Sì ma queste cose le aveva, in altro modo, dette già Draghi. La BCE tecnicamente non può finire i soldi.Paolo79 ha scritto:la parte interessante però è la seconda, in cui dice sostanzialmente che:
- può stampare tutti i sodi che vuole
- la cancellazione del debito non può comportare la bancarotta della BCE
by definiton
Quello però che preoccupa è l'assenza di alternative possibile e la strada a senso unico e priva di via d'uscita nella quale ormai ci siamo ficcati.
Leggo in giro tante opinioni relative alla cancellazione del debito, sia di entusiasti che di critici, ma in entrambi i casi nessuno ha ben chiaro cosa realmente si possa fare per tornare indietro quando prima o poi sarà necessario, è inutile girarci intorno. Il problema è che ormai non si può più e nemmeno la Lagarde o Borghi ti daranno una soluzione.
Sulla cancellazione del debito, sicuramente dal punto di vista patrimoniale per noi sarebbe un vantaggio. A conto economico invece no però il debito cancellato in scadenza finirebbe per ridurre sensibilmente i pagamenti che la BCE retrocede alle varie banche centrali nazionali. Inoltre si potrebbe porre un eventuale problema di patrimonializzazione della BCE. Insomma per stare proprio con i numeri bisognerebbe spulciare bene bene per avere un'idea chiara del rapporto richi/benefici (e come sempre converrebbe magari ad alcuni ma sarebbe molto svantaggioso per altri Stati)
Questo però prescindendo da più complessi discorsi delle conseguenze sui mercati nel medio-lungo periodo. E qui si torna sul discorso iniziale. Prima o poi il mercato drogato esploderà, come sempre partendo dal basso per fare poi il botto globale. Quando la deflazione avrà terminato di erodere tutti i fattori economici quale sarà la via di uscita?