Coronavirus la sindrome mondiale

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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CAPELLINO
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da CAPELLINO »

Ombra84 ha scritto:[]
cose che l uomo ha superato per migliaia di anni eh. Forse non siamo preparati noi, ma insomma nella storia con le epidemie ci si è convissuto.
Questo è un discorso interessante che però merita un approfondimento maggiore, certamente l' idea della morte è stata via via sempre più allontanata dalla società soprattutto Occidentale, sia grazie a 80 anni di tranquillità sia perché il consumatore che ha l' idea della morte magari non è un buon consumatore, la progressiva scomparsa della trascendenza dalla nostra cultura fa sì che che questa sia l' unica vita importante e l' idea di perderla ci manda in un panico che non ha precedenti nella storia.
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uglygeek
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da uglygeek »

CAPELLINO ha scritto:
Ombra84 ha scritto:[]
cose che l uomo ha superato per migliaia di anni eh. Forse non siamo preparati noi, ma insomma nella storia con le epidemie ci si è convissuto.
Questo è un discorso interessante che però merita un approfondimento maggiore, certamente l' idea della morte è stata via via sempre più allontanata dalla società soprattutto Occidentale, sia grazie a 80 anni di tranquillità sia perché il consumatore che ha l' idea della morte magari non è un buon consumatore, la progressiva scomparsa della trascendenza dalla nostra cultura fa sì che che questa sia l' unica vita importante e l' idea di perderla ci manda in un panico che non ha precedenti nella storia.
Considerazione interessante.
Ma se davvero c'e' una vita sola non e' meglio saperlo anche se ci manda nel panico? O e' meglio vivere cullandosi nell'illusione di una vita ultraterrena di cui non c'e' nessuna evidenza?
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

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fabio86

Re: Coronavirus la sindrome mondiale

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NNick87 ha scritto:
Pitone ha scritto:
Fantasio ha scritto: Secondo me il problema è ancora più grave:

variazione.png
Il tempo medio tra contagio e apparizione dei sintomi è quasi sempre di una settimana, o anche meno. Aggiungiamo alcuni giorni perché i sintomi si aggravino, altri 1-2 per l'esito del tampone, e direi che 12-13 giorni ci stanno.

L'Italia è ai domiciliari da martedì 10 marzo. Il 22 e il 23, quindi a 12-13 giorni di distanza, la percentuale di nuovi casi cala nettamente, dimezzandosi dal 14-15%, dove era rimasta per una settimana circa, all'attuale 7-8%.
Personalmente credo che gli effetti del lockdown reali, cioè senza scorie di contagi pre-lockdown, si avranno solo dopo 20/25 gg.
La chiusura non ha isolato cittadino per cittadino, il potenziale contagiato pre-lock può contagiare chi vive con lui, quindi ai tempi che hai calcolato c'è l'eventualità di aggiungere i tempi di un'altra persona contagiata post-lock, ecco quindi che arriviamo ai casi odierni, senza andare a cercare gente che fa jogging, ora si subisce ancora, penso, la catena del pre.
I prossimi tre giorni vedrò se sono solo un inguaribile ottimista (ma concedetemi, almeno un ottimismo ragionato :)) e da lunedì spero in una spallata.
Sono d’accordo.
Io anche (lo spero).
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Pindaro »

CAPELLINO ha scritto:
Pindaro ha scritto:
Fantasio ha scritto: Bisognerebbe passare a quelle tipo Wuhan, ma dubito che ci sia un solo paese europeo che possa permetterselo.
Non sia mai che poi ne risente il Pil.
E poi chi la sente confindustria.
Per l amor di di Dio, infatti stanno pensando in piena crisi sanitaria di affidare il paese a un economista che però pare capisca pure di mascherine.
Perché parliamoci chiaro, conta prima di tutto questo.
L'economia. Deve essere davvero una tragedia che si stiano spendendo tutti questi soldi per un virus, quando
l'economia invece vorrebbe fossero investiti e suddivisi per le cazzate. Perché è su questo che sta girando e girerà ( o vorrebbe girare) l'economia
per i decenni a venire. Quando poi ci ritroviamo, in un epoca dove tutti si sentono onnimpotenti e sopravvalutati, incapaci di affrontare un virus.
Ecco, scendiamo dal piedistallo, cominciamo a pensare a vivere in maniera più umana, più seria e più coscienziosa.
Ma non impareremo nulla e dopo sarà peggio di prima. Tanto chi ha il potere o il denaro continuerà ad averlo.
E noi ad aspettare che nel 2021 riprenda il campionato. O la concessione dele rate per andare in vacanza a Ibiza.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Johnny Rex »

uglygeek ha scritto:
CAPELLINO ha scritto:
Ombra84 ha scritto:[]
cose che l uomo ha superato per migliaia di anni eh. Forse non siamo preparati noi, ma insomma nella storia con le epidemie ci si è convissuto.
Questo è un discorso interessante che però merita un approfondimento maggiore, certamente l' idea della morte è stata via via sempre più allontanata dalla società soprattutto Occidentale, sia grazie a 80 anni di tranquillità sia perché il consumatore che ha l' idea della morte magari non è un buon consumatore, la progressiva scomparsa della trascendenza dalla nostra cultura fa sì che che questa sia l' unica vita importante e l' idea di perderla ci manda in un panico che non ha precedenti nella storia.
Considerazione interessante.
Ma se davvero c'e' una vita sola non e' meglio saperlo anche se ci manda nel panico? O e' meglio vivere cullandosi nell'illusione di una vita ultraterrena di cui non c'e' nessuna evidenza?
Guarda, ste' domande irresolubili se le facevanoa nche ai tempi della Spagnola, e o sono morti o ci hanno convissuto egualmente.
Semplicemente adesso eravamo/siamo convinti che queste cose non accadessero più, ed ecco il (in certi sensi giusto) risveglio,ad abbatter eil Mito dell'eterno e inarrestabile Progresso Umano.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Fantasio »

Questa la situazione negli altri paesi. Considerate che USA, Spagna e Francia sono sottostimati (mancano dei dati), mentre la Germania è OK, e continua a salire esattamente come noi, quasi abbracciando la nostra curva con la sua.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da NNick87 »

Johnny Rex ha scritto:
uglygeek ha scritto:
CAPELLINO ha scritto:
Questo è un discorso interessante che però merita un approfondimento maggiore, certamente l' idea della morte è stata via via sempre più allontanata dalla società soprattutto Occidentale, sia grazie a 80 anni di tranquillità sia perché il consumatore che ha l' idea della morte magari non è un buon consumatore, la progressiva scomparsa della trascendenza dalla nostra cultura fa sì che che questa sia l' unica vita importante e l' idea di perderla ci manda in un panico che non ha precedenti nella storia.
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Ma se davvero c'e' una vita sola non e' meglio saperlo anche se ci manda nel panico? O e' meglio vivere cullandosi nell'illusione di una vita ultraterrena di cui non c'e' nessuna evidenza?
Guarda, ste' domande irresolubili se le facevanoa nche ai tempi della Spagnola, e o sono morti o ci hanno convissuto egualmente.
Semplicemente adesso eravamo/siamo convinti che queste cose non accadessero più, ed ecco il (in certi sensi giusto) risveglio,ad abbatter eil Mito dell'eterno e inarrestabile Progresso Umano.

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Forse il fatto di finire con 100000 morti invece che 10milioni è un segno del Progresso Umano
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Mr Moonlight »

Pindaro ha scritto: Perché parliamoci chiaro, conta prima di tutto questo.
L'economia. Deve essere davvero una tragedia che si stiano spendendo tutti questi soldi per un virus, quando
l'economia invece vorrebbe fossero investiti e suddivisi per le cazzate. Perché è su questo che sta girando e girerà ( o vorrebbe girare) l'economia
per i decenni a venire. Quando poi ci ritroviamo, in un epoca dove tutti si sentono onnimpotenti e sopravvalutati, incapaci di affrontare un virus.
Ecco, scendiamo dal piedistallo, cominciamo a pensare a vivere in maniera più umana, più seria e più coscienziosa.
Ma non impareremo nulla e dopo sarà peggio di prima. Tanto chi ha il potere o il denaro continuerà ad averlo.
E noi ad aspettare che nel 2021 riprenda il campionato. O la concessione dele rate per andare in vacanza a Ibiza.
L'opulenza è una brutta cosa. Non sono cattolico né credente, ma se lo fossi immaginerei questo virus come una punizione alla razza umana che sta distruggendo la terra che, come non mai, in questi giorni, a differenza di molti umani, respira.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

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uglygeek ha scritto:
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Fantasio »

miggen ha scritto:Fantasio, il dato risente del numero di tamponi fatti.
Se domani ne fanno 50000 in un solo giorno, stai tranquillo che si trovano anche 10000 nuovi infetti.
Se ne fanno 10000, magari ne trovano "solo" 2000 e ci illudiamo di essere vicini alla fine dell'emergenza.

Ci sono migliaia (decine, centinaia?) di positivi che non vengono rilevati, né oggi né in futuro.

Ormai valutare l'efficacia della quarantena dal numero giornaliero di nuovi contagiati è mooolto relativo, oserei dire fuorviante.
Non è proprio così.
Il numero di tamponi fatti è legato al numero di persone che hanno sintomi, e un maggior numero significa che in un giorno specifico c'è una buona capacità di eseguire un maggior numero di test (cioé sono aumentati i laboratori), quindi magari stanno testando gente un po' meno sintomatica. Ma non è detto che questo gli faccia trovare più positivi.
Comunque nessuno ha idea di quanti siano davvero i positivi, in Italia. Il dato interessante è un altro:
variaz.png
variaz.png (3.2 KiB) Visto 3454 volte
Questa è la variazione percentuale dei nuovi casi nel mondo, Cina esclusa, dall'8 marzo ad oggi - 18 giornate. Non inganni il fatto che sembra scendere, perché domattina la linea sarà risalita almeno al livello indicato dalla freccia, e probabilmente ancora più su.
Quello che si vede è che in tutto il mondo i nuovi casi sono sempre intorno al 15% in più rispetto al giorno prima, con qualche salto verso il 20% quando un paese "esplode". Lo stesso succedeva da noi tra il 15 e il 22 marzo. Questo ci dice chiaramente che in assenza di misure drastiche, cioé quando ci si affida solo al panico e agli appelli - come ha fatto il mondo intero, Italia esclusa, sino ad una settimana fa - la crescita è pari al 15% al giorno, e l'Italia non faceva eccezione, tamponi o non tamponi.
Poiché il mondo intero ha ormai preso misure analoghe a quelle italiane, è verosimile che tra una settimana, 10 giorni, il tasso di crescita mondiale scenda a sua volta verso il 7-8%, cioé al nostro livello attuale (USA permettendo) e poi si vedrà. Può essere che la "strettina" che ha creato problemi coi sindacati faccia ancora scendere l'Italia al 5-6%, ma non so se si potrà scendere ancora, in assenza di misure "cinesi". Nè qui né nel resto del mondo.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da ThePiper »

Questo è purtroppo uno scenario plausibile, e per me gli Usa avranno uno scenario spagnolo.
Oltretutto c'è sempre la cosa più drammatica. Finora il virus è "progressista" e ha investito zone ricche. Se si propaga in Bangladesh, India, Africa ecc.ecc. tremo solo al pensiero.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da paoolino »

uglygeek ha scritto:
paoolino ha scritto:
uglygeek ha scritto: Oh, non e' mica colpa mia se c'e' il virus, vallo a dire ai cinesi. Non e' che sparisce solo perche' vogliamo che sparisca.
E proprio per questo, a un certo punto accetteremo di convivere con il virus
Ma ne dubito proprio, quelle che muoiono sono persone vere, i nostri genitori, i nostri amici, i nostri colleghi... Non e' mica un film.
C’è da distinguere l’accettazione individuale dall’accettazione sociale. Socialmente accettiamo il rischio di morire in auto o per un tumore. Non è che blocchiamo l’economia per questi motivi. Si tratta di trovare misure che rendano socialmente accettabile la morte per covid
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da uglygeek »

paoolino ha scritto:
uglygeek ha scritto:
paoolino ha scritto: E proprio per questo, a un certo punto accetteremo di convivere con il virus
Ma ne dubito proprio, quelle che muoiono sono persone vere, i nostri genitori, i nostri amici, i nostri colleghi... Non e' mica un film.
C’è da distinguere l’accettazione individuale dall’accettazione sociale. Socialmente accettiamo il rischio di morire in auto o per un tumore. Non è che blocchiamo l’economia per questi motivi. Si tratta di trovare misure che rendano socialmente accettabile la morte per covid
Bisogna vedere cosa intendi per misure socialmente accettabili.
Come siamo messi ora, chi non si protegge il virus lo prende subito. A quel punto si ha una possibilita' su cinque di finire in ospedale per settimane, una su venti di finire in rianimazione attaccato ad un ventilatore (e a quel punto anche se ci si salva i polmoni rimangono danneggiati per sempre) e circa una su cento di morire. Poi le probabilita' dipendono dall'eta' e dalle condizioni di salute, come sappiamo.
Per cui il discorso del rischio socialmente accettabile puo' valere per i ventenni, forse, ma per tutti gli altri? Si rischia meno a lanciarsi con il paracadute senza averlo mai fatto prima.
Se prendendo la macchina ci fossero queste stesse probabilita' di finire in ospedale, nessuno al mondo userebbe le automobili.
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Messaggio da Johnny Rex »

uglygeek ha scritto:[
Per cui il discorso del rischio socialmente accettabile puo' valere per i ventenni, forse, ma per tutti gli altri? Si rischia meno a lanciarsi con il paracadute senza averlo mai fatto prima.
Se prendendo la macchina ci fossero queste stesse probabilita' di finire in ospedale, nessuno al mondo userebbe le automobili.
Guarda, hai appena usato un esempio che rischia di ritorcertisi contro con la velocità di un boomerang :)

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Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Messaggio da Johnny Rex »

Mr Moonlight ha scritto: L'opulenza è una brutta cosa. Non sono cattolico né credente, ma se lo fossi immaginerei questo virus come una punizione alla razza umana che sta distruggendo la terra che, come non mai, in questi giorni, a differenza di molti umani, respira.
Ognuno col suo carattere, la sua forma mentis vede in questo evento qualcosa di diverso.
Chi lo vede come un Virus e basta, un aberrazione, la prova del fallimento della politica, chi come fallimento di un economia gonfiata , chi come complotto, chi come punizione divina , chi come semplice fenomeno naturale, io la vedo Più ancora che punizione, un Duro Monito ,una sorta di Ultimatum/avvertimento ,e vediamo se recepiamo una buona volta il messaggio.

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Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Johnny Rex »

Fantasio ha scritto: Quello che si vede è che in tutto il mondo i nuovi casi sono sempre intorno al 15% in più rispetto al giorno prima, con qualche salto verso il 20% quando un paese "esplode". Lo stesso succedeva da noi tra il 15 e il 22 marzo. Questo ci dice chiaramente che in assenza di misure drastiche, cioé quando ci si affida solo al panico e agli appelli - come ha fatto il mondo intero, Italia esclusa, sino ad una settimana fa - la crescita è pari al 15% al giorno, e l'Italia non faceva eccezione, tamponi o non tamponi.
Poiché il mondo intero ha ormai preso misure analoghe a quelle italiane, è verosimile che tra una settimana, 10 giorni, il tasso di crescita mondiale scenda a sua volta verso il 7-8%, cioé al nostro livello attuale (USA permettendo) e poi si vedrà. Può essere che la "strettina" che ha creato problemi coi sindacati faccia ancora scendere l'Italia al 5-6%, ma non so se si potrà scendere ancora, in assenza di misure "cinesi". Nè qui né nel resto del mondo.
Buone osservazioni.

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Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da laplaz »

(ANSA) - BERGAMO, 26 MAR - "A Bergamo, dall'1 al 24 marzo, i decessi dei residenti sono stati 446: 348 più della media degli ultimi anni (98). I decessi ufficialmente dovuti a #Covid19 nel periodo sono 136. Ce ne sono 212 in più". Lo scrive sul suo profilo twitter il sindaco di Bergamo Giorgio Gori. "Con una mortalità all'1,5-2%, i contagiati in città sarebbero tra 17 e 23mila", conclude Gori.

Non ricordo chi chiedeva ieri i dati di Bergamo città.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Nickognito »

uglygeek ha scritto: Ma se davvero c'e' una vita sola non e' meglio saperlo anche se ci manda nel panico? O e' meglio vivere cullandosi nell'illusione di una vita ultraterrena di cui non c'e' nessuna evidenza?
Posto che non sono mai stato meno religioso di adesso, non riesco a immaginare una sola situazione in cui il panico sia preferibile a un'illusione. Insomma, prova a dire a uno che ha un attacco di panico: potrei fartelo passare subito facendoti credere una cosa falsa, e pero' invece te lo prolungo per 20 anni senza sosta. Pensi che ti ringrazierebbe? :D

Poi in realta' non vedo il problema, essendo possibile non avere paura per noi stessi e a quel punto non vai nel panico comunque.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Nickognito »

NNick87 ha scritto:
Forse il fatto di finire con 100000 morti invece che 10milioni è un segno del Progresso Umano
Oh, finalmente qualcuno che lo dice! :oops:
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Messaggio da Johnny Rex »

laplaz ha scritto:(ANSA) - BERGAMO, 26 MAR - "A Bergamo, dall'1 al 24 marzo, i decessi dei residenti sono stati 446: 348 più della media degli ultimi anni (98). I decessi ufficialmente dovuti a #Covid19 nel periodo sono 136. Ce ne sono 212 in più". Lo scrive sul suo profilo twitter il sindaco di Bergamo Giorgio Gori. "Con una mortalità all'1,5-2%, i contagiati in città sarebbero tra 17 e 23mila", conclude Gori.
Il che è molto probabilmente vero.

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Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Nickognito »

Fantasio ha scritto:il tasso di crescita mondiale scenda a sua volta verso il 7-8%, cioé al nostro livello attuale (USA permettendo) e poi si vedrà. Può essere che la "strettina" che ha creato problemi coi sindacati faccia ancora scendere l'Italia al 5-6%, ma non so se si potrà scendere ancora, in assenza di misure "cinesi". Nè qui né nel resto del mondo.
Penso sia esattamente questo il punto. E a quel punto si dovranno chiedere se vogliono continuare cosi', con molti morti, limitando un po' i danni e continuando con un 'emergenza senza sosta che comunque sta rovinando l'economia e la vita delle persone a livello sociale, oppure se fare finalmente come i cinesi (con conseguenze peggiori pero', piu' aspetti peggio e' per l'economia).

Pero' invece potremmo sbagliarci e queste misure potrebbero funzionare.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Nickognito »

ThePiper ha scritto:Questo è purtroppo uno scenario plausibile, e per me gli Usa avranno uno scenario spagnolo.
Oltretutto c'è sempre la cosa più drammatica. Finora il virus è "progressista" e ha investito zone ricche. Se si propaga in Bangladesh, India, Africa ecc.ecc. tremo solo al pensiero.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Nickognito »

uglygeek ha scritto:
paoolino ha scritto:
uglygeek ha scritto: Ma ne dubito proprio, quelle che muoiono sono persone vere, i nostri genitori, i nostri amici, i nostri colleghi... Non e' mica un film.
C’è da distinguere l’accettazione individuale dall’accettazione sociale. Socialmente accettiamo il rischio di morire in auto o per un tumore. Non è che blocchiamo l’economia per questi motivi. Si tratta di trovare misure che rendano socialmente accettabile la morte per covid
Bisogna vedere cosa intendi per misure socialmente accettabili.
Come siamo messi ora, chi non si protegge il virus lo prende subito. A quel punto si ha una possibilita' su cinque di finire in ospedale per settimane, una su venti di finire in rianimazione attaccato ad un ventilatore (e a quel punto anche se ci si salva i polmoni rimangono danneggiati per sempre) e circa una su cento di morire. Poi le probabilita' dipendono dall'eta' e dalle condizioni di salute, come sappiamo.
Per cui il discorso del rischio socialmente accettabile puo' valere per i ventenni, forse, ma per tutti gli altri? Si rischia meno a lanciarsi con il paracadute senza averlo mai fatto prima.
Dai, su, se 'accettassi il virus', sostanzialmente ucciderei in malo modo i miei genitori.

Certo, e' possibile lo scenario apocalittico della segregazione degli anziani (e immagino gia' lo stato intermedio dei paesi latini: segregare gli anziani in casa, ma andarli a trovare a contagiarli in famiglia)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

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Johnny Rex ha scritto:
laplaz ha scritto:(ANSA) - BERGAMO, 26 MAR - "A Bergamo, dall'1 al 24 marzo, i decessi dei residenti sono stati 446: 348 più della media degli ultimi anni (98). I decessi ufficialmente dovuti a #Covid19 nel periodo sono 136. Ce ne sono 212 in più". Lo scrive sul suo profilo twitter il sindaco di Bergamo Giorgio Gori. "Con una mortalità all'1,5-2%, i contagiati in città sarebbero tra 17 e 23mila", conclude Gori.
Il che è molto probabilmente vero.

F.F.
Insomma, un mese dopo le parole della Gismondo, la normale influenza ha fatto, in situazione di quarantena, quindi estremente controllata, il 350% di morti piu' del normale.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

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Nickognito ha scritto:
NNick87 ha scritto:
Forse il fatto di finire con 100000 morti invece che 10milioni è un segno del Progresso Umano
Oh, finalmente qualcuno che lo dice! :oops:
Mi stai perculando? #10#
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Johnny Rex »

Nickognito ha scritto:
Certo, e' possibile lo scenario apocalittico della segregazione degli anziani (e immagino gia' lo stato intermedio dei paesi latini: segregare gli anziani in casa, ma andarli a trovare a contagiarli in famiglia)
Non è un quadro apocalittico,ma una verità fattuale, molti vivono coi genitori.
Non è facile isolare totalmente dal resto della popolazione gli over 65.

Continuo comunque a non vedere requisizioni nè di hotel nè di Alberghi.

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Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Pitone »

Il lockdown alla cinese non si può fare in Italia, però non si può affermare che quello fatto da noi non possa avere efficacia come il loro, naturalmente allungando i tempi.

Il conmpito del lockdown è abbassare l'Ro da 2,5, fare si che la base da dove attinge il Virus sia limitata e questo ora si sta facendo.
Quelli ancora a rischio che girano sono un numero limitato rispetto alla popolazione generale, difficilmente chi gira ha più contatti oltre quelli in casa. Il contagio, nella malaugurata ipotesi avvenisse, si bloccherebbe comunque con le mura domestiche.
Se quell'Ro è 1 con però la maggior parte di quell'1 poi fermo non può non seguire una devoluzione prima costante poi simil esponenziale in modo positivo.
Quello che vediamo ora, come da me ipotizzato nel mio post precedente, credo sia ancora l'onda lunga del pre-lockdown, sarà lento a smaltire ed avrà in più certamente un po' di contagi collaterali post-post-lock, quelli che ipotizzo sopra.

Sarebbe interessante sapere a quanto corrisponde l'Ro post-lock italiano e come viene prevista la curva di contagio considerando una parte di popolazione ancora attiva (per eccesso naturalmente)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da laplaz »

Pitone ha scritto:Il lockdown alla cinese non si può fare in Italia, però non si può affermare che quello fatto da noi non possa avere efficacia come il loro, naturalmente allungando i tempi.
Il fatto è che questo cazzo di virus si comporta in maniera assurda. Esempio concreto:

Collega di mia moglie. Positiva al Covid da 30 giorni, febbre leggera, per il resto quasi asintomatica, dal primo riscontro ha fatto ben 6 tamponi, ma ancora oggi risulta positiva. Ha contratto il virus da suo padre, 87enne finito in terapia intensiva, quasi morto, ma ora praticamente ristabilito, con tampone negativo da più di una settimana. Sua moglie invece mai contagiata, totalmente asintomatica, è sempre stata bene.

Come fai a gestire un virus che ha questo genere di diffusione e patogenesi così difforme e imprevedibile?
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Nickognito »

NNick87 ha scritto:
Nickognito ha scritto:
NNick87 ha scritto:
Forse il fatto di finire con 100000 morti invece che 10milioni è un segno del Progresso Umano
Oh, finalmente qualcuno che lo dice! :oops:
Mi stai perculando? #10#
No, son sempre tutti a dire che e' colpa del progresso, quando in realta' e' il progresso che puo' farci limitare i danni.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Nickognito »

Johnny Rex ha scritto:
Nickognito ha scritto:
Certo, e' possibile lo scenario apocalittico della segregazione degli anziani (e immagino gia' lo stato intermedio dei paesi latini: segregare gli anziani in casa, ma andarli a trovare a contagiarli in famiglia)
Non è un quadro apocalittico,ma una verità fattuale, molti vivono coi genitori.
Non è facile isolare totalmente dal resto della popolazione gli over 65.
Non e' facile e io non lo farei. Pero' se decidi di farlo devi farlo bene.

Piuttosto, nessuno che pensa a un futuro senza negozi. Il discorso per me e' molto semplice: compri solo online, consegna a casa. Costa di piu' , ma tu compri meno, tirando la cinghia , e ce la fai. Il negoziante vende di meno ma non tanto di meno e ce la fa. Si crea lavoro per molta gente che consegna a casa (in sicurezza, fuori dalla porta). Gli uffici fanno smart working. Cantieri, fabbriche, etc, si va con mascherina e si attuano maggiori misure di sicurezza (non adesso, ma a virus contenuto).

Certo bar, ristoranti, teatri, cinema, turismo, musei li' se vuoi continuare a limitare non puoi che tener tutto chiuso.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Pitone »

laplaz ha scritto:
Pitone ha scritto:Il lockdown alla cinese non si può fare in Italia, però non si può affermare che quello fatto da noi non possa avere efficacia come il loro, naturalmente allungando i tempi.
Il fatto è che questo cazzo di virus si comporta in maniera assurda. Esempio concreto:

Collega di mia moglie. Positiva al Covid da 30 giorni, febbre leggera, per il resto quasi asintomatica, dal primo riscontro ha fatto ben 6 tamponi, ma ancora oggi risulta positiva. Ha contratto il virus da suo padre, 87enne finito in terapia intensiva, quasi morto, ma ora praticamente ristabilito, con tampone negativo da più di una settimana. Sua moglie invece mai contagiata, totalmente asintomatica, è sempre stata bene.

Come fai a gestire un virus che ha questo genere di diffusione e patogenesi così difforme e imprevedibile?
Il tuo esempio è emblematico nel mio concetto, ora dobbiamo far fronte all'India lunga del contagio incontrollato, che può diventare lunghissima come in questo caso.
Il concetto è rendere il collega fine della catena, o al limite la casa del collega fine della catena, la moglie infatti dovrà stare in quarantena ed oltre come lui.
Mettiamo che a prescindere dalla situazione in casa lei lo stesso vada a far la spesa (Non credo) con tutti i presidi di protezione e distanza il suo Ro personale è prossimo allo zero (sto ipotizzando sviluppi il virus da asintomatica) ed in quella limitata possibilità di contagio troverebbe quasi certamente un altro "ospitante" che limiterebbe il contagio alle proprie mura domestiche.
Di questo passo, anche se più lentamente che in Cina, deve crollare.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Johnny Rex »

