Coronavirus la sindrome mondiale

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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Ombra84
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Re: Coronavirus la sindrome italiana

Messaggio da Ombra84 »

alessandro ha scritto:

I numeri non saranno questi, 1 milione in terapia intensiva ma che superi la capienza è plausibile.
in quel caso potrebbe essere la localizzazione geografica dei casi a creare il problema.
Chiaro che( dico un numero) 1 milione di infetti, un conto è se sono spalmati sul territorio intero italiano, un conto è se il 90% si concentra in 3 regioni
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana

Messaggio da Pindaro »

Bei tempi quando 1 milione erano i posti di lavoro.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Nasty
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Re: Coronavirus la sindrome italiana

Messaggio da Nasty »

Per fortuna prima o poi arriverà un vaccino, perché io mi sto cominciando ad angosciare sul serio.

5 o 6 mesi?

Quali sono le ultime previsioni?
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
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Re: Coronavirus la sindrome italiana

Messaggio da Johnny Rex »

Ombra84 ha scritto:eh vabbè se vi fa piacere andare in panico, fate :)

Di regola in Cina dovrebbero esserci secondo quei numeri 300 milioni di contagi...
Bravo Ombra.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana

Messaggio da Paolo79 »

bell'articolo, che snocciola una serie di dati di fatto. molto interessante la parte in cui dice che 2/3 dei deceduti aveva già 3 o più patologie preesistenti.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana

Messaggio da paoolino »

Paolo79 ha scritto:
bell'articolo, che snocciola una serie di dati di fatto. molto interessante la parte in cui dice che 2/3 dei deceduti aveva già 3 o più patologie preesistenti.
La cosa mi fa pensare che ci sarà, a livello mondiale, anche una disomogeneità nel conteggio dei decessi da coronavirus.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: Coronavirus la sindrome italiana

Messaggio da alessandro »

Nasty ha scritto:Per fortuna prima o poi arriverà un vaccino, perché io mi sto cominciando ad angosciare sul serio.

5 o 6 mesi?

Quali sono le ultime previsioni?
Vaccino hanno detto, stringendo i tempi 12/18 mesi
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Re: Coronavirus la sindrome italiana

Messaggio da chiaky »

Nasty ha scritto:Per fortuna prima o poi arriverà un vaccino, perché io mi sto cominciando ad angosciare sul serio.

5 o 6 mesi?

Quali sono le ultime previsioni?
Dicono un anno.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana

Messaggio da alessandro »

Johnny Rex ha scritto:
Ombra84 ha scritto:eh vabbè se vi fa piacere andare in panico, fate :)

Di regola in Cina dovrebbero esserci secondo quei numeri 300 milioni di contagi...
Bravo Ombra.

F.F.
Siamo solo all’inizio, con pochi casi nel bresciano e gli ospedali sono pieni.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana

Messaggio da Pindaro »

Johnny Rex ha scritto:
Ombra84 ha scritto:eh vabbè se vi fa piacere andare in panico, fate :)

Di regola in Cina dovrebbero esserci secondo quei numeri 300 milioni di contagi...
Bravo Ombra.

F.F.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Coronavirus la sindrome italiana

Messaggio da babaoriley »

Aggiornamenti da Milano:

- Pronto l'ospedale militare a Baggio, dovrebbero trasferirvi i contagiati meno gravi se ho ben capito.
- in giro atmosfera da città sospesa, sembra siano tutti in attesa di qualcosa.
- genitori chiusi in casa cominciano a dare di matto, domani porto fuori mio padre, ci berremo un caffè al bar ma a 1 mt dal bancone. L'Amuchina è già in borsa.
- fratello che fa smartworking da 10 giorni consecutivi anche lui comincia a dare segni di squilibrio, gli manca l'ufficio.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana

Messaggio da Pindaro »

Ma stare a casa è così brutto?
Dove deve andare la gente sempre?
Cinema, ristorante, bar, stadio, sono indispensabili?
Bah.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Coronavirus la sindrome italiana

Messaggio da babaoriley »

Pindaro ha scritto:Ma stare a casa è così brutto?
non è brutto, ma sempre diventa alienante.
Mio padre esce già poco di suo per problemi di deambulazione ma quel poco gli serve per sentirsi ancora una persona un minimo attiva, per vedere altre persone, altri luoghi diversi da casa. Noi non ce ne rendiamo conto perché magari abbiamo altri mille interessi e cose da fare ma per un anziano può essere difficile anche solo rinunciare a una passeggiata che per noi può sembrare insignificante.

