Fino al 18 Maggio per qualunque uscita di casa, così almeno ha detto.chiaky ha scritto:Diatriba in famiglia. Ma il certificato ci vuole anche solo per farsi una passeggiata o solo per gli spostamenti in regione per lavoro, salute etc?
Coronavirus la sindrome mondiale
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Tennis direi di sì. Si parlava anche di sport di squadra, figuriamoci se non può ripartire il tennis dove siamo già distanziati di nostro. Mi aspetto che i circoli riaprano, magari inizialmente solo con misure tipo quelle di fine febbraio-inizio marzo, cioè niente spogliatoi e mantenere un po' le distanzelaplaz ha scritto: Quindi tennis ancora niente
Tutto verde su tennistalker
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Penso di no ha parlato di allenamenti per professionisti o giù di lì, di sport individuali... Non pratica amatoriale...loveboat ha scritto:Tennis direi di sì. Si parlava anche di sport di squadra, figuriamoci se non può ripartire il tennis dove siamo già distanziati di nostro. Mi aspetto che i circoli riaprano, magari inizialmente solo con misure tipo quelle di fine febbraio-inizio marzo, cioè niente spogliatoi e mantenere un po' le distanzelaplaz ha scritto: Quindi tennis ancora niente
Bicicletta penso di sì, può essere assimilata al running e all'attività motoria?
Come al solito si presterà all'interpretazione... Con attività motoria lontana da casa vuol dire che posso prendere la macchina e andare in montagna per fare un po' di trekking? Basta che non esca dalla Lombardia?
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
nickognito da te quali restrizioni sono state tolte lo scorso weekend?
Il mio obiettivo non è vincere. Il mio obiettivo è far sì che quando scendo in campo il mio avversario abbia paura di me" (A.Agassi)
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Per certificato intendeTe l’autocertificazione?Ombra84 ha scritto:Fino al 18 Maggio per qualunque uscita di casa, così almeno ha detto.chiaky ha scritto:Diatriba in famiglia. Ma il certificato ci vuole anche solo per farsi una passeggiata o solo per gli spostamenti in regione per lavoro, salute etc?
Ultima modifica di NNick87 il dom apr 26, 2020 9:42 pm, modificato 1 volta in totale.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
No, almeno non prima del 18 Maggioloveboat ha scritto:Tennis direi di sì. Si parlava anche di sport di squadra, figuriamoci se non può ripartire il tennis dove siamo già distanziati di nostro. Mi aspetto che i circoli riaprano, magari inizialmente solo con misure tipo quelle di fine febbraio-inizio marzo, cioè niente spogliatoi e mantenere un po' le distanzelaplaz ha scritto: Quindi tennis ancora niente
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
SiNNick87 ha scritto:Per certificato intendeTe l’autocertificazione?Ombra84 ha scritto:Fino al 18 Maggio per qualunque uscita di casa, così almeno ha detto.chiaky ha scritto:Diatriba in famiglia. Ma il certificato ci vuole anche solo per farsi una passeggiata o solo per gli spostamenti in regione per lavoro, salute etc?
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Perchè non solo tu ma in molti, basandosi sui precedenti influenzali, fanno lo stesso calcolo.NNick87 ha scritto:
Una domanda come ha fatto nel tuo cervello un “possibile” a diventare un “quasi sicuro”?
Parlerei allora di possibile ondata di ritorno ora e seconda a Settembre, che sennò di dovrebbe parlare di possibile second aondata a Maggio e terza a Settembre
Intanto, per Nickognitizzarvi, l'angolo dell'ottimismo
https://primabergamo.it/cronaca/remuzzi ... ascherine/
Chiaky apprezzerà.
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Vabbè, le stime sono ormai parole in libertà. Questo dice che si potrebbe andare avanti fino al 2024, poi ne senti un altro due minuti dopo e ti dice che a giugno il virus non esiste più. Ormai siamo ben oltre al ridicolo. Sarebbe meglio se tutti la piantassero di fare previsioni in questo senso.Johnny Rex ha scritto:Perchè non solo tu ma in molti, basandosi sui precedenti influenzali, fanno lo stesso calcolo.NNick87 ha scritto:
Una domanda come ha fatto nel tuo cervello un “possibile” a diventare un “quasi sicuro”?
Parlerei allora di possibile ondata di ritorno ora e seconda a Settembre, che sennò di dovrebbe parlare di possibile second aondata a Maggio e terza a Settembre
Intanto, per Nickognitizzarvi, l'angolo dell'ottimismo
https://primabergamo.it/cronaca/remuzzi ... ascherine/
Chiaky apprezzerà.
