Una persona che ha ucciso deve pagare, del resto se e’ pentita vorrebbe pagare lei, se non è pentita allora non è nemmeno davvero inoffensiva, Battisti si era rivolto a trafficanti di droga per la latitanza. I parenti delle vittime hanno il diritto di vedere che l’assassino va in prigione, Tra gli Stati Uniti, dove c’e’ chi ha avuto l’ergastolo per taccheggio e l’Italia dove chi ha sparato a Moro esce di giorno per lavorare e dove vogliono far uscire dal carcere perfino Rosa e Olindo, deve esserci una via di mezzo sensata.Nickognito ha scritto:Ugly, lo dico seriamente, per capire, non per provocazione: per te sarebbe piu' importante tenere dentro un vecchio cane inoffensivo che ha ammazzato due persone 15 anni fa (magari perche' cosi' vogliono i parenti delle vittime), oppure rendere inoffensivo un cane che oggi non uccide nessuno, ma morde un sacco di gente?
(non che una cosa escluda l' altra peraltro).
Non capisco mai se queste opinioni derivano da una certa concezione dell' uomo che hai tu, che hanno le vittime, o in generale il discorso riguarda la gravita' dei fatti (uccidere o mordere) o si sta pensando all' effetto deterrente di certe pene.
Non e' affatto chiaro, per me.
Nemmeno e' chiaro il discorso delle vittime. Insomma, una vittima con parenti ammazzati puo' volere tante cose (non so, uccidere il criminale, o torturarlo). D' altra parte un terrorista omicida penso che andrebbe tenuto dentro anche se le vittime son tutte persone senza conoscenti. Quindi anche questo punto non mi e' chiaro.
Se e' giusto tenere uno dentro, lo faccio comunque. Se non e' giusto, perche' dovrei tenere conto delle vittime solo in questo caso, e non in altri?
Il cane che oggi secondo te morde tanta gente forse è solo un cane che ha il pelo di un colore che non ti piace, ma non dovrebbe essere un crimine.