Una tale descrizione e' fuori dalla realta' e sembra suggerire che, a parte un santo, dei monaci e pochi teologi, i cristiani abbiano cercato la ricchezza.
Ovviamente non e' cosi', e la quantita' di santi e persone comuni che hanno seguito la via della poverta' e' innumerevole.
Sembra anche che i missionari cristiani, a migliaia poveri loro stessi fra i poveri del mondo, siano da ridurre a colonialisti, e che il comunismo fosse la via che la storia ha dimostrato la piu' efficace per far star bene i poveri.
Ma non e' questo il punto. Come non sarebbe il punto chiedersi quanti capi di stato cubani, sovietici o cinesi facessero la fila per prendersi la loro razione quotidiana di pane e latte.
Il cercare la ricchezza e' qualcosa di universalmente comune, per gli esseri umani, e il cercare la ricchezza e il potere, anche assecondando altri poteri concomitanti per trarne vantaggio, e' pure qualcosa di frequentissimo.
Lo ha fatto la Chiesa, ma lo ha fatto chiunque.
Cio' nonostante, la Chiesa ha sempre predicato la virtu' della poverta' e della fratellanza. Non ha predicato le rivoluzioni non solo per convenienza, ma perche' la Chiesa non si occupa di questo mondo: Gesu' non e' che invitasse a un governo migliore o a mandar via i romani. Non c'e' salvezza, in questa terra, per i cattolici, il fare il bene non serve tanto a far stare tutti meglio, quando a fare il Bene di per se', a livello morale. La chiesa cattolica certo preferisce, paradossalmente, 50 milioni di italiani generosi sotto un dittatore pazzo che li uccide che non 50 milioni di razzisti ricchi, che pero' banchettano tutti i giorni. L' obiettivo e' la vita eterna, essere ricchi e' un male per il ricco, non per il povero.
Per cui sembra anche normale che ci siano certi appelli quando esista una democrazia, che non quando esista un re, o una dittatura. Fermo restando che ogni uomo, religioso o meno, soprattutto se potente, fa anche i suoi interessi.
Il ruolo del mondo protestante come promotore volontario della ricchezza capitalista francamente e' un luogo comune antistorico. Per Lutero la ricchezza era il principale ostacolo alla fede. E' vero che i calvinisti proponevano i lavoro e la vita poco dispendiosa come modello virtuoso, ma proponevano anche di regalare via i soldi, alla fine del processo
La Chiesa nella storia ha criticato i ricchi, gli uomini di affari, i mercanti, chi prestava i soldi con un tasso di interesse.... Sono cose di sinistra.
Sul comunismo, la Chiesa cento anni fa difendeva la proprieta' privata, ma accusava le disuguaglianze di reddito. Allora forse era di destra, ma oggi quelli di sinistra la pensano come la pensava la chiesa allora.
Poi ripeto, di certo ognuno fa alla fine il suo interesse e spesso e volentieri non se la prende troppo coi poteri dominanti.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)