Ti ho già risposto: un sistema che riguarda più o meno 100.000 tratte al giorno in tutto il mondo, su percorsi obbligati, con punto di partenza e di arrivo obbligati consente di ideare, progettare e attuare controlli di sicurezza standardizzabili e replicabili facilmente e a costi più o meno contenuti. Ci possono essere costi elevatissimi solo per incidenti gravi, che però sono rarissimi, e quindi il cui costo si stra-ammortizza nel lungo periodo. Oltre al fato che tali costi servono per contrastare il possibile effetto-panico che allontanerebbe potenziali passeggeri.Nickognito ha scritto:Ma soprattutto non mi hai risposto sul tema piu' importante, quello dei costi.
Per la natura ed i numeri che coinvolgono il traffico stradale cercare di arrivare a sistemi di sicurezza analoghi a quelli della sicurezza aerea avrebbe costi esponenzialmente più alti.
I tuoi esempi e i tuoi dubbi mi possono pure stare bene, ma è la premessa che non capisco: il partire dalla sicurezza sui viaggi aerei per dire che quella del traffico stradale fa schifo.Nickognito ha scritto:Certo che le auto oggi sono diverse, ma c'e' stato un progresso tecnologico sulla sicurezza molto minore, tutto qui. Ti ho fatto una serie di esempi pratici, a cui non hai risposto. Oggi, e' normale considerare la morte come parte dell'usare un veicolo, un effetto collaterale normale, sugli aerei si cerca di fare di tutto perche' non succeda, si potrebbe fare anche per le automobili, ti ho fatto appunto degli esempi.