Nickognito ha scritto: Piuttosto, nessuno che pensa a un futuro senza negozi. Il discorso per me e' molto semplice: compri solo online, consegna a casa. Costa di piu' , ma tu compri meno, tirando la cinghia , e ce la fai. Il negoziante vende di meno ma non tanto di meno e ce la fa. Si crea lavoro per molta gente che consegna a casa (in sicurezza, fuori dalla porta). Gli uffici fanno smart working. Cantieri, fabbriche, etc, si va con mascherina e si attuano maggiori misure di sicurezza (non adesso, ma a virus contenuto).
E lo scenario che già si andava diffondendo prima del Virus e ancor più si diffonderà poi. Lavoro a Casa, allenamento a casa, cibo a casa, Eventuale ospedalizzazione a casa. Eventi pubblici cui potrai partecipare a condizioni particolari ed esibendo certificati e test di ottima salute .
Certo bar, ristoranti, teatri, cinema, turismo, musei li' se vuoi continuare a limitare non puoi che tener tutto chiuso.
Se vuoi farli fallire sicuramente :)
Se invece applichi il contingentamento ad alcuni di questi settori puoi farcela. Turismo ovviamente no.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Ombra84 »

Pitone ha scritto:
Il tuo esempio è emblematico nel mio concetto, ora dobbiamo far fronte all'India lunga del contagio incontrollato, .
:D
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Johnny Rex »

Ecco,una sana uscita al Ristorante manca, a Wimbledon mi sto rassegnando :( .

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Ombra84 »

Johnny Rex ha scritto:Ecco,una sana uscita al Ristorante manca,

F.F.
E' davvero l unica cosa che manca anche a me, oltre alla pizza dal forno a legna (che è compresa nel segmento ristorante) :oops: :oops: :)
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Johnny Rex »

Ombra84 ha scritto:
Johnny Rex ha scritto:Ecco,una sana uscita al Ristorante manca,

F.F.
E' davvero l unica cosa che manca anche a me, oltre alla pizza dal forno a legna (che è compresa nel segmento ristorante) :oops: :oops: :)
Permangono però alcune pizzerie che fortunatamente consegnano a domicilio.
Pizze del super gonfiate di lievito, a livelli cortisonici.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da chiaky »

Johnny Rex ha scritto:
Nickognito ha scritto: Piuttosto, nessuno che pensa a un futuro senza negozi. Il discorso per me e' molto semplice: compri solo online, consegna a casa. Costa di piu' , ma tu compri meno, tirando la cinghia , e ce la fai. Il negoziante vende di meno ma non tanto di meno e ce la fa. Si crea lavoro per molta gente che consegna a casa (in sicurezza, fuori dalla porta). Gli uffici fanno smart working. Cantieri, fabbriche, etc, si va con mascherina e si attuano maggiori misure di sicurezza (non adesso, ma a virus contenuto).
E lo scenario che già si andava diffondendo prima del Virus e ancor più si diffonderà poi. Lavoro a Casa, allenamento a casa, cibo a casa, Eventuale ospedalizzazione a casa. Eventi pubblici cui potrai partecipare a condizioni particolari ed esibendo certificati e test di ottima salute .
Certo bar, ristoranti, teatri, cinema, turismo, musei li' se vuoi continuare a limitare non puoi che tener tutto chiuso.
Se vuoi farli fallire sicuramente :)
Se invece applichi il contingentamento ad alcuni di questi settori puoi farcela. Turismo ovviamente no.

F.F.
Su teatri e cinema si farà, ad un certo punto, un contingentamento delle entrate, credo.
Cosa che comunque non eviterà un mezzo tracollo, ma meglio di niente.
Il turismo, invece, non so quando potrà tornare. Tutti coloro che lavorano in questo settore non so come faranno. Io ne conosco centinaia, perchè mia moglie lavora con i turisti, quindi conosco moltissime guide, albergatori, truccatrici, fotografi che lavorano solo con i matrimoni dei turisti, ristoratori di zone turistiche eccetera. Sono disperati e senza lavoro chissà fino a quando.
Io mi auguro che in estate o subito dopo si possa un minimo aprire al turismo, con controlli di temperatura in aeroporto per esempio, perchè sennò una bella fetta del nostro paese va a gambe all'aria.
Posto che la cosa principale è, ovviamente, la risoluzione del problema sanitario. Finchè questa soluzione non è vicina, nemmeno a parlarne.
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