ReKal ha scritto:Non so, mi sembra un continuo apportare tesi su tesi al solo scopo di complicare una discussione molto, molto più semplice.
Io, personalmente, non ho alcun problema con il termine “razza” in quanto tale.
E’ quello attualmente in uso per identificare un gruppo etnico, è socialmente accettato, è culturalmente radicato, lo uso quando ne ho occasione, bene così.
Allo stesso modo, ormai molti anni fa (
), non avevo alcun problema con i termini handicappato o negro e non perché fossi uno stronzo o un razzista.
Più semplicemente erano i termini in uso, socialmente accettati e culturalmente radicati per identificare un determinato gruppo di persone e andava bene così.
Poi è capitato che la società cambiasse (credo sia il concetto di “evoluzione” o "progresso"), con essa il linguaggio e mi hanno spiegato come alcune di queste definizioni potessero risultare offensive o discriminatorie per alcune persone e ho fatto il mio piccolo sforzo (molto piccolo) per cercare capirlo e adeguare il mio linguaggio di conseguenza.
Oggi, giugno 2020, capita che qualcuno scriva su MyMag che il parlamento belga (non io eh) stia considerando l’ipotesi di sostituire il termine “razza”, a seguito di quello che sta succedendo negli USA con il movimento Black Lives Matter, con uno potenzialmento meno divisivo.
Faccio il mio compitino di 10 minuti su Google su siti che ritengo mediamente obiettivi e ne ricavo che "razza", in riferimento a quella umana, è un concetto scientificamente superato da decenni, risalente al colonialismo e introdotto al solo scopo di giustificare la presunta superiorità di alcune razze su altre eppure ormai ben radicato ed accettato anche a livello istituzionale.
Sulla base di queste informazioni mi creo la mia opinione e la posto su MyMag, opinione che, in sintesi, potremmo riassumere così: per me la parola "razza" nella costituzione possono cambiarla anche domani.
Non cambia di un millimetro le mia vita e se può essere un mattoncino in più utile a superare i conflitti legati alla questione razziale ben venga.
Mal me ne incolse.
Dei successivi argomenti a supporto della crociata a difesa dell'utilizzo del termine riesco forse, a malapena, a capire quello di chiaky in riferimento all'oscurantismo (sempre che l'abbia ben inteso come un possibile eccesso del politicamento corretto).
Per il resto non capisco davvero quale posizione stiate difendendo e sopratutto a che pro.
PS Niente da dire sul tema del "io non vedo i colori".
Mai scritto una riga sul tema, non è mai stata la mia posizione e inserirla nella discussione credo serva solo a distoglierla dal punto.