Monti 2011: sciolta civica.
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Monti 2011: sciolta civica.
Ricominciamo. (cit.)
Ultima modifica di Pindaro il sab ott 19, 2013 9:50 am, modificato 25 volte in totale.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: MONTI 2011: quante settimane dura questa pagliacciata?
Dura al massimo 5 giornate.
Ah no, quello era Gasperini.
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Re: MONTI 2011: quante settimane dura questa pagliacciata?
ammesso che si costituisca, che bisognerà aspettare almeno domani sera per l'incarico:
che approvi ciò che deve approvare,
e che duri almeno fino al referendum di giugno (visto che temo non gli avanzerà tempo per cambiare la legge elettorale).
Improbabile?
che approvi ciò che deve approvare,
e che duri almeno fino al referendum di giugno (visto che temo non gli avanzerà tempo per cambiare la legge elettorale).
Improbabile?
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Re: MONTI 2011: quanto dura questa pagliacciata?
Volevo congratularmi con White per l'epitaffio, di là non ho fatto in tempo.
(E purtroppo Pindaro ha ragione.)
(E purtroppo Pindaro ha ragione.)
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Re: MONTI 2011: quante settimane dura questa pagliacciata?
sbagliato topic?dsdifr ha scritto:ammesso che si costituisca
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Re: MONTI 2011: quanto dura questa pagliacciata?
Presideeentee siamoo con tee,meno male che Silvio c'è lo siamo levato dai cogliooni
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
Re: MONTI 2011: quanto dura questa pagliacciata?
scommettiamo che rimettono l'ICI ?
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: MONTI 2011: quanto dura questa pagliacciata?
e vabbè, tanto senza Ici i comuni hanno triplicato multe e autoveloxciccio ha scritto:scommettiamo che rimettono l'ICI ?
il signor B. si era fatto bello coi soldi degli altri
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Re: MONTI 2011: quanto dura questa pagliacciata?
Addio Silvio sorgente dall'acque...
tra l'altro avrebbe chiesto a Monti di mettere come ministro della giustizia la moglie di Vespa
tra l'altro avrebbe chiesto a Monti di mettere come ministro della giustizia la moglie di Vespa
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Re: MONTI 2011: quanto dura questa pagliacciata?
Un amaro e momentaneo sospiro di sollievo è non vedere più il ministero più importante per un paese civile, rappresentato da una ritardata.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
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Re: MONTI 2011: quanto dura questa pagliacciata?
Tremonti è anche donna?PINDARO ha scritto:Un amaro e momentaneo sospiro di sollievo è non vedere più il ministero più importante per un paese civile, rappresentato da una ritardata.
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Re: MONTI 2011: quanto dura questa pagliacciata?
Rimontiamo?PINDARO ha scritto:Ricominciamo. (cit.)
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Re: MONTI 2011: quante settimane dura questa pagliacciata?
Fino a fine legislatura.dsdifr ha scritto:ammesso che si costituisca, che bisognerà aspettare almeno domani sera per l'incarico:
che approvi ciò che deve approvare,
e che duri almeno fino al referendum di giugno (visto che temo non gli avanzerà tempo per cambiare la legge elettorale).
Improbabile?
Se il Capo Carismatico (?) del Partito del Liquame decide ditogliere l'appoggio, che il Partito del Liquame si dissolva in mille rivoli e che una parte continui ad appoggiare il Governo mentra l'altra confluisca nelle sentine padane, all'opposizione, come l'MSI dei tempi d'oro.
La legge elettorale può essere modificata in Parlamento; ci può lavorare una Commissione dedicata, 'in parallelo' all'azione (principalmente) di politica economica del governo.
Questo, spero. E credo anche che possa effettivamente accadere.
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Re: MONTI 2011: quanto dura questa pagliacciata?
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: MONTI 2011: quanto dura questa pagliacciata?
Povca puttvana, povca tvoia, per capire (forse) ho dovuto:PINDARO ha scritto:
- vedere il link della foto (che non avevo riconosciuto Tonino, per quanto sia felliniano fino al midollo);
- Andare un po' a indagare, fino a che non mi sono imbattuto in questa riga della pagina wiki dedicata a TG: "Guerra divenne famoso presso il grande pubblico nel 2001, come testimone della catena di negozi di elettronica UniEuro, creando il tormentone dell'ottimismo, ripreso tra gli altri dal suo compaesano, e pronipote, Fabio De Luigi in un suo personaggio comico, l'Ingegner Cane."
E finalmente, forse.
Troppo difficile, però, così, dai: è una faticaccia.
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Re: MONTI 2011: quanto dura questa pagliacciata?
Ale, ti proporrei a capo di una Commissione dedicata per l'utilizzo di google, visto che molti ragazzi normalmente cliccano il primo, massimo il secondo link e poi leggono il primo, massimo il secondo rigo
Re: MONTI 2011: quanto dura questa pagliacciata?
Continuo a pensare che lasceranno Monti in carica quanto basta per far passare la buriana, ma senza dargli la possibilità di cambiare alcunchè. Sarà una transizione soft fino alle inevitabili elezioni, nelle quali assisteremo alla solita claque dei soliti noti che si spartiranno nuovamente tante belle cariche senza combinare nulla. Con in più il rischio concreto di non avere nuovamente una maggioranza solida in parlamento e tornare ad essere lo zimbello dell'Europa. Insomma, c'è poco da star contenti
Ps Ah, tra parentesi, visto che cominciano a circolare nomi sui ministri, abbastanza inquietante pensare a Catricalà ministro, così come Veronesi (mister inceneritore) alla salute, e piuttosto sospetto trovarsi Emma Bonino entrare dalla porta di servizio in silenzio...
Ps Ah, tra parentesi, visto che cominciano a circolare nomi sui ministri, abbastanza inquietante pensare a Catricalà ministro, così come Veronesi (mister inceneritore) alla salute, e piuttosto sospetto trovarsi Emma Bonino entrare dalla porta di servizio in silenzio...
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Re: MONTI 2011: quanto dura questa pagliacciata?
quando sara´annunciato Mazzarri?
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: MONTI 2011: quanto dura questa pagliacciata?
Homepage del giornale in fibrillazione: rischio di patrimoniale per patrimoni sopra il milione e mezzo, dicono. "Ci aspettano lacrime e sangue"
Che gente di mèerda, fatemelo dire.
Che gente di mèerda, fatemelo dire.
Lo voglio rivedere, Fabio
Re: MONTI 2011: quanto dura questa pagliacciata?
Per evitare di fare una pagliacciata anche del titolo del topic, potevi scrivere (almeno) Van Rompuy 2011 o anche Sarkozy 2011. O magari anche "cappuccetti 2011".
Il primo dei succitati, dicono, quando ha dovuto incrociare un Alfano che sperava di trovare (almeno) udienza sorridendo timidamente, gli ha subito stretto la manina gelida sibilando "non c'è nessuna possibilità di elezioni, dev'essere tutto pronto entro lunedì mattina" (penso di intendere il sottinteso: altrimenti qualcuno ci potrebbe mettere un minuto a far vendere una massa di titoli italiani).
Comunque si è complimentato pure il Maifredi a stelle e strisce, il cioccolatino che prova a farsi rieleggere mandando in giro per il mondo ad assassinare fantasmi, e forse facendo la guerra all'Iran.
Quindi siamo a posto.
Il primo dei succitati, dicono, quando ha dovuto incrociare un Alfano che sperava di trovare (almeno) udienza sorridendo timidamente, gli ha subito stretto la manina gelida sibilando "non c'è nessuna possibilità di elezioni, dev'essere tutto pronto entro lunedì mattina" (penso di intendere il sottinteso: altrimenti qualcuno ci potrebbe mettere un minuto a far vendere una massa di titoli italiani).
Comunque si è complimentato pure il Maifredi a stelle e strisce, il cioccolatino che prova a farsi rieleggere mandando in giro per il mondo ad assassinare fantasmi, e forse facendo la guerra all'Iran.
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Re: MONTI 2011: quanto dura questa pagliacciata?
Ancora con ste mìnchiate grilliste...laplaz ha scritto: Ps Ah, tra parentesi, visto che cominciano a circolare nomi sui ministri, abbastanza inquietante pensare a Catricalà ministro, così come Veronesi (mister inceneritore) alla salute, e piuttosto sospetto trovarsi Emma Bonino entrare dalla porta di servizio in silenzio...
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Re: MONTI 2011: quanto dura questa pagliacciata?
Ah.Albornoz ha scritto:Per evitare di fare una pagliacciata anche del titolo del topic, potevi scrivere (almeno) Van Rompuy 2011 o anche Sarkozy 2011. O magari anche "cappuccetti 2011".
Il primo dei succitati, dicono, quando ha dovuto incrociare un Alfano che sperava di trovare (almeno) udienza sorridendo timidamente, gli ha subito stretto la manina gelida sibilando "non c'è nessuna possibilità di elezioni, dev'essere tutto pronto entro lunedì mattina" (penso di intendere il sottinteso: altrimenti qualcuno ci potrebbe mettere un minuto a far vendere una massa di titoli italiani).
Comunque si è complimentato pure il Maifredi a stelle e strisce, il cioccolatino che prova a farsi rieleggere mandando in giro per il mondo ad assassinare fantasmi, e forse facendo la guerra all'Iran.
Quindi siamo a posto.
E allora?
Per fortuna, ci è andata grassa.
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Re: MONTI 2011: quanto dura questa pagliacciata?
gli schieramenti di partenza dei media, dai due fronti opposti.
www.ilgiornale.it:
Patrimoniale e ritorno all'Ici, ecco il programma di Monti: tasse, lacrime e sangue
Roma - Il programma economico del governo Monti è già pronto. Lo hanno scritto a Bruxelles e a Francoforte. Il menù è noto: lacrime e sangue. Per cucinarlo il presidente del Consiglio in pectore avrà pochi ingredienti e già noti e al massimo la possibilità di variare qualche ricetta. Quindi tanta tradizione e poca nouvelle cuisine.
Già. Il presunto nuovo uomo del nostro destino - un destino a termine - farà bene a tenere la lettera della Bce consegnata all’Italia lo scorso 7 agosto ben in vista sulla scrivania di Palazzo Chigi, perché dovrà compulsarla di frequente. Tra cose da iniziare e cose che il governo Berlusconi aveva già avviato, c’è ben poco da inventare. Del resto, quello che i mercati chiedevano all’Italia era semplicemente di praticare un’iniezione di fiducia con l’addio del Cav, invocato più all’estero che in patria, e la sua sostituzione con un tecnico di buona reputazione internazionale. Fatto questo, le misure sul tavolo sono quelle.
Partiamo dal fisco. Sembra quasi ineluttabile il ricorso alla patrimoniale, il prelievo straordinario che servirebbe soprattutto ad accontentare Vendola e compagni, garantendosi che se ne stiano mansueti per un po’: le ipotesi sono quelle di un prelievo sui conti correnti o di una tassa sui patrimoni superiori a un minimo, che potrebbe essere fissato a 1,5 milioni tra immobili, investimenti e risparmi. Naturalmente il fisco è una leva importante sulla quale agire. La lettera della Bce prevede il termine di fine gennaio 2012 per avere una road map precisa della riforma fiscale attraverso la quale si calcola di poter risparmiare 20 miliardi entro il 2013, e questa è un’altra scadenza ineludibile per il futuro esecutivo, così come sarebbe stato per il governo Berlusconi. Un probabile grande ritorno sulla scena è quello dell’Ici sulla prima casa, e questo non farà felici gli italiani: anche perché l’ipotesi è quella di ritrovarsi l’imposta sugli immobili aumentata in seguito alla possibile revisione dei valori catastali sulla base dei quali l’Ici è calcolata.
Secondo tavolo su cui giocare una partita difficile ma necessaria è quello delle pensioni. La più importante posta in gioco è quella dell’innalzamento dell’età per il ritiro a 67 anni per tutti entro il 2026, a cui si somma l’abolizione progressiva delle pensioni di anzianità, lasciando in campo solo quelle di vecchiaia. Una patata bollente per chiunque, ma l’annunciata assenza della Lega dal governo Monti potrebbe facilitare il compito.
Terzo fronte, quello del lavoro. La cancellazione dell’articolo 18, quello che di fatto impedisce il licenziamento nelle aziende con almeno 15 dipendenti, potrebbe essere riproposta se l’esecutivo avrà la forza di ignorare gli strali della sinistra e dei sindacati. Molto dipenderà da chi dovesse sedersi alla poltrona di ministro del Welfare. Se fosse Pietro Ichino, come pare possibile, si aprirebbe la strada alla cosiddetta flexsecurity sul modello scandinavo, del quale proprio Ichino è l’ambasciatore italiano: più mobilità e maggiori ammortizzatori sociali per chi perde il lavoro. Un modo per contemperare competitività ed equità, voce questa che figura in cima alla lista della spesa del Pd. Vale la pena ricordare però che Berlusconi si era già convinto a percorrere questa strada. Quindi anche in questo caso poco cambia nel passaggio da Berlusconi a Monti.
Infine c’è l’obiettivo strategico della crescita, per ottenere la quale Monti starebbe già pensando, più che a tagli sulla spesa pubblica, al rilancio del disegno di legge per la concorrenza e a una robusta dose di liberalizzazioni, in particolare nei settori del gas, delle poste, dei trasporti e dei servizi pubblici locali, nei quali l’Italia è decisamente indietro rispetto agli standard europei.
