In Europa

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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madmarat
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Re: In Europa

Messaggio da madmarat »

PINDARO ha scritto:Una persona equilibrata dovrebbe avere mille volte più paura ad andare in autostrada, attraversare le strisce pedonali o peggio ancora girare in bici o in moto. Che non l'improbabile attacco di un terrorista.
Ma chi ha parlato di "paura"? :roll:
Si scrive "mi è passato per la testa". Risposta: "eh ma cosa pensi, quando ti può cadere un cornicione in testa!!1!"
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madmarat
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Re: In Europa

Messaggio da madmarat »

Nickognito ha scritto:
madmarat ha scritto:Ma sono d'accordo che una cosa del genere non dovrebbe (anzi, non deve) cambiare le nostre abitudini di vita, ma è altrettanto vero che un pensiero, una preoccupazione, per quanto passeggera, effimera, incontrollabile è normale ci sia.

ma anche l'ipocondria e' normale. Basta che si trovi la soluzione nella causa giusta (noi stessi, non i fatti esterni).
L'ipocondria non è normale. :D
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Re: In Europa

Messaggio da NK7 »

Si continua a non tenere conto del ruolo fondamentale che le emozioni hanno nella vita umana. Quelli che ieri sera erano a Strasburgo hanno avuto paura. E ne avranno, legittimamente, tutte le volte che da ora in poi frequenteranno un mercatino. Non è che puoi andare là e dirgli ah che squilibrato che sei ad aver paura, ci sono più probabilità che tu muoia punto da una vespa che cadere vittima di un attentato. Quelli che non c'erano, sanno che c'è una possibilità che accada di nuovo. Minima, ma c'è. Di qui l'inquietudine, che non è terrore e non è fobia, nessuno ha parlato di cambiare le proprie abitudini, tanto è vero che ai mercatini ci vado lo stesso, come ho continuato a frequentare concerti dopo il Bataclan. Ma non è nemmeno possibile ridurre il tutto a statistica e numeri.
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Re: In Europa

Messaggio da NK7 »

madmarat ha scritto:
PINDARO ha scritto:Una persona equilibrata dovrebbe avere mille volte più paura ad andare in autostrada, attraversare le strisce pedonali o peggio ancora girare in bici o in moto. Che non l'improbabile attacco di un terrorista.
Ma chi ha parlato di "paura"? :roll:
Si scrive "mi è passato per la testa". Risposta: "eh ma cosa pensi, quando ti può cadere un cornicione in testa!!1!"
Io boh.
Esatto.
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Re: In Europa

Messaggio da miggen »

PINDARO ha scritto:"Straburgo è casa mia, quei mercatini sono i miei mercatini". :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:
Detto da uno che a Strasburgo ci sarà andato da parlamentare negli ultimi 7 anni nemmeno 10 volte.
Uno dei più assenteisti in assoluto.
E' meraviglioso.
Ecco, proprio questo intendevo ieri sera.
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uglygeek
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Re: In Europa

Messaggio da uglygeek »

miggen ha scritto:
PINDARO ha scritto:"Straburgo è casa mia, quei mercatini sono i miei mercatini". :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:
Detto da uno che a Strasburgo ci sarà andato da parlamentare negli ultimi 7 anni nemmeno 10 volte.
Uno dei più assenteisti in assoluto.
E' meraviglioso.
Ecco, proprio questo intendevo ieri sera.
Andare 10 volte in una citta' straniera in 7 anni e' tanto, e' normale che poi ci si senta piu' a casa li' che, per dire, a Torino dove magari non capita di andare mai. Si cominciano a conoscere strade, ristoranti, persone.

Pare che ieri a nascondersi per ore sotto i tavoli in un ristorante vicino alla zona dei fatti ci fossero sia Borghezio che la Mussolini... (Evidentemente non sono tutti cosi' assenteisti).
Pensate che scherzo del destino sarebbe stato fossero morti colpiti da uno che gridava "Allahu Akbar!" e con un ultimo pensiero "Ma allora vedete che avevo ragione!"
Ultima modifica di uglygeek il mer dic 12, 2018 4:05 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: In Europa

Messaggio da uglygeek »

alessandro ha scritto:Fino a qualche anno fa in Italia perdevano la vita 40/50 persone l’anno per fulmini, grazie ai parafulmini e impianti elettrici meglio isolati oggi in Italia le vittime sono 10-15 ogni anno.

Diciamo 200 in Europa ogni anno?
È molto più probabile essere colpiti e uccidi da un fulmine che non da un terrorista.

Se poi il rapporto si fa tra incidenti domestici e terrorismo si è più sicuri a Parigi Londra o Bruxelles che in casa, per non parlare di biciclette auto o moto.
Queste considerazioni, ripetute da persone di sinistra tutte le volte che c'e' un attentato islamico, (ma che mai avevo sentito quando i fascisti mettevano le bombe nelle banche o nelle stazioni) sono talmente disoneste intellettualmente che l'unica cosa che mi consola e' che mentre voi ripetete queste cose la gente vota sempre di piu' per Salvini. Che, giusto contrappasso, e' gia' al governo. E che a me starebbe anche sulle palle ma se l'alternativa e' "Fanno piu' morti i fulmini" allora la prossima volta voto Salvini anch'io.
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Re: In Europa

Messaggio da Nickognito »

uglygeek ha scritto: Queste considerazioni, ripetute da persone di sinistra tutte le volte che c'e' un attentato islamico, (ma che mai avevo sentito quando i fascisti mettevano le bombe nelle banche o nelle stazioni) sono talmente disoneste intellettualmente che l'unica cosa che mi consola e' che mentre voi ripetete queste cose la gente vota sempre di piu' per Salvini. Che, giusto contrappasso, e' gia' al governo. E che a me starebbe anche sulle palle ma se l'alternativa e' "Fanno piu' morti i fulmini" allora la prossima volta voto Salvini anch'io.
ma cosa c'e' di disonesto? :o

Descrivere dei fatti?

Augurarsi che le persone si preoccupino di cose importanti e non di cose del tutto improbabili e che dipendono da altri?

Che si pensi e parli troppo del terrorismo e' cosi' evidente che dovrebbe essere recubricato a qualcosa di scontato e nemmeno degno di nota, secondo me). Il che ovviamente non significa ignorarlo da parte di chi e' responsabile per la sicurezza (senza esagerare, eh).
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: In Europa

Messaggio da scooter »

Oh, non so quanto siano affidabili i dati che ho trovato al volo su Internet. Comunque sembrerebbe che nel 2017 siano morte circa 1000 persone per fulmini e 2200 per terrorismo.
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Re: In Europa

Messaggio da NK7 »

uglygeek ha scritto:
alessandro ha scritto:Fino a qualche anno fa in Italia perdevano la vita 40/50 persone l’anno per fulmini, grazie ai parafulmini e impianti elettrici meglio isolati oggi in Italia le vittime sono 10-15 ogni anno.

Diciamo 200 in Europa ogni anno?
È molto più probabile essere colpiti e uccidi da un fulmine che non da un terrorista.

Se poi il rapporto si fa tra incidenti domestici e terrorismo si è più sicuri a Parigi Londra o Bruxelles che in casa, per non parlare di biciclette auto o moto.
Queste considerazioni, ripetute da persone di sinistra tutte le volte che c'e' un attentato islamico, (ma che mai avevo sentito quando i fascisti mettevano le bombe nelle banche o nelle stazioni) sono talmente disoneste intellettualmente che l'unica cosa che mi consola e' che mentre voi ripetete queste cose la gente vota sempre di piu' per Salvini. Che, giusto contrappasso, e' gia' al governo. E che a me starebbe anche sulle palle ma se l'alternativa e' "Fanno piu' morti i fulmini" allora la prossima volta voto Salvini anch'io.
Io sono quello che comunemente si definisce una zecca antagonista da centro sociale ma concordo che l'approccio non può essere quello di ragionare su queste tragedie sotto il profilo suggerito dai soliti esempi ridicoli che si leggono sopra.

Ma nemmeno quello opposto di Salvini risolve il problema, anzi lo peggiora, perchè il radicalismo prolifera dove c'è emarginazione.
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Re: In Europa

Messaggio da uglygeek »

NK7 ha scritto:Io sono quello che comunemente si definisce una zecca antagonista da centro sociale ma concordo che l'approccio non può essere quello di ragionare su queste tragedie sotto il profilo suggerito dai soliti esempi ridicoli che si leggono sopra.

Ma nemmeno quello opposto di Salvini risolve il problema, anzi lo peggiora, perchè il radicalismo prolifera dove c'è emarginazione.
Sono d'accordo su tutto. Ma Salvini diventa anche la reazione a certi eccessi.
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Re: In Europa

Messaggio da miggen »

NK7 ha scritto: Ma nemmeno quello opposto di Salvini risolve il problema, anzi lo peggiora, perchè il radicalismo prolifera dove c'è emarginazione.
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Re: In Europa

Messaggio da Pindaro »

scooter ha scritto:Oh, non so quanto siano affidabili i dati che ho trovato al volo su Internet. Comunque sembrerebbe che nel 2017 siano morte circa 1000 persone per fulmini e 2200 per terrorismo.
https://www.analisidifesa.it/2018/12/ne ... errorismo/

Nel 2017, il numero di morti è sceso a 81 dai 168 dell’anno precedente.



