Il problema delle carceri

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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Re: Il problema delle carceri

Messaggio da Nickognito »

fanno tutti come Paperino, che offende i poliziotti sperando che lo metytano dentro per avere vitto alloggio e tv gratis e poltrire tutto il giorno. In effetti era la mia carriera preferita, da piccolo, la agognavo.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Rosewall
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Re: Il problema delle carceri

Messaggio da Rosewall »

Marco Rodella ha scritto:E se un giorno ci dovessi finire dentro, vorrà dire che me lo sono meritato.
a parte la crudeltà e l'oscurità dell'idea secondo cui uno possa meritarsi di essere trattato in modo disumano, e per di più ad opera dello stato (che dovrebbe essere più razionale e giusto rispetto al singolo cittadino desideroso di vendetta), tu secondo me sopravvaluti e anche molto il nostro sistema legislativo e giudiziario!
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Il problema delle carceri

Messaggio da paoolino »

Rosewall ha scritto:
Marco Rodella ha scritto:E se un giorno ci dovessi finire dentro, vorrà dire che me lo sono meritato.
a parte la crudeltà e l'oscurità dell'idea secondo cui uno possa meritarsi di essere trattato in modo disumano, e per di più ad opera dello stato (che dovrebbe essere più razionale e giusto rispetto al singolo cittadino desideroso di vendetta), tu secondo me sopravvaluti e anche molto il nostro sistema legislativo e giudiziario!
Anche perché spesso si finisce dentro prima del processo che è dove si dovrebbe stabilire se il carcere sia meritato o no.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Rosewall
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Re: Il problema delle carceri

Messaggio da Rosewall »

fra l'altro!
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Il problema delle carceri

Messaggio da loris1 »

“noi siamo come abbiamo imparato ad essere sotto l’influsso di tante cose. Né più né meno. Ricordatelo perché questo ti insegnerà ad essere umile anziché un moralista arrogante” - Edward Bunker

''La prigione è una fabbrica che trasforma gli uomini in animali. Le probabilità che uno esca peggiore di quando c’è entrato sono altissime.''
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Re: Il problema delle carceri

Messaggio da Roda »

Rosewall ha scritto: Ergo, se lo stato non è in grado di garantire ai suoi carcerati condizioni decenti (costruiremo, faremo...) deve farli uscire subito.
Ma certo, e come no. Ed anche con una bella lettera di scuse ed un biglietto aereo per le Seychelles, ci mancherebbe altro; sia mai che un omicida, un mafioso, un ladro, un usuraio sia trattato male, per carità.

Ma, d'altra parte, io nella vita ho avuto cùlo, sono nato da una benestante famiglia di operai d'acciaieria, mica come tutti quei poveri sfigati che sono in carcere i quali, se avessero avuto una vita agiata come la mia, sarebbero come minimo rettori d'università, che diamine.
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Re: Il problema delle carceri

Messaggio da Nickognito »

la superstizione del libero arbitrio, questa brutta bestia :)
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Re: Il problema delle carceri

Messaggio da BackhandWinner »

Marco Rodella ha scritto:E se un giorno ci dovessi finire dentro, vorrà dire che me lo sono meritato.
Pensava Herr Fritz, guardando dalla finestra della casa che dava sul ghetto, mentre le Schutzstaffel trascinavano via uomini, donne e bambini.
Rosewall ha scritto:
Marco Rodella ha scritto:E se un giorno ci dovessi finire dentro, vorrà dire che me lo sono meritato.
a parte la crudeltà e l'oscurità dell'idea secondo cui uno possa meritarsi di essere trattato in modo disumano, e per di più ad opera dello stato (che dovrebbe essere più razionale e giusto rispetto al singolo cittadino desideroso di vendetta)[...]
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Re: Il problema delle carceri

Messaggio da alessandro »

la risposta, cioe', il dilemma al ruolo genetico, il ruolo della societa', delle scelte, etc... non e' mica roba d apoco.

