Ieri sono (quasi) morto
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Ieri sono (quasi) morto
In realtà, quasi morto.
Tra l'altro in maniera ridicola e imbarazzante.
Soffocato da un pezzo di verdura.
Mi sono reso conto che mi rimanevano pochi secondi di vita ancora.
Ho letto che dopo un paio di minuti si perde conoscenza, poi danni celebrali irreversibili e la morte.
Al ristorante come nei film. Un pezzo di cibo di traverso e si muore ' annegati' sul pavimento del ristorante.
Per fortuna un ragazzo ha avuto la prontezza di cingermi e comprimermi sotto lo sterno.
Gli altri presenti, li fermi a guardare.
Se vedete qualcuno che non riesce a respirare e parlare mentre sta mangiando, fate questa compressione che in pratica schiaccia i polmoni e con un effetto 'cerbottana' disistruisce la parte superiore del condotto respiratorio.
Se capita a voi, gettatevi con la parte sotto lo sterno sullo schienale di una sedia.
Ogni anno in America muoiono 3000 persone in questo modo idiota.
Manovra di Heimlich
Tra l'altro in maniera ridicola e imbarazzante.
Soffocato da un pezzo di verdura.
Mi sono reso conto che mi rimanevano pochi secondi di vita ancora.
Ho letto che dopo un paio di minuti si perde conoscenza, poi danni celebrali irreversibili e la morte.
Al ristorante come nei film. Un pezzo di cibo di traverso e si muore ' annegati' sul pavimento del ristorante.
Per fortuna un ragazzo ha avuto la prontezza di cingermi e comprimermi sotto lo sterno.
Gli altri presenti, li fermi a guardare.
Se vedete qualcuno che non riesce a respirare e parlare mentre sta mangiando, fate questa compressione che in pratica schiaccia i polmoni e con un effetto 'cerbottana' disistruisce la parte superiore del condotto respiratorio.
Se capita a voi, gettatevi con la parte sotto lo sterno sullo schienale di una sedia.
Ogni anno in America muoiono 3000 persone in questo modo idiota.
Manovra di Heimlich
Ultima modifica di alessandro il ven dic 06, 2013 10:47 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: Ieri sono morto
bentornato alla vita.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Ieri sono morto
E' fondamentale saperla effettuare per poter partecipare alle cene di Arcore.alessandro ha scritto: Manovra di Heimlich
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Ieri sono morto
Meno male che c'era qualcuno in grado di fare la manovra! Dovrebbero insegnarla nelle scuole.
Beh, dai brutta esperienza ma per fortuna e' andato tutto bene.
Per buttarla in ridere, Alessandro, adesso puoi dire di avere qualcosa in comune con George W. Bush!
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Re: Ieri sono morto
Pauuuura...beh, meno male.
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Ciao Sig. Valerio
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Re: Ieri sono morto
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Re: Ieri sono morto
piu' che altro, meno male che non mangiavi da solo.
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Re: Ieri sono morto
ma si'., pensa che ho fatto il corso obbligatorio di primo soccorso un mese fa' e non mi hanno insegnato questa tecnica.uglygeek ha scritto:
Meno male che c'era qualcuno in grado di fare la manovra! Dovrebbero insegnarla nelle scuole.
almeno a noi che abbiamo il ristorante o chi ci lavora, dovrebbe apprenderla, che poi si impara in 30 secondi.
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Re: Ieri sono morto
Nickognito ha scritto:piu' che altro, meno male che non mangiavi da solo.
Wikipedia ha scritto:È possibile praticare la manovra di Heimlich anche su se stessi, utilizzando la stessa procedura descritta in precedenza. Una mano è chiusa a pugno e collocata contro il proprio addome mentre l'altra l'afferra e la spinge verso l'alto con una serie di spinte finché non si liberano le vie aeree.
È anche possibile praticare la manovra di Heimlich su se stessi piegandosi con la parte alta dell'addome contro un oggetto fisso (per esempio una spalliera di una sedia) e spingendo ripetutamente col proprio corpo verso il basso fino a che l'oggetto non facilita l'espulsione dell'ostruzione.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Ieri sono morto
grazie!
