wiper ha scritto:cmq ha fatto benepicard ha scritto:http://bari.repubblica.it/cronaca/2011/ ... ef=HREC2-1
chiamiamo Maria de filippi?
Ahahah, grande.
wiper ha scritto:cmq ha fatto benepicard ha scritto:http://bari.repubblica.it/cronaca/2011/ ... ef=HREC2-1
chiamiamo Maria de filippi?
Nasty ha scritto:Il vero furto è l'ovetto Kinder a 1 euro e 4 centesimi!
Facciano pagare le spese processuali al venditore....Austin ha scritto:Dal "Corriere della Sera":
Mi sembra che non sia off-topic, o no ?
TARANTO - CIOCCOLATINO SU UN BANCHETTO. TRATTATIVA DA 1.600 EURO PER EVITARE LE UDIENZE
L'ovetto rubato che blocca la giustizia
Ragazzo alla sbarra per un furto da un euro
Il processo ne costerà migliaia
TARANTO - «Fino all'anno scorso nella cancelleria penale si usavano ancora i registri di carta» disse del tribunale di Taranto il presidente della Corte d'appello Mario Buffa durante l'inaugurazione di quest'anno giudiziario. «Roba dell'età della pietra...» aggiunse. Parlava del perché a Taranto la giustizia fosse così lenta.
Adesso sa che c'è almeno un altro motivo: l'impiego di tempo ed energie per celebrare processi come quello per il presunto furto di un ovetto Kinder. Siamo all'inizio, seconda udienza fissata per il 31 gennaio prossimo. Valore della «refurtiva»: 1 euro e 4 centesimi. Costo del processo: migliaia di euro fra atti, notifiche, tempo da dedicare e documenti da scrivere per cancellieri, magistrati, avvocati, carabinieri.
E se casomai si mettesse male l'imputato - che si chiama Donato, ha 20 anni ed è uno studente - potrebbe avere un futuro da pregiudicato. Vaglielo a spiegare, poi, se per esempio ti fermano per un controllo stradale, che sulla tua fedina penale c'è scritto sì che hai un precedente per furto, ma era un ovetto Kinder... L'avvocato di Donato, Gianluca Pierotti, è convinto che ci siano «tutte le premesse per chiudere questo caso con un'assoluzione». Ma tanto per cominciare ci vorrà tempo e questa storia tiene sulle corde la famiglia del ragazzo già da più di due anni.
È successo il 4 di agosto del 2009. Donato, allora 18enne, chiacchierava con un amico a Montedarena, sulla litoranea salentina, proprio davanti a un rivenditore ambulante di frutta e dolciumi. La cosa certa è che si è avvicinato all'Ape Poker del venditore (che di nome fa Luciano) per prendere un ovetto di cioccolato. Da qui in poi, però, le versioni diventano due. Lo studente dice di aver preso il Kinder dall'espositore per mostrarlo al commerciante e pagarlo. Il commerciante, invece, sostiene che il ragazzo l'aveva messo in tasca e che quando gli ha detto «ti ho visto, volevi rubarlo», ha ricevuto come risposta una raffica di insulti (da qui il rinvio a giudizio anche per ingiurie). «Tutto falso» replica Donato. «Mi ha sgridato perché non dovevo toccarlo e gli ho chiesto pure scusa». Insomma, un battibecco. Niente che valesse più di una banale seccatura. E invece no. Il venditore ambulante ha chiamato i carabinieri, Donato è stato identificato e sentito in caserma e alle due di notte, quando suo padre si è ritrovato davanti al commerciante, ha provato a chiudere la partita con tante scuse e una stretta di mano. Niente da fare. E nemmeno i tentativi di transazione dei giorni successivi sono andati a buon fine (l'ultima offerta era 1.600 euro). Così la faccenda è diventata decisamente più seria di quel che meritava e il fascicolo dell'ovetto è finito sul tavolo del pubblico ministero Raffaele Graziano: furto e ingiurie. Rinvio a giudizio e processo. Avendo ben presente che anche soltanto l'atto di citazione costa ben più del valore della refurtiva.