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Per il resto, non è che apprezzo o non apprezzo. Se mi danno possibilità di fare smart working oppure mi danno soldi, io posso stare chiuso in casa anche fino alla fine dei tempi. Non ho davvero nessun problema.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Direi che da molti punti di vista si è preso tempo.
Vediamo come vanno i numeri.
Se nelle prossi.e 3 settimane vanno giù di brutto da 18/05 si potrebbe fare sul serio.
Vediamo come vanno i numeri.
Se nelle prossi.e 3 settimane vanno giù di brutto da 18/05 si potrebbe fare sul serio.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
e se salgono?klaus ha scritto:Direi che da molti punti di vista si è preso tempo.
Vediamo come vanno i numeri.
Se nelle prossi.e 3 settimane vanno giù di brutto da 18/05 si potrebbe fare sul serio.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ma si, in pratica non è cambiato niente. Anche giustamente, da un certo punto di vista.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Se salgono De Luca ti toglie di nuovo la pizza. Mi sembra sia l'unica differenza tra fase 1 e fase 2 lì da voi.Ombra84 ha scritto:e se salgono?klaus ha scritto:Direi che da molti punti di vista si è preso tempo.
Vediamo come vanno i numeri.
Se nelle prossi.e 3 settimane vanno giù di brutto da 18/05 si potrebbe fare sul serio.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Al mio paese si dice che i preti fanno andare le correnti d'acqua dal basso verso l'alto.Super-Fabio ha scritto:Mai mettersi contro la chiesa
http://www.governo.it/it/articolo/nota- ... glio/14521
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ci son due mesi di offerte mancanti, I forziere cominciano a svuotarsi.Super-Fabio ha scritto:Mai mettersi contro la chiesa
http://www.governo.it/it/articolo/nota- ... glio/14521
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Si, comunque non sei obbligato ad averla dietro, eh, se ti fermano te ne forniscono loro una copia.chiaky ha scritto:SiNNick87 ha scritto:Per certificato intendeTe l’autocertificazione?Ombra84 ha scritto: Fino al 18 Maggio per qualunque uscita di casa, così almeno ha detto.
Io non ho la stampante a casa e l'ultima versione l'ho stampata tipo 6 settimane fa in ufficio, ne sono cambiate 17 da allora
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Io comunque mercoledì devo andare in ufficio per una riunione, poi ho idea che dal 4 maggio ricomincerò 2/3 giorni a settimana ad andare, ed i restanti giorni lavorerò da casa.
Una collega che in questo mese e mezzo è andata tutti i mercoledì, mi ha riferito di aver sentito che starebbero predisponendo dei plexiglas tra le scrivanie per garantire la separazione tra le persone. In mensa, come già da metà febbraio, tavoli da 2 con distanziamento tra le persone, turnazioni, ecc
Devo dire che la mia azienda si è mossa già con ampio preavviso, facendo parte del comparto alimentare non poteva permettersi di lasciare nulla al caso, non sono tranquillissimo all'idea di tornare ma non ho dubbi abbiano fatto tutto con la massima serietà.
Curiosità: chi fa i controlli nelle aziende per verificare che siano garantiti i vari DPI ai lavoratori?
Guardia di finanza?Carabinieri?Rappresentanti sindacali?
Una collega che in questo mese e mezzo è andata tutti i mercoledì, mi ha riferito di aver sentito che starebbero predisponendo dei plexiglas tra le scrivanie per garantire la separazione tra le persone. In mensa, come già da metà febbraio, tavoli da 2 con distanziamento tra le persone, turnazioni, ecc
Devo dire che la mia azienda si è mossa già con ampio preavviso, facendo parte del comparto alimentare non poteva permettersi di lasciare nulla al caso, non sono tranquillissimo all'idea di tornare ma non ho dubbi abbiano fatto tutto con la massima serietà.
Curiosità: chi fa i controlli nelle aziende per verificare che siano garantiti i vari DPI ai lavoratori?
Guardia di finanza?Carabinieri?Rappresentanti sindacali?
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Noi non sappiamo quello che dobbiamo fare (e visti i precedenti decreti, se tanto mi da' tanto non lo sapremo nemmeno nei prossimi giorni), ma per la Chiesa attiviamoci subito, ci mancherebbe...NNick87 ha scritto:Ci son due mesi di offerte mancanti, I forziere cominciano a svuotarsi.Super-Fabio ha scritto:Mai mettersi contro la chiesa
http://www.governo.it/it/articolo/nota- ... glio/14521
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Io ne porterò qualche copia a Roma, ma certo non 50. Non avendo la stampante lì, se mi fermano me la farò dare da loro.miggen ha scritto:Si, comunque non sei obbligato ad averla dietro, eh, se ti fermano te ne forniscono loro una copia.chiaky ha scritto:SiNNick87 ha scritto:
Per certificato intendeTe l’autocertificazione?
Io non ho la stampante a casa e l'ultima versione l'ho stampata tipo 6 settimane fa in ufficio, ne sono cambiate 17 da allora
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Sono gli sport di contatto, pugilato in primis(ripartirà? ) ma anche gli sport di squadra senza una rete divisoria,quelli che saranno maggiormente monitorati prima che il governo(Spadafora in primis come ministro dello sport) dia l'ok per ripartire non solo con gli allenamenti, ma con gare ufficiali: e se per basket o pallanuoto l'indotto(non straordinario) prodotto sconsiglierebbe una ripresa se non a settembre, tutto il "circo calcistico"(massì diciamolo) farà l'impossibile per spingere in un'unica direzione:esibirsi solo ed in funzione delle tvloveboat ha scritto:Tennis direi di sì. Si parlava anche di sport di squadra, figuriamoci se non può ripartire il tennis dove siamo già distanziati di nostro. Mi aspetto che i circoli riaprano, magari inizialmente solo con misure tipo quelle di fine febbraio-inizio marzo, cioè niente spogliatoi e mantenere un po' le distanzelaplaz ha scritto: Quindi tennis ancora niente
Mi muovo come una farfalla, ma pungo come un'ape
"A fine anno non tiro somme, la matematica non è mai stata il mio forte. Spero di essere rimasto nel cuore di qualcuno, o contrariamente nel cestino della carta di qualcun altro."
"A fine anno non tiro somme, la matematica non è mai stata il mio forte. Spero di essere rimasto nel cuore di qualcuno, o contrariamente nel cestino della carta di qualcun altro."
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Dio e' ovunque, no? Quindi che ragione ci sarebbe per non seguire la messa da casa in televisione?NNick87 ha scritto:Ci son due mesi di offerte mancanti, I forziere cominciano a svuotarsi.Super-Fabio ha scritto:Mai mettersi contro la chiesa
http://www.governo.it/it/articolo/nota- ... glio/14521
In Louisiana un pastore si e' rifiutato in tutti i modi di smettere di celebrare messa con tutti i fedeli, in nome della liberta' di religione. Alla fine e' stato arrestato, anche perche' ha quasi travolto con il suo suv un manifestante che protestava contro di lui. Messo agli arresti domiciliari, oggi e' uscito comunque di casa, e' andato in chiesa e ha celebrato messa con piu' di 100 fedeli. Tra l'altro, almeno uno dei membri della sua congregazione e' gia' morto per covid.
Chiaramente fa tutto questo perche' celebrando in streaming le offerte sono poche, e nelle chiese americane gira un sacco di soldi. E in piu' cosi' ora fara' (forse!) qualche giorno di prigione ma acquisira' un'aura da eroe cristiano, quasi martire per la sua fede.
https://www.foxnews.com/us/louisiana-pa ... tony-spell
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Secondo me la divisione tra tipi di sport non conta molto, il rischio di contagiarsi secondo me e' soprattutto negli spogliatoi e ancora di piu' nei viaggi.orson ha scritto:Sono gli sport di contatto, pugilato in primis(ripartirà? ) ma anche gli sport di squadra senza una rete divisoria,quelli che saranno maggiormente monitorati prima che il governo(Spadafora in primis come ministro dello sport) dia l'ok per ripartire non solo con gli allenamenti, ma con gare ufficiali: e se per basket o pallanuoto l'indotto(non straordinario) prodotto sconsiglierebbe una ripresa se non a settembre, tutto il "circo calcistico"(massì diciamolo) farà l'impossibile per spingere in un'unica direzione:esibirsi solo ed in funzione delle tvloveboat ha scritto:Tennis direi di sì. Si parlava anche di sport di squadra, figuriamoci se non può ripartire il tennis dove siamo già distanziati di nostro. Mi aspetto che i circoli riaprano, magari inizialmente solo con misure tipo quelle di fine febbraio-inizio marzo, cioè niente spogliatoi e mantenere un po' le distanzelaplaz ha scritto: Quindi tennis ancora niente
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Se condividi un ufficio con altri colleghi, e se e' vero che il virus rimane sospeso in aria per un certo periodo, alla fine tutti respirano la stessa aria e non sono sicuro che il plexiglas serva a molto. Meglio di niente, di certo, evita che qualcuno possa starnutirti in faccia, pero' alla fine l'aria quella e'. Sarebbe meglio cercare di fare avere a tutti ottime mascherine, piuttosto.miggen ha scritto:Io comunque mercoledì devo andare in ufficio per una riunione, poi ho idea che dal 4 maggio ricomincerò 2/3 giorni a settimana ad andare, ed i restanti giorni lavorerò da casa.
