È principalmente colpa della presenza di Scanzi.Teteto ha scritto:Il livello di maschilismo di questo forum è imperante se non becero e privo di qualsivoglia valenza allegorica.
E immagino non per letture di Weininger, Arthur Schopenhauer o Nietszche.
Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Fidesz rimane nel Ppe: viene comminata la sanzione proposta dall'accusato (autosospensione), ben più blanda dei propositi di molti partiti associati (tredici erano arrivati a domandarne la totale espulsione).
La nuova leadership (Weber, Kurz, Kramp-Karrenbauer ecc.) ha quindi preso le distanze dalla vecchia guardia Ppe, consentendo a Fidesz di negare di aver compiuto una campagna a base di fake news ai danni della leadership precedente.
In vista delle elezioni di maggio, la palla è soprattutto nel campo della nuova leadership:
essendo improbabile che le urne confermino la maggioranza coi socialisti emersa nel 2014, cosa farà la nuova leadership PPE?
Cercherà l'allargamento ai liberali della maggioranza attuale, oppure tenterà accordi a destra?
La nuova leadership (Weber, Kurz, Kramp-Karrenbauer ecc.) ha quindi preso le distanze dalla vecchia guardia Ppe, consentendo a Fidesz di negare di aver compiuto una campagna a base di fake news ai danni della leadership precedente.
In vista delle elezioni di maggio, la palla è soprattutto nel campo della nuova leadership:
essendo improbabile che le urne confermino la maggioranza coi socialisti emersa nel 2014, cosa farà la nuova leadership PPE?
Cercherà l'allargamento ai liberali della maggioranza attuale, oppure tenterà accordi a destra?
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Questa è una domanda fondamentale che pochi si stanno ponendo fino ad oggi. Secondo me ci sarà una nuova grande coalizione allargata ai liberali. Sarà interessante vedere anche cosa fa Macron, il quale nonostante trovi la sua collocazione naturale nell'ALDE sta avendo problemi con i liberali di Verhofstadt.gianlu ha scritto:Fidesz rimane nel Ppe: viene comminata la sanzione proposta dall'accusato (autosospensione), ben più blanda dei propositi di molti partiti associati (tredici erano arrivati a domandarne la totale espulsione).
La nuova leadership (Weber, Kurz, Kramp-Karrenbauer ecc.) ha quindi preso le distanze dalla vecchia guardia Ppe, consentendo a Fidesz di negare di aver compiuto una campagna a base di fake news ai danni della leadership precedente.
In vista delle elezioni di maggio, la palla è soprattutto nel campo della nuova leadership:
essendo improbabile che le urne confermino la maggioranza coi socialisti emersa nel 2014, cosa farà la nuova leadership PPE?
Cercherà l'allargamento ai liberali della maggioranza attuale, oppure tenterà accordi a destra?
Una coalizione cosi' centrista si esporrebbe pero' sulle estreme e, dato che una nuova recessione è probabile, cio' non gioverebbe alla popolarità dell'UE.
Del resto una coalizione di centrodestra-destra radicale è improbabile, essendo praticato questo schema a livello di nazionale mi pare solo in Austria e nelle Fiandre - oltre come sappiamo all'anomala situazione italiana, in cui Lega e Forza Italia rimangono formalmente alleate. C'è da dire che rispetto al passato in alcuni paesi tipo la Francia e ora anche in Spagna il tabù di fare alleanze con l'estrema destra sta vacillando. Ma in Germania e in Svezia il cordone sanitario rimane ben saldo per cui sembra davvero difficile la riproduzione a livello europeo dello schema centrodestra-destra radicale.
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
C'è l'inquietante 10% dell'ultradestra ( non ce ne liberiamo più ma alla fine la soglia di pericolo è lontanissima), ma in Spagna vince la sinistra e crollano i popolari.
Bene.
Ora Rampini dovrà scrivere un nuovo libro.
Sulla crisi della sinistra in tutto il mondo occidentale.
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Ora Rampini dovrà scrivere un nuovo libro.
Sulla crisi della sinistra in tutto il mondo occidentale.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Eh eh eh, grullo.NK7 ha scritto:È principalmente colpa della presenza di Scanzi.Teteto ha scritto:Il livello di maschilismo di questo forum è imperante se non becero e privo di qualsivoglia valenza allegorica.