L'avvocato Pierotti conta di smontare l'accusa anche grazie all'informativa dei carabinieri, una paginetta che riassume la vicenda e che definisce «alquanto improbabile» la versione del commerciante. Perché Donato «indossava un pantalone jeans a vita bassa aderente e tale da impedire l'intromissione nella tasca di un uovo di cioccolato». C'è da sperare che non si arrivi a una perizia per stabilire se e come un ovetto Kinder può stare nella tasca di un jeans.
Giusi Fasano
gfasano@corriere.it
30 settembre 2011 07:17
Son contento che questa notizia abbia suscitato un po' di discussione, anche perchè non sapevo se inserirla. Io so, infatti, che "esticaxxi" e' una tipica espressione romana che puo' essere resa con "e chi se ne frega" "non mi interessa molto ciò che stai dicendo". Pero', qui al Nord, non so con quale misteriosa trasformazione linguistica, "sticaxxi !" puo' voler dire "accidenti !" "perbacco !", esprimere stupore, ribaltando di fatto il significato originale.bogix ha scritto:Facciano pagare le spese processuali al venditore....Austin ha scritto:Dal "Corriere della Sera":
Mi sembra che non sia off-topic, o no ?
TARANTO - CIOCCOLATINO SU UN BANCHETTO. TRATTATIVA DA 1.600 EURO PER EVITARE LE UDIENZE
L'ovetto rubato che blocca la giustizia
Ragazzo alla sbarra per un furto da un euro
Il processo ne costerà migliaia
TARANTO - «Fino all'anno scorso nella cancelleria penale si usavano ancora i registri di carta» disse del tribunale di Taranto il presidente della Corte d'appello Mario Buffa durante l'inaugurazione di quest'anno giudiziario. «Roba dell'età della pietra...» aggiunse. Parlava del perché a Taranto la giustizia fosse così lenta.
Adesso sa che c'è almeno un altro motivo: l'impiego di tempo ed energie per celebrare processi come quello per il presunto furto di un ovetto Kinder. Siamo all'inizio, seconda udienza fissata per il 31 gennaio prossimo. Valore della «refurtiva»: 1 euro e 4 centesimi. Costo del processo: migliaia di euro fra atti, notifiche, tempo da dedicare e documenti da scrivere per cancellieri, magistrati, avvocati, carabinieri.
E se casomai si mettesse male l'imputato - che si chiama Donato, ha 20 anni ed è uno studente - potrebbe avere un futuro da pregiudicato. Vaglielo a spiegare, poi, se per esempio ti fermano per un controllo stradale, che sulla tua fedina penale c'è scritto sì che hai un precedente per furto, ma era un ovetto Kinder... L'avvocato di Donato, Gianluca Pierotti, è convinto che ci siano «tutte le premesse per chiudere questo caso con un'assoluzione». Ma tanto per cominciare ci vorrà tempo e questa storia tiene sulle corde la famiglia del ragazzo già da più di due anni.
È successo il 4 di agosto del 2009. Donato, allora 18enne, chiacchierava con un amico a Montedarena, sulla litoranea salentina, proprio davanti a un rivenditore ambulante di frutta e dolciumi. La cosa certa è che si è avvicinato all'Ape Poker del venditore (che di nome fa Luciano) per prendere un ovetto di cioccolato. Da qui in poi, però, le versioni diventano due. Lo studente dice di aver preso il Kinder dall'espositore per mostrarlo al commerciante e pagarlo. Il commerciante, invece, sostiene che il ragazzo l'aveva messo in tasca e che quando gli ha detto «ti ho visto, volevi rubarlo», ha ricevuto come risposta una raffica di insulti (da qui il rinvio a giudizio anche per ingiurie). «Tutto falso» replica Donato. «Mi ha sgridato perché non dovevo toccarlo e gli ho chiesto pure scusa». Insomma, un battibecco. Niente che valesse più di una banale seccatura. E invece no. Il venditore ambulante ha chiamato i carabinieri, Donato è stato identificato e sentito in caserma e alle due di notte, quando suo padre si è ritrovato davanti al commerciante, ha provato a chiudere la partita con tante scuse e una stretta di mano. Niente da fare. E nemmeno i tentativi di transazione dei giorni successivi sono andati a buon fine (l'ultima offerta era 1.600 euro). Così la faccenda è diventata decisamente più seria di quel che meritava e il fascicolo dell'ovetto è finito sul tavolo del pubblico ministero Raffaele Graziano: furto e ingiurie. Rinvio a giudizio e processo. Avendo ben presente che anche soltanto l'atto di citazione costa ben più del valore della refurtiva.
L'avvocato Pierotti conta di smontare l'accusa anche grazie all'informativa dei carabinieri, una paginetta che riassume la vicenda e che definisce «alquanto improbabile» la versione del commerciante. Perché Donato «indossava un pantalone jeans a vita bassa aderente e tale da impedire l'intromissione nella tasca di un uovo di cioccolato». C'è da sperare che non si arrivi a una perizia per stabilire se e come un ovetto Kinder può stare nella tasca di un jeans.
Giusi Fasano
gfasano@corriere.it
30 settembre 2011 07:17
alessandro ha scritto:di fatti.
e' importante specificare come esticazzi in romanesco vogli adire "e chi se ne frega"
esempio sentito qualche mese fa al Foro italico:
Ragazzo 1: "ce spostiamo? ce sta Bolelli sur centrale
Ragazzo 2: sticazzi de Bolelli
e non si sono mossi.
Neanche Bolelli, tra l'altro.BackhandWinner ha scritto:e non si sono mossi.
alessandro ha scritto:altr acosa: Mecojoni.
cfhe al nord ha un significato aleatorio. o sinonimo di sticazzi, o chi se ne frega.
perche' al nord 'Cojoni, vuol dire "che scocciatura"
mentre in Romanesco vuol dire " ah pero' " "addirittura" " o perbbacco! "
Detta così si crea confusione. Sebbene in romanesco "mecojoni" stia effettivamente ad indicare stupore, nello stesso dialetto "che cojoni" sta ad indicare noia come nelle espressioni settentrionali indicate da alessandro.balbysauro ha scritto:ottimo Alessandro
diciamo che il "mecojoni" romanesco (se non detto con ironia, il che è possibile) equivale allo "sticazzi" settentrionale e che il "mecojoni" milanese equivale allo "sticazzi" romanesco
Si ma quello avviene in tutta italia, per non dire in tutto il mondo.balbysauro ha scritto:ottimo Alessandro
diciamo che il "mecojoni" romanesco (se non detto con ironia, il che è possibile) equivale allo "sticazzi" settentrionale e che il "mecojoni" milanese equivale allo "sticazzi" romanesco
inoltre a Roma la parolaccia ha spesso una leggerezza che ne ribalta il significato
tra due amici che non si incontrano da tempo e si rivedono è tipico un saluto del genere, pieno - realmente - di affetto:
- a fijo de 'na mignotta, che cazzo di fine avevi fatto?
- io? a stronzo, sei tu che non te fai mai vede, mortacci tua
quel "fijo de na mignotta", quello "stronzo" sono davvero parole dolci tra amici, altro che insulti
Mi fa soprattutto piacere che bogix e' particolarmente attento ai miei interventi...
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
questa potrebbero metterla alla voce Notizia estiqaatsi del giorno come esempio principe.Rosewall ha scritto:http://www.corriere.it/spettacoli/11_ot ... fd5a.shtml
Sì, in effetti, paradigmatica.alessandro ha scritto:questa potrebbero metterla alla voce Notizia estiqaatsi del giorno come esempio principe.Rosewall ha scritto:http://www.corriere.it/spettacoli/11_ot ... fd5a.shtml
volevo scrivere paradigmatica, ma wikipedia er aancora off-lineBackhandWinner ha scritto:Sì, in effetti, paradigmatica.alessandro ha scritto:questa potrebbero metterla alla voce Notizia estiqaatsi del giorno come esempio principe.Rosewall ha scritto:http://www.corriere.it/spettacoli/11_ot ... fd5a.shtml
ottimo.alessandro ha scritto:wikipedia off-line
Nickognito ha scritto:personaggio storico del giorno.
Balbin, antenato di un noto forumista
http://en.wikipedia.org/wiki/Bohuslav_Balb%C3%ADn
Ahaha, sì, decisamente.paoolino ha scritto:Scusa, ma oggi vince questa:
22:32 20 DIC 2011
(AGI) Washington - L'antico aforisma, "la penna e' piu' potente della spada", ha assunto un diverso valore per una donna di 76 anni che, in Gran Bretagna, ha vissuto per 25 anni con una penna biro nello stomaco. Penna che dopo essergli stata rimossa funziona ancora perfettamente, in barba agli acidi gastrici. Lo riferisce il Bristish Medical Journal raccontando che i medici si sono accorti del corpo estraneo quando hanno effettuato una tomografia computerizzata dopo che la donna si era presentata in ospedale ad Exeter lamentando dissenteria e perdita di peso.
La donna ha poi ricordato che 25 anni fa aveva ingoiato accidentalmente la penna (la stava usando per ispezionare una macchia sulle tonsille quando e' finita' nello stomaco) e, vista l'immediata e successiva assenza di sintomi, se ne era alla fine dimenticata
Avvistato ad Udine un alieno di 4 metri
Lunedì, 27 febbraio 2012 - 11:23:00
Un alieno si aggira per a Udine. Tantissime segnalazioni sono arrivate ad Antonio Chiumento che da anni si occupa di avvistamenti di Ufo in Italia. Pare infatti che molti cittadini di Udine abbiano visto un alieno vagare per una strada, la Napoleonica. Molti automobilisti si sono fermati per dare una occhiata alla misteriosa figura, che a quanto pare era alta oltre 4 metri. Racconta Leonard D’Andrea, operaio della caffaro, e testimone oculare dell’avvistamento: "Ero alla guida della mia auto quando, mentre percorrevo la Napoleonica all’altezza della nuova rotonda di Mortegliano, sono stato costretto a fermarmi perchè davanti a me c’erano altre macchine ferme. Mi sono accodato sul momento pensavo a un incidente. Ma quando sono sceso, ho notato che davanti a tre macchine c’era una strana creatura che camminava lungo la strada. Era alta circa quattro metri ed era silenziosa".
I testimoni hanno potuto vedere l’alieno o presunto tale, camminare indisturbato per diversi minuti, tanto che l’operaio è riuscito addirittura ad illuminarlo con la torcia e a notare che il colore della sua pelle era grigio, con gambe lunghissime e curve e apparentemente nudo: “Mentre la illuminavo ho notato che la testa aveva una forma tondeggiante e che terminava a forma conica. Questa creatura camminava sulla strada, non curandosi minimamente delle auto ferme e delle persone. Davanti a me c’era una Mazda con una famiglia. La madre ha tenuto nascosti i due figli dietro i sedili, mentre alle mie spalle due ragazze volevano chiamare il 113 ma i telefoni non andavano”. L’alieno si è poi dileguato sfuggendo alla vista degli osservatori. Secondo i più scettici si è trattato solo di un innocuo scherzo di carnevale, ma c’è chi giura invece che questa creatura provenga da un altro pianeta.
http://affaritaliani.libero.it/coffeebr ... 70212.html
alessandro ha scritto:http://www.repubblica.it/persone/2012/0 ... ef=HRESS-4
per l aserie, non c'e' limite al pegio m anemmeno alla stupidita' umana
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag