NO.Nickognito ha scritto:La visione di Rosewall e' al solito perfettamente spiegata, ma per me non corrisponde alla realta':)
Lasciando stare che non e' prassi, se non altro, per un presidente rifiutare un ministro perche' la sua visione politica e' diversa da quella della maggioranza, vediamo sulla sostanza.
E' verosimile che, anche con Savona ministro, in poco tempo l'Italia sarebbe uscita dall'euro, o, anche senza farlo,sarebbe andata irrimediabilmente in rovina, quando il Presidente del Consiglio aveva gia' garantito il rispetto della posizione attuale dell'Italia in Europa e quando il primo partito (di gran lunga), se pur cambiando idee reenti, aveva fatto una campagna elettorale non antieuropea e pro-euro? E' verosimile che un governo non sarebbe caduto, reggendosi su una manciata di voti di un partito instabile con molti componenti al suo interno che spesso cambiano idea? Per me era possibile, ma era improbabile. Era tutt'altro che un 'botto sicuro'. Era un danno sicuro, e un danno grave solo possibile,ma improbabile.
E' vero che, anche adesso, il danno non e' sicuro. Ma in pratica questo dovrebbe dare moltissimi voti a Salvini e convincere i 5 stelle a rivirare in quella direzione.
Il che non era affatto gia' successo. I 5 stelle, formalmente, non hanno mai espresso di recente posizioni del tutto antieuropeiste. E' vero che il loro folle 'contratto' senza coperture in qualche modo dei danni in quella prospettiva doveva crearli, ma l;antieuropeismo non e' stato affatto sbandierato, era solo basato sul nome di Savona. Il che e' molto, ma per me non abbastanza.
Dopo le elezioni di marzo, gli antieruopeisti erano distrutti, praticamente c'era solo Salvini, adesso sono in larga maggioranza, che diventera' larghissima. E si sta allargando a macchia d'olio tra i votanti, ovviamente il mio esempio personale non fa senso, ma inizio gia' a vedere chi ha votato PD alle ultime elezioni, che conosco, adesso gridare contro la Germania.
Insomma, di certo avevo sbagliato io a dire che sicuramente da un danno evitato uno adesso avremo un danno 10. Ma e' tutt'altro che chiaro che abbiamo evitato un botto sicuro per rimandarlo e renderlo incerto. Sono piu' propenso per il contrario o, almeno, e' molto discutibile.
Anche perche' ci sono diverse conseguenze a lungo termine, anche l'elezione di un presidente della repubblica leghista che in futuro per anni sfrutti il 100% di cio' che legalmente puo' fare, o magari un cambiamento della costituzione che portera' all'elezione di un premier o presidente che decide tutto da solo col 30% dei voti senza contappesi.
Presupponi che la coerenza nell'indirizzo politico faccia la differenza per la Casaleggio Associati ("formalmente": ah beh, allora), rispetto al suo elttorato. Ma quando mai?