Papa Francesco, ultima risorsa per raggiungere la Pace
Re: Francesco, grande papa o sublime comunicatore?
Dare del Ferrara a Ratzi è la peggior offesa possibile, dai su non é cosí neanche alla lontana
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
Re: Francesco, grande papa o sublime comunicatore?
Hai voglia.Rosewall ha scritto:Ferrara è un opportunista, prima o poi lo riconoscerai anche tu.
Non è che se deve scegliere fra il Nazareno e fare battaglia pro family life e quant' altro con La Russa e la Regione Lombardia, ci pensa poi molto a bastonare (anche con mezzi scorretti) i nuovi piccoli movimenti, che iniziano a pigliarsi certe sponde a centrodestra. Andresti in guerra con La Russa te.
Questo però è un sottotesto, nella rappresentazione politica la similitudine che ho indicato potrebbe servire a chiarire molto.
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Re: Francesco, grande papa o sublime comunicatore?
Questa è proprio buffa (che poi, oltre a essere empiricamente bislacca è logicamente insostenibile: visto che i neocon americani sono parte integrante dell'estrema destra: ne sono, semplicemente, la versione americana).Albornoz ha scritto: Come per esempio molta estrema destra detesta i repubblicani e/o neo con americani ben più di ogni sinistra.
Ma com'era? Ah sì, che le marionette della Casaleggio&C., e cari amici di casapound, sono di sinistra. Così, tutto può essere.
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Re: Francesco, grande papa o sublime comunicatore?
o altrimenti hai problemi di vista davvero seriRosewall ha scritto:Ferrara prima o poi lo riconoscerai anche tu.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Francesco, grande papa o sublime comunicatore?
Se i neo con americani filoisraeliani filo esportazione democrazia coincidono o hanno qualcosa di decisivo in comune per esempio con i neofascisti europei antiamericani e antisemiti, l'empirismo è finito.BackhandWinner ha scritto: Questa è proprio buffa (che poi, oltre a essere empiricamente bislacca è logicamente insostenibile: visto che i neocon americani sono parte integrante dell'estrema destra: ne sono, semplicemente, la versione americana)
Distrutto per sempre da BHW sulle pagine religiose di mymag.
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Re: Francesco, grande papa o sublime comunicatore?
E' ovviamente ironia questa , vero?Albornoz ha scritto: filo esportazione democrazia.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Francesco, grande papa o sublime comunicatore?
L'ironia quella l'hai gia' trucidata te, da mo'PINDARO ha scritto:Albornoz ha scritto: E' ovviamente ironia questa , vero?
Re: Francesco, grande papa o sublime comunicatore?
Angelus 1 marzo 2015, II Domenica di Quaresima
Cari fratelli e sorelle, buongiorno.
Domenica scorsa a liturgia ci ha presentato Gesù tentato da satana nel deserto, ma vittorioso sulla tentazione. Alla luce di questo Vangelo, abbiamo preso nuovamente coscienza della nostra condizione di peccatori, ma anche della vittoria sul male offerta a quanti intraprendono il cammino di conversione e, come Gesù, vogliono fare la volontà del Padre. In questa seconda domenica di Quaresima, la Chiesa ci indica la meta di questo itinerario di conversione, ossia la partecipazione alla gloria di Cristo, quale risplende sul suo volto di Servo obbediente, morto e risorto per noi.
La pagina evangelica racconta l’evento della Trasfigurazione, che si colloca al culmine del ministero pubblico di Gesù. Egli è in cammino verso Gerusalemme, dove si compiranno le profezie del “Servo di Dio” e si consumerà il suo sacrificio redentore. Le folle, non capivano questo: di fronte alla prospettiva di un Messia che contrasta con le loro aspettative terrene, lo hanno abbandonato. Ma loro pensavano che il Messia sarebbe stato un liberatore dal dominio dei romani, un liberatore della patria e questa prospettiva di Gesù non piace loro e lo lasciano. Anche gli Apostoli non capiscono le parole con cui Gesù annuncia l’esito della sua missione nella passione gloriosa, non capiscono! Gesù allora prende la decisione di mostrare a Pietro, Giacomo e Giovanni un anticipo della sua gloria, quella che avrà dopo la resurrezione, per confermarli nella fede e incoraggiarli a seguirlo sulla via della prova, sulla via della Croce. E così, su un alto monte, immerso in preghiera, si trasfigura davanti a loro: il suo volto e tutta la sua persona irradiano una luce sfolgorante. I tre discepoli sono spaventati, mentre una nube li avvolge e risuona dall’alto – come nel Battesimo al Giordano – la voce del Padre: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!» (Mc 9,7). Gesù è il Figlio fattosi Servo, inviato nel mondo per realizzare attraverso la Croce il progetto della salvezza, per salvare tutti noi. La sua piena adesione alla volontà del Padre rende la sua umanità trasparente alla gloria di Dio, che è l’Amore.
Gesù si rivela così come l’icona perfetta del Padre, l’irradiazione della sua gloria. E’ il compimento della rivelazione; per questo accanto a Lui trasfigurato appaiono Mosè ed Elia, che rappresentano la Legge e i Profeti, come per significare che tutto finisce e incomincia in Gesù, nella sua passione e nella sua gloria.
