Rosewall ha scritto:al limite, può esservi un'analogia fra quelli dell'11-9-2001 e questo pilota, tutti omicidi...analogia comunque approssimativa e totalmente inutile.
Ma se anche Schettino fosse stato un pilota che si fosse schiantato di proposito con il suo aereo e i suoi passeggeri,- così che sussistesse un'analogia fra i due casi - è proprio lo stabilire l'analogia (il messaggio che si vuole dare con quel titolo) ad essere demenziale e squallido (e per niente sorprendente, stante la qualità del giornale in questione)
Non so se sia inutile o squallido, ma per i risarcimenti la compagnia navale e quella aerea entrambe rispondono rispettivamente di Schettino e di Lubitz, quanto meno al medesimo titolo di responsabilità indiretta (oltre che magari entrambe direttamente per colpa propria) mentre Mohamed Atta potrebbe sembrarmi proprio un caso di forza maggiore. Quindi in tale contesto eviterei magari di citare l'11.09.
L'analogia è sempre relativa ad un criterio particolare.
Se indaghiamo invece i suicidi in stato di odio del genere umano, la Costa Concordia non c'entra più nulla e l'analogia può essere semmai con l'11.09.
Inoltre, detto per inciso non serve ipotizzare uno Schettino pilota d'aereo, come fa Rosewall, trattandosi di ana-logia e quindi di relazione fra cose diverse.
Se ci occupiamo di polemica, il titolo del Giornale va benissimo per invitare a riflettere chi (presumibilmente con la piena ed entusiasta approvazione di molti nostri utenti) ha inteso giudicare una collettività da un caso singolo, come a questo punto si potrebbe allora tranquillamente fare anche per il caso Lubitz:
"
Siamo sinceri: qualcuno si è meravigliato che il capitano coinvolto nella tragedia della Costa Concordia fosse italiano? Qualcuno riesce ad immaginare che un capitano tedesco o, meglio ancora, uno britannico avrebbero potuto compiere una tale manovra, comprensiva di omissione di soccorso?
Conosciamo tipi del genere dalle vacanze al mare, maschi bravi con grandi gesti, capaci di parlare con le dita e con le mani, in principio gente incapace di fare del male, ma bisognerebbe tenerli lontani da macchinari pesanti e sensibili, come si vede"
Cioè noi allora ci occupiamo di tenere lontani dal timone i maschi gesticolanti, e voi a scanso di equivoci tenete lontano dalla
cloche i depressi un po' troppo composti.
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Un'altra balla che hanno subito raccontato è stata quella che Lubitz avrebbe tenuto nascosti i propri problemi.
Emerge invece che alla compagnia aerea era stato comunicato un "
grave episodio depressivo".
Qui il complotto c'è eccome, ed è solo uno.
Il solito.
Quello delle psicologie per conti che devono tornare, particolarmente riguardo al "
fattore umano" o "
risorse umane".