non e' nemmeno vero ch ei poveri delinquano piu' dei ricchi, fanno solo reati differenti e hanno le spalle meno protette.

secondo me la risposta giusta e' da qualche parte tra il pensiero "si nasce delinquenti" e "si nasce tabula rasa e l asocieta' ci fa diventare delinquenti o santi"

anch eperche' ci sono fratelli, nati e cresciuti nello stesso odo che hanno poi percorso strade divergenti.

ho trovato molto bruto il post di gianlu.
penso che dare un apossibilita' a un aragazza, magari ch eviene da famigli aburrascosa e senza ganci, amicizie e aiutini, di trovare lavoro ( in una cooperativa, magari per fare le pulizie o cucire delle borsette, non credo com edirigente di una municipalizzata o consigliere della regione Lombardia, per dire) e sottrarla al suo destino, che, se gettata in mezzo ad una strada sarebbe stato quello, probabilmente di tornare a far equello che faceva prima, senza vie d'uscita.
e' uno dei motivi per cui essere orgogliosi della vita in una societa', ch esi prende cura dei suoi membri "difettosi".

per nick se il libero arbitrio non esiste, cosa ci fa prendere una strada e non un'altra? la genetica?
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Re: Il problema delle carceri

Messaggio da Nickognito »

ah boh, come gli animali, piu' o meno , non penso sia solo la genetica :)
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Re: Il problema delle carceri

Messaggio da alessandro »

Nickognito ha scritto:ah boh, come gli animali, piu' o meno , non penso sia solo la genetica :)
quello ch edistingue l'essere umano dagli animali e' l'astrazione, cioe' poter partir eda piu' concetti astratti ed arrivare a un concetto astratto terzo.
le scimmie antropomorfe riescono al limite, partendo da cose concrete ricavarne un concetto astratto.
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Re: Il problema delle carceri

Messaggio da Nickognito »

alessandro ha scritto:
Nickognito ha scritto:ah boh, come gli animali, piu' o meno , non penso sia solo la genetica :)
quello ch edistingue l'essere umano dagli animali e' l'astrazione, cioe' poter partir eda piu' concetti astratti ed arrivare a un concetto astratto terzo.
le scimmie antropomorfe riescono al limite, partendo da cose concrete ricavarne un concetto astratto.
ci sono anche tante cose che distinguono le scimmie dalle mantidi religiose. Ma tra queste non c' e' il libero arbitrio.
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Re: Il problema delle carceri

Messaggio da Johnny Rex »

alessandro ha scritto:la pena di morte no, mai, in nessu caso. Non per legge.
Non lo so, Non lo so.
se sia più criminale che,ad esempio,non pemettere cure sanitarie ai cittadini della tua stessa nazione che non dispongano di un dato reddito.
O rovinare famiglie o persone, alla Tanzi,ridurre persone alla rovina non è tanto differente dal commettere un omicidio,in molti casi.
Di principio contrario,lo ripeto, ma è tema complesso, irresolubile, come lo è quello di quali pene proporre alternativamente/sostitutivamente al carcere, a meno del Marchio di Caino .

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
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Re: Il problema delle carceri

Messaggio da Johnny Rex »

Bunker eccezionale,bravo Loris (e benritrovato)

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
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Re: Il problema delle carceri

Messaggio da BackhandWinner »

Johnny Rex ha scritto:Bunker eccezionale,bravo Loris
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Re: Il problema delle carceri

Messaggio da Roda »

Mi piacerebbe (metaforicamente) che a tutti i Gesù Cristo qui dentro, che porgono l'altra guancia e non solo, a tutte queste anime pie, a questi profeti del perdono e dell'umiltà, qualcuno stuprasse una loro figlia, ammazzasse una loro moglie, torturasse i genitori ottantenni per portar via loro 50 € (ripeto: sempre metaforicamente).