E immagino non per letture di Weininger, Arthur Schopenhauer o Nietzsche.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/0 ... o/5150164/
Non sono mai stato un sostenitore di Juncker ma questa volta mi sento di condividere il suo pensiero, seppur espresso in maniera come al solito un po' bislacca.
Non sono mai stato un sostenitore di Juncker ma questa volta mi sento di condividere il suo pensiero, seppur espresso in maniera come al solito un po' bislacca.
Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
L'apporto del gruppo di Farage è ora per i leader della destra l'opportunità da cercare allo scopo di nuocere al progetto di coalizione popolari-socialisti-liberali.s&v ha scritto:Questa è una domanda fondamentale che pochi si stanno ponendo fino ad oggi. Secondo me ci sarà una nuova grande coalizione allargata ai liberali. Sarà interessante vedere anche cosa fa Macron, il quale nonostante trovi la sua collocazione naturale nell'ALDE sta avendo problemi con i liberali di Verhofstadt.gianlu ha scritto:Fidesz rimane nel Ppe: viene comminata la sanzione proposta dall'accusato (autosospensione), ben più blanda dei propositi di molti partiti associati (tredici erano arrivati a domandarne la totale espulsione).
La nuova leadership (Weber, Kurz, Kramp-Karrenbauer ecc.) ha quindi preso le distanze dalla vecchia guardia Ppe, consentendo a Fidesz di negare di aver compiuto una campagna a base di fake news ai danni della leadership precedente.
In vista delle elezioni di maggio, la palla è soprattutto nel campo della nuova leadership:
essendo improbabile che le urne confermino la maggioranza coi socialisti emersa nel 2014, cosa farà la nuova leadership PPE?
Cercherà l'allargamento ai liberali della maggioranza attuale, oppure tenterà accordi a destra?
Una coalizione cosi' centrista si esporrebbe pero' sulle estreme e, dato che una nuova recessione è probabile, cio' non gioverebbe alla popolarità dell'UE.
Del resto una coalizione di centrodestra-destra radicale è improbabile, essendo praticato questo schema a livello di nazionale mi pare solo in Austria e nelle Fiandre - oltre come sappiamo all'anomala situazione italiana, in cui Lega e Forza Italia rimangono formalmente alleate. C'è da dire che rispetto al passato in alcuni paesi tipo la Francia e ora anche in Spagna il tabù di fare alleanze con l'estrema destra sta vacillando. Ma in Germania e in Svezia il cordone sanitario rimane ben saldo per cui sembra davvero difficile la riproduzione a livello europeo dello schema centrodestra-destra radicale.
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
In rapporto al parlamento uscente, le previsioni sui seggi vedono incrementi per verdi, liberali, enf, efdd. I conservatori di ecr dovrebbero riuscire a limitare i danni; a rischio frana socialdemocratici e popolari, suscettibili di scendere di un centinaio di seggi dai 412 ora in loro possesso.
Qualche nota:
Francia
Macron era stato eletto nel 2017 con piattaforma europeista, e si è definito uno dei principali leader della regione.
Tuttavia, il suo programma di riforme, anche sul mercato del lavoro, ha provocato frustrazione tale da dare la stura a mesi di proteste, e popolarità ai minimi nella storia dell’Eliseo.
In vista delle elezioni europee di quest'anno, Macron si ritrova a combattere ancora una volta con il partito di Marine Le Pen, recentemente ribattezzatosi, e di poco avanti nei sondaggi, la maggior parte dei quali suggerisce che solo il 40% degli elettori francesi si presenteranno ai seggi domenica.
Ciò significa che Macron dovrà subire una grave sconfitta (di circa 4-5 punti percentuali) perché il voto venga interpretato come ulteriore contestazione della sua presidenza.
Il pari sarebbe probabilmente considerato come una mezza vittoria di Macron, tanto più che il suo partito non aveva mai partecipato alle elezioni. Inoltre, darebbe al governo più spazio per spingere verso cambiamenti nel sistema pensionistico durante la seconda metà dell'anno.
I socialisti sono invece accreditati di suffragi talmente bassi da far ritenere possibile a breve la scomparsa del partito.
Germania
La più ampia economia dell'UE è sempre al centro delle elezioni europee. La Germania è governata dal partito centrista CDU, con i socialdemocratici di SPD. Tuttavia, questa coalizione è stata tradizionalmente pesante per i socialdemocratici, spesso accusati dal proprio elettorato di trattare con troppa debolezza l’alleato.
