Mai chiesto. Ma le battutine si sprecano.NNick87 ha scritto:Ma in che contesto chiedi le dimensione del pene ad altri uomini?alessandro ha scritto:Una cosa che non torna statisticamente è il fatto che tutti quelli che sento dichiarano di avere misure sopra la media...Nickognito ha scritto: Io uso Incognito perche' sono mediocre in tutto.
Il politicamente corretto
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Re: Il politicamente corretto
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Re: Il politicamente corretto
Perché folle? Tu chiedi conferma visiva?NNick87 ha scritto:Che poi è folle dichiarare più di quanto hai, a meno che non speri una volta calate le brache pensi “ormai che siamo qui lasciamocelo bastare”
Posto che non ho mai parlato dell'argomento, io tenderei a fidarmi.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: Il politicamente corretto
Mah..in realtà non capita spessissimo di sentire qualcuno che sbandieri i suoi centimetri. Più che altro, quando ci si trova in gruppi sportivi o anche musicali (come capita a me), si sentono le voci degli altri che additano il tale o il tal altro come superdotato (visti sotto le docce), e alla fine si sa chi sono, ma in genere non viene li la gente a vantarsi del pitone. A meno di non avere 16 anni, ecco.Monheim ha scritto:Perché folle? Tu chiedi conferma visiva?NNick87 ha scritto:Che poi è folle dichiarare più di quanto hai, a meno che non speri una volta calate le brache pensi “ormai che siamo qui lasciamocelo bastare”
Posto che non ho mai parlato dell'argomento, io tenderei a fidarmi.
Io, a parte le battute, sono assolutamente nella media, tanto per esser chiari.
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Re: Il politicamente corretto
San NNickaso87 non ti crede...chiaky ha scritto:Io, a parte le battute, sono assolutamente nella media, tanto per esser chiari.
Mai parlato di ciò appunto avendo, volente o nolente, superato i 16 anni da qualche giorno e qualche notte.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: Il politicamente corretto
Boh a me è capitato sentir gente vantarsi delle dimensioni anche i gruppi con ragazze presenti. Più che altro allusioni ad essere ben dotato. Io non creerei mai aspettative...ci andrei più conservativo. Tutto qui...
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
Re: Il politicamente corretto
Vabbè, ci sono casi di ragazze particolarmente e notoriamente maliziose, e in questo caso la battuta o la vanteria ci sta, altrimenti in presenza femminile è del tutto di cattivo gusto.NNick87 ha scritto:Boh a me è capitato sentir gente vantarsi delle dimensioni anche i gruppi con ragazze presenti. Più che altro allusioni ad essere ben dotato. Io non creerei mai aspettative...ci andrei più conservativo. Tutto qui...
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Re: Il politicamente corretto
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luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Il politicamente corretto
Ma son tutti in erezione sotto le docce per misurare? Bohchiaky ha scritto:Mah..in realtà non capita spessissimo di sentire qualcuno che sbandieri i suoi centimetri. Più che altro, quando ci si trova in gruppi sportivi o anche musicali (come capita a me), si sentono le voci degli altri che additano il tale o il tal altro come superdotato (visti sotto le docce)Monheim ha scritto:Perché folle? Tu chiedi conferma visiva?NNick87 ha scritto:Che poi è folle dichiarare più di quanto hai, a meno che non speri una volta calate le brache pensi “ormai che siamo qui lasciamocelo bastare”
Posto che non ho mai parlato dell'argomento, io tenderei a fidarmi.
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Re: Il politicamente corretto
Ovviamente no, però ci sono persone che "a riposo" hanno pitoni ragguardevolissimi.Nickognito ha scritto:Ma son tutti in erezione sotto le docce per misurare? Bohchiaky ha scritto:Mah..in realtà non capita spessissimo di sentire qualcuno che sbandieri i suoi centimetri. Più che altro, quando ci si trova in gruppi sportivi o anche musicali (come capita a me), si sentono le voci degli altri che additano il tale o il tal altro come superdotato (visti sotto le docce)Monheim ha scritto: Perché folle? Tu chiedi conferma visiva?
Posto che non ho mai parlato dell'argomento, io tenderei a fidarmi.
Ora, non è detto che in erezione "la cosa" si estenda proporzionalmente, magari resta più o meno così e pace, ma in genere le dimensioni aumentano parecchio e quindi...
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Re: Il politicamente corretto
Che poi le donne guardano moltissimo in quelle zone...Rosewall ha scritto:se proprio vuoi pubblicizzare la dotazione è ben più elegante girare con dei pantaloni molto attillati
Facci caso.
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Re: Il politicamente corretto
Non e' vero, non tutti sono grower, per niente, non c'e' proporzione. Capisco casi eccezionali, sotto la doccia gia' enorme, ma insomma...chiaky ha scritto: Ovviamente no, però ci sono persone che "a riposo" hanno pitoni ragguardevolissimi.
Ora, non è detto che in erezione "la cosa" si estenda proporzionalmente, magari resta più o meno così e pace, ma in genere le dimensioni aumentano parecchio e quindi...
Io ho sentito invece di molte persone ben dotate da uomini o donne che li hanno visti facendo sesso o lo hanno fatto. E quello ha senso.
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Re: Il politicamente corretto
a me non imbarazza, dove lavoravo il bagno era condiviso fra uomini e donne.alessandro ha scritto:I bagni unisex sono una cosa che imbarazza.
La regola giusta è dividere uomini e donne e quelli fluidi andranno in uno a caso (c’è da dire che sono problematiche così ristrette che non creano problemi)
A volte mi è capitato in bar e ristoranti di andare in quello degli uomini (controllando prima che fossero wc normali) perché non sopporto la fila in quello delle donne (uno dei misteri dell'umanità).
Re: Il politicamente corretto
Si vede il marsupio?Rosewall ha scritto:se proprio vuoi pubblicizzare la dotazione è ben più elegante girare con dei pantaloni molto attillati
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Re: Il politicamente corretto
Rosewall ha scritto:se proprio vuoi pubblicizzare la dotazione è ben più elegante girare con dei pantaloni molto attillati
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
Re: Il politicamente corretto
quindi rinunci a provare a definire in qualche modo una qualche proprietà ricorrente e caratterizzante la recitazione associata al genere. Intendiamoci, per me un qualche massimo comune denominatore (fra tutte le donna che recitano da una parte e tutti gli uomini che recitano dall'altra) probabilmente esisterà pure, solo che è molto vago e inafferrabile. Al tempo del cinema muto, delle espressioni enfatiche e delle movenze stereotipate sarebbe stato possibile, ma oggi...Per dire, 'essere umano' che recita vs 'cavallo in scena' fanno invece due cose diverse. E cosí pure un pornoattore e una pornoattrice: che senso avrebbe un premio unisex in ambito porno?Nickognito ha scritto:Rosewall ha scritto:ma l'essere femminile oppure maschile in che modo rendono diversa e tipizzabile una recitazione?Se dopo dieci premi di fila vinti dagli uomini nessuna attrice si lamenterà, allora avremo la prova che la divisione tradizionale non aveva senso.di nuovo, non e' quello il punto. Non e' quello il paragone 'competione attoriale' e 'competizione sportiva'.Bè, paragonarlo ad una competizione sportiva unisex per me equivale a definirlo come assurdo e grottesco. E non sono d'accordo.
Il paragone e' tra 'dare importanza a un fattore biologico specifico nel cinema, essendo interessati separatamente ad attori ed attrici, avendo piacere a vedere premi per entrambi, magari notando, in caso di premio unico, se vincono piu' spesso o sempre gli uni o le altre' e 'dare importanza a un fattore biologico specifico nello sport, dando un'importanza allo sport di serie D (come prestazioni assolute) solo in virtu' di questo fattore biologico'.
Il motivo per cui si danno premi diversi ad attrici ed attori e' lo stesso per cui si premiano in finale a Wimbledon uomini e donne, con una tradizione e interesse che non hanno altre categorie svantaggiate come prestazioni (nani, disabili, anziani, bambini, ecc.)
In entrambi i settori, cinema e sport, non c'e' nessun motivo per cui la differenza di genere debba essere considerata, mentre altre differenze no. Nel cinema, infatti, tutte le categorie possono emergere. Peter Dinklage puo' vincere dieci oscar. E cosi' puo' Cate Blanchett, o Sean Conney oggi. Mentre a tennis, o basket, Peter Dinklage e Cate Blanchett e Sean Connery oggi non possono vincere, per motivi fisici. Questa differenza certo che esiste, ma il punto non e' questo. Il punto e' che noi scegliamo di dividere attori e attrici, non attori alti e bassi, giovani e vecchi. E a tennis non scegliamo di guardare e premiare sportivi e sportive, non bassi e alti, giovani e vecchi. Viviamo in una societa' in cui questa divisione biologica e' rilevante in altri settori. Al momento in cui non sara' rilevante, dare premi divisi per genere nel cinema non avra' piu' senso. Fare competizioni sportive tra donne avra' sempre senso, ma non avranno nessuna rilevanza ed interesse, come oggi fare un torneo di tennis tra i migliori nani del mondo ha senso, a livello puramente di prestazioni sportive, ma non la si fa, non la guarderebbe nessuno. A nessuno interessa se un nano non puo' vincere nessun premio a tennis. Quando si dovesse diventare genderless, considerare il mondo non piu' diviso in due, maschile e femminile, uomini e donne, in tutto, e non solo per quel che e' strettamente biologico, a nessuno intereeserebbe se nessuna donna potra' mai vincere Wimbledon. Sara' visto come normale che tutti gli umani che non hanno il fisico adatto non potranno essere competitivi in competizioni sportive che interessano la gente.
Il fondamento dei premi separati è allora - dici - l'interesse per il "fattore biologico" nella recitazione (ma non nella regia o nella sceneggiatura). Tale interesse non è fondato sul riconoscimento di una distinzione fra due "universali" diversi (la recitazione maschile e quella femminile), o almeno non a livello conscio, nè formalizzabile. Ciò che dunque nel tuo discorso fai esistere sicuramente e poni a giustificazione dei premi separati è questo interesse (di vedere premiati maschi e femmine distinte).
Bene.
Peccato che oggi non freghi quasi a nessuno che ci sia un solo premio invece che separati. E a quei pochi frega solo per la sovra-interpretazione ideologica (femminismo, lgbt+, politicamente corretto...).
Quindi questo "interesse" ha una assai misera valenza ontologica.
Facciamo un altro gioco: immaginiamo che esca la notizia di un Wimbledon 2021 unisex. Fregherebbe a nessuno come la vicenda dei premi? Mmmmmh.
Eh no, l'interesse per vedere donne e maschi separati nello sport è decisamente maggiore.
Adesso ti rivolgo la domanda di prima, ma non più riferita alla recitazione bensí allo sport: prova a definire in qualche modo una qualche proprietà ricorrente e caratterizzante lo sport associata al genere.
Bè, non dico che sia una passeggiata ma insomma a mettere giù qualcosa ce la si fa, magari contestualizzando lo specifico sport (le differenze fra il calcio maschile e quello femminile, ad esempio).
Insomma, passando dalla recitazione allo sport, mi sembra di poter dire che l'impatto della differenza di genere sull'attività svolta sia più visibile.
E tuttavia, l'interesse per tenere separati sportivi e sportive a livello professionistico si basa molto meno sul riconoscimento e apprezzamento di tale differenza che sull'innegabile circostanza che non ci sono alternative possibili.
Possiamo teorizzare che gli automobilisti si fermino a fare benzina perché attratti dal suo irresistibile odore ma considerato che col serbatoio vuoto l'auto si ferma l'ipotesi preferibile è che il rifornimento sia dettato da mera necessità.
È vero che potremmo rinunciare allo sport professionistico femminile (tornei unisex, ergo femmine che non si qualificano mai) ed escludere il 50% della popolazione mondiale ma a che scopo?
Dici che l'interesse per Wimbledon femminile stia nell'interesse per il peculiare fattore biologico xx (soprattutto la sua manifestazione fenotipica) alle prese con una racchetta? Sicuramente.
Cosí come nessuno vorrebbe tornare al teatro con soli attori maschi.
Ma la separazione fra maschi e femmine a Wimbledon è proprio in funzione di poter vedere tali donne in azione perché se non ci fosse la separazione non entrerebbero mai in tabellone (per contro il premio unico non impedisce di vedere recitare le donne, e neanche di vederle premiate).
Non condivido neanche che nel caso (improbabile) svanisse l'interesse per la femminilità applicata al tennis nessuno si interesserebbe più al Wimbledon femminile. Dato un insieme di competitori (portatori di handicap, under 16, senior, donne, umbri, italiani, europei, eccetera) l'agonismo e tutti i drammi che comporta è di per sè interessante (e sopra un certo livello si apprezzano sempre e comunque i gesti tecnici riusciti). Secondo me poi le categorie non sono tanto il fine (per cui vogliamo assolutamente sapere chi è il più bravo cieco a sciare - o la più brava fra le donne) quanto più il mezzo che consente di competere ad atleti che altrimenti sarebbero tagliati fuori. Quelli paraolimpici (così come le atlete) esprimono eccellenti doti mentali e fisiche (piuttosto riconosciute, apprezzate, e seguite). È vero che nessuno pensa al problema dei bassi nel basket ma se i bassi hanno doti mentali e fisiche da atleta potrebbero magari dedicarsi ad un altro sport.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Il politicamente corretto
perche' non c'e'. Ladies and Gentlemen, semplicemente.Rosewall ha scritto:quindi rinunci a provare a definire in qualche modo una qualche proprietà ricorrente e caratterizzante la recitazione associata al genere.
Eh, i Cary Grant e le Marilyn Monroe della sceneggiatura!Il fondamento dei premi separati è allora - dici - l'interesse per il "fattore biologico" nella recitazione (ma non nella regia o nella sceneggiatura)
No. Forse un minimo degli Oscar. Dell'Orso di Berlino non frega nulla a nessuno, nell'immaginario collettivo. C'e' una generale visione di attori e attrici come insieme in parte distinti, i premi sono una conseguenza.giustificazione dei premi separati è questo interesse (di vedere premiati maschi e femmine distinte).
.Bene.
Peccato che oggi non freghi quasi a nessuno che ci sia un solo premio invece che separati
Non frega proprio quasi a nessuno dei premi, quindi nemmeno delle modifiche sui premi.
No, perche' le donne non potrebbero piu' giocare. E perche' Wimbledon ha 100mila di volte l'appeal del festival di BerlinoFacciamo un altro gioco: immaginiamo che esca la notizia di un Wimbledon 2021 unisex. Fregherebbe a nessuno come la vicenda dei premi? Mmmmmh.
la differenza di genere e' solo che le donne sono piu' scarse, ma sono donne. Se metti i numeri 2300-2500 del mondo a giocare un dritto WTA e non ATP nessuno nemmeno se ne accorge.prova a definire in qualche modo una qualche proprietà ricorrente e caratterizzante lo sport associata al genere.
Bè, non dico che sia una passeggiata ma insomma a mettere giù qualcosa ce la si fa, magari contestualizzando lo specifico sport (le differenze fra il calcio maschile e quello femminile, ad esempio).
Insomma, passando dalla recitazione allo sport, mi sembra di poter dire che l'impatto della differenza di genere sull'attività svolta sia più visibile.
Dagli sport professionistici e' gia' escluso ben oltre il 50% della popolazione mondiale. Non importa nulla a nessuno. Importera' per le donne fin quando si vorra' inserire il fattore biologico nello sport, quando questo finira', quando si dovesse pensare solo allo sport, non alle Ladies and Gentlemen, le donne saranno escluse e nessuno ci vedra' nulla di strano. Come non c'e' nulla di strano nel non vedere giocare pensionati over 65.È vero che potremmo rinunciare allo sport professionistico femminile (tornei unisex, ergo femmine che non si qualificano mai) ed escludere il 50% della popolazione mondiale ma a che scopo?
Di nuovo, nel cinema recitano tutti. Nello sport non gareggia quasi nessuno. Nel cinema recitano bambini e ottantenni, nani e giganti, gente in sedia a rotelle e atleti. Nello sport popolare l'unica categoria che gareggia senza essere competitiva a livello popolare sono le donne.Ma la separazione fra maschi e femmine a Wimbledon è proprio in funzione di poter vedere tali donne in azione perché se non ci fosse la separazione non entrerebbero mai in tabellone (per contro il premio unico non impedisce di vedere recitare le donne, e neanche di vederle premiate).
anche io penso che avrebbero comunque lo stesso successo che hanno adesso i portatori di handicap. Meno degli under 16 (che di solito guardi per le prosepettive future, e il senior tour (che guardi per rivedere i vecchi campioni).. Dato un insieme di competitori (portatori di handicap, under 16, senior, donne, umbri, italiani, europei, eccetera) l'agonismo e tutti i drammi che comporta è di per sè interessante (
I giochi paraolimpici per lo piu', comunque, non vengono visti perche' altrimenti non possono competere. Vengono visti (pochissimo, paeraltro), perche' i partecipanti appartengono a una categoria che vogliamo tutelare perche' sfortunata e celebrare se si ribellano alla loro sfortuna.Quelli paraolimpici (così come le atlete) esprimono eccellenti doti mentali e fisiche (piuttosto riconosciute, apprezzate, e seguite)
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Il politicamente corretto
Paradossalmente, allo scopo di rendere lo sport piu' inclusivo.Rosewall ha scritto: È vero che potremmo rinunciare allo sport professionistico femminile (tornei unisex, ergo femmine che non si qualificano mai) ed escludere il 50% della popolazione mondiale ma a che scopo?
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Re: Il politicamente corretto
quindi separano i premi in maschi e femmine solo perché ci sono maschi e femmine. Ma ci sono maschi e femmine anche in letteratura (e non si dica che non facciamo caso al sesso dello scrittore) eppure il nobel per la letteratura è unisex. Ci sono Ladies and Gentlemen in ogni dove senza separazioni.Nickognito ha scritto:perche' non c'e'. Ladies and Gentlemen, semplicemente.Rosewall ha scritto:quindi rinunci a provare a definire in qualche modo una qualche proprietà ricorrente e caratterizzante la recitazione associata al genere.
Le campionesse (che ogni tanto capitano perfino nel tennis) non sono scarse, esprimono doti mentali, tecniche, e atletiche (atletiche relativamente alle possibilità fenotipiche di xx) eccezionali. Difficle trovare profili simili fra i pensionati over 65.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Il politicamente corretto
mi incuriosirebbe vedere Serena Williams, quella piu' allenata e spaventosa mandata con la macchina del tempo negli anni 20 a prendere a pallate Lacoste e Borotra'...Rosewall ha scritto:quindi separano i premi in maschi e femmine solo perché ci sono maschi e femmine. Ma ci sono maschi e femmine anche in letteratura (e non si dica che non facciamo caso al sesso dello scrittore) eppure il nobel per la letteratura è unisex. Ci sono Ladies and Gentlemen in ogni dove senza separazioni.Nickognito ha scritto:perche' non c'e'. Ladies and Gentlemen, semplicemente.Rosewall ha scritto:quindi rinunci a provare a definire in qualche modo una qualche proprietà ricorrente e caratterizzante la recitazione associata al genere.
Le campionesse (che ogni tanto capitano perfino nel tennis) non sono scarse, esprimono doti mentali, tecniche, e atletiche (atletiche relativamente alle possibilità fenotipiche di xx) eccezionali. Difficle trovare profili simili fra i pensionati over 65.
comunque, come dicevo, e' importante la visione dal basso, taglieremmo fuori, nello sport, tutte le ragazzine.
e comunque il tennis femminile ha una valenza tecnica e spettacolare non trascurabile, e' un pei 3-4 sport dov eil femminile e' seguito, a volte, quanto il maschile.
altri sport come il calcio, boxe, basket, hockey femminile in pratica non esistono o non hanno paragoni col maschile.
un po' meglio la pallavolo, bene l'atletica che e' quasi seguita quanto il maschile come il nuoto e benino sci.
forse la differenza piu' grossa e' negli sport di squadra e di contatto.
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Re: Il politicamente corretto
Altro sport femminile molto seguito è il beach-volley, azzardo per ragioni molto poco PC.alessandro ha scritto:mi incuriosirebbe vedere Serena Williams, quella piu' allenata e spaventosa mandata con la macchina del tempo negli anni 20 a prendere a pallate Lacoste e Borotra'...Rosewall ha scritto:quindi separano i premi in maschi e femmine solo perché ci sono maschi e femmine. Ma ci sono maschi e femmine anche in letteratura (e non si dica che non facciamo caso al sesso dello scrittore) eppure il nobel per la letteratura è unisex. Ci sono Ladies and Gentlemen in ogni dove senza separazioni.Nickognito ha scritto: perche' non c'e'. Ladies and Gentlemen, semplicemente.
Le campionesse (che ogni tanto capitano perfino nel tennis) non sono scarse, esprimono doti mentali, tecniche, e atletiche (atletiche relativamente alle possibilità fenotipiche di xx) eccezionali. Difficle trovare profili simili fra i pensionati over 65.
comunque, come dicevo, e' importante la visione dal basso, taglieremmo fuori, nello sport, tutte le ragazzine.
e comunque il tennis femminile ha una valenza tecnica e spettacolare non trascurabile, e' un pei 3-4 sport dov eil femminile e' seguito, a volte, quanto il maschile.
altri sport come il calcio, boxe, basket, hockey femminile in pratica non esistono o non hanno paragoni col maschile.
un po' meglio la pallavolo, bene l'atletica che e' quasi seguita quanto il maschile come il nuoto e benino sci.
forse la differenza piu' grossa e' negli sport di squadra e di contatto.
Ultima modifica di Renudo il mer ago 26, 2020 10:12 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Il politicamente corretto
Comunque leggendo queste pagine mi viene in mente questa citazione
Non moriremo democristiani...
Infatti moriremo Nickoignitiani
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tifare inter e tifare ferrari sono due cose incompatibili
Cmq avete creato dei mostri osceni e inguardabili.balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
Dietro a ogni grande donna c'è Hakaishin che le guarda il culo.
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Re: Il politicamente corretto
Non è questo il punto.Hakaishin ha scritto:Comunque leggendo queste pagine mi viene in mente questa citazione
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Re: Il politicamente corretto
invece sì. per me i suoi avi devono aver inventato la guerra di logoramento nella prima guerra mondialeReKal ha scritto:Non è questo il punto.Hakaishin ha scritto:Comunque leggendo queste pagine mi viene in mente questa citazione
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tifare inter e tifare ferrari sono due cose incompatibili
Cmq avete creato dei mostri osceni e inguardabili.balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
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Re: Il politicamente corretto
Disgusto e fastidio (per il NY Times) https://www.nytimes.com/2020/08/27/worl ... -maio.html
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Re: Il politicamente corretto
Io non sono stato mai così orgoglioso di essere italiano come lo sono in questi ultimi tempi. Sono sempre stato filo-anglosassone ma a vedere lo stato della politica e più in generale della società americana e inglese dell'ultimo decennio sono molto fiero dei nostri pregi e difetti rispetto al loro miscuglio insopportabile di boria puritana e cupio dissolvi (sinistra) e pura stupidità (destra)uglygeek ha scritto:Disgusto e fastidio (per il NY Times) https://www.nytimes.com/2020/08/27/worl ... -maio.html
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Re: Il politicamente corretto
Daiiii...uglygeek ha scritto:Disgusto e fastidio (per il NY Times) https://www.nytimes.com/2020/08/27/worl ... -maio.html
Uno va in Sardegna, “il web” lo prende per il c. Con vari meme, di maio (anche giustamente) ci ride sopra e diventa razzista...
Le due giornaliste del nyt hanno nomi e cognomi italiani e se non sono italiane seguono sicuramente anche dall’italia La politica e dovrebbero comprendere che non c’è razzismo...
In Italia il razzismo sta altrove.
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Re: Il politicamente corretto
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Re: Il politicamente corretto
s&v ha scritto:Io non sono stato mai così orgoglioso di essere italiano come lo sono in questi ultimi tempi. Sono sempre stato filo-anglosassone ma a vedere lo stato della politica e più in generale della società americana e inglese dell'ultimo decennio sono molto fiero dei nostri pregi e difetti rispetto al loro miscuglio insopportabile di boria puritana e cupio dissolvi (sinistra) e pura stupidità (destra)uglygeek ha scritto:Disgusto e fastidio (per il NY Times) https://www.nytimes.com/2020/08/27/worl ... -maio.html
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Re: Il politicamente corretto
e che c'entra l'orgoglio?Johnny Rex ha scritto:s&v ha scritto:Io non sono stato mai così orgoglioso di essere italiano come lo sono in questi ultimi tempi. Sono sempre stato filo-anglosassone ma a vedere lo stato della politica e più in generale della società americana e inglese dell'ultimo decennio sono molto fiero dei nostri pregi e difetti rispetto al loro miscuglio insopportabile di boria puritana e cupio dissolvi (sinistra) e pura stupidità (destra)uglygeek ha scritto:Disgusto e fastidio (per il NY Times) https://www.nytimes.com/2020/08/27/worl ... -maio.html
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Re: Il politicamente corretto
Ma lascialo stare, suNickognito ha scritto:e che c'entra l'orgoglio?Johnny Rex ha scritto:s&v ha scritto:
Io non sono stato mai così orgoglioso di essere italiano come lo sono in questi ultimi tempi. Sono sempre stato filo-anglosassone ma a vedere lo stato della politica e più in generale della società americana e inglese dell'ultimo decennio sono molto fiero dei nostri pregi e difetti rispetto al loro miscuglio insopportabile di boria puritana e cupio dissolvi (sinistra) e pura stupidità (destra)
Una volta nella vita che c'è un italiano che non fa lo sport nazionale di sparare contro l'italia e gli italiani lasciamolo fare.
Non esiste nessun popolo al mondo che si autodistrugge come il nostro. Prova a dire a un Giapponese o a un Tedesco o a un Francese o a un Americano di fare anche solo una piccola critica al loro paese...
Impariamo ad essere più positivi e a vedere anche il bello dell'Italia.
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Re: Il politicamente corretto
Oddio, quello lo si è imparato anche troppochiaky ha scritto: Impariamo ad essere più positivi.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Il politicamente corretto
USA ed England visti dall'esterno pajono per vari versi in paurosa involuzione tipo Germania anni 30'
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Il politicamente corretto
Che era molto politicamente correttaJohnny Rex ha scritto:USA ed England visti dall'esterno pajono per vari versi in paurosa involuzione tipo Germania anni 30'
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Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
Re: Il politicamente corretto
s&v ha scritto:Io non sono stato mai così orgoglioso di essere italiano come lo sono in questi ultimi tempi. Sono sempre stato filo-anglosassone ma a vedere lo stato della politica e più in generale della società americana e inglese dell'ultimo decennio sono molto fiero dei nostri pregi e difetti rispetto al loro miscuglio insopportabile di boria puritana e cupio dissolvi (sinistra) e pura stupidità (destra)uglygeek ha scritto:Disgusto e fastidio (per il NY Times) https://www.nytimes.com/2020/08/27/worl ... -maio.html
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Re: Il politicamente corretto
Non hai capito l’articolo del NY times. Chi l’ha scritto ha cognomi italiani e sa benissimo che in Italia non c’è nulla di razzista nell’essere abbronzati e nella battuta sulla somiglianza con Obama, ma sanno appunto che il NY Times questo non lo accetta, lo scrivono proprio che negli Stati Uniti sarebbe carriera finita. Dal punto di vista del NY Times, che pubblica questa stronzata, siamo un paese da educare. È questa idea di superiorità morale che hanno la cosa disgustosa, mentre in realtà sono loro che sono degli ossessionati in preda a una specie di strano panico morale.alessandro ha scritto:Daiiii...uglygeek ha scritto:Disgusto e fastidio (per il NY Times) https://www.nytimes.com/2020/08/27/worl ... -maio.html
Uno va in Sardegna, “il web” lo prende per il c. Con vari meme, di maio (anche giustamente) ci ride sopra e diventa razzista...
Le due giornaliste del nyt hanno nomi e cognomi italiani e se non sono italiane seguono sicuramente anche dall’italia La politica e dovrebbero comprendere che non c’è razzismo...
In Italia il razzismo sta altrove.
Un po’ come con il programma di Carlo Conti (un altro abbronzato) con le imitazioni, anche quest’anno ci sarà qualcuno che imita chesso’ James Brown e che si truccherà scurendosi il volto e qualcuno che dirà che in America sarebbe carriera finita per tutti quelli nel programma; il fatto che in Italia sia solo un trucco per aumentare la somiglianza per loro non è accettabile.
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Re: Il politicamente corretto
Poveretti. Vivono proprio male.
Da una parte sono i più fuori dagli schemi del mondo, (chiaramente senza generalizzare ma diversi sono volgari, armati fino ai denti, maleducati, emancipati col sesso...le ragazzine americane sono spregiudicate a volte in modo imbarazzante) e dall'altra sono l'esempio stesso del puritanesimo, del mettere la polvere sotto il tappeto, del perbenismo e del corretto a tutti i costi.
Diventa difficile vivere in un contesto del genere.
Per carità, ogni paese ha i suoi problemi (noi in primis) ma qui si esagera.
Da una parte sono i più fuori dagli schemi del mondo, (chiaramente senza generalizzare ma diversi sono volgari, armati fino ai denti, maleducati, emancipati col sesso...le ragazzine americane sono spregiudicate a volte in modo imbarazzante) e dall'altra sono l'esempio stesso del puritanesimo, del mettere la polvere sotto il tappeto, del perbenismo e del corretto a tutti i costi.
Diventa difficile vivere in un contesto del genere.
Per carità, ogni paese ha i suoi problemi (noi in primis) ma qui si esagera.
"Amo Speranza" - alessandro
"Speranza è un grande politico, un grande statista" - alessandro
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Re: Il politicamente corretto
Gli usa anche dall’interno, ti assicuro.Johnny Rex ha scritto:USA ed England visti dall'esterno pajono per vari versi in paurosa involuzione tipo Germania anni 30'
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Oggi un articolo di Andrew Sullivan https://andrewsullivan.substack.com/p/t ... lked-right faceva appunto un interessante parallelo tra gli Stati Uniti di oggi e Weimar.
L’Italia vista da qui sembra un esempio di ordine e buonsenso e persino buon governo, sembra la Germania.
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Re: Il politicamente corretto
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Il politicamente corretto
Esempio di pochi giorni fa: Jerry Falwell Jr, predicatore fondamentalista cristiano, presidente di una università cristiana dove si studia che l’evoluzione non esiste e la terra ha 6000 anni, e dove ci sono norme severissime per gli studenti (niente alcol, droghe, sesso, pena l’espulsione). Bene questo Falwell prima si fa fotografare in barca in mutande con un’amante. Poi si scopre che la moglie ha da anni una relazione con un ragazzo ventenne, con il marito che aveva l’hobby di guardarli...chiaky ha scritto:Poveretti. Vivono proprio male.
Da una parte sono i più fuori dagli schemi del mondo, (chiaramente senza generalizzare ma diversi sono volgari, armati fino ai denti, maleducati, emancipati col sesso...le ragazzine americane sono spregiudicate a volte in modo imbarazzante) e dall'altra sono l'esempio stesso del puritanesimo, del mettere la polvere sotto il tappeto, del perbenismo e del corretto a tutti i costi.
Diventa difficile vivere in un contesto del genere.
Per carità, ogni paese ha i suoi problemi (noi in primis) ma qui si esagera.
Tipico americano, completamente puritano di fuori, completamente marcio dentro.
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Re: Il politicamente corretto
Si parte solo per guadagnare di più non perché all’estero si viva meglio (non è vero) o ci sia più civiltà (non c’è). È solo una questione economica, che vale per lo più per certe categorie di persone con un buon titolo di studio in certi campi specifici. Se è per questo uno dei paesi che va meglio economicamente è la Cina, che certo oggi non può dare lezioni di civiltà su niente a nessuno.Rosewall ha scritto:Fuga dall’Italia: in 800mila emigrati all’estero
Poi tra quegli 800 mila ci sono anche molti che andavano a Londra, quando Londra era in Europa, a fare il barman o il barista per un paio d’anni per fare qualche esperienza, che tanto con RyanAir si torna a casa per il weekend con meno di 100 euro. Non sono come i migranti di “Partono e ‘bastimenti” di fine ‘800.
Ultima modifica di uglygeek il sab ago 29, 2020 2:45 pm, modificato 1 volta in totale.
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