La consegna per i discepoli e per noi è questa: “Ascoltatelo!”. Ascoltate Gesù. E’ Lui il Salvatore: seguitelo. Ascoltare Cristo, infatti, comporta assumere la logica del suo mistero pasquale, mettersi in cammino con Lui per fare della propria esistenza un dono di amore agli altri, in docile obbedienza alla volontà di Dio, con un atteggiamento di distacco dalle cose mondane e di interiore libertà. Occorre, in altre parole, essere pronti a “perdere la propria vita” (cfr Mc 8,35), donandola affinché tutti gli uomini siano salvati: così ci incontreremo nella felicità eterna. Il cammino di Gesù sempre ci porta alla felicità, non dimenticatelo! Il cammino di Gesù ci porta sempre alla felicità. Ci sarà in mezzo sempre una croce, delle prove ma alla fine sempre ci porta alla felicità. Gesù non ci inganna, ci ha promesso la felicità e ce la darà se andiamo sulle sue strade.
Con Pietro, Giacomo e Giovanni saliamo anche noi oggi sul monte della Trasfigurazione e sostiamo in contemplazione del volto di Gesù, per raccoglierne il messaggio e tradurlo nella nostra vita; perché anche noi possiamo essere trasfigurati dall’Amore. In realtà l’amore è capace di trasfigurare tutto. L’amore trasfigura tutto! Credete voi in questo? Ci sostenga in questo cammino la Vergine Maria, che ora invochiamo con la preghiera dell’Angelus
Cari fratelli e sorelle, buongiorno.
Domenica scorsa a liturgia ci ha presentato Gesù tentato da satana nel deserto, ma vittorioso sulla tentazione. Alla luce di questo Vangelo, abbiamo preso nuovamente coscienza della nostra condizione di peccatori, ma anche della vittoria sul male offerta a quanti intraprendono il cammino di conversione e, come Gesù, vogliono fare la volontà del Padre. In questa seconda domenica di Quaresima, la Chiesa ci indica la meta di questo itinerario di conversione, ossia la partecipazione alla gloria di Cristo, quale risplende sul suo volto di Servo obbediente, morto e risorto per noi.
La pagina evangelica racconta l’evento della Trasfigurazione, che si colloca al culmine del ministero pubblico di Gesù. Egli è in cammino verso Gerusalemme, dove si compiranno le profezie del “Servo di Dio” e si consumerà il suo sacrificio redentore. Le folle, non capivano questo: di fronte alla prospettiva di un Messia che contrasta con le loro aspettative terrene, lo hanno abbandonato. Ma loro pensavano che il Messia sarebbe stato un liberatore dal dominio dei romani, un liberatore della patria e questa prospettiva di Gesù non piace loro e lo lasciano. Anche gli Apostoli non capiscono le parole con cui Gesù annuncia l’esito della sua missione nella passione gloriosa, non capiscono! Gesù allora prende la decisione di mostrare a Pietro, Giacomo e Giovanni un anticipo della sua gloria, quella che avrà dopo la resurrezione, per confermarli nella fede e incoraggiarli a seguirlo sulla via della prova, sulla via della Croce. E così, su un alto monte, immerso in preghiera, si trasfigura davanti a loro: il suo volto e tutta la sua persona irradiano una luce sfolgorante. I tre discepoli sono spaventati, mentre una nube li avvolge e risuona dall’alto – come nel Battesimo al Giordano – la voce del Padre: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!» (Mc 9,7). Gesù è il Figlio fattosi Servo, inviato nel mondo per realizzare attraverso la Croce il progetto della salvezza, per salvare tutti noi. La sua piena adesione alla volontà del Padre rende la sua umanità trasparente alla gloria di Dio, che è l’Amore.
Gesù si rivela così come l’icona perfetta del Padre, l’irradiazione della sua gloria. E’ il compimento della rivelazione; per questo accanto a Lui trasfigurato appaiono Mosè ed Elia, che rappresentano la Legge e i Profeti, come per significare che tutto finisce e incomincia in Gesù, nella sua passione e nella sua gloria.
La consegna per i discepoli e per noi è questa: “Ascoltatelo!”. Ascoltate Gesù. E’ Lui il Salvatore: seguitelo. Ascoltare Cristo, infatti, comporta assumere la logica del suo mistero pasquale, mettersi in cammino con Lui per fare della propria esistenza un dono di amore agli altri, in docile obbedienza alla volontà di Dio, con un atteggiamento di distacco dalle cose mondane e di interiore libertà. Occorre, in altre parole, essere pronti a “perdere la propria vita” (cfr Mc 8,35), donandola affinché tutti gli uomini siano salvati: così ci incontreremo nella felicità eterna. Il cammino di Gesù sempre ci porta alla felicità, non dimenticatelo! Il cammino di Gesù ci porta sempre alla felicità. Ci sarà in mezzo sempre una croce, delle prove ma alla fine sempre ci porta alla felicità. Gesù non ci inganna, ci ha promesso la felicità e ce la darà se andiamo sulle sue strade.
Con Pietro, Giacomo e Giovanni saliamo anche noi oggi sul monte della Trasfigurazione e sostiamo in contemplazione del volto di Gesù, per raccoglierne il messaggio e tradurlo nella nostra vita; perché anche noi possiamo essere trasfigurati dall’Amore. In realtà l’amore è capace di trasfigurare tutto. L’amore trasfigura tutto! Credete voi in questo? Ci sostenga in questo cammino la Vergine Maria, che ora invochiamo con la preghiera dell’Angelus
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Re: Francesco, grande papa o sublime comunicatore?