L'esito del voto potrebbe generare pressione su di essi, verso l’abbandono della coalizione, e verso nuove elezioni politiche, soprattutto se i Verdi sapranno superarli.
La più grande conseguenza delle elezioni europee in Germania non sarà quindi la distribuzione dei seggi (CDU otterrà più seggi di qualsiasi altro partito altrove, tallonato in questa graduatoria dalla Lega) ma i suoi effetti sulla stabilità del governo.
Europa orientale
Una narrativa importante va monitorata in paesi come Polonia, Ungheria e Romania.
I loro governi sono in lotta con la Commissione europea, il braccio esecutivo dell'UE,
dopo il varo delle indagini sul rispetto dei valori democratici.
In Ungheria, il primo ministro Viktor Orban, da tempo nel fronte populista e contro l’immigrazione, è destinato ad aumentare la sua quota di seggi al Parlamento europeo. Fidesz sembra più forte che mai a livello nazionale, grazie alla sua campagna anti-migrazioni combinata con il suo schema di supporto alla famiglia. Sembra pronto a conquistare 14 seggi in Ungheria in 21 seggi, contro i 12 attuali.
Il primo ministro ungherese ha spesso criticato l'UE, e i suoi più alti vertici, tra cui il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker.
Era stato uno dei due leader che avevano votato contro la nomina di Juncker nel 2014.
La Polonia avrà elezioni politiche a fine anno, quindi il voto di domenica metterà alla prova il partito PiS (conservatore e contro l’immigrazione) in un duello serrato con il fronte europeista. Schema non dissimile in Romania, mentre l’ancora più euroscettica (perlomeno secondo le rilevazioni dell’eurobarometro) Repubblica Ceca si distinguerà inevitabilmente per l’astensionismo, e per il peggiore risultato di sempre dei socialdemocratici, parecchio indietro in rapporto a liberali e pirati.
UK
Fino a poche settimane fa, il primo ministro Theresa May stava cercando di evitare le elezioni parlamentari europee.
Il paese ha votato per lasciare l'UE nel 2016, ma questo processo si è fermato, almeno fino al 31.10.
Votando alle elezioni europee, i cittadini del Regno Unito saranno in grado di esprimere la loro opinione su come Westminster ha affrontato la Brexit.
I conservatori sono ora quinto partito secondo i sondaggi, capeggiati dal Brexit party con un clamoroso 37%, davanti a liberaldemocratici, laburisti e verdi.
Ci sono crescenti pressioni affinché Theresa May lasci Downing Street: un nuovo leader potrebbe dover indire elezioni politiche, il che potenzialmente ritarderebbe di nuovo l'uscita del paese dall'UE.
Altri
In Olanda Fvd, già protagonista alle elezioni locali primaverili, pare poter incrementare il vantaggio sui liberali di Vvd, fiaccati dalle dimissioni del ministro Mark Harbers, colpito dallo scandalo per aver comunicato dati falsi circa i crimini commessi dai richiedenti asilo.
In Belgio dovrebbe spuntarla con buon margine N-VA.
Nessuno scossone si può prevedere in paesi tradizionalmente europeisti come Spagna e Irlanda.
Curiosità per la Svezia, dove la fragile stabilità del governo in carica è sottoposta ad un nuovo test, coi Democratici vicini al 20%.
Ultimo atto per la leadership di Syriza, suscettibile di essere superata da Nea Dimokratia.
Qualche nota:
Francia
Macron era stato eletto nel 2017 con piattaforma europeista, e si è definito uno dei principali leader della regione.
Tuttavia, il suo programma di riforme, anche sul mercato del lavoro, ha provocato frustrazione tale da dare la stura a mesi di proteste, e popolarità ai minimi nella storia dell’Eliseo.
In vista delle elezioni europee di quest'anno, Macron si ritrova a combattere ancora una volta con il partito di Marine Le Pen, recentemente ribattezzatosi, e di poco avanti nei sondaggi, la maggior parte dei quali suggerisce che solo il 40% degli elettori francesi si presenteranno ai seggi domenica.
Ciò significa che Macron dovrà subire una grave sconfitta (di circa 4-5 punti percentuali) perché il voto venga interpretato come ulteriore contestazione della sua presidenza.
