se un pitbull azzanna un bambino come minimo lo terrei 5 anni in una cella buia di 1 metro cubo. Cosi' impara.gianlu ha scritto:
sei anni di condanna è una sentenza molto mite per ciò che aveva fatto. Già questo è sufficiente a non suscitarmi compassione per la condizione carceraria.
Il problema delle carceri
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148835
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: Il problema delle carceri
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Il problema delle carceri
Sicuramente sarebbe altrettanto sbagliato lasciarlo di nuovo libero dopo qualche mese.Nickognito ha scritto:se un pitbull azzanna un bambino come minimo lo terrei 5 anni in una cella buia di 1 metro cubo. Cosi' impara.gianlu ha scritto:
sei anni di condanna è una sentenza molto mite per ciò che aveva fatto. Già questo è sufficiente a non suscitarmi compassione per la condizione carceraria.
Re: Il problema delle carceri
Beh, oppure si potrebbe cancellare il codice penale, mi pare persino più facileMarco Rodella ha scritto:Basta non commettere reati... Risolto il problema.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Il problema delle carceri
i pitbull vengono soppressi con una certa frequenza.fabio86 ha scritto:Sicuramente sarebbe altrettanto sbagliato lasciarlo di nuovo libero dopo qualche mese.Nickognito ha scritto:se un pitbull azzanna un bambino come minimo lo terrei 5 anni in una cella buia di 1 metro cubo. Cosi' impara.gianlu ha scritto:
sei anni di condanna è una sentenza molto mite per ciò che aveva fatto. Già questo è sufficiente a non suscitarmi compassione per la condizione carceraria.
A parte ciò, se nessuno merita trattamenti c.d. inumani, come la mettiamo ad es. col 41 bis?
« Ci vorrebbe un lavoro a parte per star dietro a tutte le balle che si scrivono »
(Albornoz)
el saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!
(Albornoz)
el saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148835
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: Il problema delle carceri
il carcere come punizione meritata si basa su una superstizione, per cui l' uomo abrebbe dei poteri quasi magici, che gli altri animali non hanno, nel prendere le loro decisioni, e non semplicemente che un uomo ha un cervello diverso. quindi per me non merita nessuna considerazione.
se le torture hanno almeno un effetto dissuasivo probabilmente maggiore nell' evitare un delitto, non credo proprio ci sia alcuna evidenza che un carcere duro dove si sta in condizioni inumane abbia un effetto deterrente maggiore di un carcere normale. Tanto piu' per la maggioranza dei carcerati. Visto che poi la maggior parte dei carcerati esce e torna nella societa'. il tenerli in condizioni proibitive non puo' che peggiorarne il loro reinserimento.
In piu', a parte casi eccezionalli, i carcerati italiani non stanno male per scelta, ma per disorganizzazione. Il dare dei soldi ai carcerati dopo averli fatti stare male ovviamente non e' una soluzione buona, e' solo un modo in cui i paesi piu' sviluppati con cui abbiamo la fortuna di avere come alleati politici cercano di indurci a diventare migliori.
La soppressione, che sia di un cane o di un uomo, o la detenzione a vita sono molto piu' logici, perche' si applicano nei casi in cui si pensa che l' animale non sia in grado di vivere nella societa' senza fare danni. Il tenere i detenuti in 5 in 3 metri quadri per 5 anni non ha effetti positivi per nessuno, ene ha solo negativi.
Siamo un paese che non e' molto restrittivo con i criminali. Indulti ed amnistie sono una normalita'. La loro privacy e' protetta, per cui io posso vivere accanto a un pedofilo conclarato senza saperlo, per dire. Il loro mancato rispetto dei diritti incarcere dipende solo da disorganizzazione e dalla presenza di altri criminali , di altro tipo, in chi dirige o lavora nelle carceri.
se le torture hanno almeno un effetto dissuasivo probabilmente maggiore nell' evitare un delitto, non credo proprio ci sia alcuna evidenza che un carcere duro dove si sta in condizioni inumane abbia un effetto deterrente maggiore di un carcere normale. Tanto piu' per la maggioranza dei carcerati. Visto che poi la maggior parte dei carcerati esce e torna nella societa'. il tenerli in condizioni proibitive non puo' che peggiorarne il loro reinserimento.
In piu', a parte casi eccezionalli, i carcerati italiani non stanno male per scelta, ma per disorganizzazione. Il dare dei soldi ai carcerati dopo averli fatti stare male ovviamente non e' una soluzione buona, e' solo un modo in cui i paesi piu' sviluppati con cui abbiamo la fortuna di avere come alleati politici cercano di indurci a diventare migliori.
La soppressione, che sia di un cane o di un uomo, o la detenzione a vita sono molto piu' logici, perche' si applicano nei casi in cui si pensa che l' animale non sia in grado di vivere nella societa' senza fare danni. Il tenere i detenuti in 5 in 3 metri quadri per 5 anni non ha effetti positivi per nessuno, ene ha solo negativi.
Siamo un paese che non e' molto restrittivo con i criminali. Indulti ed amnistie sono una normalita'. La loro privacy e' protetta, per cui io posso vivere accanto a un pedofilo conclarato senza saperlo, per dire. Il loro mancato rispetto dei diritti incarcere dipende solo da disorganizzazione e dalla presenza di altri criminali , di altro tipo, in chi dirige o lavora nelle carceri.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
- alessandro
- Massimo Carbone
- Messaggi: 29083
- Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
- Località: desenzano
- Contatta:
Re: Il problema delle carceri
bisogna avere un atteggiamento pragmatico.
-chi sono l epersone in carcere? in alta misura gente beccat acon qualche grammo di droga.
-drogati.