Ricetta questa di cui Monti è da sempre notoriamente ghiotto.
www.repubblica.it
Vertice con Draghi, nasce l'agenda Monti
Pensioni d'anzianità, Ici e patrimoniale
Le priorità del senatore a vita. Il piano: subito decreto per tagliare il debito, poi misure per la crescita. In cantiere liberalizzazioni, semplificazioni e interventi sul mercato del lavoro
ROMA - Nasce l'agenda Monti. E dunque: un decreto subito, per mettere i conti pubblici in sicurezza, con misure forti in grado di rassicurare i mercati e le istituzioni europee. Poi una serie di interventi per far crescere il paese, "insabbiato" nei suoi ritardi strutturali. Sono gli obiettivi che ha in mente il premier in pectore, dopo una serie di incontri tutti dedicati all'economia. Con il nuovo governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, per cominciare. Quindi, ieri, con il neopresidente della Bce, Mario Draghi: un colloquio di un'ora, a palazzo Giustiniani.
Fonti vicine a questi dossier non escludono una nuova manovra correttiva per centrare il pareggio di bilancio nel 2013. Danno per scontato, nel menù, le pensioni di anzianità, la reintroduzione di una imposta sulla prima casa, forse la patrimoniale, sicuramente liberalizzazioni, privatizzazioni, dismissioni. Si parla di spending review, di tagli ai costi della politica, di eliminazione dei privilegi, di sburocratizzazione della pubblica amministrazione. Più delicato un intervento sul mercato del lavoro e l'articolo 18, magari puntando sul "contratto unico" proposto da Pietro Ichino. E poi, più tutele per i giovani.
Idee per rinascere, ecco il punto. Piani per spuntare le armi della speculazione e tamponare le diffidenze crescenti dei partner, che oggi individuano nell'Italia un "punto di vulnerabilità" per la tenuta stessa dell'euro, secondo l'interpretazione che offre Draghi, dal suo nuovo osservatorio. Pur nel massimo riserbo, trapela una certa preoccupazione del presidente della Bce per la reazione dei mercati. La sua competenza e la conoscenza tecnica gli fanno temere conseguenze incontrollabili se l'Italia non si impegna a realizzare con adeguate riforme il binomio risanamento-crescita, suggerito dalla stessa Eurotower, come pure dalla Ue e dal Fmi. Senza interventi - questo il succo - la situazione può sfuggire di mano. Tanto più adesso che aumentano le resistenze dei partner sugli acquisti straordinari di titoli di Stato nazionali che costantemente effettua proprio lui, dalla tecnostruttura di Francoforte, puntellando di fatto l'Italia sballottata dalla speculazione. Operazioni specialissime, quelle sui bond, che però sono nate per soddisfare esigenze di efficienza della politica monetaria, sono a tempo e limitate negli importi. Significa che presto o tardi possono cessare, con tutte le conseguenze del caso. Bisogna quindi intervenire in fretta. Guai se domani, alla riapertura dei mercati, il paese si trovasse ancora nell'incertezza. Va invece sfruttato il senso di fiducia che il cambio politico sta ispirando agli operatori, da quando il nome di Monti s'è affacciato all'orizzonte.
SuperMarii. Raccontano che i due si siano intesi al volo, su questo delicatissimo punto. Da anni del resto condividono conoscenze e studi sulle dinamiche dell'economia. Sicuramente, pur nelle differenze dei vari ruoli che hanno ricoperto - la Commissione Ue e la Bocconi per l'uno, la direzione generale del Tesoro e la Banca d'Italia per l'altro, un'esperienza alla Goldman Sachs per entrambi - non si sono mai persi di vista. Ancora a fine ottobre, nel giorno del passaggio delle consegne tra Trichet e Draghi, Monti era a Francoforte, al party di festeggiamento, invitato per l'occasione. E a chi gli parlava, nei saloni dell'Alte Oper, sembrava lontanissimo dall'idea di caricarsi sulle spalle quel "lavoro enorme che c'è da fare", da lui stesso evocato l'altro giorno. Ma adesso almeno l'agenda c'è.
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Patrimoniale e ritorno all'Ici, ecco il programma di Monti: tasse, lacrime e sangue
Roma - Il programma economico del governo Monti è già pronto. Lo hanno scritto a Bruxelles e a Francoforte. Il menù è noto: lacrime e sangue. Per cucinarlo il presidente del Consiglio in pectore avrà pochi ingredienti e già noti e al massimo la possibilità di variare qualche ricetta. Quindi tanta tradizione e poca nouvelle cuisine.
