TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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s&v
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da s&v »

Nickognito ha scritto:
laplaz ha scritto:Ma in questo momento il Senato USA come è diviso?
48 a 46 per i repubblicani ma:
- due indipendenti sono alleati con i democratici, quindi 48 pari, ma:
- due rimanendi sono molto probabilmente repubblicani, e sarebbe 50-48 e
- in caso di 50 pari, i democratici vincono il tiebreak.

Quindi decisivi i due rimanenti i Georgia a gennaio, prima non si sapra'. Georgia tradizionalmente repubblicana, vincon sempre loro, ma quest'anno per il presidente le cose sono andate diversamente.
Ancora incerto comunque il repubblicano in North Carolina, mentre quello in Alaska sembra sicuro.
Alcune considerazioni: dei due indipendenti uno è il famoso Sanders, di estrema sinistra (per i canoni americani), l'altro è il senatore King che pero' è più un battitore libero anche se si schiera spesso con i democratici.
Molto improbabile che il senatore repubblicano Tillis del North Carolina perda il seggio, e il senatore dell'Alaska è certo di vincere, per cui il 50-48 provvisorio è pressoché certo.

Gli scenari che si aprono ora sono interessanti: in caso di 50-50 è vero che la vicepresidente romperebbe il tiebreak ma come avevo accennato qualche giorno fa un ruolo importante lo assumerebbe il senatore democratico Manchin del West Virginia, stato ultraconservatore. Manchin si è spesso schierato con Trump nel passato.
Anche la senatrice democratica Sinema dell'Arizona è molto moderata ma meno di Manchin.
D'altro canto pero' la senatrice repubblicana Collins del Maine è stata riconfermata quasi a furor di popolo (contro i sondaggi, guardacaso :D ) in uno stato solidamente democratico perché si è ritagliata uno spazio al centro negli anni e potrebbe aiutare Biden in caso di necessità.
C'è anche un'altra senatrice repubblicana molto moderata, Murkowski dell'Alaska, ma l'Alaska è uno stato conservatore e c'è già insoddisfazione nel partito repubblicano locale (si vocifera di una sfida alle primarie da parte della famosa Sarah Palin) per cui sarà difficile che lei si schieri con i democratici anche se i suoi istinti ideologici le suggerirebbero di farlo in caso di provvedimenti "centristi".

In caso di 51-49 per i repubblicani, la senatrice Collins diventerebbe potentissima e corteggiatissima, mentre in caso di 52-48 credo si farebbe un po' più dura per Biden. Il leader dei repubblicani al senato, il vecchio McConnell del Kentucky, è un intransigente che farà di tutto per azzoppare Biden il più possibile. E' l'unico leader americano attuale che non proviene dalle coastal elites

Per la prima volta da 32 anni il Presidente americano appena eletto potrebbe non avere la maggioranza in senato: non un avvio facile. E spetta al senato confermare o meno le nomine presidenziali per il potere esecutivo quindi è molto probabile che Biden dovrà mettere in piedi una squadra piuttosto centrista anche in caso di 50-50 per accontentare i senatori democratici più moderati.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Nickognito »

s&v ha scritto:
Per la prima volta da 32 anni il Presidente americano appena eletto potrebbe non avere la maggioranza in senato: .
e anche questo dimostra quanto la gente sia contro Trump.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da s&v »

Nickognito ha scritto:
s&v ha scritto:
Per la prima volta da 32 anni il Presidente americano appena eletto potrebbe non avere la maggioranza in senato: .
e anche questo dimostra quanto la gente sia contro Trump.
Beh, non sono molto d'accordo Nick, sono discorsi complessi, ci vorrebbero settimane per sviscerarli.
Brevemente:
Trump era in un contesto di:
- pandemia malgestita (per colpa sua)
- crisi economica
- media tradizionali quasi tutti contro e social media tutti contro
- sondaggi che lo davano sotto 10 punti in media

Ha fatto il 47% e con un po' di K (che ha avuto nel 2016) l'avrebbe spuntata anche stavolta.

Non lo sapremo mai, ma senza il virus sarebbe stato quasi certamente riconfermato.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Nickognito »

Ma anche fosse stato riconfermato, non direbbe granche'. E' normale essere riconfermato. Poi il covid... per chi gestisce bene il covid e' un vantaggio, quasi tutti i leader mondiali ci hanno guadagnato,di destra e di sinistra, in caso di buona gestione.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Johnny Rex »

Nickognito ha scritto:Ma anche fosse stato riconfermato, non direbbe granche'. E' normale essere riconfermato..
Questo sì. Solo Bush senior non vi è riuscito,mi pare.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Nickognito »

Johnny Rex ha scritto:
Nickognito ha scritto:Ma anche fosse stato riconfermato, non direbbe granche'. E' normale essere riconfermato..
Questo sì. Solo Bush senior non vi è riuscito,mi pare.