Una collega che in questo mese e mezzo è andata tutti i mercoledì, mi ha riferito di aver sentito che starebbero predisponendo dei plexiglas tra le scrivanie per garantire la separazione tra le persone. In mensa, come già da metà febbraio, tavoli da 2 con distanziamento tra le persone, turnazioni, ecc
Devo dire che la mia azienda si è mossa già con ampio preavviso, facendo parte del comparto alimentare non poteva permettersi di lasciare nulla al caso, non sono tranquillissimo all'idea di tornare ma non ho dubbi abbiano fatto tutto con la massima serietà.
Curiosità: chi fa i controlli nelle aziende per verificare che siano garantiti i vari DPI ai lavoratori?
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Scusate, ma avete tutta questa tremenda inarrestabile esigenza di giocare a tennis, andare in bicicletta, a correre e/o fare trekking al punto da non poter più pazientare per qualche settimana?maxredo ha scritto:Penso di no ha parlato di allenamenti per professionisti o giù di lì, di sport individuali... Non pratica amatoriale...loveboat ha scritto:Tennis direi di sì. Si parlava anche di sport di squadra, figuriamoci se non può ripartire il tennis dove siamo già distanziati di nostro. Mi aspetto che i circoli riaprano, magari inizialmente solo con misure tipo quelle di fine febbraio-inizio marzo, cioè niente spogliatoi e mantenere un po' le distanzelaplaz ha scritto: Quindi tennis ancora niente
Bicicletta penso di sì, può essere assimilata al running e all'attività motoria?
Come al solito si presterà all'interpretazione... Con attività motoria lontana da casa vuol dire che posso prendere la macchina e andare in montagna per fare un po' di trekking? Basta che non esca dalla Lombardia?
Perdonatemi, sarò stronzo io, ma fatico a capire tutta questa premura in virtù di una situazione complessa ancora lontana dall'essere completamente risolta.
Cominciate/amo a uscire per una passeggiata di qualche km nei dintorni di casa, calma e gesso e presto o tardi ci sarà modo di procedere con le attività di cui sopra, spero.
A voler essere precisi, tra l'altro, pure giocare a tennis potrebbe essere un problema per via della pallina toccata con mani sudate oltre al potenziale contatto della stessa con le famose goccioline nel momento del lancio di palla per il servizio ma anche durante gli scambi.
A meno che vogliate giocare con guanti e mascherina, s'intende.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Per il tennis hanno studiato tutto un protocollo, tra cui toccare la palla solo con una mano guantata, cambiare campo dall'altra parte dell'avversario, e cosi' via... qualcuno l'aveva postato qui da qualche parte.Monheim ha scritto:Scusate, ma avete tutta questa tremenda inarrestabile esigenza di giocare a tennis, andare in bicicletta, a correre e/o fare trekking al punto da non poter più pazientare per qualche settimana?maxredo ha scritto:Penso di no ha parlato di allenamenti per professionisti o giù di lì, di sport individuali... Non pratica amatoriale...loveboat ha scritto: Tennis direi di sì. Si parlava anche di sport di squadra, figuriamoci se non può ripartire il tennis dove siamo già distanziati di nostro. Mi aspetto che i circoli riaprano, magari inizialmente solo con misure tipo quelle di fine febbraio-inizio marzo, cioè niente spogliatoi e mantenere un po' le distanze
Bicicletta penso di sì, può essere assimilata al running e all'attività motoria?
Come al solito si presterà all'interpretazione... Con attività motoria lontana da casa vuol dire che posso prendere la macchina e andare in montagna per fare un po' di trekking? Basta che non esca dalla Lombardia?
Perdonatemi, sarò stronzo io, ma fatico a capire tutta questa premura in virtù di una situazione complessa ancora lontana dall'essere completamente risolta.
Cominciate/amo a uscire per una passeggiata di qualche km nei dintorni di casa, calma e gesso e presto o tardi ci sarà modo di procedere con le attività di cui sopra, spero.