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Re: Ieri sono morto
terribile, davvero.
Io la manovra la conosco ma non l'ho mai praticata, in generale credo anch'io che sia importante conoscere le basi del primo soccorso anche se in realtà non so quanti avrebbero il coraggio di metterle in atto. Io al massimo ho curato ginocchia sbucciate ai bambini, ad esempio un'iniezione non la so fare
Io la manovra la conosco ma non l'ho mai praticata, in generale credo anch'io che sia importante conoscere le basi del primo soccorso anche se in realtà non so quanti avrebbero il coraggio di metterle in atto. Io al massimo ho curato ginocchia sbucciate ai bambini, ad esempio un'iniezione non la so fare
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Re: Ieri sono morto
Da ora in poi potrai vivere ogni giorno come fosse l'ultimo
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Re: Ieri sono morto
tuborovescio ha scritto:Da ora in poi potrai vivere ogni giorno come fosse l'ultimo
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Re: Ieri sono morto
Successe anche a me, una decina d'anni fa. Stavo aiutando una cuginetta a fare i compiti, e mentre lei imparava a coniugare i verbi al passato remoto, io decisi di mangiare un pocket coffee. A un certo punto lei fece uno strafalcione enorme, coniugando un verbo in modo talmente assurdo e comico che io scoppiai a ridere, col risultato che l'intero pezzo di cioccolata mi si andò ad incastrare nella trachea. Lei rimase immobilizzata dalla paura vedendo me che non riuscivo più a respirare, finché dopo il più lungo mezzo minuto della mia vita rincasò mia madre. Capendo al volo la situazione, iniziò a darmi pacche fortissime sulla schiena (purtroppo non conosceva come effettuare in modo corretto la manovra di Heimlich); rischiò di fratturarmi qualche vertebra, ma per fortuna riuscì a farmi sputare il maledetto pocket coffee.alessandro ha scritto:Tra l'altro in maniera ridicola e imbarazzante.
Da quel giorno sono diventata molto diffidente nei confronti sia del cioccolatino al caffè della ferrero che della suddetta cugina
"If you can keep your head when all around you have lost theirs, then you probably haven't understood the seriousness of the situation."
(David Brent)
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Re: Ieri sono morto
Vuoi uno?
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Ieri sono morto
che i pocket coffies uccidessero era risaputo.
ma le verdure..
a parte gli scherzi grazie per le vostre esperienze ora so qualcosa in piu. anche se non basta la teoria, ma ci vuole pratica per agire tempestivamente in modo efficace.
ma le verdure..
a parte gli scherzi grazie per le vostre esperienze ora so qualcosa in piu. anche se non basta la teoria, ma ci vuole pratica per agire tempestivamente in modo efficace.
Re: Ieri sono morto
A me capitò da piccolo con una mentos.Janie Jones ha scritto:Successe anche a me, una decina d'anni fa. Stavo aiutando una cuginetta a fare i compiti, e mentre lei imparava a coniugare i verbi al passato remoto, io decisi di mangiare un pocket coffee. A un certo punto lei fece uno strafalcione enorme, coniugando un verbo in modo talmente assurdo e comico che io scoppiai a ridere, col risultato che l'intero pezzo di cioccolata mi si andò ad incastrare nella trachea. Lei rimase immobilizzata dalla paura vedendo me che non riuscivo più a respirare, finché dopo il più lungo mezzo minuto della mia vita rincasò mia madre. Capendo al volo la situazione, iniziò a darmi pacche fortissime sulla schiena (purtroppo non conosceva come effettuare in modo corretto la manovra di Heimlich); rischiò di fratturarmi qualche vertebra, ma per fortuna riuscì a farmi sputare il maledetto pocket coffee.alessandro ha scritto:Tra l'altro in maniera ridicola e imbarazzante.
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Re: Ieri sono morto
Per fortuna che sei ancora tra di noi!
"...il vero scopo di un viaggiatore dovrebbe essere quello di migliorare gli uomini di renderli più saggi e di temprarne gli animi con esempi buoni e cattivi, tratti dalla descrizione di terre lontane"
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Re: Ieri sono morto
dici a fabio o alessandro?Andy ha scritto:
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Re: Ieri sono morto
Spero dica a JJNickognito ha scritto:dici a fabio o alessandro?Andy ha scritto:
Per fortuna che sei ancora tra di noi!
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: Ieri sono (quasi) morto
pindaro, vuoi un po' di verdura?
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Re: Ieri sono morto
Fabio, Alessandro, JJpaoolino ha scritto:Spero dica a JJNickognito ha scritto:dici a fabio o alessandro?Andy ha scritto:
Per fortuna che sei ancora tra di noi!
"...il vero scopo di un viaggiatore dovrebbe essere quello di migliorare gli uomini di renderli più saggi e di temprarne gli animi con esempi buoni e cattivi, tratti dalla descrizione di terre lontane"
Re: Ieri sono morto
Che brutta morte sarebbe stata...morire per colpa di una regola grammaticale.Janie Jones ha scritto:Successe anche a me, una decina d'anni fa. Stavo aiutando una cuginetta a fare i compiti, e mentre lei imparava a coniugare i verbi al passato remoto, io decisi di mangiare un pocket coffee. A un certo punto lei fece uno strafalcione enorme, coniugando un verbo in modo talmente assurdo e comico che io scoppiai a ridere, col risultato che l'intero pezzo di cioccolata mi si andò ad incastrare nella trachea. Lei rimase immobilizzata dalla paura vedendo me che non riuscivo più a respirare, finché dopo il più lungo mezzo minuto della mia vita rincasò mia madre. Capendo al volo la situazione, iniziò a darmi pacche fortissime sulla schiena (purtroppo non conosceva come effettuare in modo corretto la manovra di Heimlich); rischiò di fratturarmi qualche vertebra, ma per fortuna riuscì a farmi sputare il maledetto pocket coffee.alessandro ha scritto:Tra l'altro in maniera ridicola e imbarazzante.
Da quel giorno sono diventata molto diffidente nei confronti sia del cioccolatino al caffè della ferrero che della suddetta cugina
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
Re: Ieri sono morto
paoolino ha scritto:Spero dica a JJNickognito ha scritto:dici a fabio o alessandro?Andy ha scritto:
Per fortuna che sei ancora tra di noi!
Re: Ieri sono (quasi) morto
ma la manovra ad una donna incinta fa uscire il boccone da sopra e il bambino da sotto, o si può fare?
MyMag si divide in due categorie: chi parla di tennis e chi sparla di tennisti.(cit)
Partito anti-poltronati
Qui siamo uno step più avanti
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Re: Ieri sono (quasi) morto
Prima di farla morire soffocata credo valga la pena tentare.alcol ha scritto:ma la manovra ad una donna incinta fa uscire il boccone da sopra e il bambino da sotto, o si può fare?
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
Re: Ieri sono (quasi) morto
alcol ha scritto:ma la manovra ad una donna incinta fa uscire il boccone da sotto e il bambino da sopra, o si può fare?
- dsdifr
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Re: Ieri sono (quasi) morto
chissà che paura Ale. Grazie a Dio è andato tutto bene.
Per la precisione non fate la Heimlich a TUTTI quelli con un boccone per traverso, vi sintetizzo i miei appunti:
-se la "vittima" riesce a tossire, anche se respira producendo stridore, quello che dovete fare è incoraggiarla a tossire e chiamare il 118;
-altrimenti i segni d'allarme che rendono necessaria la manovra di Heimlich sono:
tosse debole o inefficace, vittima che inizia a boccheggiare
incapacità di parlare, tossire, respirare, piangere
segno di Heimlich (la vittima si porta le mani alla gola)
cianosi
http://www.youtube.com/watch?v=2D5TKxDwGuk
-Manovra di Heimlich nel lattante (bambino<1 aa): prenderlo per il mento, appoggiarlo sulle nostre ginocchia e dargli 5 colpi fra le scapole, dal basso verso l'alto; poi girarlo supino e comprimere con due dita sullo sterno 5 volte (come la RCP nel lattante, però lentamente).
http://www.youtube.com/watch?v=1fhGdVx5a6k
Nel caso in cui nonostante il vostro intervento non riusciste ad evitare la perdita di coscienza, il paziente va adagiato supino e bisognerebbe iperestendergli il capo ponendo una mano sulla fronte e due dita sotto la mandibola, in modo da visualizzare il corpo estraneo e rimuoverlo - usando una pinza, NON le mani!
Per la precisione non fate la Heimlich a TUTTI quelli con un boccone per traverso, vi sintetizzo i miei appunti:
-se la "vittima" riesce a tossire, anche se respira producendo stridore, quello che dovete fare è incoraggiarla a tossire e chiamare il 118;
-altrimenti i segni d'allarme che rendono necessaria la manovra di Heimlich sono:
tosse debole o inefficace, vittima che inizia a boccheggiare
incapacità di parlare, tossire, respirare, piangere
segno di Heimlich (la vittima si porta le mani alla gola)
cianosi
http://www.youtube.com/watch?v=2D5TKxDwGuk
-Manovra di Heimlich nel lattante (bambino<1 aa): prenderlo per il mento, appoggiarlo sulle nostre ginocchia e dargli 5 colpi fra le scapole, dal basso verso l'alto; poi girarlo supino e comprimere con due dita sullo sterno 5 volte (come la RCP nel lattante, però lentamente).
http://www.youtube.com/watch?v=1fhGdVx5a6k
Nel caso in cui nonostante il vostro intervento non riusciste ad evitare la perdita di coscienza, il paziente va adagiato supino e bisognerebbe iperestendergli il capo ponendo una mano sulla fronte e due dita sotto la mandibola, in modo da visualizzare il corpo estraneo e rimuoverlo - usando una pinza, NON le mani!
-
- Massimo Carbone
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Re: Ieri sono (quasi) morto
troppo tardi, ho gia' fatto dieci volte la manovra a gente col boccone di traverso, negli ultimi 3 giorni!
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Ieri sono (quasi) morto
chissà se anche rocco userebbe la pinzetta
- paoolino
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Re: Ieri sono (quasi) morto
La morte burocratica
«Lei risulta morto». Addio pensione
La storia di Francesco Giuzio, 79 anni
All'anagrafe risulta deceduto dal 2008
Scopre di essere morto da sei anni. In realtà è vivo e vegeto. Francesco Giuzio, pensionato barese di 79 anni, viene a conoscenza del “suo decesso” dopo una telefonata dalla filiale della sua banca che gli comunica che le rate di febbraio delle pensioni Enasarco (faceva il rappresentante di apparecchiature medicali) e Inps non sono state accreditate. E, come se questo non bastasse, c’è anche una lettera dell’Inps che chiede la restituzione di 72mila euro l’equivalente di sei anni di pensione. Dal dirigente di banca, l’anziano apprende anche di essere deceduto il 16 marzo del 2008. Ma cos’è accaduto? Giuzio decide di approfondire partendo dall’ufficio anagrafe del Comune di Bari da dove in data 31 gennaio 2014, sono partite le lettere indirizzate all’Inps e alla Asl. Ciò a dire che al Comune si sarebbero accorti del decesso sei anni dopo e per questo le pensioni erano state negli anni regolarmente accreditate fatta eccezione per febbraio e marzo 2014. Negli uffici nessuno sa spiegare il disguido e infine gli viene consegnato un certificato di esistenza in vita. Ma i guai non sono finiti qui. Arriva un’altra telefonata. Questa volta dal laboratorio di analisi dove lui esegue i prelievi per controllare i valori del diabete: i medici gli dicono che “la Asl rigetta le sue analisi perché appunto risulta morto. Un grosso rischio per l’anziano perché non può interrompere le cure, ma il medico di fatto non può prescrivere alcun farmaco perché rischierebbe una denuncia.
Tocca ancora una volta a Giuzio rimediare agli errori commessi dagli uffici comunali. Così, documenti in mano e sperando che l’imprevisto si risolva una volta per tutte, decide di andare negli uffici dell’Inps a gridare a gran voce di essere vivo. “Oltre al danno anche la beffa. Son tanti i disagi che mi hanno creato – spiega il 79enne– ma la cosa assurda è che l’errore è stato commesso dal Comune ma è toccato a me andare in giro in tutti questi uffici col certificato di esistenza in vita per dimostrare che non ero affatto morto. Un errore clamoroso andato avanti per sei anni. Mi è stato garantito – spiega ancora - che avrebbero sistemato tutto il prima possibile ma fino a stamattina (ieri ndr) le pensioni non mi sono state ancora accreditate”. E’ noto che la burocrazia richiede tempo in Italia: ora è in corso la procedura di trasmissione documenti da un ufficio all’altro fino a quando Francesco Giuzio risulterà “nuovamente in vita”. Ma come giustificare un errore così grossolano? Il 16 marzo 2008, non è una data qualunque. “Quel giorno è deceduto mio figlio Gianfranco che aveva 37 anni. La sua morte fu regolarmente registrata e forse qualcuno ha pensato di far morire anche me” conclude con un risata amara. Forse non è questo che ha causato l’errore ma la coincidenza è davvero assai strana.
http://corrieredelmezzogiorno.corriere. ... 6216.shtml
«Lei risulta morto». Addio pensione
La storia di Francesco Giuzio, 79 anni
All'anagrafe risulta deceduto dal 2008
Scopre di essere morto da sei anni. In realtà è vivo e vegeto. Francesco Giuzio, pensionato barese di 79 anni, viene a conoscenza del “suo decesso” dopo una telefonata dalla filiale della sua banca che gli comunica che le rate di febbraio delle pensioni Enasarco (faceva il rappresentante di apparecchiature medicali) e Inps non sono state accreditate. E, come se questo non bastasse, c’è anche una lettera dell’Inps che chiede la restituzione di 72mila euro l’equivalente di sei anni di pensione. Dal dirigente di banca, l’anziano apprende anche di essere deceduto il 16 marzo del 2008. Ma cos’è accaduto? Giuzio decide di approfondire partendo dall’ufficio anagrafe del Comune di Bari da dove in data 31 gennaio 2014, sono partite le lettere indirizzate all’Inps e alla Asl. Ciò a dire che al Comune si sarebbero accorti del decesso sei anni dopo e per questo le pensioni erano state negli anni regolarmente accreditate fatta eccezione per febbraio e marzo 2014. Negli uffici nessuno sa spiegare il disguido e infine gli viene consegnato un certificato di esistenza in vita. Ma i guai non sono finiti qui. Arriva un’altra telefonata. Questa volta dal laboratorio di analisi dove lui esegue i prelievi per controllare i valori del diabete: i medici gli dicono che “la Asl rigetta le sue analisi perché appunto risulta morto. Un grosso rischio per l’anziano perché non può interrompere le cure, ma il medico di fatto non può prescrivere alcun farmaco perché rischierebbe una denuncia.
Tocca ancora una volta a Giuzio rimediare agli errori commessi dagli uffici comunali. Così, documenti in mano e sperando che l’imprevisto si risolva una volta per tutte, decide di andare negli uffici dell’Inps a gridare a gran voce di essere vivo. “Oltre al danno anche la beffa. Son tanti i disagi che mi hanno creato – spiega il 79enne– ma la cosa assurda è che l’errore è stato commesso dal Comune ma è toccato a me andare in giro in tutti questi uffici col certificato di esistenza in vita per dimostrare che non ero affatto morto. Un errore clamoroso andato avanti per sei anni. Mi è stato garantito – spiega ancora - che avrebbero sistemato tutto il prima possibile ma fino a stamattina (ieri ndr) le pensioni non mi sono state ancora accreditate”. E’ noto che la burocrazia richiede tempo in Italia: ora è in corso la procedura di trasmissione documenti da un ufficio all’altro fino a quando Francesco Giuzio risulterà “nuovamente in vita”. Ma come giustificare un errore così grossolano? Il 16 marzo 2008, non è una data qualunque. “Quel giorno è deceduto mio figlio Gianfranco che aveva 37 anni. La sua morte fu regolarmente registrata e forse qualcuno ha pensato di far morire anche me” conclude con un risata amara. Forse non è questo che ha causato l’errore ma la coincidenza è davvero assai strana.
http://corrieredelmezzogiorno.corriere. ... 6216.shtml
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
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