Guarda, io sono favorevole a testare chi arriva in Sardegna. Se nell’isola non ci sono casi e chi arriva è sano il problema è risolto.Pitone ha scritto:L'unico caso oggi in Sardegna è un non sardo di marzo ma conteggiato oggi non si sa per quale motivo.chiaky ha scritto:Mh, non so come leggere i dati di oggi.
Dicono che ci sono contagiati e morti non contati i giorni scorsi, probabilmente.
In ogni caso 10.000 tamponi in più e 200 contagi in più rispetto a ieri non so se sia un dato incoraggiante o preoccupante.
Quindi in realtà ancora giornata a zero.
Intanto Dio perdona, Sala no
https://www.ecodibergamo.it/stories/ber ... 356234_11/
Mia opinione, all'inizio credevo fosse campata in aria la proposta di Solinas, proposta non di un passaporto sanitario ma di una certificazione.
Perché attaccare e non sposare la cosa dal momento che sarebbe in programma quello di fare esami per testare la popolazione?
È un modo per fare lo screening della popolazione.
Oltretutto per chi si lamenta che deve pagare il test per venire in Sardegna si parla di un rimborso in servizi.
Certo non avrai la sicurezza al 100%.
Se io mi faccio il test 7 giorni prima di partire e è negativo potrei infettarmi in quei 7 giorni o essere stato in incubazione al momento del test.
Se fai il test all’arrivo ugualmente, potresti essere in incubazione e comunque dovresti fare una mini quarantena in attesa dei risultati.
I test poi non sono sicuri al 100%
Per ridurre al minimo la cosa, tampone dopo 2 giorni che sei in Sardegna obbligo di tracciamento. E obbligo anche per tutti i sardi.
Vai dove vuoi con mascherina e distanziamento e se risulti positivo si risale a chi hai incontrato.