Unione Europea: prospettive, timori, speranze

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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pocaluce
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze

Messaggio da pocaluce »

Nickognito ha scritto:Okamura e' una triste realta'. Zeman e il presidente, Klaus e' stato presidente e primo ministro, non sapevo fossero cosi' sconosciuti :)
no no, zeman (al di là dell'omonimia con zdenek...) e klaus li conoscevo e li avevo sentiti, okamura no. solo che tutti insieme in una narrazione mi era sembrato divertente, tutto lì. :D
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze

Messaggio da Nickognito »

:D
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze

Messaggio da Nick »

Ho controllato ed è vero. :D
Lo Zeman si chiama Milos non Zdenek.
Okamura è un populista iper-razzista.
Anche il principe esiste.

Si Nickognito, qui in Italia è assolutamente sconosciuta la politica attuale della Repubblica Ceca.
Le nostre informazioni si fermano a Hitler ed i Sudeti del 1936 e alla Primavera del '68.
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze

Messaggio da Nickognito »

ma figuriamoci, e' normale conoscere i capi di stato dei paesi europei, alla buona.
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze

Messaggio da Mr Moonlight »

Non c'entra una sega con quello che diceva Cristiano, ma c'entra con l'Europa:
https://savetheinternet.eu/it/?sample_r ... -a-message
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Rosewall
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze

Messaggio da Rosewall »

Italy’s Desperate Banks
Still another bailout drama for the European Union.

Italy faces an acute banking crisis, and again the country’s political class is finding somebody else to blame.
There’s Britain, for injecting uncertainty into the European economy by voting to leave the European Union. There’s Germany, for vetoing Prime Minister Matteo Renzi’s plea for an emergency €40 billion ($44.27 billion) taxpayer-funded bank bailout. And there’s the euro, for preventing the country from devaluing its way out of its debts.

Sorry if we don’t supply additional excuses, but to adapt what one Italian once said to another, the fault, dear Matteo, is not in your stars.
For decades Italy’s banking system has been notorious for clubby relationships with regulators and politicians, who shielded it from foreign takeovers, competition, layoffs or consolidation. Attempts to shape up the banks and clean out their nonperforming loans have been half-hearted.

The result is that bank balance sheets are a mess. Some 17% of loans, amounting to €360 billion, are sour, as compared to 5% in the U.S. at the height of the financial panic. The current U.S. rate is about 1.5%. The European Central Bank has sent interest rates into negative territory to promote more lending, but negative rates are also a tax on banks that reduce their profitability. No wonder Italian bank shares have plunged this week.

The question is what to do about it. Mr. Renzi has floated the idea of a government-led bank restructuring that would cost as much as €40 billion. But the EU’s 2014 postcrisis “bail-in” rules for bank rescues require bank bondholders to take haircuts on bank losses before taxpayers do.

That’s politically problematic in Italy, where retail investors hold some €200 billion in bank bonds. Many of them would be wiped out in any bank restructuring. Mr. Renzi’s bailout request was curtly turned down by Chancellor Angela Merkel, who said, understandably, that having written the rules, “we cannot change them every two years.”

Another problem is Italy’s bankruptcy laws, in which insolvency procedures typically take eight years to resolve in court, as compared to the European average of three, making it difficult for banks to sell nonperforming loans at decent prices. To his credit, Mr. Renzi has pushed measures to speed up judicial auctions of debtors’ assets and allow banks to reach extrajudicial agreements with creditors.

The larger problem for Mr. Renzi is that, like nearly every Prime Minister before him, he has shied away from serious supply-side reforms. The health of banks is usually tied to the health of the economy, and on that score Italy’s gross domestic product in 2015 was the same size it had been a decade ago. An effort in April to create a €4 billion bank-rescue fund was inadequate and marred by the participation of a state-owned bank.

As is their habit, EU leaders will probably search for some muddle-through solution that they can claim will satisfy the new “bail-in” rules while staving off any systemic financial threat from Italian bank failures. But this delay-the-pain habit is what has let Italy’s banks continue as financial zombies for so long. As painful as it might be, Italy and Europe would be better off if they confronted the problem head on and cleaned up the banks once and for all. And if taxpayers are going to feel the pain, so should bank equity and bondholders.



(http://www.wsj.com/articles/italys-desp ... 1467933635)
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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laplaz
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze

Messaggio da laplaz »

Rosewall ha scritto:Italy’s Desperate Banks
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze

Messaggio da Rosewall »

ancora il grafico di Pierino ("ma maestra, e allora Giacomino?") che rappresenta interventi precedenti all'entrata in vigore del bail-in (che peraltro non escluderebbe affatto), interventi che l'Italia poteva fare e non fece (bellissimo come si sia passati nel giro di due anni da "le nostre banche sono solidissime, mica come i tedeschi" a "perché ai tedeschi sì e a noi no?"). Forse perchè erano interventi che gravavano sui debiti pubblici di quei paesi, che però erano (e sono) più gestibili del debito pubblico italiano?

La domanda è: che cosa vuole la nostra classe dirigente, pur di restare al timone del sistema bancario (dopo averlo appena guidato contro un iceberg)?
Liberi tutti? Abortiamo l'embrione di unione bancaria europea e ogni paese si arrangia a modo suo aiutando le proprie banche come più gli garba?
Sarebbe la fine che ci meritiamo, probabilmente.
Che merita un Paese che invece di prendere a calci nel cul o i manager che l'hanno condotto a schiantarsi contro un muro (sulle prime pagine dei giornali economici di mezzo mondo, in questo momento, in luogo della brexit), si beve la loro propaganda nazionalista stracciona.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze

Messaggio da Apollo_Creed. »

Io sono moderatamente euro scettico, ma non posso che dar ragione a Rosewall sul discorso banche. Non c'è niente di peggio dei liberisti col culo degli altri che al primo guaio bancario invocano l'aiuto di Stato.
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze

Messaggio da laplaz »

Rosewall ha scritto:Abortiamo l'embrione di unione bancaria europea e ogni paese si arrangia a modo suo aiutando le proprie banche come più gli garba?
Sarebbe la fine che ci meritiamo, probabilmente.
Guarda che l'Unione Bancaria che chiami in causa avrebbe dovuto prevedere garanzie comunitarie sui depositi, ma su questo punto non si è mai raggiunta una linea comune, indovina per quale motivo. Così come non si è mai riusciti a prendere in seria considerazione gli eurobond, ed anche qui non credo sia necessario dire altro.

I debiti pubblici degli altri paesi erano più gestibili di quello italiano? Tipo quelli di Spagna, Grecia o Irlanda (sì Irlanda, quelli che hanno dato un centesimo per rimborsare le loro obbligazioni)?
E l'Olanda del venerabile DJ ricciolino che il giorno prima di presentarsi al suo nuovo incarico europeo ha letteralmente espropriato dalla sera alla mattina azionisti ed obbligazionisti subordinati di SNS Bank nazionalizzando l'istituto? (e DJ aveva addirittura dichiarato che intendeva segare anche i senior, solo che gli è stato fatto notare che poteva creare qualche problema... :roll: )
O l'Austria che dopo aver salvato Hypo con 5,5B nel 2011 è poi andato in bail in ad aprile di quest'anno rasando totalmente i subordinati e per il 54% i senior? Loro sono stati bravi?
E il Portogallo che ha salvato il BES con 5B (autorizzati dalla commissione UE) per poi trovarsi oggi in Novo Banco una società invendibile e ancora in passivo?
E RBS nazionalizzata ed oggi all'OTTAVO anno consecutivo di ROSSO in bilancio? Straordinari anche loro.

E lasciamo stare tutte le posizioni finanziare grosse come un bubbone di DB, HSBC e Credit Suisse, sarebbe inutile discuterne.

Cioè, per dire che dare addosso all'Italia perchè vuole salvare il MPS mi sembra leggermente pretestuoso, considerando la situazione generale (che però bisognerebbe conoscere e non far finta di non saperne nulla come l'editorialista del WSJ) e quello che hanno combinato i vari istituti bancari degli altri stati.

Le regole servono e le procedure sono importanti, sono sempre il primo a dirlo (e ringraziamo il cielo che Monti ci abbia approvato il pareggio di bilancio in Costituzione), però bisogna capire che anche se il bail in è concettualmente una norma sensata (anche se su alcuni punti andrebbe rivista), ha il grande difetto di essere stata adottata nel momento sbagliato, e pertanto i suoi effetti rischiano di essere più deleteri che positivi.

Con questo non voglio affatto dire che si debba tornare indietro, nè che si debba autorizzare interventi pubblici alla cazzo (come probabilmente nell'idea di Renzi, visto che se salta MPS lui può tranquillamente salutare la sua testa...), ma trovo però ridicolo addossare colpe all'Italia o al suo sistema bancario nel suo complesso quando ci sono decine e decine di situazioni critiche in tutta Europa, per le quali semplicemente non si può distogliere lo sguardo e girarsi dall'altra parte. Vediamo per esempio a breve cosa farà la Merkel con la Bremer Bank, una scoreggia di istituto finanziario, più piccolo di BPVi o Veneto Banca (appena salvate in extremis con il "bluff" del fondo Atlante) ma comunque a breve bailinato, a meno che non si inventino qualcosa.
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze

Messaggio da laplaz »

http://www.ilsole24ore.com/art/viaggi/2 ... id=ADrMa0q

Com'è quella storia della coda di paglia?
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze

Messaggio da paoolino »

"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze

Messaggio da Nickognito »

paoolino ha scritto:
:lol: :lol: :lol:

#1# #1# #1#
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Rosewall
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze

Messaggio da Rosewall »

Laplaz, ma è inutile ritirare in ballo di nuovo le difficoltà delle banche straniere, perchè (ripeto) il problema è che quelli che starnazzano per cambiare le regole siamo noi.

Il fondo comune europeo di "centocinquanta miliardi", che conviene più a noi che ai tedeschi (il debito pubblico è un vincolo molto più stretto per l'Italia che per gli altri paesi europei, mi pare incontestabile), non ci sarà senza un'unione bancaria, e un'unione bancaria non ci sarà se qualcuno non rispetta le regole (o se le stesse regole non sono modificate in maniera condivisa: tanti auguri).

Non ho le competenze per quantificare il rischio effettivo dovuto ai derivati, ma è buffo puntare il dito sulle banche tedesche affermando che sono messe peggio, nel preciso momento in cui siamo noi a chiedere aiuto (il che va bene, ci mancherebbe; il problema è chiederlo ma solo alle nostre condizioni, e ridiscutendo un accordo da noi sottoscritto appena due anni fa).
Vediamo perchè, abbiamo bisogno di aiuto:
"in rapporto agli impieghi totali", i crediti deteriorati pesano per l'11% nella media delle banche italiane. Contro il 2,8% di UK, il 6,7% della spagna (post siuto), il 4,3% dell'area euro core (l'ammontare di queste sofferenze è dovuto per il 70% a pochi ma ingenti prestiti a pochi ma grandi ""imprenditori"" - costruttori, soprattutto - vittime anch'essi della crisi ma con tanti amici e parenti nei consigli di amministrazione delle banche stesse).

Un punto di vista chiaro e generale sulla vicenda:

http://www.linkerblog.biz/2016/07/10/10 ... os-banche/

"Il vero motivo dell’allarme rosso sull’intero sistema bancario è quello di salvare MPS che con 21 miliardi di crediti deteriorati netti e con un patrimonio di soli 9 miliardi non riuscirà a passare il prossimo test della BCE e quindi rischia di incorrere in pieno nelle regole sulla risoluzione delle banche in crisi. Non è l’unica banca con crediti deteriorati netti superiori al patrimonio. Il vero motivo è evitare che, scattato il meccanismo del bail-in, siano colpiti azionisti e obbligazionisti subordinati in primis. Se succedesse scopriremmo con certezza e altrettanto imbarazzo che sono state vendute molte obbligazioni ad alto rischio a clienti privati di MPS ignari del rischio -si parla di 60.000 persone. E si ricadrebbe nel problema delle obbligazioni vendute con artifizi ai clienti di Banca Etruria, di popolare Vicenza, di Veneto Banca. Sarebbe imbarazzante e ancora più imbarazzante per il governo tornare a rimborsare altri piccoli risparmiatori. Una grana che questo governo non può permettersi nello stato politico in cui versa. Sarebbe ancora più imbarazzante per l’ABI presentarsi come paladino del risparmio e dell’art.47 della costituzione di fronte a migliaia di altri piccoli risparmiatori male informati a cui le banche associate hanno venduto obbligazioni subordinate senza spiegare il rischio".

6. Gli accantonamenti sulle sofferenze sono insufficienti perché…
Le banche hanno crediti netti pari al 40% perché non hanno voluto fare accantonamenti maggiori nel corso degli ultimi 5 anni. Non hanno voluto perché volevano chiudere bilanci in utile e presentarsi agli azionisti con sorrisi e risultati positivi e in altri casi pagare dividendi alle fondazioni e ai soci di riferimento. Questo è stato il peggiore errore, dettato dalla volontà di mantenere equilibri di potere e poltrone. Equilibri e poltrone saltati in Veneto dove il trucco di nascondere le perdite è stato scoperto e finito dolorosamente per gli azionisti raggirati.

7."Il capitale è insufficiente perché…
Il capitale delle banche si è rivelato insufficiente non solo per le perdite legate ad accantonamenti, ma perché quesi tutte le banche, pur conoscendo gli orientamenti della BCE, hanno posticipato la richiesta di nuovo capitale ai soci, per lo stesso identico motivo che suggeriva bassi accantonamenti, cioè per non disturbare soci con pochi soldi. Hanno fatto aumenti solo quando sono state messe alle strette dalla BCE, ma il recente aumento da 1 miliardo chiuso con successo da Banco Popolare mostra senza equivoci che anche in condizioni difficili il capitale può arrivare se viene chiesto con piani e prospettive al mercato degli investitori. Sono i soci ‘forti’ ma deboli di mezzi finanziari che hanno condizionato una sana crescita del capitale bancario per mantenere i rapporti di potere dentro e fuori la banca."


Bonus.
http://www.vvox.it/2016/07/08/trinca-ex ... lva-ville/

Trinca che è quello che due anni fa diceva questo:
http://www.venetobanca.it/trinca-veneto ... ne-da-sola

ps: le banche italiane sono state abbondantemente aiutate nella misura in cui la BCE ha acquistato miliardi di titoli di debito pubblico italiano da cui erano zavorrate.

Dai Angela, beviteli tutti.
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luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze

Messaggio da laplaz »

Rosewall ha scritto:Laplaz, ma è inutile ritirare in ballo di nuovo le difficoltà delle banche straniere, perchè (ripeto) il problema è che quelli che starnazzano per cambiare le regole siamo noi.
Eh va beh, cosa ti devo dire, se ne sei convinto allora applichiamo pedissequamente il bail in a metà delle banche dell'UE, dopodichè vediamo come stiamo tutti meglio.
Ho scritto nel post precedente cosa ne penso del bail in. Andrebbe rivisto sotto alcuni aspetti (innanzitutto non può essere pensabile tagliare gli obbligazionisti senior, poi dovrebbe essere parallelamente inserita una norma che obbliga gli istituti ad emettere bond subordinati in funzione dei capital ratio, dovrebbe essere prevista una tutela maggiore per i capitali depositati...etc) ed applicato così com'è in questo periodo finanziario rischia di creare più problemi dei guai che ambisce a risolvere.
L'obbligazionario è in una fase di bolla devastante, la BCE non sa più cosa comprare, e le sue risorse non sono infinite. Se si lascia andare il sistema bancario UE si rischia la disgregazione.
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze

Messaggio da laplaz »

Poi lasciando perdere l'aspetto finanziario, è ovvio, come ho già scritto, che Renzi è solo interessato a salvare il MPS perchè se salta Siena lui può salutare subito la sua testa, quindi è una questione solo di politica.

Ma siccome a me della politica mi interessa il giusto, il mio discorso verteva invece soprattutto sull'aspetto economico e finanziario.
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze

Messaggio da Apollo_Creed. »

Complimenti alla poliziotta schermitrice europeista per l'argento a spese della collettività (italiana) :D
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze

Messaggio da Nickognito »

Apollo_Creed. ha scritto:Complimenti alla poliziotta schermitrice europeista per l'argento a spese della collettività (italiana) :D
sicuramente vota PD
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze

Messaggio da Apollo_Creed. »

Nickognito ha scritto:
Apollo_Creed. ha scritto:Complimenti alla poliziotta schermitrice europeista per l'argento a spese della collettività (italiana) :D
sicuramente vota PD
Sicuramente la paghiamo noi.