Immagino che, una volta presi gli autori, la loro prima preoccupazione sarebbe quella di assicurarsi che alloggino in una comoda stanza 6x6 con TV LED e decoder Sky; non oso pensare che non sia così.

Come dite ? Compito dei tribunali è proprio quello di evitare la giustizia fai-da-te ? Si si, va bene. Intanto, provate ad immaginare i parenti dei morti della Uno Bianca che si ritrovano Occhipinti in pasticceria a mangiare un gelato, e poi ne riparliamo, ok ?

Anzi, non ne riparliamo perchè mi son rotto le pàlle, tanto non se ne dà fuori. Abbandono la discussione e torno a leggere il Mein Kampf.
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Re: Il problema delle carceri

Messaggio da Nickognito »

Marco Rodella ha scritto:Mi piacerebbe (metaforicamente) che a tutti i Gesù Cristo qui dentro, che porgono l'altra guancia e non solo, a tutte queste anime pie, a questi profeti del perdono e dell'umiltà, qualcuno stuprasse una loro figlia, ammazzasse una loro moglie, torturasse i genitori ottantenni per portar via loro 50 € .
Hanno torturato mia moglie per un mese. Non metaforicamente. Cosa altro ti piacerebbe? Una descrizione dei dettagli?

La mia preoccupazione e' per chi viene torturato adesso, e che lei superi lo shock. Del resto me ne frega il giusto. Semplice utilitarismo, mi sembra, piu' che bonta'.
Ultima modifica di Nickognito il mer gen 11, 2012 5:28 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Il problema delle carceri

Messaggio da Pindaro »

Marco Rodella ha scritto: Abbandono la discussione e torno a leggere il Mein Kampf.
Ancora?
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Il problema delle carceri

Messaggio da Roda »

Nickognito ha scritto:
Marco Rodella ha scritto:Mi piacerebbe (metaforicamente) che a tutti i Gesù Cristo qui dentro, che porgono l'altra guancia e non solo, a tutte queste anime pie, a questi profeti del perdono e dell'umiltà, qualcuno stuprasse una loro figlia, ammazzasse una loro moglie, torturasse i genitori ottantenni per portar via loro 50 € .
Hanno torturato mia moglie per un mese. Non metaforicamente. Cosa altro ti piacerebbe? Una descrizione dei dettagli?

La mia preoccupazione e' per chi viene torturato adesso, e che lei superi lo shock. Del resto me ne frega il giusto. Semplice utilitarismo, mi sembra, piu' che bonta'.
Mi spiace molto; i dettagli non mi interessano. Come ho detto, volevo solo fare un esempio.
Vabbè, saluti.
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Re: Il problema delle carceri

Messaggio da Pindaro »

Marco Rodella ha scritto: Vabbè, sallusti.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Il problema delle carceri

Messaggio da Nickognito »