Già. Il presunto nuovo uomo del nostro destino - un destino a termine - farà bene a tenere la lettera della Bce consegnata all’Italia lo scorso 7 agosto ben in vista sulla scrivania di Palazzo Chigi, perché dovrà compulsarla di frequente. Tra cose da iniziare e cose che il governo Berlusconi aveva già avviato, c’è ben poco da inventare. Del resto, quello che i mercati chiedevano all’Italia era semplicemente di praticare un’iniezione di fiducia con l’addio del Cav, invocato più all’estero che in patria, e la sua sostituzione con un tecnico di buona reputazione internazionale. Fatto questo, le misure sul tavolo sono quelle.
Partiamo dal fisco. Sembra quasi ineluttabile il ricorso alla patrimoniale, il prelievo straordinario che servirebbe soprattutto ad accontentare Vendola e compagni, garantendosi che se ne stiano mansueti per un po’: le ipotesi sono quelle di un prelievo sui conti correnti o di una tassa sui patrimoni superiori a un minimo, che potrebbe essere fissato a 1,5 milioni tra immobili, investimenti e risparmi. Naturalmente il fisco è una leva importante sulla quale agire. La lettera della Bce prevede il termine di fine gennaio 2012 per avere una road map precisa della riforma fiscale attraverso la quale si calcola di poter risparmiare 20 miliardi entro il 2013, e questa è un’altra scadenza ineludibile per il futuro esecutivo, così come sarebbe stato per il governo Berlusconi. Un probabile grande ritorno sulla scena è quello dell’Ici sulla prima casa, e questo non farà felici gli italiani: anche perché l’ipotesi è quella di ritrovarsi l’imposta sugli immobili aumentata in seguito alla possibile revisione dei valori catastali sulla base dei quali l’Ici è calcolata.
Secondo tavolo su cui giocare una partita difficile ma necessaria è quello delle pensioni. La più importante posta in gioco è quella dell’innalzamento dell’età per il ritiro a 67 anni per tutti entro il 2026, a cui si somma l’abolizione progressiva delle pensioni di anzianità, lasciando in campo solo quelle di vecchiaia. Una patata bollente per chiunque, ma l’annunciata assenza della Lega dal governo Monti potrebbe facilitare il compito.
Terzo fronte, quello del lavoro. La cancellazione dell’articolo 18, quello che di fatto impedisce il licenziamento nelle aziende con almeno 15 dipendenti, potrebbe essere riproposta se l’esecutivo avrà la forza di ignorare gli strali della sinistra e dei sindacati. Molto dipenderà da chi dovesse sedersi alla poltrona di ministro del Welfare. Se fosse Pietro Ichino, come pare possibile, si aprirebbe la strada alla cosiddetta flexsecurity sul modello scandinavo, del quale proprio Ichino è l’ambasciatore italiano: più mobilità e maggiori ammortizzatori sociali per chi perde il lavoro. Un modo per contemperare competitività ed equità, voce questa che figura in cima alla lista della spesa del Pd. Vale la pena ricordare però che Berlusconi si era già convinto a percorrere questa strada. Quindi anche in questo caso poco cambia nel passaggio da Berlusconi a Monti.
Infine c’è l’obiettivo strategico della crescita, per ottenere la quale Monti starebbe già pensando, più che a tagli sulla spesa pubblica, al rilancio del disegno di legge per la concorrenza e a una robusta dose di liberalizzazioni, in particolare nei settori del gas, delle poste, dei trasporti e dei servizi pubblici locali, nei quali l’Italia è decisamente indietro rispetto agli standard europei.
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Le priorità del senatore a vita. Il piano: subito decreto per tagliare il debito, poi misure per la crescita. In cantiere liberalizzazioni, semplificazioni e interventi sul mercato del lavoro
ROMA - Nasce l'agenda Monti. E dunque: un decreto subito, per mettere i conti pubblici in sicurezza, con misure forti in grado di rassicurare i mercati e le istituzioni europee. Poi una serie di interventi per far crescere il paese, "insabbiato" nei suoi ritardi strutturali. Sono gli obiettivi che ha in mente il premier in pectore, dopo una serie di incontri tutti dedicati all'economia. Con il nuovo governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, per cominciare. Quindi, ieri, con il neopresidente della Bce, Mario Draghi: un colloquio di un'ora, a palazzo Giustiniani.
Fonti vicine a questi dossier non escludono una nuova manovra correttiva per centrare il pareggio di bilancio nel 2013. Danno per scontato, nel menù, le pensioni di anzianità, la reintroduzione di una imposta sulla prima casa, forse la patrimoniale, sicuramente liberalizzazioni, privatizzazioni, dismissioni. Si parla di spending review, di tagli ai costi della politica, di eliminazione dei privilegi, di sburocratizzazione della pubblica amministrazione. Più delicato un intervento sul mercato del lavoro e l'articolo 18, magari puntando sul "contratto unico" proposto da Pietro Ichino. E poi, più tutele per i giovani.