Il pari sarebbe probabilmente considerato come una mezza vittoria di Macron, tanto più che il suo partito non aveva mai partecipato alle elezioni. Inoltre, darebbe al governo più spazio per spingere verso cambiamenti nel sistema pensionistico durante la seconda metà dell'anno.
I socialisti sono invece accreditati di suffragi talmente bassi da far ritenere possibile a breve la scomparsa del partito.
Germania
La più ampia economia dell'UE è sempre al centro delle elezioni europee. La Germania è governata dal partito centrista CDU, con i socialdemocratici di SPD. Tuttavia, questa coalizione è stata tradizionalmente pesante per i socialdemocratici, spesso accusati dal proprio elettorato di trattare con troppa debolezza l’alleato.
L'esito del voto potrebbe generare pressione su di essi, verso l’abbandono della coalizione, e verso nuove elezioni politiche, soprattutto se i Verdi sapranno superarli.
La più grande conseguenza delle elezioni europee in Germania non sarà quindi la distribuzione dei seggi (CDU otterrà più seggi di qualsiasi altro partito altrove, tallonato in questa graduatoria dalla Lega) ma i suoi effetti sulla stabilità del governo.
Europa orientale
Una narrativa importante va monitorata in paesi come Polonia, Ungheria e Romania.
I loro governi sono in lotta con la Commissione europea, il braccio esecutivo dell'UE,
dopo il varo delle indagini sul rispetto dei valori democratici.
In Ungheria, il primo ministro Viktor Orban, da tempo nel fronte populista e contro l’immigrazione, è destinato ad aumentare la sua quota di seggi al Parlamento europeo. Fidesz sembra più forte che mai a livello nazionale, grazie alla sua campagna anti-migrazioni combinata con il suo schema di supporto alla famiglia. Sembra pronto a conquistare 14 seggi in Ungheria in 21 seggi, contro i 12 attuali.
Il primo ministro ungherese ha spesso criticato l'UE, e i suoi più alti vertici, tra cui il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker.
Era stato uno dei due leader che avevano votato contro la nomina di Juncker nel 2014.
La Polonia avrà elezioni politiche a fine anno, quindi il voto di domenica metterà alla prova il partito PiS (conservatore e contro l’immigrazione) in un duello serrato con il fronte europeista. Schema non dissimile in Romania, mentre l’ancora più euroscettica (perlomeno secondo le rilevazioni dell’eurobarometro) Repubblica Ceca si distinguerà inevitabilmente per l’astensionismo, e per il peggiore risultato di sempre dei socialdemocratici, parecchio indietro in rapporto a liberali e pirati.
UK
Fino a poche settimane fa, il primo ministro Theresa May stava cercando di evitare le elezioni parlamentari europee.
Il paese ha votato per lasciare l'UE nel 2016, ma questo processo si è fermato, almeno fino al 31.10.
Votando alle elezioni europee, i cittadini del Regno Unito saranno in grado di esprimere la loro opinione su come Westminster ha affrontato la Brexit.
I conservatori sono ora quinto partito secondo i sondaggi, capeggiati dal Brexit party con un clamoroso 37%, davanti a liberaldemocratici, laburisti e verdi.
Ci sono crescenti pressioni affinché Theresa May lasci Downing Street: un nuovo leader potrebbe dover indire elezioni politiche, il che potenzialmente ritarderebbe di nuovo l'uscita del paese dall'UE.
Altri
In Olanda Fvd, già protagonista alle elezioni locali primaverili, pare poter incrementare il vantaggio sui liberali di Vvd, fiaccati dalle dimissioni del ministro Mark Harbers, colpito dallo scandalo per aver comunicato dati falsi circa i crimini commessi dai richiedenti asilo.
In Belgio dovrebbe spuntarla con buon margine N-VA.
Nessuno scossone si può prevedere in paesi tradizionalmente europeisti come Spagna e Irlanda.
Curiosità per la Svezia, dove la fragile stabilità del governo in carica è sottoposta ad un nuovo test, coi Democratici vicini al 20%.
Ultimo atto per la leadership di Syriza, suscettibile di essere superata da Nea Dimokratia.
Ultima modifica di gianlu il gio mag 23, 2019 8:40 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Oggi alle 22 si chiudono le urne in GB e già sarà divertente vedere cosa è successo.
Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
intendi che i risultati verranno comunicati prima di lunedì?laplaz ha scritto:Oggi alle 22 si chiudono le urne in GB e già sarà divertente vedere cosa è successo.
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
No, tutti i risultati verranno fuori assieme, quando tutti i paesi hanno votato.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Olanda, secondo gli exit-poll
Laburisti (socialisti), 5 seggi.
VVD (alde), 4 seggi
CDA (popolari), 4 seggi
Verdi, 3 seggi.
Populisti/sovranisti/estrema destra
FvD, 4 seggi
PVV, 1 seggio
(quest'ultimo è il partito anti-islamico di Wilders, l'amico di Salvini appena andato a trovarlo. Lo danno crollato al 4%).
Laburisti (socialisti), 5 seggi.
VVD (alde), 4 seggi
CDA (popolari), 4 seggi
Verdi, 3 seggi.
Populisti/sovranisti/estrema destra
FvD, 4 seggi
PVV, 1 seggio
(quest'ultimo è il partito anti-islamico di Wilders, l'amico di Salvini appena andato a trovarlo. Lo danno crollato al 4%).
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Solo exit poll.gianlu ha scritto:intendi che i risultati verranno comunicati prima di lunedì?laplaz ha scritto:Oggi alle 22 si chiudono le urne in GB e già sarà divertente vedere cosa è successo.
Peró vedo sono usciti solo quelli dell’Olanda, quindi mi viene da pensare che in UK non li abbiano consentiti.
Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Momento di farsi alcune domandelaplaz ha scritto:In Francia Le Pen primo partito
F.F.
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Altrove trionfano verdi e non sfonda l'estrema destra.Johnny Rex ha scritto:Momento di farsi alcune domandelaplaz ha scritto:In Francia Le Pen primo partito
F.F.
In Francia invece è un risultato agghiacciante.
Vedremo da noi. Se qualcuno ha saputo della cosa qui in Italia ( penso che chi doveva votare chi ha già votato)
fa in tempo ad andare a votare e cambiare le cose qui da noi.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
In Germania Verdi oltre il 20%, ma netto calo della sinistra che ha perso tutti i voti a favore dei verdi.
In Austria e Ungheria stanno messi male...
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Chi sarebbe di sinistra in Germania' La Merkel?
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
No, la SpdPindaro ha scritto:Chi sarebbe di sinistra in Germania' La Merkel?
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
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Rispetto a quello che è successo qui sono quisquiglielaplaz ha scritto:In Francia Le Pen primo partito
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
tennisfan82 ha scritto:Chicco lo vedo carico
Adesso ha sollecitato la pubblicità con la frase "Dall'Egitto mi arrivano perentorie indicazioni...".
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Egitto=CairoNick ha scritto:tennisfan82 ha scritto:Chicco lo vedo carico
Adesso ha sollecitato la pubblicità con la frase "Dall'Egitto mi arrivano perentorie indicazioni...".
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Infatti.tennisfan82 ha scritto:Egitto=CairoNick ha scritto:tennisfan82 ha scritto:Chicco lo vedo carico
Adesso ha sollecitato la pubblicità con la frase "Dall'Egitto mi arrivano perentorie indicazioni...".
Troppo carico.
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Potrebbe andare avanti altre 4-5 ore senza problemi.
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
GRUPPI PARLAMENTARI EUROPEI
179 EPP - European People's Party (Partito popolare europeo)
150 SD - Progressive Alliance of Socialists and Democrats (Alleanza progressista di socialisti e democratici)
107 ALDE - Alliance of Liberals and Democrats for Europe (Alleanza dei democratici e liberali per l'Europa)
70 GREENSEFA - The Greens-European Free Alliance (Verdi / Alleanza libera europea)
58 ECR - European Conservatives and Reformists (Conservatori e riformisti europei)
58 ENF - Europe of Nations and Freedom (Europa delle Nazioni e della libertà)
56 EFDD - Europe of Freedom and Direct Democracy (Europa della libertà e della democrazia diretta)
38 GUENGL - Gauche unitaire européenne / Nordic Green Left (Sinistra unitaria europea / Sinistra verde nordica)
35 NI - (Non iscritti / Altro)
179 EPP - European People's Party (Partito popolare europeo)
150 SD - Progressive Alliance of Socialists and Democrats (Alleanza progressista di socialisti e democratici)
107 ALDE - Alliance of Liberals and Democrats for Europe (Alleanza dei democratici e liberali per l'Europa)
70 GREENSEFA - The Greens-European Free Alliance (Verdi / Alleanza libera europea)
58 ECR - European Conservatives and Reformists (Conservatori e riformisti europei)
58 ENF - Europe of Nations and Freedom (Europa delle Nazioni e della libertà)
56 EFDD - Europe of Freedom and Direct Democracy (Europa della libertà e della democrazia diretta)
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
in cinque paesi gli "euroscettici" hanno ottenuto la maggioranza: Ungheria, Italia, Polonia, Repubblica Ceca (in queste ultime due, di poco).
Non in Uk.
In Grecia, i partiti pro-Europa fanno l'80%.
Come previsto dai sondaggi, le forze sovraniste restano ancora una volta minoranza irrilevante nel parlamento europeo.
A cambiare è la composizione dei partiti "europeisti", con la crescita di liberali e verdi, i primi o entrambi che entreranno nella maggioranza.
Quella di Salvini è una vittoria tanto quanto sarebbe una vittoria alle elezioni politiche italiane quella di un partito regionale che trionfasse in Toscana facendo parte di una coalizione che a livello nazionale ottenesse l'8% (per dire) e zero possibilità di governare.
(Peraltro era un lost-lost per Salvini, visto che in caso di vittoria sovranista per il governo italiano sarebbero state ancora piú mazzate).
Non in Uk.
In Grecia, i partiti pro-Europa fanno l'80%.
Come previsto dai sondaggi, le forze sovraniste restano ancora una volta minoranza irrilevante nel parlamento europeo.
A cambiare è la composizione dei partiti "europeisti", con la crescita di liberali e verdi, i primi o entrambi che entreranno nella maggioranza.
Quella di Salvini è una vittoria tanto quanto sarebbe una vittoria alle elezioni politiche italiane quella di un partito regionale che trionfasse in Toscana facendo parte di una coalizione che a livello nazionale ottenesse l'8% (per dire) e zero possibilità di governare.
(Peraltro era un lost-lost per Salvini, visto che in caso di vittoria sovranista per il governo italiano sarebbero state ancora piú mazzate).
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Pensare che la valenza politica di queste elezioni sia data dalla composizione del parlamento europeo mi sembra un po' naive.Rosewall ha scritto:in cinque paesi gli "euroscettici" hanno ottenuto la maggioranza: Ungheria, Italia, Polonia, Repubblica Ceca (in queste ultime due, di poco).
Non in Uk.
In Grecia, i partiti pro-Europa fanno l'80%.
Come previsto dai sondaggi, le forze sovraniste restano ancora una volta minoranza irrilevante nel parlamento europeo.
A cambiare è la composizione dei partiti "europeisti", con la crescita di liberali e verdi, i primi o entrambi che entreranno nella maggioranza.
Quella di Salvini è una vittoria tanto quanto sarebbe una vittoria alle elezioni politiche italiane quella di un partito regionale che trionfasse in Toscana facendo parte di una coalizione che a livello nazionale ottenesse l'8% (per dire) e zero possibilità di governare.
(Peraltro era un lost-lost per Salvini, visto che in caso di vittoria sovranista per il governo italiano sarebbero state ancora piú mazzate).
Salvini attualmente ha il pieno controllo della politica interna italiana e non pensare che questa sia una vittoria mi sembra tanto una volontà di non accettare la realtà, o non saperla leggere.
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Paolino posso sapere che hai votato?
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
La ritengo una domanda retorica, ma comunque Piu Europa con preferenza a Taradash e a una di Foligno (di cui ho letto nome, data e luogo di nascita al seggio), come omaggio a Nasty .Nickognito ha scritto:Paolino posso sapere che hai votato?
Poi ho scoperto che questa di Foligno, nata nel 1982, era in quota Partito Socialista Italiano : mi sono anche chiesto come cacchio faccia a esserci una persona in quota PSI nata dopo il 1980...
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Quindi finalmente siamo finiti nello stesso partito . Non ti disturbava sapere che era un voto perso con lo sbrarramento del 4%, per curiosita'
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Francamente no, nessun disturbo.