A voler essere precisi, tra l'altro, pure giocare a tennis potrebbe essere un problema per via della pallina toccata con mani sudate oltre al potenziale contatto della stessa con le famose goccioline nel momento del lancio di palla per il servizio ma anche durante gli scambi.
A meno che vogliate giocare con guanti e mascherina, s'intende.
Andare in bicicletta, correre e soprattutto trekking sono attivita' che si fanno per lo piu' quasi da soli, lontani dalla folla e sono in ogni caso meno pericolose di fare una passeggiata a piede in una strada dove c'e' molta gente. Non dico che sia una buona idea concederlo, ma comunque allora vietiamo anche le passeggiate, senno' sembra che ci sia quasi una colpevolizzazione dei runner nemmeno fossero questi grandi untori.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Anche l'idea che il virus colpisca solo gli anziani o le persone giovani solo se malate...
PARIGI. In coma indotto, le condizioni di Junior Sambia restano stabili. Il calciatore 23enne del Montpellier sta giocando in ospedale la sua partita più difficile: positivo al coronavirus, il primo del campionato francese, è in terapia intensiva a causa della gravità delle sue condizioni. Il centrocampista è stato trasferito in un altro ospedale e i medici hanno deciso di indurre il coma artificiale, come ha spiegato il suo agente a Le Parisien.
PARIGI. In coma indotto, le condizioni di Junior Sambia restano stabili. Il calciatore 23enne del Montpellier sta giocando in ospedale la sua partita più difficile: positivo al coronavirus, il primo del campionato francese, è in terapia intensiva a causa della gravità delle sue condizioni. Il centrocampista è stato trasferito in un altro ospedale e i medici hanno deciso di indurre il coma artificiale, come ha spiegato il suo agente a Le Parisien.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Non sapevo del protocollo tuttavia ho i miei dubbi venga rispettato con scrupolo soprattutto a livello amatoriale. Chiaro che il discorso è diverso per professionisti con telecamere puntate.uglygeek ha scritto: Per il tennis hanno studiato tutto un protocollo, tra cui toccare la palla solo con una mano guantata, cambiare campo dall'altra parte dell'avversario, e cosi' via... qualcuno l'aveva postato qui da qualche parte.
Andare in bicicletta, correre e soprattutto trekking sono attivita' che si fanno per lo piu' quasi da soli, lontani dalla folla e sono in ogni caso meno pericolose di fare una passeggiata a piede in una strada dove c'e' molta gente. Non dico che sia una buona idea concederlo, ma comunque allora vietiamo anche le passeggiate, senno' sembra che ci sia quasi una colpevolizzazione dei runner nemmeno fossero questi grandi untori.
Io non colpevolizzo alcun untore bensì mi limito a dire che si può iniziare gradualmente a muovere il culo senza necessariamente intasare le strade per andare a fare trekking in montagna, ciclismo eccetera eccetera.
Esci per fare una passeggiata stando lontano da eventuali altri che incontri.
Se c'è troppo caos, torni a casa.
Non è così difficile.
Resto del parere che sarebbe ancora carino (stando a un minimo di buonsenso e senso civico di ognuno) ridurre la possibilità di farsi male, tipo essere recuperati da un elicottero in quanto caduti in montagna a far trekking e/o altro non indispensabile che non farebbe altro che andare a "infastidire" in ospedale.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Si', e' anche vero che trekking non vuol dire scalare il Monte Bianco. In effetti la ragione principale per vietare le biciclette e' stata proprio che non si volevano infastidire ospedali gia' sovraccarichi, era giustissima nel momento dell'emergenza ma non so se sia ancora valida ora che i malati di covid sono concentrati solo in certi ospedali in ogni regione.Monheim ha scritto:Non sapevo del protocollo tuttavia ho i miei dubbi venga rispettato con scrupolo soprattutto a livello amatoriale. Chiaro che il discorso è diverso per professionisti con telecamere puntate.uglygeek ha scritto: Per il tennis hanno studiato tutto un protocollo, tra cui toccare la palla solo con una mano guantata, cambiare campo dall'altra parte dell'avversario, e cosi' via... qualcuno l'aveva postato qui da qualche parte.
Andare in bicicletta, correre e soprattutto trekking sono attivita' che si fanno per lo piu' quasi da soli, lontani dalla folla e sono in ogni caso meno pericolose di fare una passeggiata a piede in una strada dove c'e' molta gente. Non dico che sia una buona idea concederlo, ma comunque allora vietiamo anche le passeggiate, senno' sembra che ci sia quasi una colpevolizzazione dei runner nemmeno fossero questi grandi untori.
