Barillari ha seguaci. Davvero, ha seguaci.balbysauro ha scritto:se non si rivolgeva direttamente a lui è corretto gli
solo per amor di precisione da grammar nazi
Governo Conte: Aspettando Rousseau
- Nasty
- Più decisivo di Borriello
- Messaggi: 55248
- Iscritto il: lun nov 25, 2002 1:00 am
- Località: Foligno, centro del mondo
Re: Elezioni 2018: L'imbarazzo della scelta
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
Re: Elezioni 2018: L'imbarazzo della scelta
Infatti il tratto tragicomico del post è questo. Prima percula uno scienziato di fama internazionale poi corregge un errore che esiste solo nella sua psiche malata.balbysauro ha scritto:se non si rivolgeva direttamente a lui è corretto gli
solo per amor di precisione da grammar nazi
"Together we will make MyMag Metal again"
Re: Elezioni 2018: L'imbarazzo della scelta
Per fortuna Burioni sconfigge. SempreNK7 ha scritto:Infatti il tratto tragicomico del post è questo. Prima percula uno scienziato di fama internazionale poi corregge un errore che esiste solo nella sua psiche malata.balbysauro ha scritto:se non si rivolgeva direttamente a lui è corretto gli
solo per amor di precisione da grammar nazi
https://www.facebook.com/robertoburioniblasta/
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
-
- FooLminato
- Messaggi: 10864
- Iscritto il: mer gen 30, 2002 1:00 am
- Località: L'Italia che non vuole bene
Re: Elezioni 2018: L'imbarazzo della scelta
laplaz ha scritto:Il fatto è che il PD riesce spesso nell'impresa di spararsi la merda addosso da soloBackhandWinner ha scritto:Sì vabbè, ci vuole molto perché a riorientare il cannone spara-merdre alla bisogna.Ombra84 ha scritto:se il PD ha un minimo di cervello, cosa che non ha, dovrebbe candiare Gentiloni premier. A mio avviso è l' unico modo per recuperare voti dei funzionali.
Le bacheche di sta gente sono tutte contro Renzi, Boschi, etc...
Mai visto niente contro Gentiloni
Si parla di un partito che è riuscito a non vincere le elezioni del 2013 e quasi a pareggiare quelle già vinte del 2006, al di là della legge porcata.
Lo voglio rivedere, Fabio
- Mr Moonlight
- Saggio
- Messaggi: 6746
- Iscritto il: sab ago 23, 2008 10:29 pm
- Località: Tuscany
Re: Elezioni 2018: L'imbarazzo della scelta
Tabacci... e poi nulla a che vedere con PannellaBackhandWinner ha scritto:What's your problem with Emma?Mr Moonlight ha scritto:Concordo in pieno! Anche Letta non era male come serietà. Non a caso anche sui social non sono bersagliati. Io vorrei levarmi dalle palle Berlusconi, Renzi, Salvini, Di Maio. Certo, poi resterebbero Casini, Bonino, Tabacci, Bersani, Dibba, Grasso, Boschi....Ombra84 ha scritto:
Ma tu preferiresti Gentiloni o Renzi? Non si può negare che Gentiloni si sia dimostrato innanzitutto una figura seria
Re: Elezioni 2018: L'imbarazzo della scelta
Questa legge elettorale è veramente brutta, e la cosa che mi da più fastidio è il non sapere chi sarà il candidato premier delle coalizioni. Nè CSX nè CDX pare che si sbilanceranno, quindi salterà fuori un nome a risultati ormai acquisiti.
Il M5S almeno il candidato lo ha fatto sapere subito. Abbastanza tremendo, ma almeno uno si regola di conseguenza.
Il M5S almeno il candidato lo ha fatto sapere subito. Abbastanza tremendo, ma almeno uno si regola di conseguenza.
- paoolino
- Massimo Carbone
- Messaggi: 17004
- Iscritto il: gio set 12, 2002 2:00 am
- Località: Sleepin' in Wonderland
Re: Elezioni 2018: L'imbarazzo della scelta
E' solo coerente con la tanto amata Costituzione Italianalaplaz ha scritto:Questa legge elettorale è veramente brutta, e la cosa che mi da più fastidio è il non sapere chi sarà il candidato premier delle coalizioni. Nè CSX nè CDX pare che si sbilanceranno, quindi salterà fuori un nome a risultati ormai acquisiti..
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
(paoolino parafrasando Sciascia)
Re: Elezioni 2018: L'imbarazzo della scelta
E' coerente con il modo di fare tipico degli italiani, per i quali, quando conviene, si decide di che i cittadini vogliono assolutamente votare per un candidato premier e quando non conviene più, l'indicazione del premier non è poi così importante per il popolo (bue a prescindere).
Sempre in accordo con la costituzione.
Sempre in accordo con la costituzione.
Re: Elezioni 2018: L'imbarazzo della scelta
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/0 ... #cComments
Leoluca Orlando passa al PD in Sicilia. Indubbiamente un affarone per il partito di Renzi, che in Sicilia era completamente disastrato, e una figura come Orlando gli regalera sicuramente un bel po' di voti.
Leoluca Orlando passa al PD in Sicilia. Indubbiamente un affarone per il partito di Renzi, che in Sicilia era completamente disastrato, e una figura come Orlando gli regalera sicuramente un bel po' di voti.
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148838
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: Elezioni 2018: L'imbarazzo della scelta
e' la cosa che piu' mi piace di queste elezionipaoolino ha scritto:E' solo coerente con la tanto amata Costituzione Italianalaplaz ha scritto:Questa legge elettorale è veramente brutta, e la cosa che mi da più fastidio è il non sapere chi sarà il candidato premier delle coalizioni. Nè CSX nè CDX pare che si sbilanceranno, quindi salterà fuori un nome a risultati ormai acquisiti..
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Elezioni 2018: L'imbarazzo della scelta
Perché, c'è ancora bisogno di capire chi è Formigoni?
"Together we will make MyMag Metal again"
Re: Elezioni 2018: L'imbarazzo della scelta
http://www.repubblica.it/politica/2018/ ... P4-S1.8-T2
Wow, campagna politica che non smette di raggiungere nuove vette. Ora siamo tornati alla vecchia storia dei "taxi del mare".
Wow, campagna politica che non smette di raggiungere nuove vette. Ora siamo tornati alla vecchia storia dei "taxi del mare".
Re: Elezioni 2018: L'imbarazzo della scelta
"Uno dei punti fondamentali del programma del centrodestra è "meno tasse, meno tasse, meno tasse".
Dov'è che l'avevo già sentita che non ricordo?
Dov'è che l'avevo già sentita che non ricordo?
"Together we will make MyMag Metal again"
Re: Elezioni 2018: L'imbarazzo della scelta
Mamma mia Saviano è insopportabile
Tutto verde su tennistalker
-
- FooLminato
- Messaggi: 10864
- Iscritto il: mer gen 30, 2002 1:00 am
- Località: L'Italia che non vuole bene
Re: Elezioni 2018: L'imbarazzo della scelta
Insieme al tema "sostituzione etnica", il cuore del problema italico.NK7 ha scritto:"Uno dei punti fondamentali del programma del centrodestra è "meno tasse, meno tasse, meno tasse".
lavoro, aumento della povertà, evasione fiscale, sburocratizzazione ancora insufficiente della p.a. manco a parlarne. Flat tax per tutti. E senza clandestini torneranno anche i fondi per il welfare agli italiani!
Lo voglio rivedere, Fabio
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148838
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: Elezioni 2018: L'imbarazzo della scelta
C'e' una cosa che pensavo, quanto poco si parli dei dettagli, in campagna elettorale. Ogni tanto si sentono domande specifiche sull'economia, ma poco su altri fattori. Ad esempio, si parla sempre della riduzione di sprechi, e a volte nemmeno di parla di quali sprechi, a volte si spiega semplicemente cosa tagliare, nello specifico, ma non come si e' arrivati alla decisione. Sembra quasi che tutto sia scelto a caso e non da un professionista. Ma perche' non si parla del metodo usato?
Non so, un metodo come il Lean Six Sigma viene usato in politica italiana (o francese, boh, non ce l'ho con l'Italia)? Dico per il governo in generale, ma figuriamoci per aspetti come la sanita', per cui la efficacia e' notissima.
Con che metodi lavora un ministro e il suo entourage?
Ma anche per cio' che specificatamente politico, perche' non esistono degli standard (anche diversi) di buon governo come ci sono nel settore privato? Ma non si parlava sempre di stati come aziende?
Io sono francamente molto ignorante, in politica, ma mi viene il dubbio: non se ne parla in fase di campagna elettorale oppure tutto viene fatto un po' a casaccio, in questo settore?
Non so, un metodo come il Lean Six Sigma viene usato in politica italiana (o francese, boh, non ce l'ho con l'Italia)? Dico per il governo in generale, ma figuriamoci per aspetti come la sanita', per cui la efficacia e' notissima.
Con che metodi lavora un ministro e il suo entourage?
Ma anche per cio' che specificatamente politico, perche' non esistono degli standard (anche diversi) di buon governo come ci sono nel settore privato? Ma non si parlava sempre di stati come aziende?
Io sono francamente molto ignorante, in politica, ma mi viene il dubbio: non se ne parla in fase di campagna elettorale oppure tutto viene fatto un po' a casaccio, in questo settore?
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
-
- FooLminato
- Messaggi: 10864
- Iscritto il: mer gen 30, 2002 1:00 am
- Località: L'Italia che non vuole bene
Re: Elezioni 2018: L'imbarazzo della scelta
Nick ti meravigli che in una campagna elettorale tutta slogan e sparate per il target più basso dell'elettorato, non si scenda nei dettagli e i discorsi restino superficiali e generici?
Lo voglio rivedere, Fabio
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148838
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: Elezioni 2018: L'imbarazzo della scelta
No, pero' mi chiedo proprio cosa si faccia veramente.Burano ha scritto:Nick ti meravigli che in una campagna elettorale tutta slogan e sparate per il target più basso dell'elettorato, non si scenda nei dettagli e i discorsi restino superficiali e generici?
Al ministero, che si fa, ci sono delle persone (anche esperte di politica, o di sanita', che so) che leggono anche i dati, ma piu' che altro si fanno venire idee cosi' e si fa un'analisi dei dati professionale, anche basata su una certa concezione politica, certo (alcuni sprechi, per alcuni, sono essenziali, per altri, e cosi' via). Ma anche al comune, ecco.
Per dire, se googlo l'applicazione del Lean Six Sigma alla politica, pare sia stata adottata in una minoranza di stati americani, o dai militari sempre negli Usa, ma per lo piu' non sia ancora usata (e non e' propriamente un sistema nuovo). Mi chiedevo perche'. Quanto professionale sia la politica, se ha strumenti del genere piu' specifici, e cosi' via. O i parlamentari sono un gruppo di persone che giudicano 'a occhio?'.
Anche le riforme fiscali. Leggevo come la proposta del M5S nel complesso mantenga la situazione attuale poco alterata, mentre quella delle destre cambierebbe molto - ma qui si puo' parlare della proposta populista delle tasse o della volonta' di aiutare i ricchi o gli imprenditori, comprensibile per una destra. Ma pare anche che la proposta pentastellata sostanzialmente aiuti i pensionati e lavoratori in proprio e danneggi i dipendenti. Ma e' voluta questa cosa? O non ci hanno pensato? Non so mai quanto ci siano e quanto ci facciano.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
- alessandro
- Massimo Carbone
- Messaggi: 29087
- Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
- Località: desenzano
- Contatta:
Re: Elezioni 2018: L'imbarazzo della scelta
L’ultimo e unico a dire le cose come stanno, fare annunci e poi applicarli è stato Monti.
Ha salvato i conti in pochi mesi e creato un sistema quasi sostenibile e con riforme equilibrate ed efficaci come le norme sul lavoro e i limiti al reintegro e gli stipendi da corrispondere .
Alle successive elezioni è stato fucilato dagli elettori.
La gente vuole pagare poco o nulla di tasse, avere tutto gratis, andare in pensione presto e con molti soldi e possibilmente costruirsi la villetta abusiva in riva al mare.
Poi ci sono le gare ai regali, sembrano le promozioni dei supermercati: via il bollo auto, veterinario gratis, via imu ici tasi etc. Tutti in vacanza gratis, reddito per chi non lavora...
Il 3x2... non c ‘è nulla su un sistema dei principi.
Ha salvato i conti in pochi mesi e creato un sistema quasi sostenibile e con riforme equilibrate ed efficaci come le norme sul lavoro e i limiti al reintegro e gli stipendi da corrispondere .
Alle successive elezioni è stato fucilato dagli elettori.
La gente vuole pagare poco o nulla di tasse, avere tutto gratis, andare in pensione presto e con molti soldi e possibilmente costruirsi la villetta abusiva in riva al mare.
Poi ci sono le gare ai regali, sembrano le promozioni dei supermercati: via il bollo auto, veterinario gratis, via imu ici tasi etc. Tutti in vacanza gratis, reddito per chi non lavora...
Il 3x2... non c ‘è nulla su un sistema dei principi.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
Re: Elezioni 2018: L'imbarazzo della scelta
Fucilato, è bene ricordarlo, dopo una vergognosa campagna diffamatoria nei suoi confronti, "massone", "antiitaliano", la Bilderberg e km cubi di fakenews deliranti. Messa in moto sempre dagli stessi, il rigurgito gastrico col sorriso da ebete e le legioni di pezzentiboat suoi elettori.alessandro ha scritto:L’ultimo e unico a dire le cose come stanno, fare annunci e poi applicarli è stato Monti.
Ha salvato i conti in pochi mesi e creato un sistema quasi sostenibile e con riforme equilibrate ed efficaci come le norme sul lavoro e i limiti al reintegro e gli stipendi da corrispondere .
Alle successive elezioni è stato fucilato dagli elettori.
Comunque io spero vivamente vinca la destra, tanto io emigro a breve. Quando tornerò a salutare gli amici mi godrò lo spettacolo dell'Italia finalmente fallita, con tamarri palestrati e baldraccume assortito a far la fila alla Caritas con le pezze al culo in mezzo agli extracomunitari. O ancor meglio a fare i kebabbari a 300 al mese.
"Together we will make MyMag Metal again"
- babaoriley
- FooLminato
- Messaggi: 11791
- Iscritto il: lun gen 14, 2008 2:55 pm
- Località: Milan
Re: Elezioni 2018: L'imbarazzo della scelta
rinominate questo topic "Elezioni 2018: L'imbarazzo".
Re: Elezioni 2018: L'imbarazzo della scelta
Anche tu imbarazzata per le volgarità di NK7?
Tutto verde su tennistalker
Re: Elezioni 2018: L'imbarazzo della scelta
Chi si ricorda di Carlo Cottarelli? Il tecnico del FMI chiamato da Enrico Letta come commissario straordinario per la Revisione della spesa pubblica. Che fine ha fatto?Nickognito ha scritto:No, pero' mi chiedo proprio cosa si faccia veramente.Burano ha scritto:Nick ti meravigli che in una campagna elettorale tutta slogan e sparate per il target più basso dell'elettorato, non si scenda nei dettagli e i discorsi restino superficiali e generici?
Al ministero, che si fa, ci sono delle persone (anche esperte di politica, o di sanita', che so) che leggono anche i dati, ma piu' che altro si fanno venire idee cosi' e si fa un'analisi dei dati professionale, anche basata su una certa concezione politica, certo (alcuni sprechi, per alcuni, sono essenziali, per altri, e cosi' via). Ma anche al comune, ecco.
Per dire, se googlo l'applicazione del Lean Six Sigma alla politica, pare sia stata adottata in una minoranza di stati americani, o dai militari sempre negli Usa, ma per lo piu' non sia ancora usata (e non e' propriamente un sistema nuovo). Mi chiedevo perche'. Quanto professionale sia la politica, se ha strumenti del genere piu' specifici, e cosi' via. O i parlamentari sono un gruppo di persone che giudicano 'a occhio?'.
Anche le riforme fiscali. Leggevo come la proposta del M5S nel complesso mantenga la situazione attuale poco alterata, mentre quella delle destre cambierebbe molto - ma qui si puo' parlare della proposta populista delle tasse o della volonta' di aiutare i ricchi o gli imprenditori, comprensibile per una destra. Ma pare anche che la proposta pentastellata sostanzialmente aiuti i pensionati e lavoratori in proprio e danneggi i dipendenti. Ma e' voluta questa cosa? O non ci hanno pensato? Non so mai quanto ci siano e quanto ci facciano.
Quando Renzi ha sostituito Letta l'ha tenuto li' per un po', quello gli portava dei piani di tagli per la revisione della spesa pubblica, tipo eliminazione di enti inutili, risparmi, ecc. e Renzi li cestinava perche' gli elettori non vogliono nessuna riduzione degli sprechi, o meglio, va bene dire in generale "riduciamo gli sprechi" ma poi quando si passa al particolare si va contro gli interessi di qualche categoria di persone che poi votano.
Un altro fattore e' che tutte le decisioni prese dai politici devono avere un corto respiro. Non si puo' fare leggi inizialmente impopolari ma che poi portino grandi vantaggi e sviluppo dopo 10 anni. Dire 10 anni e' come dire 10 mila anni per un politico, la legislatura dura 5, i governi in Italia raramente piu' di due anni, fare leggi che ti fanno perdere voti e che poi portano vantaggi a chi governera' dopo di te dopo che hai perso e' impossibile. E' un grosso problema intrinseco nella democrazia questo.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148838
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: Elezioni 2018: L'imbarazzo della scelta
Senza dubbio sul lungo termine. Sugli sprechi, non saprei. Ovvio che qualche categoria sara' contro di te, ma chi se ne frega, se nel complesso ci guadagni.
Per dire, se riduci i tempi di attesa nelle strutture sanitarie pubbliche, solo per migliorare l'organizzazione e senza tagliare fondi e personale, cosa e' che ci perderebbe?
Ieri studiavo proprio questo, l'applicazione del Six Sigma per la riduzione dei tempi di attesa in una clinica. Si parlava, se ricordo bene, di riduzione di tempo da 30 minuti a 4 minuti, in media, dopo un anno, senza aumentare le spese. Si', oddio, magari il dipendente cazzeggia di meno, pero' spesso anche i dipendenti si trovano meglio, meno lamentele, e cosi' via.
Ma ci saranno mille metodi specifici che non conosco. Per quello dico che dovremmo essere governati da un'intelligenza artificiale
Per dire, se riduci i tempi di attesa nelle strutture sanitarie pubbliche, solo per migliorare l'organizzazione e senza tagliare fondi e personale, cosa e' che ci perderebbe?
Ieri studiavo proprio questo, l'applicazione del Six Sigma per la riduzione dei tempi di attesa in una clinica. Si parlava, se ricordo bene, di riduzione di tempo da 30 minuti a 4 minuti, in media, dopo un anno, senza aumentare le spese. Si', oddio, magari il dipendente cazzeggia di meno, pero' spesso anche i dipendenti si trovano meglio, meno lamentele, e cosi' via.
Ma ci saranno mille metodi specifici che non conosco. Per quello dico che dovremmo essere governati da un'intelligenza artificiale
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Elezioni 2018: L'imbarazzo della scelta
Le cose che fanno "presa" sugli elettori alla fine sono sempre le stesse. Tasse e lavoro. Ma nel concreto a quasi nessun elettore interessa sapere come possano essere relizzate riforme a loro favorevoli, da cui la "riduzione degli sprechi" viene semplicemente percepita come il modo generico per poter realizzare il desiderato, senza scendere troppo nei dettagli (che sono noiosi e richiedono competenze specifiche per poter essere compresi).
Tutti i politici per esempio dicono che bisogna abbassare le tasse (e non ci vuole molto a capirlo visto che oltre i 28k di irpef si paga il 38%+contributi+balzelli vari, che è un FOLLIA TOTALE) ma nessuno verrà mai a spiegarti tecnicamente quali possono essere i modi per alleggerire il carico fiscale, semplicemente ti dicono "ridurre gli sprechi" che è più sbrigativo e facilmente comprensibile.
Tutti i politici per esempio dicono che bisogna abbassare le tasse (e non ci vuole molto a capirlo visto che oltre i 28k di irpef si paga il 38%+contributi+balzelli vari, che è un FOLLIA TOTALE) ma nessuno verrà mai a spiegarti tecnicamente quali possono essere i modi per alleggerire il carico fiscale, semplicemente ti dicono "ridurre gli sprechi" che è più sbrigativo e facilmente comprensibile.
Re: Elezioni 2018: L'imbarazzo della scelta
Quando non parli di immigrazione e Islam sei un utente brillante. Post da applausi.uglygeek ha scritto:Chi si ricorda di Carlo Cottarelli? Il tecnico del FMI chiamato da Enrico Letta come commissario straordinario per la Revisione della spesa pubblica. Che fine ha fatto?
Quando Renzi ha sostituito Letta l'ha tenuto li' per un po', quello gli portava dei piani di tagli per la revisione della spesa pubblica, tipo eliminazione di enti inutili, risparmi, ecc. e Renzi li cestinava perche' gli elettori non vogliono nessuna riduzione degli sprechi, o meglio, va bene dire in generale "riduciamo gli sprechi" ma poi quando si passa al particolare si va contro gli interessi di qualche categoria di persone che poi votano.
Un altro fattore e' che tutte le decisioni prese dai politici devono avere un corto respiro. Non si puo' fare leggi inizialmente impopolari ma che poi portino grandi vantaggi e sviluppo dopo 10 anni. Dire 10 anni e' come dire 10 mila anni per un politico, la legislatura dura 5, i governi in Italia raramente piu' di due anni, fare leggi che ti fanno perdere voti e che poi portano vantaggi a chi governera' dopo di te dopo che hai perso e' impossibile. E' un grosso problema intrinseco nella democrazia questo.
"Together we will make MyMag Metal again"
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148838
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: Elezioni 2018: L'imbarazzo della scelta
laplaz ha scritto:Le cose che fanno "presa" sugli elettori alla fine sono sempre le stesse. Tasse e lavoro. Ma nel concreto a quasi nessun elettore interessa sapere come possano essere relizzate riforme a loro favorevoli, da cui la "riduzione degli sprechi" viene semplicemente percepita come il modo generico per poter realizzare il desiderato, senza scendere troppo nei dettagli (che sono noiosi e richiedono competenze specifiche per poter essere compresi).
Tutti i politici per esempio dicono che bisogna abbassare le tasse (e non ci vuole molto a capirlo visto che oltre i 28k di irpef si paga il 38%+contributi+balzelli vari, che è un FOLLIA TOTALE) ma nessuno verrà mai a spiegarti tecnicamente quali possono essere i modi per alleggerire il carico fiscale, semplicemente ti dicono "ridurre gli sprechi" che è più sbrigativo e facilmente comprensibile.
si', ma mi ero corretto spiegando che non intendevo riferirmi tanto alla campagna elettorale, quanto proprio alla competenza dei politici nel farlo.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Elezioni 2018: L'imbarazzo della scelta
Azz... è tornato il Ponte sullo stretto!
Come una fenice rinato dalle ceneri, e non mi stupirei se anche il Renzi questa volta si attaccasse al carro
Come una fenice rinato dalle ceneri, e non mi stupirei se anche il Renzi questa volta si attaccasse al carro
Re: Elezioni 2018: L'imbarazzo della scelta
Invece di ridere, proviamo a pensare un po'. Ce l'abbiamo ora il ponte sullo stretto? No. Potevamo avercelo? Sì.
Sarebbe stata una grande opera? SI
Ce l'abbiamo, ora? NO
Silvione, per tutti i motivi che volete voi, il ponte lo voleva fare davvero. Si era attivato per trovare i fondi dell'Europa, era partito un progetto, si erano contattate imprese, ecc ecc. Allora che si fa? Secondo la tipica mentalità ottusa italiana, lo si aiuta a realizzarlo? No, lo si combatte.
Le rotte dei delfini, i soldi sprecati che potevano essere meglio destinati ad altre cose, troppo costoso, la mafia che sarebbe intervenuta, e vai a sforzarti di trovare tutti i motivi per cui quella cosa non si doveva fare. Invece di pensare ai motivi per cui sarebbe stato utile averla.
Ora pensiamo un attimo: bravi, siete riusciti a non farglielo fare.
I soldi "risparmiati" per non avergli fatto fare quell'opera, sono stati destinati in qualche altro modo ai siciliani? Risposta... NO.
La mafia in Sicilia è stata debellata per non avergli fatto fare quell'opera? NO
Qualcuno ci ha guadagnato qualcosa in quell'impresa che non si è fatta? NO
Abbiamo risanato l'Italia per non avergli fatto fare quell'opera? NO
Quanti di voi sanno quanti delfini passano sotto quella rotta?
Insomma, il ponte ora non c'è. Potevamo averlo? SI
Sono stati intelligenti quelli che hanno fatto di tutto per impedire quest'opera? NO
Ci abbiamo guadagnato qualcosa a non farglielo fare? NO. Silvio è ancora qui e non ve ne siete liberati
Avrete imparato qualcosa da questa esperienza negativa? Temo di NO
Sarebbe stata una grande opera? SI
Ce l'abbiamo, ora? NO
Silvione, per tutti i motivi che volete voi, il ponte lo voleva fare davvero. Si era attivato per trovare i fondi dell'Europa, era partito un progetto, si erano contattate imprese, ecc ecc. Allora che si fa? Secondo la tipica mentalità ottusa italiana, lo si aiuta a realizzarlo? No, lo si combatte.
Le rotte dei delfini, i soldi sprecati che potevano essere meglio destinati ad altre cose, troppo costoso, la mafia che sarebbe intervenuta, e vai a sforzarti di trovare tutti i motivi per cui quella cosa non si doveva fare. Invece di pensare ai motivi per cui sarebbe stato utile averla.
Ora pensiamo un attimo: bravi, siete riusciti a non farglielo fare.
I soldi "risparmiati" per non avergli fatto fare quell'opera, sono stati destinati in qualche altro modo ai siciliani? Risposta... NO.
La mafia in Sicilia è stata debellata per non avergli fatto fare quell'opera? NO
Qualcuno ci ha guadagnato qualcosa in quell'impresa che non si è fatta? NO
Abbiamo risanato l'Italia per non avergli fatto fare quell'opera? NO
Quanti di voi sanno quanti delfini passano sotto quella rotta?
Insomma, il ponte ora non c'è. Potevamo averlo? SI
Sono stati intelligenti quelli che hanno fatto di tutto per impedire quest'opera? NO
Ci abbiamo guadagnato qualcosa a non farglielo fare? NO. Silvio è ancora qui e non ve ne siete liberati
Avrete imparato qualcosa da questa esperienza negativa? Temo di NO
Ultima modifica di ferryboat il lun feb 05, 2018 12:46 pm, modificato 1 volta in totale.
Tutto verde su tennistalker
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148838
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: Elezioni 2018: L'imbarazzo della scelta
Tra l'altro, vogliamo dirlo che la mafia in Sicilia e' quasi scomparsa, o almeno fortissimamente indebolita, e darne meriti a qualcuno, ogni tanto?
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Elezioni 2018: L'imbarazzo della scelta
Aho’, glielo avevo appena detto: “invece di ridere, prova a pensare”. Niente da fare..
Tutto verde su tennistalker
Re: Elezioni 2018: L'imbarazzo della scelta
Merito di Silvione, senza dubbio.Nickognito ha scritto:Tra l'altro, vogliamo dirlo che la mafia in Sicilia e' quasi scomparsa, o almeno fortissimamente indebolita, e darne meriti a qualcuno, ogni tanto?
"Together we will make MyMag Metal again"
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148838
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: Elezioni 2018: L'imbarazzo della scelta
Io pensavo di HardenNK7 ha scritto:Merito di Silvione, senza dubbio.Nickognito ha scritto:Tra l'altro, vogliamo dirlo che la mafia in Sicilia e' quasi scomparsa, o almeno fortissimamente indebolita, e darne meriti a qualcuno, ogni tanto?
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
- alessandro
- Massimo Carbone
- Messaggi: 29087
- Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
- Località: desenzano
- Contatta:
Re: Elezioni 2018: L'imbarazzo della scelta
Pensiamo al lato positivo:
Col ponte i ferrybotte scomparirebbero.
Col ponte i ferrybotte scomparirebbero.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
Re: Elezioni 2018: L'imbarazzo della scelta
Il ponte sullo stretto è un'opera tanto inutile quanto la Bre-Be-Mi, di cui TUTTI erano innamorati, project financing e compagnia bella, nessun esborso per il contribuente, e dopo averla costruita ci si è resi conto che non serviva a nessuno ed ora non si sa come farla sopravvivere, e probabilmente fallirà. Eh sì perchè dopo aver costruito bisogna anche far fruttare i soldi, e non esiste un solo studio economico che sia stato in grado di dimostrare la sostenibilità finanziaria del ponte sullo stretto POST realizzazione.ferryboat ha scritto:Invece di ridere, proviamo a pensare un po'. Ce l'abbiamo ora il ponte sullo stretto? No. Potevamo avercelo? Sì.
Sarebbe stata una grande opera? SI
Poi uno può inventarsi quello che vuole, anche la panzana che porterebbe posti di lavoro e farebbe rinascere la Sicilia, ma il dato tecnico economico rimane.
Edit: e non parliamo della Pedemontana...
Re: Elezioni 2018: L'imbarazzo della scelta
alessandro ha scritto:Pensiamo al lato positivo:
Col ponte i ferrybotte scomparirebbero.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148838
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: Elezioni 2018: L'imbarazzo della scelta
Ombra84 ha scritto:alessandro ha scritto:Pensiamo al lato positivo:
Col ponte i ferrybotte scomparirebbero.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Elezioni 2018: L'imbarazzo della scelta
E una volta costruito a che cosa sarebbe servito?ferryboat ha scritto:Invece di ridere, proviamo a pensare un po'. Ce l'abbiamo ora il ponte sullo stretto? No. Potevamo avercelo? Sì.
C'e' una galleria sotto la Manica, la gente va a Londra in aereo lo stesso.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 83803
- Iscritto il: mar lug 12, 2005 4:33 pm
- Contatta:
Re: Elezioni 2018: L'imbarazzo della scelta
Non sono mai stato fan di Giletti, ma almeno c'è qualcuno che definisce questi, appunto, pagliacci per quelli che sono
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome