danser ha scritto:Son passate 48 ore dalla tragedia e nessuno qua ne parla.
Che è accaduta venerdì 13.
Per chi ci crede (e anche per chi non ci crede).
E' arrivato Roberto Giacobbo.
Si' guarda, fai cosi'. Il prossimo venerdi' 13 vai nell'autostrada piu' vicina, scendi dalla macchina e comincia ad attraversarla a piedi avanti e indietro, e vediamo che succede. Poi non ti preoccupare che daremo tutti la colpa alla data e alla scaramanzia.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
E' un articolo interessante quello di Der Spiegel. Ho letto l'originale (tramite Google Translate), e il tema dell'articolo di Fleischhauer sono gli stereotipi culturali. Lui dice che non e' politicamente corretto dire che ci sono differenze nel "carattere delle nazioni" e che loro, i tedeschi, per ovvie ragioni non possono affrontare l'argomento. Ma che tuttavia e' vero che ci sono differenze, cosi' come ci sono differenze caratteriali tra i generi maschili e femminili.
Dice che gli stereotipi culturali sono spesso sbagliati, richiedono generazioni per essere superati. Ma che comunque ci sono differenze, e il problema dell'euro e' stato di voler mettere insieme culture economiche tanto diverse e che basta fare una passeggiata a Napoli o ad Atene per capirlo. E poi dice anche che va vicino agli scogli per far bella figura e poi abbandona per primo la nave non poteva che essere italiano.
E' un articolo fastidioso, io avrei risposto ricordandogli che uomini che organizzano la metodica uccisione di piu' di 6 milioni di ebrei non possono che essere tedeschi.
Tuttavia io non credo che Fleischhauer abbia proprio tutti, tutti i torti. E' possibile che un capitano tedesco abbandoni la nave, ma credo che sia improbabile che finisca sugli scogli in un modo cosi' stupido.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Ora, che i tedeschi vengano a darci lezioni di vita, la vedo quantomeno ridicola.....
Tornando in argomento, concordo con quanto scritto da Baba e dal compare Pitone: indiscutibilmente Schettino ha fatto lo sborone ed è successa una tragedia, ma la "sboronata" era autorizzata dalla Costa ed anche dalla Capitaneria di Porto (come scritto da Danser). De Falco, secondo me, non c'entra una cippa e il suo linguaggio mi ricordava il sergente di Full Metal Jacket alle prese con "palla di lardo": non ci vedo proprio nulla di eroico in tutto cio' (ee probbailmente lo stesso ufficiale ne è cosciente): solo un linguaggio militare che, alla fin fine, un pochino ridicolo sembra. Realmente il suo intervento non ha risolto nulla, perché Schettino sulla nave non ci tornava nemmeno morto.
Rimane il fatto che è successa una tragedia che poteva essere evitata con semplice buon senso da parte di molte componenti, ma da qui a far passare De Falco per eroe e Schettino per un criminale ce ne passa: il capitano ha sbagliato ed ha sbagliato di brutto, si è dimostrato un vigliacco, ma non credo avesse intenzione di uccidere 40 persone. A me fanno piu' schifo le persone che vanno in gita al Giglio mentre ancora ci sono persone morte all'interno della nave. Mi piacerebbe vedere De Falco sul molo con un megafono che urla: "Levatevi dalle pàlle, cazzzo!!"
Ciao
Mr Moonlight ha scritto:ma da qui a far passare De Falco per eroe
Ma siamo ancora rimasti qui?
Che tristezza.
Gios ha scritto:
Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto:
Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
E' un articolo interessante quello di Der Spiegel. Ho letto l'originale (tramite Google Translate), e il tema dell'articolo di Fleischhauer sono gli stereotipi culturali. Lui dice che non e' politicamente corretto dire che ci sono differenze nel "carattere delle nazioni" e che loro, i tedeschi, per ovvie ragioni non possono affrontare l'argomento. Ma che tuttavia e' vero che ci sono differenze, cosi' come ci sono differenze caratteriali tra i generi maschili e femminili.
Dice che gli stereotipi culturali sono spesso sbagliati, richiedono generazioni per essere superati. Ma che comunque ci sono differenze, e il problema dell'euro e' stato di voler mettere insieme culture economiche tanto diverse e che basta fare una passeggiata a Napoli o ad Atene per capirlo. E poi dice anche che va vicino agli scogli per far bella figura e poi abbandona per primo la nave non poteva che essere italiano.
