Politica e cultura

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
Nickognito
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Politica e cultura

Messaggio da Nickognito »

Sperando che qua non si inizino a sparare cavolate e insulti personali, penso che questo argomento sia interessante.

Come sempre, quando apro un topic, indico chi ci dovrebbe scrivere, non perche' non possa scriverci chiunque, ma perche' ritengo poco feconde le discussioni tra coloro che hanno visioni opposte e inconciliabili, e fruttuose quelle che partono con punti di accordo comune, e discutono su dubbi e divergenze.

In questo topic si da' per scontato che le seguenti opinioni sono stupide, o offensive, o provocatorie.

- La cultura non conta nulla, non da' da mangiare
- La cultura non deve essere finanziata dallo stato, ma sempre e solo da privati, per guadagno o mecenatismo
- La cultura e' la cosa piu' importante in Italia, quindi deve essere finanziata senza limiti, e chi se ne frega se c'e' una crisi in corso.

Il topic si chiede in che modo un governo debba finanziare la cultura. Dando per scontato che le cose debbano funzionare senza sprechi, e non parlando di essi. Entro quali limiti. In che modo la cultura produce ricchezza in un paese in generale e nel nostro. Quanto viene finanziata in ogni settore in Italia e negli altri paesi. Quando dovrebbe esserlo, e perche' , in Italia e in altri paesi.
Cosa si dovrebbe tagliare (non sprechi, ovviamente, che e' scontato, ma cosa altro, che so, tra infrastrutture, sanita', aiuti ai paesi in via di sviluppo, aiuti alle imprese, agevolazioni fiscali, ecc, ) per trovare soldi in piu' per la cultura, in particolare in questo momento.

Essendo europeista, e fautore dell'idea che spesso basta copiare per fare buone leggi, pur senza mitizzare paesi a noi vicini sarebbe interessante sapere come procedono paesi in una condizione economica simile a quella del nostro. Dati oggettivi sono bene accetti.

Lo dico perche', senza dati, francamente io non mi so fare un'idea.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Johnny Rex
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Re: Politica e cultura

Messaggio da Johnny Rex »

Ecco,capire quanto una nazione investa nella cultura può essere un buon Cominciamento.
Ricordo una indagine del Febbrajo 2009 ,“Arte, turismo culturale e indotto economico” commissionato da Confcultura e dalla Commissione Turismo e cultura di Federturismo.
Un dato oggettivo che ne usciva è che l'Italia sia il paese al mondo con la maggior dotazione di beni artistico/culturali ritenuti tali , il che ne fa quindi una (potenziale) fucina di ottimi introiti .
Altro dato era che il settore cultural-creativo interessava nel Belpaese solo il 2,6% del Pil (40 milioni di Euro) vs un 3,4% Francese (64 Milioni di Euro) ed un 3,8% Britannico (73 milioni di euro).
Altrettanto inquietante era scoprire che gli USA, con la metà dei Siti UNESCO attribuiti all'Italia, ottennese dai medesimi un ritorno economico almeno 7 volte superiore a quello italiano (160 milioni di euro contro 21).

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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rob
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Re: Politica e cultura

Messaggio da rob »

Premesso che non si può reprimere il diritto a chicchessia di scrivere qualunque opinione in merito, anche la più idiota - e purtroppo se ne leggono qui e altrove - il principio da cui partire è che cosa dobbiamo fare dell'Italia sia essa del nord, del centro, del sud, padania o meno, per spostarla dalla crescita prossima allo zero e dare alle generazioni giovani un qualche futuro.
È evidente che la cultura, considerato la presenza di beni assai rilevanti per qualità e quantità sul nostro territorio debba essere gestita dal settore pubblico perlomeno a livello di programmazione, dopodiché si può pensare ad affidare parzialmente e magari più estensivamente nel tempo la gestione operativa di alcuni beni ai privati perché li facciano fruttare che non significa soltanto produrre utili ed accrescere i patrimoni personali e familiari - l'esempio portato da Rosewall sulla farmacia è illuminante - ma creare occupazione stabile direttamente per ciò che concerne la produzione di servizi legati alla fruizione del bene e indirettamente con lo sviluppo del turismo e dell'indotto ad esso connesso.
chiaky
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Re: Politica e cultura

Messaggio da chiaky »

L’Italia investe ogni anno in cultura circa 1,8 miliardi di euro di soldi pubblici, contribuendo al prodotto interno lordo per 39,7 miliardi.
Il dato importante è un altro però: se il nostro paese investisse una somma pari alla media di quanto investono Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna (6,65 miliardi di euro) il contributo al PIL toccherebbe i 140 miliardi di euro (a parità di moltiplicatore dell’investimento.
E' pazzesco comunque che un paese come l'Italia, che ha il 70 per cento dell'arte mondiale, investa 5 volte meno sulla cultura degli altri paesi...
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Re: Politica e cultura