Bene, ha risposto alla richiesta di Nick
Nickognito ha scritto: - il vero problema della Chiesa sara' parlare della vita dopo la morte. Da li' non si prescinde.
ma quanti riescono a trasfigurarsi d'amore e a raggiungere la vita eterna?Francesco ha scritto:l’amore è capace di trasfigurare tutto
Re: Francesco, grande papa o sublime comunicatore?
Angelus 22 febbraio 2015
Cari fratelli e sorelle buongiorno!
Mercoledì scorso, con il rito delle Ceneri, è iniziata la Quaresima, e oggi è la prima domenica di questo tempo liturgico che fa riferimento ai quaranta giorni trascorsi da Gesù nel deserto, dopo il battesimo nel fiume Giordano. Scrive san Marco nel Vangelo odierno: «Lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano» (1,12-13). Con queste scarne parole l’evangelista descrive la prova affrontata volontariamente da Gesù, prima di iniziare la sua missione messianica. È una prova da cui il Signore esce vittorioso e che lo prepara ad annunciare il Vangelo del Regno di Dio. Egli, in quei quaranta giorni di solitudine, affrontò Satana “corpo a corpo”, smascherò le sue tentazioni e lo vinse. E in Lui abbiamo vinto tutti, ma a noi tocca proteggere nel nostro quotidiano questa vittoria.
La Chiesa ci fa ricordare tale mistero all’inizio della Quaresima, perché esso ci dà la prospettiva e il senso di questo tempo, che è un tempo di combattimento - nella Quaresima si deve combattere - un tempo di combattimento spirituale contro lo spirito del male (cfr Orazione colletta del Mercoledì delle Ceneri). E mentre attraversiamo il “deserto” quaresimale, noi teniamo lo sguardo rivolto alla Pasqua, che è la vittoria definitiva di Gesù contro il Maligno, contro il peccato e contro la morte. Ecco allora il significato di questa prima domenica di Quaresima: rimetterci decisamente sulla strada di Gesù, la strada che conduce alla vita. Guardare Gesù, cosa ha fatto Gesù, e andare con Lui.
E questa strada di Gesù passa attraverso il deserto. Il deserto è il luogo dove si può ascoltare la voce di Dio e la voce del tentatore. Nel rumore, nella confusione questo non si può fare; si sentono solo le voci superficiali. Invece nel deserto possiamo scendere in profondità, dove si gioca veramente il nostro destino, la vita o la morte. E come sentiamo la voce di Dio? La sentiamo nella sua Parola. Per questo è importante conoscere le Scritture, perché altrimenti non sappiamo rispondere alle insidie del maligno. E qui vorrei ritornare sul mio consiglio di leggere ogni giorno il Vangelo: ogni giorno leggere il Vangelo, meditarlo, un pochettino, dieci minuti; e portarlo anche sempre con noi: in tasca, nella borsa… Ma tenere il Vangelo a portata di mano. Il deserto quaresimale ci aiuta a dire no alla mondanità, agli “idoli”, ci aiuta a fare scelte coraggiose conformi al Vangelo e a rafforzare la solidarietà con i fratelli.
Allora entriamo nel deserto senza paura, perché non siamo soli: siamo con Gesù, con il Padre e con lo Spirito Santo. Anzi, come fu per Gesù, è proprio lo Spirito Santo che ci guida nel cammino quaresimale, quello stesso Spirito sceso su Gesù e che ci è stato donato nel Battesimo. La Quaresima, perciò, è un tempo propizio che deve condurci a prendere sempre più coscienza di quanto lo Spirito Santo, ricevuto nel Battesimo, ha operato e può operare in noi. E alla fine dell’itinerario quaresimale, nella Veglia Pasquale, potremo rinnovare con maggiore consapevolezza l’alleanza battesimale e gli impegni che da essa derivano.
La Vergine Santa, modello di docilità allo Spirito, ci aiuti a lasciarci condurre da Lui, che vuole fare di ciascuno di noi una “nuova creatura”.
Cari fratelli e sorelle buongiorno!
Mercoledì scorso, con il rito delle Ceneri, è iniziata la Quaresima, e oggi è la prima domenica di questo tempo liturgico che fa riferimento ai quaranta giorni trascorsi da Gesù nel deserto, dopo il battesimo nel fiume Giordano. Scrive san Marco nel Vangelo odierno: «Lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano» (1,12-13). Con queste scarne parole l’evangelista descrive la prova affrontata volontariamente da Gesù, prima di iniziare la sua missione messianica. È una prova da cui il Signore esce vittorioso e che lo prepara ad annunciare il Vangelo del Regno di Dio. Egli, in quei quaranta giorni di solitudine, affrontò Satana “corpo a corpo”, smascherò le sue tentazioni e lo vinse. E in Lui abbiamo vinto tutti, ma a noi tocca proteggere nel nostro quotidiano questa vittoria.