E' un articolo fastidioso, io avrei risposto ricordandogli che uomini che organizzano la metodica uccisione di piu' di 6 milioni di ebrei non possono che essere tedeschi.
e avresti ragione. Gli stereotipi di quetso tipo sono di solito basati su una forte percentuale di verita'. Lo trovo indubbio.
Detto questo, i tedeschi pensino a Dortmund e alle loro tragedie recenti.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
la manovra, ormai e' chiaro, era accettata se non incoraggiata dalla Costa.
schettino e' stato superficiale e ha fatto il disastro
ha fatto il disastro e ha tergiversato per 1 ora prima di lanciare l'allarme, e questa e' la cosa piu' grave, che, forse e' costata decine di vittime. al momento dello scontro, la gente era pronta ad abbandonare la nave ma e' stata rimandata nelle cabine.
e' poi fuggito invece che restare a bordo a coordinare l'evacuazione, e questo, forse e' costato altre viottime. e era suo dovere preciso, non un atto di eroismo eventuale.
in fine ha mentito a tutti.
le responsabilita' ? La Costa e la capitaneroia che ha permesso quella manovra, il capitano ma anche alcuni ufficiali fuggiti, la Costa che non ha ordinato suito l'abbandono della nave.
un tedesco avrebbe fatto come schettino? non lo so... e se fosse stato di Treviso e non napoletano?
ma nell'affondamento dell'achille lauro, fu il rompighiaccio guidato dai Norvegesi a fare il casino, e il capitano con gli ufficiali (tutti italiani) sono stati a bordo sino all'ultimo istante, scendendo in ordine inverso di grado.
io vivo tra persone di tutto il mondo e ci sono differenze nazionali, ma sono piu' ampie tra persone diverse della stessa nazione che non tra le medie delle varie nazioni.
per aver controprove dovremmo avere statistich eattendibili.
per i curiosi... son curiosi, quelli che si fermano in autostrada a vedere l'incidente, e' sempre stato cosi'.
quelli che sono andati a vedere le torri gemelle aperte in due. non e' edificante ma e' comprensibile.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
alessandro ha scritto:
io vivo tra persone di tutto il mondo e ci sono differenze nazionali, ma sono piu' ampie tra persone diverse della stessa nazione che non tra le medie delle varie nazioni..
dipende su cosa. Certo che sono piu' ampie anche all' interno della stessa nazione. Il giorno che c' e' un inciodenti tra ultra' di calcio dici ' normale, sono ultra'' e non ' sono italiani' . Ma le differnze sono anche fra nazioni. Non solo, ovviamente il conflitto culturale tra continenti alla Samuel Hutchinson e' una cazzata. Ma , per dire, io vivo nel paese piu' ateo del mondo che e' al confine col paese piu' integralista religioso del mondo occidentale. Il fatto che un polacco sconosciuto di fermi e ti dica ' scusa, ma non posso credere che davvero tu non credi in Dio, stai nascondendo qualcosa a te stesso' e' normale. Dubito che un tedesco potrebbe mai dire una cosa del genere, e si parla di paesi confinanti. Poi ovvio che non e' solo una distinzione tra nazioni. Il neonazismo e' femomeno tanto polacco quanto tedesco e un neonazista delle due nazioni sara' certo ben diverso da un tennista medio delle due nazioni o un direttore di banca
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
se c'è un popolo che avrebbe interesse che si superassero gli stereotipi sui popoli questo è proprio quello tedesco, ma evidentemente l'interesse di Der Spiegel è un altro (quello di vendere copie).
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
alessandro ha scritto:
quelli che sono andati a vedere le torri gemelle aperte in due. non e' edificante ma e' comprensibile.
a meno che non fossero muratori.
Gios ha scritto:
Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto:
Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Rosewall ha scritto:se c'è un popolo che avrebbe interesse che si superassero gli stereotipi sui popoli questo è proprio quello tedesco, ma evidentemente l'interesse di Der Spiegel è un altro (quello di vendere copie).
gli stereotipi sono veri, e , anche se uno avrebbe interesse a nasconderli per nazionalismo, per corretta informazione farebbe bene a non farlo. Poi l' intento e' comunque, si', di vendere copie, essendo un giornale capitalista
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
E' un articolo interessante quello della Padania. Ho letto l'originale (tramite Google Translate), e il tema dell'articolo di Brambilla sono gli stereotipi culturali. Lui dice che non e' politicamente corretto dire che ci sono differenze nel "carattere delle nazioni" e che loro, i padani, per ovvie ragioni non possono affrontare l'argomento. Ma che tuttavia e' vero che ci sono differenze, cosi' come ci sono differenze caratteriali tra i generi maschili e femminili.
Dice che gli stereotipi culturali sono spesso sbagliati, richiedono generazioni per essere superati. Ma che comunque ci sono differenze, e il problema dell'unificazione italiana e' stato di voler mettere insieme culture economiche tanto diverse e che basta fare una passeggiata a Napoli o a Milano per capirlo. E poi dice anche che va vicino agli scogli per far bella figura e poi abbandona per primo la nave non poteva che essere napoletano.
E' un articolo fastidioso, io avrei risposto ricordandogli che uomini che organizzano la metodica legislazione anti immigrazione non possono che essere che padani.
Tuttavia io non credo che Brambilla abbia proprio tutti, tutti i torti. E' possibile che un capitano padano abbandoni la nave, ma credo che sia improbabile che finisca sugli scogli in un modo cosi' stupido.
Ma scusa, guarda che il Regno delle due Sicilie aveva un debito pubblico molto esiguo.
Gli stereotipi culturali hanno un senso forse nella valutazione di alcune situazioni sociali riguardanti pluralità di soggetti.
Un capitano di una nave come Schettino poteva arrivare da qualunque parte del mondo.
Magari la reazione di Meta di Sorrento un pò meno.
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klaus ha scritto:Gli stereotipi culturali hanno un senso forse nella valutazione di alcune situazioni sociali riguardanti pluralità di soggetti.
e le statistiche a volte confermano quanto si dice
da Bresciaoggi
Marijuana fatta in casa, bresciani record
IL FENOMENO. Sempre più numerose le coltivazioni scoperte dalle forze dell'ordine, il controvalore sul mercato dello spaccio supera il milione di euro. Sequestrate finora 620 piante, la metà dell'intera Lombardia: crescono nascoste nel mais, ma anche in giardini e balconi
klaus ha scritto:Gli stereotipi culturali hanno un senso forse nella valutazione di alcune situazioni sociali riguardanti pluralità di soggetti.
e le statistiche a volte confermano quanto si dice
da Bresciaoggi
Marijuana fatta in casa, bresciani record
IL FENOMENO. Sempre più numerose le coltivazioni scoperte dalle forze dell'ordine, il controvalore sul mercato dello spaccio supera il milione di euro. Sequestrate finora 620 piante, la metà dell'intera Lombardia: crescono nascoste nel mais, ma anche in giardini e balconi
se fosse legale di questi problemi ce ne sarebbero di meno
Mr Moonlight ha scritto:Ora, che i tedeschi vengano a darci lezioni di vita, la vedo quantomeno ridicola.....
Tornando in argomento, concordo con quanto scritto da Baba e dal compare Pitone: indiscutibilmente Schettino ha fatto lo sborone ed è successa una tragedia, ma la "sboronata" era autorizzata dalla Costa ed anche dalla Capitaneria di Porto (come scritto da Danser). De Falco, secondo me, non c'entra una cippa e il suo linguaggio mi ricordava il sergente di Full Metal Jacket alle prese con "palla di lardo": non ci vedo proprio nulla di eroico in tutto cio' (ee probbailmente lo stesso ufficiale ne è cosciente): solo un linguaggio militare che, alla fin fine, un pochino ridicolo sembra. Realmente il suo intervento non ha risolto nulla, perché Schettino sulla nave non ci tornava nemmeno morto.
Rimane il fatto che è successa una tragedia che poteva essere evitata con semplice buon senso da parte di molte componenti, ma da qui a far passare De Falco per eroe e Schettino per un criminale ce ne passa: il capitano ha sbagliato ed ha sbagliato di brutto, si è dimostrato un vigliacco, ma non credo avesse intenzione di uccidere 40 persone. A me fanno piu' schifo le persone che vanno in gita al Giglio mentre ancora ci sono persone morte all'interno della nave. Mi piacerebbe vedere De Falco sul molo con un megafono che urla: "Levatevi dalle pàlle, cazzzo!!"
Ciao
De Falco, probabilmente, pensa la stessa cosa che pensano in tanti sull'inopportunità di farsi immortalare con lo scafo della Concordia sullo sfondo, ma non ha nessuna competenza a farlo e se lo facesse sarebbe oggetto di illecito penale militare.
klaus ha scritto:Gli stereotipi culturali hanno un senso forse nella valutazione di alcune situazioni sociali riguardanti pluralità di soggetti.
Un capitano di una nave come Schettino poteva arrivare da qualunque parte del mondo.
Magari la reazione di Meta di Sorrento un pò meno.
Sicuramente, gli Schettino sono presenti in tutte le marine. Alcune volte, la superficialità non produce catastrofi, purtroppo quella sera non è stato così.
Ultima modifica di Pindaro il mar gen 24, 2012 11:41 pm, modificato 1 volta in totale.
Gios ha scritto:
Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto:
Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Ultima modifica di Pindaro il mar gen 24, 2012 11:41 pm, modificato 1 volta in totale.
Gios ha scritto:
Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto:
Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Ieri, a giocare a calcio a 7 (tra amici): fallo evidente ai danni del sottoscritto, in un'azione di contropiede (italiano!) lanciato verso la porta, novello Kakà. Rallento, e gioco la palla ad un compagno. Azione prosegue ..
Finita l'azione, un tedesco fa: "Eh, ma tu sei italiano? perchè non ti sei buttato?",
Ieri, a giocare a calcio a 7 (tra amici): fallo evidente ai danni del sottoscritto, in un'azione di contropiede (italiano!) lanciato verso la porta, novello Kakà. Rallento, e gioco la palla ad un compagno. Azione prosegue ..
Finita l'azione, un tedesco fa: "Eh, ma tu sei italiano? perchè non ti sei buttato?",
essendo tedesco era certamente un arcigno difensore
alessandro ha scritto:
io vivo tra persone di tutto il mondo e ci sono differenze nazionali, ma sono piu' ampie tra persone diverse della stessa nazione che non tra le medie delle varie nazioni..
dipende su cosa. Certo che sono piu' ampie anche all' interno della stessa nazione. Il giorno che c' e' un inciodenti tra ultra' di calcio dici ' normale, sono ultra'' e non ' sono italiani' . Ma le differnze sono anche fra nazioni. Non solo, ovviamente il conflitto culturale tra continenti alla Samuel Hutchinson e' una cazzata. Ma , per dire, io vivo nel paese piu' ateo del mondo che e' al confine col paese piu' integralista religioso del mondo occidentale. Il fatto che un polacco sconosciuto di fermi e ti dica ' scusa, ma non posso credere che davvero tu non credi in Dio, stai nascondendo qualcosa a te stesso' e' normale. Dubito che un tedesco potrebbe mai dire una cosa del genere, e si parla di paesi confinanti. Poi ovvio che non e' solo una distinzione tra nazioni. Il neonazismo e' femomeno tanto polacco quanto tedesco e un neonazista delle due nazioni sara' certo ben diverso da un tennista medio delle due nazioni o un direttore di banca
Quoto alessandro, la sua mi pare una verità limpida e autoevidente.
Invece l'obiezione di nickognito non l'ho capita: cosa volevi dirci?
Ultima modifica di BackhandWinner il mar gen 24, 2012 11:46 pm, modificato 1 volta in totale.
“True terror is to wake up one morning and discover that your high school class is running the country.” (K. Vonnegut)
Ieri, a giocare a calcio a 7 (tra amici): fallo evidente ai danni del sottoscritto, in un'azione di contropiede (italiano!) lanciato verso la porta, novello Kakà. Rallento, e gioco la palla ad un compagno. Azione prosegue ..
Finita l'azione, un tedesco fa: "Eh, ma tu sei italiano? perchè non ti sei buttato?",
essendo tedesco era certamente un arcigno difensore
Non proprio, sembrava però un perfetto esponente della Hitler-Jugend,
Allora, altra riflessione basata su esperienza personale.
Un mese fa, vado a fare un tour (di due ore, con 0 gradi fuori) sulle "tracce di Jack lo squartatore", East London.
Ora, al di là del freddo becco, era molto carino - perchè ti facevan vedere/capire come era la vita in quel quartiere alla fine del XIX secolo, eccetera (cosa che mi piace molto).
Però, ad un certo punto - all'indicazione dell'ennesimo (oddio, ennesimo: questo Jack qui avrebbe ucciso "solo" 5 persone, che delusione) luogo ove l'assassinio era avvenuto, mi è proprio venuto in mente: "oddio, non è che questo è solamente la versione storicizzata dell casa dei Misseri?!,
Ma 15 mila euro di risarcimento vi paiono pochi? Per chi non ha avuto vittime o feriti tra i familiari, intendo... E' la cifra che la Costa Crociere ha offerto. Chi accetta sara' pagato entro 7 giorni.
Woodruff ha scritto:Ma 15 mila euro di risarcimento vi paiono pochi? Per chi non ha avuto vittime o feriti tra i familiari, intendo... E' la cifra che la Costa Crociere ha offerto. Chi accetta sara' pagato entro 7 giorni.
Per quelli che si sono salvati in scialuppa, portandosi con sè i propri beni, potrebbe bastare.
Per quelli che se la sono fatta a nuoto, non bastano 15.000 euro.
ANSA - Nave Costa: individuati altri 4 corpi, anche quello di Dayana
La bambina, di 5 anni, era in crociera col papa'
22 febbraio, 13:39
ROMA - I vigili del fuoco hanno da poco individuato quattro corpi nella parte sommersa della nave Concordia naufragata davanti all'Isola del Giglio. Lo si apprende da fonti dei soccorritori. Dal naufragio del 13 gennaio, mancavano all'appello 15 persone.
Tra i corpi individuati sul ponte 4 della Costa Concordia c'é anche quello di Dayana Arlotti, 5 anni, di Rimini. La piccola si trovava in crociera con il padre. Lo riferiscono fonti vicine ai soccorritori.
I corpi, rende noto la struttura del commissario per l'emergenza, sono stati individuati all'interno del Ponte 4 della nave dove oggi erano iniziate le attività di ricerca in seguito ad uno screening fatto nei giorni scorsi attraverso le testimonianze dei sopravvissuti che avevano indicato i punti dove si sarebbero potuti trovare l'ultima volta che erano stati visti alcuni dei dispersi. Le operazioni di recupero saranno lunghe a cause delle difficili condizioni per operare.
Vabbuò...
Il primo a postare un messaggio alla Rinascita di questo forum
L'ultima bugia di Schettino
Nessuna manovra-salvezza
GRAZIA LONGO
roma
Il comandante Francesco Schettino l'ha giurato e spergiurato davanti agli inquirenti e alle telecamere «Ho fatto una grande manovra, per questo la nave non è affondata del tutto, ma è rimasta vicino alla costa». Le carte però non gli danno ragione.
La manovra
Nella perizia conclusiva sul naufragio della Costa Concordia - che la notte del 13 gennaio scorso costò la vita a 32 persone - è scritto chiaro e tondo: «L'aver messo tutta la barra a dritta.....avrebbe potuto anche comportare che la nave dirigesse verso il largo (alti fondali), con probabili conseguenze peggiori di quanto si è poi verificato nella realtà». E ancora: «Affermare di aver messo la barra a dritta per andare su bassi fondali basandosi su elementi sconosciuti è un errore».
La perizia, disposta dal gip di Grosseto Valeria Montesarchio, è stata depositata in Tribunale ieri mattina. Gli esperti, coordinati dall'ammiraglio Giuseppe Cavodragone, hanno valutato tutti gli aspetti di quella maledetta notte e hanno risposto ai 50 quesiti ammessi dal gip. La casualità che ha impedito l'inabissamento totale - e non la manovra di Schettino - risponde al quesito numero 28 e decreta: «Le circostanze e non la volontà hanno reso efficace quell'unico ordine».
L'azzardo
Sull'errore del comandante nell'effettuare la manovra dell'inchino, i periti non hanno dubbi: «La causa del sinistro è una manovra estremamente azzardata. La nave è stata portata a navigare su una rotta troppo vicina alla costa, ad elevata velocità e, per di più, in ore notturne».
L'allarme
Si è già osservato più volte che l'allarme generale venne dato con enorme ritardo, ma fa comunque effetto leggere (in risposta al quesito numero 43): «è di 48 minuti e 19 secondi il tempo trascorso dall'impatto (ore 21.45 e 7 secondi) al distress, ovvero all'emergenza generale (22.33 e 26 secondi)» .
Abbandono della nave
Ma a quell'ora, quando ormai la situazione era talmente grave che alcuni passeggeri fuggirono sulle scialuppe nonostante nessuno avesse detto loro di farlo, Schettino continuava ancora a tergiversare. L'ordine di abbandonare la Concordia partì infatti solo alle 22.51 e 10 secondi, ben 20.44 minuti dopo il distress
La manuntenzione
La Concordia, ammiraglia della compagnia Costa crociere, era sottoposta a regolari controlli. Al quesito numero 35 si sottolinea: «Non risultando rilievi in merito alla alla manutenzione fatti dall'Ente di classifica, si ha ragione di ritenere che il programma di manuntenzione sia stato rispettato».
L'allagamento
La verifica realizzata dagli esperti esclude difetti nelle porte stagne per l'allagamento. In calce al quesito numero 37 è scritto: «Non sono stati riscontrati malfunzionamenti delle porte stagne. La compartimentazione stagna risulta ottemperare alle normative vigenti, avendo superato tutte le verifiche di stabilità e riserva di galleggiabilità in caso di nave con due compartimenti contigui allagti». Peccato però che la collisione contro lo scoglio delle Scole è stata così vioenta da aver causata «una falla eccessiva».
I messaggi sbagliati
Non solo l'errore nella manovra e il ritardo nel fare evacuare la nave. Tra gli elementi negativi evidenziati dagli esperti c'è l'omissione di importanti messaggi ai passeggeri. «In merito all'abbandono nave, oltre ad essere stata del tutto disattesa la disposizione prevista dal Ruolo d'appello, a fronte di un sintetico ordine di imbarco sulle lance di salvataggio, si è verificata la quasi completa omissione dell'intera sequenza di messaggi prevista». Non vennero, ad esempio, pronunciati i classici: «Tenete indossati i giubbotti di salvataggio! Tenetevi alle corde o al sedile durante le manovre per la messa al mare». Strano, ma vero.
Nessuna causa esterna
Lapidaria la definizione dell'ultimo quesito: «Non si ritiene che ci sia altra circostanza utile alla ricostruzione dell'evento».
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Schettino licenziato
E lui fa causa alla Costa
Allontanato dalla compagnia il comandante della nave Concordia e protagonista della tragedia dell'isola del Giglio. Ma lui impugna il provvedimento davanti al giudice del lavoro e chiede il reintegro e gli stipendi arretrati.
Schettino licenziato E lui fa causa alla Costa Francesco Schettino
Francesco Schettino, il comandante della nave Concordia e protagonista della tragedia dell'isola del Giglio, è stato licenziato dalla compagnia Costa Crociere. Lui, però, ritiene di essersi comportato correttamente e per questo motivo, attraverso i suoi legali, ha già impugnato il provvedimento davanti al giudice del lavoro contestando la motivazione per giusta causa e chiedendo reintegro e stipendi arretrati.
Di questo filone collaterale del drammatico naufragio, costato la vita a 32 persone...
uccidetelo please
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Il giudice del lavoro di farà quattro risate...
Se non puoi licenziare uno che fa una strage, fa danni materiali per centinaia di milioni e danni d'immagine di altri milioni e abbandona il posto di lavoro mentendo costantemente distruggendo ogni rapporto di fiducia...
Per curiosità, l'avvocato è Taormina?
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Ansa - Schettino respinge anche l'accusa più infamante per un marinaio,quella di aver abbandonato la nave: "Sono rimasto su uno scoglio dove mi hanno trovato i vigili. Ero in divisa, riconoscibilissimo. E quando mi hanno chiesto di trasferirmi al porto ho detto no perché volevo restare fino a quando l'emergenza non fosse finita".
La nave...coglionazzo....non lo scoglio
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