Messaggio da chiaky »

Questi i dati del F.U.S. invece (il fondo per lo spettacolo, che permette ai teatri, al cinema e a tutte le forme artistiche di spettacolo italiane di vivere).
Nel 2001, prima dell'ennesimo governo Berlusconi il Fus era di 530 milioni di euro, immediatamente tagliato dal governo di centrodestra, anno dopo anno, fino ad arrivare ai circa 280 milioni previsti per il 2011, cifra inferiore al livello minimo di sopravvivenza. Infatti uno ad uno stanno chiudendo tutti i teatri lirici (Genova e Cagliari per ora...presto rischiano la chiusura il Maggio Fiorentino, il Comunale di Bologna. Il Verdi di Trieste ha licenziato tutto il corpo di ballo), quelli di prosa (lo storico Duse di Bologna ha chiuso settimana scorsa con un ultimo, struggente spettacolo) e il cinema boccheggia.
All’intero comparto culturale italiano viene assegnato soltanto lo 0,3 per cento del prodotto interno lordo, mentre se si volesse trasformare la cultura in un elemento di sviluppo, bisognerebbe aumentare la cifra di almeno tre miliardi di euro.
Ricordiamo che Il Parlamento, nel 2009, ha scelto di investire 15 miliardi di euro in armi...
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Re: Politica e cultura

Messaggio da chiaky »

http://www.youtube.com/watch?v=ymjy1tG_5g8[/youtube]

Delirio di Brunetta, che non sa ciò che dice. Poveretto, mi fa pena....
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Re: Politica e cultura

Messaggio da chiaky »

Non so se lo avevo postato bene prima...ci riprovo

http://www.youtube.com/watch?v=ymjy1tG_5g8
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Re: Politica e cultura

Messaggio da chiaky »

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Re: Politica e cultura

Messaggio da Janie Jones »

chiaky ha scritto: E' pazzesco comunque che un paese come l'Italia, che ha il 70 per cento dell'arte mondiale, investa 5 volte meno sulla cultura degli altri paesi...
Questa che l'Italia abbia il 70% del patrimonio artistico mondiale è una bufala che circola da troppo tempo.

La lista stilata dall'UNESCO è composta da 890 siti, suddivisi in beni culturali, naturali e misti. L'Italia è la nazione che possiede il maggior numero di beni inclusi in tale lista, e cioè 44 siti riconosciuti come patrimonio dell'umanità, che in percentuale fa il 4,94%, seguita da Spagna e Cina con 42 e 40 siti rispettivamente (dati forniti dalla stessa UNESCO).

Quindi sì, siamo il Paese con il maggior patrimonio artistico mondiale, ma spesso le cifre reali vengono eccessivamente gonfiate e questa cosa del 70% è un mito da sfatare. :)

Rimane comunque tristemente vero quanto detto da chiaky: assurdo che l'Italia investa così poco nella tutela dei beni culturali e anche nella sensibilizzazione, o rispetto, verso l'importanza di tali beni.
"If you can keep your head when all around you have lost theirs, then you probably haven't understood the seriousness of the situation."

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balbysauro
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Re: Politica e cultura

Messaggio da balbysauro »

Janie Jones ha scritto:questa cosa del 70% è un mito da sfatare. :)
si, mi pare lo stesso discorso di quelli che dicono che sfruttiamo solo il 10% del nostro cervello
quindi nel 90% dei casi di incidenti con danni cerebrali non dovrebbe succedere nulla ad un uomo, direi a queste persone di fare una prova...


tornando OT
politica e cultura, nella maggiorparte dei casi, sono due mondi diversi
la prima (in Italia ma non solo) funziona solo seconda una logica di causa-effetto immediato: io dò una cosa a te subito, tu dai un voto a me. L'elettore medio italiano ha meno di 4-5 anni*
Non è un caso che in Italia si investa sempre meno non solo nel settore della cultura, ma anche nella ricerca, altro settore dove i frutti si vedono a distanza di anni, frutti che non portano voti

*prima dei 4-5 anni un bambino non è in grado di soppesare il vantaggio di una rinuncia piccola in cambio di un guadagno grande per il futuro
se lasci un bambino di quell'età in una stanza, con un dolcetto, e gli dici: "se non lo mangi quando torno te ne dò tre", il bambino lo mangerà sempre, non perchè disubbidiente, ma proprio perchè gli mancano ancora i circuiti mentali per capire la faccenda
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Re: Politica e cultura

Messaggio da chiaky »

Certo, e infatti se io dico che lavoro nel campo della cultura e non arrivo a fine mese. non solo qui sul forum, ma anche altrove, mi si dice semplicemente cambia mestiere. Il problema non è far quattrini, il problema è che si è scelto scientemente di lavorare per la cultura italiana, sarebbe troppo facile fare l'impiegato come facevo 20 anni fa. Sarò utopico ma ritengo che un paese abbia anche bisogno di biblioteche, teatri, musei e siti archeologici. Troppo facile dire affanc...tutto, vado a fare l'impiegato alla posta, dopo 20 anni di studi, specializzazioni, e divulgazione culturale. Purtroppo l'attacco di questo governo sul nostro settore è diretto e volgare, come avete potuto vedere dai link di Brunetta. Ci considerano nemici. Nemici pericolosi da abbattere. Quando saranno riusciti a chiudere anche l'ultimo teatro e anche l'ultimo museo saranno finalmente soddisfatti. Siamo solo all'inizio.
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babaoriley
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Re: Politica e cultura

Messaggio da babaoriley »

Qualche mese fa ho presentato un c.v per la sezione didattica del nascente Museo del Novecento di Milano inaugurato in pompa magna dalla sindachessa il 6 dicembre scorso.
L'unico impiego possibile che mi è stato offerto era guardiano di sala (per chi non lo sapesse è quella figura annojata che si aggira in divisa per le sale) sotto forma di servizio civile :-? (peccato che io ho 30 anni e il servizio civile è possibile solo fino ai 26 anni, complimenti a chi ha letto i dati del mio curriculum :D ).
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Re: Politica e cultura

Messaggio da chiaky »

Ah ecco come hanno deciso di finanziare la cultura. Aumentando i prezzi dei biglietti. Geniali.
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Albornoz
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Re: Politica e cultura

Messaggio da Albornoz »

Ho come il sospetto che vi sia come il pericolo, remoto, per carità, ipotetico, che tanti dei soldi dati alla cultura se li prendano e spendano con criteri non integralmente culturali.
Un altro sospetto, un po' più concreto, è che la cultura italiana sia decaduta anche per opera degli operatori culturali.

Per esempio, il cinema.
Finchè lavoravano quelli formati negli anni '30 eravamo il meglio al mondo. Perchè si davano più soldi? La domanda non è retorica, effettivamente non lo so.
Adesso fa più film di rilievo internazionale la Romania. Quanti soldi prendono dallo stato i registi romeni.
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bogix
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Re: Politica e cultura

Messaggio da bogix »

Albornoz ha scritto:Ho come il sospetto che vi sia come il pericolo, remoto, per carità, ipotetico, che tanti dei soldi dati alla cultura se li prendano e spendano con criteri non integralmente culturali.
Un altro sospetto, un po' più concreto, è che la cultura italiana sia decaduta anche per opera degli operatori culturali.

Per esempio, il cinema.
Finchè lavoravano quelli formati negli anni '30 eravamo il meglio al mondo. Perchè si davano più soldi? La domanda non è retorica, effettivamente non lo so.
Adesso fa più film di rilievo internazionale la Romania. Quanti soldi prendono dallo stato i registi romeni.
P&P dice che De Laurentiis è il miglior produttore di cinema italiano....e io a lui ci credo!!!!
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Re: Politica e cultura

Messaggio da paoolino »

Albornoz ha scritto:Ho come il sospetto che vi sia come il pericolo, remoto, per carità, ipotetico, che tanti dei soldi dati alla cultura se li prendano e spendano con criteri non integralmente culturali.
Io, non so perché, questa la trovo una teoria né remota né ipotetica. Per dire, dei teatri lirici che stanno chiudendo vorrei sapere (non per fare polemica, ma per capire) quanti sono i dipendenti amministrativi, che salari percepiscono e a fronte di quale mole di lavoro e in che rapporto numerico sono questi rispetto ai dipendenti propriamente artisti; poi serebbe interessante sapere gli stipendi di alcuni direttori artistici, e sapere come spendono il budget che viene loro affidato, quali criteri di spesa seguano se ne seguono. Mi interesserebbe anche sapere se esistono e come funzionano le gare di appalto per le ditte che devono fornire servizi al teatro (manovali, pubblicitari, ristoratori).
Insomma, ponendomi il problema di spreco di denaro nel comparto cultura, sono queste le prime cose che andrei a vedere di tagliare e non gli stipendi delle professionalità artistiche.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: Politica e cultura

Messaggio da chiaky »