Mio fratello semplicemente non aveva mai sperimentato lo smartworking per così tanti giorni consecutivi e lo trova noioso.
Ultima modifica di babaoriley il gio mar 05, 2020 11:11 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana

Messaggio da Pindaro »

Non mi riferivo al tuo caso specifico, figuriamoci.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Coronavirus la sindrome italiana

Messaggio da uglygeek »

loveboat ha scritto:Comunque, chissà che questa situazione, da film-catastrofico hollywoodiano per certi aspetti... non serva a innescare qualche riflessione in qualcuno di noi.

Corriamo, ci affanniamo dietro alle nostre cose, il lavoro, il successo, i soldi, la carriera, la casa, la macchina, sempre avanti, sempre alla ricerca di chissà che, sempre a correre come il criceto nella ruota... mai che ci fermiamo un attimo a pensare chi siamo, che ci facciamo qui, che senso ha tutto ciò.

Magari ora qualcuno potrebbe capire che, in un attimo, tutta la propria vita potrebbe non avere più senso e che era invece magari il caso di fermarsi un attimo e di porsi certi quesiti, invece che andare sempre avanti alla cieca finchè la morte mette fine a tutto. Trovarsi in un letto di morte e rendersi conto di non averci capito un kaz non dev'essere tanto bello :)
Io ci penso spesso da anni, ho toccato con mano piu' di una volta, purtroppo, che tutto puo' cambiare in un attimo. Infatti non do' mai nulla per scontato e sulla lavagna del mio ufficio c'e' sempre scritta la poesia di Ungaretti "Si sta come | d’autunno | sugli alberi | le foglie."

Se c'e' una cosa che mi e' chiara, evidentemente, e' questa. Quello che non ho capito dal tuo discorso e' allora cosa dovrei fare io, cosa dovremmo fare tutti noi. Dovrei trasferirmi in un'isola dei Caraibi e vendere magliette ai turisti? Stordirmi con spinelli o droghe piu' forti? Viaggiare in India per cercare il senso della vita e tornare tutto vestito di arancione? Cambierebbe qualcosa se lo facessi?
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uglygeek
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Re: Coronavirus la sindrome italiana

Messaggio da uglygeek »

babaoriley ha scritto: non è brutto, ma sempre diventa alienante.
Mio padre esce già poco di suo per problemi di deambulazione ma quel poco gli serve per sentirsi ancora una persona un minimo attiva, per vedere altre persone, altri luoghi diversi da casa. Noi non ce ne rendiamo conto perché magari abbiamo altri mille interessi e cose da fare ma per un anziano può essere difficile anche solo rinunciare a una passeggiata che per noi può sembrare insignificante.

Mio fratello semplicemente non aveva mai sperimentato lo smartworking per così tanti giorni consecutivi e lo trova noioso.
Anche mia mamma 73enne non c'e' verso di farla stare a casa, dice che se non esce si deprime troppo. E' un grosso problema anche questo.
Qui dove vivo addirittura consigliano di stare sempre a casa dopo i 60 :o
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Re: Coronavirus la sindrome italiana

Messaggio da Monheim »

uglygeek ha scritto:
babaoriley ha scritto: non è brutto, ma sempre diventa alienante.
Mio padre esce già poco di suo per problemi di deambulazione ma quel poco gli serve per sentirsi ancora una persona un minimo attiva, per vedere altre persone, altri luoghi diversi da casa. Noi non ce ne rendiamo conto perché magari abbiamo altri mille interessi e cose da fare ma per un anziano può essere difficile anche solo rinunciare a una passeggiata che per noi può sembrare insignificante.