Anzi, a questo giro che si era anche vicini alla soglia è stato un voto molto meno perso di altre volte, quando si sapeva che lo sbarramento non lo si sarebbe visto neanche col binocolo.
Anzi, a questo giro che si era anche vicini alla soglia è stato un voto molto meno perso di altre volte, quando si sapeva che lo sbarramento non lo si sarebbe visto neanche col binocolo.
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
io sono stato indeciso fino all'ultimo minuto, in effetti colpa di quelli come me direi a non aver raggiunto il 4%paoolino ha scritto:Francamente no, nessun disturbo.
Anzi, a questo giro che si era anche vicini alla soglia è stato un voto molto meno perso di altre volte, quando si sapeva che lo sbarramento non lo si sarebbe visto neanche col binocolo.
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Ci fossero veramente 200.000 indecisi per Più Europa che alla fine non hanno votato, sarebbe da festeggiare lo stesso.Nickognito ha scritto:io sono stato indeciso fino all'ultimo minuto, in effetti colpa di quelli come me direi a non aver raggiunto il 4%paoolino ha scritto:Francamente no, nessun disturbo.
Anzi, a questo giro che si era anche vicini alla soglia è stato un voto molto meno perso di altre volte, quando si sapeva che lo sbarramento non lo si sarebbe visto neanche col binocolo.
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
nella mia analogia, sostituisci "politica interna toscana" a "politica interna italiana". Secondo me sarebbe provinciale sottovalutare la composizione del parlamento europeo, chè è quello che rimarrà per i prossimi cinque anni. Almeno nel thread europeo possiamo uscire dallo stagno mediatico italiano dove contano solo i rapporti di forza fra lega e 5stelle (vabbè, lí salvini e lepen hanno "conquistato l'europa" e adesso "la cambieranno" )?paoolino ha scritto:Rosewall ha scritto:in cinque paesi gli "euroscettici" hanno ottenuto la maggioranza: Ungheria, Italia, Polonia, Repubblica Ceca (in queste ultime due, di poco).
Non in Uk.
In Grecia, i partiti pro-Europa fanno l'80%.
Come previsto dai sondaggi, le forze sovraniste restano ancora una volta minoranza irrilevante nel parlamento europeo.
A cambiare è la composizione dei partiti "europeisti", con la crescita di liberali e verdi, i primi o entrambi che entreranno nella maggioranza.
Quella di Salvini è una vittoria tanto quanto sarebbe una vittoria alle elezioni politiche italiane quella di un partito regionale che trionfasse in Toscana facendo parte di una coalizione che a livello nazionale ottenesse l'8% (per dire) e zero possibilità di governare.
(Peraltro era un lost-lost per Salvini, visto che in caso di vittoria sovranista per il governo italiano sarebbero state ancora piú mazzate).
Pensare che la valenza politica di queste elezioni sia data dalla composizione del parlamento europeo mi sembra un po' naive.
Salvini attualmente ha il pieno controllo della politica interna italiana e non pensare che questa sia una vittoria mi sembra tanto una volontà di non accettare la realtà, o non saperla leggere.
Sulla valenza politica della vittoria italiana di Salvini illuminami pure, se c'è da imparare qualcosa a me fa solo piacere.
Salvini già faceva il ducetto del governo. Può tirare avanti cosí, grillini acconsentendo, o (pensare di) capitalizzare il consenso andando al voto anticipato. (Peraltro, niente che sulla base dei sondaggi non avrebbe potuto comunque fare anche se queste Europee non avessero mai avuto luogo).
Ah, e può cantare della vittoria per quanto, le prossime due settimane o tre settimane? Come Renzi dopo le scorse Europee, insomma.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Salvini: “Il gruppo che la Lega contribuirà a formare al Parlamento europeo avrà tra i 100 e i 150 europarlamentari. Riporteremo l’UE al suo sogno originario.”
Sul tema dell’economia, Salvini dice di volere ridiscutere i parametri europei e i vincoli per l’Italia: “Che hanno fatto male”.
“Il nuovo Parlamento europeo e la nuova Commissione europea saranno più amici dell’Italia. È cambiata la geografia in Europa.”
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luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Nel Parlamento Europeo si fatto non è cambiato nulla, il fronte sovranità non ha sfondato come nelle previsioni
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze
Diciamola così:
Salvini ha vinto in Europa? No
Salvini ha stravinto in Italia? Sì
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