A sinistra-sinistra mi dicono (proprio amici e conoscenti) "è la stessa cosa, vi è andato bene il fascio del PD fino ad ora quindi cosa avete da lamentarvi!?" Senso della Realtà meno di zero.uglygeek ha scritto:Avete trattato Minniti come un fascista? Ora vi beccate un fascista vero, cosi' vedrete la differenza.NK7 ha scritto:“Quando saremo al governo daremo mano libera ai carabinieri e alla polizia per ripulire le città. Sarà fatta una sorta di 'pulizia etnica' controllata e finanziata come stanno facendo ora con gli italiani costretti a subire l'oppressione dei clandestini" grazie a certi "smidollati che continuano a spalancare le porte agli stranieri".
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Ma sia Savona che il Gatto e la Volpe hanno negato nelle ultime settimane di voler ricorrere al piano b e di voler uscire dell'euro.
Delle due: o dicono la verità, quindi Savona a quel punto direi addirittura meglio di Tria, o hanno spudoratamente mentito ma a quel punto nessuno gli impedirebbe di provare il disastro anche con Tria ministro. Ripeto, non vedo sostanziali differenze, pensi che in caso Tria si alzerebbe come voce fuori dal coro, urlando: Non ci sto!,? Io non credo.
Se poi come dici toccherà scavare nella montagna di merda non è che Mattarella più di quello che può fare farà in quel caso, e infatti nessuno gli imputa questo. Resto perplesso sul passare in pochi giorni dall'approvazione di un piano di governo assurdo a veto perentorio, e poi di nuovo in mandato di governo.
Delle due: o dicono la verità, quindi Savona a quel punto direi addirittura meglio di Tria, o hanno spudoratamente mentito ma a quel punto nessuno gli impedirebbe di provare il disastro anche con Tria ministro. Ripeto, non vedo sostanziali differenze, pensi che in caso Tria si alzerebbe come voce fuori dal coro, urlando: Non ci sto!,? Io non credo.
Se poi come dici toccherà scavare nella montagna di merda non è che Mattarella più di quello che può fare farà in quel caso, e infatti nessuno gli imputa questo. Resto perplesso sul passare in pochi giorni dall'approvazione di un piano di governo assurdo a veto perentorio, e poi di nuovo in mandato di governo.
Ultima modifica di fabio86 il ven giu 01, 2018 6:42 pm, modificato 1 volta in totale.
Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Ah quindi ora Salvini è fascista?uglygeek ha scritto:Avete trattato Minniti come un fascista? Ora vi beccate un fascista vero, cosi' vedrete la differenza.NK7 ha scritto:“Quando saremo al governo daremo mano libera ai carabinieri e alla polizia per ripulire le città. Sarà fatta una sorta di 'pulizia etnica' controllata e finanziata come stanno facendo ora con gli italiani costretti a subire l'oppressione dei clandestini" grazie a certi "smidollati che continuano a spalancare le porte agli stranieri".
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uglygeek tre giorni fa ha scritto:Il partito che dici tu e' ormai da decenni al governo di molte regioni del paese, ha partecipato al governo per anni, ha avuto il ministro degli interni per anni, e non ci sono state squadracce fasciste che picchiano i neri o fucilazioni di massa
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
.Rosewall ha scritto:proprio no. Il ministro dell'economia può anche fottersene dell'indirizzo di Di Maio e Salvini, ponendo il veto al provvedimento che equivarrebbe al game-over; oppure, all'opposto, determinandolo lui, il game-over. Tanto è noto ed ovvio quanto sopra, che anche solo la notizia della nomina di Savona all'economia ha scatenato il panico nei mercati. Solo qui non è chiaro che Savona all'economia mangia in testa a Di Maio e Salvini e non il contrario.uglygeek ha scritto: Ma non e' che cambi poi molto. Anche con Savona la politica economica del governo l'avrebbero comunque decisa Salvini e Di Maio, non certo Conte o il ministro delle finanze. Lo stesso sara' con Tria.
La differenza fra Savona e Tria, anche, è chiara. Che siano entrambi critici nei confronti dell'Euro e della Germania non conta assolutamente un cazzo. Perchè già si sa che quella è la linea del governo. Ma Savona è noto per il suo demente piano B, Tria no. Una cosa è dire "se non fate come diciamo noi, facciamo saltare euro", un'altra è dire "se non fate come diciamo noi, qui finisce che l'euro esplode". La prima è una minaccia (esplicitata da un personaggio le cui intenzioni sembrano sincere: ottantaduenne che spara follie come solo un egomaniaco senza più alcun senso delle istituzioni). La seconda è solita chiacchiera accademica che viaggia su una retta parallela rispetto alla retta degli accadimenti reali.
Che poi Savona vada a regalare spettacolo agli affari europei (compensato peraltro dal ministero degli esteri - che conta molto di più - a Moavero), che poi Conte sia probabilmente lì per bellezza, che poi Salvini all'Interno eccetera...tutto questo ha a che fare col dato di realtà ottimamente sintetizzato da Backhandwinner nell'immagine della montagna di merda.
Mattarella si è limitato a disinnescare una trappola micidiale nel breve termine, e per di più nel farlo ha dimostrato di avere i coglioni. Secondo me il cittadino qui dovrebbe levarsi il cappello e basta.
Invece è tutto un "eh, ma se ha cassato Savona all'economia doveva anche smaterializzare Salvini e Di Maio e metterci Cavour e Adenauer".
Magari proprio gli stessi che quando Mattarella si è messo di traverso due giorni fa gli hanno dato dello sprovveduto perchè "per carità Salvini va assecondato in tutto e per tutto altrimenti poi va alle elezioni e rivince". Bene, siamo in linea col clima del governo del cambiamento (di idea).
Anche se devo ammettere che fra i miei conoscenti geniiii di strategia politica nessuno ha raggiunto le tue vette, Laplaz.
Chiunque ha capito che il veto su Savona è stato un pretesto per Salvini per sfilarsi, mettendola nel culo a quell'idiota di Di Maio. E che quando finalmente è stato spiegato (probabilmente dallo stesso Mattarella) a Di Maio cos'era successo e che contro-mossa fare, Salvini è stato costretto a starce. Risultato: governo politico senza Savona all'economia, che era appunto la richiesta di Mattarella (non lo definirei neanche "obiettivo", ma semplicemente: presa d'atto della montagna di merda e contenimento del danno, con in più la salvaguardia della credibilità istituzionale della sua carica, che sarebbe stata oscurata da una marcia indietro su imposizione del fascistello e del bimbo-minkia).
Interpretazione di Laplaz: si dimostra l'errore di Mattarella e Salvini ha sbagliato per inesperienza: doveva cedere subito su Savona per poter fare il governo a cui teneva tanto. Bene, capito tutto, proprio.
Se poi Tria abbraccia entusiasticamente il piano b, o anche solo va dietro ad ogni delirio di Salvini e Di Maio, se questi nel giro di pochi mesi fanno in tempo a fare danni enormi, di nuovo: la montagna di merda è lì da vedere ed odorare.
Invece di fuggire la triste circostanza attribuendo a Mattarella facoltà sovrannaturali e investendolo quindi di aspettative miracolistiche e di bestemmie liberatorie, conviene armarsi di pala e cominciare a rimuoverla.
anch'io trovo spesso interessanti i tuoi interventi, sia quando d'accordo che quando no. Ma questa è una puttanata.s&v ha scritto: Savona è senza dubbio uno dei migliori economisti italiani(...)
Ciò posto, non importa che Savona non sia un grande economista. Importa quello che è e che dice ora, e ancora di più che questo fatto sia di pubblico dominio.
"Prevalente". Con Friedman credo che tu ti riferisca all'ex conduttore imitatore di Stanlio (o Ollio? Li confondo sempre). Milton è morto dodici anni fa e perciò la sua visione aggiornata sull'area euro può farcela avere solo via seduta spiritica. Krugman reputa catastrofica un'uscita dall'euro. Non so quanto sia ancora critico verso l'istituzione dell'euro, ma intanto ha cambiato diverse opinioni negli ultimi anni (opinioni che nel 2011 venivano citate a mò di ipse dixit per controbattere a chi non era convinto del crollo imminente dell'euro).s&v ha scritto:Onione prevalente in Europa peraltro: molti economisti americani sia "di destra" (Friedman) che "di sinistra" (Stiglitz, mi pare anche Krugman) sono contrari all'euro.
Il solito Stiglitz, di nuovo, è contrario ad un'uscita dall'euro, pur se critico verso l'entrata (il che è un buon punto di partenza per una discussione tanto accademica quanto gravida di controfattuali, ma di scarsa rilevanza pratica, a meno di non disporre di una macchina del tempo).
Comunque, sentiamolo un pò.
Il fondo salva-Stati Esm dovrebbe diventare un Fondo monetario europeo?
Stiglitz: "Quello di cui l'Unione monetaria europea ha bisogno è una unione bancaria, con una supervisione comune ed una assicurazione comune sui depositi per evitare crisi finanziare".
Ottimo punto. Che implica l'euro (ottimo punto a cui si oppone il nostro sistema bancario).
E l'Italia perché non cresce? (mentre Spagna e Germania sì)
Stiglitz: "Con l'arrivo dell'euro il tasso di cambio è sopravvalutato. Se l'Italia non fosse nell'euro potrebbe svalutare e favorire l'export. Il problema più serio dell'Italia è però il sotto investimento nell'istruzione: i ricercatori più brillanti vanno all'estero e non tornano. Eppoi l'Italia ha perso anni decisivi con Berlusconi in un momento favorevole per fare investimenti"
Il primo punto è contraddetto da una moltitudine di economisti, nonchè da un mondo ampiamente cambiato rispetto agli anni novanta (Cina): in questo universo temporale l'Italia ha un imponente surplus commerciale, avendo recuperato quanto perso negli anni della crisi; perso non perchè l'Euro si sia rivalutato. Nell'universo alternativo di Stiglitz (Italia mai entrata) svalutiamo la ricchezza del paese, e tramite l'inflazione il potere di acquisto dei salariati/pensionati (modello UK), per realizzare qualcosa che in questa linea temporale abbiamo già. Verosimilmente, nell'universo alternativo otteniamo pure l'effetto contrario: materie prime che costano di più, in un paese che non ne ha -> prodotti lavorati da esportare meno competitivi. Senza pensare alla ventura di entrare in un'era protezionistica (Trump).
Ma a parte il rimpianto per non essere una riserva di lavoratori sottopagati (cioè, ancora meno che in questa linea temporale; molto meno che in questa linea temporale) a disposizione dei paesi euro, Stig poi dice: "Il problema più serio dell'Italia è però il sotto investimento nell'istruzione: i ricercatori più brillanti vanno all'estero e non tornano. Eppoi l'Italia ha perso anni decisivi con Berlusconi in un momento favorevole per fare investimenti". Quindi, come abbiamo utilizzato male la nostra spesa pubblica. Mica l'euro.
In ogni caso, un conto è la discussione critica sull'euro, che alla fine sfocia quasi sempre non nella critica dell'euro di per sè, ma nella critica per ciò che ancora manca. Unione bancaria, unione fiscale, parità effettiva nei diritti, eccetera.
E un conto è l'idea di uscire dall'euro. Che nessuno degli economisti da te citati avalla, che nessun economista serio avalla.
Mentre per contro i peracottari italiani che propugnano la linea 'facciamo un pò come cazzo ci pare', affossano la speranza di unione bancaria, unione fiscale, parità effettiva dei diritti, eccetera.
Senza arrivare ai Savona e ai no-euro; mi riferisco all'arte italiana del procrastinare e dell'aggirare l'applicazione delle regole europee già sottoscritte da tutti; la stessa arte che ha portato i cosiddetti "poteri forti" italiani a blandire i populisti, a cercare di servirsene. Sempre con la stessa grande visione e sagacia tipiche della "grande" borghesia italiana.
Noterelle a pié di pagina:
Stiglitz e Krugman sono delle pop-star che sparano su TV, web e giornali quello che sanno bene che li tiene sotto i riflettori. Ne hanno un bisogno vitale. C'è anche da capirli: all'università, a firmare paper scritti dai loro dottorandi, si annoiano a morte.
Savona "grande economista" mi fa venire l'ittero. Gran figl.di put. accademico, della miserevole accademia italica, che poi si è ben infiltrato dove contava. Ora ottuagenario che ambisce palesemente all'uscita di scena con il botto da questa valle di lacrime (cit. nickognito). BUM!
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Non ritengo Salvini fascista nel senso di pericoloso per la democrazia ma e' di destra, su questo non c'e' dubbio. E' anche vero che la Lega non e' il partito fascista ed e' al governo del paese da decenni. Secondo me sui temi dell'immigrazione Salvini e' "troppo", ma un cambio di direzione era inevitabile dopo anni di "troppo poco". Salvini ministro degli interni e' figlio del fondamentalismo della sinistra che vedeva un fascista in Minniti. Chi e' causa del suo male...NK7 ha scritto:Ah quindi ora Salvini è fascista?uglygeek ha scritto:Avete trattato Minniti come un fascista? Ora vi beccate un fascista vero, cosi' vedrete la differenza.NK7 ha scritto:“Quando saremo al governo daremo mano libera ai carabinieri e alla polizia per ripulire le città. Sarà fatta una sorta di 'pulizia etnica' controllata e finanziata come stanno facendo ora con gli italiani costretti a subire l'oppressione dei clandestini" grazie a certi "smidollati che continuano a spalancare le porte agli stranieri".
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uglygeek tre giorni fa ha scritto:Il partito che dici tu e' ormai da decenni al governo di molte regioni del paese, ha partecipato al governo per anni, ha avuto il ministro degli interni per anni, e non ci sono state squadracce fasciste che picchiano i neri o fucilazioni di massa
Per cui, riformulando: Avete trattato Minniti come un fascista? Ora vi beccate Salvini, cosi' vedrete la differenza.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
perchè confidava nell'idiozia di Di Maio, e gli stava pure dicendo bene. E perchè neanche Salvini è il genio che vanno rappresentando i più (soprattutto i non-leghisti, va detto).uglygeek ha scritto: Da quanto dici non si capisce perche' poi Salvini non abbia colto l'occasione per sfilarsi ed abbia accettato Tria. Cos'e' cambiato in pochi giorni?
Comunque, se e' vero che il primo ministro non puo' direttamente rimuovere un suo ministro, in realta' puo' farlo facendo votare la sfiducia ai suoi gruppi parlamentari o facendo un rimpasto di governo. Quindi alla fine Savona non sarebbe potuto stare in paradiso a dispetto dei santi in ogni caso. La vera politica economica la fanno i partiti al governo.
La sfiducia al ministro dell'economia mentre va a schiantarsi, come scrivevo l'altro giorno, deve votarla il partito di Salvini, o quello di Di Maio. Auguri.
La sfiducia al ministro dell'economia mentre pone il veto ai tentativi di Salvini e Di Di Maio di schiantarsi, possono facilmente votarla sia Salvini che Di Maio. Che poi propongono un nuovo ministro dell'economia. A Mattarella.
Io non aggiungo altro (anche perchè ormai la storiaccia è andata avanti, via, giriamo pagina) se non: meno male che il presidente della Repubblica è Mattarella e non Ugly, Laplaz, Fabio, o S&V. O anche me, per carità.
E per tranquillizare la tua sete di disgrazie: il disastro resta sempre e comunque probabile.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Quello senz'altro, anche perché significa che non siamo così vecchi.Rosewall ha scritto:non: meno male che il presidente della Repubblica è Mattarella e non Ugly, Laplaz, Fabio, o S&V. O anche me, per carità.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
A me questo implicito dipingere gli economisti come una comunita' scientifica che concorda su teorie sicure, tra cui la bonta' dell'euro, fa un po' specie.
Penso si potrebbe dire in modo piu' corretto che ci sono opinioni divergenti al riguardo, la cui prevalente e' quella della opportunita' che l'euro rimanga come moneta unica europea. Si', ci sono premi nobel contrari all'euro, anche oggi.
Il che ovviamente non significa che uno che sia contrario pensi che qualunque paese faccia bene ad uscirne improvvisamente a cazzo.
Anche sui giudizi sulle singole persone, sulle previsioni, sui controfattuali, forse le situazioni sono un po' piu' sfumate. Una cosa e' dire che Savona portava piu' instabilita' e incertezza su quanto sarebbe successo. Un'altra e' dire che questa incertezza ora non ci sia comunque (Salvini e' uno che ha detto che vuole uscire all'improvviso dall'euro dopo aver detto in campagna elettorale di volerci rimanere, per dire) e dipingere Savona come un pazzo che vuole morire di vecchiaia insieme al paese. Sarebbe stata una delle possibilita', non certo l'unica.
Di Maio ha impostato tutta la campagna elettorale sul rendere piu' pro-establishment, meno foriero di incertezza, il suo partito. E il mettere Tria per Savona, la scelta agli esteri, la stessa scelta di Conte e il fargli fare un discorso europeista, non fa che confermarlo. Semplicemente a un certo punto Salvini lo ha totalmente eclissato, finche' qualcuno deve aver costretto Di Maio a ravvedersi.
Ma anche qui, e' tutto molto incerto, la cosa meno incerta sembra l'essere inadeguato al ruolo, ma non tutti i ministri lo sono.
Lo stesso Salvini, a me di nuovo stupisce tutta questa sicurezza, al di la' delle dichiarazioni fasciste. Certo, vedo possibili sue azioni fasciste, ma vedo anche possibili effetti del tutto simili a quelli di Minniti, se non addirittura meno efficicaci, condite da retorica di costante campagna elettorale.
Non vedo nemmeno questo Mattarella grande bluffatore. Mattarella ha voluto evitare il peggio e ha permesso il meno peggio. Quello che ne e' seguito prima (Salvini che si rifiuta, impeachment di Di Maio) e poi smentito dopo (Salvini non si rifiuta, Di Maio cambia idea), sarebbe anche potuto andare diversamente. Non e' che fosse un copione gia' scritto, si parla di gente che improvvisa abbastanza.
Penso si potrebbe dire in modo piu' corretto che ci sono opinioni divergenti al riguardo, la cui prevalente e' quella della opportunita' che l'euro rimanga come moneta unica europea. Si', ci sono premi nobel contrari all'euro, anche oggi.
Il che ovviamente non significa che uno che sia contrario pensi che qualunque paese faccia bene ad uscirne improvvisamente a cazzo.
Anche sui giudizi sulle singole persone, sulle previsioni, sui controfattuali, forse le situazioni sono un po' piu' sfumate. Una cosa e' dire che Savona portava piu' instabilita' e incertezza su quanto sarebbe successo. Un'altra e' dire che questa incertezza ora non ci sia comunque (Salvini e' uno che ha detto che vuole uscire all'improvviso dall'euro dopo aver detto in campagna elettorale di volerci rimanere, per dire) e dipingere Savona come un pazzo che vuole morire di vecchiaia insieme al paese. Sarebbe stata una delle possibilita', non certo l'unica.
Di Maio ha impostato tutta la campagna elettorale sul rendere piu' pro-establishment, meno foriero di incertezza, il suo partito. E il mettere Tria per Savona, la scelta agli esteri, la stessa scelta di Conte e il fargli fare un discorso europeista, non fa che confermarlo. Semplicemente a un certo punto Salvini lo ha totalmente eclissato, finche' qualcuno deve aver costretto Di Maio a ravvedersi.
Ma anche qui, e' tutto molto incerto, la cosa meno incerta sembra l'essere inadeguato al ruolo, ma non tutti i ministri lo sono.
Lo stesso Salvini, a me di nuovo stupisce tutta questa sicurezza, al di la' delle dichiarazioni fasciste. Certo, vedo possibili sue azioni fasciste, ma vedo anche possibili effetti del tutto simili a quelli di Minniti, se non addirittura meno efficicaci, condite da retorica di costante campagna elettorale.
Non vedo nemmeno questo Mattarella grande bluffatore. Mattarella ha voluto evitare il peggio e ha permesso il meno peggio. Quello che ne e' seguito prima (Salvini che si rifiuta, impeachment di Di Maio) e poi smentito dopo (Salvini non si rifiuta, Di Maio cambia idea), sarebbe anche potuto andare diversamente. Non e' che fosse un copione gia' scritto, si parla di gente che improvvisa abbastanza.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Mamma mia, Rosewall disperato, siamo ai livelli di Backhandwinner...Rosewall ha scritto:uglygeek ha scritto: meno male che il presidente della Repubblica è Mattarella e non Ugly, Laplaz, Fabio, o S&V. O anche me, per carità.
E per tranquillizare la tua sete di disgrazie: il disastro resta sempre e comunque probabile.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Imparare a quotare dopo 13 anni nel forum no eh.
Siamo alle comiche.uglygeek ha scritto:Salvini ministro degli interni e' figlio del fondamentalismo della sinistra.
Ultima modifica di Pindaro il ven giu 01, 2018 7:11 pm, modificato 1 volta in totale.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Ma "voi" chi, di grazia? Hai mai letto il sottoscritto dare del fascio a Minniti?uglygeek ha scritto:Non ritengo Salvini fascista nel senso di pericoloso per la democrazia ma e' di destra, su questo non c'e' dubbio. E' anche vero che la Lega non e' il partito fascista ed e' al governo del paese da decenni. Secondo me sui temi dell'immigrazione Salvini e' "troppo", ma un cambio di direzione era inevitabile dopo anni di "troppo poco". Salvini ministro degli interni e' figlio del fondamentalismo della sinistra che vedeva un fascista in Minniti. Chi e' causa del suo male...NK7 ha scritto:Ah quindi ora Salvini è fascista?uglygeek ha scritto: Avete trattato Minniti come un fascista? Ora vi beccate un fascista vero, cosi' vedrete la differenza.
uglygeek tre giorni fa ha scritto:Il partito che dici tu e' ormai da decenni al governo di molte regioni del paese, ha partecipato al governo per anni, ha avuto il ministro degli interni per anni, e non ci sono state squadracce fasciste che picchiano i neri o fucilazioni di massa
Per cui, riformulando: Avete trattato Minniti come un fascista? Ora vi beccate Salvini, cosi' vedrete la differenza.
Se poi non ti è ancora chiara la differenza che pure ho provato a tratteggiarti tra la Lega attuale e quella di Bossi è inutile discutere. Quelle riportate qua sopra rimangono dichiarazioni che se non sono Karadžic poco ci manca.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Direi che l'ipotesi più probabile in tutto questo, fosse il desiderio di Salvini di avere nuove elezioni a breve.
Ma anche qui non possiamo esserne certi.
Sicuramente, pur non considerando Salvini un genio politico, direi che è emersa abbastanza nettamente la differenza con un Di Maio.
Ma anche qui non possiamo esserne certi.
Sicuramente, pur non considerando Salvini un genio politico, direi che è emersa abbastanza nettamente la differenza con un Di Maio.
Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Mattarella, stiracchiando le sue prerogative istituzionali (cit. Onida), si è messo di traverso alla nomina di un ministro (brutto quanto vuoi) ma perfettamente legittimo. Per salvare i risparmi. Poi visto lo spread a 350 e Cottarelli a 0 voti ha fatto una veloce retromarcia e Di Maio imbeccato da qualcuno tipo Grillo si è svegliato costringendo Salvini a cedere. Il resto mi pare fantascienza....specialmente questi ministri dell' economia che deciderebbero in autonomia l'uscita dall' euro risultando inarrestabili.
Ultima modifica di klaus il ven giu 01, 2018 7:20 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Quoto pure io.BackhandWinner ha scritto:Quoto.pocaluce ha scritto:dicembre/gennaio mi sembra prestino, ma per il resto d'accordo al 100%.Zonker ha scritto:Ma infatti io avevo criticato il suo impuntamento su Savona perché credevo ci avrebbe portato a rovinose elezioni a luglio o ancora peggio a settembre con Cottarelli in carica (il dubbio sarebbe stato se Lega e M5S insieme avrebbero avuto l'80% o il 95% dei parlamentari). Ma giustamente, e fortunatamente, come Presidente della Repubblica non hanno fatto me, ma Mattarella che da insospettabile pokerista si è giocato bene il bluff e "scusi Presidente eh, ma quando si parlava di impeachment si scherzava, sa, ci avremmo ripensato".
E così alle elezioni ci andremo a dicembre/gennaio, sull'onda, si spera, di una serie interminabile di figure di merda dei Vicepresidenti del Consiglio.
Il problema per me è che, finito Berlusconi, speravo di potermi liberare della schiavitù del voto al "meno peggio", e invece di fronte a questi cialtroni fascisti non c'è neanche il gusto di farci un ragionamento di un paio di minuti.
Minimo vanno avanti con questa monnezza per un anno, direi.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
infatti c'è comunque.Nickognito ha scritto:Un'altra e' dire che questa incertezza ora non ci sia comunque
al Circo Italia mancherebbe giusto un presidente della repubblica bluffatore. Il presidente della repubblica non deve fare bluff, calcoli, mosse imprevedibili. Se poi i poliici eletti vogliono giocare o fare i seri, è loro (ir)responsabilità.Non vedo nemmeno questo Mattarella grande bluffatore.
Sugli economisti e l'euro, come sarebbe stato se. E' un tema con tali implicazioni poliiche (cause ed effetti) + labirinti contro-fattuali tendenti a infinito, che gli economisti ne parlano ma per lo più nel dopo-lavoro, al bar, o appunto per coltivare una carriera parallela da ospite di talk-show ed editorialista. E nessuno serio consiglia all'Italia l'uscita, comunque. I lavori economici che godono di credito, anche se non necessariamente di consenso, sono su tutt'altro piano. Non è fisica sperimentale ma non è neanche sociologia francese degli anni settanta (per dire la prima roba che suoni come una cialtronata, non ho idea di cosa sia la sociologia francese degli anni settanta, magari è fichissima, mi scuso in anticipo, nel caso).
Insomma, un (vero) grande economista del 2018 ha degli strumenti molto validi per interpretare con buona approssimazione i fenomeni economici.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Un ministro dell'interno razzista e uno della famiglia omofobo, nel governo del partito che fa della morale la propria bandiera.
Perderanno diversi voti.
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Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
un ministro al giorno: https://www.ilpost.it/2018/06/01/lorenzo-fontana/Nickognito ha scritto:e uno della famiglia omofobo
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
si', omofobo era un eufemismo.Rosewall ha scritto:un ministro al giorno: https://www.ilpost.it/2018/06/01/lorenzo-fontana/Nickognito ha scritto:e uno della famiglia omofobo
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
In ogni caso, il termine “omofobo” sarebbe pure sbagliato. Tecnicamente, omo-fobia sarebbe “paura” degli uomini sessuali (cit. professor Checco Zalone).
Qui invece non e’ che ne hanno paura, e’ solo che non gli piacciono molto.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Sinonimo di: Fobia
paura (s.f.), angoscia (s.f.), ansia (s.f.), timore (s.f.), spavento (s.f.), terrore (s.f.), fissazione (s.f.), ossessione (s.f.), incubo (s.f.), odio (s.f.), antipatia (s.f.), avversione (s.f.), repulsione (s.f.), intolleranza (s.f.), insofferenza (s.f.), ripugnanza (s.f.), disgusto (s.f.), ribrezzo (s.f.), schifo (s.f.), idiosincrasia (s.f.)