Marco Rodella ha scritto:
Mi spiace molto; i dettagli non mi interessano. Come ho detto, volevo solo fare un esempio.
Vabbè, saluti.
ma certo, non intendevo dire che sei stato indelicato, era un esempio, e' mi amoglie per modo di dire, ma di certo, anche al momento, una delle persone piu' care (e comunque non si trattava di torture fisiche, se pur per pura sua fortuna, ecco). Tanto che e' un po' fuoriluogo parlarne in una discussione. Volevo solo dire che quando capita qualcosa a una persona cara, e addirittura di questo tipo (cioe' non per opera di criminali pazzi o isolati, ma per decisioni prese dall' alto, e organizzate) la reazione non e' necessariamente di vendetta. Trovo che una reazione di odio e vendetta sia piu' normale per cose meno gravi, anche se dic erto ogni reazione e' soggettiva. La mia reazione, quando dopo l' ho saputo, e ho ascoltato e letto i particolari, e' stata sia di commozione che di freddezza. La rabbia e la vendetta passano in secondo piano, e' come se tutto fosse troppo grande per uns entimento cosi' piccolo. (tanto piu' al pensiero che adesso le stesse cose stanno succedendo ad altri). La mia situazione di vicinanza con quella persona era particolare, difficile spiegare, forse meno stretta e piu' fredda di quel che possa sembrare dal mio post precedente, ma tant' e'. Forse e' una mia reazione particolare. Sono una persona dalla vita banale, ma personi dalla vita banale hanno comunque accadimenti particolari, poi non cosi' strani, ma drammatici. Penso all' amica di mia sorella morta di tumore a 30 anni, all' improsvviso, o a un mio incidente in cui non mi sono fatto nemmeno un graffio ma ho pensato di morire da un secondo all' altro. In tutti questi casi cosi' diversi, ma i piu' eccessivi, i piu' estremi per uno dalla vita normale come me, tutti i miei sentimenti erano attutiti. La paura, la rabbia, il dolore, non erano al massimo, per nulla. Ne' al primo impulso , ne' dopo. Forse sono strano io, e di certo sono digiuno sull' argomento, proprio dal punto di vista psicologico generale, ma per la mia esperienza in situazioni estreme le reazioni sono spesso meno estreme. Il discorso ' si', voi parlate, ma poi se vi succedesse....' non lo trovo cosi' appropriato, ecco. Non almeno nel mio caso.

E questo per me vale sia alle nostre idee di come trattare i criminali, sia per il discorso pena di morte. Le sofferenze lente , anche se meno intense, i casi meno eclatanti, non sono necessariamente meglio. E la vendetta e la rabbia non sempre sono proporzionali al momento. Penso sempre alla quasi ex moglie, dovrebbe dirlo lei, ma non so se baratterebbe quel mese con anni e anni di una bella vita in prigione ma senza liberta'. Adesso ha una vita normale, e non fa gli incubi ogni notte.

Per questo, sempre metaforicamente, ti aughereri di provare una cosa del genere per una persona cara, magari la tua reazione sarebbe sorprendentemente poco vendicativa. Ovviamente anche qui e' solo un esempio. Non so se avete provato questo attutimento delle reazioni, accompagnato da maggiore consapevolezza, davanti alla morte di una persona cara. Qui ho davvero poche esperienze, per fortuna, in merito, ma anche li' , uguale.

La mia impresssione e' che forse la vendetta in certe situazioni piu' che in altre, o la rabbia, non sono cosi' naturali per il momento, ma forse dettate da altro.

Ma e' un discorso lungo su cuio entrano in gioco situazioni personali delicate, e come al solito quando menziono certe mie, ma non mie cose, mi pento dell' indelicatezza di averlo fatto. Pero, il fatto e' che queste ose estreme capitano a tutti, in un modo on ell'altro. Eppure spesso i nostri sentimenti sono piu' forti per delle sciocchezze.
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Re: Il problema delle carceri

Messaggio da rob »

A fianco di persone obiettivamente sfortunate per miseria, degrado, violenza, subiti e sofferti, che hanno indubbiamente concorso a portarle sulla strada del crimine e del carcere, ci sono persone che hanno avuto una vita decente, con la possibilità di soddisfare le esigenze fondamentali, senza subire pene particolari; hanno potuto studiare, lavorare e nonostante ciò hanno commesso furti, rapine, truffato, estorto, spacciato eroina, ucciso altri esseri umani per danaro, passione, credo politico, religioso ecc...