Idee per rinascere, ecco il punto. Piani per spuntare le armi della speculazione e tamponare le diffidenze crescenti dei partner, che oggi individuano nell'Italia un "punto di vulnerabilità" per la tenuta stessa dell'euro, secondo l'interpretazione che offre Draghi, dal suo nuovo osservatorio. Pur nel massimo riserbo, trapela una certa preoccupazione del presidente della Bce per la reazione dei mercati. La sua competenza e la conoscenza tecnica gli fanno temere conseguenze incontrollabili se l'Italia non si impegna a realizzare con adeguate riforme il binomio risanamento-crescita, suggerito dalla stessa Eurotower, come pure dalla Ue e dal Fmi. Senza interventi - questo il succo - la situazione può sfuggire di mano. Tanto più adesso che aumentano le resistenze dei partner sugli acquisti straordinari di titoli di Stato nazionali che costantemente effettua proprio lui, dalla tecnostruttura di Francoforte, puntellando di fatto l'Italia sballottata dalla speculazione. Operazioni specialissime, quelle sui bond, che però sono nate per soddisfare esigenze di efficienza della politica monetaria, sono a tempo e limitate negli importi. Significa che presto o tardi possono cessare, con tutte le conseguenze del caso. Bisogna quindi intervenire in fretta. Guai se domani, alla riapertura dei mercati, il paese si trovasse ancora nell'incertezza. Va invece sfruttato il senso di fiducia che il cambio politico sta ispirando agli operatori, da quando il nome di Monti s'è affacciato all'orizzonte.
SuperMarii. Raccontano che i due si siano intesi al volo, su questo delicatissimo punto. Da anni del resto condividono conoscenze e studi sulle dinamiche dell'economia. Sicuramente, pur nelle differenze dei vari ruoli che hanno ricoperto - la Commissione Ue e la Bocconi per l'uno, la direzione generale del Tesoro e la Banca d'Italia per l'altro, un'esperienza alla Goldman Sachs per entrambi - non si sono mai persi di vista. Ancora a fine ottobre, nel giorno del passaggio delle consegne tra Trichet e Draghi, Monti era a Francoforte, al party di festeggiamento, invitato per l'occasione. E a chi gli parlava, nei saloni dell'Alte Oper, sembrava lontanissimo dall'idea di caricarsi sulle spalle quel "lavoro enorme che c'è da fare", da lui stesso evocato l'altro giorno. Ma adesso almeno l'agenda c'è.
Re: MONTI 2011: quanto dura questa pagliacciata?
Albornoz ha scritto:Comunque si è complimentato pure il Maifredi a stelle e strisce, il cioccolatino che prova a farsi rieleggere mandando in giro per il mondo ad assassinare fantasmi, e forse facendo la guerra all'Iran.
Quindi siamo a posto.
(lo prendo come commento trollesco, o come si dice, chiaramente)
Okefenokee ha scritto:Senza curiosità, cultura, educazione civica e civile, voglia di informarsi, di capire, di studiare, non si va da nessuna parte.
Pitone ha scritto:Non serve schifare, basta evitare.
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Re: MONTI 2011: quanto dura questa pagliacciata?
Ma come fai a non riconoscere Tonino Guerra, c'è stato un periodo dove quello spot ti usciva dalle orecchie.
Comunque cercando Tonino Guerra su google, spunta un simpatico video dello spot editato in chiave mosconiana.
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Re: MONTI 2011: quanto dura questa pagliacciata?
Mai visto.taylorhawkins89 ha scritto:
Ma come fai a non riconoscere Tonino Guerra, c'è stato un periodo dove quello spot ti usciva dalle orecchie.
“True terror is to wake up one morning and discover that your high school class is running the country.” (K. Vonnegut)
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Re: MONTI 2011: quanto dura questa pagliacciata?
tuborovescio ha scritto:
Ale, ti proporrei a capo di una Commissione dedicata per l'utilizzo di google, visto che molti ragazzi normalmente cliccano il primo, massimo il secondo link e poi leggono il primo, massimo il secondo rigo
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Re: MONTI 2011: quanto dura questa pagliacciata?
Vedo che aleggia nervosismo tra i Berlusconiani.
Quei pochi che si fanno vedere , perchè tutti gli altri sono scomparsi dalla circolazione.
E poi pretendono pure che ci sia un dialogo e un dibattito.
Quei pochi che si fanno vedere , perchè tutti gli altri sono scomparsi dalla circolazione.
