uglygeek ha scritto:
Adesso aspetto chi spieghera' perche' i Sauditi hanno fatto bene ad arrestarla.
E' davvero dura. Durissima.
Aspetta pure. Nel tuo mondo immaginario.
uglygeek ha scritto:
Adesso aspetto chi spieghera' perche' i Sauditi hanno fatto bene ad arrestarla.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Vuoi dire che non hanno fatto bene ad arrestarla? Cos'e' questa novita'? Mi sta diventando islamofobo anche PindaroPINDARO ha scritto:Anche perchè rispondere a queste perle:
uglygeek ha scritto:
Adesso aspetto chi spieghera' perche' i Sauditi hanno fatto bene ad arrestarla.
E' davvero dura. Durissima.
Aspetta pure. Nel tuo mondo immaginario.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
E' pieno (non solo il mondo, questo forum!) di gente che sostiene che i kamikaze facciano i kamikaze solo per ragioni socio-economiche e non credano affatto alla loro religione.Nickognito ha scritto:Chi e' che pensa che un kamikaze non creda nell' aldila'...
E invece sarebbe importante interessarsi a cosa la gente crede davvero, perche' le idee hanno conseguenze.e quanto ci importi del loro modo di figurarselo francamente non capisco...
In realtà non è che pensassimo che i kamikaze non credano, pensiamo che ci siano musulmani che credono e non sono kamikaze ne fiancheggiatori.uglygeek ha scritto:E' pieno (non solo il mondo, questo forum!) di gente che sostiene che i kamikaze facciano i kamikaze solo per ragioni socio-economiche e non credano affatto alla loro religione.Nickognito ha scritto:Chi e' che pensa che un kamikaze non creda nell' aldila'...
E invece sarebbe importante interessarsi a cosa la gente crede davvero, perche' le idee hanno conseguenze.e quanto ci importi del loro modo di figurarselo francamente non capisco...
Excusatio non petita accusatio manifestaalessandro ha scritto:In realtà non è che pensassimo che i kamikaze non credano, pensiamo che ci siano musulmani che credono e non sono kamikaze ne fiancheggiatori.uglygeek ha scritto:E' pieno (non solo il mondo, questo forum!) di gente che sostiene che i kamikaze facciano i kamikaze solo per ragioni socio-economiche e non credano affatto alla loro religione.Nickognito ha scritto:Chi e' che pensa che un kamikaze non creda nell' aldila'...
E invece sarebbe importante interessarsi a cosa la gente crede davvero, perche' le idee hanno conseguenze.e quanto ci importi del loro modo di figurarselo francamente non capisco...
Io me li ricordo post che tiravano in ballo anche i kamikaze giapponesi della seconda guerra mondiale e volevano dimostrare che qualunque atto dei terroristi islamici e' sempre dettato da ragioni economiche o sociopolitiche e mai dalla religione. Appena ho tempo andro' a rileggerli.alessandro ha scritto:miei sicuramente non ce ne sono dove dico che i kamikaze non credono.
altri, non ricordo.
ricordo tuoi post dove sostieni ch echi crede "veramente" nell'islam e' un terrorista o un loro sostenitore e chi non lo e' non e' un vero credente islamico.
Se muori di malattia niente vergini.Nickognito ha scritto:Ugly, proprio non ti capisco, ma se anche uno si suicidasse solo per ragioni politiche, se e' religioso e' normale che poi pensi all' aldila' no? Un qualunque normale musulmano pacifico che e' all'ospedale in fin di vita stara' pensando alle vergini che trovera', mica vuol dire che si e' ammalato apposta per incontrarle prima.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
Idea datata.Nickognito ha scritto:Purtroppo l' usare un furgone come mezzo e' davvero un modo semplice di fare stragi, per un qualche motivo non ci avevano mai pensato, adesso ci hanno pensato, difficile davvero evitare tutto questo.
Speriamo nessuno pensi adesso a far saltare i treni.
200 morti a Madrid, l'11/3/2004.alessandro ha scritto:Idea datata.Nickognito ha scritto:Purtroppo l' usare un furgone come mezzo e' davvero un modo semplice di fare stragi, per un qualche motivo non ci avevano mai pensato, adesso ci hanno pensato, difficile davvero evitare tutto questo.
Speriamo nessuno pensi adesso a far saltare i treni.