Trovi "europeo" il sistema di assistenzialismo delle forze dell'ordine e militari agli atleti?
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze

Messaggio da rob »

Sarebbe interessante sapere quanti sono gli atleti italiani presenti ai Giochi facenti parte delle Forze Armate e dei Corpi che ovviamente non hanno mai svolto neppure un giorno di effettivo servizio al di fuori dell'attività sportiva. 8)
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze

Messaggio da Nasty »

rob ha scritto:Sarebbe interessante sapere quanti sono gli atleti italiani presenti ai Giochi facenti parte delle Forze Armate e dei Corpi che ovviamente non hanno mai svolto neppure un giorno di effettivo servizio al di fuori dell'attività sportiva. 8)

uHM.....100 % :D
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze

Messaggio da Gios »

Nasty ha scritto:
rob ha scritto:Sarebbe interessante sapere quanti sono gli atleti italiani presenti ai Giochi facenti parte delle Forze Armate e dei Corpi che ovviamente non hanno mai svolto neppure un giorno di effettivo servizio al di fuori dell'attività sportiva. 8)

uHM.....100 % :D
Io avevo alcuni amici in finanza e nel gruppo di fondo, ed ogni tanto li mettevano a fare servizio.
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze

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http://www.repubblica.it/esteri/2016/09 ... ef=HREC1-9

Detto diverse volte.
Ma saranno daccordo Germania e Francia?
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze

Messaggio da Nickognito »

laplaz ha scritto:http://www.repubblica.it/esteri/2016/09 ... ef=HREC1-9

Detto diverse volte.
Ma saranno daccordo Germania e Francia?
speriamo di si
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze

Messaggio da Rosewall »

"Credevo fosse una riunione di leader di partito e non commenterò su questo. Quando i leader socialisti si incontrano, per lo più non viene fuori nulla di molto intelligente". Lo ha detto il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble a margine dell'Eurogruppo e dell'Ecofin informale rispondendo a chi gli chiedeva un commento sulla riunione in corso ad Atene organizzata da Alexis Tsipras con i leader del Mediterraneo.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze

Messaggio da Apollo_Creed. »

Rosewall ha scritto:"Credevo fosse una riunione di leader di partito e non commenterò su questo. Quando i leader socialisti si incontrano, per lo più non viene fuori nulla di molto intelligente". Lo ha detto il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble a margine dell'Eurogruppo e dell'Ecofin informale rispondendo a chi gli chiedeva un commento sulla riunione in corso ad Atene organizzata da Alexis Tsipras con i leader del Mediterraneo.
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze

Messaggio da Apollo_Creed. »

PINDARO ha scritto:http://www.repubblica.it/esteri/2016/05 ... 140434978/

Bene, il fascistello ha perso.
Meglio così.
Hanno problemi con la colla in Austria.
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze

Messaggio da Nickognito »

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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze

Messaggio da Pindaro »


Why on earth would a nation – represented on the dawn of its freedom 25 years ago by the universally popular figure of Václav Havel – elect as its president such a moron?

E di tali deficienti rischia di riempirsi tutta l'Europa, putroppo.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze

Messaggio da paoolino »

«Appena qualcuno esce un po' dagli schemi viene subito chiamato pazzo o alcolizzato»
(Jean-Claude Juncker)

paoolino ha scritto:
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze

Messaggio da laplaz »

paoolino ha scritto:«Appena qualcuno esce un po' dagli schemi viene subito chiamato pazzo o alcolizzato»
(Jean-Claude Juncker)

paoolino ha scritto:
Non ho capito il senso del post
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze

Messaggio da paoolino »

il senso è che quando ha detto che i leader degli Altri Pianeti guardano all'europa, non era ubriaco, ma solo fuori dagli schemi.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze

Messaggio da laplaz »

paoolino ha scritto:il senso è che quando ha detto che i leader degli Altri Pianeti guardano all'europa, non era ubriaco, ma solo fuori dagli schemi.
Va beh, ma tante storie per un lapsus mi sembra esagerato.
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paoolino
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze

Messaggio da paoolino »

laplaz ha scritto:
paoolino ha scritto:il senso è che quando ha detto che i leader degli Altri Pianeti guardano all'europa, non era ubriaco, ma solo fuori dagli schemi.
Va beh, ma tante storie per un lapsus mi sembra esagerato.
E' solo un po' di ironia, quali "tante storie"?
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
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laplaz
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze

Messaggio da laplaz »

paoolino ha scritto:
laplaz ha scritto:
paoolino ha scritto:il senso è che quando ha detto che i leader degli Altri Pianeti guardano all'europa, non era ubriaco, ma solo fuori dagli schemi.
Va beh, ma tante storie per un lapsus mi sembra esagerato.
E' solo un po' di ironia, quali "tante storie"?
Perchè ne hanno già parlato tutti i giornali per giorni, non mi riferivo al tuo post in particolare.
s&v
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze

Messaggio da s&v »

"Così come i Paesi devono rispettare le regole del deficit, allo stesso modo si devono rispettare altre regole, come quella sul surplus commerciale. E ci sono alcuni Paesi che non la rispettano, il principale è la Germania"

È l'affondo di Renzi contro la Germania. Il capo dell'Esecutivo sostiene da tempo che, se i tedeschi portassero entro i limiti europei del 6% il loro surplus commerciale, oggi attestato al 7,6%, ci sarebbero circa 38-40 miliardi di euro di investimenti da fare in Germania.

Mi pare un commento sensato da parte di Renzi.
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze

Messaggio da Nickognito »

Sbaglio o i commenti di Renzi in campo europeo sono molto spesso sensati? (con un certo stupore, lo dico, ma tant'e')
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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BackhandWinner
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze

Messaggio da BackhandWinner »

Nickognito ha scritto:Sbaglio o i commenti di Renzi in campo europeo sono molto spesso sensati? (con un certo stupore, lo dico, ma tant'e')
Sbagli.
Sono la parte peggiore della sua già insopportabile propaganda elettorale.
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Rosewall
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze

Messaggio da Rosewall »

meglio in politica extra-europea, in quanto per ora sta rimanendo fuori da improbabili (dis)avventure militari in nord africa.

Fa notare San Seminerio che il surplus commerciale teutonico verso l'Italia è per il 2015 di...9 miliardi. Capirai cosa ci cambia.
E che il settore più rilevante nel determinare questo surplus è quello automobilistico.
Insomma, una polemica piuttosto propagandistica.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Unione Europea: prospettive, timori, speranze

Messaggio da s&v »

Rosewall ha scritto:
Fa notare San Seminerio che il surplus commerciale teutonico verso l'Italia è per il 2015 di...9 miliardi. Capirai cosa ci cambia.
E che il settore più rilevante nel determinare questo surplus è quello automobilistico.
Insomma, una polemica piuttosto propagandistica.
A prescindere dagli interessi dell'Italia si parla troppo poco del surplus nella current account balance tedesca. Gli economisti anglosassoni, e diversi anche nel continente, sono pressochè concordi nel ritenere questo problema una fonte di squilibri macroeconomici notevoli per l'Europa, in parte collegata ai deficit nel sud del Continente.
Per Martin Wolf è addirittura Il Problema Economico dell'Europa.

Fa bene Renzi a sollevare il problema, visto che l'altro grande paese europeo vive è completamente ripiegato sui suoi problemi e si ritrova come presidente il povero Hollande, uno dei peggiori politici della storia europea post guerra mondiale.

Ora, io seguo poco la politica interna italiana e non sono qualificato a esprimere un parere su Renzi. Ma questa frase - in cui ci saranno interessi di propaganda - è del tutto sensata. Non serve a nessuno - o meglio serve a Berlino - pensare che i buoni siano da una parte e i cattivi dall'altra.

I tedeschi infrangono alcune regole a danno di tutti e nessuno gli presenta il conto: si deve poter dire e scrivere questo essere automaticamente tacciati di populismo.
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