A volte il carcerato è una vittima, a volte non lo è ed ha scelto la strada della violenza, dei soldi facili.
Quindi merita una qualche sanzione: detentiva, pecuniaria, di servizio per la comunità (andare ad assistere anziani, malati, pulire strade, boschi, ecc...).
Se le carceri sono poche, si faccia uno sforzo economico per costruirne di nuove, nel frattempo si applichino misure alternative alla detenzione, magari differenti dai farseschi arresti domiciliari, ma si faccia qualcosa.
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Re: Il problema delle carceri

Messaggio da gianlu »

alessandro ha scritto: ho trovato molto bruto il post di gianlu.
Per me la ragione ha (quasi) sempre torto, quindi apprezzo che il mio post venga considerato in quel modo.
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Re: Il problema delle carceri

Messaggio da BackhandWinner »

gianlu ha scritto:
alessandro ha scritto: ho trovato molto bruto il post di gianlu.
Per me la ragione ha (quasi) sempre torto, quindi apprezzo che il mio post venga considerato in quel modo.
eh, "la tediosa doxa moderna"...
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Re: Il problema delle carceri

Messaggio da Rosewall »

il conservatore rimpiange solo le cose peggiori del passato.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Il problema delle carceri

Messaggio da tuborovescio »

Gianlu, ma il pastore cosa pensa del tuo post? seriamente.
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Re: Il problema delle carceri

Messaggio da Pindaro »

La cosa buffa è che non ci si lamenta di avere al governo puttane, mafiosi, corruttori, fascisti e nazisti , mentre se un povero morto di fame che si è macchiato di un errore (sto parlando di qualcosa di non grave) lo si recupera dandogli un lavoro "eh ma io che sono italiano? che mio padre paga le tasse anche per il suv? che ho fatto la tesina con l'ipad? chi me lo regala il lavoro?"
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Re: Il problema delle carceri

Messaggio da bogix »

Ma di cosa ci preoccupiamo delle carceri se tanto chi è colluso con la mafia ha sempre un posto in parlamento?
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Re: Il problema delle carceri

Messaggio da alessandro »

bogix ha scritto:Ma di cosa ci preoccupiamo delle carceri se tanto chi è colluso con la mafia ha sempre un posto in parlamento?
ricordo per l'ennesima volta, ch eil parlamento dovrebbe votare contro l'arresto solo se ravvisa un complotto politico contro uno dei suoi membri, non sulla base della validita' delle prove, quello lo devono giudicare i magistrati.

e invece, povero cosentino ce l'hanno con lui solo perche' e' nato a casal di principe, poverino, queste volgari imboscate.
bello... bella notizia, la MAGGIORANZA dei nostri parlamentari la pensa cosi'.
questo per rammentarci chi avevamo al goveno sino a 2 mesi fa'.

ehh ma lo sperad e' lo stesso a 500...
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Re: Il problema delle carceri

Messaggio da Ombra84 »

Marco Rodella ha scritto:E se un giorno ci dovessi finire dentro, vorrà dire che me lo sono meritato.
Magari ci finisci per errore, poi ti scarcerano, intanto visto che non ti interessava, hai passato 2 anni di merda.
Bello no? :)

Più che altro, non capisco perchè tu non voglia accettare che uno che ha sbagliato( lascia stare omicidi e reati gravi, dove la tua idea è legittima per quanto inacettabile dal sottoscritto) non possa essere recuperato dalla società....
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Il problema delle carceri

Messaggio da Woodruff »

paoolino ha scritto:Anche perché spesso si finisce dentro prima del processo che è dove si dovrebbe stabilire se il carcere sia meritato o no.
Ti riferisci al caso Cosentino? :P
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Re: Il problema delle carceri

Messaggio da gianlu »

tuborovescio ha scritto:Gianlu, ma il pastore cosa pensa del tuo post? seriamente.
Domenica gli chiedo.
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Re: Il problema delle carceri

Messaggio da BackhandWinner »

PINDARO ha scritto:La cosa buffa è che non ci si lamenta di avere al governo *donne di facili costumi*, mafiosi, corruttori, fascisti e nazisti , mentre se un povero morto di fame che si è macchiato di un errore (sto parlando di qualcosa di non grave) lo si recupera dandogli un lavoro "eh ma io che sono italiano? che mio padre paga le tasse anche per il suv? che ho fatto la tesina con l'ipad? chi me lo regala il lavoro?"
Beh, non vedo il problema: non è che "non ci si lamenta", di certe maggioranze e governi relativi: li si vuole proprio, votando.
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Re: Il problema delle carceri