Basta trovare dell'esplosivo. Si', c'e' il rischio che la polizia lo venga a sapere e ti arresti prima. Ma non e' che ci sia bisogno di usare del tritolo, l'esplosivo si puo' fabbricare con sostanze normalmente in commercio (vedi attentato a Londra del 7/7/2005).balbysauro ha scritto:chiaramente non c'è paragone tra la difficoltà organizzativa di far saltare in aria un treno e quella di investire le persone con un furgone
Comunque le istruzioni su come procurarsi il camion piu' adatto ad uccidere pedoni era nel numero di Maggio della rivista dell'Isis.Nickognito ha scritto:In effetti sarebbe evitabile avere grandi viali pedonali del genere, basterebbe mettere dei paletti intorno. Capisco non farlo, che so, a gijon, ma sulle ramblas...
Forse mi leggono...uglygeek ha scritto:Comunque le istruzioni su come procurarsi il camion piu' adatto ad uccidere pedoni era nel numero di Maggio della rivista dell'Isis.Nickognito ha scritto:In effetti sarebbe evitabile avere grandi viali pedonali del genere, basterebbe mettere dei paletti intorno. Capisco non farlo, che so, a gijon, ma sulle ramblas...
L'ultimo numero illustra come installare dispositivi sulle rotaie per far deragliare i treni.
Beh uno degli obiettivi è colpire l'opinione pubblica mondiale, quindi un po' di differenza credo la facciauglygeek ha scritto:Come se facesse differenza se invece del centro di Barcellona colpissero un posto meno noto.
Non impazzisco per Severgnini, ma non mi sembra proprio abbia detto questo.uglygeek ha scritto:Come il pessimo Severgnini, qui http://www.corriere.it/opinioni/17_agos ... 13ea.shtml, che dice che il furgone sulle ramblas bisognava prevederlo, perche' e' un posto famoso. Come se facesse differenza se invece del centro di Barcellona colpissero un posto meno noto.
Si? 50 morti sul lungomare di Viareggio? O in passeggiata a Rapallo? In via San Vincenzo a Genova? In una piazza di Leicester?tuborovescio ha scritto:Beh uno degli obiettivi è colpire l'opinione pubblica mondiale, quindi un po' di differenza credo la facciauglygeek ha scritto:Come se facesse differenza se invece del centro di Barcellona colpissero un posto meno noto.
Pitone ha scritto:Non impazzisco per Severgnini, ma non mi sembra proprio abbia detto questo.uglygeek ha scritto:Come il pessimo Severgnini, qui http://www.corriere.it/opinioni/17_agos ... 13ea.shtml, che dice che il furgone sulle ramblas bisognava prevederlo, perche' e' un posto famoso. Come se facesse differenza se invece del centro di Barcellona colpissero un posto meno noto.
Neh?Può apparire crudele chiederselo ora: ma com’è possibile che un furgone possa infilarsi lungo le Ramblas, scendere a zig zag per 600 metri e falciare la folla, nel picco della stagione turistica? Mentre il livello di allerta in Spagna, da due anni, è 4 su 5? Com’è accaduto che la celeberrima passeggiata non fosse, in qualche modo, protetta? Il luogo è iconico: come Trafalgar Square a Londra, gli Champs Élysées a Parigi, il Colosseo a Roma, piazza del Duomo a Milano.
Se per questo gli inglesi hanno avuto l'IRA, sono preparatissimi, e hanno ben piu' mezzi degli spagnoli.tennisfan82 ha scritto:La polizia spagnola è una delle più attrezzate e aveva sventato diversi attentati negli ultimi anni.
Loro hanno avuto l'ETA, quindi si sono tenuti in allenamento per decenni purtroppo.
Nulla a che vedere con i francesi o con quei fanfaroni dei belgi che li hanno avuti lì sotto il naso per anni.
(D'altronde anche nella finale di Coppa Campioni dell'85 non brillarono per solerzia e intelligenza)
C'è chi ha scritto che i terremoti si possono prevedere...uglygeek ha scritto:Ogni volta che c'e' un attentato i giornali scrivono sempre gli stessi articoli, danno sempre la colpa ai servizi di sicurezza, che secondo loro dovrebbero prevenire tutti questi episodi.
Ma come si puo' pensare che sia possibile? Finche' si tratta di organizzare piani complessi, con l'uso di esplosivi ed armi, forse i servizi possono ricevere qualche soffiata, fermarli in tempo. Ma se qualcuno non gia' noto ai servizi noleggia un furgone? O lo ruba?
I servizi possono tenere sotto controllo poche centinaia di persone, al massimo qualche migliaio, non di piu'.