E poi pretendono pure che ci sia un dialogo e un dibattito.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: MONTI 2011: quanto dura questa pagliacciata?
Ma dai Pindaruccio.
Ma se pure nella festa di ieri BHW, vedremo se eventualmente con la complicità dei moderatori, è riuscito a produrre post per indicare modalità per l'omicidio di Tizo o Caio.
Qualcuno da tempo sta andando forse anche peggio.
O è molto nervoso, o è da manicomio, o è da questura. Quartum non datur, mi sembra.
Capisci che la gente normale, pur se in ipotesi estremamente violenta, tende a considerare mymag un ambiente di mezzi deficenti; è un peccato.
Ma se pure nella festa di ieri BHW, vedremo se eventualmente con la complicità dei moderatori, è riuscito a produrre post per indicare modalità per l'omicidio di Tizo o Caio.
Qualcuno da tempo sta andando forse anche peggio.
O è molto nervoso, o è da manicomio, o è da questura. Quartum non datur, mi sembra.
Capisci che la gente normale, pur se in ipotesi estremamente violenta, tende a considerare mymag un ambiente di mezzi deficenti; è un peccato.
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Re: MONTI 2011: quanto dura questa pagliacciata?
bah, complicità dei moderatori. Mi pare che ci si possa limitare a far notare (come ho fatto con Back l'altro giorno, mi sembra) che quando occasionalmente si cade di livello nel linguaggio, poi la considerazione su quello che si scrive può risentirne. E il tuo post qui sopra ne è la dimostrazione, dato che ci stai screditando attaccandoti più ai modi che alla sostanza. Ovviamente questo discorso valga per Back come ogni tanto per te, per me, per Pindaro, per tanti altri che spesso scrivono o hanno scritto senza controllarsi sull'onda della propria indignazione.
Ed è un peccato, ne convengo.
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Re: MONTI 2011: quanto dura questa pagliacciata?
Per questo ti ho detto che non possedere una tv fa di te un emarginato.BackhandWinner ha scritto:Mai visto.taylorhawkins89 ha scritto:
Ma come fai a non riconoscere Tonino Guerra, c'è stato un periodo dove quello spot ti usciva dalle orecchie.
Non peggiore ma emarginato, e una emarginazione del genere bisogna potersela permettere
Grazie a una cultura e mezzi altri di informazione superiori.
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Re: MONTI 2011: quanto dura questa pagliacciata?
Ti ricordo che Veronesi si è anche spinto a sostenere che uccidono di più polenta e patate delle polveri sottili, notizia ripresa da tutti i quotidiani nazionali di qualche anno fa. E' anche uno strenuo sostenitore dell'eutanasia ed ovviamente fortemente pro nucleare (ha detto che le scorie nucleari se le terrebbe sotto il letto... va beh ).BackhandWinner ha scritto:Ancora con ste mìnchiate grilliste...laplaz ha scritto: Ps Ah, tra parentesi, visto che cominciano a circolare nomi sui ministri, abbastanza inquietante pensare a Catricalà ministro, così come Veronesi (mister inceneritore) alla salute, e piuttosto sospetto trovarsi Emma Bonino entrare dalla porta di servizio in silenzio...
Io uno così non ce lo voglio come ministro della salute (ovviamente alla tenera età di 85 anni suonati, giusto per avere un po' di nuova linfa), se poi Grillo la pensa come me sinceramente non mi riguarda.
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Re: MONTI 2011: quanto dura questa pagliacciata?
Tutti i "Gianni" d'Italia si sono dovuti sorbire battutine per anni, oramai possedere una tv è inutile, forse dieci anni fa era ancora uno strumento utilizzato dalla massa, almeno aveva una presa scart dietro.alessandro ha scritto:Per questo ti ho detto che non possedere una tv fa di te un emarginato.BackhandWinner ha scritto:Mai visto.taylorhawkins89 ha scritto:
Ma come fai a non riconoscere Tonino Guerra, c'è stato un periodo dove quello spot ti usciva dalle orecchie.
Non peggiore ma emarginato, e una emarginazione del genere bisogna potersela permettere
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Re: MONTI 2011: quanto dura questa pagliacciata?
La Sony insieme a google ( ma credo anche la Samsung) la pensa diversamente, per non parlare del compianto Steve Jobs eh:oramai possedere una tv è inutile
http://discover.store.sony.com/internettv/#/home
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
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Re: MONTI 2011: quanto dura questa pagliacciata?
Internet tv, il prefisso internet è importaaaaante(cit.).
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Re: MONTI 2011: quanto dura questa pagliacciata?
Ho i brividi dopo il discorso di Monti.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: MONTI 2011: governo ad orologeria. (cit.)