F.F.
in condizioni normali, non c'e' riuscito, tra i democratici, Carter, tra i Repubblicani Bush sr. e Hoover, dal 1900 a oggi.

Trump e' il quarto a non riuscirci e consideriamo che dei primi tre, due hanno perso da presidenti storici come Reagan e Roosvelt.

Con tutta probabilita', direi, Trump sara' il primo presidente a non essere rieletto e ad essere stato sconfitto da uno che dopo 4 anni pure lascera' l'incarico. E' anche il primo a farlo pur non essendo, quasi sicuramente, in minoranza al senato come partito.

E, appunto, anche la sua vittoria e' una delle meno prestigiose. Contro una donna simbolo dell'establishment, dopo 8 anni di partito democratico (nessun repubblicano ha mai perso in una situazione del genere).

Se Trump fosse un tennista, sarebbe una specie di Sloane Stephens, una vittoria con un'avversaria tipo la Keys, e una sconfitta in finale contro la Halep, non la Williams, ecco.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Rosewall »

non mi pare che ci sia evidenza che i sondaggi a vantaggio di un candidato lo favoriscano (anche perchè sarebbe difficilmente dimostrabile). Tipo: senza i sondaggi a suo favore la Clinton quattro anni fa sarebbe andata peggio? E se fosse stato proprio il suo vantaggio ad indurre qualche democratico a starsene a casa, già che non gli stava simpatica la candidata? A questo giro azzarderei che non c'è stato quell'effetto nè quello opposto (scoraggiamento) visto che hanno votato pure i cani e i gatti.

A parte i primi provvedimenti fiscali, la maggior parte delle cose fatte da Trump sono state ordini esecutivi. Quindi, visto che Biden intende (opportunamente) disfare queste cose, potrà anch'egli ricorrere agli ordini esecutivi (giusto per rientrare nell'accordo di Parigi gli serve un passaggio alla Camera, dove però i democratici hanno ancora la maggioranza). Covid, ambiente, politiche migratorie, le gestirà cosí.
Per tutto il resto dovrà invece ottenere un accordo coi repubblicani moderati (comunque finisca in Georgia), il che salva (forse) il partito democratico dalla faida interna fra moderati e Ocasie-Cortez ("ti gggiuro che avrei voluto nominare Bernie al Lavoro ma quelli là non ce lo permettono")
Ultima modifica di Rosewall il lun nov 09, 2020 6:30 pm, modificato 1 volta in totale.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da paoolino »

In questi giorni ho scoperto il sito più anti-trumpiano del mondo, ed è di opinionisti Repubblicani (area McCain-Bush)

https://thebulwark.com/
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da s&v »

Rosewall ha scritto: A parte i primi provvedimenti fiscali, la maggior parte delle cose fatte da Trump sono state ordini esecutivi. Quindi, visto che Biden intende (opportunamente) disfare queste cose, potrà anch'egli ricorrere agli ordini esecutivi (giusto per rientrare nell'accordo di Parigi gli serve un passaggio alla Camera, dove però i democratici hanno ancora la maggioranza). Covid, ambiente, politiche migratorie, le gestirà cosí.
Per tutto il resto dovrà invece ottenere un accordo coi repubblicani moderati (comunque finisca in Georgia), il che salva (forse) il partito democratico dalla faida interna fra moderati e Ocasie-Cortez ("ti gggiuro che avrei voluto nominare Bernie al Lavoro ma quelli là non ce lo permettono")
Eh ma i Dem non possono prescindere dal sostegno dell'ala sinistra, altrimenti nel 2022 perderanno anche la maggioranza alla camera. La Cortez - una che fa passare Di Battista per uno statista - ha già dato un'intervista al Guardian parecchio battagliera.

Sarà anche importante vedere se i repubblicani riguadagnano un minimo di senso dello stato. Se iniziano a fare ostruzionismo puro - e McConnell sembra intenzionato a farlo - per Biden si fa davvero dura perché da una parte deve cercare di non scontentare la sinistra ma dall'altra ha appunto bisogno - i risultati del Senato in Georgia ci diranno quanto bisogno - di un minimo d'appoggio dei repubblicani. Dove siano questi repubblicani moderati non si sa però perché Trump è nettamente il leader più popolare della storia recente del partito e anche senatori o deputati che avrebbero istinti più moderati devono fare i conti con una base estremista. L'ha ammesso Romney ieri.

La composizione dell'amministrazione ci darà già molto:
1) sui rapporti di forza tra la sinistra e i Dem moderati
2) sull'atteggiamento del Gop nei prossimi anni
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uglygeek
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da uglygeek »

Rosewall ha scritto:non mi pare che ci sia evidenza che i sondaggi a vantaggio di un candidato lo favoriscano (anche perchè sarebbe difficilmente dimostrabile). Tipo: senza i sondaggi a suo favore la Clinton quattro anni fa sarebbe andata peggio? E se fosse stato proprio il suo vantaggio ad indurre qualche democratico a starsene a casa, già che non gli stava simpatica la candidata? A questo giro azzarderei che non c'è stato quell'effetto nè quello opposto (scoraggiamento) visto che hanno votato pure i cani e i gatti.

A parte i primi provvedimenti fiscali, la maggior parte delle cose fatte da Trump sono state ordini esecutivi. Quindi, visto che Biden intende (opportunamente) disfare queste cose, potrà anch'egli ricorrere agli ordini esecutivi (giusto per rientrare nell'accordo di Parigi gli serve un passaggio alla Camera, dove però i democratici hanno ancora la maggioranza). Covid, ambiente, politiche migratorie, le gestirà cosí.
Per tutto il resto dovrà invece ottenere un accordo coi repubblicani moderati (comunque finisca in Georgia), il che salva (forse) il partito democratico dalla faida interna fra moderati e Ocasie-Cortez ("ti gggiuro che avrei voluto nominare Bernie al Lavoro ma quelli là non ce lo permettono")
I sondaggi sbagliati comunque perturbano le elezioni, poi bisognerebbe studiare a vantaggio di chi.
Nel caso della Clinton, nel 2016 comunque perse tutti battleground state, dove i democratici sapevano che i margini sarebbero stati ridotti e quindi dovevano andare a votare.
Quello di cui non mi capacito invece è come facciano ad andare a votare in stati come Washington, dove il risultato è scontato e non viene fatta nessuna campagna elettorale da parte di entrambi i candidati: niente spot, niente manifesti, assolutamente niente comizi. Eppure gli elettori a votare devono comunque andare...
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da laplaz »

s&v ha scritto:
Nickognito ha scritto:
laplaz ha scritto:Ma in questo momento il Senato USA come è diviso?
48 a 46 per i repubblicani ma:
- due indipendenti sono alleati con i democratici, quindi 48 pari, ma:
- due rimanendi sono molto probabilmente repubblicani, e sarebbe 50-48 e
- in caso di 50 pari, i democratici vincono il tiebreak.

Quindi decisivi i due rimanenti i Georgia a gennaio, prima non si sapra'. Georgia tradizionalmente repubblicana, vincon sempre loro, ma quest'anno per il presidente le cose sono andate diversamente.
Ancora incerto comunque il repubblicano in North Carolina, mentre quello in Alaska sembra sicuro.
Alcune considerazioni: dei due indipendenti uno è il famoso Sanders, di estrema sinistra (per i canoni americani), l'altro è il senatore King che pero' è più un battitore libero anche se si schiera spesso con i democratici.
Molto improbabile che il senatore repubblicano Tillis del North Carolina perda il seggio, e il senatore dell'Alaska è certo di vincere, per cui il 50-48 provvisorio è pressoché certo.

Gli scenari che si aprono ora sono interessanti: in caso di 50-50 è vero che la vicepresidente romperebbe il tiebreak ma come avevo accennato qualche giorno fa un ruolo importante lo assumerebbe il senatore democratico Manchin del West Virginia, stato ultraconservatore. Manchin si è spesso schierato con Trump nel passato.
Anche la senatrice democratica Sinema dell'Arizona è molto moderata ma meno di Manchin.
D'altro canto pero' la senatrice repubblicana Collins del Maine è stata riconfermata quasi a furor di popolo (contro i sondaggi, guardacaso :D ) in uno stato solidamente democratico perché si è ritagliata uno spazio al centro negli anni e potrebbe aiutare Biden in caso di necessità.
C'è anche un'altra senatrice repubblicana molto moderata, Murkowski dell'Alaska, ma l'Alaska è uno stato conservatore e c'è già insoddisfazione nel partito repubblicano locale (si vocifera di una sfida alle primarie da parte della famosa Sarah Palin) per cui sarà difficile che lei si schieri con i democratici anche se i suoi istinti ideologici le suggerirebbero di farlo in caso di provvedimenti "centristi".

In caso di 51-49 per i repubblicani, la senatrice Collins diventerebbe potentissima e corteggiatissima, mentre in caso di 52-48 credo si farebbe un po' più dura per Biden. Il leader dei repubblicani al senato, il vecchio McConnell del Kentucky, è un intransigente che farà di tutto per azzoppare Biden il più possibile. E' l'unico leader americano attuale che non proviene dalle coastal elites

Per la prima volta da 32 anni il Presidente americano appena eletto potrebbe non avere la maggioranza in senato: non un avvio facile. E spetta al senato confermare o meno le nomine presidenziali per il potere esecutivo quindi è molto probabile che Biden dovrà mettere in piedi una squadra piuttosto centrista anche in caso di 50-50 per accontentare i senatori democratici più moderati.
Analisi impressionante. Cosa sei uno stratega della Casa Bianca? :)
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da uglygeek »

Trump ha licenziato il segretario della Difesa, Esper.

"Trump was displeased that Esper had opposed using active duty military under the Insurrection Act to deal with the George Floyd protests, as the president had threatened to order." — ABC News

Non è che vuole usare l'esercito per rimanere al potere? :o
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Fantasio »

s&v ha scritto:L'ha ammesso Romney ieri.
Romney potrebbe essere un altro senatore ad assumere un atteggiamento "benevolo". D'altronde il controllo del Senato sarà importante anche per rimediare ai disastri che farà la Corte Suprema: sia per modificare qualcosa (per esempio aggiungere giudici) che per eventualmente sostituire dei giudici il Senato è indispensabile.
"Come possono essere i supertornei della fantasia di nickognito più concreti della realtà?"
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da klaus »

"Trump fa causa alla Pennsylvania e il procuratore generale autorizza indagini "per frode elettorale"

Barr ha autorizzato il Dipartimento di giustizia a indagare su "accuse rilevanti " di frode elettorale. Il Portavoce della Casa Bianca: "Elezioni non sono finite". "

Incomincia la danza. #1#
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da s&v »

Nel frattempo il senatore moderato democratico Manchin affila le armi:

https://thehill.com/homenews/senate/525 ... pand-court

Manchin, during the Fox News interview, knocked calls to "defund the police" and "Medicare for All," and warned that the country wants a government that is moderate.

"Doesn't make any sense at all. We've got to fix the Affordable Care Act we have and I think our Republican, moderate Republicans, will work with us," Manchin said.

Manchin added that the "Green New Deal" and "all this socialism" was "not who we are as a Democratic Party."
"We've been tagged if you've got a D by your name you must be for all the crazy stuff and I'm not," Manchin said, adding that Democrats should have a message that "didn't scare the bejeezus out of people."
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da s&v »

Fantasio ha scritto:
s&v ha scritto:L'ha ammesso Romney ieri.
Romney potrebbe essere un altro senatore ad assumere un atteggiamento "benevolo". D'altronde il controllo del Senato sarà importante anche per rimediare ai disastri che farà la Corte Suprema: sia per modificare qualcosa (per esempio aggiungere giudici) che per eventualmente sostituire dei giudici il Senato è indispensabile.
Aggiungere giudici alla corte suprema sarebbe una mossa inaudita che incontrerebbe lo sfavore della popolazione e nell'intervista che ho riportato sopra al senatore Manchin non sembra un'opzione praticabile.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da uglygeek »

Secondo me vendi la pelle dell'orso quando l'orso è ancora in salute. Che Trump non avrebbe accettato la sconfitta lo sapevano tutti da anni. Quello che non era scontato è che l'intero partito repubblicano lo sostenesse in questo tentativo di smentire la regolarità delle elezioni.
Trump è una figura pagliaccesca e ridicola, ma senatori come McConnell e Graham sono tutt'altro che stupidi, se pensano di poter ribaltare il risultato delle elezioni come minimo vorranno molto in cambio per non farlo.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da laplaz »

Quindi cosa fa? Colpo di stato a sè stesso? :)
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da uglygeek »

laplaz ha scritto:Quindi cosa fa? Colpo di stato a sè stesso? :)
Gli stati repubblicani possono mandare grandi elettori repubblicani quando si eleggerà davvero il presidente, anche se hanno contato più voti per Biden.
Intanto ieri Trump ha messo un suo uomo a controllare l'esercito, ora sarà la volta dei vertici di CIA e FBI.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

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uglygeek ha scritto:Gli stati repubblicani possono mandare grandi elettori repubblicani quando si eleggerà davvero il presidente, anche se hanno contato più voti per Biden.
Intanto ieri Trump ha messo un suo uomo a controllare l'esercito, ora sarà la volta dei vertici di CIA e FBI.
In effetti temo che i DEM stiano sottovalutando la situazione. Bisogna che si sveglino prima che sia troppo tardi.
E spero che i REP, o almeno parecchi di loro, si sveglino pure, perché se la cosa finisce male e non sono loro a vincere, è la volta buona che il GOP fa la fine del PNF.
Ultima modifica di Fantasio il mar nov 10, 2020 1:26 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

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spostatevi nel thread sul complottismo :D
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

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uglygeek ha scritto:Quello che non era scontato è che l'intero partito repubblicano lo sostenesse in questo tentativo di smentire la regolarità delle elezioni.
Trump è una figura pagliaccesca e ridicola, ma senatori come McConnell e Graham sono tutt'altro che stupidi, se pensano di poter ribaltare il risultato delle elezioni come minimo vorranno molto in cambio per non farlo.
I senatori repubblicani che hanno riconosciuto la vittoria di Biden sono 4: Romney, le moderate Collins e Murkowski che avevo menzionato prima e il senatore Sasse del Nebraska, un giovane repubblicano un po' vecchio stampo. Sono tutti personaggi dal profilo ben definito, con una certa indipendenza. Ma la maggioranza del partito "istituzionale" sa benissimo che se vogliono continuare a rimanere popolari presso la base devono giocoforza mostrarsi trumpiani (anche se magari alcuni di loro - forse McConnell stesso - vorrebbero sganciarsi dal Presidente).

Teniamo poi presente che la lotta interna per la candidatura al 2024 è già iniziata (peraltro non è da escludere che Trump si ripresenti, tutt'altro): il 70% della base repubblicana ritiene che le elezioni non siano state free and fair e stando cosi' le cose un repubblicano che ha aspirazioni presidenziali (i giovani senatori Cotton e Hawley, l'eterna promessa Marco Rubio, forse Ted Cruz, Nikki Haley, o anche persone per ora non in politica) si brucerebbe subito se dicesse apertamente già ora che Trump deve rinunciare alle vie legali.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

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s&v ha scritto:Nel frattempo il senatore moderato democratico Manchin affila le armi:
Al momento credo che Manchin sia l'ultimo dei problemi dei DEM.
"Come possono essere i supertornei della fantasia di nickognito più concreti della realtà?"
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

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uglygeek ha scritto: I sondaggi sbagliati comunque perturbano le elezioni, poi bisognerebbe studiare a vantaggio di chi.
Nel caso della Clinton, nel 2016 comunque perse tutti battleground state, dove i democratici sapevano che i margini sarebbero stati ridotti e quindi dovevano andare a votare.
i sondaggi davano Clinton in vantaggio, anche di svariati punti, in quegli Stati poi vinti di poco. Chiaramente erano solo sondaggi (e infatti nelle previsioni del vostro "amato" Nate Silver venivano date possibilità anche a Trump) ma se ammettiamo che i sondaggi perturbano, potrebbero averlo fatto anche a sfavore della democratica. Comunque, in attesa di eventuali (e un pò improbabili) studi su chi sia avvantaggiato o meno, non si può dire che Tizio o Caio sia stato favorito. Che i sondaggi sbagliati perturbino le elezioni (ma perchè non anche quelli giusti) può essere (di quanto in una elezione dall'affluenza record?), e pazienza, qualunque cosa potenzialmente perturba un'elezione.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

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di sicuro le elezioni perturbano i sondaggi
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

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a proposito, un indimenticabile articolo che cazziava Nate Silver per le sue previsioni non abbastanza favorevoli alla Clinton.

Nate Silver Is Unskewing Polls — All Of Them — In Trump’s Direction

(...)By monkeying around with the numbers like this, Silver is making a mockery of the very forecasting industry that he popularized. “The idea that she’s a prohibitive, 95 percent-plus favorite is hard to square with polling that has frequently shown 5- or 6-point swings within the span of a couple weeks, given that she only leads by 3 points or so now,” he told Politico recently. “[E]verything depends on one’s assumptions, but I think that our assumptions ― a Clinton lead, sure, but high uncertainty ― has repeatedly been validated by the evidence we’ve seen over the course of the past several months.”

I get why Silver wants to hedge. It’s not easy to sit here and tell you that Clinton has a 98 percent chance of winning.
Everything inside us screams out that life is too full of uncertainty, that being so sure is just a fantasy. But that’s what the numbers say. What is the point of all the data entry, all the math, all the modeling, if when the moment of truth comes we throw our hands up and say, hey, anything can happen. If that’s how we feel, let’s scrap the entire political forecasting industry.

(...)
So if Nate Cohn and Nate Silver both see a roughly 3-point race, why is one Nate confident in a Clinton win and the other sparking a collective global freakout? Because Silver is also unskewing state polls, which explains, for instance, why 538 is predicting Trump will win Florida, even as we and others (and the early vote) see it as a comfortable Clinton lead. To see how it works in action, take the Marist College poll conducted Oct. 25-26. Silver rates Marist as an “A” pollster, and they found Clinton with a 1-point lead. Silver then “adjusted” it to make it a 3-point Trump lead. HuffPost Pollster, meanwhile, has near certainty Clinton is leading in Florida.

:D
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da uglygeek »

Rosewall ha scritto:spostatevi nel thread sul complottismo :D
Questo https://thehill.com/homenews/525063-lin ... nother?amp è quello che rende queste ipotesi realistiche.
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klaus
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da klaus »

Pare che le prossime teste a rotolare saranno alla CIA e all' FBI
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Rosewall
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Rosewall »

s&v ha scritto:
Rosewall ha scritto: A parte i primi provvedimenti fiscali, la maggior parte delle cose fatte da Trump sono state ordini esecutivi. Quindi, visto che Biden intende (opportunamente) disfare queste cose, potrà anch'egli ricorrere agli ordini esecutivi (giusto per rientrare nell'accordo di Parigi gli serve un passaggio alla Camera, dove però i democratici hanno ancora la maggioranza). Covid, ambiente, politiche migratorie, le gestirà cosí.
Per tutto il resto dovrà invece ottenere un accordo coi repubblicani moderati (comunque finisca in Georgia), il che salva (forse) il partito democratico dalla faida interna fra moderati e Ocasie-Cortez ("ti gggiuro che avrei voluto nominare Bernie al Lavoro ma quelli là non ce lo permettono")
Eh ma i Dem non possono prescindere dal sostegno dell'ala sinistra, altrimenti nel 2022 perderanno anche la maggioranza alla camera. La Cortez - una che fa passare Di Battista per uno statista - ha già dato un'intervista al Guardian parecchio battagliera.
bè, se non controlli anche il Senato (e anche col 50 + Harris, auguri), anche volendo, non puoi comunque varare provvedimenti economici "di sinistra", a meno che non trovino il favore dei repubblicani. I quali notoriamente quando sono al governo sono il partito del disavanzo pubblico ma un secondo dopo essere passati all'opposizione diventano i più nobili paladini del bilancio.
Qui, stanti le condizioni di contorno (crisi da covid e tassi negativi che richiedono e consentono più deficit) è possibile che trovino l'intesa su misure fiscali a favore dei lavoratori di reddito medio e medio-basso (che i repubblicani stanno contendendo ai democratici con successo). E forse sugli investinenti infrastrutturali, che dovrebbero mettere d'accordo tutti (ma coi repubblicani non è detto, vedi sopra). Ma gli interventi redistributivi della Warren o la riforma sanitaria non possono darsi.

Per contro, laddove Biden ha margine di intervento (politica estera, ambientale, migratoria), qui secondo me può fare (almeno in parte) contenta anche l'ala sinistra già solo smantellando le cose di Trump.

Un altro ambito molto importante dove può intervenire è quello regolatorio. Sul tema dei Big Tech, addirittura, potrebbe trovare consenso dai repubblicani fino alla sinistra.

Lo stallo del Senato è penso una discreta spinta in senso - si fa per dire - "centrista".
Già aver tolto dal dibattito pubblico quella roba degradante che sarebbe stata l'aumento del numero dei giudici della Corte Suprema va in quella direzione. Non è affatto detto che la convergenza riesca perchè dopo quattro anni di Trump le spinte verso la polarizzazione si faranno sentire e potrebbero avere la meglio. Ma i repubblicani dovranno farsi i loro conti.

Per carità, è evidente che il loro elettorato (working class, america "rurale") è sensibile al populismo e apprezza la vicinanza nei toni, nelle chiacchiere, nei provvedimenti simbolici: cioè quello che è stato Trump.
Ma non li considera sufficienti: Trump ha preso più di quattro milioni e mezzo di voti in meno di Biden (che arrivano anche dalla working class bianca), mentre al contrario i candidati repubblicani si può dire che abbiano vinto. Se in questi quattro anni dimostrano pragmatismo votando provvedimenti a favore di quei lavoratori (che nei prossimi anni andranno incontro ad un numero di cambi di lavoro enorme anche per gli standard statunitensi, si prevede), poi con i Cotton o le Haley saranno probabilmente favoriti nel 2024. Se viceversa giocano a fare Trump (all'opposizione, per giunta), si ritroveranno alle prossime primarie ad essere scalati da un altro simil Trump (e con le presidenziali che a quel punto dipenderebbero probabilmente più dai democratici).
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Rosewall »

uglygeek ha scritto:
Rosewall ha scritto:spostatevi nel thread sul complottismo :D
Questo https://thehill.com/homenews/525063-lin ... nother?amp è quello che rende queste ipotesi realistiche.
e in che modo il consiglio del tipo di avvocati in divisa dovrebbe renderle realistiche? :)
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Rosewall »

tralasciando i disastri istituzionali e le porcate che hanno caratterizzato il suo mandato, qualche grafico su cos'è successo in quegli aspetti tanto cari a Trump (ciascuno può correlare i dati alle azioni di Trump quanto e come vuole).
Si parte dal 2017 (e naturalmente ignoriamo il 2020 che fa storia a sè).

Bilancia commerciale. Nel '19 "recupera" quanto "perso" l'anno prima, attestandosi sul consueto passivo.
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Scambi con la Cina. Alla fine (sarà il cazzo duro sui dazi, sarà la contrazione del commercio mondiale) le importazioni calano. Evviva! Peccato che cali anche l'export.
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Che effetto ha questo (e le agevolazioni fiscali) nell'occupazione manifatturiera? Boom? Una sega. Continua la lenta crescita post crisi '08 fino al 2019 quando si arresta. Peraltro proprio mentre cala l'import dalla Cina!
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E il bilancio federale, in una congiuntura economica favorevole, sarà migliorato, giusto? Al contrario!
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luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da uglygeek »

Rosewall ha scritto:
uglygeek ha scritto:
Rosewall ha scritto:spostatevi nel thread sul complottismo :D
Questo https://thehill.com/homenews/525063-lin ... nother?amp è quello che rende queste ipotesi realistiche.
e in che modo il consiglio del tipo di avvocati in divisa dovrebbe renderle realistiche? :)
Lindsay Graham e' uno dei senatori piu' importanti nel partito Repubblicano. E' una persona equilibrata ed esperta, non e' uno psicopatico come Trump.
Dice che questa sconfitta puo' essere un colpo decisivo per il futuro del partito, visti anche i cambiamenti demografici che stanno mettendo in gioco persino stati iper-repubblicani come il Texas.
Per questo motivo i repubblicani sono probabilmente pronti a fare cose che non avrebbero fatto contro Clinton e nemmeno contro Obama pur di ribaltare il risultato delle elezioni.
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Messaggio da Burano »

Pronti a fare cose che noi umani...
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da klaus »

Siamo a 12 funzionari rimossi o "dimessi" in 3 giorni.
CBS dice che "CIA Director Gina Haspel and FBI Director Chris Wray are a at risk".

Ma una volta decaduto dalla carica (Pompeo a ufficialmente detto che ci sarà una smooth transiction verso un secondo mandato di Trump :o ) questo sudicio essere non può essere incriminato seriamente?
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da laplaz »

"Ci sarà una transizione graduale verso una seconda amministrazione Trump"
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Rosewall »

uglygeek ha scritto: Dice che questa sconfitta puo' essere un colpo decisivo per il futuro del partito
ho letto cosa dice (peraltro anche quello è assai discutibile) ma non vedo in quali azioni concrete (con possibilità di successo, intendo) possa tradursi questa uscita propagandistica (e invero non equilibrata). In Pennsylvania lo scarto è di 45.000 voti (quarantacinquemila), non c'è storia.

klaus ha scritto:Ma una volta decaduto dalla carica questo sudicio essere non può essere incriminato seriamente?
potrebbe (si fa per dire) auto-concedersi una grazia preventiva :D (che comunque non lo proteggerebbe dai reati perseguiti a livello statale)
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da uglygeek »

Rosewall ha scritto:
uglygeek ha scritto: Dice che questa sconfitta puo' essere un colpo decisivo per il futuro del partito
ho letto cosa dice (peraltro anche quello è assai discutibile) ma non vedo in quali azioni concrete (con possibilità di successo, intendo) possa tradursi questa uscita propagandistica (e invero non equilibrata). In Pennsylvania lo scarto è di 45.000 voti (quarantacinquemila), non c'è storia.
Credo che pensino davvero di mandare grandi elettori scelti da loro con la scusa dei brogli del voto postale. E che pensino di affidarsi alla "loro" Corte Suprema per avere un avallo giuridico su questo che di fatto e' un golpe. L'unica cosa che li puo' fermare sono le proteste di piazza che sarebbero veramente feroci.

Pare che nella Costituzione degli Stati Uniti molti dettagli relativi alla elezione del presidente non siano davvero formalizzati, ma siano lasciati al rispetto della tradizione e al senso di onore dei partecipanti. Che e' un grosso problema, quando uno dei partecipanti e' Trump.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Rosewall »

appunto, gira che ti rigira si finisce sempre alla cosa dei grandi elettori che votano contro il loro mandato, cioè fantapolitica (ma spero di sbagliarmi: che cosa di meglio per allietare il 2021 che non una seconda guerra civile americana)?

A proposito di quanto scrivevo sopra, un articolo interessante (anche se un pò affrettato nel trarre certe conclusioni, imho).

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(...) So, while the election’s winner may have changed, the nation’s economic geography remains rigidly divided. Biden captured virtually all of the counties with the biggest economies in the country (depicted by the largest blue tiles in the nearby graphic), including flipping the few that Clinton did not win in 2016.

By contrast, Trump won thousands of counties in small-town and rural communities with correspondingly tiny economies (depicted by the red tiles). Biden’s counties tended to be far more diverse, educated, and white-collar professional, with their aggregate nonwhite and college-educated shares of the economy running to 35% and 36%, respectively, compared to 16% and 25% in counties that voted for Trump.

In short, 2020’s map continues to reflect a striking split between the large, dense, metropolitan counties that voted Democratic and the mostly exurban, small-town, or rural counties that voted Republican. Blue and red America reflect two very different economies: one oriented to diverse, often college-educated workers in professional and digital services occupations, and the other whiter, less-educated, and more dependent on “traditional” industries.

With that said, it would be wrong to describe this as a completely static map. While the metropolitan/ nonmetropolitan dichotomy remained starkly persistent, 2020 election returns produced nontrivial movement, as Biden added modestly to the Democrats’ metropolitan base and significantly to its vote base. Most notably, Biden flipped seven of the nation’s 100 highest-output counties, strengthening the link between these core economic hubs and the Democratic Party. More specifically, Biden flipped half of the 10 most economically significant counties Trump won in 2016, including Phoenix’s Maricopa County; Dallas-Fort Worth’s Tarrant County; Jacksonville, Fla.’s Duval County; Morris County in New Jersey; and Tampa-St. Petersburg, Fla.’s Pinellas County.

Altogether, those losses shaved about 3 percentage points’ worth of GDP off the economic base of Trump counties. That reduced the share of the nation’s GDP produced by Republican-voting counties to a new low in recent times.

Why does this matter? This economic rift that persists in dividing the nation is a problem because it underscores the near-certainty of both continued clashes between the political parties and continued alienation and misunderstandings.

To start with, the 2020’s sharpened economic divide forecasts gridlock in Congress and between the White House and Senate on the most important issues of economic policy. The problem—as we have witnessed over the past decade and are likely to continue seeing—is not only that Democrats and Republicans disagree on issues of culture, identity, and power, but that they represent radically different swaths of the economy. Democrats represent voters who overwhelmingly reside in the nation’s diverse economic centers, and thus tend to prioritize housing affordability, an improved social safety net, transportation infrastructure, and racial justice. Jobs in blue America also disproportionately rely on national R&D investment, technology leadership, and services exports.

By contrast, Republicans represent an economic base situated in the nation’s struggling small towns and rural areas. Prosperity there remains out of reach for many, and the party sees no reason to consider the priorities and needs of the nation’s metropolitan centers. That is not a scenario for economic consensus or achievement.

At the same time, the results from last week’s election likely underscore fundamental problems of economic alienation and estrangement. Specifically, Trump’s anti-establishment appeal suggests that a sizable portion of the country continues to feel little connection to the nation’s core economic enterprises, and chose to channel that animosity into a candidate who promised not to build up all parts of the country, but rather to vilify groups who didn’t resemble his base.(...)
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da uglygeek »

Grafico che mostra le contraddizioni nei democratici, che ormai si rivolgono solo ai gruppi identitari "oppressi", neri, latini, musulmani, lgbtq+... Quando la maggior parte della popolazione bianca delle zone rurali si è impoverita molto negli ultimi anni, vive una perdita di identità e di prospettive e si rifugia sempre più nelle droghe.
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Re: TRUMP - ...is the end of the world as we know it

Messaggio da Nickognito »

uglygeek ha scritto:Grafico che mostra le contraddizioni nei democratici, che ormai si rivolgono solo ai gruppi identitari "oppressi",.
e invece vengono votati da tutti i colti e ricchi. Forse conviene proprio non rivolgersi agli elettori, allora :D
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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