Non c'è limite al meglio

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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Pindaro
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Re: Non c'è limite al meglio

Messaggio da Pindaro »

Nickognito ha scritto:Che poi, a ripensarci, io non penso al carcere per questo tipo di reati. Sanzioni economiche e sospensione del diritto di voto.
Anche l'accesso a internet negato.
Che tra analfabeti funzionali, troll e creatori di fake news, il web è diventato una fogna.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Non c'è limite al meglio

Messaggio da Burano »

uglygeek ha scritto:
Burano ha scritto: Ma poi ripenso a come è nato il fascismo, piccolo borghesi che si sentivano minacciati da operai e braccianti che grazie alle lotte e all'essersi organizzati politicamente, avevano acquisito un minimo di diritti sociali e sindacali. Va bene il ricco borghese, ma stai a vedere che pure questi ci superano nella scala sociale. E giù a mazziarli per conto degli agrari.
C'e' un libro di Salvemini che descrive in dettaglio la genesi del fascismo. Quando dopo la prima guerra mondiale cominciarono davvero a prendere piede i sindacati si crearono due categorie di lavoratori. C'erano quelli (ad esempio, ferrovieri), di cui uno sciopero poteva mettere in crisi e quasi fermare il paese. E ce n'erano altri (ad esempio insegnanti) il cui sciopero non causava danni di sorta. Risultato: in pochi anni a forza di scioperi e lotte sindacali un operaio specializzato arrivo' a guadagnare molto piu' di un professore, cosa inconcepibile in quell'epoca. Domanda: Quanti insegnanti divennero fascisti? :-) (Quasi tutti).
E' per questo che e' arrivato fino ai nostri giorni il meme "Con Mussolini i treni arrivavano in orario" Non e' che prima al tempo dei governi liberali nel regno le ferrovie non fossero puntuali, tuttaltro, e' che spesso i treni non viaggiavano proprio per sciopero, e con il fascismo scioperare divenne reato.
Salvemini e anche Salvatorelli sono tra gli storici più colpevolmente dimenticati. Quella storiografia liberaldemocratica che fin dagli inizi del Novecento diceva molte delle cose che a certi revisionisti del risorgimento conveniva far finta che nessuno prima di loro avesse mai detto.
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Re: Non c'è limite al meglio

Messaggio da NK7 »

http://www.repubblica.it/tecnologia/soc ... 177134343/

BERLINO - E’ una di quelle leggi che sul nuovo Twitter extralarge a 280 caratteri potrà essere dibattuta molto più serenamente, vista la lunghezza del nome. Dietro il "Netwerkdurchsetzungsgesetz" si nasconde infatti la più banale "legge Facebook", il codice entrato in vigore ieri in Germania che costringerà i social network con più di due milioni di iscritti a cancellare contenuti diffamatori, pena multe salatissime che potranno raggiungere i 50 milioni di euro. I colossi del settore hanno tre mesi per adeguarsi, da gennaio del 2018 ogni post infamante dovrà essere rimosso. 

Una legge arrivata dopo il biennio difficile dei profughi e della crescita esponenziale dei populisti di destra dell’Afd o di movimenti anti islamici e xenofobi come Pegida, che usano principalmente i social network per la loro propaganda e per i loro attacchi razzisti, spesso veicolati attraverso notizie false. Uno dei casi più famosi è quello di Anas Modamani, un profugo siriano che si fece fotografare con Merkel e fu successivamente accostato da siti di notizie false ad alcuni dei più gravi attentati islamici, compresi quelli di Bruxelles. Modamani è andato persino in tribunale per costringere Facebook a rimuovere quei contenuti chiaramente diffamatori ma si è scontrato con un muro di gomma.

Quella tedesca è la prima legge al mondo di questo tipo. Uno staff di 50 dipendenti del ministero della Giustizia sorveglierà l'applicazione delle norme. Anche stabilire le multe sarà compito del dicastero guidato dal ministro uscente, Heiko Maas (Spd). Ieri ha spiegato alla Zeit online che "i crimini legati all’odio sono aumentati del 300% negli ultimi anni. Molta gente abbandona esasperata i social network, perché non ne può più. Ma noi intendiamo proteggere anche la loro libertà di opinione". 


In Italia si direbbe che è una legge liberticida e kontro la demmocratsiah!!1!1
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Re: Non c'è limite al meglio

Messaggio da scooter »

Le multe andrebbero date a chi scrive i messaggi, non alle piattaforme
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Re: Non c'è limite al meglio

Messaggio da Pindaro »

scooter ha scritto:Le multe andrebbero date a chi scrive i messaggi, non alle piattaforme
Questo è un vero post dell'anno.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Non c'è limite al meglio

Messaggio da NK7 »

Immagino la responsabilità rimanga solidale, l'autore ne risponderà comunque a livello penale.
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Re: Non c'è limite al meglio

Messaggio da Pindaro »

Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Non c'è limite al meglio

Messaggio da Pindaro »

A PERFECT CIRCLE: espulsi più di sessanta fan per aver realizzato foto/video

Secondo The Pulse Of Radio, sarebbero più di sessanta le persone che, al concerto degli A PERFECT CIRCLE, tenutosi sabato, 4 novembre, in Pennsylvania, sono state allontanate dalla sicurezza del Santander Arena & Performing Arts Center. La loro colpa è stata quella di scattare foto e video durante lo show, anche solo con i telefoni cellulari.

David Farrar, general manager del locale, ha confermato, in un commento lasciato su Instagram in risposta a un fan, che l’espulsione di alcune persone del pubblico è stato attuata in conformità alla ristrettissima regolamentazione relativa alla registrazione di audio e video durante il concerto, voluta esclusivamente dalla band.

Maynard James Keenan non è nuovo a vietare al pubblico l’uso di dispositivi per filmare e fotografare, richiedendo che durante i suoi show, che siano con gli A PERFECT CIRCLE, con i TOOL o con i PUSCIFER, i trasgressori vengano immediatamente cacciati dal concerto. Ad avvertire gli avventori della regola, diversi cartelli appesi all’interno del luogo in cui si tiene lo spettacolo, oltre a, quando possibile, un messaggio ben chiaro sugli schermi e, in alcune occasioni, anche gli addetti alla sicurezza a ricordare del rischio con i megafoni.




Il disturbo che arrecano gli martphone ai concerti ha raggiunto livelli inaccettabili e insopportabili, e se solo la tolleranza zero ha effetto, che tolleranza zero sia.
(la stessa cosa fanno i King Crimson)
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Non c'è limite al meglio

Messaggio da madmarat »

Ma tu ai concerti non ci vai! #113#
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Re: Non c'è limite al meglio

Messaggio da Pindaro »

madmarat ha scritto:Ma tu ai concerti non ci vai! #113#
Vado a quelli piccoli.
Ed è già più difficile vedere gente che guarda il concerto che ha di fronte dentro il cellulare.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Non c'è limite al meglio

Messaggio da NK7 »

Si esagera da ambo le parti con le paranoie. Da castrazione quelli che anziché godersi il concerto stanno lì due ore con telefono/pad in mano a filmare, da ricovero (o più semplicemente boicottaggio) i gruppi che pretendono di impedire a un fan di scattare due foto ricordo di un concerto per il quale ha sborsato 50 e più euro. Ci sono un'infinità di soluzioni più equilibrate, si possono ad esempio consentire foto solo durante i primi minuti dell'esibizione.

Le fotocamere e le registrazioni amatoriali ai concerti ci sono sempre state ed è giusto che ci siano, sta all'educazione del singolo e alla professionalità della security capire quando si oltrepassa un certo limite.
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Re: Non c'è limite al meglio

Messaggio da Burano »

NK7 ha scritto: Le fotocamere e le registrazioni amatoriali ai concerti ci sono sempre state.
..il mio primo concerto in cui decisi di fare il bootleg..: registratore nascosto in una busta di patatine all'entrata :oops:
1996, come parlare del 1980 (stessa tecnologia in fin dei conti).
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Re: Non c'è limite al meglio

Messaggio da NK7 »

Burano ha scritto:
NK7 ha scritto: Le fotocamere e le registrazioni amatoriali ai concerti ci sono sempre state.
..il mio primo concerto in cui decisi di fare il bootleg..: registratore nascosto in una busta di patatine all'entrata :oops:
1996, come parlare del 1980 (stessa tecnologia in fin dei conti).
Benedetti siano i bootleg. Dipendesse da gruppi e case discografiche non avremmo testimonianze dei Pink Floyd a Venezia e degli Iron con Di'Anno alla voce.
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Re: Non c'è limite al meglio

Messaggio da alessandro »

A livello di marketing è sbagliato impedire le riprese amatoriali, se hai 1000 spettatori e tutti riprendono stai sicuro, 990 mettono qualcosa sui socia e così ti fanno pubblicità presso 1 milione di persone? Basta che vengano condivisi un paio di volte e moltiplichi per i contatti di amici di secondo o terzo livello “amici degli amici degli amici” e raggiungi numeri che a pagamento costerebbero una fortuna e non avrebbero la stessa genuinità.

Poi non credo esista una sola persona che pensi “non vado al concerto perché tanto il mio amico ne riprende un pezzetto col telefonino”
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Re: Non c'è limite al meglio

Messaggio da Burano »

NK7 ha scritto:
Burano ha scritto:
NK7 ha scritto: Le fotocamere e le registrazioni amatoriali ai concerti ci sono sempre state.
..il mio primo concerto in cui decisi di fare il bootleg..: registratore nascosto in una busta di patatine all'entrata :oops:
1996, come parlare del 1980 (stessa tecnologia in fin dei conti).
Benedetti siano i bootleg. Dipendesse da gruppi e case discografiche non avremmo testimonianze dei Pink Floyd a Venezia e degli Iron con Di'Anno alla voce.
davvero.
peccato quella del bootleg sia una cultura in estinzione. Prima di un concerto trovavi (se c'era) una registrazione audio video fatta in genere da un appassionato con ottimo registratore o videocamera. Ora seimila video sul tubo inaudibili e inascoltabili.
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Re: Non c'è limite al meglio

Messaggio da alessandro »

http://www.repubblica.it/economia/2017/ ... refresh_ce

Bene, 170 euro Roma-new York
Ancora meglio pensare a 170 euro New York Roma, cioè un potenziale afflusso di migliaia di turisti americani in Italia in più, gli americani che vedo io sul lago sono gente economicamente e culturalmente di classe medio alta, ma una nuova ondata di classe media non è male, sebbene i viaggiatori di quel tipo presumo si concentreranno sulle solite Roma Venezia e magari Firenze milano.

Una cosa che mi viene spesso in mente a proposito di voli a basso costo (ora persino intercontinentali) è un articolo del sole 24 ore di qualche mese fa, con il petrolio in fortecrescita si diceva” bisognerà abituarsi a questo, i voli aerei saranno solo per pochi e ricchi, il low-cost è stata una breve fase passeggera.”
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Re: Non c'è limite al meglio

Messaggio da Pindaro »

alessandro ha scritto:
Bene, 170 euro Roma-new York
Spaventosamente basso come prezzo.
Forse troppo. Come sono troppo alte le cifre sopra i 1000 euro.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Non c'è limite al meglio

Messaggio da alessandro »

PINDARO ha scritto:
alessandro ha scritto:
Bene, 170 euro Roma-new York
Spaventosamente basso come prezzo.
Forse troppo. Come sono troppo alte le cifre sopra i 1000 euro.
170 a tratta.
Comunque bassissimo.

Ci sono un sacco di voli per New York ma non ci sono per il ritorno.
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Re: Non c'è limite al meglio

Messaggio da pocaluce »

io ero lì lì per prenotare a gennaio roma - nyc a 300 totali, a/r. considerato che domani un roma-milano a/r mi costa circa 120 € con il treno, direi che siamo abbastanza sulla buona strada. :wink:
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
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Re: Non c'è limite al meglio

Messaggio da tuborovescio »

alessandro ha scritto: Ci sono un sacco di voli per New York ma non ci sono per il ritorno.
eh ma una volta arrivato a New York bisogna fare il coast to coast :D
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Re: Non c'è limite al meglio

Messaggio da On Cong »

alessandro ha scritto:
PINDARO ha scritto:
alessandro ha scritto:
Bene, 170 euro Roma-new York
Spaventosamente basso come prezzo.
Forse troppo. Come sono troppo alte le cifre sopra i 1000 euro.
170 a tratta.
Comunque bassissimo.

Ci sono un sacco di voli per New York ma non ci sono per il ritorno.
Guardate che sono biglietti senza bagaglio.
Bene se non lo hai, ma se hai una valigia alla fine il prezzo si allinea.
La cosa positiva e' che porta gli altri ad abbassare i prezzi.

Ciao,
Gio
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Re: Non c'è limite al meglio

Messaggio da Pindaro »

1000 euro per una valigia?
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Non c'è limite al meglio

Messaggio da balbysauro »

PINDARO ha scritto:1000 euro per una valigia?
se è di Vuitton molto, molto di più
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Re: Non c'è limite al meglio

Messaggio da Nickognito »

La multiculturalita'.

Al momento, in ufficio (diversi europei sono home office, oggi), ho con me un egiziano, due africani della parte centrale del continente, tre indiane, e potrebbe arrivare un sudamericano. Peraltro sto valutando il lavoro di una collega mezza ceca mezza africana e parlando su skype con una ceca e una polacca, e ho preso le chiavi di casa dal cassetto della mia collega albanese. Stiamo fissando di uscire insieme con altri colleghi o ex colleghi, un irlandese, una slovacca, una ungherese, un americano e un malese. Sono salito in ascensore con la straordinariamente attraente ceco-vietnamita che lavora nell' ufficio accanto.

Sono situazioni a cui non riesco ad abituarmi, nel senso che continuo a constatarne la positivita'. Ho conoscenti a cui il lavoro pesa molto, essendo costretti a stare solo fra cechi e i loro discorsi. Quando lavoravo sotto, nel gruppo dei solo italiani, si stava molto peggio.

Non sono casi, la multiculturalita', che certo in alcuni casi crea problemi, e' qualcosa di bellissimo e, comunque vada, sono molti anni che, per un motivo o per l' altro, lavoro con un insieme completo di nazioni insieme a me, come colleghi e clienti. Mi sento compensato davvero dal non poter viaggiare.

Tra parentesi, anche le nominate polacca, ceca, ceco-africana e albanese sono belle, ungherese pure tutti dicano lo sia e slovacca e' comunque un tipo interessante, ma in effetti anche i due uffici accanto di solo ceche non e' mal messo. Questo e' meno bello, perche' mostra come possano lavorare solo persone giovani, ed e' triste, oltre che preoccupante.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Non c'è limite al meglio

Messaggio da eddie v. »

Hanno venduto un quadro di da vinci (mai visto prima) per 450 milioni di dollari, grazie ad una colletta fra alcuni vincitori del superenalotto.
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.
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Re: Non c'è limite al meglio

Messaggio da Pindaro »

Gender a scuola? Assente! E chiude lo sportello in Lombardia

Lo sportello anti-gender lombardo non ce l’ha fatta. Creato per rintracciare, denunciare e sgominare la pericolosa ideologia che mira a trasformare milioni di bambini in potenziali drag queen – almeno è questa l’idea che ci si fa, leggendo dichiarazioni di indefessi politici, attonite famiglie e zelanti sacerdoti – il call center alla fine non ha trovato proprio nulla. Totale fallimento, quindi, e azzeramento dei fondi alla Regione Lombardia per il bilancio dell’anno a venire.


Cristina Cappellini e Roberto Maroni, i due alfieri no gender in Lombardia


La notizia arriva da Andrea Fiasconaro, capogruppo del M5S in regione: «Nel bilancio regionale» si legge in un suo comunicato ufficiale «sono stati cancellati i fondi per il finanziamento di questo sedicente sportello voluto da Roberto Maroni e dalla maggioranza che amministra la Lombardia». Il pentastellato continua, sferzante: «la prova provata dell’inutilità di questo sportello». Non ci sta, giustamente, l’artefice di tutto questo, Cristina Cappellini la pasionaria per la salvaguardia dell’eterosessualità padana: «Pessimo modo di cominciare la campagna elettorale» dichiara, i fondi ci sono. Ma d’altronde, se credi in ideologie immaginarie sarai disposto ad ammettere l’esistenza di soldi non stanziati. E poi quelli che vogliono sovvertire la realtà siamo noi…

Spesi 25.000 euro per trovare i folletti gay

Lo sportello, denuncia Lezpop.it, è costato ai contribuenti italiani – lombardi, nello specifico – ben 25.000 euro. Che, converrete, in tempi di crisi sono una cifra importante. Forse troppo importante, per venir sperperata alla ricerca di folletti gay nascosti tra i banchi di scuola. In principio, in verità, la somma prevista era addirittura il doppio, ma ne è stata spesa solo la metà: quindi, appurato che non puoi trovare qualcosa che non esiste, è stato chiuso il centralino. Si spera adesso che il resto del denaro precedentemente stanziato non serva a finanziare safari per la caccia di unicorni, animali tradizionalmente alleati alla comunità Lgbt, o per la deglitterazione dei divanetti in dotazione alle discoteche di Milano. Che le paillettes, si sa, se ti si appiccicano addosso chi le toglie più. Proprio come il gender, a ben vedere.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
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Re: Non c'è limite al meglio

Messaggio da uglygeek »

Gnu Iorc ha scritto:
alessandro ha scritto:
PINDARO ha scritto:
Spaventosamente basso come prezzo.
Forse troppo. Come sono troppo alte le cifre sopra i 1000 euro.
170 a tratta.
Comunque bassissimo.

Ci sono un sacco di voli per New York ma non ci sono per il ritorno.
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Ciao,
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Comunque anche senza voli diretti, ora con EasyJet ci sono voli low-cost per gli USA via Londra molto convenienti.

Ma guardate che per Natale (Natale!) il mio prossimo volo Seattle-Milano e ritorno con Lufthansa l'ho pagato circa 550 euro, tutto compreso. Di solito la tariffa e' un po' piu' alta, sui 900-1000 euro, ma anche con i low-cost alla fine il prezzo sale contando tutto. Poi passare 10 ore con gli stewart che cercano di venderti di tutto anche no, eh :-)
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Re: Non c'è limite al meglio

Messaggio da babaoriley »

PINDARO ha scritto:Gender a scuola? Assente! E chiude lo sportello in Lombardia

Lo sportello anti-gender lombardo non ce l’ha fatta. Creato per rintracciare, denunciare e sgominare la pericolosa ideologia che mira a trasformare milioni di bambini in potenziali drag queen – almeno è questa l’idea che ci si fa, leggendo dichiarazioni di indefessi politici, attonite famiglie e zelanti sacerdoti – il call center alla fine non ha trovato proprio nulla. Totale fallimento, quindi, e azzeramento dei fondi alla Regione Lombardia per il bilancio dell’anno a venire.


Cristina Cappellini e Roberto Maroni, i due alfieri no gender in Lombardia


La notizia arriva da Andrea Fiasconaro, capogruppo del M5S in regione: «Nel bilancio regionale» si legge in un suo comunicato ufficiale «sono stati cancellati i fondi per il finanziamento di questo sedicente sportello voluto da Roberto Maroni e dalla maggioranza che amministra la Lombardia». Il pentastellato continua, sferzante: «la prova provata dell’inutilità di questo sportello». Non ci sta, giustamente, l’artefice di tutto questo, Cristina Cappellini la pasionaria per la salvaguardia dell’eterosessualità padana: «Pessimo modo di cominciare la campagna elettorale» dichiara, i fondi ci sono. Ma d’altronde, se credi in ideologie immaginarie sarai disposto ad ammettere l’esistenza di soldi non stanziati. E poi quelli che vogliono sovvertire la realtà siamo noi…

Spesi 25.000 euro per trovare i folletti gay

Lo sportello, denuncia Lezpop.it, è costato ai contribuenti italiani – lombardi, nello specifico – ben 25.000 euro. Che, converrete, in tempi di crisi sono una cifra importante. Forse troppo importante, per venir sperperata alla ricerca di folletti gay nascosti tra i banchi di scuola. In principio, in verità, la somma prevista era addirittura il doppio, ma ne è stata spesa solo la metà: quindi, appurato che non puoi trovare qualcosa che non esiste, è stato chiuso il centralino. Si spera adesso che il resto del denaro precedentemente stanziato non serva a finanziare safari per la caccia di unicorni, animali tradizionalmente alleati alla comunità Lgbt, o per la deglitterazione dei divanetti in dotazione alle discoteche di Milano. Che le paillettes, si sa, se ti si appiccicano addosso chi le toglie più. Proprio come il gender, a ben vedere.
altra mirabolante impresa del nostro illuminato governatore, un genio del buttare nel cesso soldi pubblici.
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Re: Non c'è limite al meglio

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uglygeek ha scritto:
Gnu Iorc ha scritto:
alessandro ha scritto: 170 a tratta.
Comunque bassissimo.

Ci sono un sacco di voli per New York ma non ci sono per il ritorno.
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Comunque anche senza voli diretti, ora con EasyJet ci sono voli low-cost per gli USA via Londra molto convenienti.

Ma guardate che per Natale (Natale!) il mio prossimo volo Seattle-Milano e ritorno con Lufthansa l'ho pagato circa 550 euro, tutto compreso. Di solito la tariffa e' un po' piu' alta, sui 900-1000 euro, ma anche con i low-cost alla fine il prezzo sale contando tutto. Poi passare 10 ore con gli stewart che cercano di venderti di tutto anche no, eh :-)
Si, ci sono buone occasioni in giro ma credo che questi voli a 170 euro abbiano trascinato anche le altre compagnie a fare sconti.

Poi coi bagagli e il pasto la cifra sarebbe più o meno la stessa. I voli fanno comunque tutti uno scalo per riempire l’aereo.
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Re: Non c'è limite al meglio

Messaggio da Pindaro »

Nick Cave in Israele: “Suono qui contro chi vuole censurare la musica“



Nonostante le ripetute richieste di boicottaggio, giunte da un “fronte” di noti artisti quali Roger Waters e Thurston Moore, Nick Cave si è esibito ieri a Tel Aviv per la prima delle due date previste in Israele.

Prima di salire sul palco, il cantautore ha spiegato in conferenza stampa i motivi della sua presenza in un paese da sempre al centro di un accesissimo dibattito politico (e non solo) internazionale: «Non vengo in Israele da vent’anni: sento un forte legame con questo paese che non riesco a esprimere a parole […] Andare in tour è logorante, e come se non bastasse, alla fine bisogna anche fare fronte alla pubblica umiliazione da parte di artisti come Roger Waters e altri. A nessuno piace venire umiliato pubblicamente. Credo, e me ne assumo la colpa, di non essere venuto in Israele per vent’anni per questa ragione» (via Pitchfork).

A fargli cambiare idea – come spiega il cantautore – è stata paraddossalmente la nascita del movimento Artisti per la Palestina fondato da Brian Eno: «C’era qualcosa che non mi piaceva di quell’iniziativa. Non vi ho aderito né ho suonato in Israele. Ci ho pensato molto. Poi ho chiamato il mio staff e gli ho detto: “Andremo in tour in Europa e in Israele”. Perché, improvvisamente, ai miei occhi è diventato molto importante prendere posizione contro chi cerca di censurare, di usare prepotenza e ridurre al silenzio gli artisti. Alle fine, le ragioni per le quali sono qui sono due: la prima è che amo Israele e la sua gente, la seconda è voler prendere una chiara posizione contro chi vuole censurare e ridurre al silenzio i musicisti. Per certi versi si può dire che sì, sia stato il BDS (il movimento Boycott, Divestment and Sanctions, ndr) a farmi suonare in Israele».

Non si è fatta attendere, poco dopo le dichiarazioni di Cave, la replica del PACBI, Campagna palistenese per il boicottaggio accademico e culturale di Israele, che ha definito la scelta dell’artista di esibirsi a Tel Aviv «un assist in favore dell’apartheid israeliana». Di seguito il tweet completo con le parole del PACBI e un video che riprende Cave in conferenza stampa.

Sulle nostre pagine potete leggere la recensione dell’ultimo album di Nick Cave, Skeleton Tree, curata da Tommaso Iannini che ha firmato anche un monografico dedicato all’artista. Il concerto arriva a pochi mesi da quello tenuto in Israele dai Radiohead, altra band che non conviene con la politica del movimento Artisti per la Palestina e per questo fortemente criticata da Waters.



Roger Waters sta invecchiando male, malissimo.
Mettere pubblicamente alla gogna ( l'ha fatto pure con i Radiohead) chi va a suonare in Israele, come se i ragazzi e le ragazze israliane non dovessero e potessero ascoltare musica per colpe non loro è una posizione più fascista del fascismo che dice di combattere.
E ci sono già gli insulti a Cave e i "non ascolterò mai più i tuoi dischi".
Bravo Nick Cave. Meglio tardi che mai.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
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Re: Non c'è limite al meglio

Messaggio da Nickognito »

Per me e' un problema molto interessante.

Le questioni sono due: una, se Israele sia un paese da condannare o meno. Questa e' una questione indipendente: se uno pensa che Israele sia un buon paese, e' ovvio che ci vada a suonare, e puo' rispondere, a chi non vuole che si vada, che Israele non fa nulla (o abbastanza) di male.

Pero' ammettiamo, o facciamo finta, che Israele sia un paese terribile e che violi in modo grave i diritti umani. O ammettiamolo per il Sudafrica degli anni 70. O per la Corea del Nord, oggi, o per chi vi pare.

Sarebbe o no giusto non fare concerti (o eventi sportivi, sempre per ricordare il Sudafrica).

Beh, ci sono molte variabili: se e' un regime, questo potrebbe sembrare un assecondaro, favorirlo, magari ci potrebbero anche essere incontri ufficiali, o l' impossibilita' di criticarlo. Nel caso di una democrazia, tanto peggio, perche' sarebbero proprio i normali cittadini (molti dei quali probabilmente al concerto), a commettere il delitto. Nel caso particolare, se Israele fosse uno stato che viola i diritti umani, essendo una democrazia, sarebbe proprio la maggioranza dei cittadini a violare i diritti umani (e sarebbero liberi, non sarebbe qualcosa come il concerto all interno di una prigione).

D'altro canto, si parlerebbe solo di 'maggioranza': sarebbe come il sapere, che so, che in una cittadina il 51% (o magair il 79%) degli abitanti stupra i bambini, ma si trova a piede libero, e decidere di farci un concerto, senza impedire ai pedofili di entrare. Non significherebbe 'un concerto per pedofili', ma sarebbe piu' o meno sicuro che dei pedofili ci sarebbero.

Ci si puo' chiedere, anche, quale influenza potrebbe mai avere la presenza o la mancanza di un concerto. Se nulla, un boicottaggio attivo sembrerebbe stupido. D' altro lato, si capirebbe il non aver voglia di andarci.

Cambia molto anche il come il paese violi i diritti umani. Israele e' accusato (a torto o a ragione) di farlo verso altri stati. Ma cosa succederebbe se fosse accusato di farlo verso i propri cittadini: Nick Cave avrebbe voglia di fare un concerto se, fuori dal locale, la polizia stuprasse le donne del posto e lui, entrando, dovesse guardare tutto questo? Magari col capo della polizia in prima fila al concerto? Forse no.

Insomma, per me il tema e' molto complesso e posizione opposte ed inconciliabili sono per me comunque valide.

A livello personale, non ho idee precise. Nel caso di Israele, sono contro questo boicottaggio, solo per esperienza personale: ho conosciuto persone valide del posto che, nel parlare di questi boicottaggi, hanno un modo di opinare per me quasi folle. Se pur con questo limitatissimo campionario di conoscenze, piu' o meno penso che queste ritorsioni contro Israele, se pur a fin di bene, non producano effetti positivi. Non che me ne freghi nulla del concerto, ma penso che questi boicottaggi principalmente esacerbino i contrasti e non facciano nulla per risolverli. Quindi io non direi mai nulla di male verso chi fa concerti, fossi un musicista forse andrei e forse no, ma non direi nulla di male nemmeno di chi critica chi li fa, dal suo punto di vista.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Non c'è limite al meglio

Messaggio da Pindaro »

Nickognito ha scritto:
A livello personale, non ho idee precise. Nel caso di Israele, sono contro questo boicottaggio, solo per esperienza personale: ho conosciuto persone valide del posto che, nel parlare di questi boicottaggi, hanno un modo di opinare per me quasi folle. Se pur con questo limitatissimo campionario di conoscenze, piu' o meno penso che queste ritorsioni contro Israele, se pur a fin di bene, non producano effetti positivi. Non che me ne freghi nulla del concerto, ma penso che questi boicottaggi principalmente esacerbino i contrasti e non facciano nulla per risolverli. Quindi io non direi mai nulla di male verso chi fa concerti, fossi un musicista forse andrei e forse no, ma non direi nulla di male nemmeno di chi critica chi li fa, dal suo punto di vista.
Israele però è un caso molto particolare.
Roger Waters ha molta voce in capitolo e queste accuse pubbliche contro chi va a suonare in quel paese mi paiono davvero esagerate.
Sicuramente avrà a cuore il problema e ne saprà di più del boicottatore medio ignorante che non sa forse nemmeno dov'è Israele sulla cartina geografica.
Perchè uno che ama Nick Cave non deve poter assistere ad un concerto nel suo paese? O dei Radiohead? Mi sembra una privazione della libertà.
Comprano i dischi anche in Israele. Non credo che Waters vieti le vendite dei cd dei Pink Floyd in quel paese.
Poi se fosse un paese, come dici tu, che viola i diritti umani verso i propri cittadini, giusto o più giusto boicottare.
Altrimenti non si dovrebbe più suonare negli U.s.a. per le invasioni in medio oriente o in tutta Europa per lo stesso motivo.
Non si suonerebbe da nessuna parte.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Non c'è limite al meglio

Messaggio da uglygeek »

Ricordo che nei primi anni 80 i Queen vennero massacrati dalla stampa e anche dai colleghi per essere andati a suonare a Sun City, in Sudafrica.
Secondo me fecero bene anche se il caso del Sudafrica e' particolare e bisogna ammettere che l'isolamento che ebbe dalla comunita' internazionale ebbe un peso nella fine dell'apartheid.
Nel caso di Israele non ho nemmeno capito per cosa bisognerebbe boicottarlo: perche' si ostina ad esistere a dispetto dei paesi arabi?
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Re: Non c'è limite al meglio

Messaggio da Burano »

Come la finale di coppa Davis in Cile durante la dittatura di Pinochet. Sotto alcuni aspetti fu giusto andare, sotto altri sarebbe stato meglio di no. Alla fine furono proprio esponenti del partito comunista che clandestinamente trasmisero la loro richiesta che la competizione si tenesse. Magari avesse però vinto il Cile, sarebbe stata una vittoria strumentalizzata dal regime (non so se ai livelli di Argentina 78), e del resto non è che la vittoria italiana fece questo gran danno d'immagine alla dittatura, né all'estero né laggiù.
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Re: Non c'è limite al meglio

Messaggio da Burano »

uglygeek ha scritto: Nel caso di Israele non ho nemmeno capito per cosa bisognerebbe boicottarlo: perche' si ostina ad esistere a dispetto dei paesi arabi?
Giuliano Ugly Ferrara.
qualcosina di non proprio legale fanno, dal punto di vista dei diritti umani. Qualcosina eh.
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Re: Non c'è limite al meglio

Messaggio da uglygeek »

Burano ha scritto:
uglygeek ha scritto: Nel caso di Israele non ho nemmeno capito per cosa bisognerebbe boicottarlo: perche' si ostina ad esistere a dispetto dei paesi arabi?
Giuliano Ugly Ferrara.
qualcosina di non proprio legale fanno, dal punto di vista dei diritti umani. Qualcosina eh.
Immagina se l'Italia fosse circondata da paesi votati alla distruzione del nostro paese e possibilmente all'uccisione di tutti i suoi abitanti.
Alla fine faresti anche tu qualcosa di non proprio legale dal punto di vista dei diritti umani, credo.
Poi non e' che Israele sia esente da colpe, ma non e' certo al livello del Sudafrica.
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Re: Non c'è limite al meglio

Messaggio da Burano »

uglygeek ha scritto:
Burano ha scritto:
uglygeek ha scritto: Nel caso di Israele non ho nemmeno capito per cosa bisognerebbe boicottarlo: perche' si ostina ad esistere a dispetto dei paesi arabi?
Giuliano Ugly Ferrara.
qualcosina di non proprio legale fanno, dal punto di vista dei diritti umani. Qualcosina eh.
Immagina se l'Italia fosse circondata da paesi votati alla distruzione del nostro paese e possibilmente all'uccisione di tutti i suoi abitanti.
Alla fine faresti anche tu qualcosa di non proprio legale dal punto di vista dei diritti umani, credo.
Poi non e' che Israele sia esente da colpe, ma non e' certo al livello del Sudafrica.
non esente da colpe..viva gli eufemismi.
e a parte i diritti umani (!), in passato in più di una occasione è stata proprio israele a far fallire i negoziati di pace. Del resto Rabin lo hanno ammazzato loro.
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Re: Non c'è limite al meglio

Messaggio da uglygeek »

Burano ha scritto:
uglygeek ha scritto:
Burano ha scritto:
Giuliano Ugly Ferrara.
qualcosina di non proprio legale fanno, dal punto di vista dei diritti umani. Qualcosina eh.
Immagina se l'Italia fosse circondata da paesi votati alla distruzione del nostro paese e possibilmente all'uccisione di tutti i suoi abitanti.
Alla fine faresti anche tu qualcosa di non proprio legale dal punto di vista dei diritti umani, credo.
Poi non e' che Israele sia esente da colpe, ma non e' certo al livello del Sudafrica.
non esente da colpe..viva gli eufemismi.
e a parte i diritti umani (!), in passato in più di una occasione è stata proprio israele a far fallire i negoziati di pace. Del resto Rabin lo hanno ammazzato loro.
Questo e' vero, non si puo' negare.
Non credo che se Arafat avesse accettato la pace sarebbe vissuto a lungo (vedi Sadat), ma in ogni caso quello che dici e' innegabile.
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Re: Non c'è limite al meglio

Messaggio da Pindaro »

Processo Mladic,
una sentenza che servirà alla Bosnia


Quando domani all’Aja sarà pronunciata la sentenza su Ratko Mladic, le guerre balcaniche saranno finite. Ed è difficile, o quasi impossibile, che il generale serbo eviti l’ergastolo e che il suo nome venga per sempre associato con la parola genocidio, quello di Srebrenica. Inutili i tentativi dei suoi avvocati, compreso l’americano Dan Ivetic, di mostare che la sua salute è compromessa (quanto si rivelano gracili i generali e gli sterminatori una volta deposti!), a nulla saranno servite le risonanze magnetiche che pur dimostrano come parti del suo cervello siano state lesionate da due ictus. Ratko Mladic è perfettamente in grado di ricevere la sua sentenza.

E quindi, a giudizio il generale che ordinava: «Sparate sulla Bascarsija», il cuore ottomano di Sarajevo, «tenete un fuoco costante sulla presidenza e il Parlamento, sparate piano e a intervalli, finché non vi ordino di fermarvi». La parola finale sull’uomo che arrivò a Srebrenica, promettendo ai musulmani «sarete salvi se deponete le armi» e poi li braccò mentre erano in fuga nei boschi, fino a farne sterminare ottomila.

Chi l’ha visto negli ultimi anni, sa il suo sguardo vuoto. Le occhiate di sfida alle madri di Srebrenica da dietro il vetro del tribunale all’Aja. Nessun pentimento. Colpisce piuttosto, come per i peggiori criminali della sua sorta, come per Adolf Eichmann, l’incapacità di vedere, l’inadeguatezza di fronte all’immensità del male che hanno commesso. Ma la sentenza verrà, e se non a Mladic, servirà alla Bosnia. Sarà la parola fine. Una condanna, non una vendetta, di cui resterà memoria. L’unica consolazione che possono avere le vittime, il fuoco da tener vivo per le successive generazioni.
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Messaggio da alessandro »

PINDARO ha scritto:Processo Mladic,
una sentenza che servirà alla Bosnia


Quando domani all’Aja sarà pronunciata la sentenza su Ratko Mladic, le guerre balcaniche saranno finite. Ed è difficile, o quasi impossibile, che il generale serbo eviti l’ergastolo e che il suo nome venga per sempre associato con la parola genocidio, quello di Srebrenica. Inutili i tentativi dei suoi avvocati, compreso l’americano Dan Ivetic, di mostare che la sua salute è compromessa (quanto si rivelano gracili i generali e gli sterminatori una volta deposti!), a nulla saranno servite le risonanze magnetiche che pur dimostrano come parti del suo cervello siano state lesionate da due ictus. Ratko Mladic è perfettamente in grado di ricevere la sua sentenza.

E quindi, a giudizio il generale che ordinava: «Sparate sulla Bascarsija», il cuore ottomano di Sarajevo, «tenete un fuoco costante sulla presidenza e il Parlamento, sparate piano e a intervalli, finché non vi ordino di fermarvi». La parola finale sull’uomo che arrivò a Srebrenica, promettendo ai musulmani «sarete salvi se deponete le armi» e poi li braccò mentre erano in fuga nei boschi, fino a farne sterminare ottomila.

Chi l’ha visto negli ultimi anni, sa il suo sguardo vuoto. Le occhiate di sfida alle madri di Srebrenica da dietro il vetro del tribunale all’Aja. Nessun pentimento. Colpisce piuttosto, come per i peggiori criminali della sua sorta, come per Adolf Eichmann, l’incapacità di vedere, l’inadeguatezza di fronte all’immensità del male che hanno commesso. Ma la sentenza verrà, e se non a Mladic, servirà alla Bosnia. Sarà la parola fine. Una condanna, non una vendetta, di cui resterà memoria. L’unica consolazione che possono avere le vittime, il fuoco da tener vivo per le successive generazioni.
Genocidio perpetrato da cristiani su inermi musulmani.
Nel cuore dell’europa a pochi km dall’italia E una manciata di anni fa. Quei ragazzini uccisi sarebbero nostri coetanei.
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