L'unica opinione condivisa è che siamo nella merdaNickognito ha scritto:laplaz ha scritto:Guarda, lo dicevo più di un mese fa che "valeva tutto" perchè nella realtà nessun virologo o immunologo ci stava realmente capendo qualcosa. Ormai si può sparare a caso qualsiasi teoria. Dal vaccino pronto entro fine anno e serviranno almeno 2 anni. Dal Covid ha perso virulenza a non ha assolutamente perso virulenza, ha solo già colpito i più deboli. Dall'usare assolutamente anche i guanti nei supermercati a i guanti possono essere peggio se usati male. E così via andare, si potrebbe scrivere per ore.Pitone ha scritto:È bellissimo perché ormai si trovano articoli di supporto ad ogni teoria, dalla più positiva passando per la più distruttiva arrivando credo se si cerca bene a cosa ne pensano i nazisti dell'Illinois
Si e no. In realta' ci sono opinioni in gran parte condivise su quasi ogni tema, non tutti.
Coronavirus la sindrome mondiale
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ieri 16500 contagi - record - e 1130 morti - altro record. Solo gli USA hanno avuto numeri maggiori. Ma non è questa la cosa peggiore: è che fanno pochissimi tamponi, in pratica 1/20 di quanti ne facciamo noi o ne fanno in Spagna, e infatti gli escono quasi tutti positivi. Non mi stupirei se i loro casi reali fossero 100 volte quelli connclamati, e i morti 10 volte di più.Pitone ha scritto:Spiegagli che a fronte di una popolazione quasi 4 volte più numerosa il Brasile è 30 volte più grande, con più difficoltà di spostamenti di massa di Bergamo Milano di certo.
Una costante di questo virus è il diffondersi con più facilità nelle aree più evolute e densamente popolate.
"Come possono essere i supertornei della fantasia di nickognito più concreti della realtà?"
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Abbiamo visto le immagini di fosse comuni parecchio tempo fa, non in emergenza diciamo.Fantasio ha scritto:Ieri 16500 contagi - record - e 1130 morti - altro record. Solo gli USA hanno avuto numeri maggiori. Ma non è questa la cosa peggiore: è che fanno pochissimi tamponi, in pratica 1/20 di quanti ne facciamo noi o ne fanno in Spagna, e infatti gli escono quasi tutti positivi. Non mi stupirei se i loro casi reali fossero 100 volte quelli connclamati, e i morti 10 volte di più.Pitone ha scritto:Spiegagli che a fronte di una popolazione quasi 4 volte più numerosa il Brasile è 30 volte più grande, con più difficoltà di spostamenti di massa di Bergamo Milano di certo.
Una costante di questo virus è il diffondersi con più facilità nelle aree più evolute e densamente popolate.
A meno che non siano fake le cose sono due, o i dati sono da tempo sballati o quelli ai margini vengono lasciati morire e seppelliti come animali.
In tutte e due i casi c'è poco da fare i nazionalisti sulla superiorità del proprio paese.
Fuck off means naw, naw means mibbie, mibbie means aye n aye means anal...
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Sicuro. Prima di venire a fare i gradassi con paesi che almeno una parvenza di dati ufficiali reali li han dati.Fantasio ha scritto:Ieri 16500 contagi - record - e 1130 morti - altro record. Solo gli USA hanno avuto numeri maggiori. Ma non è questa la cosa peggiore: è che fanno pochissimi tamponi, in pratica 1/20 di quanti ne facciamo noi o ne fanno in Spagna, e infatti gli escono quasi tutti positivi. Non mi stupirei se i loro casi reali fossero 100 volte quelli connclamati, e i morti 10 volte di più.Pitone ha scritto:Spiegagli che a fronte di una popolazione quasi 4 volte più numerosa il Brasile è 30 volte più grande, con più difficoltà di spostamenti di massa di Bergamo Milano di certo.
Una costante di questo virus è il diffondersi con più facilità nelle aree più evolute e densamente popolate.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Quelle sono le conferenze stampa della Casa Bianca.Pitone ha scritto: È bellissimo perché ormai si trovano articoli di supporto ad ogni teoria, dalla più positiva passando per la più distruttiva arrivando credo se si cerca bene a cosa ne pensano i nazisti dell'Illinois
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
#Coronavirus, aggiornamento ore 18
• Attualmente positivi: 62.752
• Deceduti: 32.330 (+161, +0,5%)
• Dimessi/Guariti: 132.282 (+2.881, +2,2%)
• Ricoverati in Terapia Intensiva: 676 (-40, -5,6%)
• Tamponi: 3.171.719 (+67.195)
Totale casi: 227.364 (+665, +0,3%)
Confronto con ieri
• Attualmente positivi: 65.129
• Deceduti: 32.169 (+162, +0,5%)
• Dimessi/Guariti: 129.401 (+2.075, +1,6%)
• Ricoverati in Terapia Intensiva: 716 (-33, -4,4%)
• Tamponi: 3.104.524 (+63.158)
Totale casi: 226.699 (+813, +0,4%)
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• Ricoverati in Terapia Intensiva: 676 (-40, -5,6%)
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Totale casi: 227.364 (+665, +0,3%)
Confronto con ieri
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• Ricoverati in Terapia Intensiva: 716 (-33, -4,4%)
• Tamponi: 3.104.524 (+63.158)
Totale casi: 226.699 (+813, +0,4%)
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Niente, non si commenta più, Alga e TF postano nel vuoto, Fantasio lo avete escluso, Klaus non Tampona più.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Io un commento ce l'ho, i dati sembrano buoni, le prime timide aperture di un paio di settimane fa non sembrano aver causato grossi danni.
Ma c'e' questo inquietante numero di morti ogni giorno che fatico a capire, immagino siano per lo piu' persone che stavano male da piu' di un mese.
Una statistica interessante sarebbe conoscere il numero di persone decedute o molto gravi che si sono ammalate nelle ultime settimane.
Ma c'e' questo inquietante numero di morti ogni giorno che fatico a capire, immagino siano per lo piu' persone che stavano male da piu' di un mese.
Una statistica interessante sarebbe conoscere il numero di persone decedute o molto gravi che si sono ammalate nelle ultime settimane.
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Coronavirus la sindrome mondiale
Parlare di dati buoni quando si parla di morti è un paradosso ma io non li vedo così malvagi.uglygeek ha scritto:Io un commento ce l'ho, i dati sembrano buoni, le prime timide aperture di un paio di settimane fa non sembrano aver causato grossi danni.
Ma c'e' questo inquietante numero di morti ogni giorno che fatico a capire, immagino siano per lo piu' persone che stavano male da piu' di un mese.
Una statistica interessante sarebbe conoscere il numero di persone decedute o molto gravi che si sono ammalate nelle ultime settimane.
A ogni discesa c’è sempre stato un periodo di assestamento. Sia nei contagi che nei morti. Solo una settimana fa eravamo costantemente sopra i 250.
Fermo restando che quando i dati parlavano di 3000 decessi al giorno chiaro che anche non fossero stati tutti causati dal covid sarebbe stato comunque tragico e assurdamente oltre alla normalità. Quando si parla di numeri come questi invece avere dentro di tutto fa una certa differenza
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"Gasquet nei quarti agli Us Open? Se gioca il torneo femminile, forse. Ma forse" cit. PINDARO
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Non ci sono mai stati 3000 decessi al giorno per il covid in Italia, nemmeno 1000 credo. Tre mila vorrebbe dire che quel giorno sarebbe morto uno ogni ventimila abitanti, una cifra enorme.mp4/18 ha scritto:Parlare di dati buoni quando si parla di morti è un paradosso ma io non li vedo così malvagi.uglygeek ha scritto:Io un commento ce l'ho, i dati sembrano buoni, le prime timide aperture di un paio di settimane fa non sembrano aver causato grossi danni.
Ma c'e' questo inquietante numero di morti ogni giorno che fatico a capire, immagino siano per lo piu' persone che stavano male da piu' di un mese.
Una statistica interessante sarebbe conoscere il numero di persone decedute o molto gravi che si sono ammalate nelle ultime settimane.
A ogni discesa c’è sempre stato un periodo di assestamento. Sia nei contagi che nei morti. Solo una settimana fa eravamo costantemente sopra i 250.
Fermo restando che quando i dati parlavano di 3000 decessi al giorno chiaro che anche non fossero stati tutti causati dal covid sarebbe stato comunque tragico e assurdamente oltre alla normalità. Quando si parla di numeri come questi invece avere dentro di tutto fa una certa differenza
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Macchè nessun commento. Le tabelle sono indispensabili e io le voglio ogni giorno
Ma anche dopo il vaccino per dire. Tamponi zero, contagiati zero decessi zero. Confronto con ieri eccetera.
Dati di oggi molto buoni. Il trend è positivo, a differenza della gente che è ormai negativa (ah ah). Speriamo non facciano troppi danni gli assembramenti di ieri tra un pò..
I morti sempre troppi, ma dovrebbero calare nei prossimi giorni.
Ma anche dopo il vaccino per dire. Tamponi zero, contagiati zero decessi zero. Confronto con ieri eccetera.
Dati di oggi molto buoni. Il trend è positivo, a differenza della gente che è ormai negativa (ah ah). Speriamo non facciano troppi danni gli assembramenti di ieri tra un pò..
I morti sempre troppi, ma dovrebbero calare nei prossimi giorni.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Assolutamente d'accordo, dovrebbero essere per legge sulla prima pagina di tutti i giornali e all'inizio di tutti i telegiornali, anche nel 2025 quando non ci saranno casi da anni, si spera.chiaky ha scritto:Macchè nessun commento. Le tabelle sono indispensabili e io le voglio ogni giorno
Ma anche dopo il vaccino per dire. Tamponi zero, contagiati zero decessi zero. Confronto con ieri eccetera.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
1000 si. Comunque si, intendevo 1000uglygeek ha scritto:Non ci sono mai stati 3000 decessi al giorno per il covid in Italia, nemmeno 1000 credo. Tre mila vorrebbe dire che quel giorno sarebbe morto uno ogni ventimila abitanti, una cifra enorme.mp4/18 ha scritto:Parlare di dati buoni quando si parla di morti è un paradosso ma io non li vedo così malvagi.uglygeek ha scritto:Io un commento ce l'ho, i dati sembrano buoni, le prime timide aperture di un paio di settimane fa non sembrano aver causato grossi danni.
Ma c'e' questo inquietante numero di morti ogni giorno che fatico a capire, immagino siano per lo piu' persone che stavano male da piu' di un mese.
Una statistica interessante sarebbe conoscere il numero di persone decedute o molto gravi che si sono ammalate nelle ultime settimane.
A ogni discesa c’è sempre stato un periodo di assestamento. Sia nei contagi che nei morti. Solo una settimana fa eravamo costantemente sopra i 250.
Fermo restando che quando i dati parlavano di 3000 decessi al giorno chiaro che anche non fossero stati tutti causati dal covid sarebbe stato comunque tragico e assurdamente oltre alla normalità. Quando si parla di numeri come questi invece avere dentro di tutto fa una certa differenza
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
https://www.tpi.it/esteri/coronavirus-i ... 520605970/
Non so se sia vero o falso ma è meraviglioso.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
fabio86 ha scritto:https://www.tpi.it/esteri/coronavirus-i ... 520605970/
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Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Studio interessante su 800 donatori di sangue di milano, sani, estratti casualmente.
4,6% positivo già prima del 23 febbraio (il paziente 2 poteva essere il paziente 1 milione e 1)
In grande maggioranza giovani
A inizio aprile erano 7.2%
Alcune considerazioni se i dati si possono estendere a tutta la Lombardia:
1) il virus girava da dicembre o prima se si è passati dal 4.6 al 7.2 in 6 settimane.
2) come era logico si è diffuso prima tra i giovani che hanno una vita sociale più dinamica e aggregata, ma è rimasto invisibile perché di solito i giovani hanno sintomi assenti o come semplice influenza.
3) è bastato passare da 4.6 a 5.5 o simili di fine febbraio inizio marzo e che in quell’1% ci fossero ospedali e rsa per mandare in tilt la sanità lombarda e italiana tutta, con malati intubati spediti fino in Sicilia.
4) se a inizio aprile a milano eravamo a 7.2 oggi potremmo essere a 10 o 15 come pronosticavo, vuol dire comunque lontanissimi dall’immunità dì gregge.
E basta una nuova ripartenza con un +1-2% per ripiombare nell’incubo o comunque in brutte situazioni.
5) la percentuale di vittime naturalmente scende perché i positivi sono stimati attraverso questo studio a 6 milioni in tutta Italia. (Per me sono meno).
6) il virus non credo si sia indebolito, il 23 febbraio erano 500.000 positivi in Lombardia e le sale rianimazione erano vuote, poi, quando si sono aggiunte altre 3 o 5 cento mila persone inclusi i vecchi le terapie intensive scoppiavano ora potremmo essere tornati ai livelli di febbraio.
4,6% positivo già prima del 23 febbraio (il paziente 2 poteva essere il paziente 1 milione e 1)
In grande maggioranza giovani
A inizio aprile erano 7.2%
Alcune considerazioni se i dati si possono estendere a tutta la Lombardia:
1) il virus girava da dicembre o prima se si è passati dal 4.6 al 7.2 in 6 settimane.
2) come era logico si è diffuso prima tra i giovani che hanno una vita sociale più dinamica e aggregata, ma è rimasto invisibile perché di solito i giovani hanno sintomi assenti o come semplice influenza.
3) è bastato passare da 4.6 a 5.5 o simili di fine febbraio inizio marzo e che in quell’1% ci fossero ospedali e rsa per mandare in tilt la sanità lombarda e italiana tutta, con malati intubati spediti fino in Sicilia.
4) se a inizio aprile a milano eravamo a 7.2 oggi potremmo essere a 10 o 15 come pronosticavo, vuol dire comunque lontanissimi dall’immunità dì gregge.
E basta una nuova ripartenza con un +1-2% per ripiombare nell’incubo o comunque in brutte situazioni.
5) la percentuale di vittime naturalmente scende perché i positivi sono stimati attraverso questo studio a 6 milioni in tutta Italia. (Per me sono meno).
6) il virus non credo si sia indebolito, il 23 febbraio erano 500.000 positivi in Lombardia e le sale rianimazione erano vuote, poi, quando si sono aggiunte altre 3 o 5 cento mila persone inclusi i vecchi le terapie intensive scoppiavano ora potremmo essere tornati ai livelli di febbraio.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Aggiungo che arriva ora la notizia che nel Lazio i primi test sierologici indicano che i contagiati sono 17 volte quelli conclamati. Tuttavia a essere sottoposti al test sierologico sono state, sinora, persone considerate "a rischio".
In totale il Lazio sarebbe al 2,17%, e si aspetta che la percentuale salga ancora.
In totale il Lazio sarebbe al 2,17%, e si aspetta che la percentuale salga ancora.
"Come possono essere i supertornei della fantasia di nickognito più concreti della realtà?"
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Si' e' quello che pensano anche esperti della UE: https://www.theguardian.com/world/2020/ ... oronavirusalessandro ha scritto:Studio interessante su 800 donatori di sangue di milano, sani, estratti casualmente.
4,6% positivo già prima del 23 febbraio (il paziente 2 poteva essere il paziente 1 milione e 1)
In grande maggioranza giovani
A inizio aprile erano 7.2%
Alcune considerazioni se i dati si possono estendere a tutta la Lombardia:
1) il virus girava da dicembre o prima se si è passati dal 4.6 al 7.2 in 6 settimane.
2) come era logico si è diffuso prima tra i giovani che hanno una vita sociale più dinamica e aggregata, ma è rimasto invisibile perché di solito i giovani hanno sintomi assenti o come semplice influenza.
3) è bastato passare da 4.6 a 5.5 o simili di fine febbraio inizio marzo e che in quell’1% ci fossero ospedali e rsa per mandare in tilt la sanità lombarda e italiana tutta, con malati intubati spediti fino in Sicilia.
4) se a inizio aprile a milano eravamo a 7.2 oggi potremmo essere a 10 o 15 come pronosticavo, vuol dire comunque lontanissimi dall’immunità dì gregge.
E basta una nuova ripartenza con un +1-2% per ripiombare nell’incubo o comunque in brutte situazioni.
5) la percentuale di vittime naturalmente scende perché i positivi sono stimati attraverso questo studio a 6 milioni in tutta Italia. (Per me sono meno).
6) il virus non credo si sia indebolito, il 23 febbraio erano 500.000 positivi in Lombardia e le sale rianimazione erano vuote, poi, quando si sono aggiunte altre 3 o 5 cento mila persone inclusi i vecchi le terapie intensive scoppiavano ora potremmo essere tornati ai livelli di febbraio.
In Europa la popolazione immune varia dal 2% al 14%, non di piu', quindi c'e' un 90% pronto ad ammalarsi.
Tra l'altro l'evoluzione dell'immunita' di gregge dipende moltissimo dal fattore R0. C'e' un'analisi statistica eccellente di 538 (https://fivethirtyeight.com/features/wi ... t-save-us/) che dimostra come con r0 >= 3 anche quando entra in funzione l'immunita' di gregge perche' il 65% della popolazione e' immunizzato, quello che succede e' solo che il contagio rallenta ma non si ferma finche' almeno l'85-90% della popolazione e' colpita. Quindi non e' una soluzione, solo il vaccino e' una soluzione.
Mi stupisce un po' la statistica dei positivi prima del 23 febbraio, perche' apparentemente il virus impiega pochi giorni per causare almeno una febbre alta, dunque se davvero girava a meta' febbraio e' strano che la crisi sia esplosa a marzo inoltrato.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Per il prossimo anno accademico Cambridge fara' solo lezioni online. A noi non cambia nulla, ma per giovani studenti (anche italiani) che speravano di entrare a Cambridge ora cambia tutto: vale ancora la pena?
Questo pone domande sul futuro di tutte le universita', ora che e' cosi' facile studiare a distanza.
Non si va all'universita' solo per seguire i corsi, e dare esami, pero', si va soprattutto per conoscere persone, studenti e professori, creare una rete di contatti, frequentare laboratori, eccetera (non si puo' fare ricerca sulle particelle atomiche in cameretta). E' un'esperienza di vita. Studiare da casa non lo e'.
Questo pone domande sul futuro di tutte le universita', ora che e' cosi' facile studiare a distanza.
Non si va all'universita' solo per seguire i corsi, e dare esami, pero', si va soprattutto per conoscere persone, studenti e professori, creare una rete di contatti, frequentare laboratori, eccetera (non si puo' fare ricerca sulle particelle atomiche in cameretta). E' un'esperienza di vita. Studiare da casa non lo e'.
Ultima modifica di uglygeek il gio mag 21, 2020 5:59 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Qui a Seattle oggi un uomo bianco sui 30 anni, di giorno in pieno centro, ha assalito una coppia di ragazzi asiatici urlando "It's all your fault!".
La gente sta dando di matto con il lockdown ed e' in cerca di capri espiatori. Che poi e' colpa dei cinesi (perche' E' colpa dei cinesi), ma e' colpa di Xi Jinping non di due ragazzi presi a caso per strada.
La gente sta dando di matto con il lockdown ed e' in cerca di capri espiatori. Che poi e' colpa dei cinesi (perche' E' colpa dei cinesi), ma e' colpa di Xi Jinping non di due ragazzi presi a caso per strada.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Concordo ed è triste assai la prospettiva che una persona intorno ai vent'anni si ritrovi a frequentare l'università in solitaria in cameretta.uglygeek ha scritto:Non si va all'universita' solo per seguire i corsi, e dare esami, pero', si va soprattutto per conoscere persone, studenti e professori, creare una rete di contatti, frequentare laboratori, eccetera (non si puo' fare ricerca sulle particelle atomiche in cameretta). E' un'esperienza di vita. Studiare da casa non lo e'.
Al di là di aspetti più seri, giustamente presi in considerazione, tale periodo di vita andrebbe anche vissuto con un po' di spensieratezza, (più) tipica di quell'età, non dimenticando mai che si hanno venti anni e poco più una volta sola.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Boh, io mai frequentato l'universita', il posto per me in assoluto piu' difficile dove fare amici (e in un periodo in cui facevo amici). Per me la situazione attuale, universita' a distanza per tutti, avrebbe significato probabilmente evitare una depressione e il momento peggiore della mia vita.
In generale, trovo molto piu' allegra l'idea di stare in cameretta a 20 anni piuttosto che a 70, ma anche a 45, soprattutto senza un lavoro. Oggi sono sempre sul forum, ma farei fatica a interagire socialmente solo online, le persone mi piace vederle in carne ed ossa. A 20 anni potevo stare tranquillamente a chattare con gusto 10 ore al giorno. A 20 anni poi, i tuoi sono giovani e tu hai il diritto di fregartene. A 40 li devi chiamare tutti i giorni preoccupato e se ci vivi per caso insieme in quarantena e' durissima. E magari hai pure i figli piccoli chiusi in casa.
Insomma, se si parla di perdere 10 anni chiusi in camera, forse e' meglio evitare di farlo a 20 anni. Se si parla di essere chiusi in casa 2-3 anni, per me l'eta' ideale e' proprio quella.
Che poi tutti parlano dei 20enni come fosse sempre l'eta' in cui tutti si godono la vita felicissimi. Ma non mi sembra proprio cosi'.
In generale, trovo molto piu' allegra l'idea di stare in cameretta a 20 anni piuttosto che a 70, ma anche a 45, soprattutto senza un lavoro. Oggi sono sempre sul forum, ma farei fatica a interagire socialmente solo online, le persone mi piace vederle in carne ed ossa. A 20 anni potevo stare tranquillamente a chattare con gusto 10 ore al giorno. A 20 anni poi, i tuoi sono giovani e tu hai il diritto di fregartene. A 40 li devi chiamare tutti i giorni preoccupato e se ci vivi per caso insieme in quarantena e' durissima. E magari hai pure i figli piccoli chiusi in casa.
Insomma, se si parla di perdere 10 anni chiusi in camera, forse e' meglio evitare di farlo a 20 anni. Se si parla di essere chiusi in casa 2-3 anni, per me l'eta' ideale e' proprio quella.
Che poi tutti parlano dei 20enni come fosse sempre l'eta' in cui tutti si godono la vita felicissimi. Ma non mi sembra proprio cosi'.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Che Grande Notiziaalessandro ha scritto: 4) se a inizio aprile a milano eravamo a 7.2 oggi potremmo essere a 10 o 15 come pronosticavo, vuol dire comunque lontanissimi dall’immunità dì gregge.
E basta una nuova ripartenza con un +1-2% per ripiombare nell’incubo o comunque in brutte situazioni.
E allora? Ripartenza o non ripartenza? Lo riapri l'Hotel? Ti fidi a rischiare?
F.F.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
uglygeek ha scritto: solo il vaccino e' una soluzione.
"Johnny, che te lo ripeto a fare" (semicit.)
Già. Ma ammettere che il Virus magari abbia subito una mutazione aggressiva in quel periodo no? come negare a priori che ora possa esserlo meno (anche perchè individuato prima e quindi curato meglio)?Mi stupisce un po' la statistica dei positivi prima del 23 febbraio, perche' apparentemente il virus impiega pochi giorni per causare almeno una febbre alta, dunque se davvero girava a meta' febbraio e' strano che la crisi sia esplosa a marzo inoltrato.
La sensazione comunque è che a meno di catastrofi al Lockdown totale non si torni, tante minacce (zaia etc) ma non so quanto seguite dalla pratica.
Si conviverà coi 150-200 morti al giorno.
Come era la statistica Sul totale morti in Italia ogni anno Nnick87? 600.000 (1%) italiani morti all'anno come media totale?
F.F.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ora voi due vivete in una delle regione piu' colpite del mondo, ma quasi ovunque le riaperture per adesso hanno rischi limitati.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Comunque, per cominciare la giornata con ottimismo, alcuni governatori di stati degli Stati Uniti hanno gia' comunicato che il lockdown lo allenteranno piu' che possono ma finche' non c'e' un vaccino o una cura definitiva gli stadi al pubblico e i locali ai concerti non li riaprono.Johnny Rex ha scritto:uglygeek ha scritto: solo il vaccino e' una soluzione.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
E quando te la godi? a 60?Nickognito ha scritto:Boh, io mai frequentato l'universita', il posto per me in assoluto piu' difficile dove fare amici (e in un periodo in cui facevo amici). Per me la situazione attuale, universita' a distanza per tutti, avrebbe significato probabilmente evitare una depressione e il momento peggiore della mia vita.
In generale, trovo molto piu' allegra l'idea di stare in cameretta a 20 anni piuttosto che a 70, ma anche a 45, soprattutto senza un lavoro. Oggi sono sempre sul forum, ma farei fatica a interagire socialmente solo online, le persone mi piace vederle in carne ed ossa. A 20 anni potevo stare tranquillamente a chattare con gusto 10 ore al giorno. A 20 anni poi, i tuoi sono giovani e tu hai il diritto di fregartene. A 40 li devi chiamare tutti i giorni preoccupato e se ci vivi per caso insieme in quarantena e' durissima. E magari hai pure i figli piccoli chiusi in casa.
Insomma, se si parla di perdere 10 anni chiusi in camera, forse e' meglio evitare di farlo a 20 anni. Se si parla di essere chiusi in casa 2-3 anni, per me l'eta' ideale e' proprio quella.
Che poi tutti parlano dei 20enni come fosse sempre l'eta' in cui tutti si godono la vita felicissimi. Ma non mi sembra proprio cosi'.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
È proprio l'idea di godersela insitamente errata. La vita è fatta per soffrire. Stenti e privazioni, dolore e sgomento.laplaz ha scritto:E quando te la godi? a 60?
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Gios, ti sei impossessato dell'account di Monheim?Monheim ha scritto:È proprio l'idea di godersela insitamente errata. La vita è fatta per soffrire. Stenti e privazioni, dolore e sgomento.laplaz ha scritto:E quando te la godi? a 60?
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Io personalmente a 0-6 (moltissimo), a 16-18, a 35-40, adesso...laplaz ha scritto:
E quando te la godi? a 60?
Secondo i sondaggi, te la godi versoi 60-70, piu' in pace col tuo fisico, messo meglio coi soldi, meno preoccupazioni per figli o genitori, meno angosce esistenziali e insicurezze.
Certo, in media a 20 -25 anni sei molto piu' felice che tra i 50 e i 60 (il periodo peggiore, tra figli, genitori anziani, preoccupazoni economiche, il corpo che invecchia), ma l'eta' in cui la gente e' piu' felice e' la vecchiaia, se vissuta bene.
I ventenni sono spesso molto insicuri, mica solo io. E' piu' facile essere depressi a quell'eta', mica solo io.
In media un uomo verso i 20-30 e' piuttosto felice, poi verso i 40-50 sta peggio, poi verso i 60-70 e' ai suoi massimi, finche' regge di salute, poi quando smette di reggere ripeggiora di brutto. Ma varia da persona a persona.
Secondo me un ventenne e' in un buon momento per stare da solo, la regge bene, meglio di un teenager o un vecchio.
Io a 20 anni mica stavo male, in effetti avevo molti piu' amici. Ma vivevo con i miei, non avevo soldi miei, vivevo i rapporti sessuali e sentimentiali con paure e tensioni, stando malissimo quando andava male, ero insicuro, avevo paura di quello che gli altri pensavano di me, adesso vivo dove voglio, con la mia ragazza con cui sto benissimo, ho un lavoro che mi piace, se voglio qualcosa me la compro, mi conosco meglio e sono piu' in pace con me stesso, me ne frego di quello che gli altri pensano di me... Ma mica sono tutta questa eccezione, eh...
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Non condivido NIENTENickognito ha scritto:Io personalmente a 0-6 (moltissimo), a 16-18, a 35-40, adesso...laplaz ha scritto:
E quando te la godi? a 60?
Secondo i sondaggi, te la godi versoi 60-70, piu' in pace col tuo fisico, messo meglio coi soldi, meno preoccupazioni per figli o genitori, meno angosce esistenziali e insicurezze.
Certo, in media a 20 -25 anni sei molto piu' felice che tra i 50 e i 60 (il periodo peggiore, tra figli, genitori anziani, preoccupazoni economiche, il corpo che invecchia), ma l'eta' in cui la gente e' piu' felice e' la vecchiaia, se vissuta bene.
I ventenni sono spesso molto insicuri, mica solo io. E' piu' facile essere depressi a quell'eta', mica solo io.
In media un uomo verso i 20-30 e' piuttosto felice, poi verso i 40-50 sta peggio, poi verso i 60-70 e' ai suoi massimi, finche' regge di salute, poi quando smette di reggere ripeggiora di brutto. Ma varia da persona a persona.
Secondo me un ventenne e' in un buon momento per stare da solo, la regge bene, meglio di un teenager o un vecchio.
Io a 20 anni mica stavo male, in effetti avevo molti piu' amici. Ma vivevo con i miei, non avevo soldi miei, vivevo i rapporti sessuali e sentimentiali con paure e tensioni, stando malissimo quando andava male, ero insicuro, avevo paura di quello che gli altri pensavano di me, adesso vivo dove voglio, con la mia ragazza con cui sto benissimo, ho un lavoro che mi piace, se voglio qualcosa me la compro, mi conosco meglio e sono piu' in pace con me stesso, me ne frego di quello che gli altri pensano di me... Ma mica sono tutta questa eccezione, eh...
Però immagino cambi molto da persona a persona.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Non e' vero niente, dopo i 60 ti va bene se non sei malato, ma comunque sei pieno di acciacchi, la vista peggiora, la condizione fisica crolla, difficilmente puoi fare sport, il cervello rallenta (quello gia' dopo i 40), non puoi imparare cose nuove, l'uccello non tira, ecc...Nickognito ha scritto:Secondo i sondaggi, te la godi versoi 60-70, piu' in pace col tuo fisico, messo meglio coi soldi, meno preoccupazioni per figli o genitori, meno angosce esistenziali e insicurezze.
Non e' nemmeno vero che hai meno angoscie, molti pensano al tempo passato, alle occasioni perdute, ai lutti che a quell'eta' sicuramente sono arrivati in ogni vita.
Quando e' scoppiato il covid in Italia ho letto articoli sul fatto come il nostro fosse uno dei paesi con maggiore longevita' del mondo, credo assieme al Giappone, ma che al tempo stesso come da noi la salute degli anziani, dai 65 in poi, fosse decisamente peggiore che in altri paesi ad esempio del Nord Europa. Il che significa che grazie ai progressi della medicina riusciamo a vivere molto a lungo, ma viviamo di merda per decenni interi, anche per trentanni o piu'.
In realta' l'homo sapiens non si e' evoluto per vivere cosi' a lungo, arrivare a quelle eta' era una cosa rara in passato, la nostra macchina e' progettata per dare il massimo per un numero limitato di anni quando siamo molto giovani, ma davvero molto. Anche il fatto stesso di studiare cosi' a lungo, entrare nel mondo del lavoro verso i 30 anni, mettere su una famiglia dopo i 35, che a noi sembra normale, e' del tutto innaturale, tendiamo a fare tutto quando e' gia' tardi.
Poi e' vero che l'adolescenza e i vent'anni sono un'eta' difficile per molti, che e' difficile goderseli. Ma bisognerebbe cercare di goderseli invece, perche' poi e' peggio.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, chè la retta via era smarrita...
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
In hotel non ci sono rischi, è tutto organizzato per mantenere le distanze sociali, barriere in plexiglas alla reception, tavoli distanti, mascherine e disinfettanti etc.Johnny Rex ha scritto:Che Grande Notiziaalessandro ha scritto: 4) se a inizio aprile a milano eravamo a 7.2 oggi potremmo essere a 10 o 15 come pronosticavo, vuol dire comunque lontanissimi dall’immunità dì gregge.
E basta una nuova ripartenza con un +1-2% per ripiombare nell’incubo o comunque in brutte situazioni.
E allora? Ripartenza o non ripartenza? Lo riapri l'Hotel? Ti fidi a rischiare?
F.F.
Ieri ho visto sul lungolago e alla piadieria di fronte alla maratona gruppi di ragazzini festanti spesso senza mascherina. Li è il pericolo, oltre il fatto assurdo di mandare gente a lavorare senza fare test a tappeto.
Sentivo ieri che la feralpi e altre industrie bresciane stanno testando sierologico + tampone tutti i dipendenti.
Trovato uno attualmente positivo e asintomatico messo in quarantena che diversamente sarebbe stato un pericolo per i colleghi.
Qualche prenotazione sta arrivando, apriamo per il ponte del 2 giugno ma già richieste per questo sabato.
Per le mutazioni, no, non ci sono mutazioni.
Come dicevo, a febbraio c’erano già molti infetti ma giovani e quindi asintomatici o sintomi lievi, ci sono stati aumenti di polmoniti ma non da intasare gli ospedali, quando la cosa si è allargata ai vecchi è iniziato il casino.
Ora siamo tornati alla situazione di febbraio.
Dagli aperitivi e dai cretini ventenni potrebbe ripartire da lì e poi diffondersi nuovamente nelle case ai genitori o nonni dei ragazzi.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Eh dipende dall' albergatore. Anche al bar non ci sono rischi se il barista controllaalessandro ha scritto:
In hotel non ci sono rischi,.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Si comincia bene, poi si peggiora fino ai 50 anni. Alla fine ci si riprende e per i 70/80 anni si torna a essere felici. Lo sostiene una ricerca che analizza sette diversi sondaggi, che ha preso un campione di 1,3 milioni di persone da 51 diversi Paesi. La felicità degli esseri umani è a forma di “U”: alta quando si è giovani, sempre in diminuzione fino ai 45/50 anni e poi, pian piano, torna a risalire.
Il sito da cui ho preso il pezzo, osserva che si smette di essere felici quando si inizia a lavorare e si torna ad essere felici quando ci si avvicina alla pensione.
Io, essendo ora nel momento più triste stando alla statistica, posso chiamarla, crisi di mezza età, non sei più giovane, tante strade ti si sono chiuse, hai responsabilità e ti rendi conto della caducità e ineluttabilità della vita.
Decadimento fisico, acciacchi, lutti, responsabilità.
Poi si può reagire in vari modi, chi fa un percorso interiore, chi va in palestra per ritardare il processo è illudersi di tornare giovane chi si compra la decappottabile di seconda mano si fa il trapianto di capelli e cerca una ragazza giovane chi parte per un viaggio chi si rassegna.
Il sito da cui ho preso il pezzo, osserva che si smette di essere felici quando si inizia a lavorare e si torna ad essere felici quando ci si avvicina alla pensione.
Io, essendo ora nel momento più triste stando alla statistica, posso chiamarla, crisi di mezza età, non sei più giovane, tante strade ti si sono chiuse, hai responsabilità e ti rendi conto della caducità e ineluttabilità della vita.
Decadimento fisico, acciacchi, lutti, responsabilità.
Poi si può reagire in vari modi, chi fa un percorso interiore, chi va in palestra per ritardare il processo è illudersi di tornare giovane chi si compra la decappottabile di seconda mano si fa il trapianto di capelli e cerca una ragazza giovane chi parte per un viaggio chi si rassegna.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
È che al bar vai con gli amici o per incontrare altre persone. Se vai al bar con tua moglie e ti tieni a distanza non ci sono pericoli.Ombra84 ha scritto:Eh dipende dall' albergatore. Anche al bar non ci sono rischi se il barista controllaalessandro ha scritto:
In hotel non ci sono rischi,.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
alessandro ha scritto:È che al bar vai con gli amici o per incontrare altre persone. Se vai al bar con tua moglie e ti tieni a distanza non ci sono pericoli.Ombra84 ha scritto:Eh dipende dall' albergatore. Anche al bar non ci sono rischi se il barista controllaalessandro ha scritto:
In hotel non ci sono rischi,.
Comunque i dati delle prenotazioni paiono in ripresa.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.