Per incidenti stradiali in Europa nel 2017 i morti sono stati 25300.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: In Europa

Messaggio da tennisfan82 »

L'ineffabile polizia francese...Sherlock Holmes gli fa una pippa

https://www.repubblica.it/esteri/2018/1 ... P1-S3.4-T1
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
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Re: In Europa

Messaggio da balbysauro »

tennisfan82 ha scritto:L'ineffabile polizia francese...Sherlock Holmes gli fa una pippa

https://www.repubblica.it/esteri/2018/1 ... P1-S3.4-T1

d'altra parte il capo della polizia francese è lui

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Re: In Europa

Messaggio da Pindaro »

Non avevano la pistola al peperoncino.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: In Europa

Messaggio da alessandro »

scooter ha scritto:Oh, non so quanto siano affidabili i dati che ho trovato al volo su Internet. Comunque sembrerebbe che nel 2017 siano morte circa 1000 persone per fulmini e 2200 per terrorismo.
2200 dove? In Europa non credo.
Certo, se vai in Iraq o Siria non pensi ai fulmini.
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Re: In Europa

Messaggio da alessandro »

uglygeek ha scritto:
alessandro ha scritto:Fino a qualche anno fa in Italia perdevano la vita 40/50 persone l’anno per fulmini, grazie ai parafulmini e impianti elettrici meglio isolati oggi in Italia le vittime sono 10-15 ogni anno.

Diciamo 200 in Europa ogni anno?
È molto più probabile essere colpiti e uccidi da un fulmine che non da un terrorista.

Se poi il rapporto si fa tra incidenti domestici e terrorismo si è più sicuri a Parigi Londra o Bruxelles che in casa, per non parlare di biciclette auto o moto.
Queste considerazioni, ripetute da persone di sinistra tutte le volte che c'e' un attentato islamico, (ma che mai avevo sentito quando i fascisti mettevano le bombe nelle banche o nelle stazioni) sono talmente disoneste intellettualmente che l'unica cosa che mi consola e' che mentre voi ripetete queste cose la gente vota sempre di piu' per Salvini. Che, giusto contrappasso, e' gia' al governo. E che a me starebbe anche sulle palle ma se l'alternativa e' "Fanno piu' morti i fulmini" allora la prossima volta voto Salvini anch'io.
1) non sono di sinistra
2) è un fatto che in Europa muoiono più per i fulmini che per terrorismo
3) il terrorismo va combattuto con vigore ma la vera sconfitta è farsi prendere dal terrore, dall’odio indiscriminato e sentirci così meno liberi.
4) i fascisti mettevano (e mettono) le bombe è gravissimo ma allo stesso modo sarebbe irrazionale non prendere più il treno o avere paura ad andare in piazza della loggia a Brescia.
Non capisco come queste affermazioni possano essere di destra o di sinistra o spingere a votare uno come Salvini, uno che ravana nelle paure irrazionali e accresce l’odio per infimi fini elettorali.
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Re: In Europa

Messaggio da uglygeek »

alessandro ha scritto:
uglygeek ha scritto:
alessandro ha scritto:Fino a qualche anno fa in Italia perdevano la vita 40/50 persone l’anno per fulmini, grazie ai parafulmini e impianti elettrici meglio isolati oggi in Italia le vittime sono 10-15 ogni anno.

Diciamo 200 in Europa ogni anno?
È molto più probabile essere colpiti e uccidi da un fulmine che non da un terrorista.

Se poi il rapporto si fa tra incidenti domestici e terrorismo si è più sicuri a Parigi Londra o Bruxelles che in casa, per non parlare di biciclette auto o moto.
Queste considerazioni, ripetute da persone di sinistra tutte le volte che c'e' un attentato islamico, (ma che mai avevo sentito quando i fascisti mettevano le bombe nelle banche o nelle stazioni) sono talmente disoneste intellettualmente che l'unica cosa che mi consola e' che mentre voi ripetete queste cose la gente vota sempre di piu' per Salvini. Che, giusto contrappasso, e' gia' al governo. E che a me starebbe anche sulle palle ma se l'alternativa e' "Fanno piu' morti i fulmini" allora la prossima volta voto Salvini anch'io.
1) non sono di sinistra
Bene, sostituisci "persone di sinistra" con "persone che vogliono minimizzare il terrorismo islamico perche' va contro la narrativa no-border".

E Chérif Chekatt e' il perfetto poster-boy per lo ius soli.
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Re: In Europa

Messaggio da alessandro »

uglygeek ha scritto:
alessandro ha scritto:
uglygeek ha scritto: Queste considerazioni, ripetute da persone di sinistra tutte le volte che c'e' un attentato islamico, (ma che mai avevo sentito quando i fascisti mettevano le bombe nelle banche o nelle stazioni) sono talmente disoneste intellettualmente che l'unica cosa che mi consola e' che mentre voi ripetete queste cose la gente vota sempre di piu' per Salvini. Che, giusto contrappasso, e' gia' al governo. E che a me starebbe anche sulle palle ma se l'alternativa e' "Fanno piu' morti i fulmini" allora la prossima volta voto Salvini anch'io.
1) non sono di sinistra
Bene, sostituisci "persone di sinistra" con "persone che vogliono minimizzare il terrorismo islamico perche' va contro la narrativa no-border".