La risposta è semplice. I sovrintendenti, direttori artistici e, più in generale, i "capoccia" dei teatri sono nominati direttamente dalla politica. Sono quasi sempre, infatti, amichetti dei vari potentati a livello locale e nazionale. Capita purtroppo molto spesso che codesti capoccia mal gestiscano i teatri. In un recente passato ci sono stati anche casi di vere e proprie ruberie, che hanno creato in moti teatri dei veri e propri buchi economici. Come evitare tutto questo? Semplice. La politica dovrebbe controllarne l'operato, tanto più che i soggetti in questione sono nominati da loro e a loro collegati. Purtroppo invece non lo fanno. Il sovrintendente sprecone o ladro viene spostato dai politici da un teatro all'altro senza avere la minima responsabilità diretta dei suoi disastri. E' scandaloso!
La politica cosa fa in tutto questo? Se la cava dicendo che i teatri sprecano e non danno più una lira. Sicchè la situazione è la seguente:
1)Il sovrintendente e i suoi sodali sprecano, rubano, malgestiscono.
2)Il Governo li manda in un altro teatro a far danni e contemporaneamente se la prende con gli artisti (per pararsi il c..) togliendo loro la possibilità di vivere e fare spettacoli attraverso tagli devastanti.

Purtroppo come sempre a pagare sono quelli che non c'entrano.
Per esempio ora al teatro di firenze è stato mandato dal Governo un tipo che era appena stato beccato al teatro di Cagliari a bruciare documenti e cancellare dati sul computer (ricordo che il teatro di cagliari è chiuso e occupato dagli artisti al momento). Complimenti al Governo non c'è che dire! Manda questo e intanto taglia talmente tanto che gli stipendi di dicembre, al Maggio Fiorentino, non saranno pagati. Non si sa che succederà a gennaio.

Il tema degli amministrativi. Quelli sono davvero troppi. semmai è li che si dovrebbe tagliare. Invece a pagare sono sempre gli artisti. ricordo che un orchestrale guadagna sui 2000 euro se lavora da tanti anni, e un artista del coro sui 1600. Sono stipendi normali e anzi mediobassi per questo tipo di specializzazione. a Parigi un artista del coro guadagna 3500 euro tanto per dire...e così in Austria, Germania, e ovunque altrove. Cornuti e mazziati.
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Re: Politica e cultura

Messaggio da chiaky »

ah che poi specifichiamo..gli stipendi arrivano a 1600 euro solo perchè ci si è praticamente inventata una serie di indennità (tipo indennità lingua straniera se si deve fare l'Opera in lingua straniera, indennità esecuzione all'aperto se si canta e si suona all'aperto con l'umidità etc..) perchè sennò gli stipendi previsti per il nostro settore in Italia non arrivano ai 1000 euro mensili.
Tutto questo con i politici che in continuazione ci accusano di essere privilegiati e accattoni. Privilegiato per guadagnare la metà di un mio pari livello in un altro paese? Privilegiato per aver studiato 15 anni e aver vinto un concorso internazionale con migliaia di partecipanti? Privilegiato così tanto da avere lo stipendio congelato? Mah..
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Re: Politica e cultura

Messaggio da tuborovescio »

paoolino ha scritto:
Albornoz ha scritto:Ho come il sospetto che vi sia come il pericolo, remoto, per carità, ipotetico, che tanti dei soldi dati alla cultura se li prendano e spendano con criteri non integralmente culturali.
Io, non so perché, questa la trovo una teoria né remota né ipotetica. Per dire, dei teatri lirici che stanno chiudendo vorrei sapere (non per fare polemica, ma per capire) quanti sono i dipendenti amministrativi, che salari percepiscono e a fronte di quale mole di lavoro e in che rapporto numerico sono questi rispetto ai dipendenti propriamente artisti; poi serebbe interessante sapere gli stipendi di alcuni direttori artistici, e sapere come spendono il budget che viene loro affidato, quali criteri di spesa seguano se ne seguono. Mi interesserebbe anche sapere se esistono e come funzionano le gare di appalto per le ditte che devono fornire servizi al teatro (manovali, pubblicitari, ristoratori).
Insomma, ponendomi il problema di spreco di denaro nel comparto cultura, sono queste le prime cose che andrei a vedere di tagliare e non gli stipendi delle professionalità artistiche.
sono d'accordo con voi :o potenza del dialogo via forum :D
Purtroppo la risposta politica va dall'inadeguato al criminale.
Conosco bene la realtà dei musei statali a Firenze, per vedere con un'illuminazione adeguata un quadro degli Uffizi bisogna sperare che sia esposto in una mostra a palazzo Strozzi (gestito da una Fondazione).
Però i privati che gestiscono prenotazioni, biglietterie, audioguide, guardaroba, bookshop dei musei statali offrono un servizio pessimo; musei sovraffollati a causa delle troppe prenotazioni (4 euro l'una) conseguenti code che fanno desistere molti visitatori, spazio disponibile sprecato( vendita di vini nei bookshop #1# ) e guardaroba con una capienza ridicola, audioguide antiquate e poco esaurienti...
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Re: Politica e cultura

Messaggio da babaoriley »

tuborovescio ha scritto:Però i privati che gestiscono prenotazioni, biglietterie, audioguide, guardaroba, bookshop dei musei statali offrono un servizio pessimo; musei sovraffollati a causa delle troppe prenotazioni (4 euro l'una) conseguenti code che fanno desistere molti visitatori, spazio disponibile sprecato( vendita di vini nei bookshop #1# ) e guardaroba con una capienza ridicola, audioguide antiquate e poco esaurienti...
purtroppo quoto, oltretutto i bookshop spesso sono una roba tremenda, una fiera della paccottiglia a prezzi paurosi.
I cataloghi delle mostre sono anch'essi cari, più che altro non ho mai capito perchè non si applica uno sconto -anche piccolo-sui cataloghi a chi già paga il biglietto per vedere la mostra. Molto spesso conviene attendere qualche mese dalla fine della mostra e si possono trovare i cataloghi nelle librerie scontati.
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Re: Politica e cultura

Messaggio da chiaky »

Niente...non c'è nulla da fare. Vogliono farci morire.
http://www.giornaledellospettacolo.it/i ... ivere.html

che siano maledetti.
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Re: Politica e cultura

Messaggio da Rosewall »

babaoriley80 ha scritto:Qualche mese fa ho presentato un c.v per la sezione didattica del nascente Museo del Novecento di Milano inaugurato in pompa magna dalla sindachessa il 6 dicembre scorso.
L'unico impiego possibile che mi è stato offerto era guardiano di sala (per chi non lo sapesse è quella figura annojata che si aggira in divisa per le sale) sotto forma di servizio civile :-? (peccato che io ho 30 anni e il servizio civile è possibile solo fino ai 26 anni, complimenti a chi ha letto i dati del mio curriculum :D ).
fino a pochi anni fa - quando aveva una discreta disponibilità di spesa - il comune di Milano ha sperperato centinaia di migliaia di euro in progetti e consulenze che hanno arricchito gli amici personali dell'attuale sindaco senza nel contempo essere di alcuna utilità per la cittadinanza (talora senza essere proprio realizzati) e che invece di suscitare scandalo sono passati sotto il totale silenzio della stampa locale e nazionale, venuta clamorosamento meno al suo ruolo di controllo democratico.

Sicché, ricollegandomi ai vostri post, anch'io non sono ottimista riguardo alla possibilità che gli enti pubblici riducano gli sprechi.
Come rilevato anche da chaky, la politica è infiltrata ovunque e influenza costantemente decisioni che dovrebbero basarsi esclusivamente su criteri di merito.
Così ci ritroviamo con l'esperto direttore di un museo che viene rimosso solo perché il nuovo politico insediatosi alla cultura vuole piazzare lì un suo amico, che si rivelerà essere un dirigente incapace e che paralizzerà ogni attività non osando mettere una firma per l'acquisto di un penarello senza relativa gara d'appalto e quadruplo parere legale, a meno che non si tratti di sbattere denaro nel cesso per iniziative demenziali però gradite al politico che l'ha messo lì. E stando così le cose, perché una persona in gamba dovrebbe continuare a farsi il mazzo nel pubblico? Per essere cacciato con un calcio nel culo dalla mattina alla sera per lasciare il posto all'amico del nuovo assessore, dopo che magari ha dedicato vent'anni di passione e di sacrifici a beneficio di quell'ente?

E tuttavia ci sono dei beni culturali che per loro natura non possono che continuare ad essere gestiti dallo Stato.

In altri settori i privati stanno entrando gioco forza. Dalla finanziaria del 2005 e seguenti non c'è più un euro a disposizione. Peraltro quei pochi euro pubblici continuano ad essere sprecati - per tornare all'esempio di Milano, chi paga i legali che difenderanno le (non) ragioni del comune nella vicenda sui rom sfrattati?
Sempre a Milano, oltre al già citato planetario, anche il settore didattico del museo del novecento - ignoro sinceramente con quali risultati - è affidato ad una società privata ('civita' se non erro, baba avrai mandato a loro il curriculum, no?).
In generale, come testimoniato da Tubo e Baba i servizi dei privati nei musei lasciano spesso il tempo che trovano (cioé, spesso fanno cacare).
Ma anche qui, di chi è la responsabilità se non dello Stato, o dei comuni, che fanno capitolati di appalto alla cazzo di cane, e che poi non vigilano sull'operato del privato? E che si fanno mettere i piedi in testa pure dall'ultimo sponsor insignificante?
Probabilmente le stesse ragioni che determinano la cattiva gestione del bene pubblico sono alla base anche del cattiva gestione dei rapporti coi privati.
Il marito di una mia amica in Francia faceva questo di professione: trovare finanziamenti privati per gli enti locali. Trasferitosi in Italia per seguire la moglie ha scoperto che qui questa professione non esiste proprio, e quindi è ripartito da zero nel privato.

Tornando a quei settori che non possono che essere sostenuti dallo Stato (ad esempio i teatri lirici, o Pompei), ripeto il mio solito mantra: un Paese che detiene il 5,7% dell'intera ricchezza mondiale non dovrebbe avere problemi a finanziare i propri beni più importanti e più strategici, anche nell'interesse delle nuove generazioni.
A meno che il Paese in questione non sia popolato dagli italiani, evidentemente.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Politica e cultura

Messaggio da Gios »

Rosewall ha scritto:guardiano di sala
Mi sarebbe sempre piaciuto farlo, non in un grande museo, dove c'è sempre casino, ma in uno di quelli meno conosciuti, eppure straordinari (tipo la Galleria Doria Pamphilj di Roma o il Musée Gustave Moreau di Parigi).
E', io credo, il lavoro perfetto: stai in un bell'ambiente, si può stare seduti, puoi essere elegante senza la pretesa dell'eleganza, molto tempo per leggere, rapporti umani limitati, frequenti ragazze sole che studiano storia dell'arte, moralmente elevato ed elevante, custode d'arte e sapienza e bellezza.
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Re: Politica e cultura

Messaggio da Johnny Rex »

Gios ha scritto:
Rosewall ha scritto:guardiano di sala
Mi sarebbe sempre piaciuto farlo, non in un grande museo, dove c'è sempre casino, ma in uno di quelli meno conosciuti, eppure straordinari (tipo la Galleria Doria Pamphilj di Roma o il Musée Gustave Moreau di Parigi).
E', io credo, il lavoro perfetto: stai in un bell'ambiente, si può stare seduti, puoi essere elegante senza la pretesa dell'eleganza, molto tempo per leggere, rapporti umani limitati, frequenti ragazze sole che studiano storia dell'arte, moralmente elevato ed elevante, custode d'arte e sapienza e bellezza.
Esattamente. Unico dettaglio il Mondo fuori dal lavoro, con 500 mensili.
Ma ci si può sempre appoggiare ad una delle leggiadri spalle viste,ed occasionatrici di dialogo, in costanza del lavoro :) .

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Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Politica e cultura

Messaggio da Gios »

Johnny Rex ha scritto:
Gios ha scritto:
Rosewall ha scritto:guardiano di sala
Mi sarebbe sempre piaciuto farlo, non in un grande museo, dove c'è sempre casino, ma in uno di quelli meno conosciuti, eppure straordinari (tipo la Galleria Doria Pamphilj di Roma o il Musée Gustave Moreau di Parigi).
E', io credo, il lavoro perfetto: stai in un bell'ambiente, si può stare seduti, puoi essere elegante senza la pretesa dell'eleganza, molto tempo per leggere, rapporti umani limitati, frequenti ragazze sole che studiano storia dell'arte, moralmente elevato ed elevante, custode d'arte e sapienza e bellezza.
Esattamente. Unico dettaglio il Mondo fuori dal lavoro, con 500 mensili.
Ma ci si può sempre appoggiare ad una delle leggiadri spalle viste,ed occasionatrici di dialogo, in costanza del lavoro :) .

F.F.
500 sono equi, per il lavoro svolto. E' un mestiere da nobile scapolo, da racconti di Walter de la Mare e Barbey d'Aurevilly, sei praticamente dentro una poesia, vorresti pure essere pagato come un manager?
gianlu
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Re: Politica e cultura

Messaggio da gianlu »

Gios ha scritto: 500 sono equi, per il lavoro svolto. E' un mestiere da nobile scapolo.
...e si può sempre arrotondare con altre occupazioni.
« Ci vorrebbe un lavoro a parte per star dietro a tutte le balle che si scrivono »
(Albornoz)

el saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!
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Re: Politica e cultura

Messaggio da tuborovescio »

gianlu ha scritto:...e si può sempre arrotondare con altre occupazioni.
Certo, tre lavori da 500 euro e poi ci iscriviamo al Gufi Tennis Club :lol:
chiaky
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Re: Politica e cultura

Messaggio da chiaky »

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Re: Politica e cultura

Messaggio da chiaky »

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Re: Politica e cultura

Messaggio da chiaky »

Ultima prodezza, in ordine di tempo, del "Governo" (?) Berlusconi.
Come da circolare arrivata stamattina a tutti i teatri d'opera italiani, si stabilisce che un'orchestra o coro lirico che andasse in tournèe all'estero ci deve andare gratis. Si gratis. Cioè senza diaria giornaliera. Questo significa che una traferta in Giappone, in America, in Australia...ovunque, si farebbe senza prendere un euro in più del normale stipendio, cosa che non sta nè in cielo nè in terra, perchè da che mondo e mondo le tournèe mondiali devono coprire le spese per mangiare, spesso le spese di alloggio e consentire un minimo di guadagno.
Questo significa che la Scala, il Maggio musicale, il San Carlo di napoli etc...non andranno più a portare l'arte e la cultura italiana nel mondo (noi abbiamo già annullato la tournèe a Tokyo).
Un sentito grazie al governo italiano per favorire e aiutare lo sviluppo della cultura italiana e per la sua bravura nel portarla all'estero.
Cani!!!
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Re: Politica e cultura

Messaggio da chiaky »

l'ultima novità di ieri 10 febbraio è arrivata come una tegolata in testa, il ministero, dunque, ha stabilito che nel 2011 le diarie per le missioni all'estero non sono più dovute.
In pratica lo stato ci impedisce di andare in tournèe e di conseguenza di portare la cultura italiana all'estero come è definito nella carta costituzionale.
Insomma dobbiamo pagare noi di tasca nostra, ma a queste condizioni non è più possibile andare in Giappone e così si rischia un incidente diplomatico tenuto conto che i biglietti per gli spettacoli al costo di 1000 euro cadauno sono andati a ruba e venduti gia da un anno fa.
Sinceramente, faccio fatica a commentare questi avvenimenti, mi sento troppo umiliato per continuare a far parte di questo marciume italico.
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Re: Politica e cultura

Messaggio da Gios »

Direi di continuare (chi ne avesse voglia) qui la discussione iniziata nel topic su Berlusconi su, più che Politica e cultura, se Nick volesse cambiare il titolo del topic, Mecenatismo, potere temporale, Mimì, cultura e guardiani di museo.
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Re: Politica e cultura

Messaggio da Nickognito »

si´, scusate, non mi ricordavo piu´dov´era, avrei dovuto scrivere tutto qua.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Politica e cultura

Messaggio da Rosewall »

BackhandWinner ha scritto:
Rosewall ha scritto:
BackhandWinner ha scritto:la beneficienza privata puòavere un ruolo, ma non la vedo come soluzione: un paternalismo anche pericoloso in alcuni casi; roba da americani, non da europei).
giusto quel 99,9% del nostro patrimonio artistico...
Oggi, perdio! :x :)
perché proprio oggi? A parte gli artisti de il novecento finanziati durante il ventennio fascista l'arte è sempre stata sostenuta dai privati, sono i collezionisti avanti ad aver scommesso sui pittori che oggi vediamo nei musei, per dire. L'artista dev'essere libero (anche di fare la fame, se non ha la fortuna d'imbattersi in qualcuno che lo capisca) mentre i finanziamenti pubblici spesso implicano un controllo da parte di politici molto mediocri.

L'opera lirica costa molto, basta farsi un giro all'ex fabbrica dell'Ansaldo dove oggi sono i laboratori della Scala per capire perché si cerca di riciclare una stessa scenografia in più teatri anche all'estero: dietro c'è un lavoro enorme. Anche quella è cultura (ed occupazione) da preservare: carpentieri, falegnami, sarti, scultori.
Quindi sì, è lo Stato a coprire perdite fisiologiche, in questo caso, ché altrimenti si dovrebbe chiudere tutto. E così è per la musica in genere, immagino.

Tuttavia ha ragine Nickognito nel sottolineare l'importanza della scuola.
Cultura musicale diffusa -> più spettatori e più spettatori disposti a pagare di più (c'è questa diffusa credenza per cui la cultura debbe costare meno degli hobby più stronzi, negatelo);
più spettatori -> più investitori privati che per mettersi in luce sono disposti ad intervenire.
Inoltre cultura musicale/artistica diffusa -> più cittadini disposti a premiare scelte politiche che destinino fondi maggiori a musica/beni artistici (oltre che premiare direttamente attraverso 5 per mille o donazioni).

Posto che se oggi chi potrebbe finanziare un teatro o investire nella realizzazione di una qualche opera di valore artistico, preferisce farsi ville pacchiane e conti esteri, o la squadra di calcio, evidentemente il mecenatismo e il ruolo pubblico dell'arte sono in crisi aldilà dell'incapacità dei gestori degli enti culturali.

Infine, sempre con Nickognito, le risorse non sono infinite ("spese militari", "auto blu" puoi metterci anche "piccicciccò", fa lo stesso: azzeri le spese militari, non puoi comunque soddisfare tutti i settori che lamentano scarse risorse, cioé tutti, a chi giri la somma risparmiata? E torniamo alla questione iniziale: giusto chiedere soldi per una causa, realistico essere consapevoli che bisogna vincere altrui interessi materiali).

Per quanto possa essere umiliante per le istituzioni avere a che fare con investitori che trattano la materia artistica con ignoranza e meschinità, allo stato attuale queste non possono fare a meno degli sponsor.
Per cui il direttore pubblico che non sa trovare e trattare gli investitori privati, e che si rifiuta di sporcarsi le mani con cose tipo bilanci, gestione, comunicazione, eccetera, risulta inadatto addirittura più di quello messo lì il giorno prima dall'assessore e che non ne sa niente di arte.
Qualche tempo fa la7 ha fatto un servizio indignato sui privati che gestiscono i bookstore di mostre e musei, e su quelli che gestiscono la ristorazione, naturalmente guadagnandoci molto. La domanda che aleggiava era: perché non se ne occupa direttamente il pubblico? La risposta qui dal pianeta terra è: perché non può permetterselo.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Politica e cultura

Messaggio da Albornoz »

Internet, il muro del cesso della 3B globale.
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Re: Politica e cultura

Messaggio da Rosewall »

con cosa ce l'hai Albo?
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Politica e cultura

Messaggio da Albornoz »

Rosewall ha scritto:con cosa ce l'hai Albo?
In generale, con Caracciolo.
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Re: Politica e cultura

Messaggio da paoolino »

Sparita una tela di Luca Giordano dall'ufficio del sindaco Iervolino
È stata sostituita da una copia. Dubbi anche sulla collezione presepiale del Settecento: mancano venti pezzi


NAPOLI - Una tela del ’600, di Luca Giordano, trafugata dalla stanza del sindaco di Napoli e sostituita con una copia. Il furto è stato scoperto - come riferisce Luigi Roano su «Il Mattino» - nella notte del 2 marzo, quando la Iervolino pensava di dover lasciare il suo incarico con qualche settimana di anticipo a causa delle dimissioni di massa di 31 consiglieri. Lo scioglimento dell’amministrazione poi non c’è stato, ma in quelle ore, nel clima di imminente abbandono del suo studio, il sindaco e gli assessori (tra i quali alcuni intenditori d’arte) hanno concentrato l’attenzione sul dipinto alla parete, accorgendosi che qualcosa non andava. Successive verifiche con esperti hanno confermato il blitz dei soliti ignoti, denunciato alla polizia. Non si sa, ovviamente, quando la sostituzione sia avvenuta, e ciò complica le indagini.

IL SANTO IN ASCENSIONE - Il quadro sottratto dall'abile ladro (che quasi sicuramente ha goduto di una «talpa» interna) è un Luca Giordano che raffigura un «santo in ascensione» e che non ha un titolo vero e proprio. Ma si tratta di un goiellino che viene immortalato in molte immagini istituzionali e che faceva bella mostra di sé nello studio del sindaco, al secondo piano di Palazzo san Giacomo

MANCANO I PASTORI - Sono in corso controlli per verificare se siano stati asportati anche altri oggetti dallo studio al secondo piano di palazzo San Giacomo: dubbi ci sono anche su una collezione di statuine presepiali del ’700, da cui mancherebbero una ventina di pezzi rispetto all’inventario ufficiale

(corriere.it)
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: Politica e cultura

Messaggio da Albornoz »

Politica e benzina.
Per non farvi mancare i soldi in tasca per comprarvi tanti libri, riviste, giornali e cd, a questo punto rinunciate alla "villa pacchiana all'estero", o a "comprarvi una squadra di calcio"
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Re: Politica e cultura

Messaggio da Rosewall »

Albornoz ha scritto:Politica e benzina.
Per non farvi mancare i soldi in tasca per comprarvi tanti libri, riviste, giornali e cd, a questo punto rinunciate alla "villa pacchiana all'estero", o a "comprarvi una squadra di calcio"
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luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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