La legge in Italia non esiste ed è debole con i delinquenti

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Burian siberiano
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La legge in Italia non esiste ed è debole con i delinquenti

Messaggio da Burian siberiano »

Differenza netta tra gli americani e noi sull'applicazione della legge in questi casi. con tutte le considerazioni del caso
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parca85
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Re: La legge in Italia non esiste ed è debole con i delinquenti

Messaggio da parca85 »

Grazie al cielo vivo in Italia infatti.

Non siamo nel Far West, la civiltà si é evoluta. Poi prendere lezioni da un paese che ancora prevede la pena di morte ( :lol: ) non mi sembra proprio il caso.

Il sistema giudiziario italiano ha sicuramente dei grossi limiti ma gli americani sono proprio gli ultimi da cui vorrei prendere esempio.
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Re: La legge in Italia non esiste ed è debole con i delinquenti

Messaggio da Nickognito »

parca85 ha scritto: Il sistema giudiziario italiano ha sicuramente dei grossi limiti ma gli americani sono proprio gli ultimi da cui vorrei prendere esempio.
quoto, e uno dei limiti e' che uccidere chi dice che si dovrebbero uccidere i delinquenti e' un reato.
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Re: La legge in Italia non esiste ed è debole con i delinquenti

Messaggio da Burian siberiano »

parca85 ha scritto:Grazie al cielo vivo in Italia infatti.

Non siamo nel Far West, la civiltà si é evoluta. Poi prendere lezioni da un paese che ancora prevede la pena di morte ( :lol: ) non mi sembra proprio il caso.

Il sistema giudiziario italiano ha sicuramente dei grossi limiti ma gli americani sono proprio gli ultimi da cui vorrei prendere esempio.


Bella la testimonianza del l'italiano che vive in america sulla differenza tra il nostro Stato ed il loro...la riporto qui: "vivo negli USA da quasi 10 anni....e ti garantisco che su tante cose gli americani sono meglio di noi. Tante...non tutte. Qui se chiami il 991 e dici che ti e' entrato qualcuno in casa la prima cosa che ti chiedono e' se hai un arma per difenderti e di non esitare a sparare per primo!"
In Italia se ammazzi uno che ti sta per ammazzare, ti condannano per ECCESSO di legittima difesa!!!
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Re: La legge in Italia non esiste ed è debole con i delinquenti

Messaggio da rob »

Da Wikipedia: non in tutti gli stati della federazione americana si applica la pena di morte: in alcuni è stata abolita, oppure la sua esecuzione è stata sospesa. La pena di morte è comunque prevista per reati federali e militari, anche per cittadini di Stati dell'Unione in cui la pena di morte non è prevista per reati non federali.

Quelli che non applicano la pena di morte sono i seguenti:

Alaska
Hawaii
Iowa
Maine
Massachusetts
Michigan
Minnesota
Dakota del Nord
Connecticut[2]
Rhode Island
Vermont
Virginia Occidentale
Wisconsin
New Jersey
Illinois[3]
Nuovo Messico[4]
Distretto di Columbia


Nel New Mexico tuttavia, l'abolizione riguarda i reati commessi dopo luglio 2009. Nell'Illinois è stata abolita nel 2011, dopo una moratoria che durava dal 2003, l'anno dopo è stata la volta del Connecticut (ma in questo caso non c'è retroattività); nel New Hampshire, nello Stato di New York e nel Kansas, da tempo non si eseguono condanne e quest'ultimo stato, assieme al Kentucky, sta pensando di abolirla[2]; sono quindi 20 gli stati (più il D.C.) che di fatto non applicano la pena capitale. Il 6 novembre 2012 la California voterà sulla possibile abolizione della pena di morte.

Il Nebraska ha invece cambiato metodo, adottando l'iniezione letale. La Corte Suprema è stata più volte chiamata a pronunciarsi sulle modalità di esecuzione e sulla costituzionalità federale e nei singoli stati della pena capitale (la Costituzione proibisce pene crudeli e disumane, ma la pena di morte, con le modalità attuali, in precedenti pronunce, non fu considerata tale).

Venti Stati su cinquantuno contando il Distretto della Capitale Federale, non mi sembrano pochi. :)
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paoolino
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Re: La legge in Italia non esiste ed è debole con i delinquenti

Messaggio da paoolino »

Burian siberiano ha scritto:Qui se chiami il 991 e dici che ti e' entrato qualcuno in casa la prima cosa che ti chiedono e' se hai un arma per difenderti e di non esitare a sparare per primo!"
Posto che il numero del pronto intervento di polizia è il 911, il 991 cos'è? Il numero della NRA?
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: La legge in Italia non esiste ed è debole con i delinquenti

Messaggio da wiper »

il fatto che in italia non sia applicata la legge o è applicata male mi sembra sia un dato di fatto!!
Burian siberiano
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Re: La legge in Italia non esiste ed è debole con i delinquenti

Messaggio da Burian siberiano »

paoolino ha scritto:
Burian siberiano ha scritto:Qui se chiami il 991 e dici che ti e' entrato qualcuno in casa la prima cosa che ti chiedono e' se hai un arma per difenderti e di non esitare a sparare per primo!"
Posto che il numero del pronto intervento di polizia è il 911, il 991 cos'è? Il numero della NRA?

non lo so ho riportato quello scritto da una ragazza americana, forse avrà invertito il numero, ma cambia poco, il succo del discorso non cambia :D
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Re: La legge in Italia non esiste ed è debole con i delinquenti

Messaggio da Burian siberiano »

wiper ha scritto:il fatto che in italia non sia applicata la legge o è applicata male mi sembra sia un dato di fatto!!

Se uno stupratore è libero dopo 2 giorni è molto peggio di condannarlo a morte.
1) perchè hai condannato a morte la ragazza e la famiglia dietro, con una cosa che non dimenticherà mai
2) dai la possibilità a quel mostro di rifarlo...
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Re: La legge in Italia non esiste ed è debole con i delinquenti

Messaggio da Ombra84 »

La legge in Italia fa abbastanza schifo, ma con tutta la comprensione possibile, se si cominciano ad autorizzare massacri personali, l' uomo si estinguerà nel giro di pochi anni.
Il che non è detto sia un male, pensandoci bene.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Rosewall
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Re: La legge in Italia non esiste ed è debole con i delinquenti

Messaggio da Rosewall »

Burian ma tempo fa non avevi già aperto un topic sullo stesso brillante argomento, non potevi continuare su quello?
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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klaus
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Re: La legge in Italia non esiste ed è debole con i delinquenti

Messaggio da klaus »

Se avete una vista decentemente buona e leggete l'articolo vedrete che la scelta di lasciar libero il padre della piccola non c'entra nulla con la giustizia fai da te.
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gianlu
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Re: La legge in Italia non esiste ed è debole con i delinquenti

Messaggio da gianlu »

Le ragioni dei sostenitori della pena di morte:

- "felicità dei più" assicurata dallo stato ai propri cittadini (inclusi i parenti delle vittime) per mezzo della pena di morte per i criminali che nuociono alla pacifica convivenza.
- sovraffollamento carcerario.
- funzione di deterrenza al crimine.
- considerazioni di ordine religioso, morale e filosofico.


Le ragioni dei sostenitori dell'abolizione della pena di morte:

- lo stato è in possesso di strumenti alternativi per punire i criminali.
- irreparabilità di eventuali errori giudiziari.
- non provata la funzione di deterrenza al crimine.
- considerazioni di ordine religioso, morale e filosofico.
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Re: La legge in Italia non esiste ed è debole con i delinquenti

Messaggio da Nickognito »

si', ma non e' un topic sulla pena di morte, e' un topic su; farsi giustizia da soli senza aspettare processi.
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Re: La legge in Italia non esiste ed è debole con i delinquenti

Messaggio da gianlu »

Rosewall ha scritto:Burian ma tempo fa non avevi già aperto un topic sullo stesso brillante argomento, non potevi continuare su quello?
Lucchettato.
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Re: La legge in Italia non esiste ed è debole con i delinquenti

Messaggio da gianlu »

Nickognito ha scritto:si', ma non e' un topic sulla pena di morte, e' un topic su; farsi giustizia da soli senza aspettare processi.
Sì, ma chi volesse aspettare il processo ha motivo di dire sì o no alla pena di morte.
« Ci vorrebbe un lavoro a parte per star dietro a tutte le balle che si scrivono »
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Burian siberiano
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Re: La legge in Italia non esiste ed è debole con i delinquenti

Messaggio da Burian siberiano »

Nickognito ha scritto:si', ma non e' un topic sulla pena di morte, e' un topic su; farsi giustizia da soli senza aspettare processi.

no è un topic su come la legittima difesa sia interpretata diversamente tra gli USA e l'Italia.
Qui anche chi entra a casa tua con intenzioni brute, se lo demolisci di botte vieni arrestato.
Solo in Italia appunto.
Se succederà a me, vedrai che non lo scoprirà nessuno che fine ha fatto l'aggressore :D
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parca85
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Re: La legge in Italia non esiste ed è debole con i delinquenti

Messaggio da parca85 »

Ah perchè uccidere lo stupratore di tua figlia é etichettabile come "legittima difesa"?
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Re: La legge in Italia non esiste ed è debole con i delinquenti

Messaggio da Burian siberiano »

parca85 ha scritto:Ah perchè uccidere lo stupratore di tua figlia é etichettabile come "legittima difesa"?

No come legge del taglione :D

Ha ragione l'amico meteopalio dell'altro forum
"non credo serva andare in america per trovare una situazione migliore dell'italia... solo in italia ed in pochi altri posti l'iter legislativo è così farraginoso, macchinoso, cavilloso, e di conseguenza contrario al buon senso, non tenente conto nemmeno di evidenze di chiaro aspetto clinico come questo... fino ad arrivare all' assurdo- paradossale: condannare la vittima e difendere l'aggressore ! ...
eh si perchè in casi come quello suddetto, in gran parte dei paesi al mondo entra in gioco un elemento- chiave, dall'aspetto clinico come detto, ovvero: la temporanea infermità mentale, riconosciuta da anni in campo psichiatrico... si manifesta trasformando, in certe circostanze, anche individui notoriamente miti di carattere in autentiche bestie, che però poi in condizioni normali bestie non sono... nella peggiore delle ipotesi si riduce dunque la condanna soltanto al caso in cui l'eccesso di "legittima difesa" mostri una particolare ferocia reiterata nell'infierire (ma in genere bisogna arrivare alla premeditazione) ed anche in tal caso la condanna è lieve... in pochi paesi al mondo, come nel nostro, invece si tiene pochissimo conto degli antefatti: se "hai alzato le mani" su qualcuno influisce pochissimo il contesto precedente (movente)... così che oltre alla rogna di trovarti un maiale, una merda d'essere... "umano" che ti violenta la bambina, devi poi anche tribolare dopo per il processo se glie le dai di santa ragione... "
Ultima modifica di Burian siberiano il mer giu 27, 2012 6:59 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: La legge in Italia non esiste ed è debole con i delinquenti

Messaggio da alessandro »

Che tristezza.
In usa ci sono migliaia di uccisioni gratuite o per errore grazie alle armi che girano e la paura incontrollata.
Di solito quello che si becca il proiettile è il proprietario dell'arma o il nonno che si sveglia di notte per andare in bagno.
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Re: La legge in Italia non esiste ed è debole con i delinquenti

Messaggio da Woodruff »

Io tengo un'arma in casa. Mi sono sempre piaciute le armi. Vivo solo e qui abitualmente non viene nessuno. L'anno scorso rimasi in mutua per un mese in seguito ad un incidente stradale, il medico inps venne a farmi visita mandato dalla mia azienda... il venerdì alle 18,55, cinque minuti prima che scadesse l'orario.
Era piuttosto arrogante e dopo una visita molto sommaria, mi intimò di tornare al lavoro il lunedì, che secondo lui stavo bene, anche se avevo appena ottenuto un'altra settimana di mutua dal mio medico curante.
Si mise al tavolo a compilare il foglio e fu allora che vide la mia pistola sul tavolo, la stavo oliando quando lui è arrivato. Mi guardò interrogativo, guardava la pistola e guardava me. Siccome in questi casi mi piace giocare :P contando anche sul fatto che so bene che incuto timore e soggezione, senza distogliere mai gli occhi da lui e senza accennare a mezzo sorriso gli dissi: "è carica".
Lui cambiò subito atteggiamento e mi disse: "no no.... ma.. se le hanno dato un'altra settimana... lei stia pure ancora a casa, queste cose sono delicate, occorre tempo per guarire". In due secondi era fuori dalla porta, balbettando scuse e un frettoloso saluto.
L'ho seguito con lo sguardo mentre se ne andava, si è girato tre volte per vedere se lo seguivo :)
A ridateme er mi vecchio nick :cry: Sono ferribotte
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Re: La legge in Italia non esiste ed è debole con i delinquenti

Messaggio da Burano »

Bel posto di mèrdà gli usa, non c'è che dire. Quelli che mandano a friggere un minorato mentale perchè vent'anni prima, quando era minorenne oltre che minorato, ha ammazzato uno....
Ma poi stiamo parlando di un paese che ha discriminato i neri fino agli anni Sessanta (non dell'Ottocento eh, proprio 1960).

Poi per carità, un paio di cose gliele invidio. In primis la libertà d'espressione che lì in effetti è davvero tutelata: pensiamo a un film come 9/11 e a cose anche più radicali e estreme..: in Italia sarebbe mai possibile per un regista, affermato o no, girare un film che denuncia chessò, certi misfatti dei carabinieri, della polizia o di altre forze potenti e intoccabili? E evito di citare il vaticano, chiaramente. Quando qualcuno ha osato timidamente fare qualcosa, documentare le trame oscure, stragi di stato ecc, l'hanno linciato e messo i bastoni fra le ruote in tutti i modi. Al massimo, ma proprio al massimo, Lucarelli con Blu notte in terza serata....!
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Re: La legge in Italia non esiste ed è debole con i delinquenti

Messaggio da klaus »

Woodruff ha scritto:Io tengo un'arma in casa. Mi sono sempre piaciute le armi. Vivo solo e qui abitualmente non viene nessuno. L'anno scorso rimasi in mutua per un mese in seguito ad un incidente stradale, il medico inps venne a farmi visita mandato dalla mia azienda... il venerdì alle 18,55, cinque minuti prima che scadesse l'orario.
Era piuttosto arrogante e dopo una visita molto sommaria, mi intimò di tornare al lavoro il lunedì, che secondo lui stavo bene, anche se avevo appena ottenuto un'altra settimana di mutua dal mio medico curante.
Si mise al tavolo a compilare il foglio e fu allora che vide la mia pistola sul tavolo, la stavo oliando quando lui è arrivato. Mi guardò interrogativo, guardava la pistola e guardava me. Siccome in questi casi mi piace giocare :P contando anche sul fatto che so bene che incuto timore e soggezione, senza distogliere mai gli occhi da lui e senza accennare a mezzo sorriso gli dissi: "è carica".
Lui cambiò subito atteggiamento e mi disse: "no no.... ma.. se le hanno dato un'altra settimana... lei stia pure ancora a casa, queste cose sono delicate, occorre tempo per guarire". In due secondi era fuori dalla porta, balbettando scuse e un frettoloso saluto.
L'ho seguito con lo sguardo mentre se ne andava, si è girato tre volte per vedere se lo seguivo :)
Immagine
quando il medico della mutua incontra woodroof con la pistola il medico della mutua... :roll:

io se fosse una cosa vera mi vergognerei a raccontarla. :-?
Ultima modifica di klaus il gio giu 28, 2012 8:49 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: La legge in Italia non esiste ed è debole con i delinquenti

Messaggio da klaus »

parca85 ha scritto:Ah perchè uccidere lo stupratore di tua figlia é etichettabile come "legittima difesa"?
se lo ammazzi a pugni mentre tenta lo stupro direi proprio di si.(vedi appunto articolo di cui sopra)

Poi sull' eccesso bisogna vedere quanti pugni, come etc etc etc
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uglygeek
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Re: La legge in Italia non esiste ed è debole con i delinquenti

Messaggio da uglygeek »

Yoshihiro Hattori (?? ?? Hattori Yoshihiro?, November 22, 1975 – October 17, 1992) was a Japanese exchange student residing in Baton Rouge, Louisiana, United States at the time of his death. Hattori was on his way to a Halloween party and he went to the wrong house by accident. The property owner, Rodney Peairs, shot and killed Hattori, thinking he was trespassing with criminal intent. The controversial homicide, and Peairs's subsequent acquittal in the state court of Louisiana, received worldwide attention.

Yoshi Hattori's early life

Born in Nagoya, Japan to Masaichi and Mieko Hattori, Yoshihiro was 16 years old when he went to Baton Rouge as part of the AFS student exchange program; he had also received a scholarship from the Morita Foundation for his trip. He was the middle child between a brother and a sister, and was described as a gregarious teen who played on his high school rugby team and loved fishing.

Fatal incident

Two months into his stay in the United States, he received an invitation, along with Webb Haymaker, his homestay brother, to a Halloween party organized for Japanese exchange students on October 17, 1992. Hattori went dressed in a tuxedo in imitation of John Travolta from Saturday Night Fever. Upon their arrival in the quiet working class neighborhood where the party was held, the boys mistook the Peairses' residence for their intended destination due to the similarity of the address and the Halloween decorations on the outside of the house, and proceeded to step out of their car and walk to the front door. (Fujio 2004; Harper n.d.)

Hattori and Haymaker rang the front doorbell but, seemingly receiving no response, began to walk back to their car. Meanwhile, inside the house, their arrival had not gone unnoticed. Bonnie Peairs had peered out the side door and saw them. Mrs. Peairs, startled, retreated inside, locked the door, and said to her husband, "Rodney, get your gun." Hattori and Haymaker were walking to their car when the carport door was opened again, this time by Mr. Peairs. He was armed with a loaded and cocked .44 magnum revolver. He pointed it at Hattori, and yelled "Freeze." Simultaneously, Hattori, likely thinking he said "please," stepped back towards the house, saying "We're here for the party." Haymaker, seeing the weapon, shouted after Hattori, but Peairs fired his weapon at point blank range at Hattori, hitting him in the chest, and then ran back inside. (Kernodle 2002; Fujio 2004; Harper n.d.) Haymaker rushed to Hattori, badly wounded and lying where he fell, on his back. Haymaker ran to the home next door to the Peairses' house for help. Neither Mr. Peairs nor his wife came out of their house until the police arrived, about 40 minutes after the shooting. Mrs. Peairs shouted to a neighbor to "go away" when the neighbor called for help. One of the Peairses' children later told police that her mother asked, "Why did you shoot him?"

The shot had pierced the upper and lower lobes of Hattori's left lung, and exited through the area of the seventh rib; he died in the ambulance minutes later, from loss of blood.[1]

The criminal trial of Peairs

Initially, the local police quickly questioned and released Peairs, and declined to charge him with any crime. They felt that "Peairs had been within his rights in shooting the trespasser." [2] Only after the governor of Louisiana and the New Orleans Japan consul general protested, did Peairs get charged with manslaughter. Peairs's defense counsel's strategy consisted of a claim that Hattori had an "extremely unusual manner of moving", one which any reasonable person would find "scary", and emphasis on Peairs as an "average Joe," a man just like the jury members' neighbors, a man who "liked sugar in his grits".[3]

At the trial, Peairs testified about the moment just prior to the shooting: "It was a person, coming from behind the car, moving real fast. At that point, I pointed the gun and hollered, 'Freeze!' The person kept coming toward me, moving very erratically. At that time, I hollered for him to stop. He didn't; he kept moving forward. I remember him laughing. I was scared to death. This person was not gonna stop, he was gonna do harm to me." Peairs testified that he shot Yoshi once in the chest when the youth was about five feet away. "I had no choice," he said. "I want Yoshi's parents to understand that I'm sorry for everything."

District Attorney Doug Moreau concentrated on establishing that it had not been reasonable for Peairs, a 6-foot-2, well-armed man, to be so fearful of a polite, friendly, unarmed, 130-pound boy, who rang the doorbell, even if he walked toward him unexpectedly in the driveway, and that Peairs was not justified in using deadly force. Moreau stated, "It started with the ringing of the doorbell. No masks, no disguises. People ringing doorbells are not attempting to make unlawful entry. They didn't walk to the back yard, they didn't start peeking in the windows."

"You were safe and secure, weren't you?" Moreau asked Peairs during his appearance before the grand jury. "But you didn't call the police, did you?"
"No sir." Peairs said.
"Did you hear anyone trying to break in the front door?"
"No sir."
"Did you hear anyone trying to break in the carport door?"
"No sir."
"And you were standing right there at the door, weren't you - with a big gun?"
Peairs nodded.
"I know you're sorry you killed him. You are sorry, aren't you?"
"Yes sir."
"But you did kill him, didn't you?"
"Yes sir."

Peairs testified in a flat, toneless drawl, breaking into tears several times. A police detective testified that Peairs had said to him, "Boy, I messed up; I made a mistake."

The defense argued that Peairs was in large part reacting reasonably to his wife's panic. Peairs's wife testified for an hour describing the incident, during which she also broke into tears several times. "He was coming real fast, and it just clicked in my mind that he was going to hurt us. I slammed the door and locked it. I took two steps into the living room, where Rod could see me and I could see him. I told him to get the gun." Peairs did not hesitate or question her, but instead went to retrieve a handgun with a laser sight that was stored in a suitcase in the bedroom, which he said "was the easiest, most accessible gun to me."

"There was no thinking involved. I wish I could have thought. If I could have just thought," Mrs. Peairs said.[4]

The trial lasted seven days. After the jurors deliberated for three and a quarter hours, Peairs was acquitted.

The civil trial

In a later civil action (95 0144 (La.App. 1 Cir. 10/6/95), 662 So.2d 509), however, the court found Peairs liable to Hattori's parents for $650,000 in damages,[5] which they used to establish two charitable funds in their son's name; one to fund U.S. high school students wishing to visit Japan, and one to fund organizations that lobby for gun control.[6] The lawyers for Hattori's parents argued that the Peairses had behaved unreasonably: Bonnie Peairs had overreacted to the presence of the two teens outside her house; the Peairses had behaved unreasonably by not communicating with each other to convey what exactly the threat was; they had not taken the best path to safety—remaining inside the house and calling police; they had erred in taking offensive action rather than defensive action; and Rodney Peairs had used his firearm too quickly, without assessing the situation, using a warning shot, or shooting to wound. Furthermore, the much larger Peairs could likely very easily have subdued the short, slightly built teen. Contrary to Peairs's claim that Hattori was moving strangely and quickly towards him, forensic evidence demonstrates that Hattori was moving slowly, or not at all, and his arms were away from his body, indicating he was no threat. Overall, a far greater show of force was used than was appropriate.[7] Out of the total compensation, only $100,000 has been paid by an insurance company.[8]

Afterwards

After the trial, Peairs told the press that he would never again own a gun.

Japanese were shocked not only by the killing, but by Peairs's acquittal. Shortly after the Hattori case, a Japanese exchange student, Takuma Ito, and a Japanese-American student, Go Matsura, were killed in a carjacking in San Pedro, California, and another Japanese exchange student, Masakazu Kuriyama was shot in Concord, California. Many Japanese reacted to these deaths as being similar symptoms of a sick society; TV Asahi commentator Takashi Wada put the feelings into words by asking, "But now, which society is more mature? The idea that you protect people by shooting guns is barbaric."

One million Americans and 1.65 million Japanese signed a petition urging stronger gun controls in the US; the petition was presented to Ambassador Walter Mondale on November 22, 1993, who delivered it to President Bill Clinton. Shortly thereafter, the Brady Bill was passed, and on December 3, 1993, Mondale presented Hattori's parents with a copy.[9][10]

Suspicions of implicit racism in the acquittal of Peairs further gained traction when, shortly afterwards, a homeowner named Todd Vriesenga, inside his house in Grand Haven, MI, similarly shot and killed a 17 year old named Adam Provencal through the front door. Vriesenga received a 16 to 24 month term for "reckless use of a firearm resulting in death", causing both Japanese and Asian-American advocacy groups to speculate on whether the difference between Vriesenga's conviction and Peairs's acquittal was related to the race of the victims. Other groups publicly stated that Vriesenga should have been convicted of the more severe charge of felony manslaughter.[1]

In popular culture

The shooting incident was fictionalized on the TV show Homicide: Life on the Street, wherein the cousin of one of the detectives shoots a Turkish exchange student who mistakenly goes to the wrong house on Halloween. Unlike in the Hattori incident, the fictionalized version involves the student, dressed as Gene Simmons from the band Kiss acting strangely, and even aggressively towards the shooter. The fictional incident was portrayed as being motivated by racism.
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Re: La legge in Italia non esiste ed è debole con i delinquenti

Messaggio da uglygeek »

Vorrei chiedere al burian della siberia: quale sarebbe stata la giusta sentenza per Bonnie Peairs?
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Re: La legge in Italia non esiste ed è debole con i delinquenti

Messaggio da Nickognito »

Woodruff ha scritto:Io tengo un'arma in casa. Mi sono sempre piaciute le armi. Vivo solo e qui abitualmente non viene nessuno. L'anno scorso rimasi in mutua per un mese in seguito ad un incidente stradale, il medico inps venne a farmi visita mandato dalla mia azienda... il venerdì alle 18,55, cinque minuti prima che scadesse l'orario.
Era piuttosto arrogante e dopo una visita molto sommaria, mi intimò di tornare al lavoro il lunedì, che secondo lui stavo bene, anche se avevo appena ottenuto un'altra settimana di mutua dal mio medico curante.
Si mise al tavolo a compilare il foglio e fu allora che vide la mia pistola sul tavolo, la stavo oliando quando lui è arrivato. Mi guardò interrogativo, guardava la pistola e guardava me. Siccome in questi casi mi piace giocare :P contando anche sul fatto che so bene che incuto timore e soggezione, senza distogliere mai gli occhi da lui e senza accennare a mezzo sorriso gli dissi: "è carica".
Lui cambiò subito atteggiamento e mi disse: "no no.... ma.. se le hanno dato un'altra settimana... lei stia pure ancora a casa, queste cose sono delicate, occorre tempo per guarire". In due secondi era fuori dalla porta, balbettando scuse e un frettoloso saluto.
L'ho seguito con lo sguardo mentre se ne andava, si è girato tre volte per vedere se lo seguivo :)
se io ero il medico una bella denuncia non te la evitava nessuno. Saresti rientrato al lavoro il lunedi' anche se avessi avuto due gambe rotte e un infarto.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: La legge in Italia non esiste ed è debole con i delinquenti

Messaggio da danser »

klaus ha scritto:
parca85 ha scritto:Ah perchè uccidere lo stupratore di tua figlia é etichettabile come "legittima difesa"?
se lo ammazzi a pugni mentre tenta lo stupro direi proprio di si.(vedi appunto articolo di cui sopra)

Poi sull' eccesso bisogna vedere quanti pugni, come etc etc etc
Per me se ammazzi lo stupratore con un pugno non sei condannabile, o al limite te la cavi con poco, se lo ammazzi riempendolo di pugni in faccia un po' di guai li devi passare.
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Re: La legge in Italia non esiste ed è debole con i delinquenti

Messaggio da uglygeek »

klaus ha scritto:io se fosse una cosa vera mi vergognerei a raccontarla. :-?
Ma no che non e' una cosa vera, e' una puttanata. Stava oliando la pistola... :-)
In Italia il porto d'armi e' una cosa seria, dubito che lo diano a gente come Woodruff.
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Re: La legge in Italia non esiste ed è debole con i delinquenti

Messaggio da danser »

uglygeek ha scritto:
klaus ha scritto:io se fosse una cosa vera mi vergognerei a raccontarla. :-?
Ma no che non e' una cosa vera, e' una puttanata. Stava oliando la pistola... :-)
In Italia il porto d'armi e' una cosa seria, dubito che lo diano a gente come Woodruff.
Magari han cambiato le regole questa notte, ma a me non risulta che per il possesso di un'arma da fuoco in italia sia d'obbligo il porto d'armi.
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Re: La legge in Italia non esiste ed è debole con i delinquenti

Messaggio da uglygeek »

danser ha scritto:
uglygeek ha scritto:
klaus ha scritto:io se fosse una cosa vera mi vergognerei a raccontarla. :-?
Ma no che non e' una cosa vera, e' una puttanata. Stava oliando la pistola... :-)
In Italia il porto d'armi e' una cosa seria, dubito che lo diano a gente come Woodruff.
Magari han cambiato le regole questa notte, ma a me non risulta che per il possesso di un'arma da fuoco in italia sia d'obbligo il porto d'armi.
Hai ragione, per detenere un'arma in casa (e i proiettili) "basta" richiedere una licenza e denunciare l'arma alla Polizia.
Probabilmente per i fucili da caccia le norme sono relativamente blande, ma ti assicuro che per le pistole i controlli sono seri.
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Re: La legge in Italia non esiste ed è debole con i delinquenti

Messaggio da danser »

uglygeek ha scritto:Hai ragione, per detenere un'arma in casa (e i proiettili) "basta" richiedere una licenza e denunciare l'arma alla Polizia.
Probabilmente per i fucili da caccia le norme sono relativamente blande, ma ti assicuro che per le pistole i controlli sono seri.
Cosa intendi per "controlli seri"?
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Re: La legge in Italia non esiste ed è debole con i delinquenti

Messaggio da uglygeek »

danser ha scritto:
uglygeek ha scritto:Hai ragione, per detenere un'arma in casa (e i proiettili) "basta" richiedere una licenza e denunciare l'arma alla Polizia.
Probabilmente per i fucili da caccia le norme sono relativamente blande, ma ti assicuro che per le pistole i controlli sono seri.
Cosa intendi per "controlli seri"?
Forse mi confondo con il porto d'armi (che danno solo a chi ha una ragione davvero buona per girare armato) ma immagino che anche chi chiede la licenza per detenere una pistola (funzionante) sia controllato e ci sia un filtro. Altrimenti non si spiega perche' il reato di "detenzione abusiva di armi" in Italia sia cosi' grave, e' uno dei pochi reati per cui di solito si finisce in prigione senza passare dal via.

Ma tornando in tema, cosa dire del caso di Yoshihiro Hattori? A me sembra esemplifichi il perche' esiste il reato di eccesso di legittima difesa. Notare che piu' di recente c'e' stato il caso di George Zimmerman, un "vigilante" che ha sparato e ucciso per strada un 17enne di colore, Trayvon Martin, perche' gli sembrava una persona sospetta. Il 17enne, disarmato, sembrava sospetto perche' era appunto nero e perche' indossava una felpa con il cappuccio (era Febbraio). La polizia (in Florida) ha ovviamente immediatamente rilasciato Zimmerman senza accusarlo di alcun reato. Solo dopo che la vicenda e' esplosa nei giornali la giustizia della Florida si e' vista costretta ad indagare e poi anche arrestare Zimmerman.

Come dire, si comincia a sparar cazzate come i burian, si finisce con lo sparar pallottole a tutti i negri che passano.
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Re: La legge in Italia non esiste ed è debole con i delinquenti

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No vabbè, ma prendete davvero sul serio la storiella che ha raccontato Woodroff? :lol:
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Re: La legge in Italia non esiste ed è debole con i delinquenti

Messaggio da parca85 »

uglygeek ha scritto:
Ma tornando in tema, cosa dire del caso di Yoshihiro Hattori? A me sembra esemplifichi il perche' esiste il reato di eccesso di legittima difesa.
A me esemplifica un concetto molto semplice. Non sarà perfetto il nostro paese ma ce ne sono alcuni messi decisamente peggio (leggasi Stati Uniti d'America)
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Re: La legge in Italia non esiste ed è debole con i delinquenti

Messaggio da alessandro »

che poi ogni caso bisogna conoscerlo bene.
1) nessuno, tranne il padre ha visto il messicano e cosa stesse facendo
2) "molestare" ha tanti significati, bisogna vedere cosa ha effettivamente fatto, se l'ha violentata, se l eha strappato i vestiti, se magari la ha solo avvicinata per salutarla e la bambina ha urlato.
3) una volta ch euna person anon e' piu' pericolosa, non ti attacca, non puoi infierire. come detto da danser, se per difendere te o altri, usi anche l aforza va bene, ma se picchi e ripicchi su nuca e testa fino ad ucciderlo, devi rispondere.

io mi sento piu' garantito in italia, immaginatevi di avvicinare un bambino per salutarlo o dire qualcosa, questo grida e il padre o chi per esso sia giustificato ad ammazzarvi di botte.


che poi, secondo me, gli elementi "padre americano" "bambinetta indifesa" " texas" "immigrato messicano" hanno influito sulla vicenda.

fosse stato un americano bianco, ucciso di botte da un messicano che dice che h atentato di importunare l afiglia, sarebbe finita diversamente.

secondo una ricerca, un nero che uccid eun banco in texas, finisce sulla forca SEMPRE, un bianco che uccid eun nero MAI, negli altri casi, a seconda...
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Re: La legge in Italia non esiste ed è debole con i delinquenti

Messaggio da alessandro »

poi, qui vicino, in un ristorante, di notte, un ladro si e' introdotto per rubar el'incasso, il padrone che dormiva sopra il ristorante, si e' svegliato, ha avuto un acolluttazione in cucina e ha uscciso il ladro con un coltello che era nella cucina. Non ha avuto nessun problema (giustamente).
il caso del ladro che entra in un negozio, lo deruba e poi scappa e il negoziante esce con la pintola e gli spar aalle spalle, li e' da galera.

per wood, se la storia e' vera, sei un pirla. ti potevi beccare una denunci aper minaccia (tra l'altro il medico credo fosse in veste di pubblico ufficiale), minaccia con arma da fuoco, roba da galera pesante.
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Re: La legge in Italia non esiste ed è debole con i delinquenti

Messaggio da alcol »

alessandro ha scritto: il caso del ladro che entra in un negozio, lo deruba e poi scappa e il negoziante esce con la pistola e gli spara alle spalle, li e' da galera.

.
da galera per il ladro, se schiva il colpo, spero.
MyMag si divide in due categorie: chi parla di tennis e chi sparla di tennisti.(cit)

Partito anti-poltronati

Qui siamo uno step più avanti
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Re: La legge in Italia non esiste ed è debole con i delinquenti

Messaggio da uglygeek »

alcol ha scritto:
alessandro ha scritto: il caso del ladro che entra in un negozio, lo deruba e poi scappa e il negoziante esce con la pistola e gli spara alle spalle, li e' da galera.

.
da galera per il ladro, se schiva il colpo, spero.
Si', e da galera per il negoziante se invece lo prende.
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Re: La legge in Italia non esiste ed è debole con i delinquenti

Messaggio da Nickognito »

parca85 ha scritto:
Ma tornando in tema, cosa dire del caso di Yoshihiro Hattori? A me sembra esemplifichi il perche' esiste il reato di eccesso di legittima difesa.
[/quote]

un poveraccio ucciso da un pericoloso criminale, peraltro , come Adamo, sobillato dalla femmina :)
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