Mio fratello semplicemente non aveva mai sperimentato lo smartworking per così tanti giorni consecutivi e lo trova noioso.
Anche mia mamma 73enne non c'e' verso di farla stare a casa, dice che se non esce si deprime troppo. E' un grosso problema anche questo.
Qui dove vivo addirittura consigliano di stare sempre a casa dopo i 60 :o
Che una persona di 73 anni abbia piacere a muoversi e uscire di casa non è per forza un male a mio avviso.
Meglio così di una che a quell'età si crede vecchia decrepita e non si schioda più di casa pur avendo le forze per farlo (mi riferisco a persone mediamente sane e non con problemi di deambulazione e/o altri vincolanti).

Oggigiorno si tende un po' a minimizzare lo stare rinchiusi forzatamente, ma sarebbe interessante sapere come si penserebbe se tutto ciò fosse successo nel 1995 senza internet.

Dacché è stato introdotto nelle nostre vite, pur non muovendo un passo da casa, possiamo interagire con chiunque e sentirci finanche decisamente poco isolati ovunque oltre a beneficiare di tutto ciò che offre tra consultazione di tutto e di più, social network, chat, forum, Netflix e così via.

Prima di internet a casa potevi leggere un libro, guardare la televisione, vhs, dvd quando son arrivati, ascoltare musica, giocare a computer e/o console (per i non così tantissimissimi che la/le possedevano) e poco altro quantomeno in solitudine (aggiungete pure le pugnette con Postalmaket, se ci tenete).

uglygeek ha scritto:Io ci penso spesso da anni, ho toccato con mano piu' di una volta, purtroppo, che tutto puo' cambiare in un attimo. Infatti non do' mai nulla per scontato e sulla lavagna del mio ufficio c'e' sempre scritta la poesia di Ungaretti "Si sta come | d’autunno | sugli alberi | le foglie."

Se c'e' una cosa che mi e' chiara, evidentemente, e' questa. Quello che non ho capito dal tuo discorso e' allora cosa dovrei fare io, cosa dovremmo fare tutti noi. Dovrei trasferirmi in un'isola dei Caraibi e vendere magliette ai turisti? Stordirmi con spinelli o droghe piu' forti? Viaggiare in India per cercare il senso della vita e tornare tutto vestito di arancione? Cambierebbe qualcosa se lo facessi?
Direi che c'è qualche sfumatura di grigio tra lo scenario delineato da loveboat e i tuoi, eh.

Basterebbe semplicemente rilassarsi un attimo consapevoli di ciò e magari valorizzando o quantomeno accettando anche i tempi morti senza necessariamente condannarli come fosse tempo perso, in cui non si è fatto un cazzo di utile/produttivo, colpevolizzandosi.

Sarò ripetitivo ma il solito est modus in rebus.

Io tendo a riscontrare la frenesia di cui parla loveboat anche durante le vacanze (ne parlavo giusto ieri): gente che corre come un criceto tutti i giorni al lavoro e idem quando va nelle città per vedere di tutto e di più anziché magari fermarsi banalmente in un parco, bar o quel che è a respirare un momento.

Non di rado pare che le visite alle città diventino paradossalmente perfino più faticose e stressanti delle giornate lavorative stesse.
Legittimo e comprensibile, eh, però forse eccessivo e non troppo edificante/salutare.
Ultima modifica di Monheim il sab mar 07, 2020 12:30 pm, modificato 1 volta in totale.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana

Messaggio da Pitone »

Bravo Monheim, quello che difendo a spada tratta da sempre: il sacro diritto di non aver voglia di fare un cazzo. E non farlo senza sentirsi in colpa :D

Rifuggire sia da frenesia che da domande esistenziali.
Naturalmente come difendo questo diritto difendo anche la voglia di chi non si ferma mai o chi si chiede cosa facciamo al mondo, basta che non vengano a rompermi le palle se non lo faccio. :)
Fuck off means naw, naw means mibbie, mibbie means aye n aye means anal...
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Re: Coronavirus la sindrome italiana

Messaggio da Alga »

Pindaro ha scritto:Ma stare a casa è così brutto?
E' bellissimo. Se sei tu a volerci stare.
Se lo senti come un obbligo non lo sopporti.
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
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Re: Coronavirus la sindrome italiana

Messaggio da Ombra84 »

Alga ha scritto:
Pindaro ha scritto:Ma stare a casa è così brutto?
E' bellissimo. Se sei tu a volerci stare.
Se lo senti come un obbligo non lo sopporti.
più che altro è starci per molto tempo che dopo un pò stufa.
Poi per carità ognuno la vive e la vede in modo differente
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Re: Coronavirus la sindrome italiana

Messaggio da tennisfan82 »

Pindaro ha scritto:Ma stare a casa è così brutto?
Dove deve andare la gente sempre?
Cinema, ristorante, bar, stadio, sono indispensabili?
Bah.
Beh sì.

Si chiama vita :D

Detto questo bisognerà adattarsi per un po'...
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Re: Coronavirus la sindrome italiana

Messaggio da klaus »

....comunque vorrei sonmmessamente dire che le passeggiate si possono ancora fare. Basta evitare posti affollati, e di questi tempi e facile, e via felici. :D
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Re: Coronavirus la sindrome italiana

Messaggio da miggen »

https://torino.repubblica.it/cronaca/20 ... 250381680/

Classico esempio in cui puoi adottare tutte le restrizioni possibili e immaginabili, ma se le persone sono così *autocensura*...
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Re: Coronavirus la sindrome italiana

Messaggio da Ombra84 »

miggen ha scritto:https://torino.repubblica.it/cronaca/20 ... 250381680/

Classico esempio in cui puoi adottare tutte le restrizioni possibili e immaginabili, ma se le persone sono così *autocensura*...
e vogliamo parlare del funerale in Puglia?
https://www.globalist.it/news/2020/03/0 ... 54015.html
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Re: Coronavirus la sindrome italiana

Messaggio da klaus »

Andiamo in Germania almeno li ci si ammala ma non si muore (sarà l'aria buona): circa 540 casi e 0 decessi.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana

Messaggio da tennisfan82 »

miggen ha scritto:https://torino.repubblica.it/cronaca/20 ... 250381680/

Classico esempio in cui puoi adottare tutte le restrizioni possibili e immaginabili, ma se le persone sono così *autocensura*...
Il contagio si espande soprattutto perché siamo dei coglioni, questo è chiaro.
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
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Re: Coronavirus la sindrome italiana

Messaggio da Burano »

klaus ha scritto:....comunque vorrei sonmmessamente dire che le passeggiate si possono ancora fare. Basta evitare posti affollati, e di questi tempi e facile, e via felici. :D
Direi. Certo non all'ipercoop.
Sul lungomare, nei tratti non troppo popolari. Di lusso.
Lo voglio rivedere, Fabio
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Re: Coronavirus la sindrome italiana

Messaggio da tennisfan82 »

Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
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Re: Coronavirus la sindrome italiana

Messaggio da chiaky »

Burano ha scritto:
klaus ha scritto:....comunque vorrei sonmmessamente dire che le passeggiate si possono ancora fare. Basta evitare posti affollati, e di questi tempi e facile, e via felici. :D
Direi. Certo non all'ipercoop.
Sul lungomare, nei tratti non troppo popolari. Di lusso.
Ieri ho caminato con mia moglie alle Cascine per un totale di 12 km. Mi farò delle belle passeggiate al parco, tempo permettendo. Forse è la cosa migliore.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana

Messaggio da Johnny Rex »

klaus ha scritto:....comunque vorrei sonmmessamente dire che le passeggiate si possono ancora fare.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana

Messaggio da klaus »

Burano ha scritto:
klaus ha scritto:....comunque vorrei sonmmessamente dire che le passeggiate si possono ancora fare. Basta evitare posti affollati, e di questi tempi e facile, e via felici. :D
Direi. Certo non all'ipercoop.
Sul lungomare, nei tratti non troppo popolari. Di lusso.
nel mio quartiere, direi normale, per strada incontri tre gatti a tutte le ore. Ovviamente si parlava di stare all'aperto.
Il primo a postare un messaggio alla Rinascita di questo forum
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Re: Coronavirus la sindrome italiana

Messaggio da Hakaishin »

Pitone ha scritto:Bravo Monheim, quello che difendo a spada tratta da sempre: il sacro diritto di non aver voglia di fare un cazzo. E non farlo senza sentirsi in colpa :D
tifare inter e tifare ferrari sono due cose incompatibili
balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
Dietro a ogni grande donna c'è Hakaishin che le guarda il culo.
Cmq avete creato dei mostri osceni e inguardabili.
Johnny Rex
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Re: Coronavirus la sindrome italiana

Messaggio da Johnny Rex »

Giardino di casa per camminare, tipo Strada dei filosofi ad Heidelberg, riflettendo sul Topicone e la Fanta Champions per riempire i tempi morti. Anche i giochi enigmistici ajutano.
In Camera realizzata una Mini Palestra , Sky e Netflix attivi , la libreria è fornita. Da programmare bene le sortite ai supermercati e dal fornajo. Autopermesse un pajo di volte fuori al ristorante (un minimo,su,dovesse peggiorare una volta sola). Questo mese andrà così, aspettando che spiova (e il rischio c'è comunque, a prescindere).
Non avere figli in questo caso riduce le problematiche.

Poi vaffanculo, ad un certo punto subentra/erà il fatalismo e un po' te ne sbatti anche. Stesso meccanismo dell'accettazione/rassegnazione.

F.F.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana

Messaggio da uglygeek »

tennisfan82 ha scritto:
5 mila morti in Italia, un italiano su quattro contagiato.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana

Messaggio da tennisfan82 »

Stamattina qua sta pure diluviando :D
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Re: Coronavirus la sindrome italiana

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tennisfan82 ha scritto:Stamattina qua sta pure diluviando :D
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Re: Coronavirus la sindrome italiana

Messaggio da laplaz »

Situazione aggiornata: https://www.open.online/2020/03/06/coro ... e-6-marzo/

Nessuna buona nuova. Si ipotizza chiusura scuole fino ad Aprile e ormai sembra quasi scontato che sarà così.
Il virus continua a colpire duramente solo gli anziani e tutti i nuovi deceduti sono ultra 70enni.
Non si è ancora deciso niente per la zona rossa a Alzano-Nembro, ormai se ne parla da 2 giorni e questa incertezza non fa bene.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana

Messaggio da paoolino »

Johnny Rex ha scritto: Poi vaffanculo, ad un certo punto subentra/erà il fatalismo e un po' te ne sbatti anche. Stesso meccanismo dell'accettazione/rassegnazione.

F.F.
Ma sì, l'essere umano si abitua a tutto: prima o poi accetteremo il nuovo status-quo, e come continuiamo ad andare per strada senza pensare che sulla strada muoiono più o meno 3 persone al giorno, così riprenderemo una certa quotidianità.
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(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: Coronavirus la sindrome italiana

Messaggio da paoolino »

klaus ha scritto:Andiamo in Germania almeno li ci si ammala ma non si muore (sarà l'aria buona): circa 540 casi e 0 decessi.
paoolino ha scritto:
Paolo79 ha scritto:
bell'articolo, che snocciola una serie di dati di fatto. molto interessante la parte in cui dice che 2/3 dei deceduti aveva già 3 o più patologie preesistenti.
La cosa mi fa pensare che ci sarà, a livello mondiale, anche una disomogeneità nel conteggio dei decessi da coronavirus.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: Coronavirus la sindrome italiana

Messaggio da tennisfan82 »

laplaz ha scritto:Situazione aggiornata: https://www.open.online/2020/03/06/coro ... e-6-marzo/

Nessuna buona nuova. Si ipotizza chiusura scuole fino ad Aprile e ormai sembra quasi scontato che sarà così.
Il virus continua a colpire duramente solo gli anziani e tutti i nuovi deceduti sono ultra 70enni.
Non si è ancora deciso niente per la zona rossa a Alzano-Nembro, ormai se ne parla da 2 giorni e questa incertezza non fa bene.
Adesso siamo nel pieno dell'epidemia, probabile che il contagio colpirà dalle 500 alle 700 persone al giorno(la maggioranza delle quali in Lombardia e nel Veneto).

Anch'io credo che le scuole resteranno chiuse per tutto il mese di marzo.

L'unica cosa da fare è evitare nuovi focolai
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