uglygeek ha scritto:pocaluce ha scritto:
È anche un problema di burocrazia, l'immigrazione. tu hai mai parlato con qualcuno che lavora nei centri di prima accoglienza? Sei convinto che abbiano le giuste risorse, il personale adeguato, la corretta collaborazione dalle forze dell'ordine e dal personale medico (ti riporto un solo caso a titolo di esempio: due gemelli omozigoti visitati a un'ora di distanza all'ospedale militare del Celio identificati uno come 16enne, l'altro come 19enne...) per i numeri arrivati negli ultimi mesi? Sei al corrente che in questi due anni, se va bene, chi richiede asilo ed è maggiorenne può regolarmente lavorare ma se poi la sua richiesta viene rifiutato non può nemmeno essere messo in regola come "migrante economico" (che va tanto di moda) nemmeno con la garanzia del datore di lavoro perché non diamo più visti neanche a chi ha competenze lavorative? Cioè qua siamo passati prima all'obbligo di fornire opzioni alternative al chiudete i porti, poi al dover anche fornire le modalità con cui effettuare le proposte alternative. Io ribadisco, chi volesse pattugliare il Mediterraneo (e tutte le frontiere, gli aeroporti, le stazioni... perché chi arriva via mare è ancora una esigua minoranza), e poi effettuare rimpatri forzati, arrivando al ministero degli interni grazie a ciò, non ci dice mai: quanto costa, quanto tempo ci vuole, dove prendere i soldi e dove toglierli dalle altre voci di spesa, come fare gli accordi per i rimpatri. Io su un forum invece devo fornire tutte le spiegazioni. A saperlo mi candidavo, neanche dovevo truccare il CV...
Ma infatti i rimaptri forzati non si possono fare, non e' nemmeno un problema di soldi, e' proprio che anche volendo non puoi prendere uno, metterlo su un aereo e portarlo in un paese X se il paese X non lo vuole. A parte i problemi nell'identificazione della nazionalita' delle persone (come mai hanno identificato due gemelli con eta' diverse? Non avevano documenti? A chiedere loro l'eta' non si fidavano?)
Poi non ho capito qual'e' il tuo punto qui: che siccome pattugliare le frontiere costa soldi e fare rimpatri costa soldi allora pace, porte aperte e liberi tutti e comunque non sta a te spiegare concretamente le tue idee?
allora. tutti quelli che arrivano in italia vengono identificati, la maggior parte di loro nell'ambito della richiesta di asilo: molti di questi hanno dei documenti, ma non sempre questi documenti sono attendibili, quindi come è giusto che sia, si procede a fare dei controlli. questi controlli al momento vengono fatti da un personale spesso impreparato (che non ha la minima idea della differenza tra guinea, guinea bissau e guinea equatoriale, per dirne sempre un'altra) e sempre sotto staff, motivo per cui le richieste si accumulano per mesi e anni prima di essere evase. nel frattempo, i richiedenti vengono messi nei CIE e negli sprar (i famosi "hotel a 5 stelle", che ricordo sono su base volontaria) e possono scegliere se star lì a ciondolare e prendersi i 2.50 € di diaria o eventualmente, cercare un lavoro con il rischio che se gli viene negato l'asilo poi non potranno più lavorare perchè sono formalmente "espulsi", tramite il foglio di via che però non corrisponde a nessuna azione effettiva.
il mio punto e le mie idee in merito le ho spiegate più volte, ma te le ripeto in sintesi, nonostante il paradosso che a mymag sul forum venga richiesto di spiegare il piano per risolvere il problema mondiale della migrazione e al leader di partito che parla per slogan no, anzi gli viene dato un ministero.
- eliminazione della bossi-fini e ripristino delle quote per i visti di lavoro. ricordo che la gran parte degli stranieri trova lavoro in condizioni di perfetta legalità, sia come dipendenti che come liberi professionisti e che in molte fabbriche al nord, c'è ancora richiesta di manodopera. se invece ai latifondisti calabresi pesa il culo far richiesta e mettere in regola i lavoratori, bene, si controllano i loro braccianti e al primo lavoratore in nero che si trova, si colpisce a livello di sanzioni il titolare dell'azienda agricola.
- investimento per migliorare il processo di verifica richiesta asilo: più personale, migliori centri di identificazione, più collaborazione tra i vari enti coinvolti.
- si fanno accordi internazionali per i rimpatri di quelli che non hanno diritto: nei paesi con guerre e dittature (e non son pochi), già garantiamo l'asilo a tutti quelli che arrivano. tu dici "eh gli altir paesi non li rivogliono". io ti dico bene, si lavori a livello diplomatico per far sì che nei paesi da cui provengono e non c'è diritto di asilo, si raggiunga tale condizione di accordo. se li abbiamo con nigeria, mali o pakistan, si potrà fare lo stesso con senegal, costa d'avorio o altri.
- effettiva collaborazione europea per la redistribuzione di chi ha effettivo diritto d'asilo: "eh ma orban non li vuole". benissimo, tutti i paesi che si oppongono a prendere un migliaio di rifugiati l'anno (ovviamente in proporzioni corrette sulla densità di popolazione o sulla grandezza del territorio) perdono il diritto agli aiuti europei. se poi tu ritieni che un richiedente asilo non voglia stare in ungheria perché preferisce la germania o la svezia, lì applichiamo la stessa logica della circolazione dei cittadini europei: se ti sposti in un altro paese devi avere un mezzo di sostentamento provato e sicuro, altrimenti ritorni al paese dove sei stato assegnato.
e queste sono misure che non sono nemmeno i miei desiderata, ma semplicemente proposte di buon senso che non sono porte aperte per tutti ma neanche i lager in libia o tenere le barche con 600 persone in mare per una settimana a farle rimbalzare da un porto all'altro...
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.