E Chérif Chekatt e' il perfetto poster-boy per lo ius soli.
Ma che cazzate. Io non minimizzo nulla. Dico che razionalmente i pericoli per un cittadino europeo sono altri. Poi, bene tutta la prevenzione, stigmatizzazione etc

Non è nemmeno un elemento, questo per le campagne anti immigrati di Salvini, è gente che vive e a volte è nata in Europa. Mettere la sentinella che spara sui barconi non cambierebbe nulla.
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Re: In Europa

Messaggio da Pindaro »

alessandro ha scritto: Ma che cazzate. Io non minimizzo nulla. Dico che razionalmente i pericoli per un cittadino europeo sono altri. Poi, bene tutta la prevenzione, stigmatizzazione etc

Non è nemmeno un elemento, questo per le campagne anti immigrati di Salvini, è gente che vive e a volte è nata in Europa. Mettere la sentinella che spara sui barconi non cambierebbe nulla.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
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Re: In Europa

Messaggio da laplaz »

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/1 ... e/4832258/

Ma uno che ha già 27 condanne... come minkia è possibile che possa essere in giro a procacciarsi armi e programmare attentati? :roll:
Io davvero non riesco a capire.
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Re: In Europa

Messaggio da Pindaro »

Da noi con 27 condanne diventi presidente del consiglio.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: In Europa

Messaggio da NK7 »

Diretto in Germania o forse già là. Mi preparo spiritualmente a perdere un'ora in perquisizioni al confine, domani.
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Re: In Europa

Messaggio da Rosewall »

uglygeek ha scritto: Queste considerazioni, ripetute da persone di sinistra tutte le volte che c'e' un attentato islamico, (ma che mai avevo sentito quando i fascisti mettevano le bombe nelle banche o nelle stazioni) sono talmente disoneste intellettualmente che l'unica cosa che mi consola e' che mentre voi ripetete queste cose la gente vota sempre di piu' per Salvini. Che, giusto contrappasso, e' gia' al governo. E che a me starebbe anche sulle palle ma se l'alternativa e' "Fanno piu' morti i fulmini" allora la prossima volta voto Salvini anch'io.
a me sembra che la grande partecipazione popolare ai funerali per le vittime di piazza Fontana non fosse all'insegna dell'odio, della paura, e della richiesta di repressione (all'opposto: forse contribuì a scongiurare una deriva autoritaria) ma bensì della compassione verso concittadini innocenti uccisi insensatamente e nel contempo della virile e dignitosa volontà di non piegarsi sacrificando le proprie abitudini (tipo sfilare in una piazza).
Attualizzando, quelli disposti a farsi prendere dall'odio, accanendosi (irrazionalmente) verso un'intera categoria di persone (gli islamici), e dalla paura, sacrificando dei diritti civili, sono i salvini, sono i "è in corso una guerra civile". In reazione alle cui terrorizzate e apocalittiche dichiarazioni, Alessandro riporta il fenomeno alle sue effettive proporzioni. Tu pensa a un siriano che sente parlare un europeo occidentale del 2018 di "guerra civile" che cosa deve pensare. Se non vuoi comparare il numero di morti per attentato col numero di morti per incidenti stradali, comparalo al numero di morti per vere guerre.

Che ci sia una componente psicologica rilevante è innegabile ("terrorismo"), e proprio per questo occorre relativizzare e razionalizzare il fenomeno (che non vuol dire fottersene delle vittime: a quanto ho letto, non hanno manifestato subito perchè sono state vietate le manifestazioni essendo le forze dell'ordine impegnate nella ricerca dell'attentatore).
Contrastando i media che invece sono sempre più sensazionalistici e drammatizzanti, dovendo campare anche loro.

Sull'ascesa di Salvini come "giusto contrappasso" per chi non dice e fa quello che dice e fa Salvini - ad esempio causare la morte in mare di centinaia, migliaia, di persone non più soccorse - vorrei farti l'esempio del partito socialdemocratico tedesco alle elezioni del '33, quando non candidò nelle sue liste nessun ebreo. Lo fecero per non favorire l'ascesa dei nazisti. Non so se, potendo tornare indietro nel tempo, avrebbero ripetuto quella scelta.
Non rompano le palle, mandino al governo chi desiderano, cambino la costituzione, deportino gli immigrati su un'isola, eccetera eccetera. Ma non dicano che lo fanno come "giusto contrappasso". Lo fanno perchè questo è quello che vogliono, e ne sono responsabili.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: In Europa

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Dopo questo intervento si può chiudere il thread.
Grandioso Rosewell.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
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Re: In Europa

Messaggio da uglygeek »

Rosewall ha scritto:
uglygeek ha scritto: Queste considerazioni, ripetute da persone di sinistra tutte le volte che c'e' un attentato islamico, (ma che mai avevo sentito quando i fascisti mettevano le bombe nelle banche o nelle stazioni) sono talmente disoneste intellettualmente che l'unica cosa che mi consola e' che mentre voi ripetete queste cose la gente vota sempre di piu' per Salvini. Che, giusto contrappasso, e' gia' al governo. E che a me starebbe anche sulle palle ma se l'alternativa e' "Fanno piu' morti i fulmini" allora la prossima volta voto Salvini anch'io.
a me sembra che la grande partecipazione popolare ai funerali per le vittime di piazza Fontana non fosse all'insegna dell'odio, della paura, e della richiesta di repressione (all'opposto: forse contribuì a scongiurare una deriva autoritaria) ma bensì della compassione verso concittadini innocenti uccisi insensatamente e nel contempo della virile e dignitosa volontà di non piegarsi sacrificando le proprie abitudini (tipo sfilare in una piazza).
Attualizzando, quelli disposti a farsi prendere dall'odio, accanendosi (irrazionalmente) verso un'intera categoria di persone (gli islamici), e dalla paura, sacrificando dei diritti civili, sono i salvini, sono i "è in corso una guerra civile". In reazione alle cui terrorizzate e apocalittiche dichiarazioni, Alessandro riporta il fenomeno alle sue effettive proporzioni. Tu pensa a un siriano che sente parlare un europeo occidentale del 2018 di "guerra civile" che cosa deve pensare. Se non vuoi comparare il numero di morti per attentato col numero di morti per incidenti stradali, comparalo al numero di morti per vere guerre.

Che ci sia una componente psicologica rilevante è innegabile ("terrorismo"), e proprio per questo occorre relativizzare e razionalizzare il fenomeno (che non vuol dire fottersene delle vittime: a quanto ho letto, non hanno manifestato subito perchè sono state vietate le manifestazioni essendo le forze dell'ordine impegnate nella ricerca dell'attentatore).
Contrastando i media che invece sono sempre più sensazionalistici e drammatizzanti, dovendo campare anche loro.

Sull'ascesa di Salvini come "giusto contrappasso" per chi non dice e fa quello che dice e fa Salvini - ad esempio causare la morte in mare di centinaia, migliaia, di persone non più soccorse - vorrei farti l'esempio del partito socialdemocratico tedesco alle elezioni del '33, quando non candidò nelle sue liste nessun ebreo. Lo fecero per non favorire l'ascesa dei nazisti. Non so se, potendo tornare indietro nel tempo, avrebbero ripetuto quella scelta.
Non rompano le palle, mandino al governo chi desiderano, cambino la costituzione, deportino gli immigrati su un'isola, eccetera eccetera. Ma non dicano che lo fanno come "giusto contrappasso". Lo fanno perchè questo è quello che vogliono, e ne sono responsabili.
- Quando ci furono i funerali per le vittime di piazza Fontana non si sapeva affatto chi fossero i responsabili - semmai i piu' accusavano lo stato stesso della strategia della tensione - quindi contro chi avrebbe dovuto la gente chiedere repressione? In ogni caso rimane il fatto che nessuno allora diceva "E' scoppiata una bomba? Che sara' mai, e' sempre piu' probabile morire colpiti da fulmini!" Ci sara' una ragione se oggi si sentono queste assurdita'. Dette solo perche' episodi come quello di Strasburgo sono politicamente scomodi, danneggiano la narrativa dell'accoglienza e quindi andrebbero il piu' possibile sottaciuti.

- Non si attaccano categorie di persone, ma la loro ideologia. Non e' colpa mia se credere alla religione islamica rende difficile convivere con i valori (o la mancanza di valori, come dicono loro) dell'occidente. E visto che si discute di introdurre leggi come lo "ius soli" ha piu' che senso andare a veder gli effetti che lo ius soli (ciao core) ha avuto in altri paesi come la Francia e il Regno Unito, e che ruolo la religione giochi nell'integrazione o mancata integrazione delle persone. Perche' magari Chekatt era al principio un criminale comuni come tanti altri, ma poi la differenza tra lui e Vallanzasca la fa solo la religione. Quando l'hanno arrestano Vallanzasca non ha trovato in carcere predicatori dell'Isis.

- Nessuno qui ha parlato di "guerra civile", la discussione era partita dalle conseguenze psicologiche di questi attentati. Che nickognito e alessandro minimizzavano su basi statistiche. Ma che sono importanti lo stesso, perche' come facevano notare altri, certi luoghi sono piu' frequentati o simbolici di altri, e mentre rimarra' sempre remotamente improbabile essere colpiti dall'Isis alla sagra dell'asado di Sori, per chi frequenta il centro-citta' delle capitali europee la situazione e' diversa.
Anche vivere in citta' militarizzate ha un costo psicologico non indifferente; l'ultima volta che sono andato a Parigi un anno fa mi controllavano lo zainetto anche all'ingresso dei supermercati, e lo stesso raccontava scooter succedeva a Strasburgo prima della strage. Che evidentemente tanto improbabile non era quindi c'e' poco da relativizzare.

- Se in Siria c'e' la guerra e' colpa mia? Io non mi sento responsabile per niente di quello che capita in medio oriente, tantomeno in una nazione come la Siria. Non capisco perche' il fatto che ci sia una guerra civile in Siria dovrebbe rendere comprensibile il terrorismo islamico ed annullare la paura che possa scoppiare una bomba quando prendo la metro. Semmai, anzi, e' una ragione di piu' per diffidare di chi viene da li'.

- Che Salvini abbia causato la morte di migliaia di persone e' dubbio, in realta' non essendoci piu' le navi delle ONG a fare da taxi le partenze la scorsa estate sono calate molto, e di conseguenza anche i naufragi. E' inutile che tu butti come sempre il discorso sul nazismo, oltretutto parlando di uno che l'altro giorno si e' fatto fotografare con un kippah sulla zucca.
Il fatto rimane che la sinistra non e' in grado di dare risposte a problemi causati dall'arrivo in Europa di tante persone cosi' difficili da integrare le risposte le dara' la destra.
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Re: In Europa

Messaggio da Nickognito »

Ma se mi perquisiscono lo zainetto a Strasburgo e poco dopo uno condannato trenta volte spara, non ti viene il sospetto che la perquisizione sia per rispondere alle esigenze psicologiche di chi ha paura del terrorismo, piu' che per evitarlo?

Se ogni mese devo mettere il tablet e il dentifricio fuori dallo zaino all'aeroporto, mentre in bus o treno posso portare i miei coltelli da cucina con lama affilata e appuntita di 35 centimetri, non viene il sospetto che non sia per evitare che io faccia una strage in aereo, ma che la gente sia cosi' piu' tranquilla?

Semplicmente la gente non ha paura a salire su un bus ma ha paura sull'aereo. E' una questione psicologica. Lo stesso per il terrorismo.

Detto questo, perche' dovrei aver problemi se mi fanno vuotare lo zainetto quando entro al castello di Praga? Perche' dovrei avere problemi se vedo un paio di soldati col mitra alla stazione? Non e' che mi sembri di essere in guerra. Io non sono stato in guerra, ma ognuno ha le sue esperienze e tutti siamo consapevoli di quel che succede altrove. E' normale uscire con persone che in guerra ci sono state, o hanno vissuto situazioni veriamente pericolose. Perche' tutto questo dovrebbe colpire molto?

Io ho la consapevolenzza di vivere in un luogo del tempo e dello spazio eccezionalmente pacifico e sicuro. E' una benedizione e una meraviglia costante. Eppure e' pieno di disgrazie, comunque, il mondo che mi circonda. E' pieno di problemi, non va tutto bene. Ma la sicurezza, la liberta' religiosa, il poter parlare con uno di qualsiasi religione senza paura esprimendo opinioni diverse, il poter andare nelle piazze affollate senza paura, il vedere pochi militari e passare accanto a quei pochi senza problemi, sono tutte cose belissime che abbiamo adesso. In tutta l'Europa. In Francia le abbiamo un po' di meno, dobbimo prendere delle precauzioni? E prendiamole, ma non esageriamo.

Il terrorismo da sempre e' qualcosa di difficilissimo da evitare. Chiunque puo' procurarsi armi per ammazzare chiunque, senza problemi. Lo sappiamo. Se qualcuno di noi e' cresciuto con l'idea che la violenza sia scomparsa dal pianeta, beh, e' un nostro problema Ci sara' sempre. Cerchiamo di lavorare per limitarla certo, ma godiamoci questi momenti in cui non c'e', non stiamo sempre a sottolineare tutto cio' che accade di negativo. Non e' che adesso il proprietario della struttura dove lavoravo mettera' i cartelli: 'qui e' stata strangolata una ragazza (pochi giorni fa) e violentata un'altra (forse, qualche anno fa)'. Sono passate centinaia di migliaia di persone felici e sicure, unae' stata strangolata, una violentata, tutti gli altri son stati bene. Non e' una guerra. E' la vita.

La guerra e' un'altra cosa. Che li guardiamo a fare centomila film di violenze, libri di storia, se poi ci da' fastidio vedere due militari in una piazza o una perquisizione allo stadio?
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: In Europa

Messaggio da alessandro »

Cosa centri lo jus soli non ho idea.
La Francia non ha lo jus soli
L’attentatore era nato in Francia e qui cresciuto per 30 anni.
La risposta giusta è affondare i barconi? Questi delinquenti non l’hanno mai visto un barcone.

Il mio intervento poi era solo per dire che non dobbiamo modificare la nostra vita per colpa di questi assassini.
Bisogna combatterli ma non lasciarli vincere.
Restare aperti, liberi e sereni.
Il 99% dei musulmani è gente pacifica e onesta, in”pericolosi “ o sospetti sono qualche migliaio e i musulmani in Europa sono milioni.

Combattere duramente i nemici e aumentare il lavoro coordinamento a livello europeo contro le minacce ma non renderci schiavi di paure irrazionali e non far sentire nemico chi è musulmano e farlo quindi sentire non partecipe, sarebbe un regalo ai terroristi.
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Re: In Europa

Messaggio da Pindaro »

alessandro ha scritto:Cosa centri lo jus soli non ho idea.
La Francia non ha lo jus soli
L’attentatore era nato in Francia e qui cresciuto per 30 anni.
La risposta giusta è affondare i barconi? Questi delinquenti non l’hanno mai visto un barcone.

Il mio intervento poi era solo per dire che non dobbiamo modificare la nostra vita per colpa di questi assassini.
Bisogna combatterli ma non lasciarli vincere.
Restare aperti, liberi e sereni.
Il 99% dei musulmani è gente pacifica e onesta, in”pericolosi “ o sospetti sono qualche migliaio e i musulmani in Europa sono milioni.

Combattere duramente i nemici e aumentare il lavoro coordinamento a livello europeo contro le minacce ma non renderci schiavi di paure irrazionali e non far sentire nemico chi è musulmano e farlo quindi sentire non partecipe, sarebbe un regalo ai terroristi.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: In Europa

Messaggio da pocaluce »

uglygeek ha scritto: Perche' magari Chekatt era al principio un criminale comuni come tanti altri, ma poi la differenza tra lui e Vallanzasca la fa solo la religione. Quando l'hanno arrestano Vallanzasca non ha trovato in carcere predicatori dell'Isis.
in verità, sia per terroristi neri che brigatisti (ma si può andare ancora più indietro, gli anarchici di inizio XX secolo in europa e stati uniti, persino gruppi nella russia zarista, tra nichilisti e anarchici, che vedevano grande partecipazione degli ebrei ed in generale dei perseguitati politici dei romanov) la "radicalizzazione" in carcere era piuttosto frequente, gente che magari veniva raccattata tra membri di associazioni affini ma non terroriste e criminali comuni, che in carcere decideva di prendere le armi convinti che fosse l'unica via. e fatto salvo per gli ebrei nella russia zarista, per nessuno di questi la differenza era la religione: l'ideologia sì, sicuramente, ma la gente decide di ammazzare per tanti motivi, la religione è solo uno di questi.
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Re: In Europa

Messaggio da balbysauro »

a dire la verità, se si vuole fare l'avvocato del diavolo, il fatto che il terrorista sia nato e cresciuto in Francia cambia poco agli occhi di chi non vuole immigrazione
molti terroristi sono nati e cresciuti in Europa, figurati quelli che vengono da fuori

inoltre i figli di quelli che arrivano ora, tra 20 o 30 anni potrebbero a loro volta diventare terroristi, la storia potrebbe ripetersi, bisogna respingerli

peraltro cade anche il discorso che si faceva una volta: i figli e i nipoti si integreranno e diventeranno a tutti gli effetti italiani, francesi, inglesi, ecc.
"non è vero" ti dirà chi è contro l'immigrazione, portandoti questi esempi

insomma, purtroppo contro la pancia non c'è ragionamento di testa che tenga e io non è che veda troppe soluzioni all'orizzonte che non comprendano una bella dose di violenza (includendo ovviamente migliaia di morti in mare)
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Re: In Europa

Messaggio da Pindaro »

Mi stavo chiedendo ad esempio negli U.s.a., dove i morti ammazzati per mano degli americani stessi, soprattutto nelle scuole, è impressionante oltre ad essere all'ordine del giorno.
Come risolvi il problema? Li affondi mentre sono in barca a pescare? Nella vasca da bagno?
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: In Europa

Messaggio da laplaz »

PINDARO ha scritto:Mi stavo chiedendo ad esempio negli U.s.a., dove i morti ammazzati per mano degli americani stessi, soprattutto nelle scuole, è impressionante oltre ad essere all'ordine del giorno.
Piuttosto, vai a dire agli studenti americani che non devono assolutamente aver paura che succeda un'altra Columbine perchè tanto sono molti di più quelli che schiattano a causa dei fulmini sulla capoccia :)
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Re: In Europa

Messaggio da uglygeek »

pocaluce ha scritto:
uglygeek ha scritto: Perche' magari Chekatt era al principio un criminale comuni come tanti altri, ma poi la differenza tra lui e Vallanzasca la fa solo la religione. Quando l'hanno arrestano Vallanzasca non ha trovato in carcere predicatori dell'Isis.
in verità, sia per terroristi neri che brigatisti (ma si può andare ancora più indietro, gli anarchici di inizio XX secolo in europa e stati uniti, persino gruppi nella russia zarista, tra nichilisti e anarchici, che vedevano grande partecipazione degli ebrei ed in generale dei perseguitati politici dei romanov) la "radicalizzazione" in carcere era piuttosto frequente, gente che magari veniva raccattata tra membri di associazioni affini ma non terroriste e criminali comuni, che in carcere decideva di prendere le armi convinti che fosse l'unica via. e fatto salvo per gli ebrei nella russia zarista, per nessuno di questi la differenza era la religione: l'ideologia sì, sicuramente, ma la gente decide di ammazzare per tanti motivi, la religione è solo uno di questi.
In realta' era vero il contrario, i brigatisti in prigione spesso perdevano gli ideali e alla scuola del carcere si trasformavano in delinquenti comuni. E i brigatisti non si fidavano certo a prendere delinquenti comuni nella loro organizzazione.
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Re: In Europa

Messaggio da uglygeek »

alessandro ha scritto:Cosa centri lo jus soli non ho idea.
La Francia non ha lo jus soli
L’attentatore era nato in Francia e qui cresciuto per 30 anni.
La risposta giusta è affondare i barconi? Questi delinquenti non l’hanno mai visto un barcone.
La Francia HA lo jus soli anche se la cittadinanza si acquisisce a 18 anni. https://en.wikipedia.org/wiki/French_nationality_law
L'attentatore non e' un francese? Come mai Cherif Chekatt e' un francese se i suoi vengono dal Marocco?
E visto il successo dell'integrazione di questo francese di seconda o terza generazione, non sarebbe stato meglio che i suoi fossero rimasti in Marocco?
Dunque, come fa notare balbysauro, non e' questo un caso da manuale per chi non vuole immigrazione?
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Re: In Europa

Messaggio da scooter »

Nickognito ha scritto:Ma se mi perquisiscono lo zainetto a Strasburgo e poco dopo uno condannato trenta volte spara, non ti viene il sospetto che la perquisizione sia per rispondere alle esigenze psicologiche di chi ha paura del terrorismo, piu' che per evitarlo?

Se ogni mese devo mettere il tablet e il dentifricio fuori dallo zaino all'aeroporto, mentre in bus o treno posso portare i miei coltelli da cucina con lama affilata e appuntita di 35 centimetri, non viene il sospetto che non sia per evitare che io faccia una strage in aereo, ma che la gente sia cosi' piu' tranquilla?

Semplicmente la gente non ha paura a salire su un bus ma ha paura sull'aereo. E' una questione psicologica. Lo stesso per il terrorismo.

Detto questo, perche' dovrei aver problemi se mi fanno vuotare lo zainetto quando entro al castello di Praga? Perche' dovrei avere problemi se vedo un paio di soldati col mitra alla stazione? Non e' che mi sembri di essere in guerra. Io non sono stato in guerra, ma ognuno ha le sue esperienze e tutti siamo consapevoli di quel che succede altrove. E' normale uscire con persone che in guerra ci sono state, o hanno vissuto situazioni veriamente pericolose. Perche' tutto questo dovrebbe colpire molto?

Io ho la consapevolenzza di vivere in un luogo del tempo e dello spazio eccezionalmente pacifico e sicuro. E' una benedizione e una meraviglia costante. Eppure e' pieno di disgrazie, comunque, il mondo che mi circonda. E' pieno di problemi, non va tutto bene. Ma la sicurezza, la liberta' religiosa, il poter parlare con uno di qualsiasi religione senza paura esprimendo opinioni diverse, il poter andare nelle piazze affollate senza paura, il vedere pochi militari e passare accanto a quei pochi senza problemi, sono tutte cose belissime che abbiamo adesso. In tutta l'Europa. In Francia le abbiamo un po' di meno, dobbimo prendere delle precauzioni? E prendiamole, ma non esageriamo.

Il terrorismo da sempre e' qualcosa di difficilissimo da evitare. Chiunque puo' procurarsi armi per ammazzare chiunque, senza problemi. Lo sappiamo. Se qualcuno di noi e' cresciuto con l'idea che la violenza sia scomparsa dal pianeta, beh, e' un nostro problema Ci sara' sempre. Cerchiamo di lavorare per limitarla certo, ma godiamoci questi momenti in cui non c'e', non stiamo sempre a sottolineare tutto cio' che accade di negativo. Non e' che adesso il proprietario della struttura dove lavoravo mettera' i cartelli: 'qui e' stata strangolata una ragazza (pochi giorni fa) e violentata un'altra (forse, qualche anno fa)'. Sono passate centinaia di migliaia di persone felici e sicure, unae' stata strangolata, una violentata, tutti gli altri son stati bene. Non e' una guerra. E' la vita.

La guerra e' un'altra cosa. Che li guardiamo a fare centomila film di violenze, libri di storia, se poi ci da' fastidio vedere due militari in una piazza o una perquisizione allo stadio?
Per me l'argomento del fulmine resta profondamente sbagliato, ma a questo giro concordo al 100%
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Re: In Europa

Messaggio da Pindaro »

Intanto ucciso in uno scontro a fuoco con la polizia il terrorista.
Era rimasto a Strasburgo, a pochi km dal luogo della sparatoria.
Chissà se prende ad Atene il telefonino.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: In Europa

Messaggio da Pindaro »

https://www.linkiesta.it/it/article/201 ... ico/40422/

A leggerlo senza vene otturate, questo articolo spiega bene moltissime cose.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: In Europa

Messaggio da uglygeek »

PINDARO ha scritto:https://www.linkiesta.it/it/article/201 ... ico/40422/

A leggerlo senza vene otturate, questo articolo spiega bene moltissime cose.
Niente ha mai a che fare con l'Islam.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
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