-piccoli delinquenti abituali
gente in attesa di giudizio definitivo
- poi ci sono gli assassini, strupatore e mafiosi
direi che chi non spaccia e' bene che non veng aincarcerato, anche se ha un po' troppo fumo o coca.
i drogati vanno curati non incarcerati, perche' se poi escono e continuano a drogarsi per forza tornano a delinquere.
per chi attende giudizio definitivo, se sono dentro vuol dire che esono stati giudicati colpevoli in primo o primo e secondo grado o il GIP ha autorizzato il carcere preventivo perche' ci sono gravi indizi di reato e c'e' il pericolo di inquinamento delle prove, di fuga o di reiterare il retato.
che si fa?
si elimina il carcere preventivo cosi' chi vuole ha tutto il tempo per scappare o distruggere le prove o ripetere il reato?
in USA, per dire, con una condanna di primo grado sei dentro e buonanotte, solo in casi sporadici avrai un ricorso e rarissimi i ricorsi alla cassazione. in questa logica, credo che togliendo dal conto degli "in attesa di giudizio" tutti i condannati in primo grado in attesa di secondo e cassazione, i numeri italiani sarebbero piu' o meno in linea con gli altri stati occidentali.
si potredde eliminare il secondo grado, o ricorrere all acassazione solo in casi rarissimi, certo e' una garanzia in meno per l'imputato.
altra cosa sarebbe quella di dar ela possibilita' al giudice di secondo grado di aumentare la pena, in quel caso farebbero ricorso solo quelli ch ehanno unmotivo, non tutti quanti, liberando e velocizzando la giustizia.
altra soluzione, aumentare il numero di magistrati applicati al penale ( da non togliere dal civile, pero' perche' sono gia' ingolfati oggi)
a proposito, Renzi tra le altr ecavolato ha detto che l'ANM si e' lamentata del tetto di 240mila euro "per loro è attentato alla libertà.", cosa falsa. e 240.000 euro il 99% dei magistrati non li vedranno mai.
la media credo si ameno dell ameta' di quella cifra (lorda).
Carceri... quell eche funzionano, cioe' hanno untasso di recidiva minore, son oquelle piu' moderne, dov einsegnano un lavoro, come fare i panettoni, le pizze, riparare le auto etc.
le peggiori, quelle dove tengono le persone rinchiuse come polli d'allevamento per 23 ore al giorno. quando escono, tornano a delinquere e sono pur epiu' determinati e disperati.
quindi la prova empirica dice che tranto sono buone le condizioni di detenzione tanto piu' i delitti diminuiscono e la societa' e' sicura. esattamente il contrario del pensiro da bar dello sport.
A cominciare da quelle raccolte fin dal 2007: la percentuale di recidivi che non hanno mai lavorato in carcere è superiore di tre volte rispetto a coloro che hanno svolto mansioni lavorative all’esterno o all’interno dei penitenziari. Cioè il 65 per cento dei recidivi che viene nuovamente arrestato appartiene al popolo degli ex detenuti fannulloni; contro il 19 per cento per dei recidivi, che invece avevano provato a imparare un mestiere qualsiasi.
-chi sono l epersone in carcere? in alta misura gente beccat acon qualche grammo di droga.
-drogati.
-piccoli delinquenti abituali
gente in attesa di giudizio definitivo
- poi ci sono gli assassini, strupatore e mafiosi
direi che chi non spaccia e' bene che non veng aincarcerato, anche se ha un po' troppo fumo o coca.
i drogati vanno curati non incarcerati, perche' se poi escono e continuano a drogarsi per forza tornano a delinquere.
per chi attende giudizio definitivo, se sono dentro vuol dire che esono stati giudicati colpevoli in primo o primo e secondo grado o il GIP ha autorizzato il carcere preventivo perche' ci sono gravi indizi di reato e c'e' il pericolo di inquinamento delle prove, di fuga o di reiterare il retato.
che si fa?
si elimina il carcere preventivo cosi' chi vuole ha tutto il tempo per scappare o distruggere le prove o ripetere il reato?
in USA, per dire, con una condanna di primo grado sei dentro e buonanotte, solo in casi sporadici avrai un ricorso e rarissimi i ricorsi alla cassazione. in questa logica, credo che togliendo dal conto degli "in attesa di giudizio" tutti i condannati in primo grado in attesa di secondo e cassazione, i numeri italiani sarebbero piu' o meno in linea con gli altri stati occidentali.
si potredde eliminare il secondo grado, o ricorrere all acassazione solo in casi rarissimi, certo e' una garanzia in meno per l'imputato.
altra cosa sarebbe quella di dar ela possibilita' al giudice di secondo grado di aumentare la pena, in quel caso farebbero ricorso solo quelli ch ehanno unmotivo, non tutti quanti, liberando e velocizzando la giustizia.
altra soluzione, aumentare il numero di magistrati applicati al penale ( da non togliere dal civile, pero' perche' sono gia' ingolfati oggi)
a proposito, Renzi tra le altr ecavolato ha detto che l'ANM si e' lamentata del tetto di 240mila euro "per loro è attentato alla libertà.", cosa falsa. e 240.000 euro il 99% dei magistrati non li vedranno mai.
la media credo si ameno dell ameta' di quella cifra (lorda).
Carceri... quell eche funzionano, cioe' hanno untasso di recidiva minore, son oquelle piu' moderne, dov einsegnano un lavoro, come fare i panettoni, le pizze, riparare le auto etc.
le peggiori, quelle dove tengono le persone rinchiuse come polli d'allevamento per 23 ore al giorno. quando escono, tornano a delinquere e sono pur epiu' determinati e disperati.
quindi la prova empirica dice che tranto sono buone le condizioni di detenzione tanto piu' i delitti diminuiscono e la societa' e' sicura. esattamente il contrario del pensiro da bar dello sport.