Messaggio da floyd10 »

Marco Rodella ha scritto:Mi piacerebbe (metaforicamente) che a tutti i Gesù Cristo qui dentro, che porgono l'altra guancia e non solo, a tutte queste anime pie, a questi profeti del perdono e dell'umiltà, qualcuno stuprasse una loro figlia, ammazzasse una loro moglie, torturasse i genitori ottantenni per portar via loro 50 € (ripeto: sempre metaforicamente).
Non c'entra niente, la pena di morte è una trojata lo stesso, perché non serve a niente. E siccome c'è il rischio di UCCIDERE - chiamiamo le cose con il loro nome - persone innocenti tramite questo mezzo; e siccome una cosa va usata secondo una legislazione e non è che puoi tirarla fuori a piacimento, del tipo ah sì sì, colpevole sicuro, ammazziamo; ah no no, questo non è colpevole al 100%, non ammazziamo; ma appunto ci vuole una legislazione escluda o includa casi; e in questo modo non si sa quante persone innocenti siano state giustiziate tramite la pena di morte anche in paesi civili come gli Stati Uniti, la pena di morte è appunto una barbarie.

Si vuole parlare di cose SERIE, di STATO, di LEGGE, o delle vendette personali?

I sentimenti e i rancori e i giustizialismi personali, mio padre ucciso e mia mamma violentata, di fronte al bene della società in cui bene o male siamo condannati a vivere - e non badiamo a chiamare in causa lo Stato, che tanto ormai quello ha più poco da vivere -, io, Andrea Ligi - che non porgo proprio un c@zzo -, non me ne posso curare. Mi piacerebbe torturare per conto mio uno che tocca mia mamma, ma non posso. E se lo faccio, ne voglio poi pagare le conseguenze, andando in galera. Di sicuro non voglio che uno Stato di diritto si armi per uccidere una persona, e vederla morire per chissà quale soddisfazione.
Esigo giustizia, ma non un ordinamento che possa fare anche vittime innocenti con errori irreparabili. Premesso che è sbagliato uccidere anche i colpevoli, visto che è appunto una vendetta del cazzo, del tipo sei coglione? Tah, morto! Così impari, pappappero!
Ma se ne parla veramente? Ma per favore, la pena di morte, dai via. Medioevo.

Ah, la pena di morte è una cagata pazzesca.
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alcol ha scritto: floyd l'ubriaco dall'occhio bigio?
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floyd10
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Re: Il problema delle carceri

Messaggio da floyd10 »

La pena di morte. :D :D :D
alcol ha scritto: floyd l'ubriaco dall'occhio bigio?
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Roda
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Re: Il problema delle carceri

Messaggio da Roda »

floyd10 ha scritto:
Marco Rodella ha scritto:Mi piacerebbe (metaforicamente) che a tutti i Gesù Cristo qui dentro, che porgono l'altra guancia e non solo, a tutte queste anime pie, a questi profeti del perdono e dell'umiltà, qualcuno stuprasse una loro figlia, ammazzasse una loro moglie, torturasse i genitori ottantenni per portar via loro 50 € (ripeto: sempre metaforicamente).
Non c'entra niente, la pena di morte è una trojata lo stesso, perché non serve a niente. E siccome c'è il rischio di UCCIDERE - chiamiamo le cose con il loro nome - persone innocenti tramite questo mezzo; e siccome una cosa va usata secondo una legislazione e non è che puoi tirarla fuori a piacimento, del tipo ah sì sì, colpevole sicuro, ammazziamo; ah no no, questo non è colpevole al 100%, non ammazziamo; ma appunto ci vuole una legislazione escluda o includa casi; e in questo modo non si sa quante persone innocenti siano state giustiziate tramite la pena di morte anche in paesi civili come gli Stati Uniti, la pena di morte è appunto una barbarie.

Si vuole parlare di cose SERIE, di STATO, di LEGGE, o delle vendette personali?

I sentimenti e i rancori e i giustizialismi personali, mio padre ucciso e mia mamma violentata, di fronte al bene della società in cui bene o male siamo condannati a vivere - e non badiamo a chiamare in causa lo Stato, che tanto ormai quello ha più poco da vivere -, io, Andrea Ligi - che non porgo proprio un c@zzo -, non me ne posso curare. Mi piacerebbe torturare per conto mio uno che tocca mia mamma, ma non posso. E se lo faccio, ne voglio poi pagare le conseguenze, andando in galera. Di sicuro non voglio che uno Stato di diritto si armi per uccidere una persona, e vederla morire per chissà quale soddisfazione.
Esigo giustizia, ma non un ordinamento che possa fare anche vittime innocenti con errori irreparabili. Premesso che è sbagliato uccidere anche i colpevoli, visto che è appunto una vendetta del *cavolo*, del tipo sei *fessacchiotto*? Tah, morto! Così impari, pappappero!
Ma se ne parla veramente? Ma per favore, la pena di morte, dai via. Medioevo.

Ah, la pena di morte è una cagata pazzesca.
Si si, vabbè.
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floyd10
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Re: Il problema delle carceri

Messaggio da floyd10 »

:D
alcol ha scritto: floyd l'ubriaco dall'occhio bigio?
Albornoz
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Re: Il problema delle carceri

Messaggio da Albornoz »

+++martedì 24 gennaio 2012 - ore 11:01+++

Le carceri sono un luogo di tortura

E’ la dichiarazione shock del ministro della Giustizia, Paola Severino.

+++++++
gianlu
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Re: Il problema delle carceri

Messaggio da gianlu »

http://www.lapoliticaitaliana.it/Artico ... 4&id=51524


ROMA - Dovrebbe essere chiusa la partita del decreto Severino sul sovraffollamento delle carceri. Dopo lo stop in aula al Senato la scorsa settimana, con la presa di distanze dell'ex ministro della Giustizia Nitto Palma (Pdl) sulle maglie larghe individuate dai relatori Filippo Berselli (Pdl) e Alberto Maritati (Pd) per l'emendamento sulla destinazione ai domiciliari degli arrestati in flagranza, sarebbe stato raggiunto un compromesso che va incontro alle obiezioni dell'ex guardasigilli. Il nuovo emendamento predisposto dai relatori introduce una lista di reati per i quali viene esclusa la destinazione ai domiciliari degli arrestati in flagranza in attesa dell'udienza di convalida o del processo direttissimo: si tratta del furto in appartamento, del furto con strappo, della rapina, dell'estorsione.
Accolte quindi quasi tutte le richieste di Palma, che aveva chiesto di introdurre l'eccezione anche per il reato indicato all'articolo 73 del Testo unico sulla droga, che riguarda lo spaccio ma anche la detenzione di stupefacenti oltre i limiti minimi. Un reato che non comporta violenze verso altri, che può toccare migliaia di tossicodipendenti e piccoli spacciatori e al cui inserimento nella lista il ministro sarebbe stato, secondo fonti parlamentari, decisamente contrario.

Si dovrebbe chiudere domani nel pomeriggio l'esame nell'aula del Senato del decreto sul sovraffollamento delle carceri firmato dal ministro della Giustizia Paola Severino. Nel pomeriggio, dopo l'accantonamento degli emendamenti agli articoli 1 e 2, sono stati votati tutti gli altri emendamenti. Domani, dopo il parere della commissione Bilancio sul nuovo emendamento dei relatori Filippo Berselli (Pdl) e Alberto Maritati (Pd) sul tema dei domiciliari per gli arrestati in flagranza, testo che serviva a ricomporre lo scontro apertosi la scorsa settimana con l'ex guardasigilli Nitto Palma, palazzo Madama dovrebbe licenziare il provvedimento, che dovrà poi passare alla Camera.
Oggi in aula il presidente del Senato Renato Schifani è intervenuto per chiarire la sua intenzione di accelerare l'esame del decreto in ossequio al principio di «leale collaborazione con la Camera dei deputati», ha ricordato che diversi gruppi avevano esaurito i tempi per gli interventi (domando le proteste della Lega con la concessione di dieci minuti supplementari) ed ha avvertito: «Proporrò una seduta notturna per domani sera se se ne ravvisasse l'opportunità». La capogruppo del Pd in commissione Giustizia Silvia Della Monica, dal canto suo, ha ritirato molti emendamenti: «Non ci sono - ha spiegato - le condizioni politiche per discutere di recidiva, ex Cirielli e di legge Fini- Giovanardi (sulla droga, ndr), argomenti per noi importantissimi ma vogliamo che il decreto passi».

«Il decreto svuotacarceri come dimostrato dai dati forniti dal Prefetto Cirillo, Vice Capo della Polizia, ha diminuito il livello di sicurezza nel nostro Paese». Lo afferma in una nota il deputato del Pdl Filippo Ascierto, secondo il quale «le nuove misure adottate dal ministro della Giustizia hanno solamente portato a un calo del numero degli arresti in flagranza di reato preferendo al loro posto la denuncia a piede libero».
«Sono pienamente d'accordo - prosegue l'esponente azzurro - con le dichiarazioni dei colleghi Mantovano e Crosetto e inoltre voglio esprimere la mia più totale solidarietà agli appartenenti delle Forze di Polizia che, nonostante la razionalizzazione delle risorse economiche, devono poter continuare a svolgere quotidianamente le loro abituali mansioni con la riconosciuta professionalità e non vivere nel disagio di dover organizzare ex novo il servizio delle camere di sicurezza».
«Invito pertanto - conclude Ascierto - il ministro Severino a perseguire la linea della certezza della pena; quindi il carcere per i delinquenti e non la libera uscita dimostrando così l'attenzione Sua e del Governo per la sicurezza dei cittadini e per il personale in divisa che rappresentano».

L'aula del Senato deve approvare il decreto Severino sul sovraffollamento delle carceri entro domani sera, in ossequio al principio di «leale collaborazione con la Camera dei deputati». A lanciare l'avvertimento è stato il presidente del Senato Renato Schifani, che è intervenuto in aula per ricordare che «i trenta giorni del decreto sono scaduti» ed ha annunciato che diversi gruppi parlamentari hanno già esaurito i tempi di intervento loro riservati dal contingentamento deciso in conferenza dei capigruppo. «Proporrò una seduta notturna per domani sera - ha aggiunto - se se ne ravvisasse l'opportunità».
A chi ha esaurito i tempi verrà concesso un minuto a intervento «per garbo istituzionale» ha precisato il presidente dell'assemblea, che ha poi deciso di derogare al principio annunciato di fronte alle proteste del capogruppo della Lega Federico Bricolo ed ha concesso al Carroccio e all'Idv dieci minuti supplementari. «Siamo l'unica opposizione, non abbiamo fatto ostruzionismo», ha osservato Bricolo chiedendo la seduta notturna fin da oggi. «Potevate parlare di meno in discussione generale», lo ha gelato Schifani, che ha aggiunto: «La notturna la faremo, lavoreremo fino all'alba se necessario...».
« Ci vorrebbe un lavoro a parte per star dietro a tutte le balle che si scrivono »
(Albornoz)

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Re: Il problema delle carceri

Messaggio da uglygeek »

e io che pensavo che il problema fosse che c'e' troppa gente fuori...
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