Che strano effetto, nessuna battuta su mele al gusto di figa.
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Re: MONTI 2011: governo ad orologeria. (cit.)
c'è anche un Giornale buono, va detto.
Quelle urla di giubilo, quelle monetine davanti al Quirinale, quei gesti di vittoria, quegli insulti di piazza sono stati indecorosi. Il cavaliere ha fatto il suo tempo, e forse lo ha tirato anche troppo a lungo. Ma ieri sembrava di stare ad una finale dei mondiali di Calcio. Il punto è che l’italia, comunque la si veda, non ha vinto alcuna partita. Anzi non l’ha neanche giocata: nessuna elezione, nessuna maggioranza parlamentare, niente di niente. I problemi restano tutti là dove sono. Coloro che non hanno condiviso le politiche del Cav, coloro che lo hanno anche detestato per il suo privato esibito e compiaciuto, ieri hanno dimostrato in piazza di essere l’altra facia sconcia del berlusconismo. Grazie al cielo non tutta l’opposizione è così. E in molti avranno gioito con la sobrietà che è propria dei casi della vita e delle sconfitte dell’avversario. Ieri il popolo viola, lo stesso che contestava le timide liberalizzazioni dela riforma universitaria e si batteva contro la finta provatizzazione dell’acqua, urlava festosa per l’arrivo di Monti. Proprio colui che esattamente le medesime riforme dovrà fare. Ieri gli indignados scendevano in piazza, insultando giocosi per l’arrivo di Monti. Proprio l’uomo di quelle banche, di quella Goldman sachs, che questi giovani semplificatori ritengono essere la causa di tutti i mali.
Ieri è andata in onda un Italia ridicola. Raccontata, conpiaciuta, da una Repubblica (leggere per credere) al cui confronto il giornale corrivo sembra una pallida copia.
Stasera verrà nominato Monti. Avremmo preferito le elezioni subito. Ma ora che c’è, in bocca al lupo. E che riesca a fare ciò che il suo dna liberale lo dovrebbe portare a fare.
ottimo Porro.
Quelle urla di giubilo, quelle monetine davanti al Quirinale, quei gesti di vittoria, quegli insulti di piazza sono stati indecorosi. Il cavaliere ha fatto il suo tempo, e forse lo ha tirato anche troppo a lungo. Ma ieri sembrava di stare ad una finale dei mondiali di Calcio. Il punto è che l’italia, comunque la si veda, non ha vinto alcuna partita. Anzi non l’ha neanche giocata: nessuna elezione, nessuna maggioranza parlamentare, niente di niente. I problemi restano tutti là dove sono. Coloro che non hanno condiviso le politiche del Cav, coloro che lo hanno anche detestato per il suo privato esibito e compiaciuto, ieri hanno dimostrato in piazza di essere l’altra facia sconcia del berlusconismo. Grazie al cielo non tutta l’opposizione è così. E in molti avranno gioito con la sobrietà che è propria dei casi della vita e delle sconfitte dell’avversario. Ieri il popolo viola, lo stesso che contestava le timide liberalizzazioni dela riforma universitaria e si batteva contro la finta provatizzazione dell’acqua, urlava festosa per l’arrivo di Monti. Proprio colui che esattamente le medesime riforme dovrà fare. Ieri gli indignados scendevano in piazza, insultando giocosi per l’arrivo di Monti. Proprio l’uomo di quelle banche, di quella Goldman sachs, che questi giovani semplificatori ritengono essere la causa di tutti i mali.
Ieri è andata in onda un Italia ridicola. Raccontata, conpiaciuta, da una Repubblica (leggere per credere) al cui confronto il giornale corrivo sembra una pallida copia.
Stasera verrà nominato Monti. Avremmo preferito le elezioni subito. Ma ora che c’è, in bocca al lupo. E che riesca a fare ciò che il suo dna liberale lo dovrebbe portare a fare.
ottimo Porro.
"You can walk away from someone who doesn't love you. And you can walk away from someone you don't love. But when the love is mutual," Roy said. "The hardest thing is to walk away."
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Re: MONTI 2011: governo ad orologeria. (cit.)
tutto condivisibile
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: MONTI 2011: governo ad orologeria. (cit.)
l'abisso fra la prassi "politica" italiana (e i media che sono tarati sulla prassi "politica" italiana) da una parte, e la gente seria dall'altra, risulta anche da episodi tipo questo, il tg di la7 che è in trepidante attesa delle dichiarazioni di Monti, lo stacco pubblicitario, il precipitoso ricollegamento col Quirinale: Monti ha già praticamente finito il suo discorso.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento