Governo Conte: Aspettando Rousseau
Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
http://www.repubblica.it/cronaca/2018/0 ... 199147581/
E daje con 'sta menata del "come papà", "da papà", "per i miei figli", sarà il quindicesimo post in cui tira in ballo la progenie in un contesto in cui non c'entra niente. Ma gli immigrati vogliono ciullarsi la sua famiglia per caso?
Anche se in realtà è ovvio che ogni intervento è tarato al millimetro per far presa sulle legioni di scemi. Quelli come gli parli di mamma/figli/albero di Natale/cagnolini indifesi si attizzano meglio che col cialis.
E daje con 'sta menata del "come papà", "da papà", "per i miei figli", sarà il quindicesimo post in cui tira in ballo la progenie in un contesto in cui non c'entra niente. Ma gli immigrati vogliono ciullarsi la sua famiglia per caso?
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Già, anche perchè Alfred Nobel, da parte sua, inventò la dinamiteuglygeek ha scritto:E" stato inventato dalla NASA nel 1969 (forse l'inventore aveva guardato troppo Star Trek).PINDARO ha scritto:Davvero.uglygeek ha scritto: Riguardo al taser, guarda che la sua adozione e' una misura a favore dei civili, non contro.
Chi l'ha inventato meriterebbe il Nobel.
In un paese come gli stati uniti, dove la polizia nel dubbio spara, anche se la chiami tu, si' e' un'invenzione da Nobel.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Un po' come se in una nazione dove tutti i maschi stuprano si dà il Nobel a uno che inventa biancheria intima femminile esplosiva.uglygeek ha scritto:E" stato inventato dalla NASA nel 1969 (forse l'inventore aveva guardato troppo Star Trek).PINDARO ha scritto:Davvero.uglygeek ha scritto: Riguardo al taser, guarda che la sua adozione e' una misura a favore dei civili, non contro.
Chi l'ha inventato meriterebbe il Nobel.
In un paese come gli stati uniti, dove la polizia nel dubbio spara, anche se la chiami tu, si' e' un'invenzione da Nobel.
Bel modo di risolvere il problema.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Ieri sera Saviano ha centrato il punto.NK7 ha scritto:http://www.repubblica.it/cronaca/2018/0 ... 199147581/
E daje con 'sta menata del "come papà", "da papà", "per i miei figli", sarà il quindicesimo post in cui tira in ballo la progenie in un contesto in cui non c'entra niente. Ma gli immigrati vogliono ciullarsi la sua famiglia per caso?
Anche se in realtà è ovvio che ogni intervento è tarato al millimetro per far presa sulle legioni di scemi. Quelli come gli parli di mamma/figli/albero di Natale/cagnolini indifesi si attizzano meglio che col cialis.
Salvini vuole normalizzare(vedi il post su lui che guarda Amici la sera dell'Aquarius), far vedere alla gente che è uno di noi, non come quei radical-chic di sinistra cosi distanti dal paese reale.
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È una rivisitazione del "presidente operaio" di Berlusconi, ma lui rispetto a Berlusconi fa ancora più presa perché non è un multimiliardario quindi l'immagine del leader del popolo dalla parte dei cittadini è ancora più forte
E per il momento gli sta girando tutto bene(vedi le dichiarazioni di quegli imbecilli dei francesi che non hanno fatto altro che aumentare il suo consenso).
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Berlusconi, pur da pluricondannato, pregiudicato, prescritto per quasi tutte le tipologie di reato, a differenza di Salvini non ha mai avuto interesse ad incitare volutamente all'odio e alla discriminazione. Si è comprato qualsiasi cosa. Ha costruito il suo successo su nani e ballerine. Si è sempre comportato da italiano medio che fa battute squallide sessiste e pensa alla sua casetta.
Quell'altro invece ha proprio le fattezze e le sembianze di uno squadrista. Siamo passati dalle veline all'olio di ricino.
Perchè ora l'italiano medio è passato da quello che sogna la velina e vuole la bella macchina a quello invidioso del più povero. Livoroso, ignorante e represso.
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Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
E chi lo avrebbe mai immaginato che avremmo, in un certo qual modo, rimpianto perfino berlusconiPINDARO ha scritto:Berlusconi, pur da pluricondannato, pregiudicato, prescritto per quasi tutte le tipologie di reato, a differenza di Salvini non ha mai avuto interesse ad incitare volutamente all'odio e alla discriminazione. Si è comprato qualsiasi cosa. Ha costruito il suo successo su nani e ballerine. Si è sempre comportato da italiano medio che fa battute squallide sessiste e pensa alla sua casetta.
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Io confesso che da alcuni giorni un pensiero del genere mi circola nella testolina
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Basterebbe metter nella testa della gente che i fasti del passato non torneranno mai più, che l'Italia nell'era globale è un paese di serie b e in futuro forse anche di serie c. Che chi gli racconta che "il problema è stato passare all'euro e ora l'"invasione", dice cazzate. Il mito della fabbrichetta non ha più ragion d'essere, in molti settori non abbiamo più neppure il know how, tipo nel tessile dove prima si primeggiava nel mondo. Ovviamente metterglielo in testa è dura. Bello credere che siamo una grande nazione e stiamo male solo per colpa dei politici ladri e buonisti.
Ultima modifica di Burano il sab giu 16, 2018 12:09 pm, modificato 1 volta in totale.
Lo voglio rivedere, Fabio
Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Infatti.tennisfan82 ha scritto:Salvini vuole normalizzare(vedi il post su lui che guarda Amici la sera dell'Aquarius), far vedere alla gente che è uno di noi, non come quei radical-chic di sinistra cosi distanti dal paese reale.
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È una rivisitazione del "presidente operaio" di Berlusconi, ma lui rispetto a Berlusconi fa ancora più presa perché non è un multimiliardario quindi l'immagine del leader del popolo dalla parte dei cittadini è ancora più forte
Il selfie che non si nega a nessuno, il presepe regalato alla povera nonnina sfrattata, il regalo di Natale al bambino della famiglia monostipendio con padre operaio.
È tutto parte di quel chirurgico piano di sdoganamento del fascismo attraverso la caramella buona che passa anche dai pacchi di pasta distribuiti da Casapound, dagli interventi immediati nelle zone terremotate, dalla colonia per i bambini poveri italiani che altrimenti non potrebbero andare in vacanza.
Tutto studiato a tavolino in modo calcolato e asettico, ben sapendo che dall'altra parte c'è il fertilissimo humus di una massa rincoglionita da decenni di berlusconismo.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Questo è il punto focale della questione. Senza dimenticare i disastri del pd (Gentiloni escluso)NK7 ha scritto:
Tutto studiato a tavolino in modo calcolato e asettico, ben sapendo che dall'altra parte c'è il fertilissimo humus di una massa rincoglionita da decenni di berlusconismo.
Poi il problema sta anche nelle persone in quanto tali. Uno è un puttaniere, l'altro uno squadrista bullo, un comico pressoché fallito e il Mr Bean de noantri.
Mancano persone serie, come potevano essere Letta e Gentiloni
Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Credo che in epoca social di persone presentabili ne vedremo sempre meno. Finchè il livello culturale medio rimane buonista-pidiotah!!1 il massimo a cui si possa ambire sarà un Renzi o figura di peracottaro assimilabile. Occorrono appunto popolani urlatori in grado di adeguarsi alla bassezza generale e di assecondarne gli istinti. Salvini in questo è l'ideale, se non fa cappelle mostruose direi che dieci anni di dominio politico più o meno incontrastato se li è garantiti.Mr Moonlight ha scritto:Mancano persone serie, come potevano essere Letta e Gentiloni
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Spero di non dover mai decidere chi buttare giù dalla torre, se non ho l’opzione “entrambi”.PINDARO ha scritto:Berlusconi, pur da pluricondannato, pregiudicato, prescritto per quasi tutte le tipologie di reato, a differenza di Salvini non ha mai avuto interesse ad incitare volutamente all'odio e alla discriminazione. Si è comprato qualsiasi cosa. Ha costruito il suo successo su nani e ballerine. Si è sempre comportato da italiano medio che fa battute squallide sessiste e pensa alla sua casetta.
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balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Quello pure io, ovvio.NNick87 ha scritto:Spero di non dover mai decidere chi buttare giù dalla torre, se non ho l’opzione “entrambi”.PINDARO ha scritto:Berlusconi, pur da pluricondannato, pregiudicato, prescritto per quasi tutte le tipologie di reato, a differenza di Salvini non ha mai avuto interesse ad incitare volutamente all'odio e alla discriminazione. Si è comprato qualsiasi cosa. Ha costruito il suo successo su nani e ballerine. Si è sempre comportato da italiano medio che fa battute squallide sessiste e pensa alla sua casetta.
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Ma uno tra un po' dalla torre ci cade da solo.
L'altro è ancora giovanissimo.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Mamma mia, della serie: l'ottimismo è il sale della vita! Meno male che non sono tutti come te, diversamente saremmo spacciati e senza futuro, ancora a nasconderci dalle fiere dentro le caverneBurano ha scritto:Basterebbe metter nella testa della gente che i fasti del passato non torneranno mai più, che l'Italia nell'era globale è un paese di serie b e in futuro forse anche di serie c. Che chi gli racconta che "il problema è stato passare all'euro e ora l'"invasione", dice cazzate. Il mito della fabbrichetta non ha più ragion d'essere, in molti settori non abbiamo più neppure il know how, tipo nel tessile dove prima si primeggiava nel mondo. Ovviamente metterglielo in testa è dura. Bello credere che siamo una grande nazione e stiamo male solo per colpa dei politici ladri e buonisti.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Eh sì, tutto studiato. Nemmeno ti viene in mente che possa essere davvero così. Dev'essere per forza tutto finto, tutto calcolato, tutto studiato. E invece è proprio quando è tutto studiato e calcolato, che la comune percezione delle persone ti sgama come fasullo. Le ragioni delle sconfitte della sinistra stanno anche in questo cinica osservazione della realtà dal lato sbagliato e nel modo in cui questi farebbero/si comporterebbero.NK7 ha scritto:Infatti.tennisfan82 ha scritto:Salvini vuole normalizzare(vedi il post su lui che guarda Amici la sera dell'Aquarius), far vedere alla gente che è uno di noi, non come quei radical-chic di sinistra cosi distanti dal paese reale.
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È una rivisitazione del "presidente operaio" di Berlusconi, ma lui rispetto a Berlusconi fa ancora più presa perché non è un multimiliardario quindi l'immagine del leader del popolo dalla parte dei cittadini è ancora più forte
Il selfie che non si nega a nessuno, il presepe regalato alla povera nonnina sfrattata, il regalo di Natale al bambino della famiglia monostipendio con padre operaio.
È tutto parte di quel chirurgico piano di sdoganamento del fascismo attraverso la caramella buona che passa anche dai pacchi di pasta distribuiti da Casapound, dagli interventi immediati nelle zone terremotate, dalla colonia per i bambini poveri italiani che altrimenti non potrebbero andare in vacanza.
Tutto studiato a tavolino in modo calcolato e asettico, ben sapendo che dall'altra parte c'è il fertilissimo humus di una massa rincoglionita da decenni di berlusconismo.
Insomma sono loro che studierebbero, calcolerebbero, valuterebbero, fingerebbero.
Per fortuna gli altri non sono così come vengono dipinti da questi, ma sono altri nel senso di alterum/diverso da sè.
E meno male
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Salvini emana falsità in ogni cosa che dice e fa.
Qualcuno sano di mente pensa davvero che lo faccia per gli italiani?
Anzi si vede chiaramente quanto si sforzi per sembrare istituzionale quando in realtà la sua natura razzista e intollerante è ben altra.
Lo stesso per i suoi compari, a cominciare dal ministro Centinaio, che quando era consigliere regionale aveva come mail terronsgohome@yahoo.it e che dei meridionali non ha mai nascosto cosa ne pensava.
Vi avviso subito che finito con gli immigrati cominceranno con i vaccini, altro argomento sul quale l'idiozia degli italiani regna sovrana
Qualcuno sano di mente pensa davvero che lo faccia per gli italiani?
Anzi si vede chiaramente quanto si sforzi per sembrare istituzionale quando in realtà la sua natura razzista e intollerante è ben altra.
Lo stesso per i suoi compari, a cominciare dal ministro Centinaio, che quando era consigliere regionale aveva come mail terronsgohome@yahoo.it e che dei meridionali non ha mai nascosto cosa ne pensava.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Io. Ora però arriveranno quegli altri a dire che non sono sano di mente, come loro abitudinetennisfan82 ha scritto:
Qualcuno sano di mente pensa davvero che lo faccia per gli italiani?
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Come del resto pure Silvio lo faceva (anche) davvero per l'Italia e gli italiani. Ma chi non ama il proprio paese (il Paese che io amo! ) e chi non ha senso patrio, difficilmente può accettare come plausibile una cosa simile. Si ragiona sempre nel modo: "io non lo farei, quindi anche lui non lo fa per quello". E invece gli altri esistono. E sono diversi da noi.
E pensano in modo diverso da noi, credono in cose diverse da quelle in cui crediamo noi. Si comportano in modo diverso da noi
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
.tennisfan82 ha scritto:Salvini emana falsità in ogni cosa che dice e fa.
Qualcuno sano di mente pensa davvero che lo faccia per gli italiani?
Anzi si vede chiaramente quanto si sforzi per sembrare istituzionale quando in realtà la sua natura razzista e intollerante è ben altra.
Lo stesso per i suoi compari, a cominciare dal ministro Centinaio, che quando era consigliere regionale aveva come mail terronsgohome@yahoo.it e che dei meridionali non ha mai nascosto cosa ne pensava.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Si' la percezione di pericolosita' e' chiaramente maggiore nei confronti degli afroamericani, e le statistiche dicono chiaramente che in proporzione gli afroamericani commettono molti piu' reati.laplaz ha scritto:Questa è una situazione che andrebbe studiata sociologicamente meglio, per capire quali siano le dinamiche che portano a comportamenti di questo tipo.NK7 ha scritto:Solo che negli Usa i poliziotti sparano anche se c'è il taser. Specie se hai la sfiga di essere diversamente bianco.
Non sono a conoscenza di statistiche relative ai crimini negli USA, ma sarebbe interessante capire se e per quale motivo i neri siano più soggetti a subire comportamenti violenti da parte della polizia. Ridurre tutto a una questione razzista mi sembra altamente semplificatorio.
Ma sembra indubbio che la percezione di pericolosità nei confronti degli afroamericani sia più accentuata, così come se incontri per strada un chihuahua che abbaia non te ne curi mentre se ci trovi un rottweiler...
Ci sono molti afroamericani nella polizia, e anche loro nel dubbio sparano contro i neri, non credo ci sia differenze statistiche in questo.
Poi c'e' anche il razzismo, che incide moltissimo in quasi tutto negli Stati Uniti; qui 153 anni fa c'era ancora la schiavitu', che non sono poi cosi' tanti, e fino a 50 anni fa c'era l'apartheid che in molti posti e in molti modi e' rimasto nell'aria; gli afroamericani commettono reati anche per questo. Molti bianchi pensano che il lavoro dei poliziotti consista nel difenderli dai neri e per questo un poliziotto non viene mai condannato, nemmeno se uccide in servizio un nero a sangue freddo e poi fabbrica false prove e viene ripreso in un video mentre fa tutto questo.
Poi c'e' il discorso sul tipo di persona che si arruola in polizia, che vale dappertutto, ma con la differenza che in piu' negli Stati Uniti i poliziotti vivono perennemente nel terrore di essere uccisi, visto che tutti qui hanno un'arma, per cui anche il poliziotto che ti ferma per un'infrazione stradale e' pronto a sparare. L'altro ieri in un fast food vicino a pochi km da dove lavoro un uomo e' stato ucciso dalla polizia; era ricercato ed armato, ma dagli articoli dei giornali non si capisce se avesse estratto un'arma o semplicemente non avesse seguito gli ordini dei poliziotti che volevano fermarlo. Qui basta davvero poco perche' la polizia spari, per quello il taser e' una invenzione positiva.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Cioe' in altre parole Salvini fa politica, ha le sue idee e dice cose perche' la gente lo voti e lo mandi al potere. Come fanno gli altri, solo che lui ha idee peggiori. Cos'altro dovrebbe fare se vuole vincere le elezioni?NK7 ha scritto:Infatti.tennisfan82 ha scritto:Salvini vuole normalizzare(vedi il post su lui che guarda Amici la sera dell'Aquarius), far vedere alla gente che è uno di noi, non come quei radical-chic di sinistra cosi distanti dal paese reale.
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Riguardo ai decenni di berlusconismo, non sono sicuro che c'entrino tanto. La televisione commerciale bene o male c'e' in tutto il mondo, e non e' che prima di Berlusconi le persone passassero le serate leggendo Proust. Guardavamo film e programmi come Canzonissima, Rischiatutto, Portobello... Secondo me instupidisce di piu' internet e i social media della tv.
Poi si' l'italiano medio nel 2018 e' molto diverso da quello del 1990 che era gia' molto diverso da quello del 1970, c'e' molto piu' individualismo, ma e' cambiato anche il mondo davvero tanto in questi decenni.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
La quantità di idiozie lette in questa pagina, scritte da un solo utente, è raccapricciante
Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
I tre che citi erano roba di caratura macroscopicamente superiore a GF, Barbara d'Urso e De Filippi. Bongiorno come personaggio aveva i suoi limiti ma con i suoi quiz storici -almeno fino ai primi '90 e quindi pre-Ruota della Fortuna- si imparavano un sacco di cose dato che le domande erano centrate su attualità e cultura generale. Poi neanche mettere a confronto bagaglio di conoscenze e proprietà di linguaggio di un Tortora a quelli della Hunziker, anche solo ascoltandolo due ore alla settimana qualcosa in testa ti rimaneva di un certo modo di esprimersi e colloquiare.uglygeek ha scritto:Riguardo ai decenni di berlusconismo, non sono sicuro che c'entrino tanto. La televisione commerciale bene o male c'e' in tutto il mondo, e non e' che prima di Berlusconi le persone passassero le serate leggendo Proust. Guardavamo film e programmi come Canzonissima, Rischiatutto, Portobello... Secondo me instupidisce di piu' internet e i social media della tv.
Ma in generale l'approccio allo spettatore era meno subdolo, un Corrado in Rai non tentava di convincerti che quello che vota/compra lui è il vangelo e che se non ti accodi alla massa sei monnezza. Con il berlusconismo è invece stato inculcato chiaro e da subito il messaggio che sei figo solo se hai il jeans griffato e passi il weekend in qualche locale di tendenza, che la vita deve necessariamente ruotare intorno a culto dell'immagine e del successo e chissene se per ottenerlo devi passare in testa a chi ne sa più di te. Il truzzismo è figlio naturale di tutto questo, io ricordo che al liceo c'era gente che mi schifava apertamente solo perchè non vestivo Energie e non ascoltavo 883.
I social e internet hanno solo dato più esposizione a un esercito di decerebrati che era già stato ampiamente svezzato dalle tv di Silvio. Paradossalmente per il paese ha quasi fatto meno danni con le ladrate, il lavaggio del cervello cui ha sottoposto due generazioni di italiani è infinitamente peggiore perchè la gente è talmente assuefatta all'idea che un certo modus vivendi sia normale (e anzi auspicabile) che occorrerebbe almeno un decennio di totale reset mentale per nettarsene.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
miggen ha scritto:La quantità di idiozie lette in questa pagina, scritte da un solo utente, è raccapricciante
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Non c'e' dubbio che Tortora avesse un livello intellettuale non paragonabile ai presentatori di oggi, ma ti ricordo che Portobello e' un po' il padre della tv moderna, ha ispirato molti programmi di oggi. La gente comune che va in tv a proporre invenzioni, a vendere o scambiare oggetti, la ricerca di persone scomparse, la ricerca dell'anima gemella, l'ex soldato che rivede dopo 35 anni l'ex commilitone che l'ha salvato in guerra, il pubblico da casa che chiama in diretta ...NK7 ha scritto:I tre che citi erano roba di caratura macroscopicamente superiore a GF, Barbara d'Urso e De Filippi. Bongiorno come personaggio aveva i suoi limiti ma con i suoi quiz storici -almeno fino ai primi '90 e quindi pre-Ruota della Fortuna- si imparavano un sacco di cose dato che le domande erano centrate su attualità e cultura generale. Poi neanche mettere a confronto bagaglio di conoscenze e proprietà di linguaggio di un Tortora a quelli della Hunziker, anche solo ascoltandolo due ore alla settimana qualcosa in testa ti rimaneva di un certo modo di esprimersi e colloquiare.uglygeek ha scritto:Riguardo ai decenni di berlusconismo, non sono sicuro che c'entrino tanto. La televisione commerciale bene o male c'e' in tutto il mondo, e non e' che prima di Berlusconi le persone passassero le serate leggendo Proust. Guardavamo film e programmi come Canzonissima, Rischiatutto, Portobello... Secondo me instupidisce di piu' internet e i social media della tv.
Ma in generale l'approccio allo spettatore era meno subdolo, un Corrado in Rai non tentava di convincerti che quello che vota/compra lui è il vangelo e che se non ti accodi alla massa sei monnezza. Con il berlusconismo è invece stato inculcato chiaro e da subito il messaggio che sei figo solo se hai il jeans griffato e passi il weekend in qualche locale di tendenza, che la vita deve necessariamente ruotare intorno a culto dell'immagine e del successo e chissene se per ottenerlo devi passare in testa a chi ne sa più di te. Il truzzismo è figlio naturale di tutto questo, io ricordo che al liceo c'era gente che mi schifava apertamente solo perchè non vestivo Energie e non ascoltavo 883.
I social e internet hanno solo dato più esposizione a un esercito di decerebrati che era già stato ampiamente svezzato dalle tv di Silvio. Paradossalmente per il paese ha quasi fatto meno danni con le ladrate, il lavaggio del cervello cui ha sottoposto due generazioni di italiani è infinitamente peggiore perchè la gente è talmente assuefatta all'idea che un certo modus vivendi sia normale (e anzi auspicabile) che occorrerebbe almeno un decennio di totale reset mentale per nettarsene.
Quello che non mi convince e' l'idea che Berlusconi abbia cambiato la gente con la sua televisione commerciale, quando invece la gente era gia' cambiata per tanti motivi e dopo le ideologie e il collettivismo degli anni 70 era subentrato il "riflusso", il disimpegno politico e sociale e ripiegamento nella sfera del privato degli anni 80. Da cui anche il dare troppa importanza alle mode e il truzzismo conseguente. Berlusconi ha cavalcato questo zeitgeist. Non mi convincono mai le teorie per cui quello che succede nel mondo viene deciso da pochi con un complotto, come se alcuni malvagi si fossero seduti a tavolino e avessero deciso "Da domani la gente la bombardiamo di pubblicita', cosi' diventano cretini"... non funziona cosi'.
Peraltro gli eccessi del consumismo sembrano una cosa del passato. Almeno negli Stati Uniti i giovani, i cosiddetti millennials, sono in media molto meno interessati dei genitori a "comprare cose", sono meno interessati al possesso di un auto per esempio, o di una casa grande, e anche ai vestiti e alle mode. Sono piu' interessati alle "esperienze" invece, viaggi, cibo, ecc... Vedrai che anche questo cambiamento arrivera' in Italia, se non e' gia' arrivato.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
L'influenza della televisione di Berlusconi e' stata ampiamente sopravvalutata. Berlusconi era semplicemente il rappresentante piu' credibile della destra. Come lo era la DC. Come lo e' Salvini.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Non sono d'accordo. Bombardare la gente 24 su 24 con un certo tipo di messaggio fatto di stereotipi e modelli esistenziali ben precisi, in epoca pre-internet (dunque con limitato accesso a fonti indipendenti) e potendo contare sul quasi monopolio dei mezzi di informazione ha avuto un peso decisivo nell'educazione della generazione dei nati fino all'85 almeno.
Mia mamma e mia zia sono state lobotomizzate da Rete 4. E come loro milioni di altri italiani. I più con background scolastico limitato o nullo, certo. Ma anche moltissimi giovani e adulti non proprio analfabeti, lo stesso Milan del periodo d'oro fu di fatto usato come strumento di propaganda politica.
Mia mamma e mia zia sono state lobotomizzate da Rete 4. E come loro milioni di altri italiani. I più con background scolastico limitato o nullo, certo. Ma anche moltissimi giovani e adulti non proprio analfabeti, lo stesso Milan del periodo d'oro fu di fatto usato come strumento di propaganda politica.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Anche i danni del suffragio universale parlano chiaro.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Ma tu non eri quello che era infastidito dalla parola "sopravvalutato"?Nickognito ha scritto:L'influenza della televisione di Berlusconi e' stata ampiamente sopravvalutata.
Comunque su Berlusconi sono daccordo. Era faccia da cùlo di suo e agli italiani piaceva lui, che poi le sue reti facessero propaganda contava a mio avviso meno.
Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Una battuta di Maccio nella sua nuova serie mi è rimasta impressa. La pronuncia nell'episodio in cui si trova all'interno di una commedia sexy anni '70 e dice più o meno così ai personaggi suoi compagni di scuola: quando avrete 40 anni diventerete degli analfabeti erotomani!
Questo per dire che ben prima della televisione spazzatura un certo modo di 'rappresentare' la parte peggiore dell'italianità era già presente.
Questo per dire che ben prima della televisione spazzatura un certo modo di 'rappresentare' la parte peggiore dell'italianità era già presente.
Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Secondo me dovrebbero votare solo gli atarassiciPINDARO ha scritto:Anche i danni del suffragio universale parlano chiaro.
Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Però i film italiani degli anni 70-80 erano mille volte meglio dell'immondizia di fiction che propinano quotidianamente tutte le retifabio86 ha scritto:Una battuta di Maccio nella sua nuova serie mi è rimasta impressa. La pronuncia nell'episodio in cui si trova all'interno di una commedia sexy anni '70 e dice più o meno così ai personaggi suoi compagni di scuola: quando avrete 40 anni diventerete degli analfabeti erotomani!
Questo per dire che ben prima della televisione spazzatura un certo modo di 'rappresentare' la parte peggiore dell'italianità era già presente.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Nolaplaz ha scritto:Ma tu non eri quello che era infastidito dalla parola "sopravvalutato"?Nickognito ha scritto:L'influenza della televisione di Berlusconi e' stata ampiamente sopravvalutata.
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Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Mah...oggi li ricordiamo con nostalgia, soprattutto perchè molti protagonisti erano comunque attori e caratteristi molto capaci, oggi difficili da trovare nel genere comico, ma alcuni erano veramente squallidi, eh.laplaz ha scritto:Però i film italiani degli anni 70-80 erano mille volte meglio dell'immondizia di fiction che propinano quotidianamente tutte le retifabio86 ha scritto:Una battuta di Maccio nella sua nuova serie mi è rimasta impressa. La pronuncia nell'episodio in cui si trova all'interno di una commedia sexy anni '70 e dice più o meno così ai personaggi suoi compagni di scuola: quando avrete 40 anni diventerete degli analfabeti erotomani!
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Ma infatti, quotone. La gente negli anni '70 non aveva Barbara D'Urso in tv ma quando usciva di casa andava a vedere film di Alvaro Vitali e simili, non di Ingmar Bergman. Gli italiani erano gli stessi. Poi non credo nemmeno sia giusto voler imporre una televisione "pedagogica" come succedeva in passato, semmai educare e' il ruolo della scuola.fabio86 ha scritto:Mah...oggi li ricordiamo con nostalgia, soprattutto perchè molti protagonisti erano comunque attori e caratteristi molto capaci, oggi difficili da trovare nel genere comico, ma alcuni erano veramente squallidi, eh.laplaz ha scritto:Però i film italiani degli anni 70-80 erano mille volte meglio dell'immondizia di fiction che propinano quotidianamente tutte le retifabio86 ha scritto:Una battuta di Maccio nella sua nuova serie mi è rimasta impressa. La pronuncia nell'episodio in cui si trova all'interno di una commedia sexy anni '70 e dice più o meno così ai personaggi suoi compagni di scuola: quando avrete 40 anni diventerete degli analfabeti erotomani!
Questo per dire che ben prima della televisione spazzatura un certo modo di 'rappresentare' la parte peggiore dell'italianità era già presente.
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
C'era sì chi andava a vedere Alvaro Vitali ma c'era anche chi si vedeva Medea di Pasolini. Oggi il massimo dell'impegno intellettuale è Checco Zalone.
Poi nessuno pretende che la tv sia educativa. Sarebbe sufficiente non promuovesse l'idea che se non sei un Corona/Briatore sei automaticamente un fallito (che è quello che Mediaset ha propinato per gli ultimi 25 anni).
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Poi insomma, ditemi quel che volete ma io rimango dell'idea che questa roba qua causasse meno danni psicoattitudinali di Belen e bonci bonci pom pom pom
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Gli anni 70 non sono confrontabili con gli ultimi decenni, su, non diciamo idiozie.
La musica, la tv, la cultura. Era un altro mondo.
E gli italiani non erano gli stessi, negli anni 70 e adesso.
Ma sono proprio le basi della storia e cultura di questo paese. Non credevo ci fossero dubbi.
La musica, la tv, la cultura. Era un altro mondo.
E gli italiani non erano gli stessi, negli anni 70 e adesso.
Ma sono proprio le basi della storia e cultura di questo paese. Non credevo ci fossero dubbi.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Che grigi, però. E' non è solo il bianco e nero della tv di allora. Uno slancio che sia uno, nemmeno per sbaglio o per ventura
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Re: Elezioni 2018: Chi va a Roma perde la poltrona
Non sono sicuro che la mentalità degli italiani sia cambiata così tanto negli ultimi 20-30 anni, oggi forse ci sono solo più mezzi per farcela arrivare.PINDARO ha scritto:Gli anni 70 non sono confrontabili con gli ultimi decenni, su, non diciamo idiozie.
La musica, la tv, la cultura. Era un altro mondo.
E gli italiani non erano gli stessi, negli anni 70 e adesso.
Ma sono proprio le basi della storia e cultura di questo paese. Non credevo ci fossero dubbi.
Poi che il mondo vada a peggiorare in generale è vero un po' dappertutto.
Ultima modifica di fabio86 il sab giu 16, 2018 9:39 pm, modificato 1 volta in totale.