La marijuana può salvare il mondo?!

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
Rispondi
Avatar utente
dsdifr
Massimo Carbone
Messaggi: 35332
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: Firenze, Italia.

La marijuana può salvare il mondo?!

Messaggio da dsdifr »

Usa, la marijuana legale è un business da 1,5 miliardi. E Wall Street cavalca l’onda
I ricavi quadruplicheranno entro il 2018 grazie ai referendum in Colorado e nello Stato di Washington. Si fanno avanti così gli investitori, che puntano su distributori automatici di stupefacenti e start up innovative. E anche lo Stato chiede la sua fetta, con una tassazione fino al 40%

di Francesco Tamburini | 15 aprile 2013Commenti (276)


Il business della marijuana legale ha raggiunto livelli esorbitanti negli Stati Uniti. Il Medical marijuana business daily, la principale fonte di informazione per il mercato americano della cannabis ad uso medico, prevede che le vendite autorizzate schizzeranno quest’anno a oltre 1,5 miliardi di dollari. E, grazie ai referendum che a novembre dell’anno scorso hanno dato il via libera all’utilizzo “ricreativo” in Colorado e nello Stato di Washington, quadruplicheranno a 6 miliardi entro il 2018.

La svolta pro legalizzazione è sempre più evidente in Nord America. Sono infatti 18 gli Stati dove la marijuana è permessa per uso medico e altri dieci si stanno muovendo nella stessa direzione. Il fenomeno è confermato da un sondaggio del Pew Research Center, secondo cui il 52 per cento degli americani è favorevole all’eliminazione del divieto, mentre il 45 per cento è contrario. Tre su quattro sostengono invece che i soldi spesi per la lotta alla cannabis non sono un buon investimento.

Gli investitori spingono le aziende a puntare sul business della cannabis
Fiutato il business, Wall Street non sta certo a guardare. L’hedge fund Lazarus Investment Partners, come spiega il Los Angeles Times, ha investito in AeroGrow International, un’azienda produttrice di sistemi idroponici, che permettono di crescere le piante senza l’uso della terra con una maggior resa nel minor tempo possibile. Le attrezzature fornite dalla società servono a coltivare in casa piccole piante come lattuga e pomodori. Ma il fondo di investimento, che possiede il 15 per cento della compagnia, ha suggerito di lanciare una versione extra large del prodotto che permette di coltivare in casa propria 365 giorni l’anno anche piante più alte come, appunto, la cannabis.

Un’altra piccola azienda che realizza sistemi idroponici, Terra Tech, punta a raddoppiare il business non appena le leggi sulle droghe leggere saranno più permissive. Ha chiesto quindi una mano agli investitori di Wall Street per raccogliere 2 milioni di dollari. L’obiettivo dell’impresa è arrivare a realizzare solo una parte dei ricavi con la vendita di attrezzature, concentrando gli sforzi sulla coltivazione di piante e fiori in New Jersey. E, quando le leggi saranno meno rigide, passare alle piante di canapa. Derek Peterson, presidente e amministratore delegato di Terra Tech, sta pensando addirittura di quotare l’azienda alla Borsa di New York.

Gli investimenti di Wall Street: distributori automatici di erba e start up
Il fondo di private equity Privateer sta invece raccogliendo 7 milioni di dollari per acquistare start up che operano nel mercato della cannabis, senza però coltivare direttamente le piante o distribuire la sostanza. Il suo primo acquisto è stato Leafly, un sito nato a Seattle da visitare per avere qualsiasi tipo di informazioni su tutti i rivenditori autorizzati di marijuana: dalle tipologie di erba in vendita ai prezzi, passando per la gentilezza dello staff.

Gli uomini d’affari americani hanno puntato gli occhi anche sui distributori automatici di marijuana. MedBox, che realizza questo tipo di macchinari, sta raccogliendo 20 milioni di dollari dagli investitori per assumere dipendenti e finanziare progetti di ricerca e sviluppo. Ma non manca chi ha idee ancora più innovative. Alan Valdes, trader alla Borsa di New York, prevede che molti uomini di Wall Street investiranno nel suo progetto: aprire in Colorado e nello Stato di Washington una dozzina di negozi di fascia alta “come Starbucks per la caffetteria” per distribuire le varianti più ricercate e costose di marijuana.

Soldi anche per lo Stato, con tasse fino al 40% su vendite e brand
E anche lo Stato non si tira di sicuro indietro quando si tratta di fare soldi con gli stupefacenti. In Colorado e nello Stato di Washington, i due Stati dove si è tenuto il referendum alla fine dell’anno scorso, non è ancora stata presa una decisione definitiva per quanto riguarda la tassazione sulla vendita della marijuana. Ma una cosa è certa: i legislatori puntano a raccogliere centinaia di milioni per risollevare i bilanci pubblici che non si sono ancora ripresi dalla recessione. “Alcune stime sono di circa 100 milioni per il Colorado”, ha detto il parlamentare democratico Jared Polis, spiegando che il ricavato potrà essere investito nelle scuole delle zone più povere. Il Colorado sta quindi considerando di tassare le vendite di cannabis del 40 per cento in alcune aree, dall’8 per cento attuale. Mentre lo Stato di Washington punta a fare soldi tassando i brand di marijuana, quando saranno concessi i primi permessi ai rivenditori autorizzati.

Con il via libera totale il risparmio ammonta a 13,7 miliardi l’anno
Le imposte sull’acquisto, tuttavia, non sono l’unico beneficio per le casse pubbliche legato alla legalizzazione. Con il via libera alla cannabis sempre più vicino, gli Stati Uniti iniziano a fare i conti su quanti soldi risparmieranno rinunciando alla costosissima guerra agli stupefacenti. L’ultimo forte avvertimento proviene da oltre 300 economisti (tra cui tre premi nobel), che hanno firmato una petizione per richiamare l’attenzione sulla tesi dello studioso di Harvard Jeffrey Miron. L’esperto prevede che se il governo legalizzasse la marijuana risparmierebbe 7,7 miliardi di dollari all’anno che vengono spesi ora per contrastare l’uso di stupefacenti. Ma gli economisti hanno alzato l’asticella, stimando un risparmio ulteriore di 6 miliardi di dollari all’anno da considerare se il governo tassasse la marijuana allo stesso modo di alcol e tabacco. Sale quindi a 13,7 miliardi il bottino che gli Stati Uniti incasserebbero ogni anno se legalizzassero la sostanza.


(www.ilfattoquotidiano.it)
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148637
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: La marijuana può salvare il mondo?!

Messaggio da Nickognito »

Dsdifr, certo che puo', che hai fatto quando avevi 20 anni? :D
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Avatar utente
dsdifr
Massimo Carbone
Messaggi: 35332
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: Firenze, Italia.

Re: La marijuana può salvare il mondo?!

Messaggio da dsdifr »

non me lo ricordo bene, ero sempre cotto :D
Avatar utente
uglygeek
Massimo Carbone
Messaggi: 26506
Iscritto il: mer feb 06, 2002 1:00 am
Località: Catalogna

Re: La marijuana può salvare il mondo?!

Messaggio da uglygeek »

Perche' solo MaryJane? Se e' vero quello che scrive Saviano gran parte dell'economia mondiale gira con i soldi prodotti con il traffico di droghe pesanti come eroina e soprattutto cocaina.
Perche' lasciare queste risorse nelle mani del narcotraffico? Legalizziamo tutto, lo stato dovrebbe produrre e vendere ogni genere di droga. Chi le vuole le compra, chi non le vuole fa a meno, come capita con gli alcoolici e il tabacco.
Sarebbe un gesto rivoluzionario, non so se salverebbe il mondo ma di certo lo cambierebbe, secondo me in meglio. Pensate solo a quanti crimini vengono commessi per procurarsi o per vendere droga.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Gios
Massimo Carbone
Messaggi: 15983
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: Falcade

Re: La marijuana può salvare il mondo?!

Messaggio da Gios »

"Bungiorno signò"
"Buongiorno Germano"
"Che je porgo?"
"Mi dia un etto di guanciale, Germano, oggi carbonara"
"Ecco qua, serve artro?"
"Facciamo anche un etto e mezzo di crudo"
"Parma o San Daniele? Er San Daniele ce l'ho ner mezzo, ar momento giusto, guardi qua, è tutto magro signò"
"Facciamo San Daniele"
"Poi che je serve?"
"Mi dia anche dieci grammi di coca, ho lasciato mio figlio sul divano che tremava tutto, vedesse com'era pallido"
"M'è venuto undici grammi signò, che faccio, LASCIO?"
"Ihihihihihi lasci pure, quanto le devo?"
"Sono millecentododici euri, signò. Eh'r guanciale s'è un po' arzato"
"Benissimo, ecco a lei"
"Je posso offrì una pipetta de crack, signò, sto a chiude"
"Ma certo, magari le do una smanacciata al pisello"
"Ah ha fatto la partita IVA?"
"Certo!"
"Quanto me fa?"
"Cinquanta"
"Cinquanta 'a smanacciata?"
"Esatto"
"A signò, saccosa? Facciamo pari e patta du pipette de crack pe 'na smanacciata, e se fottano 'e tasse?"
"Ma sì, dai!"
Gios
Massimo Carbone
Messaggi: 15983
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: Falcade

Re: La marijuana può salvare il mondo?!

Messaggio da Gios »

Io fossi un Legislatore comunque farei in effetti maggiore affidamento ai vizi dei cittadini, che alle virtù, quindi corretta come linea di pensiero.

Ma tipo dopo l'Inail va a vedere che le signorine allegre non facciano pratiche potenzialmente rischiose?
La droga farei così: vendita in due ambiente: farmacia (droghe leggere scaffale a sinistra di quello dei cerotti per calli e occhi di pernice), droghe medie vicino al bancone (sopra le forbicine) e droghe pesanti nel retrobottega, tipo l'angolo porno delle vecchie videoteche, che magari uno a strafarsi in regime controllato di eroina un po' si sente a disagio (fra duecento anni l'eroina verrà incentivate fuori dalle scuole, dove dei pederasti, anche esse liberi dall'attuale giogo della deprecazione sociale, la venderanno in sacchetti vintage rosa di Hello Kitty). Secondo ambiente dove vendesi le droghe: macelleria, per l'appunto.

E poi, momento mascherina: non è che i centri di recupero per tossicodipendenti rimangono gratis, che dopo quello che va dentro per tasse, va fuori per per far rientrare sti quattro sballati. Non credo sia un dovere della Collettività guarire che liberamente decide di rincoglionirsi di droghe. Quindi cliniche solo private tipo Foresta Nera, e i drogati poveri si attaccano.

Al massimo si arrangino le suore, e il metadone LO PAGANO, e pagano l'IMU PER INTERO, se proprio vogliono cazzeggiare il bene.
Albornoz
Massimo Carbone
Messaggi: 18105
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am

Re: La marijuana può salvare il mondo?!

Messaggio da Albornoz »

A proposito di drogati di mèrda.

Un topic sulla sigaretta elettronica?
Avatar utente
Rosewall
FooLminato
Messaggi: 14077
Iscritto il: gio gen 25, 2007 11:42 am

Re: La marijuana può salvare il mondo?!

Messaggio da Rosewall »

Gios ha scritto:
Al massimo si arrangino le suore, e il metadone LO PAGANO, e pagano l'IMU PER INTERO, se proprio vogliono smanacciare il pisello bene.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Gios
Massimo Carbone
Messaggi: 15983
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: Falcade

Re: La marijuana può salvare il mondo?!

Messaggio da Gios »

Stiamo diventando volgaretti, eh, Roswall?
Avatar utente
uglygeek
Massimo Carbone
Messaggi: 26506
Iscritto il: mer feb 06, 2002 1:00 am
Località: Catalogna

Re: La marijuana può salvare il mondo?!

Messaggio da uglygeek »

Gios ha scritto:"Bungiorno signò"
"Buongiorno Germano"
"Che je porgo?"
"Mi dia un etto di guanciale, Germano, oggi carbonara"
"Ecco qua, serve artro?"
"Facciamo anche un etto e mezzo di crudo"
"Parma o San Daniele? Er San Daniele ce l'ho ner mezzo, ar momento giusto, guardi qua, è tutto magro signò"
"Facciamo San Daniele"
"Poi che je serve?"
"Mi dia anche dieci grammi di coca, ho lasciato mio figlio sul divano che tremava tutto, vedesse com'era pallido"
"M'è venuto undici grammi signò, che faccio, LASCIO?"
"Ihihihihihi lasci pure, quanto le devo?"
"Sono millecentododici euri, signò. Eh'r guanciale s'è un po' arzato"
"Benissimo, ecco a lei"
"Je posso offrì una pipetta de crack, signò, sto a chiude"
"Ma certo, magari le do una smanacciata al pisello"
"Ah ha fatto la partita IVA?"
"Certo!"
"Quanto me fa?"
"Cinquanta"
"Cinquanta 'a smanacciata?"
"Esatto"
"A signò, saccosa? Facciamo pari e patta du pipette de crack pe 'na smanacciata, e se fottano 'e tasse?"
"Ma sì, dai!"
Sostituisci "crack" e "coca" con "vodka" e con "Roipnol" e cosa cambia? Ci si rovina lo stesso, cambia solo la maniera di procurarsi le dosi.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Avatar utente
Rosewall
FooLminato
Messaggi: 14077
Iscritto il: gio gen 25, 2007 11:42 am

Re: La marijuana può salvare il mondo?!

Messaggio da Rosewall »

Gios ha scritto:Stiamo diventando volgaretti, eh, Roswall?
"stiamo" nel senso di tu ed io :)
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Gios
Massimo Carbone
Messaggi: 15983
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: Falcade

Re: La marijuana può salvare il mondo?!

Messaggio da Gios »

uglygeek ha scritto:
Gios ha scritto:"Bungiorno signò"
"Buongiorno Germano"
"Che je porgo?"
"Mi dia un etto di guanciale, Germano, oggi carbonara"
"Ecco qua, serve artro?"
"Facciamo anche un etto e mezzo di crudo"
"Parma o San Daniele? Er San Daniele ce l'ho ner mezzo, ar momento giusto, guardi qua, è tutto magro signò"
"Facciamo San Daniele"
"Poi che je serve?"
"Mi dia anche dieci grammi di coca, ho lasciato mio figlio sul divano che tremava tutto, vedesse com'era pallido"
"M'è venuto undici grammi signò, che faccio, LASCIO?"
"Ihihihihihi lasci pure, quanto le devo?"
"Sono millecentododici euri, signò. Eh'r guanciale s'è un po' arzato"
"Benissimo, ecco a lei"
"Je posso offrì una pipetta de crack, signò, sto a chiude"
"Ma certo, magari le do una smanacciata al pisello"
"Ah ha fatto la partita IVA?"
"Certo!"
"Quanto me fa?"
"Cinquanta"
"Cinquanta 'a smanacciata?"
"Esatto"
"A signò, saccosa? Facciamo pari e patta du pipette de crack pe 'na smanacciata, e se fottano 'e tasse?"
"Ma sì, dai!"
Sostituisci "crack" e "coca" con "vodka" e con "Roipnol" e cosa cambia? Ci si rovina lo stesso, cambia solo la maniera di procurarsi le dosi.
Si apre anche la possibilità del sommelier della coca ("colombiana finissima, eccellente, rimane nelle froge un retrogusto metallico, quasi ferrigno"), nuovi posti di lavoro.
Albornoz
Massimo Carbone
Messaggi: 18105
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am

Re: La marijuana può salvare il mondo?!

Messaggio da Albornoz »

Rosewall ha scritto:
Gios ha scritto:Stiamo diventando volgaretti, eh, Roswall?
"stiamo" nel senso di tu ed io :)
"Attacco miserabile" - "parole gravi ed offensive"
Avatar utente
dsdifr
Massimo Carbone
Messaggi: 35332
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: Firenze, Italia.

Re: La marijuana può salvare il mondo?!

Messaggio da dsdifr »

E poi, momento mascherina: non è che i centri di recupero per tossicodipendenti rimangono gratis, che dopo quello che va dentro per tasse, va fuori per per far rientrare sti quattro sballati. Non credo sia un dovere della Collettività guarire che liberamente decide di rincoglionirsi di droghe. Quindi cliniche solo private tipo Foresta Nera, e i drogati poveri si attaccano.
Avatar utente
alessandro
Massimo Carbone
Messaggi: 29009
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: desenzano
Contatta:

Re: La marijuana può salvare il mondo?!

Messaggio da alessandro »

quella dei distributori automatici mi par euna vaccata. non esistono distributori automatici di whisky o psicofarmaci e anch equelli delle sigarette necessitano di un documento.

basta mettere in vendita l edroghe sono dietro autorizzazione medica, con l'obbligo di far passare il tesserino sanitario nella cassa dell afarmacia ch eautorizza o meno la vendita.
se uno ha malattie che hanno controindicazioni troppo forti, si nega. si nega ai minorenni e agli incapaci.

le cliniche rimarranno gratuite come per i malati di cancro ai polmoni, i ludopatici e gli alcolisti cronici.

il legame tra droga e prostituzione esiste perche' sono entrambe gestite dalla malavita, come negli anni '30 tra alcol e prostituzione.
in olanda le droghe sono stati piu' o meno libere per molti anni, e non credo sia una nazione disastrosa.

" e' ma, cosi', il ragazzino diciottenne si sfond adi coca", perche' adesso non puo' andar eal supermercato e prendersi 5 litri di vodka alla pesca ? andare a prendersi 6 stecche di sigarette o sniffarsi l acolla ?
si spera che non lo faccia. che poi procurarsi la droga e' semplice.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
Avatar utente
alcol
Massimo Carbone
Messaggi: 16589
Iscritto il: ven apr 15, 2005 8:53 pm

Re: La marijuana può salvare il mondo?!

Messaggio da alcol »

io comunque mi tiro indietro...se ad ogni dose mi danno una smanacciata al pisello, rischio il matrimonio e la salute :D
MyMag si divide in due categorie: chi parla di tennis e chi sparla di tennisti.(cit)

Partito anti-poltronati

Qui siamo uno step più avanti
wiper
Massimo Carbone
Messaggi: 25483
Iscritto il: dom ago 21, 2005 11:37 am

Re: La marijuana può salvare il mondo?!

Messaggio da wiper »

alessandro ha scritto:" e' ma, cosi', il ragazzino diciottenne si sfond adi coca", perche' adesso non puo' andar eal supermercato e prendersi 5 litri di vodka alla pesca ? andare a prendersi 6 stecche di sigarette o sniffarsi l acolla ?
si spera che non lo faccia. che poi procurarsi la droga e' semplice.
perfetto ;)
Burano
FooLminato
Messaggi: 10766
Iscritto il: mer gen 30, 2002 1:00 am
Località: L'Italia che non vuole bene

Re: La marijuana può salvare il mondo?!

Messaggio da Burano »

Albornoz ha scritto:A proposito di drogati di ***.

Un topic sulla sigaretta elettronica?
Io è da un mese che tento di acquistare il kit su dgsmoke.com (il migliore, secondo il parere di molti) ma alcune componenti, e in particolare i liquidi, non sono disponibili! Alle mail non rispondono e al call center mi snobbano. In cùùlo alla crisi.
Lo voglio rivedere, Fabio
Avatar utente
balbysauro
Utente del Decennio 10-20
Messaggi: 75798
Iscritto il: mer nov 28, 2007 6:53 pm
Località: Palermo

Re: La marijuana può salvare il mondo?!

Messaggio da balbysauro »

alcol ha scritto:io comunque mi tiro indietro...se ad ogni dose mi danno una smanacciata al pisello, rischio il matrimonio e la salute :D
:lol:
Burano
FooLminato
Messaggi: 10766
Iscritto il: mer gen 30, 2002 1:00 am
Località: L'Italia che non vuole bene

Re: La marijuana può salvare il mondo?!

Messaggio da Burano »

Burano ha scritto:
Albornoz ha scritto:A proposito di drogati di ***.

Un topic sulla sigaretta elettronica?
Io è da un mese che tento di acquistare il kit su dgsmoke.com (il migliore, secondo il parere di molti) ma alcune componenti, e in particolare i liquidi, non sono disponibili! Alle mail non rispondono e al call center mi snobbano. In cùùlo alla crisi.
sono riuscito oggi a fare l'ordine.
A transazione conclusa, mi è comparso il messaggio che mi si è allungata la vita di 5 giorni e 30 minuti.
Lo voglio rivedere, Fabio
Avatar utente
alcol
Massimo Carbone
Messaggi: 16589
Iscritto il: ven apr 15, 2005 8:53 pm

Re: La marijuana può salvare il mondo?!

Messaggio da alcol »

già, la sigaretta elettronica :lol:

qui è nato un negozio per ogni isolato, alcuni sono addirittura uno in fronte all'altro...

il più grande riciclaggio di denaro del decennio, chiuderanno quasi tutti entro due-tre anni. un'indaginetta ce la farei, fossi la finanza, qualcosa non torna.
MyMag si divide in due categorie: chi parla di tennis e chi sparla di tennisti.(cit)

Partito anti-poltronati

Qui siamo uno step più avanti
fabio86

Re: La marijuana può salvare il mondo?!

Messaggio da fabio86 »

Già, ormai è tutto un compro-oro e sigarette elettroniche.
I primi abbiamo già visto cosa girava dietro.
Burano
FooLminato
Messaggi: 10766
Iscritto il: mer gen 30, 2002 1:00 am
Località: L'Italia che non vuole bene

Re: La marijuana può salvare il mondo?!

Messaggio da Burano »

Sicuramente di quei negozi, sia quelli online che quelli offline, ne spariranno tanti, nei prossimi mesi. E non solo perchè ora c'è la moda e un pacchetto con liquido e ricarica dura parecchio, anche se ne viene fatto un uso smodato..: mi sa che la lobby dei tabaccai e ancor di più quella dei produttori di cicche tradizionali, stia facendo di tutto per far sparire in fretta questa 'moda'. A sentir certe notizie, sembrano più dannose per la salute le sigarette elettroniche di quelle vere :lol:
Lo voglio rivedere, Fabio
wiper
Massimo Carbone
Messaggi: 25483
Iscritto il: dom ago 21, 2005 11:37 am

Re: La marijuana può salvare il mondo?!

Messaggio da wiper »

ma c'è una connessione tra la sigaretta elettronica e la marijuana? se è così ne ordino qualche pacco anch'io 8) 8)
Avatar utente
paoolino
Massimo Carbone
Messaggi: 16956
Iscritto il: gio set 12, 2002 2:00 am
Località: Sleepin' in Wonderland

Re: La marijuana può salvare il mondo?!

Messaggio da paoolino »

in attesa di sapere se la Marijuana ci salverà, l'amministrazione Marino ci regala questa meravigliosa campagna contro la droga:

Immagine

in attesa di

Immagine

# Moltomeglio farsi una mela che farsi una pera


e
Immagine

#Fattiquestaspadona!
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
Avatar utente
paoolino
Massimo Carbone
Messaggi: 16956
Iscritto il: gio set 12, 2002 2:00 am
Località: Sleepin' in Wonderland

Re: La marijuana può salvare il mondo?!

Messaggio da paoolino »

Ecco! Già si vedono gli (stupefacenti) effetti di questa campagna

http://www.leggo.it/NEWS/ITALIA/nascond ... 0514.shtml
NASCONDE LA COCAINA NEL PANDORO AL POSTO
DELLO ZUCCHERO A VELO. IN MANETTE UN 22ENNE


Giovedì 19 Dicembre 2013

MACERATA - Aveva tentato di eludere una perquisizione dei carabinieri nella sua abitazione nascondendo dieci grammi di cocaina nel pandoro, ma un 22enne albanese, Hendriz Vrioni, non è riuscito a farla franca. Il giovane è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e sarà processato con giudizio direttissimo.

Il 22enne, disoccupato e residente a Matelica, in provincia di Macerata, era tenuto d'occhio già da qualche tempo, in quanto era stato fermato per un controllo e trovato in possesso di una cospicua somma di denaro della quale non aveva saputo giustificare la provenienza.

È scattata quindi la perquisizione nella sua abitazione, dove, in cucina, è stata rinvenuta la cocaina, nascosta nello zucchero a velo. Sempre in cucina sono stati ritrovati due bilancini di precisione, sostanza da taglio, materiale per il confezionamento delle dosi e alcuni cellulari, probabilmente utilizzati per contattare i clienti.

Vrioni, difeso dagli avvocati Sabrina Carnevali e Silvia Martelli, è stato condannato dal gip di Camerino Chiara Minerva, che ha convalidato l'arresto, a sei mesi di reclusione e al pagamento di 2.000 euro di multa, pena sospesa. Il 22enne è tornato in libertà.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
Avatar utente
pocaluce
PocoIlluminato-Utente dell' anno 2011
Messaggi: 14011
Iscritto il: mar dic 18, 2001 1:00 am
Località: Cinecittà, Roma

Re: La marijuana può salvare il mondo?!

Messaggio da pocaluce »

intanto dichiarata incostituzionale la fini-giovanardi, una delle (tante) aberrazioni prodotte dal governo nel quinquennio 2001-2006.
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
Avatar utente
paoolino
Massimo Carbone
Messaggi: 16956
Iscritto il: gio set 12, 2002 2:00 am
Località: Sleepin' in Wonderland

Re: La marijuana può salvare il mondo?!

Messaggio da paoolino »

Però come al solito da come vengono date le notizie non ci si capisce una mazza.

Dai titoli di alcuni siti sembrerebbe che è dichiarata incostituzionale perché equipara le droghe leggere e quelle pesanti

esempio:
Illegittimo il testo che equipara droghe leggere e pesanti.
(corriere della sera)

In realtà è stata bocciata per problemi procedurali nell'emanazione (violazione dell'articolo 77 della Costituzione, perché nel 2006 nella legge di conversione del decreto furono inseriti molti emendamenti che, secondo la Suprema Corte, erano estranei all'oggetto e alla finalità del testo di partenza).
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
wiper
Massimo Carbone
Messaggi: 25483
Iscritto il: dom ago 21, 2005 11:37 am

Re: La marijuana può salvare il mondo?!

Messaggio da wiper »

paoolino ha scritto:Però come al solito da come vengono date le notizie non ci si capisce una mazza.

Dai titoli di alcuni siti sembrerebbe che è dichiarata incostituzionale perché equipara le droghe leggere e quelle pesanti

esempio:
Illegittimo il testo che equipara droghe leggere e pesanti.
(corriere della sera)

In realtà è stata bocciata per problemi procedurali nell'emanazione (violazione dell'articolo 77 della Costituzione, perché nel 2006 nella legge di conversione del decreto furono inseriti molti emendamenti che, secondo la Suprema Corte, erano estranei all'oggetto e alla finalità del testo di partenza).
la sostanza non cambia....sempre minkiate hanno fatto dal 2001 al 2006
wiper
Massimo Carbone
Messaggi: 25483
Iscritto il: dom ago 21, 2005 11:37 am

Re: La marijuana può salvare il mondo?!

Messaggio da wiper »

non sapevo dove postarlo....


Ho provato l'ayahuasca la droga che va di moda e...
15 marzo @ 15.01
STEFANO LIBERTI

IntergenerazionaleAyahuasca, è il “vino dell’anima” nella lingua quechua degli indios amazzonici. Ed è anche una nuova droga molto in voga. Stefano Liberti l'ha provata a Berlino. Non in un rave, ma in un salotto borghese con i soffitti stuccati e il parquet. Nella stanza, una trentina di persone. Età varie: dai 20 ai 60. Questo è il suo racconto
Berlino - L’appuntamento è all’ora del tramonto a un indirizzo di Prenzlauer Berg. Poche indicazioni preliminari: rimanere a digiuno tutto il giorno, portare vestiti comodi e di colore bianco, un sacco a pelo e un secchio. Sul citofono, un foglietto attaccato con lo scotch indica dove suonare: AYA. Ovvero ayahuasca, il “vino dell’anima” nella lingua quechua degli indios amazzonici.

È un normale sabato sera a Berlino e ci prepariamo a una “sessione sciamanica di dilatazione della percezione”. Non siamo a un rave, ma in un salotto borghese con i soffitti stuccati e il parquet. Nella stanza, una trentina di persone. Età varie: dai 20 ai 60. Tedeschi, italiani, spagnoli, un francese, due bulgari e un terzetto di americane. C’è di tutto: dall’avvocato allo studente, dal programmatore di software alla signora sulla cinquantina che è venuta insieme alla figlia adolescente. Lungo i muri della sala, sono adagiati tanti materassi. Ognuno cerca il suo posto. Io e il mio amico Gianluca, che mi introduce in questo mondo, ci stendiamo in un angolo. Sembra un grande pigiama party tra sconosciuti. Si parla poco. Chi è venuto solo, rimane a meditare in silenzio. Chi è in gruppo, discute a bassa voce con i suoi compagni. C’è un’aria di attesa. Poi finalmente arriva Fabian, lo sciamano.

Capelli e barba lunghissimi, gli occhi illuminati da uno sguardo un po’ spiritato, l’uomo ha fatto anni di training nella foresta peruviana. È stato con i curanderos. Ha appreso le arti dell’ayahuasca. E oggi esercita, in giro per tutto il nord del mondo, il ruolo del somministratore: vive a Cape Town, in Sudafrica, ma da lì si muove per lunghe tournée in Europa e in Nord America. Il suo mercato di riferimento è Facebook: in gruppi chiusi, segnala le date delle sessioni nelle varie città del mondo. L’iscrizione avviene con un formulario elettronico su un altro sito. Mediante messaggio privato, il giorno prima della sessione si riceve l’indirizzo del luogo dove avviene l’incontro. La sostanza non è formalmente vietata, anche se il suo principio attivo (il Dmt) è inserito in molti paesi tra le sostanze stupefacenti e psicotrope proibite. Quindi meglio non dare troppo nell’occhio.

Tra new age e spirito di setta, il culto dell’ayahuasca sta attraversando come un’onda anomala le società occidentali. È la droga del ceto medio e medio-alto. Non dà dipendenza. Non è chimica. Può avere effetti allucinogeni, ma meno potenti della mescalina, il principio attivo del peyote. È la droga della ricerca di se stessi, di un rapporto nuovo con il mondo e con la natura, di un modello alternativo a quello del capitalismo globalizzato. Una sessione riuscita produce un’introspezione nella psiche che può equivalere secondo i suoi sostenitori a dieci anni di psicanalisi.

Fabian spiega in una breve introduzione in inglese la sua visione del mondo: «La malattia, la depressione il malessere sono frutto di squilibri che il nostro corpo e la nostra anima non riescono a controllare. La pianta ci aiuta a identificare i traumi e ad aggiustarli prima che emerga una patologia. I medicinali classici sono un palliativo, che danno la sensazione di curare ma non agiscono sulla causa del male. Spingono l’essere umano lontano da se stesso, a non ascoltare i messaggi del proprio corpo. La società occidentale ci vuole sempre efficienti e produttivi, ma ha creato un divario tra l’io e il mondo circostante».

Le sue parole sembrano trovare conferma nell’interesse crescente da parte di studiosi per gli effetti terapeutici della sostanza, soprattutto nell’affrontare l’alcolismo e curare le dipendenze da stupefacenti, come l’eroina. Altri sostengono che l’ayahuasca può essere efficace nel trattare malattie mentali come l’autismo, la depressione e la schizofrenia.

Fabian fa una breve panoramica degli effetti benefici della “pianta madre”. Poi va più sul pratico e descrive cosa ci aspetta: lui farà il giro della stanza, somministrerà a tutti due decotti, preparati a partire dalle liane e le foglie di alcune piante amazzoniche. Il tempo di entrare in circolo, tra i 40 e i 50 minuti, e la sostanza farà effetto. Se a quel punto non dovesse succedere nulla, si può chiedere doppia razione. «Ma – avverte lo sciamano – bisogna sapersi abbandonare. Accettare la pianta: lei è amica, serve ad aprire la coscienza a chi è pronto. Chi non la accetterà, non sentirà niente». Aggiunge Fabian un particolare pratico: il bagno è l’ultima porta a destra. «Se dovete andare, non vi preoccupate. L’ayahuasca è una sostanza che vi lascia completamente lucidi: decidete di mettere pausa, andate in bagno e poi rispingete play una volta tornati nella sala». L’assistente dello sciamano si fa carico di un’ultima incombenza prima dell’inizio della cerimonia: raccoglie la quota di partecipazione (80 euro a testa) e via via segna crocette su una lista con i nomi di tutti i partecipanti.

Si spengono le luci e viene fatta partire una musica ripetitiva: suoni della foresta inframmezzati da canti di indios. Nella sala piomba il silenzio. Nessuno parla. Siamo stesi o seduti, in attesa. Accanto, abbiamo tutti l’inseparabile secchio: uno degli effetti collaterali più comuni dell’ayahuasca è il vomito, che lo sciamano definisce “purificazione interiore”. Fabian fa il giro con il primo decotto. Ne somministra un bicchierino. Poi parte con il secondo, un altro bicchierino. Beviamo entrambi i liquidi: amari, decisamente terrosi, si attaccano alla lingua prima di scivolare a fatica dentro la gola. L’assistente di Fabian distribuisce chicchi d’uva dolce per cancellare il retrogusto abrasivo della bevanda. Nella sala si diffonde un’energia carica di attesa. La musica diventa penetrante. Il tempo sembra sospeso. Ogni movimento si percepisce amplificato, ogni gesto moltiplicato. Finché il silenzio è rotto dai primi gemiti. La “pianta madre” comincia a fare effetto. Iniziano le visioni. Qualcuno canticchia tra sé. Altri muovono le braccia e le mani in movimenti regolari. Altri ancora afferrano il secchio e si abbandonano al rito di “purificazione”. Alcuni ragazzi che erano venuti insieme si mettono in circolo, in un abbraccio collettivo. Una ragazza si scioglie in un pianto dirotto, i singhiozzi sembrano arrivare da un altro mondo. Un’altra geme. I suoi gemiti crescono, in un climax di fremiti e urla in tutto e per tutto identico a un orgasmo prolungato.

È passata circa un’ora e io sono ancora lucidissimo. Osservo intorno a me gli altri in preda alle visioni. Comincio a pensare che la pianta mi ignorerà. Sono indeciso se andare da Fabian e prendere una nuova razione. Quando, improvvisamente, mi sento avvolgere. È una sensazione inedita: l’idea di essere un baco nel suo bozzolo, che lo stringe e lo protegge. Mi abbandono alla presa. Una volta circondato, sento una spinta all’altezza dell’addome: come una forza che cerca di penetrare in me, ma incontra resistenza. Con gli occhi chiusi, lascio scorrere il flusso. Il corpo si muove incessantemente, in una specie di furiosa lotta tra un super-io che resiste e una forza esterna che pure sento provenire da dentro di me. Mi agito freneticamente, come in un esorcismo. I miei vicini si allontanano da me. Finché percepisco, distinta e chiara, la resa del super-io. Vengo assalito da un flusso di coscienza. E da una sensazione di chiarezza improvvisa. Comincio a vedere immagini della mia infanzia. E smetto di agitarmi come un tarantolato. Inizia così un viaggio dentro me stesso, con porte che si aprono e chiudono, persone care che si impongono, conoscenti che si affacciano, legami che si chiariscono. Il tutto è nitido e presente: sento come se la mente lavorasse più velocemente e le connessioni tra i pensieri fossero più evidenti. Ogni tanto ho delle epifanie: mi sembra di avere una lucidità su me stesso che non avevo mai provato. Mi sembra di capire.

Il tempo passa, ma non ne percepisco lo scorrere. Sono un tutt’uno con il flusso di coscienza che mi attraversa. Riapro gli occhi. Vedo ombre muoversi. Dai miei vicini si sprigionano fasci di luce. Sembrano diffondere la propria energia all’esterno. Improvvisamente sento il bisogno di urinare. E ricordo le parole di Fabian: se dovete andare al bagno, non fatevi problemi e mettete pausa. Eseguo. Mi alzo. Tutta la stanza è avvolta nei fasci di luce, che mi sembrano materiali. Per scavalcarli lentamente, faccio acrobazie incredibili. Impiego mezz’ora ad arrivare al bagno. Poi torno al mio posto e spingo di nuovo play, anche se il film in realtà non si era mai interrotto.

Il flusso continua. Le ore passano. I gemiti proseguono. La musica cantilenante scorre a loop. Fuori si cominciano a scorgere le prime luci dell’alba. I fasci di luce lentamente si spengono. Sono passate sette ore e gli effetti della sostanza cominciano a scemare. Qualcuno comincia ad alzarsi. Va in cucina a mangiare della frutta che Fabian ha lasciato per il post-sessione. Altri prendono le proprie cose e scappano via veloci. Non vogliono condividere l’esperienza. Altri invece parlano tra loro, si raccontano il “viaggio” con lo sguardo estasiato. Fabian lo aveva detto: “Quello che state per fare vi accompagnerà a lungo, forse tutta la vostra esistenza terrena”. Io penso che in una notte ho appreso più cose su me stesso di quante ne ho elaborate nella vita intera. Con Gianluca ci scambiamo uno sguardo complice. Lui mi ripete quello che mi aveva detto prima di andare. “C’è un prima e un dopo”. E io a questo dopo mi preparo con la consapevolezza che il percorso è solo all’inizio e che c’è materiale da sbobinare per parecchio tempo a venire.
Avatar utente
paoolino
Massimo Carbone
Messaggi: 16956
Iscritto il: gio set 12, 2002 2:00 am
Località: Sleepin' in Wonderland

Re: La marijuana può salvare il mondo?!

Messaggio da paoolino »

wiper ha scritto:un modello alternativo a quello del capitalismo globalizzato
Un Sudafricano che è stato in Perù e che va a Berlino (oltre che in tournée europee e nordamericane) a farsi dare 80 Euro (presumo No fattura) da due italiani, alcuni tedeschi, alcuni spagnoli, un francese, due bulgari e tre americane raccattati attraverso Facebook a cui somministra decotti di piante della foresta amazzonica, in cosa è alternativo al capitalismo globalizzato? Mi sembra che ne sia completamente integrato :D
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
Avatar utente
Rosewall
FooLminato
Messaggi: 14077
Iscritto il: gio gen 25, 2007 11:42 am

Re: La marijuana può salvare il mondo?!

Messaggio da Rosewall »

:D
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Avatar utente
klaus
The Cardinal
Messaggi: 35382
Iscritto il: sab ott 11, 2003 8:35 pm
Località: Firenze

Re: La marijuana può salvare il mondo?!

Messaggio da klaus »

no la marijuana fa semplicemente da volano per una diversa e più complessiva nuova antropologia, quella dell'uomo - prodotto.
Il primo a postare un messaggio alla Rinascita di questo forum
Gios
Massimo Carbone
Messaggi: 15983
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: Falcade

Re: La marijuana può salvare il mondo?!

Messaggio da Gios »

Dove è che due giorni fa avevo letto di uno studio, il più completo mai realizzato, che la marijuana fa male? Era uno studio molto importante, ne smentiva uno precedente (al tempo era lo studio più completo mai realizzato) che puntualizzava come la marijuana non facesse male, il quale a sua volta correggeva la posizione di un altro studio, ancora precedente (del tutto esaustivo) che affermava come indubbiamente la marijuana facessa male.
In pratica ogni sette dieci anni la marijuana fa male, e poi non fa male.
Avatar utente
paoolino
Massimo Carbone
Messaggi: 16956
Iscritto il: gio set 12, 2002 2:00 am
Località: Sleepin' in Wonderland

Re: La marijuana può salvare il mondo?!

Messaggio da paoolino »

Sarà come il vino: annate buone, annate meno buone
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
Avatar utente
dsdifr
Massimo Carbone
Messaggi: 35332
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: Firenze, Italia.

Re: La marijuana può salvare il mondo?!

Messaggio da dsdifr »

this is JUST getting started, stay tuned in the years to come..... :D
http://onlinelibrary.wiley.com/enhanced ... bph.12492/
Rispondi