Io non colpevolizzo alcun untore bensì mi limito a dire che si può iniziare gradualmente a muovere il culo senza necessariamente intasare le strade per andare a fare trekking in montagna, ciclismo eccetera eccetera.
Esci per fare una passeggiata stando lontano da eventuali altri che incontri.
Se c'è troppo caos, torni a casa.
Non è così difficile.
Resto del parere che sarebbe ancora carino (stando a un minimo di buonsenso e senso civico di ognuno) ridurre la possibilità di farsi male, tipo essere recuperati da un elicottero in quanto caduti in montagna a far trekking e/o altro non indispensabile che non farebbe altro che andare a "infastidire" in ospedale.
Ovviamente qui parliamo nell'ottica di una graduale riapertura, perche' sono d'accordo anch'io che se c'e' il lockdown bisogna stare tutti a casa.
Esci di casa e vai a correre in riva al fiume, come faccio io quando sono in Italia, al massimo trovi altri runner, li eviti; non e' una attivita' cosi' rischiosa se vogliamo.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Fare trekking equivale anche a far una passeggiata in montagna dove in buona parte dei casi se prendi un malore o scivoli e ti fai male davvero, l'unico modo di recuperarti è l'elicottero.
Quante persone delle mie parti negli anni son per esempio morte andando a cercare funghi (altitudine massima 1400-1500 metri) senza scomodare la scalata al Monte Bianco.
Nel limite del possibile, credo si possa ancora pazientare un poco se non è proprio indispensabile andare a camminare in montagna o altre attività un po' più "rischiose".
Ovviamente ci si può pure far male camminando in città, però prima o dopo qualcuno ti vede e chiama i soccorsi mentre nel bosco a 1200 metri col piffero che è pieno di gente, oltre alla probabilità debba essere mobilitato un elicottero qualora la situazione non sia risolvibile altrimenti.
Quante persone delle mie parti negli anni son per esempio morte andando a cercare funghi (altitudine massima 1400-1500 metri) senza scomodare la scalata al Monte Bianco.
Nel limite del possibile, credo si possa ancora pazientare un poco se non è proprio indispensabile andare a camminare in montagna o altre attività un po' più "rischiose".
Ovviamente ci si può pure far male camminando in città, però prima o dopo qualcuno ti vede e chiama i soccorsi mentre nel bosco a 1200 metri col piffero che è pieno di gente, oltre alla probabilità debba essere mobilitato un elicottero qualora la situazione non sia risolvibile altrimenti.
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Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Super-Fabio ha scritto:Se salgono De Luca ti toglie di nuovo la pizza. Mi sembra sia l'unica differenza tra fase 1 e fase 2 lì da voi.Ombra84 ha scritto:e se salgono?klaus ha scritto:Direi che da molti punti di vista si è preso tempo.
Vediamo come vanno i numeri.
Se nelle prossi.e 3 settimane vanno giù di brutto da 18/05 si potrebbe fare sul serio.
In realtà c è anche la cantieristica che riapre
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Si, ovviamente si può pazientare e si pazienterà, però c'è abbastanza voglia di riprendere a farlo.Monheim ha scritto: Scusate, ma avete tutta questa tremenda inarrestabile esigenza di giocare a tennis, andare in bicicletta, a correre e/o fare trekking al punto da non poter più pazientare per qualche settimana?
Come detto nell'altro topic per me il tennis è sicurissimo, tutte quelle cose delle particelle di virus che rimangono in aria e verrebbero scagliate colpendo la pallina per me sono cazzate...se veramente così fosse saremmo praticamente tutti contagiati già da tempo!
Anche da parte degli espertoni non c'è nessuna certezza su quanto tempo rimanga in vita il virus su oggetti e nell'aria.
Detto questo, anche se fosse così aggressivo e resistente il virus, se giochi contro una persona che non ha il virus puoi anche leccare la pallina ad ogni scambio...la % che il tuo amico/avversario sia positivo quale è? tenendo conto che non sarà un anziano, che non avrà la febbre e sintomi se no non penso che giocherebbe a tennis, etc etc? Sommando tutto questo quale è il rischio? per me infinitesimale ma giustamente ci sono cose più importanti e urgenti quindi ci sta aspettare ancora un po'.
La bici credo sia possibile, che dite? Non è attività motoria individuale praticabile a distanza? Credo sia come correre.
Per il tennis invece il decreto dice che devono rimanere chiusi gli impianti sportivi quindi il divieto è tutto li non tanto nella tipologia di sport (se uno ha un campo condominiale/privato credo possa giocare).
