Il politicamente corretto

[chiaky]

davvero, mai avrei immaginato che le cose stanno come tu ci spieghi!

Spiegale tu che sai tutto di tutti gli argomenti, notoriamente.

solo perche' vedo donnine in rete da prima di te!

Impossibile. Sono più vecchio e già a 8 anni mi alzavo di notte per vedere le donne nude su Telemare.

[uglygeek]

Passano poi a parlare dell'ombelico e di come facendo vedere l'ombelico è stata una femminista emancipata..

Lasciando stare la Carrà, questo è un argomento in cui il femminismo non l'ho mai capito, perché, a seconda del momento, una donna che mostra il suo lato sexy può essere considerata emancipata (non risponde al moralismo bigotto) oppure tutto il suo contrario (stereotipo ammiccante per compiacere il maschio allupato).

come avevo già accennato, ho avuto modo di frequentare per un periodo una femminista abbastanza radicale: il tema in questione (come tanti altri e direi anche giustamente, non tutto è sempre così immediato) è controverso ma semplicemente perché non c'è accordo all'interno dello stesso mondo femminista. mi scuso in anticipo per la maniera grossolana di spiegare, magari se qualcuno è interessato posso espandere più tardi.
comunque, c'è una (grande) maggioranza che plaude alla (per brevità chiamiamola così) emancipazione della donna che combatte il moralismo bigotto anche mostrando la propria fisicità, magari per entrare in circoli che prima erano preclusi: in questo l'esempio della carrà è calzante perché contestualizzato nell'italia di allora, alla donna si richiedeva una certa sobrietà/castità anche, o forse soprattutto, per lavorare in tv e nello spettacolo, pena l'essere stereotipata come poco di buono. la carrà ha un po' rotto questo stereotipo e per questo motivo è portata ad esempio di "femminismo" (inconsapevole forse? boh, non sono il biografo della carrà ).
c'è invece una (rumorosa) minoranza che appunto vede la cosa in maniera negativa perché ritiene che comunque sia un piegarsi alle logiche del patriarcato che vuole prima di tutto donne belle e discinte al netto delle loro capacità.
stesse dinamiche si propongono ad esempio sulla prostituzione (volontaria ovviamente, non lo sfruttamento) e il mondo del sex work attuale (cam girls, onlyfans e dintorni) tra femministe che ritengono sacrosanto per una donna il poter decidere di lavorare con il proprio corpo e quelle per cui invece la prostituzione andrebbe bandita ancor di più, mediamente proponendo di colpire il cliente (sulla falsariga di ciò che succede in svezia).

Non sono discorsi nuovi, già negli anni '70 c'era questa dialettica tra le femministe che rivendicavano la liberazione sessuale e quelle più radicali (o quelle brutte, come dicevano i critici allora ) che sostenevano che dietro questa apparente liberazione ci fosse l'oggettificazione del corpo della donna per il piacere dell'uomo. Fino alle frange più estremiste che arrivavano a vedere in qualunque rapporto eterosessuale una forma di sottomissione della donna al nemico uomo.

Sono discorsi che si sentono anche oggi capita di leggere su twitter frasi come "sono femminista quindi odio tutti gli uomini, ma X me lo farei".

Chiaky ha colto bene come oggi tutto venga ridotto alla logica di appartenenza ad un gruppo. "Era una femminista", "Era amica del mondo LGBT", che fosse brava non interessa perché quella è una qualità solo personale e perché la meritocrazia stessa è molto malvista oggi. Vige la logica pseudo-marxista per cui una persona è solo l'intersezione dei gruppi identitari a cui appartiene, quindi esiste solo come parte di insiemi, di gruppi. Per cui dire "X ha talento è bravo nel suo lavoro e ha meritato il suo successo" è una frase che può essere considerata reazionaria per diverse ragioni.

Anche questa non è una novità, anche negli anni '70 quando moriva un personaggio famoso si guardava soprattutto a quali idee politiche avesse, da che parte stesse, più che a quello che aveva fatto nella vita. La politica vinceva su tutto anche allora.

[chiaky]

Lasciando stare la Carrà, questo è un argomento in cui il femminismo non l'ho mai capito, perché, a seconda del momento, una donna che mostra il suo lato sexy può essere considerata emancipata (non risponde al moralismo bigotto) oppure tutto il suo contrario (stereotipo ammiccante per compiacere il maschio allupato).

come avevo già accennato, ho avuto modo di frequentare per un periodo una femminista abbastanza radicale: il tema in questione (come tanti altri e direi anche giustamente, non tutto è sempre così immediato) è controverso ma semplicemente perché non c'è accordo all'interno dello stesso mondo femminista. mi scuso in anticipo per la maniera grossolana di spiegare, magari se qualcuno è interessato posso espandere più tardi.
comunque, c'è una (grande) maggioranza che plaude alla (per brevità chiamiamola così) emancipazione della donna che combatte il moralismo bigotto anche mostrando la propria fisicità, magari per entrare in circoli che prima erano preclusi: in questo l'esempio della carrà è calzante perché contestualizzato nell'italia di allora, alla donna si richiedeva una certa sobrietà/castità anche, o forse soprattutto, per lavorare in tv e nello spettacolo, pena l'essere stereotipata come poco di buono. la carrà ha un po' rotto questo stereotipo e per questo motivo è portata ad esempio di "femminismo" (inconsapevole forse? boh, non sono il biografo della carrà ).
c'è invece una (rumorosa) minoranza che appunto vede la cosa in maniera negativa perché ritiene che comunque sia un piegarsi alle logiche del patriarcato che vuole prima di tutto donne belle e discinte al netto delle loro capacità.
stesse dinamiche si propongono ad esempio sulla prostituzione (volontaria ovviamente, non lo sfruttamento) e il mondo del sex work attuale (cam girls, onlyfans e dintorni) tra femministe che ritengono sacrosanto per una donna il poter decidere di lavorare con il proprio corpo e quelle per cui invece la prostituzione andrebbe bandita ancor di più, mediamente proponendo di colpire il cliente (sulla falsariga di ciò che succede in svezia).

Non sono discorsi nuovi, già negli anni '70 c'era questa dialettica tra le femministe che rivendicavano la liberazione sessuale e quelle più radicali (o quelle brutte, come dicevano i critici allora ) che sostenevano che dietro questa apparente liberazione ci fosse l'oggettificazione del corpo della donna per il piacere dell'uomo. Fino alle frange più estremiste che arrivavano a vedere in qualunque rapporto eterosessuale una forma di sottomissione della donna al nemico uomo.

Sono discorsi che si sentono anche oggi capita di leggere su twitter frasi come "sono femminista quindi odio tutti gli uomini, ma X me lo farei".

Hai colto bene come oggi tutto venga ridotto alla logica di appartenenza ad un gruppo. "Era una femminista", "Era amica del mondo LGBT", che fosse brava non interessa perché quella è una qualità solo personale e perché la meritocrazia stessa è molto malvista oggi. Vige la logica pseudo-marxista per cui una persona è solo l'intersezione dei gruppi identitari a cui appartiene, quindi esiste solo come parte di un insieme, di un gruppo. Per cui dire "X ha talento è bravo nel suo lavoro e ha meritato il suo successo" è una frase che può essere considerata reazionaria per diverse ragioni.

Anche questa non è una novità, anche negli anni '70 quando moriva un personaggio famoso si guardava soprattutto a quali idee politiche avesse, da che parte stesse, più che a quello che aveva fatto nella vita. La politica vinceva su tutto anche allora.

Oh beh, sulla parte politica poi, nonostante oggi destra e sinistra siano molto sfumate, non è poi cambiato molto.
Basti vedere quando sono morti quasi in contemporanea Zeffirelli e Camilleri.
A seconda che il giornalista o la persona comune fosse di destra o sinistra, i due grandi artisti venivano considerati "un genio" oppure "un mediocre".
Roba davvero che fa cadere le gonadi.

[uglygeek]

Spiegale tu che sai tutto di tutti gli argomenti, notoriamente.

solo perche' vedo donnine in rete da prima di te!

Impossibile. Sono più vecchio e già a 8 anni mi alzavo di notte per vedere le donne nude su Telemare.

Vedo donnine in rete da prima che voi sapeste che esiste la rete, quindi zitti tutti.
alt.binaries.pictures.supermodels

[uglygeek]

Oh beh, sulla parte politica poi, nonostante oggi destra e sinistra siano molto sfumate, non è poi cambiato molto.
Basti vedere quando sono morti quasi in contemporanea Zeffirelli e Camilleri.
A seconda che il giornalista o la persona comune fosse di destra o sinistra, i due grandi artisti venivano considerati "un genio" oppure "un mediocre".
Roba davvero che fa cadere le gonadi.

Ma infatti viviamo in un'epoca infame. Siamo daccapo negli anni 70. Io spero che tornino presto gli anni 80, il riflusso nel privato e l'edonismo reaganiano.

[Nickognito]

alt.binaries.pictures.supermodels

che ricordi

solo che ci mettevo troppo.

[chiaky]

alt.binaries.pictures.supermodels

che ricordi

solo che ci mettevo troppo.

A venire?

[uglygeek]

alt.binaries.pictures.supermodels

che ricordi

solo che ci mettevo troppo.

Bisognava downloadare immagini a pezzetti e poi attaccare i pezzi... per scaricare una foto ci potevi mettere mezzora... Ogni pezzo di immagine era un insieme di lettere che poi un programma convertiva in numeri. Era un lavoro...

[chiaky]

Io credo di avere internet dal 2000. Mi prendevo milioni di virus perchè guardavo le donne nude.
In effetti in rete non ho cominciato subito subito.
Sono rimasto fedele ai giornaletti e alle videoteche a noleggio fino al 1999. Poi mi si è aperto un mondo.
Ora sono anziano e frequento solo mymag, dove parlo di lesbichette ma non le guardo più.

[Nickognito]

mezz'ora e' poco.

[uglygeek]

mezz'ora e' poco.

Con i potenti computer dell'università... Nessuno aveva internet a casa all'inizio, ti parlo di 1989, 1990.

Poi anche per visualizzare un'immagine jpg sullo schermo il computer ci metteva diversi secondi, e ci voleva un programma apposta. Ed erano immagini a bassa risoluzione per gli standard attuali...

[Hakaishin]

. Mi prendevo milioni di virus perchè guardavo le donne nude.
.

e pensa che in realtà avevi già preso il covid

[chiaky]

. Mi prendevo milioni di virus perchè guardavo le donne nude.
.

e pensa che in realtà avevi già preso il covid

La vita è tutta virus e antivirus.
Sia quella reale che quella virtuale.
Pensa che ho messo la mascherina al pc.

[Hakaishin]

. Mi prendevo milioni di virus perchè guardavo le donne nude.
.

e pensa che in realtà avevi già preso il covid

La vita è tutta virus e antivirus.
Sia quella reale che quella virtuale.
Pensa che ho messo la mascherina al pc.

Io passerei al lockdown totale nazionale

[chiaky]

e pensa che in realtà avevi già preso il covid

La vita è tutta virus e antivirus.
Sia quella reale che quella virtuale.
Pensa che ho messo la mascherina al pc.

Io passerei al lockdown totale nazionale

Che, ricordiamolo, fa diminuire anche i morti per incidenti stradali e quelli a cui casca un vaso in testa sul marciapiede.
L'obiettivo deve essere di estinguere la morte dal mondo. Ce la possiamo fare.

[Hakaishin]

La vita è tutta virus e antivirus.
Sia quella reale che quella virtuale.
Pensa che ho messo la mascherina al pc.

Io passerei al lockdown totale nazionale

Che, ricordiamolo, fa diminuire anche i morti per incidenti stradali e quelli a cui casca un vaso in testa sul marciapiede.
L'obiettivo deve essere di estinguere la morte dal mondo. Ce la possiamo fare.

Il lockdown totale nazionale sconfigge la metastasi.

Maestro gios indicaci la via

[alessandro]

ma che discorsi sono:

un conto e' mostrarsi sexy in una societa' che ti vuole suora (e sexy sempre e solo col marito) e poi anche prendersi ruoli da uomo, nella societa', oltre ad essere sexy (conduttore, autore...)

un altro conto e' mostrarsi sexy in una societa' che ti vuole troia, e poi finirla li' senza fare altro, anche in un modo in cui e' meno difficile avere certi ruoli.

Ottimo riassunto.

[uglygeek]

ma che discorsi sono:

un conto e' mostrarsi sexy in una societa' che ti vuole suora (e sexy sempre e solo col marito) e poi anche prendersi ruoli da uomo, nella societa', oltre ad essere sexy (conduttore, autore...)

un altro conto e' mostrarsi sexy in una societa' che ti vuole troia, e poi finirla li' senza fare altro, anche in un modo in cui e' meno difficile avere certi ruoli.

Ottimo riassunto.

In realta' no. Perche' la societa' e' ambigua, l'uomo vuole moglie e sorelle suore e le altre donne troie. E allora chi decide se ti dimostri sexy se lo fai per compiacere te stessa e combattere il bigottismo o se invece lo fai per compiacere gli uomini? Femministe diverse avranno un'opinione diversa su questo.
O in altre parole, negli anni '70 c'e' stata la liberazione sessuale, piu' promiscuita', sesso libero, ecc, ma con il senno di poi certe donne potrebbero pensare che tutta questa liberazione facesse piu' comodo ai loro coetanei maschi che a loro stesse. Altre non lo pensano. Non e' semplice come pensa nickognito.

[Nickognito]

La liberazione ha fatto bene alle donne, quasi tutte le donne concordano.

Più che altro, la Carrà per me era sexy quanto Gegia, pur esteticamente molto meglio, ovviamente.

[uglygeek]

La liberazione ha fatto bene alle donne, quasi tutte le donne concordano.

Più che altro, la Carrà per me era sexy quanto Gegia, pur esteticamente molto meglio, ovviamente.

Erano anche altri tempi e tu, se hai piu' o meno la mia eta', la ricordi che era minimo 35enne, 40enne. Ma la giovane Carra' era molto sexy per l'Italia di allora.

[alessandro]

La liberazione ha fatto bene alle donne, quasi tutte le donne concordano.

Più che altro, la Carrà per me era sexy quanto Gegia, pur esteticamente molto meglio, ovviamente.

Erano anche altri tempi e tu, se hai piu' o meno la mia eta', la ricordi che era minimo 35enne, 40enne. Ma la giovane Carra' era molto sexy per l'Italia di allora.

È una cosa che ho sempre pensato pure io. Mai trovata sexy. Brava piacevole intelligente oggettivamente una bella donna ma zero sexy, vero anche che era più vecchia di mia madre.

Quando aveva 50 anni io guardavo le ventenni.

Per la liberazione sessuale gli anni 70 sono stati comunque importanti, basta confrontarli con i 50 inizio 60.

Un’altra cosa che non sopporto è però confondere la liberazione sessuale e la libertà delle donne con la prostituzione o le donne scollacciate negli spettacoli o alla scrivania da segretaria del capoufficio . Quello è il contrario.

La libertà èandare fuori con gli amici coetanei indossando la minigonna magari, uscire con le amiche pure da sposata o da ragazzina, decidere se lavorare o stare a casa se studiare o fare un viaggio. Cambiare ragazzo senza essere stigmatizzata, decidere se avere figli o divorziare.

Di certo non fare la prostituta o la mantenuta.

[uglygeek]

La libertà èandare fuori con gli amici coetanei indossando la minigonna magari, uscire con le amiche pure da sposata o da ragazzina, decidere se lavorare o stare a casa se studiare o fare un viaggio. Cambiare ragazzo senza essere stigmatizzata, decidere se avere figli o divorziare.
Di certo non fare la prostituta o la mantenuta.

Sono d'accordo. Pero' e' liberta' anche quella se e' una cosa fatta volontariamente. La liberta' non andrebbe limitata dagli altri, senno' che liberta' e'? E se una e' molto bella e preferisce sfruttare la sua bellezza invece che lavorare in fabbrica?

[alessandro]

La libertà èandare fuori con gli amici coetanei indossando la minigonna magari, uscire con le amiche pure da sposata o da ragazzina, decidere se lavorare o stare a casa se studiare o fare un viaggio. Cambiare ragazzo senza essere stigmatizzata, decidere se avere figli o divorziare.
Di certo non fare la prostituta o la mantenuta.

Sono d'accordo. Pero' e' liberta' anche quella se e' una cosa fatta volontariamente. La liberta' non andrebbe limitata dagli altri, senno' che liberta' e'? E se una e' molto bella e preferisce sfruttare la sua bellezza invece che lavorare in fabbrica?

È una possibilità, tra l’altro mai negata, nemmeno nelle dittature o nelle società più patriarcali e grette. Non è un atto di liberazione. Lo sarebbe se il marito accettasse che la moglie o la figlia o la sorella ogni tanto di prostituisse volontariamente per comprarsi il superfluo. E magari pure il figlio con prostituzione maschile. Ma qui è ancora molto raro. Di solito c’è una costrizione o uno stato di necessità. La pura espressione di emancipazione attraverso la prostituzione, che alla fine è vendere il proprio corpo e in parte la propria dignità a maschi sconosciuti, mi pare più utopica che rara.

[uglygeek]

La libertà èandare fuori con gli amici coetanei indossando la minigonna magari, uscire con le amiche pure da sposata o da ragazzina, decidere se lavorare o stare a casa se studiare o fare un viaggio. Cambiare ragazzo senza essere stigmatizzata, decidere se avere figli o divorziare.
Di certo non fare la prostituta o la mantenuta.

Sono d'accordo. Pero' e' liberta' anche quella se e' una cosa fatta volontariamente. La liberta' non andrebbe limitata dagli altri, senno' che liberta' e'? E se una e' molto bella e preferisce sfruttare la sua bellezza invece che lavorare in fabbrica?

È una possibilità, tra l’altro mai negata, nemmeno nelle dittature o nelle società più patriarcali e grette. Non è un atto di liberazione. Lo sarebbe se il marito accettasse che la moglie o la figlia o la sorella ogni tanto di prostituisse volontariamente per comprarsi il superfluo. E magari pure il figlio con prostituzione maschile. Ma qui è ancora molto raro. Di solito c’è una costrizione o uno stato di necessità. La pura espressione di emancipazione attraverso la prostituzione, che alla fine è vendere il proprio corpo e in parte la propria dignità a maschi sconosciuti, mi pare più utopica che rara.

Perche' tu riduci subito la cosa al caso della battona da angiporto con il "protettore" che la picchia.
Se vai a Dubai (una volta era piu' Montecarlo ora sono a Dubai, credo) trovi ragazze che vanno li' apposta per andare a letto con uomini molto ricchi per migliaia di dollari a botta. Spesso sono "influencer" a volte anche relativamente famose. E' prostituzione anche quella, ma non c'e' costrizione.
Poi come giudicare le attrici che andavano a letto con Weinstein per girare piu' film e alcune con quei film poi hanno anche vinto l'Oscar?

E' poi strana l'idea che "il marito dovrebbe accettare" senno' non e' un atto di liberazione. Non e' che le donne debbano necessariamente sposarsi poi ovvio che una volta sposati entrambi i coniugi sono meno liberi.

[alessandro]

Sono d'accordo. Pero' e' liberta' anche quella se e' una cosa fatta volontariamente. La liberta' non andrebbe limitata dagli altri, senno' che liberta' e'? E se una e' molto bella e preferisce sfruttare la sua bellezza invece che lavorare in fabbrica?

È una possibilità, tra l’altro mai negata, nemmeno nelle dittature o nelle società più patriarcali e grette. Non è un atto di liberazione. Lo sarebbe se il marito accettasse che la moglie o la figlia o la sorella ogni tanto di prostituisse volontariamente per comprarsi il superfluo. E magari pure il figlio con prostituzione maschile. Ma qui è ancora molto raro. Di solito c’è una costrizione o uno stato di necessità. La pura espressione di emancipazione attraverso la prostituzione, che alla fine è vendere il proprio corpo e in parte la propria dignità a maschi sconosciuti, mi pare più utopica che rara.

Perche' tu riduci subito la cosa al caso della battona da angiporto con il "protettore" che la picchia.
Se vai a Dubai (una volta era piu' Montecarlo ora sono a Dubai, credo) trovi ragazze che vanno li' apposta per andare a letto con uomini molto ricchi per migliaia di dollari a botta. Spesso sono "influencer" a volte anche relativamente famose. E' prostituzione anche quella, ma non c'e' costrizione.
Poi come giudicare le attrici che andavano a letto con Weinstein per girare piu' film e alcune con quei film poi hanno anche vinto l'Oscar?

E' poi strana l'idea che "il marito dovrebbe accettare" senno' non e' un atto di liberazione. Non e' che le donne debbano necessariamente sposarsi poi ovvio che una volta sposati entrambi i coniugi sono meno liberi.

Allora:
Il caso della prostituzione chiamiamola, di alto bordo volontaria o l’attricetta che si sottomette sessualmente al produttore perché sennò non lavora o per avere vantaggi su altre candidate ok, esiste, è minoritaria e nel discorso di liberazione e emancipazione della donna non è una cosa positiva. Non sono simboli di emancipazione è solo il vecchio stereotipo della donna che vende il proprio corpo all’uomo in cambio di soldi o altro vantaggio. È il contrario dell’emancipazione.

Il marito che deve accettare è solo un paradosso per rispondere a chi sosteneva (sentito più volte in tv) che la prostituzione sia un atto di liberazione della donna. Non lo è.

Sulla prostituzione, nel 99% dei casi è sfruttamento violento o casi di estrema necessità, questa parte spero siano tutti d’accordo che sia da sgominare perché criminale.
La bella ragazza che vuole fare la bella vita vendendosi volontariamente, non deve essere arrestata, non penso si debba vietare, ma di certo non fa un buon servigio alla causa della donna e sminuisce tutte le donne come se un nero, per soldi, si facesse portare a spasso con una catena al collo da un bianco ricco, rispondendo “si badrone”. Liberissimo ma sarebbe anche sminuente e offensivo per tutti gli altri neri.

Poi lo so che sono minoritario in questo mio concetto di prostituzione come umiliazione della donna, però sono giunto a questa conclusione.

[Nickognito]

Per me la prostituzione femminile e' umiliazione per l'uomo. Qualcosa che dovresti riuscire a fare gratis con chi ti piace la devi fare pagando. Proprio da grande sfigato.

[alessandro]

Per me la prostituzione femminile e' umiliazione per l'uomo. Qualcosa che dovresti riuscire a fare gratis con chi ti piace la devi fare pagando. Proprio da grande sfigato.

Si, ma è un discorso diverso.
A livello utilitaristico comunque può essere comodo. Uomini vecchi brutti sfigati senza nessun lato affascinante e senza impegno possono accompagnarsi con ragazze molto giovani e che non implicano nessuna responsabilità.
Credo non si facciano molti problemi legati all’autostima.
Dovrebbero però chiedersi se stanno contribuendo ,ad esempio, alla schiavitu, allo sfruttamento, al rafforzamento di gruppi criminali. Certo è un discorso anche classista visto da questo lato.
Un ricco non andrà probabilmente con la nigeriana che aspetta al distributore di benzina sulla statale e il povero non andrà con la soubrette libera da 2000 euro a incontro.

[Nickognito]

be, ok, d'accordo, ma se io, donna, mi vendo volontariamente, lo so di non finanziare schiavismo e gruppi criminali.

L'uomo capisco che lo voglia fare anche se e' da sfigati ed umiliante.
Magari mi chiedono di andare con la Pironkova, ma in cambio devo leccare le scarpe ai tifosi di Federer dicendo loro 'avete ragione su tutto, Federer e' l'unico dio del tennis e il tennis senza di lui non avra' mai senso'. Magari lo faccio, magari no, ma direi che e' umiliante piu' per me che per la Pironkova, o no?

[alessandro]

be, ok, d'accordo, ma se io, donna, mi vendo volontariamente, lo so di non finanziare schiavismo e gruppi criminali.

L'uomo capisco che lo voglia fare anche se e' da sfigati ed umiliante.
Magari mi chiedono di andare con la Pironkova, ma in cambio devo leccare le scarpe ai tifosi di Federer dicendo loro 'avete ragione su tutto, Federer e' l'unico dio del tennis e il tennis senza di lui non avra' mai senso'. Magari lo faccio, magari no, ma direi che e' umiliante piu' per me che per la Pironkova, o no?

Bisognerebbe chiederlo a lei.

[tuborovescio]

. Lo sarebbe se il marito accettasse che la moglie o la figlia o la sorella ogni tanto di prostituisse

[chiaky]

be, ok, d'accordo, ma se io, donna, mi vendo volontariamente, lo so di non finanziare schiavismo e gruppi criminali.

L'uomo capisco che lo voglia fare anche se e' da sfigati ed umiliante.
Magari mi chiedono di andare con la Pironkova, ma in cambio devo leccare le scarpe ai tifosi di Federer dicendo loro 'avete ragione su tutto, Federer e' l'unico dio del tennis e il tennis senza di lui non avra' mai senso'. Magari lo faccio, magari no, ma direi che e' umiliante piu' per me che per la Pironkova, o no?

Secondo me lo faresti di corsa. Arriveresti anche a dire che Sinner è il più grande volleatore di tutti i tempi, dai retta.

[Nickognito]

trovo davvero orribili e fuori tempo le trasmissioni televisive sportive con giornalisti uomini e qualche bellocciona discinta.

[chiaky]

trovo davvero orribili e fuori tempo le trasmissioni televisive sportive con giornalisti uomini e qualche bellocciona discinta.

Mettiamo giornaliste donne e uomini discinti.

[Gios]

trovo davvero orribili e fuori tempo le trasmissioni televisive sportive con giornalisti uomini e qualche bellocciona discinta.

In effetti non si capisce l'interesse che si potrebbe avere in un giornalista.

[uglygeek]

Per la serie, Elettronica Politicamente Corretta, la Professional Audio Manufacturers Alliance o PAMA ha deciso che vuole eliminare la dicitura "maschio" e "femmina" dai cavi audio perché sessista
https://multiplayer.it/notizie/pama-eli ... a.html?amp

[Nickognito]

Per la serie, Elettronica Politicamente Corretta, la Professional Audio Manufacturers Alliance o PAMA ha deciso che vuole eliminare la dicitura "maschio" e "femmina" dai cavi audio perché sessista
https://multiplayer.it/notizie/pama-eli ... a.html?amp

Potrebbero usare 'pene e vagina', che sono gender-neutral.

[alessandro]

Ma è politicamente corretto che tutti i calciatori neri abbiano fallito il rigore ieri sera?

[Nickognito]

Ma è politicamente corretto che tutti i calciatori neri abbiano fallito il rigore ieri sera?

contro una squadra che non si e' inginocchiata.

[chiaky]

Ma è politicamente corretto che tutti i calciatori neri abbiano fallito il rigore ieri sera?

No, è razzismo.

Tra l'altro invece dei due niger avrebbero potuto far entrare due gay o due donne.

E' una vergogna.

[alessandro]

Ma è politicamente corretto che tutti i calciatori neri abbiano fallito il rigore ieri sera?

No, è razzismo.

Tra l'altro invece dei due niger avrebbero potuto far entrare due gay o due donne.

E' una vergogna.

Due gay è possibile che ci siano, se sono il 10% uno per squadra ci sarà.