Alcune considerazioni: dei due indipendenti uno è il famoso Sanders, di estrema sinistra (per i canoni americani), l'altro è il senatore King che pero' è più un battitore libero anche se si schiera spesso con i democratici.Nickognito ha scritto:48 a 46 per i repubblicani ma:laplaz ha scritto:Ma in questo momento il Senato USA come è diviso?
- due indipendenti sono alleati con i democratici, quindi 48 pari, ma:
- due rimanendi sono molto probabilmente repubblicani, e sarebbe 50-48 e
- in caso di 50 pari, i democratici vincono il tiebreak.
Quindi decisivi i due rimanenti i Georgia a gennaio, prima non si sapra'. Georgia tradizionalmente repubblicana, vincon sempre loro, ma quest'anno per il presidente le cose sono andate diversamente.
Ancora incerto comunque il repubblicano in North Carolina, mentre quello in Alaska sembra sicuro.
Molto improbabile che il senatore repubblicano Tillis del North Carolina perda il seggio, e il senatore dell'Alaska è certo di vincere, per cui il 50-48 provvisorio è pressoché certo.
Gli scenari che si aprono ora sono interessanti: in caso di 50-50 è vero che la vicepresidente romperebbe il tiebreak ma come avevo accennato qualche giorno fa un ruolo importante lo assumerebbe il senatore democratico Manchin del West Virginia, stato ultraconservatore. Manchin si è spesso schierato con Trump nel passato.
Anche la senatrice democratica Sinema dell'Arizona è molto moderata ma meno di Manchin.
D'altro canto pero' la senatrice repubblicana Collins del Maine è stata riconfermata quasi a furor di popolo (contro i sondaggi, guardacaso ) in uno stato solidamente democratico perché si è ritagliata uno spazio al centro negli anni e potrebbe aiutare Biden in caso di necessità.
C'è anche un'altra senatrice repubblicana molto moderata, Murkowski dell'Alaska, ma l'Alaska è uno stato conservatore e c'è già insoddisfazione nel partito repubblicano locale (si vocifera di una sfida alle primarie da parte della famosa Sarah Palin) per cui sarà difficile che lei si schieri con i democratici anche se i suoi istinti ideologici le suggerirebbero di farlo in caso di provvedimenti "centristi".
In caso di 51-49 per i repubblicani, la senatrice Collins diventerebbe potentissima e corteggiatissima, mentre in caso di 52-48 credo si farebbe un po' più dura per Biden. Il leader dei repubblicani al senato, il vecchio McConnell del Kentucky, è un intransigente che farà di tutto per azzoppare Biden il più possibile. E' l'unico leader americano attuale che non proviene dalle coastal elites
Per la prima volta da 32 anni il Presidente americano appena eletto potrebbe non avere la maggioranza in senato: non un avvio facile. E spetta al senato confermare o meno le nomine presidenziali per il potere esecutivo quindi è molto probabile che Biden dovrà mettere in piedi una squadra piuttosto centrista anche in caso di 50-50 per accontentare i senatori democratici più moderati.