La Chiesa ci fa ricordare tale mistero all’inizio della Quaresima, perché esso ci dà la prospettiva e il senso di questo tempo, che è un tempo di combattimento - nella Quaresima si deve combattere - un tempo di combattimento spirituale contro lo spirito del male (cfr Orazione colletta del Mercoledì delle Ceneri). E mentre attraversiamo il “deserto” quaresimale, noi teniamo lo sguardo rivolto alla Pasqua, che è la vittoria definitiva di Gesù contro il Maligno, contro il peccato e contro la morte. Ecco allora il significato di questa prima domenica di Quaresima: rimetterci decisamente sulla strada di Gesù, la strada che conduce alla vita. Guardare Gesù, cosa ha fatto Gesù, e andare con Lui.
E questa strada di Gesù passa attraverso il deserto. Il deserto è il luogo dove si può ascoltare la voce di Dio e la voce del tentatore. Nel rumore, nella confusione questo non si può fare; si sentono solo le voci superficiali. Invece nel deserto possiamo scendere in profondità, dove si gioca veramente il nostro destino, la vita o la morte. E come sentiamo la voce di Dio? La sentiamo nella sua Parola. Per questo è importante conoscere le Scritture, perché altrimenti non sappiamo rispondere alle insidie del maligno. E qui vorrei ritornare sul mio consiglio di leggere ogni giorno il Vangelo: ogni giorno leggere il Vangelo, meditarlo, un pochettino, dieci minuti; e portarlo anche sempre con noi: in tasca, nella borsa… Ma tenere il Vangelo a portata di mano. Il deserto quaresimale ci aiuta a dire no alla mondanità, agli “idoli”, ci aiuta a fare scelte coraggiose conformi al Vangelo e a rafforzare la solidarietà con i fratelli.
Allora entriamo nel deserto senza paura, perché non siamo soli: siamo con Gesù, con il Padre e con lo Spirito Santo. Anzi, come fu per Gesù, è proprio lo Spirito Santo che ci guida nel cammino quaresimale, quello stesso Spirito sceso su Gesù e che ci è stato donato nel Battesimo. La Quaresima, perciò, è un tempo propizio che deve condurci a prendere sempre più coscienza di quanto lo Spirito Santo, ricevuto nel Battesimo, ha operato e può operare in noi. E alla fine dell’itinerario quaresimale, nella Veglia Pasquale, potremo rinnovare con maggiore consapevolezza l’alleanza battesimale e gli impegni che da essa derivano.
La Vergine Santa, modello di docilità allo Spirito, ci aiuti a lasciarci condurre da Lui, che vuole fare di ciascuno di noi una “nuova creatura”.
Re: Francesco, grande papa o sublime comunicatore?
Segnalo un assai discutibile articolo di Ostellino sul Giornale, che pur intuendo qualcuno degli aspetti "medievali" di questo Magistero, costruisce tutta una teoretica sulla supposta circostanza che Papa Francesco non parli mai del peccato originale.
A parte gli innumerevoli riferimenti al demonio, sin dalla prima omelia per vero, per esempi fra moltissimi possono citarsi anche i due Angelus appena sopra citati, del peccato originale ha parlato per esempio in occasione della Festa dell'Immacolata Concezione del 2013.
Cioè guarda caso quando il peccato originale è all'ordine del giorno.
Ok, Ratzinger una volta del peccato originale ha parlato tre volte in otto giorni.
Bergoglio invece parla direttamente del demonio, tre volte al giorno.
A parte gli innumerevoli riferimenti al demonio, sin dalla prima omelia per vero, per esempi fra moltissimi possono citarsi anche i due Angelus appena sopra citati, del peccato originale ha parlato per esempio in occasione della Festa dell'Immacolata Concezione del 2013.
Cioè guarda caso quando il peccato originale è all'ordine del giorno.
Ok, Ratzinger una volta del peccato originale ha parlato tre volte in otto giorni.
Bergoglio invece parla direttamente del demonio, tre volte al giorno.
Re: Francesco, grande papa o sublime comunicatore?
Antonio Socci FacebookAlbornoz ha scritto:Segnalo un assai discutibile articolo di Ostellino sul Giornale, che pur intuendo qualcuno degli aspetti "medievali" di questo Magistero, costruisce tutta una teoretica sulla supposta circostanza che Papa Francesco non parli mai del peccato originale.
A parte gli innumerevoli riferimenti al demonio, sin dalla prima omelia per vero, per esempi fra moltissimi possono citarsi anche i due Angelus appena sopra citati, del peccato originale ha parlato per esempio in occasione della Festa dell'Immacolata Concezione del 2013.
Cioè guarda caso quando il peccato originale è all'ordine del giorno.
Ok, Ratzinger una volta del peccato originale ha parlato tre volte in otto giorni.
Bergoglio invece parla direttamente del demonio, tre volte al giorno.
Ovviamente ci sarà qualche piccolo pedante che ora andrà a cercare fra i tanti discorsi di papa Bergoglio qualche accenno al peccato originale.
Ed esibirà un paio di citazioni per dire che Ostellino mente.
Purtroppo certi apologeti improvvisati di oggi non sanno stare nel dibattito pubblico. E svuotano il cristianesimo di forza e di fascino.
Mi pare infatti che Ostellino non intenda fare un conteggio delle citazioni, ma dice una cosa più profonda e drammatica, ovvero che - a suo avviso - la nozione di peccato originale non è alla base dell'antropologia di Bergoglio
Chissà se Antonio Socci Facebook che sa stare nel dibattito pubblico (appunto per confermare indirettamente tutte le tesi di Scalfari e degli avversari della Chiesa) ha ascoltato magari quel passo di un Angelus sopra citato
Non so che ve ne pare. Condizione di peccatori - ma anche vittoria sul male se - cammino di conversione.Domenica scorsa a liturgia ci ha presentato Gesù tentato da satana nel deserto, ma vittorioso sulla tentazione. Alla luce di questo Vangelo, abbiamo preso nuovamente coscienza della nostra condizione di peccatori, ma anche della vittoria sul male offerta a quanti intraprendono il cammino di conversione
Condizione di peccatori che cambia solo se ti converti mi sembra abbastanza vicino a peccato originale, no?
Re: Francesco, grande papa o sublime comunicatore?
Si ripropone il vecchio duello Agostino-Pelagio?
Scherzi a parte, presumo che Socci voglia dare qualche credito a Ostellino appena fuoriuscito dal corrierone.
Scherzi a parte, presumo che Socci voglia dare qualche credito a Ostellino appena fuoriuscito dal corrierone.
« Ci vorrebbe un lavoro a parte per star dietro a tutte le balle che si scrivono »
(Albornoz)
el saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!
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Re: Francesco, grande papa o sublime comunicatore?
Oggi bella randellata a CL
Comunque, per rispondere alla domanda del topic, un grande Papa deve per forza essere un grande comunicatore.
Comunque, per rispondere alla domanda del topic, un grande Papa deve per forza essere un grande comunicatore.
Re: Francesco, grande papa o sublime comunicatore?
Il mio primo pensiero va al vostro Fondatore, Mons. Luigi Giussani, ricordando il decimo anniversario della sua nascita al Cielo. Sono riconoscente a Don Giussani per varie ragioni. La prima, più personale, è il bene che quest’uomo ha fatto a me e alla mia vita sacerdotale, attraverso la lettura dei suoi libri e dei suoi articoli. L’altra ragione è che il suo pensiero è profondamente umano e giunge fino al più intimo dell’anelito dell’uomo. Voi sapete quanto importante fosse per Don Giussani l’esperienza dell’incontro: incontro non con un’idea, ma con una Persona, con Gesù Cristo. Così lui ha educato alla libertà, guidando all’incontro con Cristo, perché Cristo ci dà la vera libertà.laplaz ha scritto:Oggi bella randellata a CL
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Re: Francesco, grande papa o sublime comunicatore?
laplaz ha scritto:Oggi bella randellata a CL.
"Quando siamo schiavi dell’autoreferenzialità finiamo per coltivare una spiritualità di etichetta: “Io sono CL”. Questa è l’etichetta. E poi cadiamo nelle mille trappole che ci offre il compiacimento autoreferenziale".
Persino un Papa ci è arrivato su quanto sia feccia Cielle.
E chi ne fa parte.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Francesco, grande papa o sublime comunicatore?
Grande il taglio sartoriale di Pindaro.PINDARO ha scritto:
"Quando siamo schiavi dell’autoreferenzialità finiamo per coltivare una spiritualità di etichetta: “Io sono CL”. Questa è l’etichetta. E poi cadiamo nelle mille trappole che ci offre il compiacimento autoreferenziale".
Persino un Papa ci è arrivato su quanto sia feccia Cielle.
E chi ne fa parte.
E poi cadiamo nelle mille trappole che ci offre il compiacimento autoreferenziale, quel guardarci allo specchio che ci porta a disorientarci e a trasformarci in meri impresari di una ONG.
Persino il Papa c'è arrivato sulle Ong.
E' dall'omelia del giorno dopo l'elezione che ogni tre per due quando ha da sgridare qualcuno gli dice "sei una ONG".
Hai capito la randellata, a CL ha detto che se continuano così diventano come Emergency.
Non so se ce l'abbia astrattamente con le Ong, o con chi ne fa parte.
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Re: Francesco, grande papa o sublime comunicatore?
Su cosa sia più utlie per l'umanità tra Emergency e Cielle, credo che sia una perdita di tempo discuterne.
Tra chi va nelle zone di guerra a curare bambini morenti e chi i bambini preferisce portarli a vedere le collezioni di farfalle.
Tra chi va nelle zone di guerra a curare bambini morenti e chi i bambini preferisce portarli a vedere le collezioni di farfalle.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Francesco, grande papa o sublime comunicatore?
Eh pensa invece che Francesco, in topic grande Papa e/o sublime comunicatore, ha detto a CL che se continuano così diventano ... una Ong.PINDARO ha scritto:Su cosa sia più utlie per l'umanità tra Emergency e Cielle, credo che sia una perdita di tempo discuterne.
Tra chi va nelle zone di guerra a curare bambini morenti e chi i bambini preferisce portarli a vedere le collezioni di farfalle
Re: Francesco, grande papa o sublime comunicatore?
C'è un detto fra i cooperanti che dice
"dopo i colonizzatori questi si beccano pure la cooperazione " (le ONG), nel senso che passano dalla padella alla brace
non è semplice da spiegare il perché e non ne ho proprio voglia di spiegarlo, ma purtroppo è vero, il Papa evidentemente conosce bene il sistema ONG e non ne fa il solito ipocrita elogio.
"dopo i colonizzatori questi si beccano pure la cooperazione " (le ONG), nel senso che passano dalla padella alla brace
non è semplice da spiegare il perché e non ne ho proprio voglia di spiegarlo, ma purtroppo è vero, il Papa evidentemente conosce bene il sistema ONG e non ne fa il solito ipocrita elogio.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Francesco, grande papa o sublime comunicatore?
Certo, non tutte le ONG sono degne di elogio.
E ONG non è sempre sinonimo di amore universale.
Ma come sempre , qui da noi, se ne fa una questione politica.
O una questione discriminatoria. Se a fare del bene non è un devoto a Dio o una comitiva di suore, è sicuramente un egocentrico comunista.
E ONG non è sempre sinonimo di amore universale.
Ma come sempre , qui da noi, se ne fa una questione politica.
O una questione discriminatoria. Se a fare del bene non è un devoto a Dio o una comitiva di suore, è sicuramente un egocentrico comunista.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Francesco, grande papa o sublime comunicatore?
Si si ok, soprattutto nel topic "Pindaro, grande forumista o sublime comunicatore?"PINDARO ha scritto:Certo, non tutte le ONG sono degne di elogio.
E ONG non è sempre sinonimo di amore universale.
Ma come sempre , qui da noi, se ne fa una questione politica.
O una questione discriminatoria. Se a fare del bene non è un devoto a Dio o una comitiva di suore, è sicuramente un egocentrico comunista
In questo, per la cronaca, la randellata di Papa Francesco a CL è stata: "smettetela di fare l'Ong".
Re: Francesco, grande papa o sublime comunicatore?
quindi, il papa su cl come lo riporterebbe Albo:
Però, con quelle altre frasette quotate da Pindaro, l'intro su Giussani suona come un'ulteriore aggravante (topos del tradimento del fondatore), e il tutto si riassume bene con:Albornoz ha scritto:"Il mio primo pensiero va al vostro Fondatore, Mons. Luigi Giussani, ricordando il decimo anniversario della sua nascita al Cielo. Sono riconoscente a Don Giussani per varie ragioni. La prima, più personale, è il bene che quest’uomo ha fatto a me e alla mia vita sacerdotale, attraverso la lettura dei suoi libri e dei suoi articoli. L’altra ragione è che il suo pensiero è profondamente umano e giunge fino al più intimo dell’anelito dell’uomo. Voi sapete quanto importante fosse per Don Giussani l’esperienza dell’incontro: incontro non con un’idea, ma con una Persona, con Gesù Cristo. Così lui ha educato alla libertà, guidando all’incontro con Cristo, perché Cristo ci dà la vera libertà.
E poi cadiamo nelle mille trappole che ci offre il compiacimento autoreferenziale, quel guardarci allo specchio che ci porta a disorientarci e a trasformarci in meri impresari di una ONG.
laplaz ha scritto:Oggi bella randellata a CL
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Francesco, grande papa o sublime comunicatore?
Insomma la "bella randellata" del Papa a CL è che gli scritti di Don Giussani hanno fatto bene alla sua vita sacerdotale (non male detto dal Papa) e che il suo pensiero è" profondamente umano e giunge fino al più intimo anelito dell'uomo" (non male in punto di religione), che (citando espressamente Benedetto XVI) il Movimento di Comunione e Liberazione è "originato da un incontro rinnovato con Cristo e così, possiamo dire, da un impulso derivante ultimamente dallo Spirito Santo" (non male in punto di ecclesiale), e che se continuano con la spiritualità da etichetta finiscono ... come una ONG (non male in punto di mafia).Rosewall ha scritto:Però, con quelle altre frasette quotate da Pindaro, l'intro su Giussani suona come un'ulteriore aggravante (topos del tradimento del fondatore), e il tutto si riassume bene con:
laplaz ha scritto:Oggi bella randellata a CL
Certo, Giovanni Paolo II, cioè un Santo (e pure subito) era stato ancora più gentile, dicendo che la loro non era "una strada, ma la strada".
Ma quel che dice Papa Francesco, che dal 14 marzo 2013 continua a randellare le Ong, è tutto vero e condivisibile.
Re: Francesco, grande papa o sublime comunicatore?
ribadisco: tanto più sta elogiando il fondatore, quanto più sta cazziando i seguaci che si sono allontanati dai suoi precetti.
Il riferimento alle ONG non è chiaramente una critica alle ONG ma a CL/Chiesa che farebbe l'ONG invece che 'portare il vangelo', essendo il suo presupposto che questi enti dovrebbero essere cose diverse.
Se avesse detto che non devono fare il circo, sarebbe stata una critica al circo?
Peraltro, sono curioso di vedere le prossime pubblicità per l'8 per mille, che a questo punto non faranno più leva sul fare cose da ONG.
Il riferimento alle ONG non è chiaramente una critica alle ONG ma a CL/Chiesa che farebbe l'ONG invece che 'portare il vangelo', essendo il suo presupposto che questi enti dovrebbero essere cose diverse.
Se avesse detto che non devono fare il circo, sarebbe stata una critica al circo?
Peraltro, sono curioso di vedere le prossime pubblicità per l'8 per mille, che a questo punto non faranno più leva sul fare cose da ONG.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Francesco, grande papa o sublime comunicatore?
Millenni fa frequentavo una ragazza che votava Fini, simpatizzava per Berlusconi ed era stata in CL
Da CL comunque era uscita e ne diceva tutto il male possibile, pur continuando a leggere don Giussani, nonchè a votare Fini e simpatizzare per B.
(Pindaro, se puoi, perdonami )
Da CL comunque era uscita e ne diceva tutto il male possibile, pur continuando a leggere don Giussani, nonchè a votare Fini e simpatizzare per B.
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Re: Francesco, grande papa o sublime comunicatore?
Eh si, e tanto più domenica il Papa elogerà Cristo, tanto più starà cazziando la Chiesa. Allora meglio sgarrare sempre un po', così si parla un po' di Cristo, che è sempre meglio.Rosewall ha scritto:ribadisco: tanto più sta elogiando il fondatore, quanto più sta cazziando i seguaci che si sono allontanati dai suoi precetti.
A parte questa regola generale un po' bislacca, li ha senz'altro un po' cazziati quelli di CL, ribadito che il fondatore è il massimo per un prete e che il Movimento l'ha creato lo Spirito Santo. Dovresti dire piuttosto tiepidamente, visto che di solito ne parli minimo in termini di mafia.
Anche con un "Dopo sessant’anni, il carisma originario non ha perso la sua freschezza e vitalità, ma un po' li ha cazziati.
Non so, bisognerebbe capire perché per il Papa qualunque cosa non vada prima o poi la cazzia con "sei una ONG". Non ha un altro esempio?Rosewall ha scritto:Il riferimento alle ONG non è chiaramente una critica alle ONG ma a CL/Chiesa che farebbe l'ONG invece che 'portare il vangelo', essendo il suo presupposto che questi enti dovrebbero essere cose diverse.
Se avesse detto che non devono fare il circo, sarebbe stata una critica al circo?
Quando sono venuti in Piazza San Pietro quelli del circo han fatto festa.
Re: Francesco, grande papa o sublime comunicatore?
infatti distinguo fra la mia opinione (a me ad esempio non verrebbe mai di accostare cl ad una ong, a meno di non intendere "non governativo" in senso tanto ampio da farci stare qualunque cosa, dai boy scout alla sacra corona unita) e quella del papa, del quale mi limito a fare comprensione del testo.Albornoz ha scritto:ribadito che il fondatore è il massimo per un prete e che il Movimento l'ha creato lo Spirito Santo. Dovresti dire piuttosto tiepidamente, visto che di solito ne parli minimo in termini di mafia.
Mi sorprenderebbe se un papa fosse ancora più critico di quanto sia effettivamente stato, pubblicamente, nei confronti dei membri di un'associazione ecclesiastica riconosciuta (nè m'interessa sapere quanto disapprovi e conosca tutti i loro usi e i costumi).
la polemica direi che è verso la chiesa - suoi movimenti/organizzazioni - che invece di adempiere alla sua principale missione aziendale si limiterebbe a offrire i suoi servizi, ad esempio fare la carità (nel caso di cl, mi sfugge quali opere di aiuto materiale o spirituale vi siano oltre la banale occupazione di posti di potere...ma non conta la mia opinione qui).Non so, bisognerebbe capire perché per il Papa qualunque cosa non vada prima o poi la cazzia con "sei una ONG". Non ha un altro esempio?
Quindi - intende il papa - si limita colpevolmente ad essere ciò che fa (che è un difetto per una chiesa, ma un merito per un'ong).
"La Madonna vuole portare anche a noi, a noi tutti, il grande dono che è Gesù; e con Lui ci porta il suo amore, la sua pace, la sua gioia. Così la Chiesa è come Maria: la Chiesa non è un negozio, non è un’agenzia umanitaria, la Chiesa non è una ONG, la Chiesa è mandata a portare a tutti Cristo e il suo Vangelo; non porta se stessa– se piccola, se grande, se forte, se debole, la Chiesa porta Gesù e deve essere come Maria quando è andata a visitare Elisabetta. Cosa le portava Maria? Gesù. La Chiesa porta Gesù: questo è il centro della Chiesa, portare Gesù! Se per ipotesi, una volta succedesse che la Chiesa non porta Gesù, quella sarebbe una Chiesa morta!"
Che ce l'avrà anche coi negozi, il papa?
Direi: meno male che il cooperante laico fa il "mero impresario" e "non porta Gesù".
Non credo che il papa auspichi la trasformazione delle ong (e dei negozi) in centri di evangelizzazione, al contrario vorrebbe che le associazioni ecclesiastiche si dedicassero all'evangelizzazione.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Francesco, grande papa o sublime comunicatore?
Rosewall, il Papa ha parlato di Ong (sia pure per l'ennesima volta), non so perché con CL non abbia parlato di negozi, circhi, imprese, ma ha parlato di Ong, se la legnata è tutta qua, ok.
Per il Papa CL, fondata per sue parole sul Carisma dello Spirito Santo, per troppa autoreferenzialità rischia di diventare una ONG.
Si poteva sperare pensare ipotizzare che Bergoglio dicesse di più o di meno, ma tant'è.
Intanto con CL di Roma rimangono piuttosto amici, pare, e con Milano un po' meno. Ma sono "si dice".
Per il Papa CL, fondata per sue parole sul Carisma dello Spirito Santo, per troppa autoreferenzialità rischia di diventare una ONG.
Si poteva sperare pensare ipotizzare che Bergoglio dicesse di più o di meno, ma tant'è.
Intanto con CL di Roma rimangono piuttosto amici, pare, e con Milano un po' meno. Ma sono "si dice".
Re: Francesco, grande papa o sublime comunicatore?
Interessante stavolta Antonio Socci Facebook/Rosewall mymag
Dicono che ultimamente cancelli tutti i commenti un minimo critici tanto su FB che sul blog, ma secondo me se gli scrivete voi al massimo ne censura uno o due.
"Dopo l'impietoso papagno di Bergoglio vacilla il capo pro tempore di cl"
http://www.antoniosocci.com/dopo-limpie ... #more-3583
Ti prego di considerare questa affermazione quella di un fatto obiettivo da smentire, rivedere o confermare, non (almeno qui) un giudizio di merito.
Per esempio, c'è chi dice che una certa linea sul Medioriente derivi dal forte impegno del ramo romano di Cl in Palestina.
Dicono che ultimamente cancelli tutti i commenti un minimo critici tanto su FB che sul blog, ma secondo me se gli scrivete voi al massimo ne censura uno o due.
"Dopo l'impietoso papagno di Bergoglio vacilla il capo pro tempore di cl"
http://www.antoniosocci.com/dopo-limpie ... #more-3583
Per le discussioni dove c'entra la tua opinione, come "Ong" (cioè opere di carità, missioni, etc ....), la galassia CL è estremamente attiva da secoli.Rosewall ha scritto:nel caso di cl, mi sfugge quali opere di aiuto materiale o spirituale vi siano oltre la banale occupazione di posti di potere...ma non conta la mia opinione qui
Ti prego di considerare questa affermazione quella di un fatto obiettivo da smentire, rivedere o confermare, non (almeno qui) un giudizio di merito.
Per esempio, c'è chi dice che una certa linea sul Medioriente derivi dal forte impegno del ramo romano di Cl in Palestina.
Re: Francesco, grande papa o sublime comunicatore?
Papa Francesco, discorso ai giovani sul Lungomare Caracciolo di Napoli
La crisi della famiglia è una realtà sociale. Poi ci sono le colonizzazioni ideologiche sulle famiglie, modalità e proposte che ci sono in Europa e vengono anche da Oltreoceano. Poi quello sbaglio della mente umana che è la teoria del gender, che crea tanta confusione. Così la famiglia è sotto attacco. Come si può fare, con la secolarizzazione che è attiva? Come si può fare con queste colonizzazioni ideologiche?
Beh grande apertura dai. Sbaglio della mente umana
E qui il vaticanista collettivo è già sbiellato.
La crisi della famiglia è una realtà sociale. Poi ci sono le colonizzazioni ideologiche sulle famiglie, modalità e proposte che ci sono in Europa e vengono anche da Oltreoceano. Poi quello sbaglio della mente umana che è la teoria del gender, che crea tanta confusione. Così la famiglia è sotto attacco. Come si può fare, con la secolarizzazione che è attiva? Come si può fare con queste colonizzazioni ideologiche?
Beh grande apertura dai. Sbaglio della mente umana
E qui il vaticanista collettivo è già sbiellato.
Re: Francesco, grande papa o sublime comunicatore?
oh, finalmente hanno ammesso che questa cosiddetta 'teoria del gender' che tanto li ossessiona è una loro pippa mentale che si sono inventati loro stessi.Albornoz ha scritto:quello sbaglio della mente umana che è la teoria del gender
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Francesco, grande papa o sublime comunicatore?
io che si e' candidata, per Finituborovescio ha scritto:Millenni fa frequentavo una ragazza che votava Fini,
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Francesco, grande papa o sublime comunicatore?
Ragazze per palati Fini.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Francesco, grande papa o sublime comunicatore?
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Francesco, grande papa o sublime comunicatore?
Un po' limitativa, come alternativa... grande papa o sublime comunicatore
Mi pare altro da questo.
Recentemente ha dichiarato di sentirsi che il suo pontificato sarà breve, quattro o cinque anni al massimo. Io mi auguro anche meno ... e che arrivi un Papa vero
(se qualcuno ora mi linka la canzone dei Pitura freska, mi inkazzo)
Mi pare altro da questo.
Recentemente ha dichiarato di sentirsi che il suo pontificato sarà breve, quattro o cinque anni al massimo. Io mi auguro anche meno ... e che arrivi un Papa vero
(se qualcuno ora mi linka la canzone dei Pitura freska, mi inkazzo)
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Re: Francesco, grande papa o sublime comunicatore?
Mi pare un po' più un Papa pane e salame. O al limite un Papa pan y humita
O forse solo un salame
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Re: Francesco, grande papa o sublime comunicatore?
Cosa sarebbe un Papa vero?ferryboat ha scritto:Io mi auguro anche meno ... e che arrivi un Papa vero
Re: Francesco, grande papa o sublime comunicatore?
Mi sembra più obiettivo rilevare che Papa Francesco intendeva dire, con espressione al solito un po' colorita, che le c.d. teorie gender esistono ed hanno il fondamento scientifico di Stamina o delle scie chimiche.Rosewall ha scritto:oh, finalmente hanno ammesso che questa cosiddetta 'teoria del gender' che tanto li ossessiona è una loro pippa mentale che si sono inventati loro stessiAlbornoz ha scritto:quello sbaglio della mente umana che è la teoria del gender
Il merito è un altro tema di discussione.