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Ti adoro quando fai volontariato, Balby.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Risolvere il problema demografico vietando l’aborto è geniale.Rosewall ha scritto:un ministro al giorno: https://www.ilpost.it/2018/06/01/lorenzo-fontana/Nickognito ha scritto:e uno della famiglia omofobo
Inneggia a Putin, sostituzione etnica, il gender!
Questo è il nuovo che avanza.
Ministro alla famiglia...
Come ha detto qualcuno, con questo governo la corte costituzionale avrà molto lavoro.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
E perchè? Buona parte dell'elettorato pentastellato sta su posizioni non dissimili da quelle salviniane quanto a (non) diritti lbgt e immigrazione. In Italia perdi voti se non dai lavoro e soldi al 40enne disoccupato con la terza media o se non tagli le tasse, chissene altamente dei diritti di quattro checche e due negri.Nickognito ha scritto:Un ministro dell'interno razzista e uno della famiglia omofobo, nel governo del partito che fa della morale la propria bandiera.
Perderanno diversi voti.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Che poi in Occidente e in particolare in Italia si fanno pochi figli perché a sempre più gente spiace rinunciare a un certo stile di vita libero. Io stesso ero così, fatto un figlio a 39 anni, felicissimo ma se non fosse venuto non credo sarei andato in depressione ecco. La novità degli ultimi anni è che pure molte donne la pensano così, in passato credo molto più gli uomini.alessandro ha scritto:Risolvere il problema demografico vietando l’aborto è geniale.Rosewall ha scritto:un ministro al giorno: https://www.ilpost.it/2018/06/01/lorenzo-fontana/Nickognito ha scritto:e uno della famiglia omofobo
Inneggia a Putin, sostituzione etnica, il gender!
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Come ha detto qualcuno, con questo governo la corte costituzionale avrà molto lavoro.
Lo voglio rivedere, Fabio
Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Allora facciamo che mi dai i sinonimi anche per “pedofilo” che a mio parere anche non e’ tanto corretto, che sembra “a favore, amante” dei bambini e si sa che questi mica li amano.
Diciamo che sono entrambi termini che suonano un po’ male.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
amare, li amano
a modo loro e senza un consenso che non può esserci, ma per la loro psiche malata è amore
quello che intendevo dire prima è che fobia non significa solo paura, ma ha tutta una serie di sfumature di significato
così come filia significa amore, ma con molte varianti dall'amore fraterno (filadelfia), all'affetto, al piacere, ecc.
a modo loro e senza un consenso che non può esserci, ma per la loro psiche malata è amore
quello che intendevo dire prima è che fobia non significa solo paura, ma ha tutta una serie di sfumature di significato
così come filia significa amore, ma con molte varianti dall'amore fraterno (filadelfia), all'affetto, al piacere, ecc.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
kaori ha scritto: con molte varianti dall'amore fraterno (filadelfia), all'affetto, al piacere, ecc.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
essendo lui di Torino...
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
a quando la tassa sul celibato?
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Lo voglio rivedere, Fabio
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
a sto punto voglio lo ius primae noctis per i battezzati italiani che rientrano dall'estero.balbysauro ha scritto:a quando la tassa sul celibato?
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
ci mancava solo il CattoNazista al ministero della Famiglia.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
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Re: Elezioni 2018: A Berlino che giorno è?
intanto stiamo governando che vi piaccia o noOmbra84 ha scritto:weloveRoger ha scritto: e non mi va nemmeno di scrivere qui dentro
i
e non ho tempo da perdere per scrivere sono anche impegnato per diffondere le idee di grillo in svizzera e ne vedrete delle belle
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Re: Elezioni 2018: A Berlino che giorno è?
Al Grasshopper?weloveRoger ha scritto:grillo in svizzera
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Elezioni 2018: A Berlino che giorno è?
Vedrai tra poco invece le cose belle su mymag.weloveRoger ha scritto:intanto stiamo governando che vi piaccia o noOmbra84 ha scritto:weloveRoger ha scritto: e non mi va nemmeno di scrivere qui dentro
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e non ho tempo da perdere per scrivere sono anche impegnato per diffondere le idee di grillo in svizzera e ne vedrete delle belle
O forse no.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.