A cominciare da quelle raccolte fin dal 2007: la percentuale di recidivi che non hanno mai lavorato in carcere è superiore di tre volte rispetto a coloro che hanno svolto mansioni lavorative all’esterno o all’interno dei penitenziari. Cioè il 65 per cento dei recidivi che viene nuovamente arrestato appartiene al popolo degli ex detenuti fannulloni; contro il 19 per cento per dei recidivi, che invece avevano provato a imparare un mestiere qualsiasi.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
- alessandro
- Massimo Carbone
- Messaggi: 29083
- Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
- Località: desenzano
- Contatta:
Re: Il problema delle carceri
i cani e l epersone sono diversi.
per entrambi la punizione e' tanto piu' efficace quanto e' ravvicinata al fatto delittuoso.
per l'uomo pero', anch eun apunizione tardiva e prolungata puo' essere compresa, per un cane, se gli dai uno scappelloto 10 or e dopo che ti ha mangiato l escarpe, e' tardi, non puo' piu' capire.
per entrambi la punizione e' tanto piu' efficace quanto e' ravvicinata al fatto delittuoso.
per l'uomo pero', anch eun apunizione tardiva e prolungata puo' essere compresa, per un cane, se gli dai uno scappelloto 10 or e dopo che ti ha mangiato l escarpe, e' tardi, non puo' piu' capire.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148835
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: Il problema delle carceri
Alessandro parla di evitare che qualcuno vada in carcere per reati leggeri, o che ci stia troppo a lungo per lentezza di giudizio. Bene, ma quanti sono che vanno in carcere in Italia? Sono 100 persone ogni 100 mila abitanti. In Germania sono 78, in Spagna 144, in Francia 103, negli stati uniti 707, in Portogallo 138, in Belgio 108, in Canada 118, i Repubblica Ceca 163, in Ungheria 184, in Danimarca 73, in Olanda 82, n Polonia 210, in Svizzera 87, in Inghilterra 148.
Insomma, non mi sembra che ci siano troppi carcerati, in Italia.
Semplicemente, sono tenuti male. La comunita' europea multa noi, non altri. Non abbiamo mica piu; carcerati. Semplicemente, ci interessa di meno la loro condizione, spendiamo meno e peggio per loro, rispetto a tutti gli altri paesi europei. La soluzione? Tenerli meglio. Punto. Come tutti.
Abbiamo un numero medio di persone in carcere, in Europa. E abbiamo meno spazio per i carcerati di tutti, in Europa (a parte serbia e grecia). Che vuol dire? che dobbiamo avere piu' spazio e piu; carceri. E' del tutto ovvio, non capisco nemmeno cos ci sia da discutere.
Poi si riformi pure la giustizia, si cambino le leggi sui reati, quel che si vuole. Il problema dell' attesa di giudizio e' sicuramente molto rilevante.
Questo vuol dire aumentare le spese? No, noi mica spendiamo meno, anzi, spendiamo di piu'. E' che li spendiamo peggio. Chi gestisce le carceri e' un incapace, semplicemente, in Italia. Basterebbe metterci dei danesi o dei tedeschi, a gestire le carceri, e i problemi sarebbero risolti.
Insomma, non mi sembra che ci siano troppi carcerati, in Italia.
Semplicemente, sono tenuti male. La comunita' europea multa noi, non altri. Non abbiamo mica piu; carcerati. Semplicemente, ci interessa di meno la loro condizione, spendiamo meno e peggio per loro, rispetto a tutti gli altri paesi europei. La soluzione? Tenerli meglio. Punto. Come tutti.
Abbiamo un numero medio di persone in carcere, in Europa. E abbiamo meno spazio per i carcerati di tutti, in Europa (a parte serbia e grecia). Che vuol dire? che dobbiamo avere piu' spazio e piu; carceri. E' del tutto ovvio, non capisco nemmeno cos ci sia da discutere.
Poi si riformi pure la giustizia, si cambino le leggi sui reati, quel che si vuole. Il problema dell' attesa di giudizio e' sicuramente molto rilevante.
Questo vuol dire aumentare le spese? No, noi mica spendiamo meno, anzi, spendiamo di piu'. E' che li spendiamo peggio. Chi gestisce le carceri e' un incapace, semplicemente, in Italia. Basterebbe metterci dei danesi o dei tedeschi, a gestire le carceri, e i problemi sarebbero risolti.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
- pocaluce
- PocoIlluminato-Utente dell' anno 2011
- Messaggi: 14011
- Iscritto il: mar dic 18, 2001 1:00 am
- Località: Cinecittà, Roma
Re: Il problema delle carceri
il problema come giustamente fai notare anche tu, però non è quanti ne mandiamo in carcere in rapporto alla popolazione, ma in rapporti a quanti "posti carcere" abbiamo. se mandiamo 100 persone ogni 100mila ma abbiamo solo 20 posti carcere ogni 100mila abitanti, abbiamo un problema. ora, visto che costruire nuove carceri (pubbliche, si intende, sennò finiamo come a oz) costa tempo e denaro, magari si può fare qualcosa nel frattempo per alleggerire la situazione e tenere i nostri carcerati in maniera migliore. le proposte di alessandro mi sembrano tutte abbastanza ragionevoli e di facile attuazione, fermo restando che evidentemente gestire le carceri dovrebbe essere fatto meglio (e non dai singoli direttori, ma a livello statale). rimane la questione che se potessimo appaltare parecchie macchine statali ai governi stranieri, risolveremmo gran parte dei problemi!Nickognito ha scritto:Alessandro parla di evitare che qualcuno vada in carcere per reati leggeri, o che ci stia troppo a lungo per lentezza di giudizio. Bene, ma quanti sono che vanno in carcere in Italia? Sono 100 persone ogni 100 mila abitanti. In Germania sono 78, in Spagna 144, in Francia 103, negli stati uniti 707, in Portogallo 138, in Belgio 108, in Canada 118, i Repubblica Ceca 163, in Ungheria 184, in Danimarca 73, in Olanda 82, n Polonia 210, in Svizzera 87, in Inghilterra 148.
Insomma, non mi sembra che ci siano troppi carcerati, in Italia.
Semplicemente, sono tenuti male. La comunita' europea multa noi, non altri. Non abbiamo mica piu; carcerati. Semplicemente, ci interessa di meno la loro condizione, spendiamo meno e peggio per loro, rispetto a tutti gli altri paesi europei. La soluzione? Tenerli meglio. Punto. Come tutti.
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148835
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: Il problema delle carceri
il discorso e' semplice: abbiamo un normale numero di carcerati e una normale spesa per loro. Ma, con tutto questo, li trattiamo malissimo.
Servono soluzioni per alleggerire? Boh, son decenni che alleggeriamo, mi sembra che servano soluzioni definitive. Quali sono? E' evidente, far gestire le spese carcerarie e le carceri ad altri. Chi le gestisce adesso, tutti? Beh, e evidente, questa gente deve stare disoccupata, qualcuno li assuma se li vuole, ma di certo nessun incarico pubblico. Vanno evidentemente costruite carceri, subito, senza aspettare.
Se la situazione e' questa non e' certo colpa dei criminali, punite i responsabili, no? Come per qualunque altracosa.
Se i segnali stradali e le strade fanno schifo, mica punisco i guidatori ubriachi che fanno piu' incidenti. O dico, ok, vabbe', chi guida male si merita di fare incidenti. Certo, loro hanno le loro sanzioni. Poi punisco chi si occupava della gestione delle strade.
Chi gestisce le carceri e' il responsabile della situazione e deve essre punito, semplice.
Servono soluzioni per alleggerire? Boh, son decenni che alleggeriamo, mi sembra che servano soluzioni definitive. Quali sono? E' evidente, far gestire le spese carcerarie e le carceri ad altri. Chi le gestisce adesso, tutti? Beh, e evidente, questa gente deve stare disoccupata, qualcuno li assuma se li vuole, ma di certo nessun incarico pubblico. Vanno evidentemente costruite carceri, subito, senza aspettare.
Se la situazione e' questa non e' certo colpa dei criminali, punite i responsabili, no? Come per qualunque altracosa.
Se i segnali stradali e le strade fanno schifo, mica punisco i guidatori ubriachi che fanno piu' incidenti. O dico, ok, vabbe', chi guida male si merita di fare incidenti. Certo, loro hanno le loro sanzioni. Poi punisco chi si occupava della gestione delle strade.
Chi gestisce le carceri e' il responsabile della situazione e deve essre punito, semplice.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
- alessandro
- Massimo Carbone
- Messaggi: 29083
- Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
- Località: desenzano
- Contatta:
Re: Il problema delle carceri
carceri come tante altre cose, le strade, le ferrovie, i rifiuti etc.
tant ecose che negli altri stati sono fatte meglio spendendo meno.
ma ora diro' qualcosa di nuovo, il problema dell'Italia e' la corruzione, la mafia e l'evasione o iniquita' fiscale.
entrano meno soldi da chi potrebbe pagare, e per avere cose pessime si paga molto di piu' perche' mafie e politica corrotta si mangiano una bella fetta. alla fne, quelli che pagano le tasse veramente, pagano 120 anziche 100 perche' c'e' anche la quota di chi non paga e hanno servizi per 30 perche' il malaffare si pappa l'altra quota.
per fare un esempio, a Mantova hanno costruito un nuovo carcere, quando e' stato ultimato, con grande spesa e ritardo, si sono accorti che essendo troppo piccolo avrebbe avuto costi di gestione troppo alti, cosi' seppure ultimato non e' stato mai aperto.
Lo stato h adonato il carcere al sindaco di Mantova che non sa cosa farsene, non e' utilizzabile per uffici o abitazioni e farne una scuola sarebbe un po' troppo, all afine la citta' dovra' accollarsi la spesa di abbattimento e smaltimento ( centinaia di migliaia di euro)
le carceri poi sono ancora piu' bisfrattate, se costruisci una nuova carcere o riammoderni una vecchia con officine meccaniche, aule con computer e macchine a controllo numerico per insegnare un lavoro, palestra e spazi per vivere, non prenderai un voto in piu'.
gli ignoranti pensano "peggio stanno meglio e', costruisci un carcere quando io vivo con 800 euro al mese".
ci sono costi altissimi, sociali e economici a causa di questa mentalita'.
tant ecose che negli altri stati sono fatte meglio spendendo meno.
ma ora diro' qualcosa di nuovo, il problema dell'Italia e' la corruzione, la mafia e l'evasione o iniquita' fiscale.
entrano meno soldi da chi potrebbe pagare, e per avere cose pessime si paga molto di piu' perche' mafie e politica corrotta si mangiano una bella fetta. alla fne, quelli che pagano le tasse veramente, pagano 120 anziche 100 perche' c'e' anche la quota di chi non paga e hanno servizi per 30 perche' il malaffare si pappa l'altra quota.
per fare un esempio, a Mantova hanno costruito un nuovo carcere, quando e' stato ultimato, con grande spesa e ritardo, si sono accorti che essendo troppo piccolo avrebbe avuto costi di gestione troppo alti, cosi' seppure ultimato non e' stato mai aperto.
Lo stato h adonato il carcere al sindaco di Mantova che non sa cosa farsene, non e' utilizzabile per uffici o abitazioni e farne una scuola sarebbe un po' troppo, all afine la citta' dovra' accollarsi la spesa di abbattimento e smaltimento ( centinaia di migliaia di euro)
le carceri poi sono ancora piu' bisfrattate, se costruisci una nuova carcere o riammoderni una vecchia con officine meccaniche, aule con computer e macchine a controllo numerico per insegnare un lavoro, palestra e spazi per vivere, non prenderai un voto in piu'.
gli ignoranti pensano "peggio stanno meglio e', costruisci un carcere quando io vivo con 800 euro al mese".
ci sono costi altissimi, sociali e economici a causa di questa mentalita'.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
- alessandro
- Massimo Carbone
- Messaggi: 29083
- Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
- Località: desenzano
- Contatta:
Re: Il problema delle carceri
carceri servono, serve anche fare in modo che ci vada meno gente possibile e questi vengano recuperati e non siano piu' un pericolo quando escono.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148835
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: Il problema delle carceri
non prende un voto . Il problema e' che gli italiani votano. Se i danesi votassero al nostro posto non ci sarebbero questi problemi.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
- alessandro
- Massimo Carbone
- Messaggi: 29083
- Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
- Località: desenzano
- Contatta:
Re: Il problema delle carceri
si, l'unica e' farsi gestir eda politici tedeschi eletti da cittadini danesi.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148835
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: Il problema delle carceri
ma i politici possono essere anche italiani, qualche italian buono vuoi che i danesi non lo trovino?
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Il problema delle carceri
tanto più che le carceri "che funzionano" di cui parla Alessandro non stanno facendo altro che applicare la legge, e stiamo parlando di una legge entrata in vigore una quarantina di anni fa.pocaluce ha scritto:visto che costruire nuove carceri (pubbliche, si intende, sennò finiamo come a oz) costa tempo e denaro, magari si può fare qualcosa nel frattempo per alleggerire la situazione e tenere i nostri carcerati in maniera migliore
E queste carceri "che funzionano", In tutta Italia, si contano letteralmente sulle dita di una mano.
Aggiungo che l'attuale crisi economica complica ulteriormente il quadro (e rende ancor più necessario sfoltire il numero dei carcerati): per esempio, in un carcere modello come Bollate, è drasticamente crollato il numero di detenuti e di ore dedicate al lavoro esterno.
Perchè? Perchè le aziende dove questi erano impiegati hanno chiuso o hanno dovuto tagliare la produzione.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148835
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: Il problema delle carceri
be, nuove carceri creano nuovi lavori.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
- alessandro
- Massimo Carbone
- Messaggi: 29083
- Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
- Località: desenzano
- Contatta:
Re: Il problema delle carceri
nooo, anche il poroblema dei carcerati cassaintegrati noooRosewall ha scritto: Perchè le aziende dove questi erano impiegati hanno chiuso o hanno dovuto tagliare la produzione.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
Re: Il problema delle carceri
Gli ordinamenti c.d. moderni cercano un compromesso tra:Nickognito ha scritto:il carcere come punizione meritata si basa su una superstizione, per cui l' uomo abrebbe dei poteri quasi magici, che gli altri animali non hanno, nel prendere le loro decisioni, e non semplicemente che un uomo ha un cervello diverso. quindi per me non merita nessuna considerazione.
se le torture hanno almeno un effetto dissuasivo probabilmente maggiore nell' evitare un delitto, non credo proprio ci sia alcuna evidenza che un carcere duro dove si sta in condizioni inumane abbia un effetto deterrente maggiore di un carcere normale. Tanto piu' per la maggioranza dei carcerati. Visto che poi la maggior parte dei carcerati esce e torna nella societa'. il tenerli in condizioni proibitive non puo' che peggiorarne il loro reinserimento.
In piu', a parte casi eccezionalli, i carcerati italiani non stanno male per scelta, ma per disorganizzazione. Il dare dei soldi ai carcerati dopo averli fatti stare male ovviamente non e' una soluzione buona, e' solo un modo in cui i paesi piu' sviluppati con cui abbiamo la fortuna di avere come alleati politici cercano di indurci a diventare migliori.
La soppressione, che sia di un cane o di un uomo, o la detenzione a vita sono molto piu' logici, perche' si applicano nei casi in cui si pensa che l' animale non sia in grado di vivere nella societa' senza fare danni. Il tenere i detenuti in 5 in 3 metri quadri per 5 anni non ha effetti positivi per nessuno, ene ha solo negativi.
Siamo un paese che non e' molto restrittivo con i criminali. Indulti ed amnistie sono una normalita'. La loro privacy e' protetta, per cui io posso vivere accanto a un pedofilo conclarato senza saperlo, per dire. Il loro mancato rispetto dei diritti incarcere dipende solo da disorganizzazione e dalla presenza di altri criminali , di altro tipo, in chi dirige o lavora nelle carceri.
teoria della retribuzione (pena=corrispettivo per il male fatto)
teoria della prevenzione generale (pena=strumento dissuasivo)
teoria della prevenzione speciale (pena=strumento di risocializzazione del reo)
In italia la riforma penitenziaria del 1975 aveva introdotto le misure alternative alla detenzione, successivamente rafforzate da altri provvedimenti, come ad esempio la 663/86.
Esito di ciò è un sistema ampiamente sbilanciato a favore delle "esigenze" della prevenzione speciale.
C'è anche chi ha trovato un sistema per dare maggior "benessere" a chi sta dentro.
Giancarlo Bracaloni, entrato sabato scorso a Regina Coeli come assistente dell'europarlamentare Eleonora Forenza, ha consegnato al detenuto Nunzio D'Erme una busta contenente marijuana.
Denunciato, sarà condannato?
« Ci vorrebbe un lavoro a parte per star dietro a tutte le balle che si scrivono »
(Albornoz)
el saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!
(Albornoz)
el saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148835
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: Il problema delle carceri
posto che la teoria della retribuzione si basa su una superstizione (supposti poteri magici dell' uomo, che non hanno a che fare con la ragione, e che gli altri animali, per i quali infatti tale teoria non e' applicata quasi da nessunom non hanno) e su un concetto totalmente anticristiano (ai cristiani e' imposto di 'non giudicare', ma vabbe', mica si parla di leggi religiose) e posto che hai dimenticato il motivo principale per cui si sta in carcere (cioe' impedire che il tipo faccia un reato, questo al di la' della dissuasione e della sua risocializzazione), vediamogianlu ha scritto:
Gli ordinamenti c.d. moderni cercano un compromesso tra:
teoria della retribuzione (pena=corrispettivo per il male fatto)
teoria della prevenzione generale (pena=strumento dissuasivo)
teoria della prevenzione speciale (pena=strumento di risocializzazione del reo)
- tenere i carcerati con poco spazio rende piu' difficile la risocializzazione del reo
- non dissuade maggiormente i reati
- non e' un giusto corrispettivo, secondo degli standard di giudizio sui diritti dell' uomo su cui noi stessi concordiamo
Infatti, tranne eccezioni, nessuno ha deciso di tenere i carcerati in pochi metri quadri. Nessuno li ha condannati a questo. Nessuno ha progettato questo. Semplicemente, questo e' accaduto per cattiva gestione da parte di qualcuno.
Per cui difendere questo status quo e' totalmente senza senso e ha come conseguenza non quello di sostenere una qualche teoria sul carcere, ma nel difendere a oltranza le persone che gestiscono le carceri in Italia.
Perche' spesso le persone non concordano su questo punto? Per un principio assurdo per cui qualunque cosa succeda di male a un carcerato, non deciso dal giudice, eh, ma per errore, incuria, non ci sono problemi, tanto quello e' 'uno cattivo.
Ovviamente questo modo di pensare va contro, nettamente, sia la teoria del corrispettivo che della risocializzazione. Ma chi fa questi ragionamente non fa nessuna teoria, pensa solo di essere un uomo buono mentre il carcerato e' un uomo cattivo, e che, essendo cattivo, non ha alcun diritto.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
- alessandro
- Massimo Carbone
- Messaggi: 29083
- Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
- Località: desenzano
- Contatta:
Re: Il problema delle carceri
mi pare tecnicamente una vaccata.gianlu ha scritto:
Esito di ciò è un sistema ampiamente sbilanciato a favore delle "esigenze" della prevenzione speciale.
l'Itali ae' il paese "civile" con le peggiori condizioni dei carcerati e dove l arisocializzazione ( lavoro, corsi, etc ) e' al livello piu' basso, coinvolg euna piccola percentuale ( vado a memoria, il 25% contro il 70% del regnio unito)
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
Re: Il problema delle carceri
"esito di ciò" nell'ordinamento, quindi in astratto, non nelle carceri, quindi non in concreto.gianlu ha scritto: In italia la riforma penitenziaria del 1975 aveva introdotto le misure alternative alla detenzione, successivamente rafforzate da altri provvedimenti, come ad esempio la 663/86.
Esito di ciò è un sistema ampiamente sbilanciato a favore delle "esigenze" della prevenzione speciale.
Nel mondo reale, dunque, è un "sistema ampiamente sbilanciato" verso condizioni di vita degradanti.
Se vi fosse una corrispondenza fra questo stato di cose e i principi teorici dell'ordinamento vigente, questi ultimi sarebbero qualcosa del tipo "...compito dello Stato è dunque umiliare il detenuto", il che ci farebbe parlare di uno Stato crudele ma se non altro efficientissimo nel mettere in pratica i suoi princìpi crudeli.
Invece è inefficientissimo, e dunque crudele nel non mettere in pratica i suoi princìpi buoni.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Il problema delle carceri
Non comprendo i vostri rilievi, tanto più che voi siete a favore della risocializzazione dei rei.
Le misure alternative alla detenzione erano state introdotte (a discapito della teoria della retribuzione, su cui si basava il sistema penale fino agli anni sessanta inclusi) per aiutare i rei a reinserirsi nella società, nella supposizione che - indipendentemente dai c.d. trattamenti inumani in carcere - tale reinserimento sia più facile da ottenere stando fuori dal carcere che stando dentro.
In assenza di misure alternative alla detenzione molti più rei finirebbero in carcere.
Le misure alternative alla detenzione erano state introdotte (a discapito della teoria della retribuzione, su cui si basava il sistema penale fino agli anni sessanta inclusi) per aiutare i rei a reinserirsi nella società, nella supposizione che - indipendentemente dai c.d. trattamenti inumani in carcere - tale reinserimento sia più facile da ottenere stando fuori dal carcere che stando dentro.
In assenza di misure alternative alla detenzione molti più rei finirebbero in carcere.
« Ci vorrebbe un lavoro a parte per star dietro a tutte le balle che si scrivono »
(Albornoz)
el saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!
(Albornoz)
el saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!
Re: Il problema delle carceri
ripeto: la semilibertà è messa in pratica ancora molto poco (http://www3.unil.ch/wpmu/space/files/20 ... 140417.pdf).
Soprattutto, le misure che dovrebbero 'attenuare' la detenzione all'interno del carcere, sono applicate in rare strutture (il succitato Bollate: http://www.lastampa.it/2013/06/21/itali ... agina.html).
Affrontare l'argomento guardando solo l'ordinamento è come non affrontarlo proprio.
Ad esempio, non si spiegherebbe perchè un extra-comunitario sta mediamente in carcere più di un italiano, a parità di pena, quando in teoria il trattamento è il medesimo.
Soprattutto, le misure che dovrebbero 'attenuare' la detenzione all'interno del carcere, sono applicate in rare strutture (il succitato Bollate: http://www.lastampa.it/2013/06/21/itali ... agina.html).
Affrontare l'argomento guardando solo l'ordinamento è come non affrontarlo proprio.
Ad esempio, non si spiegherebbe perchè un extra-comunitario sta mediamente in carcere più di un italiano, a parità di pena, quando in teoria il trattamento è il medesimo.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Il problema delle carceri
Che uno debba o no finire in carcere dipende da ordinamento, leggi, sentenze.
Per quanto mi riguarda, rimangono in primo piano adeguatezza, certezza, determinatezza, proporzionalità, inderogabilità della pena.
Per quanto mi riguarda, rimangono in primo piano adeguatezza, certezza, determinatezza, proporzionalità, inderogabilità della pena.
« Ci vorrebbe un lavoro a parte per star dietro a tutte le balle che si scrivono »
(Albornoz)
el saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!
(Albornoz)
el saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!
Re: Il problema delle carceri
C'è una grande discussione in merito qui in Brasile di chi è favorevole e chi è contro l'abbassare la maggiore etá penale da 18 a 16 anni
http://www1.folha.uol.com.br/cotidiano/ ... dade.shtml
La realtà è che moltissimi crimini anche molto violenti sono commessi da minorenni che non sono praticamente perseguibili se non con restrizioni limitate e molto poco efficaci
Le posizioni sono sostanzialmente due
una sostiene che la galera non fa cambiare nessuno e che il contatto di minori con gli ambienti carcerari solo peggiorerebbe la situazione
l'altra che sostiene inibirebbe i minori a commettere crimini e la società ha diritto di non esserne vittima
Sinceramente non son mai riuscito a scegliere fra le due posizioni
http://www1.folha.uol.com.br/cotidiano/ ... dade.shtml
La realtà è che moltissimi crimini anche molto violenti sono commessi da minorenni che non sono praticamente perseguibili se non con restrizioni limitate e molto poco efficaci
Le posizioni sono sostanzialmente due
una sostiene che la galera non fa cambiare nessuno e che il contatto di minori con gli ambienti carcerari solo peggiorerebbe la situazione
l'altra che sostiene inibirebbe i minori a commettere crimini e la società ha diritto di non esserne vittima
Sinceramente non son mai riuscito a scegliere fra le due posizioni
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
Re: Il problema delle carceri
ma nel senso che adesso a diciassette anni non vanno in carcere (e ok) o che proprio non sono imputabili? Perchè se fosse la seconda allora mi sembrerebbe esagerata (in Italia è quattordici anni, sia pure non in tutti i casi)
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Il problema delle carceri
finiscono nei riformatori solo per reati molto gravi, altrimenti non gli fanno praticamente nullaRosewall ha scritto:ma nel senso che adesso a diciassette anni non vanno in carcere (e ok) o che proprio non sono imputabili? Perchè se fosse la seconda allora mi sembrerebbe esagerata (in Italia è quattordici anni, sia pure non in tutti i casi)
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
Re: Il problema delle carceri
dai, contro!ciccio ha scritto: Sinceramente non son mai riuscito a scegliere fra le due posizioni
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Il problema delle carceri
mah !Rosewall ha scritto:dai, contro!ciccio ha scritto: Sinceramente non son mai riuscito a scegliere fra le due posizioni
certo che in un paese dove solo nella petrobras pare (più che pare, li hanno proprio messi a bilancio) ci siano 2000 milioni di euro spariti in corruzione per buona parte finita nelle mani della cupola di governo che continua a dire Ah ! noi non ne sappiamo niente, non potevamo sapere ! , l'ultima cosa che ti viene in mente è ridurre l'etá penale
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
Re: Il problema delle carceri
di Luigi Ferrarella
Corriere della Sera, 3 maggio 2020
Quindi la lezione è che un ministro della Giustizia conferma fiducia al capo delle carceri (riconoscendosi nel suo operato) se 13 detenuti muoiono in rivolte stile anni 70. O se teorizza che l'ereditato sovraffollamento (all'epoca 12.000 reclusi in più) è illusione ottico-aritmetica, ricalcolando la quale ci sarebbe anzi ancora posto. O se a Strasburgo prima si scrive di 6.000 braccialetti disponibili, e poi però che non va interpretato alla lettera.
Ma non più se pm/giornali/tv autoproclamati antimafia scatenano fuorvianti polemiche, e ottengono controriforme à la carte, quando giudici di sorveglianza applicano la legge nel non far morire in cella detenuti (pure boss) bisognosi di indifferibili cure non assicurate da quel Dap che sbaglia pure la mail del tribunale.
Allora sì, ecco le dimissioni "spontanee" di uno dei meno difendibili direttori del Dap, voluto nel 2018 da Bonafede che ora fischietta come se non stesse "scaricando" il più coerente esecutore della propria filosofia carcerocentrica. Non delira dunque chi, come Salvini, ironizza che dovrebbe dimettersi pure Bonafede. Peccato che l'ultimo a poterlo dire sia proprio Salvini.
Il quale, quando governava con Bonafede nel Conte I, inneggiava a questa muscolare politica penitenziaria, fino alla gara tra i due ministri a chi fosse più arcigno ai fianchi dell'estradato Cesare Battisti, sulle note del filmino Facebook di Bonafede prodotto dall'amministrazione penitenziaria. Cambiare il capo delle carceri è solo un diversivo se non cambia l'idea di cosa devono essere
Corriere della Sera, 3 maggio 2020
Quindi la lezione è che un ministro della Giustizia conferma fiducia al capo delle carceri (riconoscendosi nel suo operato) se 13 detenuti muoiono in rivolte stile anni 70. O se teorizza che l'ereditato sovraffollamento (all'epoca 12.000 reclusi in più) è illusione ottico-aritmetica, ricalcolando la quale ci sarebbe anzi ancora posto. O se a Strasburgo prima si scrive di 6.000 braccialetti disponibili, e poi però che non va interpretato alla lettera.
Ma non più se pm/giornali/tv autoproclamati antimafia scatenano fuorvianti polemiche, e ottengono controriforme à la carte, quando giudici di sorveglianza applicano la legge nel non far morire in cella detenuti (pure boss) bisognosi di indifferibili cure non assicurate da quel Dap che sbaglia pure la mail del tribunale.
Allora sì, ecco le dimissioni "spontanee" di uno dei meno difendibili direttori del Dap, voluto nel 2018 da Bonafede che ora fischietta come se non stesse "scaricando" il più coerente esecutore della propria filosofia carcerocentrica. Non delira dunque chi, come Salvini, ironizza che dovrebbe dimettersi pure Bonafede. Peccato che l'ultimo a poterlo dire sia proprio Salvini.
Il quale, quando governava con Bonafede nel Conte I, inneggiava a questa muscolare politica penitenziaria, fino alla gara tra i due ministri a chi fosse più arcigno ai fianchi dell'estradato Cesare Battisti, sulle note del filmino Facebook di Bonafede prodotto dall'amministrazione penitenziaria. Cambiare il capo delle carceri è solo un diversivo se non cambia l'idea di cosa devono essere
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Il problema delle carceri
Guardate che deve esserci stato un negoziato tra organizzazioni criminali e lo stato. All'inizio dell'epidemia decine di carceri italiane sono state di colpo messe a ferro e fuoco. Poi improvvisamente le proteste si sono placate. Ci sara' un perche' e il perche' non e' certo perche' e' stata per magia aumentata la sicurezza o il numero delle guardie.
La maggior parte delle carceri italiane e' sovraffollata e dentro entra di tutto, tanto e' vero che ora che non si fanno piu' facilmente i colloqui con i parenti vengono usati addirittura droni per fare entrare telefonini ed altro. Non e' come negli Stati Uniti, in Italia se vogliono uscire, i detenuti escono in massa.
(Strano a dirsi, sono abbastanza esperto di carceri).
La maggior parte delle carceri italiane e' sovraffollata e dentro entra di tutto, tanto e' vero che ora che non si fanno piu' facilmente i colloqui con i parenti vengono usati addirittura droni per fare entrare telefonini ed altro. Non e' come negli Stati Uniti, in Italia se vogliono uscire, i detenuti escono in massa.
(Strano a dirsi, sono abbastanza esperto di carceri).
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Re: Il problema delle carceri
massí buttiamola in vacca
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Il problema delle carceri
ma vi risulta che siano stati liberati una decina di mafiosi... grazie alla legge alfano?
se si credo il post di ugly prenda senso
se si credo il post di ugly prenda senso
tifare inter e tifare ferrari sono due cose incompatibili
Cmq avete creato dei mostri osceni e inguardabili.balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
Dietro a ogni grande donna c'è Hakaishin che le guarda il culo.
Re: Il problema delle carceri
https://video.repubblica.it/politica/bo ... 794/360347Rosewall ha scritto:massí buttiamola in vacca
muuuu?
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Re: Il problema delle carceri
boh, gente che piscia sullo stato di diritto, va bene, poi però quando si tratta di andare nelle scuole a spiegare perché bisogna preferire la legalità e lo stato alla mafia cadono un pò di argomentazioni.
Di nuovo, il sovraffollamento carcerario - che è un tema drammatico - non entra in agenda neanche dopo rivolte carcerarie e un'epidemia. Vuoi mettere con la TRATTATIVA? Ah quanto è sexy la trattativa <3
Di nuovo, il sovraffollamento carcerario - che è un tema drammatico - non entra in agenda neanche dopo rivolte carcerarie e un'epidemia. Vuoi mettere con la TRATTATIVA? Ah quanto è sexy la trattativa <3
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Il problema delle carceri
Che ci sia stata o meno una trattativa a me qui importa zero.Rosewall ha scritto:boh, gente che piscia sullo stato di diritto, va bene, poi però quando si tratta di andare nelle scuole a spiegare perché bisogna preferire la legalità e lo stato alla mafia cadono un pò di argomentazioni.
Di nuovo, il sovraffollamento carcerario - che è un tema drammatico - non entra in agenda neanche dopo rivolte carcerarie e un'epidemia. Vuoi mettere con la TRATTATIVA? Ah quanto è sexy la trattativa <3
Il fatto che il direttore di Repubblica faccia un editoriale intero sulla possibile trattativa innescata dalle proteste violente nelle carceri semplicemente dice che avevo ragione a scriverne, rientra nel novero del probabile più che del possibile.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Re: Il problema delle carceri
ma se t'importa zero perché allora "guardate che...eccetera"? Cioè, c'è qualche considerazione di Ferrarella che vuoi (legittimamente eh) contestare?
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Il problema delle carceri
(per il resto il ministro che vuole rivedere per decreto decisioni prese dalle autorità preposte e motivate da ragioni sanitarie per recuperare il consenso dei (e)lettori de Il Fatto incrinato dopo che il pm di riferimento de Il Fatto gli ha neanche troppo velatamente dato del mafioso mi fa sognare che ci sia un Leonardo Sciascia a scriverne)
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Il problema delle carceri
il fatto è che di temi drammatici ce ne sono tanti, anche senza il virus.Rosewall ha scritto:boh, gente che piscia sullo stato di diritto, va bene, poi però quando si tratta di andare nelle scuole a spiegare perché bisogna preferire la legalità e lo stato alla mafia cadono un pò di argomentazioni.
Di nuovo, il sovraffollamento carcerario - che è un tema drammatico - non entra in agenda neanche dopo rivolte carcerarie e un'epidemia. Vuoi mettere con la TRATTATIVA? Ah quanto è sexy la trattativa <3
in ordine sparso: piccola e media impresa falciata da 15 anni, salariati con contratti pre 1915 ma il costo della vita al 2020, sanità, il fatto che non si facciano più figli (si fatica a tirare a campare spesso con 2 stipendi, figurati con la prole), le strade che fanno schifo, i ponti che crollano, gestione dei rifiuti, aziende agricole che fanno montagne di soldi ma che di fatto non esistono, degrado generale nelle periferie, la posizione europea ed internazionale del paese e chissà che altro.
quindi che i delinquenti passino in x esima fila ci sta
poi che una trattativa ci sia stata io non lo escludo a priori.
facciamo uscire qualcuno dei vostri, in cambio durante la quarantena ci aiutate a tenere sotto controllo le strade? semplicisitico e complottista?
forse, ma nemmeno assurdo
tifare inter e tifare ferrari sono due cose incompatibili
Cmq avete creato dei mostri osceni e inguardabili.balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
Dietro a ogni grande donna c'è Hakaishin che le guarda il culo.