Il decreto cmq è come al solito intepretabile e ambiguo...era tanto difficile dire: "non potete fare questi sport, non potete andare trovare gli amici, potete solo etc etc"?
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Oh ma io ho fatto solo una semplice domanda. Stai serenoMonheim ha scritto:Scusate, ma avete tutta questa tremenda inarrestabile esigenza di giocare a tennis, andare in bicicletta, a correre e/o fare trekking al punto da non poter più pazientare per qualche settimana?maxredo ha scritto:Penso di no ha parlato di allenamenti per professionisti o giù di lì, di sport individuali... Non pratica amatoriale...loveboat ha scritto: Tennis direi di sì. Si parlava anche di sport di squadra, figuriamoci se non può ripartire il tennis dove siamo già distanziati di nostro. Mi aspetto che i circoli riaprano, magari inizialmente solo con misure tipo quelle di fine febbraio-inizio marzo, cioè niente spogliatoi e mantenere un po' le distanze
Bicicletta penso di sì, può essere assimilata al running e all'attività motoria?
Come al solito si presterà all'interpretazione... Con attività motoria lontana da casa vuol dire che posso prendere la macchina e andare in montagna per fare un po' di trekking? Basta che non esca dalla Lombardia?
Perdonatemi, sarò stronzo io, ma fatico a capire tutta questa premura in virtù di una situazione complessa ancora lontana dall'essere completamente risolta.
Cominciate/amo a uscire per una passeggiata di qualche km nei dintorni di casa, calma e gesso e presto o tardi ci sarà modo di procedere con le attività di cui sopra, spero.
A voler essere precisi, tra l'altro, pure giocare a tennis potrebbe essere un problema per via della pallina toccata con mani sudate oltre al potenziale contatto della stessa con le famose goccioline nel momento del lancio di palla per il servizio ma anche durante gli scambi.
A meno che vogliate giocare con guanti e mascherina, s'intende.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Io cercherei di evitare l'aria condizionata, più che altro. Il Plexigas e le divisorie servono. Oltre alle mascherine, Obviously.uglygeek ha scritto:[q
Se condividi un ufficio con altri colleghi, e se e' vero che il virus rimane sospeso in aria per un certo periodo, alla fine tutti respirano la stessa aria e non sono sicuro che il plexiglas serva a molto. Meglio di niente, di certo, evita che qualcuno possa starnutirti in faccia, pero' alla fine l'aria quella e'. Sarebbe meglio cercare di fare avere a tutti ottime mascherine, piuttosto.
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Guarda, non lo so piu', cambiano le date ogni volta. L'unica cosa che so e' che qualunque cosa fai devi avere la mascherina.Paolo79 ha scritto:nickognito da te quali restrizioni sono state tolte lo scorso weekend?
C'era un tizio che aggiornava tutte le notizie su un gruppo facebook ma e' finito all'ospedale con una grave malattia polmonare...
A sto punto esco e vedo cosa e' aperto, tanto io compro tutto online in generale. Di sicuro oggi dovrebbero riaprire le universita', la settimana scorsa sono stati aperti i mercati ed entro un mese sara' aperto tutto. Credo oggi aprano anche le palestre (con mascherina, spogliatoi e docce chiusi, 10 metri di distanza tra le persone e disinfezione di ogni attrezzo dopo l'uso, vorrei sapere come fai ad andare, ma tanto mica mi rimborsano...)
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Letto, è un protocollo che de facto lo renderebbe impraticabile .uglygeek ha scritto: Per il tennis hanno studiato tutto un protocollo, tra cui toccare la palla solo con una mano guantata, cambiare campo dall'altra parte dell'avversario, e cosi' via... qualcuno l'aveva postato qui da qualche parte.
Il problema del tennis sono più che altro i viaggi, la sua globalizzazione, ed è un bel problema.
Detto che concordo appieno con Monheim, va detto che una vita perennemente indoor tutto fa fuorchè giovare all'organismo, anzi, meno anticorpi ancora ,se sommiamo questo aspetto al riscaldamento globale e alle temperature artificiosamente alte dei centri commerciali e degli uffici in genere abbiamo un quadro abbastanza desolante, oramai si considera fredda una temperatura normalissima di 8-10° gradi, per dire.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
piu' che altro ci gioverebbe una vita solo outdoor, perche' indoor?
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ho scritto esattamente lo stesso,ehNickognito ha scritto:piu' che altro ci gioverebbe una vita solo outdoor, perche' indoor?
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Continuo a non capire, misteriosamente, come non si parli di aria condizionata (in prima persona per il mio lavoro, ma ovunque, qui, in Italia, fanno meglio in India per dire).
Quello che la scienza (quella limitatissima scienza con i cui difetti molti adesso sono piu' familiari) sembra dirci al momento e':
- Il virus dura di piu' in stanze con temperatura e umidita' piu' bassa, meno se la temperatura e umidita' sono piu' alte
- l'aria condizionata non crea problemi se esterna, ma quella di grandi negozi o degli uffici, centralizzata, non si sa se diffonde il virus. Ci sono buone probabilita' che lo faccia. Non solo, non si sa bene nemmeno se pulire i filtri correttamente serve o sia addirittura dannoso (la polvere puo' trattenere il virus).
- Aprire la finestra fa sempre bene, piu' o meno (anche se forse se sei sottovento con un altro tizio davanti, boh)
- Un flusso ventilato di aria condizionata sicuramente trasporta il virus a distanza di molti metri, per cui una distanza di due metri e' inutile.
Cosa ne dovrebbe seguire, per me, in un mondo normale?
- Che uffici, fabbriche e negozi senza finestre con aria condizionata centralizzata dovrebbero chiudere.
- Che tali uffici, fabbriche e negozi, e anche in questo caso quelli con finestre, dovrebbero attrezzarsi per l'inverno ad avere forme di riscaldamento diverse (per esempio, termosifoni)
- ove questo non sia possibile, mascherine da indossare sempre anche stando da soli, minimo 10 metri di distanza di sicurezza tra le persone, stare minimo due metri distante da ogni indotto di aria condizionata.
- l'aria condizionata dovrebbe garantire una umidita' minimo del 40% e una temperatura minimo 25 gradi e con minima ventilazione, sempre
- le finestre dovrebbero sempre essere lasciate aperte (entro i limiti, diciamo se la temperatura della stanza rimane compresa tra i 18 e i 27 gradi)
- l'aria condizionata dovrebbe essere sempre lasciata spenta, se la temperatura della stanza non supera i 27 gradi.
Solo a me queste sembrano disposizioni logiche?
Mi sembra un tema molto piu' rilevante che non stare in strada fra amici, boh.
Quello che la scienza (quella limitatissima scienza con i cui difetti molti adesso sono piu' familiari) sembra dirci al momento e':
- Il virus dura di piu' in stanze con temperatura e umidita' piu' bassa, meno se la temperatura e umidita' sono piu' alte
- l'aria condizionata non crea problemi se esterna, ma quella di grandi negozi o degli uffici, centralizzata, non si sa se diffonde il virus. Ci sono buone probabilita' che lo faccia. Non solo, non si sa bene nemmeno se pulire i filtri correttamente serve o sia addirittura dannoso (la polvere puo' trattenere il virus).
- Aprire la finestra fa sempre bene, piu' o meno (anche se forse se sei sottovento con un altro tizio davanti, boh)
- Un flusso ventilato di aria condizionata sicuramente trasporta il virus a distanza di molti metri, per cui una distanza di due metri e' inutile.
Cosa ne dovrebbe seguire, per me, in un mondo normale?
- Che uffici, fabbriche e negozi senza finestre con aria condizionata centralizzata dovrebbero chiudere.
- Che tali uffici, fabbriche e negozi, e anche in questo caso quelli con finestre, dovrebbero attrezzarsi per l'inverno ad avere forme di riscaldamento diverse (per esempio, termosifoni)
- ove questo non sia possibile, mascherine da indossare sempre anche stando da soli, minimo 10 metri di distanza di sicurezza tra le persone, stare minimo due metri distante da ogni indotto di aria condizionata.
- l'aria condizionata dovrebbe garantire una umidita' minimo del 40% e una temperatura minimo 25 gradi e con minima ventilazione, sempre
- le finestre dovrebbero sempre essere lasciate aperte (entro i limiti, diciamo se la temperatura della stanza rimane compresa tra i 18 e i 27 gradi)
- l'aria condizionata dovrebbe essere sempre lasciata spenta, se la temperatura della stanza non supera i 27 gradi.
Solo a me queste sembrano disposizioni logiche?
Mi sembra un tema molto piu' rilevante che non stare in strada fra amici, boh.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
No. E' un tema fondamentale. Di certo alla riapertura dei ristoranti andrò solo se sarà possibile stare all'aperto (calcolando la stagione estiva)Nickognito ha scritto:
Solo a me queste sembrano disposizioni logiche?.
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