Chi scrive queste cose e' in cerca di scuse, di capri espiatori. Come il pessimo Severgnini, qui http://www.corriere.it/opinioni/17_agos ... 13ea.shtml, che dice che il furgone sulle ramblas bisognava prevederlo, perche' e' un posto famoso. Come se facesse differenza se invece del centro di Barcellona colpissero un posto meno noto.
Questo è un grosso problema per quanto riguarda l'opinione delle persone sull'efficienza della polizia, dei servizi segreti o per l'efficacia di provvedimento o pratiche antiterrorismo.tennisfan82 ha scritto:La polizia spagnola è una delle più attrezzate e aveva sventato diversi attentati negli ultimi anni.
L'obiettivo è non farti sentire al sicuro. E farti pensare "io un mese fa ero proprio in quel posto dove è stato fatto l'attentato".uglygeek ha scritto:Si? 50 morti sul lungomare di Viareggio? O in passeggiata a Rapallo? In via San Vincenzo a Genova? In una piazza di Leicester?tuborovescio ha scritto:Beh uno degli obiettivi è colpire l'opinione pubblica mondiale, quindi un po' di differenza credo la facciauglygeek ha scritto:Come se facesse differenza se invece del centro di Barcellona colpissero un posto meno noto.
Eh ma vuoi mettere, gli Champs Elysees... Sono posti minori. Neanche ne parlerebbero al telegiornale, vero?
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
E' verissimo. Si notano le cose solo quando vanno male. Ad esempio se un sindaco si occupa del territorio, cura argini e letti dei fiumi e vie di scolo e viene una pioggia devastante, probabilmente in quel comune non succede niente mentre il comune vicino e' tutto allagato. Ma chi va a pensare che sia merito del sindaco? La gente pensera' che sia un caso. Anzi, i soldi che ha speso cosi' non li ha spesi per altri servizi e poi magari non lo rieleggono.NNick87 ha scritto:Questo è un grosso problema per quanto riguarda l'opinione delle persone sull'efficienza della polizia, dei servizi segreti o per l'efficacia di provvedimento o pratiche antiterrorismo.tennisfan82 ha scritto:La polizia spagnola è una delle più attrezzate e aveva sventato diversi attentati negli ultimi anni.
Non esistono dati a disposizione su queste operazioni. Tutte le operazioni di prevenzioni hanno questo problema.
In un libro, non ricordo bene quale, forse il Cigno Nero di Taleb, si parlava delle norme antiterrorismo che dopo l'11 settembre hanno obbligato le compagnie aeree a blindare le cabine. Non essendoci stati più dirottamenti in molti lo hanno considerato un provvedimento inutile.
No no, credo che conti proprio il numero delle persone che uccidono. Piu' sono meglio e', per loro. Poi si', c'e' anche un simbolismo. Ma se vuoi, allora, uno che si fa esplodere in una scuola di Vigevano o in un centro commerciale di Alessandria (o, traslando, Maidenhead, Bonn, Dijon, Leon) sarebbe ancora piu' terrificante di un attentato al colosseo o ai Campi Elisi o alla Porta di Brandenburgo o a Trafalgar Square. Perche' vorrebbe dire che nessuno e' al sicuro in nessun luogo, non importa quanto remoto o poco importante.L'obiettivo è non farti sentire al sicuro. E farti pensare "io un mese fa ero proprio in quel posto dove è stato fatto l'attentato".
E' questo il motivo per cui attaccano quasi esclusivamente posti noti a livello globale. E posti turistici.
Con un concerto vale la stessa cosa. non importa chi lo faccia. Al Bataclan era un concerto di nicchia. Ariana grande è una che riempie gli stadi ha avuto un impatto più grande.
Non credo sia stato un caso che a Parigi sia stato scelto il giorno in cui si disputava una partita importante. Sono momenti in cui le misure di sicurezza sono maggiori. Sembrano dire "Nonostante quello noi possiamo ucciderti".
Le stazioni della metro e le ferrovie sono stati i primi luoghi di attentati. Chi non ha preso un treno o una metro in vita sua.
Per cercare di essere più chiaro, l'obiettivo non è un luogo affollato, non conta il numero di persone che uccidono, ma il numero di persone che si identificano in quella situazione, che hanno vissuto la stessa situazione nel momento in cui hanno colpito.
Credo che ci sia gia' da un po' un sistema di sicurezza in Piazza San Pietro. http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/ ... 602a.shtmlNickognito ha scritto:impedire l' ingresso di camion nelle zone pedonali con paletti metallici mi sembra del tutto fattibile.
Non so, se a Praga hanno messo una struttura per barriere metalliche di 3 metri lungo tutti gli argini del fiume, quindi decine di chilometri, mettere quei paletti penso sia fattibile. Chiaro che il rischio di un attacco terroristico e' piuttosto basso, ma si', in luoghi iconici penso che sarebbe qualcosa di raccomandabile. Per dire, ora non ho proprio presente piazza san pietro, ma se un camion falciasse la gente li' mi sembrerebbe una chiara falla del sistema di sicurezza, se succede a Rapallo meno.
Poi sono daccordo con Nnick a meta', e' solo in parte come dice lui, qualunque luogo puo' essere colpito dal pazzo di turno. Ma alcuni luoghi sono piu' pericolosi di altri, e' evidente.
Mah, sono abbastanza perplesso su questo. Ieri per dire in prima pagina su Marca.com (cioe' un quotidiano sportivo comune, non un sito specialista da cercare sulle statistiche riguardo al terrorsimo), c'era una tabella col numero di operazioni antiterrositche e numero di arresti preventivi dal 2004 a oggi in Spagna, in totale qualche centinaio.NNick87 ha scritto: Questo è un grosso problema per quanto riguarda l'opinione delle persone sull'efficienza della polizia, dei servizi segreti o per l'efficacia di provvedimento o pratiche antiterrorismo.
Non esistono dati a disposizione su queste operazioni. Tutte le operazioni di prevenzioni hanno questo problema. .
Nessuno ha potuto, puo' e potra' mai proteggere le persone, e' ovvio. Pero' se hai un lungomare grande, un grande viale pedonale o una grande piazza pedonale, metti dei paletti. I paletti che si possono in caso di necessita' ritrarre dentro il terreno ma che normalmente impediscono fisicamente l' accesso alle macchine ci sono nel centro di San Casciano Val di Pesa, penso che ci possano essere a Barcellona, o a Nizza, o in piazza del Duomo a Milano. Costo molto limitato.uglygeek ha scritto:Credo che ci sia gia' da un po' un sistema di sicurezza in Piazza San Pietro. http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/ ... 602a.shtmlNickognito ha scritto:impedire l' ingresso di camion nelle zone pedonali con paletti metallici mi sembra del tutto fattibile.
Non so, se a Praga hanno messo una struttura per barriere metalliche di 3 metri lungo tutti gli argini del fiume, quindi decine di chilometri, mettere quei paletti penso sia fattibile. Chiaro che il rischio di un attacco terroristico e' piuttosto basso, ma si', in luoghi iconici penso che sarebbe qualcosa di raccomandabile. Per dire, ora non ho proprio presente piazza san pietro, ma se un camion falciasse la gente li' mi sembrerebbe una chiara falla del sistema di sicurezza, se succede a Rapallo meno.
Poi sono daccordo con Nnick a meta', e' solo in parte come dice lui, qualunque luogo puo' essere colpito dal pazzo di turno. Ma alcuni luoghi sono piu' pericolosi di altri, e' evidente.
Pero' appunto, al limite il terrorista rinuncia ad andarvi con un camion. Se si limita ad indossare una cintura di esplosivi voglio vedere chi lo ferma. Se capisse di poter essere fermato, ci mette poco ad andare davanti allo stadio Olimpico, o in qualsiasi altro posto affollato. Volendo al massimo si puo' riuscire a proteggere alcuni luoghi-simbolo, ma non si puo' davvero proteggere le persone.
Si sulle operazioni hai ragione. Non credo siano tutte tracciabili, ma insomma la maggior parte sì.Nickognito ha scritto:Mah, sono abbastanza perplesso su questo. Ieri per dire in prima pagina su Marca.com (cioe' un quotidiano sportivo comune, non un sito specialista da cercare sulle statistiche riguardo al terrorsimo), c'era una tabella col numero di operazioni antiterrositche e numero di arresti preventivi dal 2004 a oggi in Spagna, in totale qualche centinaio.NNick87 ha scritto: Questo è un grosso problema per quanto riguarda l'opinione delle persone sull'efficienza della polizia, dei servizi segreti o per l'efficacia di provvedimento o pratiche antiterrorismo.
Non esistono dati a disposizione su queste operazioni. Tutte le operazioni di prevenzioni hanno questo problema. .
Poi ovviamente non interessa a nessuno, ma i dati grosso modo mi sembra ci siano, e facilmente accessibili.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto