TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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paoolino
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da paoolino »

uglygeek ha scritto:Peraltro Schwarzenegger come Reagan è stato governatore della California. È un politico più capace di molti altri.
Solo che oggi per tornare a far politica dovrebbe cambiare la parte finale del suo cognome, troppo assonante... :D
Non lo massacrerebbero col politically correctness?
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da klaus »

uglygeek ha scritto:Trump potrebbe graziare tutti i "patrioti" arrestati nell'assalto al congresso.
Forse sarebbe la volta buona perchè l'impeachment andasse a buon fine.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da alessandro »

paoolino ha scritto:
uglygeek ha scritto:Peraltro Schwarzenegger come Reagan è stato governatore della California. È un politico più capace di molti altri.
Solo che oggi per tornare a far politica dovrebbe cambiare la parte finale del suo cognome, troppo assonante... :D
Non lo massacrerebbero col politically correctness?
Non può candidarsi presidente però, non essendo nato in usa.

(C’era un film dove era presidente, ritorno al futuro 2? Non ricordo, non lui attore ma due che parlano e uno dice “hanno cambiato la legge e è presidente”
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Nickognito »

Piu' che altro, dai, un candidato presidente under 75 ci potrebbe anche essere.

Schwarzy e' molto adatto a rispondere a Trump, il quale ha sempre recitato il ruolo del maschio dominante molto fisico. Arnold da quel punto di vista e' ovviamente inconfrontabilmente meglio in tutto, sia sostanza che apparenza, pero' replica sempre da un punto di vista morale, intellettuale, come argomenti, mettendoci dentro un aspetto folkloristico che dimostra quanto Trump sia inadeguato anche dall'altro lato.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da uglygeek »

https://video.lastampa.it/esteri/mattar ... 483/126619

Tra le tesi complottiste ora la prevalente e' "Italy Did It". C'e' chi dice che Mattarella sia stato arrestato. C'e' chi invece parla di arresto di Conte.
QAnon conosce poco l'Italia, evidentemente, qui non ti arrestano neppure se spari a qualcuno... :lol:
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Nickognito »

uglygeek ha scritto: QAnon conosce poco l'Italia, evidentemente
che cos'e' che non conosce poco? :)
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da chiaky »

uglygeek ha scritto:https://video.lastampa.it/esteri/mattar ... 483/126619

Tra le tesi complottiste ora la prevalente e' "Italy Did It". C'e' chi dice che Mattarella sia stato arrestato. C'e' chi invece parla di arresto di Conte.
QAnon conosce poco l'Italia, evidentemente, qui non ti arrestano neppure se spari a qualcuno... :lol:
Qua, se riusciamo ad arrestare la caduta dei capelli, è già un buon risultato.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Nickognito »

Come quasi sempre sono d'accordo con Cacciari.

Cacciari: «Pazzesco che sia Zuckerberg a silenziare Trump. Serve un'autorità politica»


C'è un problema di fondo, che è al di là e al di fuori di Trump. È inaudito che imprenditori privati possano controllare e decidere loro chi possa parlare alla gente e chi no. Doveva esserci un'autorità ovviamente terza, di carattere politico che decide se qualche messaggio che circola in rete è osceno, come certamente sono quelli di Trump». È l'opinione di Massimo Cacciari, filosofo, professore ed ex sindaco di Venezia, che interviene con l'Adnkronos sulle polemiche che ha suscitato l'eliminazione dei post di Trump da parte di Facebook, Twitter e Youtube l'altra sera nel corso degli scontri in Campidoglio.

«Che sia l'imprenditore a farlo, che è il padrone di queste reti, è una cosa semplicemente pazzesca. È uno dei sintomi più inauditi del crollo delle nostre democrazie. Non c'è dubbio alcuno. Perché come oggi è Trump, domani potrebbe essere chiunque altro, e lo decide Zuckerberg», incalza Cacciari. Che spiega meglio nel merito: «Dovrebbe esserci una forma di autorità politica (esattamente così come c'è l'Autorità per concorrenza, per la privacy) che decide "questi messaggi in rete sono razzisti, sono sessisti, incitano alla violenza" e così via. E tu, Zuckerberg, li devi cancellare. Cioè deve essere l'autorità che dice a Zuckerberg cosa cancellare, invece qui è lui che decide. È una cosa dell'altro mondo».

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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Burano »

Nickognito ha scritto:Come quasi sempre sono d'accordo con Cacciari.

Cacciari: «Pazzesco che sia Zuckerberg a silenziare Trump. Serve un'autorità politica»


C'è un problema di fondo, che è al di là e al di fuori di Trump. È inaudito che imprenditori privati possano controllare e decidere loro chi possa parlare alla gente e chi no. Doveva esserci un'autorità ovviamente terza, di carattere politico che decide se qualche messaggio che circola in rete è osceno, come certamente sono quelli di Trump». È l'opinione di Massimo Cacciari, filosofo, professore ed ex sindaco di Venezia, che interviene con l'Adnkronos sulle polemiche che ha suscitato l'eliminazione dei post di Trump da parte di Facebook, Twitter e Youtube l'altra sera nel corso degli scontri in Campidoglio.

«Che sia l'imprenditore a farlo, che è il padrone di queste reti, è una cosa semplicemente pazzesca. È uno dei sintomi più inauditi del crollo delle nostre democrazie. Non c'è dubbio alcuno. Perché come oggi è Trump, domani potrebbe essere chiunque altro, e lo decide Zuckerberg», incalza Cacciari. Che spiega meglio nel merito: «Dovrebbe esserci una forma di autorità politica (esattamente così come c'è l'Autorità per concorrenza, per la privacy) che decide "questi messaggi in rete sono razzisti, sono sessisti, incitano alla violenza" e così via. E tu, Zuckerberg, li devi cancellare. Cioè deve essere l'autorità che dice a Zuckerberg cosa cancellare, invece qui è lui che decide. È una cosa dell'altro mondo».

sei d'accordo perché pure lui ragiona in astratto, da filosofo :-)
In concreto, quale Autorità (sovranazionale o nazionale) potrebbe essere istituita e potrebbe mai deliberare cose del genere? Qui si tratterebbe in pratica di dichiarare fuori legge il Sovranismo (auguri), i cui pochi elementi 'meno peggio' si limitano a forzare un po' le notizie, diciamo così.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da uglygeek »

Nickognito ha scritto:Come quasi sempre sono d'accordo con Cacciari.

Cacciari: «Pazzesco che sia Zuckerberg a silenziare Trump. Serve un'autorità politica»


C'è un problema di fondo, che è al di là e al di fuori di Trump. È inaudito che imprenditori privati possano controllare e decidere loro chi possa parlare alla gente e chi no. Doveva esserci un'autorità ovviamente terza, di carattere politico che decide se qualche messaggio che circola in rete è osceno, come certamente sono quelli di Trump». È l'opinione di Massimo Cacciari, filosofo, professore ed ex sindaco di Venezia, che interviene con l'Adnkronos sulle polemiche che ha suscitato l'eliminazione dei post di Trump da parte di Facebook, Twitter e Youtube l'altra sera nel corso degli scontri in Campidoglio.

«Che sia l'imprenditore a farlo, che è il padrone di queste reti, è una cosa semplicemente pazzesca. È uno dei sintomi più inauditi del crollo delle nostre democrazie. Non c'è dubbio alcuno. Perché come oggi è Trump, domani potrebbe essere chiunque altro, e lo decide Zuckerberg», incalza Cacciari. Che spiega meglio nel merito: «Dovrebbe esserci una forma di autorità politica (esattamente così come c'è l'Autorità per concorrenza, per la privacy) che decide "questi messaggi in rete sono razzisti, sono sessisti, incitano alla violenza" e così via. E tu, Zuckerberg, li devi cancellare. Cioè deve essere l'autorità che dice a Zuckerberg cosa cancellare, invece qui è lui che decide. È una cosa dell'altro mondo».

Non sono d'accordo con Cacciari. Twitter non e' l'elettricita' o l'acqua corrente, non sta scritto da nessuna parte che un cittadino abbia il diritto di mandare tweet al mondo. Se volesse Twitter potrebbe bannare tutte le persone che hanno esattamente 45 anni o che hanno il cognome che comincia con la lettera 'S'.

Poi Twitter e Facebook sono tra i social media di piu' successo ma non sono gli unici, e comunque nulla vieta di creare social media simili.
Se poi allo stato non sta bene, e' libero di creare un social media di stato, appunto, oppure a livello UE, o a livello ONU che gira su server statali, con software scritto da impiegati statali, ecc. A quel punto l'accesso dei cittadini sarebbe assicurato.

Semmai lo stato ha il diritto di imporre che i social media monitorino davvero cosa viene scritto ed eliminino subito i messaggi che propagandano odio, o ne rispondano altrimenti come accadrebbe ad un organo di stampa. Potrebbe al limite anche imporre che i social media eliminino l'anonimato, cosi' che si possa sempre risalire all'autore di un messaggio con nome, cognore, indirizzo. Potrebbe anche imporre che i social media filtrino tutti i messaggi che provengono da alcuni paesi stranieri, o che sono in una specifica lingua, per ragioni di sicurezza.
Ma non possono imporre che i social media non abbiano diritto di bannare chi vogliono quando vogliono.

Tra l'altro Zuckerberg ha molto piu' diritto di silenziare Trump piuttosto che di silenziare Nickognito. I danni che puo' fare Trump sono ben maggiori.
Ultima modifica di uglygeek il lun gen 11, 2021 1:42 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Ombra84 »

D'accordo con Ugly sulla questione.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da tuborovescio »

uglygeek ha scritto:con software scritto da impiegati statali
:lol: :D
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da uglygeek »

tuborovescio ha scritto:
uglygeek ha scritto:con software scritto da impiegati statali
:lol: :D
Vabbe', peggio per loro se non sono capaci (e costruire Twitter e' DIFFICILE!). :D


Al limite Trump potrebbe aprire un blog e pubblicare i suoi messaggi li'. Non e' che sia stato bannato da INTERNET.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Ombra84 »

uglygeek ha scritto:
tuborovescio ha scritto:
uglygeek ha scritto:con software scritto da impiegati statali
:lol: :D
Vabbe', peggio per loro se non sono capaci (e costruire Twitter e' DIFFICILE!). :D


Al limite Trump potrebbe aprire un blog e pubblicare i suoi messaggi li'. Non e' che sia stato bannato da INTERNET.
Se questo Trump è talmente bravo, che si apra un suo social network
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da klaus »

Ombra84 ha scritto:D'accordo con Ugly sulla questione.
pure io
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Nickognito »

uglygeek ha scritto: Non sono d'accordo con Cacciari. Twitter non e' l'elettricita' o l'acqua corrente, non sta scritto da nessuna parte che un cittadino abbia il diritto di mandare tweet al mondo. Se volesse Twitter potrebbe bannare tutte le persone che hanno esattamente 45 anni o che hanno il cognome che comincia con la lettera 'S'.

Poi Twitter e Facebook sono tra i social media di piu' successo ma non sono gli unici, e comunque nulla vieta di creare social media simili.
Se poi allo stato non sta bene, e' libero di creare un social media di stato, appunto, oppure a livello UE, o a livello ONU che gira su server statali, con software scritto da impiegati statali, ecc. A quel punto l'accesso dei cittadini sarebbe assicurato.
Forse hai dimenticato quale fosse la situazione prima di Internet. Prima di Internet c'erano il telefono fisso (per le comunicazioni private) e la televisione (per le comunicazioni pubbliche).

In uno stato normale (liberale, liberista), esisteva una compagnia economica di stato (con accesso ai tabulati da parte dello stato e non da parte di privati, che io sappia) e una tv pubblica. Le tv private esistevano ma avevano molti limiti (per un italiano medio di sinistra, pero', troppo pochi). L'uso della televisione da parte dei politici era regolamentato per legge (con favoritismi quanto si vuole). Se c'era la par condicio o il divieto di propaganda elettorale prima delle elezioni, non e' che Canale 5 potesse far parlare solo chi voleva lei. Poi magari ne parlava Iva Zanicchi in Ok il prezzo e' giusto, ma aggirando un regolamento.

Evidentemente questo non succede con Twitter o Facebook. E, se prima era un problema, oggi e' pure un problema.

Non c'e' niente che le tv di Berlusconi, per fare un esempio, non potessero fare che oggi Facebook possa avere il permesso di fare. Anche la tv di Berlusconi era un'azienda privata. Lo sono ancora. Ma no, Berlusconi non puo' dire 'Zingaretti sta zitto'. Lo deve invitare a parlare, per par condicio, per legge. Lo decide lo stato. Se vuole trasmettere in Italia. E questo vale anche per Murdoch, se vuole trasmettere in Italia.
E questo deve valere anche per Zuckerberg, se vuole che Facebook sia legale in Italia.
Zuckerberg non puo' dire 'Zingaretti non puo' scrivere su Facebook'. Ci deve essere una par condicio, altrimenti il sito e' oscurato in territorio nazionale.
Questo per coerenza non col soviet supremo, ma con le leggi tradizionali e ancoraa attuali di un normale paese democratico europeo.

Semmai lo stato ha il diritto di imporre che i social media monitorino davvero cosa viene scritto ed eliminino subito i messaggi che propagandano odio, o ne rispondano altrimenti come accadrebbe ad un organo di stampa. Potrebbe al limite anche imporre che i social media eliminino l'anonimato, cosi' che si possa sempre risalire all'autore di un messaggio con nome, cognore, indirizzo. Potrebbe anche imporre che i social media filtrino tutti i messaggi che provengono da alcuni paesi stranieri, o che sono in una specifica lingua, per ragioni di sicurezza.
questo anche
Ma non possono imporre che i social media non abbiano diritto di bannare chi vogliono quando vogliono.
appunto, possono, esiste la par condicio elettorale in tv, ci deve essere su internet.
Tra l'altro Zuckerberg ha molto piu' diritto di silenziare Trump piuttosto che di silenziare Nickognito. I danni che puo' fare Trump sono ben maggiori.
E' esattamente il contrario: Berlusconi ha tutto il diritto di non invitare me a parlare a canale 5. Ma non di non invitare Zingaretti. Io non sono capo di un partito e Mymag non e' Canale 5.
Mymag puo' bannare Zingaretti e me, Canale 5 puo' bannare me, ma Canale 5 non puo' bannare tutti quelli del PD.

Trump e' il capo di uno dei due principali partiti ed e' uno che la meta' della popolazione vuole come presidente. Un importante mezzo di comunicazione, per me, dovrebbe aver l'obbligo di lasciarlo parlare. Su Facebook, su Twitter, alla CNN, alla FOX e cosi' via. Cosa succede se, domani, i trumpisti si comprano le 10 tv principali e i 10 social principali? Che possono impedire a qualunque democratico di parlare?

Ma infatti Facebook e Twitter non e' che hanno bannato Trump perche' faceva vedere foto dei capezzoli o non rispettava il regolaamento di Picard, oppure offendeva chiaky e lo zio di Ombra. Lo hanno bannato perche' loro, dal loro punto di vista, lo hanno ritenuto pericoloso per la societa'. Non per la loro azienda, per il loro paese. E questa e' una decisione che spetta alla politica. Solo che la politica non lo fa.
E' un po' come se davanti a casa mia passa un pedofilo violentatore e la polizia non fa nulla. Io lo fermo, se posso, ma non e' quel che dovrebbe succedere, dovrebbe pernsarci la polizia e non dovrei essere io a poter decidere chi bloccare per strada. Dovrebbe essere un reato che io lo blocchi per strada, poi se c'e' la totale anarchia mi faccio giustizia da solo e magari faccio anche bene, ma e' sintomo che qualcosa non va.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Fantasio »

uglygeek ha scritto:Ma non possono imporre che i social media non abbiano diritto di bannare chi vogliono quando vogliono.
Twitter e Facebook sono aziende private, e hanno il diritto di fare ciò che vogliono col loro network. Il famoso primo emendamento della Costituzione americana ti difende solo da quello che lo Stato può farti, ma non da quello che possono fare i privati.
In teoria, si potrebbe decidere che Twitter e Facebook stiano offrendo un servizio pubblico - come le nostre televisioni - e quindi vadano regolamentate dall'esterno, con par condicio, regole che dicano cosa si può o non si può censurare e così via. Ma intanto questo andava fatto prima che Twitter e Facebook diventassero così potenti, per non parlare del fatto che l'attuale Corte Suprema boccerebbe ogni inziativa che vada verso una limitazione a ciò che un privato può fare col suo lavoro e i mezzi a sua disposizione.
"Come possono essere i supertornei della fantasia di nickognito più concreti della realtà?"
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da klaus »

Fantasio ha scritto:
uglygeek ha scritto:Ma non possono imporre che i social media non abbiano diritto di bannare chi vogliono quando vogliono.
Twitter e Facebook sono aziende private, e hanno il diritto di fare ciò che vogliono col loro network. Il famoso primo emendamento della Costituzione americana ti difende solo da quello che lo Stato può farti, ma non da quello che possono fare i privati.
In teoria, si potrebbe decidere che Twitter e Facebook stiano offrendo un servizio pubblico - come le nostre televisioni - e quindi vadano regolamentate dall'esterno, con par condicio, regole che dicano cosa si può o non si può censurare e così via. Ma intanto questo andava fatto prima che Twitter e Facebook diventassero così potenti, per non parlare del fatto che l'attuale Corte Suprema boccerebbe ogni inziativa che vada verso una limitazione a ciò che un privato può fare col suo lavoro e i mezzi a sua disposizione.
Infatti.
Poi paragonare Twitter all TV è un pò pericoloso.
All TV non ci vai quando pare a te. Ti devono invitare, ci può essere contraddittorio e se dai di matto ti possono spegnere il microfono.
Reta il fatto che finchè Facebook o Twitter non sono servizi pubblici possono fare abbastana quello che vogliono nei limiti del diritto vigente.
Trump può sempre provare a fargli causa :D
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Nickognito »

Semplicemente non e' accettabile che, in democrazia, esista un potente mezzo di comunicazione che fa quello che vuole come azienda privata, facendo parlare tizio e non caio. Sarebbe come se Italotreno impedisse ai napoletani di salire, boh. Non esiste. E' estremamente pericoloso.

Poi ovviamente al momento e' cosi', e questo e' appunto il problema.

I social influenti non sono trentamila. Allo stato attuale delle cose, Due o tre privati al momento possono, se vogliono, decidere le elezioni di mezzo mondo, di fatto. Non lo stanno facendo, ma possono.
Prendiamo l'Italia: piu' o meno se Youtube, Facebook e Twitter decidono , a un mese dalle elezioni, di rimuovere tutti i politici che scrivono o tutti i video dove parlano lasciando solo quelli della Meloni e Fratelli d'Italia, sapete quanti piu' voti si prendono?

Non esiste, ovviamente. Non solo, ma potrebbero fare' in modo che che so, in qualunque ricerca youtube, qualunque cosa cerchi esce un video ad-hoc della Meloni.

Questo per voi e' accettabile, mentre con Berlusconi solo il modo di parlare di Emilio Fede era inaccettabile, con Mentana che conduceva il TG5.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Nickognito »

klaus ha scritto:nei limiti del diritto vigente.
Diciamo che la discussione e' sulla adeguatezza o meno del diritto vigente, non se Zuckerberg abbia fatto qualcosa di illegale.

Io dico solo che le stesse persone che dicono ora 'bene, bene', se da domattina su Facebook, Twitter, Youtube, Google, zittissero tutte le persone di sinistra e facessero parlare solo negazionisti fascisti, la penserebbero diversamente.

Ma possono farlo, possono bannare tutti i politici, tutti i giornalisti, tutti gli influencer che vogliono.
Se vogliono, possono bannare chiunque menzioni, che so, i preti pedofli o scandali riferiti alla Chiesa.
Possono bannare tutti gli attivisti dei diritti gay.
Possono bannare tutti i virologi dando e su Youtube trovi solo medici no-vax se cerchi video informativi.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da paoolino »

Nickognito ha scritto:Semplicemente non e' accettabile che, in democrazia, esista un potente mezzo di comunicazione che fa quello che vuole come azienda privata, facendo parlare tizio e non caio. Sarebbe come se Italotreno impedisse ai napoletani di salire, boh. Non esiste. E' estremamente pericoloso.

Poi ovviamente al momento e' cosi', e questo e' appunto il problema.

I social influenti non sono trentamila. Allo stato attuale delle cose, Due o tre privati al momento possono, se vogliono, decidere le elezioni di mezzo mondo, di fatto. Non lo stanno facendo, ma possono.
Prendiamo l'Italia: piu' o meno se Youtube, Facebook e Twitter decidono , a un mese dalle elezioni, di rimuovere tutti i politici che scrivono o tutti i video dove parlano lasciando solo quelli della Meloni e Fratelli d'Italia, sapete quanti piu' voti si prendono?

Non esiste, ovviamente. Non solo, ma potrebbero fare' in modo che che so, in qualunque ricerca youtube, qualunque cosa cerchi esce un video ad-hoc della Meloni.

Questo per voi e' accettabile, mentre con Berlusconi solo il modo di parlare di Emilio Fede era inaccettabile, con Mentana che conduceva il TG5.
Si dovrebbe riconoscere che internet è un servizio pubblico, ma boh? Non la vedo una soluzione.
Mi pare che le uniche nazioni ad applicare questo protocollo siano la Cina ed altri regimi totalitari.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da klaus »

Nickognito ha scritto:
klaus ha scritto:nei limiti del diritto vigente.
Diciamo che la discussione e' sulla adeguatezza o meno del diritto vigente, non se Zuckerberg abbia fatto qualcosa di illegale.

Io dico solo che le stesse persone che dicono ora 'bene, bene', se da domattina su Facebook, Twitter, Youtube, Google, zittissero tutte le persone di sinistra e facessero parlare solo negazionisti fascisti, la penserebbero diversamente.

Ma possono farlo, possono bannare tutti i politici, tutti i giornalisti, tutti gli influencer che vogliono.
Se vogliono, possono bannare chiunque menzioni, che so, i preti pedofli o scandali riferiti alla Chiesa.
Possono bannare tutti gli attivisti dei diritti gay.
Possono bannare tutti i virologi dando e su Youtube trovi solo medici no-vax se cerchi video informativi.
Non credo. Debbono comunque rispondere delle ragioni per cui lo fanno. Penso che se Twitter decidesse di bannare i gay in quanto tali sarebbe chiuso.
Esiste un regolamento. E sinceramente Trump lo ha violato molte volte.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da klaus »

Comunque secondo i media oggi sarà guerra totale.
Non solo i Dem chideranno a Pence di invocare il 25 emendamento e in caso di risposta negativa procederanno all' impeachment.
Addirittura si parla di invocare il 14 emendamento (sezione 3) per cacciare i Traumpisti dal congresso.
Mi pare un pò volitiva come mossa :lol:
Spero ci ripensino.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Rosewall »

neppure io condivido queste polemiche: twitter e facebook sono privati e come tali possono bannare chi non rispetta il codice che si sono scelti.
Infatti la par condicio è una trovata molto discutibile. Il problema di mediaset è tante reti e pubblcità nelle mani di uno solo, oltre alla possibilità che costui si candidi anche.
Problema che riportato a twitter - o facebook - diventa: twitter è troppo grande.
Ma intervenire nella questione dei monopoli digitali è complicato non solo per le solite eventuali pressioni lobbistiche ma proprio tecnicamente, nel concreto: come fai a scorporare twitter? Credo sia fattibile a livello di controllo societario ma non dev'essere una passeggiata trovare una via efficace.
Alcuni potrebbero proporre che tutto quello che diventa ingombrante e nel contempo non facilmente spezzettabile sia nazionalizzato e affidato ad un comitato di saggi. Ho le mie perplessità.
E in ogni caso la polemica ha un che di lunare perchè in astratto va bene tutto ma in concreto l'esclusione di trump è condivisibile. Ed è quanto probabilmente avrebbe fatto proprio l'ipotetico comitato di saggi di cui sopra.
Quando twitter comincerà a fare cose pericolose per il bene pubblico a giudizio dei più allora si potrà porre il problema più urgentemente.
Peraltro prodotti rivolti alla massa difficilmente adotteranno policy fanatiche e anti-democratiche. Se diventerà estremamente popolare bannare gli irlandesi, e quindi twitter bannerà magari gli irlandesi, allora anche l'ipotetico comitato di saggi, espressione della maggioranza, troverà probabilmente opportuno bannare gli irlandesi.
Tutto il resto - una piattaforma su cui si viola la costituzione o si commette un illecito, è già oggi gestibile secondo le leggi da magistrati, eccetera.

--

Troppo potere nelle mani di un solo uomo negli USA non credo tanto (ma certo potrei sbagliarmi). Per certi versi ne ha invece molto poco (e fra i bilanciamenti mettiamoci pure le autorità degli Stati).
Meno di un presidente francese, direi.
Poi vabbè il loro sistema costituzionale ha le sue magagne ma il problema sono i fenomeni trumpiani, non credo che un altro assetto costituzionale avrebbe di per sè automaticamente neutralizzato un soggetto come trump e men che meno calmato i suoi sostenitori.
Comunque, al netto di tutto il (grave, eh) circo che sta accompagnando la fine mandato di trump, non si sta verificando nessuno degli strabilianti scenari di volta in volta preannunciati dai più pessimisti nel senso di Biden magari non riesce a prendere il potere.
Ultima modifica di Rosewall il lun gen 11, 2021 4:08 pm, modificato 1 volta in totale.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Nickognito »

paoolino ha scritto: Mi pare che le uniche nazioni ad applicare questo protocollo siano la Cina ed altri regimi totalitari.
Si', ma fin qui non era mai successo che due privati, tra i piu' influenti del mondo, decidessero di bannare un capo di stato che legalmente puo' dire quello che vuole dove vuole.

Ormai campagna elettorale si fa li'. La soluzione sara' difficile, ma serve.
(per me ce ne sono anche diverse semplici, tipo che se vuoi essere visibile nel mio paese tu non puoi bannare nessuna persona che ha un ruolo istituzionale nel paese, non almeno nel mio paese. Se non ti sta bene, vedrai che un altro concorrente a cui sta bene lo troviamo).

Cioe', Zuckerberg poteva essere benissimo un suprematista bianco trumpiano e avrebbe potuto tranquillamente bannare tutti i leader neri da Facebook, tutti i politici neri, tutti gli attivisti per i diritti dei neri, e anche bannare Biden in campagna elettorlae e tutti i politici del partito democratico.

Sarebbe successo il finimondo, nessuno avrebbe detto 'solo in Cina intervengono per casi del genere'.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

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klaus ha scritto:Debbono comunque rispondere delle ragioni per cui lo fanno. Penso che se Twitter decidesse di bannare i gay in quanto tali sarebbe chiuso.
Esiste un regolamento. E sinceramente Trump lo ha violato molte volte.
un cavillo si trova sempre.
Ma non e' quello il punto.

Il punto e' che non deve esistere una situazione per cui un presidente di un paese deve sottostare al regolamento di Picard o perde le elezioni.

Sarebbe come se permettessero solo comizi negli alberghi Hilton e il signor Hilton decide un regolamento e giudica lui chi lo rispetta e fa parlare solo chi decide lui.

Alcune infrastrutture, anche della comunicazione, hanno evidentemente valore pubblico. Va bene siano private, ma entro certe regole. Non entro il regolamento di Facebook.

Ma ripeto, cambierete idea quando non banneranno Trump, ma faranno parlare solo il Trump di turno. E' questione di tempo, succedera', prima o poi.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da klaus »

Nickognito ha scritto:
klaus ha scritto:Debbono comunque rispondere delle ragioni per cui lo fanno. Penso che se Twitter decidesse di bannare i gay in quanto tali sarebbe chiuso.
Esiste un regolamento. E sinceramente Trump lo ha violato molte volte.
un cavillo si trova sempre.
Ma non e' quello il punto.

Il punto e' che non deve esistere una situazione per cui un presidente di un paese deve sottostare al regolamento di Picard o perde le elezioni.

Sarebbe come se permettessero solo comizi negli alberghi Hilton e il signor Hilton decide un regolamento e giudica lui chi lo rispetta e fa parlare solo chi decide lui.

Alcune infrastrutture, anche della comunicazione, hanno evidentemente valore pubblico. Va bene siano private, ma entro certe regole. Non entro il regolamento di Facebook.

Ma ripeto, cambierete idea quando non banneranno Trump, ma faranno parlare solo il Trump di turno. E' questione di tempo, succedera', prima o poi.
Ma non è successo questo e il fatto non è irrilevante.
Infatti Twitter a Facebook hanno tollerato le continue violazioni.
Poi (in un momento politicamente meno determinante per ammissione di Trump) hanno deciso che non poteve più mentire e incitare la violenza.
Trump sta scivendo da 2 mesi che ha vinto di gran lunga le elezioni quando le ha perse nettamente.
Il presidente USA continua a mentire dopo che tutti gli organi preposti dai comitati elettorali, ai singoli stati, ai tribunali di ogni grado e il Congresso hanno certificato che ha perso.
Sta mentendo.
E' giusto che venga bannato.
Non è irrilevante su cosa sia avvenuto il ban.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da s&v »

paoolino ha scritto:
Nickognito ha scritto:Semplicemente non e' accettabile che, in democrazia, esista un potente mezzo di comunicazione che fa quello che vuole come azienda privata, facendo parlare tizio e non caio. Sarebbe come se Italotreno impedisse ai napoletani di salire, boh. Non esiste. E' estremamente pericoloso.

Poi ovviamente al momento e' cosi', e questo e' appunto il problema.

I social influenti non sono trentamila. Allo stato attuale delle cose, Due o tre privati al momento possono, se vogliono, decidere le elezioni di mezzo mondo, di fatto. Non lo stanno facendo, ma possono.
Prendiamo l'Italia: piu' o meno se Youtube, Facebook e Twitter decidono , a un mese dalle elezioni, di rimuovere tutti i politici che scrivono o tutti i video dove parlano lasciando solo quelli della Meloni e Fratelli d'Italia, sapete quanti piu' voti si prendono?

Non esiste, ovviamente. Non solo, ma potrebbero fare' in modo che che so, in qualunque ricerca youtube, qualunque cosa cerchi esce un video ad-hoc della Meloni.

Questo per voi e' accettabile, mentre con Berlusconi solo il modo di parlare di Emilio Fede era inaccettabile, con Mentana che conduceva il TG5.
Si dovrebbe riconoscere che internet è un servizio pubblico, ma boh? Non la vedo una soluzione.
Mi pare che le uniche nazioni ad applicare questo protocollo siano la Cina ed altri regimi totalitari.
Sono del tutto d'accordo con Nick e con Cacciari sulla questione.
Chi giustifica il ban di twitter lo fa perché twitter è un'azienda privata sbaglia a mio avviso percheé non bisogna ragionare nel ventunesimo secolo con i manuali di economia del ventesimo.
Twitter è un monopolio naturale che beneficia degli effetti di network continuando ad accrescersi nella sua nicchia, cosi' come Facebook lo è nella sua, e Google nei motori di ricerca. Equivale di fatto a una piazza pubblica.

Mi fa piacere riportare le dichiarazioni di Alexei Navalny, l'oppositore di Putin che lo zar ha recentemente fatto avvelenare:

I think that the ban of Donald Trump on Twitter is an unacceptable act of censorship.

Of course, during his time in the office, Trump has been writing and saying very irresponsible things. And paid for it by not getting re-elected for a second term.

The election is a straightforward and competitive process. You can participate in it, you can appeal against the results, they're being monitored by millions of people. The ban on Twitter is a decision of people we don't know in accordance with a procedure we don't know.

In my opinion, the decision to ban Trump was based on emotions and personal political preferences.

Don't tell me he was banned for violating Twitter rules. I get death threats here every day for many years, and Twitter doesn't ban anyone (not that I ask for it).

Among the people who have Twitter accounts are cold-blooded murderers (Putin or Maduro) and liars and thieves (Medvedev). For many years, Twitter, Facebook and Instagram have been used as a base for Putin's "troll factory" and similar groups from other authoritarian countries.

Those who denied COVID-19 exist freely and communicate on Twitter. Their words have cost thousands of lives. And yet, it was Trump who got banned publicly and ostentatiously. Such selectivity indicates that this was an act of censorship.

Of course, Twitter is a private company, but we have seen many examples in Russian and China of such private companies becoming the state's best friends and the enablers when it comes to censorship.

If you replace "Trump" with "Navalny" in today's discussion, you will get an 80% accurate Kremlin's answer as to why my name can't be mentioned on Russian TV and I shouldn't be allowed to participate in any elections.

This precedent will be exploited by the enemies of freedom of speech around the world. In Russia as well. Every time when they need to silence someone, they will say: 'this is just common practice, even Trump got blocked on Twitter'.

If twitter and jack want to do things right, they need to create some sort of a committee that can make such decisions. We need to know the names of the members of this committee, understand how it works, how its members vote and how we can appeal against their decisions.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da klaus »

Rosewall ha scritto: Comunque, al netto di tutto il (grave, eh) circo che sta accompagnando la fine mandato di trump, non si sta verificando nessuno degli strabilianti scenari di volta in volta preannunciati dai più pessimisti nel senso di Biden magari non riesce a prendere il potere.
Alle solite non si sta verificando perchè Trump sta cercando do ribaltare una partita persa 10 a 0.
Ma se tutto si fosse giocato su un solo stato e in quello stato su 10/15.000 voti beh incomincio a pensare che avrebbe avuto successo.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da paoolino »

Il punto per cui secondo me le preoccupazioni di Nickognito possono funzionare sulla carta, ma non nella realtà è che se improvvisamente i principali social network decidessero di applicare una censura di massa verso alcune idee politiche, o fare in modo di favorirne esclusivamente altre, genererebbero un fenomeno di spostamento di massa verso altri social, al momento di secondo piano o inesistenti. Andrebbero quindi ad indebolirsi e a crearsi concorrenza.

Questo è il motivo per cui gli stessi messaggi di Trump non regolamentari sono stati “tollerati” finché possibile. La paura che le masse di tifosi di Trump si spostassero altrove.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da alessandro »

uglygeek ha scritto:
tuborovescio ha scritto:
uglygeek ha scritto:con software scritto da impiegati statali
:lol: :D
Vabbe', peggio per loro se non sono capaci (e costruire Twitter e' DIFFICILE!). :D


Al limite Trump potrebbe aprire un blog e pubblicare i suoi messaggi li'. Non e' che sia stato bannato da INTERNET.
Esistono posti dove è lo stato a decidere chi è cosa si può scrivere su Twitter o Facebook, si chiamano dittature. Che sia quella cinese o russa o chi volete.

Ci sono regole anche statali per cui anche volendo, Facebook non può pubblicare alcune cose, come incitazione all’odio, apologia di reato, messaggi razzisti etc.

Lo stato delega però ai social la sorveglianza e se questi la esercitano, nessuno si può lamentare.
Al contrario i social dovrebbero lasciare scrivere tutto a tutti e lo stato dovrebbe assumere migliaia di persone che legge e segnala contenuti da cancellare.

Trump ha trasgredito sia a leggi di moderazione statale, incitando all’odio, diffondendo notizie false che creano disordini, invitando a un colpo di stato; sia trasgredendo a politiche del social, per gli stessi motivi e altri.

Anche alcune tv si sono rifiutate di trasmettere i discorsi di trump.

Eppure non si può parlare di censura, visto che le parole di trump hanno comunque la più forte cassa di risonanza del mondo.

Le questioni però ci sono, e risiedono essenzialmente nel capire la differenza tra libertà di parola e reati.
La calunnia, l’apologia di reato, l’istigazione all’odio, la diffusione di notizie false non è libertà di parola.
Avere opinioni differenti si, lo è.

La seconda questione è l’eccessivo potere che hanno alcune persone. Il padrone Twitter ma ancor più Facebook e le poderose sorelle whatsapp e Instagram che permettono un tracciamento incredibile di ogni individuo così come Google o amazon.

Così come una rivista pubblica le interviste a chi ritiene, così un social privato farà lo stesso. Tra l’altro non è stata una scelta politica ma quasi obbligata. Da tempo i messaggi di trump (quelli che riportavano cose false, cioè quasi tutti, venivano segnati come “notizia falsa o non verificata” perché comunque, anche una notizia falsa scritta dal presidente è “una notizia “ nel senso giornalistico del termine.

Come detto, trump ha tutti i mezzi e modi per farsi sentire.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Nickognito »

klaus ha scritto: E' giusto che venga bannato.
E' giusto che venga bannato, ma e' sintomo di un problema.
Appunto, se io fermo un violentatore in piazza faccio bene. Se pero' mi rendo conto che io fermo chi mi pare in piazza, seguendo miei principi personali, mentre la polizia lascia tutti a piede libero, qualcosa non va.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Nickognito »

s&v ha scritto: Don't tell me he was banned for violating Twitter rules. I get death threats here every day for many years, and Twitter doesn't ban anyone (not that I ask for it).

Among the people who have Twitter accounts are cold-blooded murderers (Putin or Maduro) and liars and thieves (Medvedev). For many years, Twitter, Facebook and Instagram have been used as a base for Putin's "troll factory" and similar groups from other authoritarian countries.

Those who denied COVID-19 exist freely and communicate on Twitter. Their words have cost thousands of lives. And yet, it was Trump who got banned publicly and ostentatiously. Such selectivity indicates that this was an act of censorship.
Perfetto. Tra l'altro, questo e' un grande appiglio per Trump e i repubblicani, potrebbe finire per avvantaggiarli.

This precedent will be exploited by the enemies of freedom of speech around the world. In Russia as well. Every time when they need to silence someone, they will say: 'this is just common practice, even Trump got blocked on Twitter'.
esatto
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Nickognito »

paoolino ha scritto:Il punto per cui secondo me le preoccupazioni di Nickognito possono funzionare sulla carta, ma non nella realtà è che se improvvisamente i principali social network decidessero di applicare una censura di massa verso alcune idee politiche, o fare in modo di favorirne esclusivamente altre, genererebbero un fenomeno di spostamento di massa verso altri social, al momento di secondo piano o inesistenti. Andrebbero quindi ad indebolirsi e a crearsi concorrenza.
si', ma questo non impedisce loro di fare una censura piu' sottile, meno di massa, piu' ad personam, piu' in certe occasioni specifiche.

Poi quando sei in posizione di quasi-monopolio puoi permetterti molto di piu'. Non e' che se i primi 5 social del mondo si mettono d'accordo sul truccare le elezioni di un paese, poi nel giro di un mese vengono soppiantati dalla concorrenza.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da klaus »

Nickognito ha scritto:
klaus ha scritto: E' giusto che venga bannato.
E' giusto che venga bannato, ma e' sintomo di un problema.
Appunto, se io fermo un violentatore in piazza faccio bene. Se pero' mi rendo conto che io fermo chi mi pare in piazza, seguendo miei principi personali, mentre la polizia lascia tutti a piede libero, qualcosa non va.
Ma ancora non è successo.
Anzi prima di fermare il violentatore lo hai avvertito che lo avresti fermato.
Secondo me ribaltate il problema te o Cacciari o tutti e 2.
Trump non è e non deve essere al di sopra delle regole. Ne su Twitter ne sui giornali se in Televisione.
Poi che le regole siano perfettibili ci stà.
Ma il punto è che non è successo niente.
E la cosa più buffa è questa:

C'è stato un tentativo di colpo di stato e si dice di soprassedere alle regole per evitare rischi.
Su twitter sono state applicate le regole e si dice che si aun problema

Insomma il problema sono sempre le regole e mai comportamenti,
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Nickognito »

Il problema e' che c'e' stato un colpo di stato e l'autore se parla o no lo decide un privato come gli gira.

Mi sembra evidente che sia un problema.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da klaus »

Nickognito ha scritto:Il problema e' che c'e' stato un colpo di stato e l'autore se parla o no lo decide un privato come gli gira.

Mi sembra evidente che sia un problema.
Non è cosi.
Lo ha deciso secondo delle regole che ci sono e valgono per tutti.
E lo ha fatto dopo averlo avvertito che le stava violando.
E il fatto che le stava violando è sotto gli occhi di tutti.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da alessandro »

I social non hanno censurato trump durante le elezioni (li c’erano in ballo centinaia di milioni) non hanno censurato il partito repubblicano e nemmeno trump sino al colpo di stato.

La par condicio esiste solo in Italia per l’anomalia per cui il monopolista delle tv private era anche un candidato primo ministro.

E anche in tv, in par condicio se zingaretti o salvini cominciassero a vestemmiare, insultare e lanciare incitazioni all’odio razziale etc, gli spegnerebbero il microfono e potrebbero pure non essere più permesso andare in tv.

Sui social ancora tutti possono scrivere tutto ma non cose pericolose per la società
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

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Comunque ci siamo.
I Dem hanno iniziato con l'ultimatum.
L'impeachment ci sarà a meno di sorprese ancor più clamorose.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da paoolino »

Nickognito ha scritto:Il problema e' che c'e' stato un colpo di stato e l'autore se parla o no lo decide un privato come gli gira.

Mi sembra evidente che sia un problema.
Non mi sembra che i fatti stiano così, nel senso che c'è un privato che possiede uno strumento e decide chi e come può usare quello strumento.
La persona a cui è negato l'uso dello strumento, può benissimo trovarne altri di strumenti.

Se facebook negasse la possibilità di scrivere di tennis ai propri utenti, non è che sarebbe impossibile per ogni essere umano scrivere di tennis su internet. :)
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