1 caso al giorno su 200.000 abitanti è come il triplo dell’italia In proporzione o una volta e mezza l’italia Se consideri 1 positivo ogni 2 giorniNickognito ha scritto:credo di si, lo scopriremo tra due settimane.alessandro ha scritto: Comunque benissimo anche 1000 persone sconosciute che mangiano gomito a gomito, giusto?Piu' che altro non e' a Montecarlo, ma in Caifornia. Dove non ci sono 0 a 1 casi al giorno, ma quasi 7mila.Fatto quotidiano di oggi:
“Va una festa e poi scopre di essere positivo al Covid: fa un post sui social pentendosene, dopo pochi giorni muore”
(Non è zverev)
Coronavirus la sindrome mondiale
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
No, non funziona cosi' la matematica. Funziona che a Montecarlo solo tre persone hanno il virus. E stanno tutte e tre bene. Nessuno sta male per il virus. Nessuno e' in ospedale. Zero. Nada.alessandro ha scritto:
1 caso al giorno su 200.000 abitanti è come il triplo dell’italia In proporzione o una volta e mezza l’italia Se consideri 1 positivo ogni 2 giorni
Non c'entrano nulla le moltiplicazioni e le divisioni. C'entra che nessuno e' in ospedale.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Che c'è a Montecarlo? Perché si porta ad esempio?
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
perche' Zverev vi ha fatto una festa dopo aver fatto una serie di test negativi al virus e senza sintomi, e quindi merita la pena di morte!Pitone ha scritto:Che c'è a Montecarlo? Perché si porta ad esempio?
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Interessante vedere chi sta peggio come casi per abitante, tolti i micro-stati.
Il Qatar, come sempre, è primo con ampio margine: i suoi casi conclamati sono già il 3,5% della popolazione.
Segue il Bahrain, altro stato della zona, con l'1,6%, quindi il Cile, primo stato davvero grande, con l'1,5%.
Al quarto posto il Kuwait, al quinto l'Armenia (primo paese europeo, anche se in odore di squalifica).
Sesto il Perù, settimi gli USA, poco al di sotto dell'1% (come l'Armenia).
Chiudono la top 10 Oman, Panama e Singapore, con circa 8 casi per 1000 abitanti. L'Italia, che pure era partita male, è ferma a 4 casi su 1000 abitanti.
Se vediamo i morti in rapporto alla popolazione, è il Belgio, quasi 1 su 1000 abitanti, a stare peggio. Quindi UK, Spagna, Italia, Svezia, Francia, USA, Olanda, Irlanda e infine il Cile, 0,3 su 1000 abitanti. A me pare chiaro che fuori dell'Europa abbiano criteri molto diversi nel conteggio dei morti, ma servirebbero statistiche analoghe a quelle che l'ISTAT ha elaborato per noi, o EuroMOMO per buona parte dell'Europa.
Il Qatar, come sempre, è primo con ampio margine: i suoi casi conclamati sono già il 3,5% della popolazione.
Segue il Bahrain, altro stato della zona, con l'1,6%, quindi il Cile, primo stato davvero grande, con l'1,5%.
Al quarto posto il Kuwait, al quinto l'Armenia (primo paese europeo, anche se in odore di squalifica).
Sesto il Perù, settimi gli USA, poco al di sotto dell'1% (come l'Armenia).
Chiudono la top 10 Oman, Panama e Singapore, con circa 8 casi per 1000 abitanti. L'Italia, che pure era partita male, è ferma a 4 casi su 1000 abitanti.
Se vediamo i morti in rapporto alla popolazione, è il Belgio, quasi 1 su 1000 abitanti, a stare peggio. Quindi UK, Spagna, Italia, Svezia, Francia, USA, Olanda, Irlanda e infine il Cile, 0,3 su 1000 abitanti. A me pare chiaro che fuori dell'Europa abbiano criteri molto diversi nel conteggio dei morti, ma servirebbero statistiche analoghe a quelle che l'ISTAT ha elaborato per noi, o EuroMOMO per buona parte dell'Europa.
"Come possono essere i supertornei della fantasia di nickognito più concreti della realtà?"
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Pronti per i Mondiali, già, sì.Fantasio ha scritto:Interessante vedere chi sta peggio come casi per abitante, tolti i micro-stati.
Il Qatar, come sempre, è primo con ampio margine: i suoi casi conclamati sono già il 3,5% della popolazione.
Ovviamente immagino mortalità quasi inesistente
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Non è nemmeno come dici tu. Se ne trovano uno al giorno o anche uno ogni 2 giorni vuol dire che ce ne saranno molti altri o pochi altri a spasso, o che si spostano tra Francia Monaco Italia Svizzera Stati Uniti Germania Serbia etc.Nickognito ha scritto:No, non funziona cosi' la matematica. Funziona che a Montecarlo solo tre persone hanno il virus. E stanno tutte e tre bene. Nessuno sta male per il virus. Nessuno e' in ospedale. Zero. Nada.alessandro ha scritto:
1 caso al giorno su 200.000 abitanti è come il triplo dell’italia In proporzione o una volta e mezza l’italia Se consideri 1 positivo ogni 2 giorni
Non c'entrano nulla le moltiplicazioni e le divisioni. C'entra che nessuno e' in ospedale.
Che zverev sia non malato non lo protegge da un contagio.
Il fatto che gli infetti a Montecarlo non siano in ospedale non vuol dire che non ci siano portatori sani (anzi, ci sono sicuramente visto che li trovano) e questo non contagino persone che poi possono ammalarsi gravemente.
Logicamente essendo un posto piccolo èanche normale ci siano pochi contagiati e visto che in media vengono ricoverati uno su 100...
Ma comunque zverev da bene a fare baldoria con mille persone. Tanto lui ha già fatto il test e in quella città ci sono infetti ma nessuno in ospedale.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Circa 100mila casi, più o meno come il Canada. 100 morti dichiarati contro più di 8000.Johnny Rex ha scritto:Pronti per i Mondiali, già, sì.Fantasio ha scritto:Interessante vedere chi sta peggio come casi per abitante, tolti i micro-stati.
Il Qatar, come sempre, è primo con ampio margine: i suoi casi conclamati sono già il 3,5% della popolazione.
Ovviamente immagino mortalità quasi inesistente
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Il mondo è pieno di povera gente che si sta contagiando, e tu ti preoccupi se Zverev - già negativo al tampone - va a una festa di gente ricca a Montecarlo, probabilmente dove erano quasi tutti negativi.alessandro ha scritto:
Ma comunque zverev fa bene a fare baldoria con mille persone. Tanto lui ha già fatto il test e in quella città ci sono infetti ma nessuno in ospedale.
Mi pare che si sia persa la misura della realtà
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Parlo di lui perché è un forum tennistico e lui era scampato per miracolo alla pagliacciata di djokovic dove si sono contagiati in parecchi e andrà ad altro torneo la settimana prossima e non mi pareva il caso di mettersi di nuovo in situazione di rischio.stefano61 ha scritto:Il mondo è pieno di povera gente che che si sta contagiando, e tu ti preoccupi se Zverev - già negativo al tampone - va a una festa di gente ricca a Montecarlo, probabilmente dove erano quasi tutti negativi.alessandro ha scritto:
Ma comunque zverev fa bene a fare baldoria con mille persone. Tanto lui ha già fatto il test e in quella città ci sono infetti ma nessuno in ospedale.
Mi pare che si sia persa la misura della realtà
Poi mi dispiace per chi si contagia però ritengo poco sensati tutti quelli che fanno festa oggi senza mascherine e distanziamento in migliaia di persone
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Smetto di risponderti, Alessandro, mi spiace, se continuo a leggerti finisce che vado a organizzare feste in Brasile baciando tutti.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Certo che pure te sei passato dal "o mio Dio, devo prendere il taxi come farò, poi ucciderò tutta la mia famiglia con il covid. Mamma mia nella mia regione c'è un contagiato, cambio lavoro" al "E capirai, vado in Brasile a baciare tutti nella bocca"Nickognito ha scritto:Smetto di risponderti, Alessandro, mi spiace, se continuo a leggerti finisce che vado a organizzare feste in Brasile baciando tutti.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
È cambiata la situazione del virus, semplicemente. Non c'era un contagiato nella regione, ne avevo nove solo al lavoro. Il virus qui è arrivato in taxi e conosco una persona che lo ha preso in taxi, comunque. Il virus è ovviamente un'emergenza mondiale, il che non significa che chi non porta la mascherina mentre si fa una pippa in una città con tre casi lievi è un mostro.chiaky ha scritto:Certo che pure te sei passato dal "o mio Dio, devo prendere il taxi come farò, poi ucciderò tutta la mia famiglia con il covid. Mamma mia nella mia regione c'è un contagiato, cambio lavoro" al "E capirai, vado in Brasile a baciare tutti nella bocca"Nickognito ha scritto:Smetto di risponderti, Alessandro, mi spiace, se continuo a leggerti finisce che vado a organizzare feste in Brasile baciando tutti.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Eh, si vede che il virus non ha la patente se si sposta in taxi.Nickognito ha scritto:È cambiata la situazione del virus, semplicemente. Non c'era un contagiato nella regione, ne avevo nove solo al lavoro. Il virus qui è arrivato in taxi e conosco una persona che lo ha preso in taxi, comunque. Il virus è ovviamente un'emergenza mondiale, il che non significa che chi non porta la mascherina mentre si fa una pippa in una città con tre casi lievi è un mostro.chiaky ha scritto:Certo che pure te sei passato dal "o mio Dio, devo prendere il taxi come farò, poi ucciderò tutta la mia famiglia con il covid. Mamma mia nella mia regione c'è un contagiato, cambio lavoro" al "E capirai, vado in Brasile a baciare tutti nella bocca"Nickognito ha scritto:Smetto di risponderti, Alessandro, mi spiace, se continuo a leggerti finisce che vado a organizzare feste in Brasile baciando tutti.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Intanto oggi 30 morti, mi pare quarto giorno di (leggera) ripresa dei casi.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
I due in Sardegna di oggi sono migranti sbarcati ora ospitati nel centro accoglienza, sperando non si crei un focolaio all'interno.
Tolti loro si sta azzerando rapidamente ultimamente, 11 casi nel resto dell'isola
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Bisognerebbe una buona volta capire chi siano i morti estivi (RSA o altro)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Da segnalare un notevole exploit del Sudafrica ( ricordate Marzo quando magnificavamo le sorti dell'altro emisfero?) con tipo 8000 casi in un giorno.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
io ci lavoro con quelli dell'emisfero sud e Sudafrica e argentina sono le 2 nazioni che mi lasciano un dubbio molto forte.Johnny Rex ha scritto:Da segnalare un notevole exploit del Sudafrica ( ricordate Marzo quando magnificavamo le sorti dell'altro emisfero?) con tipo 8000 casi in un giorno.
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mentre in chile il lockdown non lo hanno praticamente fatto (tipo Brasile ma loro sono in un periodo di forti problemi sociali) in Sudafrica e in Argentina si. lo hanno fatto rigoroso praticamente quando é iniziato qua o poco dopo, e quando la non c'erano casi o quasi. addirittura il Sudafrica é l'unico paese che ha dichiarato il vino bene non primario e quindi non si poteva vendere nei supermercati. finché erano in lockdown tutto ok, poi hanno riaperto gradualmente (come noi) però con risultati opposti. al di là dei numeri di oggi é il proprio il trend che fa vedere che il picco é in questo periodo.
e quindi? inverno? carenza di strutture sanitarie? boh.
Il mio obiettivo non è vincere. Il mio obiettivo è far sì che quando scendo in campo il mio avversario abbia paura di me" (A.Agassi)
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
I corona virus comunque sono in genere più virulenti nel semestre freddo che in quello caldo.Paolo79 ha scritto:io ci lavoro con quelli dell'emisfero sud e Sudafrica e argentina sono le 2 nazioni che mi lasciano un dubbio molto forte.Johnny Rex ha scritto:Da segnalare un notevole exploit del Sudafrica ( ricordate Marzo quando magnificavamo le sorti dell'altro emisfero?) con tipo 8000 casi in un giorno.
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mentre in chile il lockdown non lo hanno praticamente fatto (tipo Brasile ma loro sono in un periodo di forti problemi sociali) in Sudafrica e in Argentina si. lo hanno fatto rigoroso praticamente quando é iniziato qua o poco dopo, e quando la non c'erano casi o quasi. addirittura il Sudafrica é l'unico paese che ha dichiarato il vino bene non primario e quindi non si poteva vendere nei supermercati. finché erano in lockdown tutto ok, poi hanno riaperto gradualmente (come noi) però con risultati opposti. al di là dei numeri di oggi é il proprio il trend che fa vedere che il picco é in questo periodo.
e quindi? inverno? carenza di strutture sanitarie? boh.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Diciamo che in questo momento ci sono alcuni posti che supporterebbero questa cosa e altri meno.
A vedere la curva dell'Arizona o della Florida ad esempio non si direbbe.
A vedere la curva dell'Arizona o della Florida ad esempio non si direbbe.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Idea Brutale, un Lockdown fatto senza casi o quasi non serve a nulla ,la sensazione è che serva a ridurre la capacità di replicazione del virus quando questo ha già dato la Botta . Parlo ovviamente di nazioni Grandi. Il caso dell'India mi pare abbastanza simile.Paolo79 ha scritto:io ci lavoro con quelli dell'emisfero sud e Sudafrica e argentina sono le 2 nazioni che mi lasciano un dubbio molto forte.Johnny Rex ha scritto:Da segnalare un notevole exploit del Sudafrica ( ricordate Marzo quando magnificavamo le sorti dell'altro emisfero?) con tipo 8000 casi in un giorno.
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mentre in chile il lockdown non lo hanno praticamente fatto (tipo Brasile ma loro sono in un periodo di forti problemi sociali) in Sudafrica e in Argentina si. lo hanno fatto rigoroso praticamente quando é iniziato qua o poco dopo, e quando la non c'erano casi o quasi. addirittura il Sudafrica é l'unico paese che ha dichiarato il vino bene non primario e quindi non si poteva vendere nei supermercati. finché erano in lockdown tutto ok, poi hanno riaperto gradualmente (come noi) però con risultati opposti. al di là dei numeri di oggi é il proprio il trend che fa vedere che il picco é in questo periodo.
e quindi? inverno? carenza di strutture sanitarie? boh.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Per il momento però mortalità bassina in Sudafrica e in Argentina. Sudafrica che ha una popolazione molto simile alla nostra fra l'altro.
Mi pare piuttosto randomico questo virus . L'India pure è nell'emisfero nord, confina con la Cina(ok magari non con la zona pericolosa, ma una contiguità ce l'ha) e all'inizio pochi caso. E adesso ci saranno 40°all'ombra in media e i contagi crescono.
Certi virus non finiscono
Fanno dei giri immensi e poi ritornano
Virus indistruttibili
Indissolubili
Incancellabiliiiiiii
In Russia siamo in piena estate per dire.Super-Fabio ha scritto:A vedere la curva dell'Arizona o della Florida ad esempio non si direbbe.
Mi pare piuttosto randomico questo virus . L'India pure è nell'emisfero nord, confina con la Cina(ok magari non con la zona pericolosa, ma una contiguità ce l'ha) e all'inizio pochi caso. E adesso ci saranno 40°all'ombra in media e i contagi crescono.
Certi virus non finiscono
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Mah, oddio, se ci sono pochi casi e fai subìto 3 settimane di lockdown, poi hai quasi estirpato il virus - laddove noi abbiamo impiegato quasi 3 mesi. Solo che, poi, bisogna continuare a fare molti test e tracciare i contatti di quei pochissimi casi che restano, o che arrivano da fuori confini....Johnny Rex ha scritto:
un Lockdown fatto senza casi o quasi non serve a nulla ,la sensazione è che serva a ridurre la capacità di replicazione del virus quando questo ha già dato la Botta.
Il vero problema è che, se abbassi la guardia, in poco tempo rischi di ritrovarti peggio che all' inizio.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Tipo feste a Montecarlostefano61 ha scritto:.
Il vero problema è che, se abbassi la guardia, in poco tempo rischi di ritrovarti peggio che all' inizio.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Se sei una grande Nazione non lo so, Sud Africa e India sono esempi di Lockdown fatti subito quando di casi ve ne erano pochissimi e pajono proprio non essere serviti a nulla. Australia vediamo, Nuova Zelanda si è dichiarata pomposamente Covid-free con un po' troppa (voluta) pubblicità a mio avviso.stefano61 ha scritto:Mah, oddio, se ci sono pochi casi e fai subìto 3 settimane di lockdown, poi hai quasi estirpato il virus - laddove noi abbiamo impiegato quasi 3 mesi. Solo che, poi, bisogna continuare a fare molti test e tracciare i contatti di quei pochissimi casi che restano, o che arrivano da fuori confini....Johnny Rex ha scritto:
un Lockdown fatto senza casi o quasi non serve a nulla ,la sensazione è che serva a ridurre la capacità di replicazione del virus quando questo ha già dato la Botta.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
A me il problema di questa epidemia sembra essere quello degli asintomatici.
Potrebbero esserci in giro in qualsiasi nazione focolai esclusivamente di asintomatici che restano nascosto ed invisibili, fino a che almeno uno di questi soggetti non diventa il detonatore di un focolaio di sintomatici, magari perché si reca in un luogo dove è più facile trovare soggetti a rischio (strutture ospedaliere, conventi, ambienti dove vivono famiglie multigenerazionali in scarse condizioni igieniche, etc).
Se un paese riesce a censire, monitorare e far mantenere le distanze in questi luoghi a rischio, la diffusione dell’epidemia dovrebbe crollare; se non lo fa il rischio di nuove ondate è ovviamente dietro l’angolo.
Potrebbero esserci in giro in qualsiasi nazione focolai esclusivamente di asintomatici che restano nascosto ed invisibili, fino a che almeno uno di questi soggetti non diventa il detonatore di un focolaio di sintomatici, magari perché si reca in un luogo dove è più facile trovare soggetti a rischio (strutture ospedaliere, conventi, ambienti dove vivono famiglie multigenerazionali in scarse condizioni igieniche, etc).
Se un paese riesce a censire, monitorare e far mantenere le distanze in questi luoghi a rischio, la diffusione dell’epidemia dovrebbe crollare; se non lo fa il rischio di nuove ondate è ovviamente dietro l’angolo.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
In realta' in vari stati, per lo piu', abbassata la guardia sono nati nuovi focolai, ma tenuti sotto controllo senza troppi danni. Ovviamenti piu' testi prima te ne accorgi, piu' tracci e prima risolvi, ma anche con pochi test e tracciamenti i danni fin qui sono stati pochi, anche riaprendo tutto senza limitazioni.stefano61 ha scritto:
Il vero problema è che, se abbassi la guardia, in poco tempo rischi di ritrovarti peggio che all' inizio.
Se poi abbassi la guardia quando ancora il virus e' molto diffuso, allora e' un altro discorso.
Il Sudafrica non e' mai migliorato, ha avuto un aumento di casi costanti dall'inizio. L'India pure. L'Argentina pure. Non sono esempi. Negli stati dove, grazie al lockdown, i casi sono andati riducendosi, una apertura completa, zero distanziamento, zero mascherine, tutto aperto, tutto consentito, mi pare non abbia fin qui provocato danni (intendiamoci, dei malati e qualche morto ci saran stati).
Pero' potrebbe succedere, eh, fin qui e' forse successo solo in Serbia, Croazia e Montenegro, che magari hanno un po' esagerato, ma non son sicuro che ci sia un aumento generale sotto controllo come risultato di singoli focolai contenuti, come e' stato in Corea, Germania, adesso in Cechia, bisognerebbe vedere, non conosco bene la situazione specifica.
In ogni caso appunto India, Sudafrica e Argentina non sono esempi, perche' il virus li' non e' mai diminuito.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
a me il problema pare quello dei supercontagiatori.paoolino ha scritto:A me il problema di questa epidemia sembra essere quello degli asintomatici.
Potrebbero esserci in giro in qualsiasi nazione focolai esclusivamente di asintomatici che restano nascosto ed invisibili, fino a che almeno uno di questi soggetti non diventa il detonatore di un focolaio di sintomatici, magari perché si reca in un luogo dove è più facile trovare soggetti a rischio (strutture ospedaliere, conventi, ambienti dove vivono famiglie multigenerazionali in scarse condizioni igieniche, etc).
Se un paese riesce a censire, monitorare e far mantenere le distanze in questi luoghi a rischio, la diffusione dell’epidemia dovrebbe crollare; se non lo fa il rischio di nuove ondate è ovviamente dietro l’angolo.
A Praga abbiamo tipo da un mese una ventina di nuovi contagiati al giorno e ben poche limitazioni (adesso praticamente nulle, ma prima quasi). Vedremo le prossime settimane (potrebbe certo peggiorare), ma fin qui in una citta' piena di gente appiccicata il virus non si diffonde, rimangono sempre i soliti 20. Nella regione di Karvina si sono contagiati in centinaia, improvvisamente, e non penso siano andati tutti a fare tornei di tennis e feste a Montecarlo. Probabilmente si, cultura diversa che ha spinto i sintomatici a uscire lo stesso, ma magari e' solo che c'era qualcuno molto molto contagioso.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ieri nuovo record di contagi e situazione nelle americhe assolutamente fuori controllo.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Non fanno il lockdown sommersi di casi, non hanno l'organizzazione, boh, le stragi non possono che arrivare.laplaz ha scritto:Ieri nuovo record di contagi e situazione nelle americhe assolutamente fuori controllo.
Purtroppo mi riallaccio al topic sul plitically correct, son paesi giovani, belli per l'entusiasmo, ma purtroppo ancora un po' stupidi e in molti casi troppo poveri. Dispiace molto. Non che nella vecchia Europa sia andato bene, e rischiamo ancora tutti eccome, ma certo abbiamo gestito la cosa meglio.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Li, l'unica speranza è davvero il vaccino.Nickognito ha scritto:Non fanno il lockdown sommersi di casi, non hanno l'organizzazione, boh, le stragi non possono che arrivare.laplaz ha scritto:Ieri nuovo record di contagi e situazione nelle americhe assolutamente fuori controllo.
Purtroppo mi riallaccio al topic sul plitically correct, son paesi giovani, belli per l'entusiasmo, ma purtroppo ancora un po' stupidi e in molti casi troppo poveri. Dispiace molto. Non che nella vecchia Europa sia andato bene, e rischiamo ancora tutti eccome, ma certo abbiamo gestito la cosa meglio.
Anche qua eh, ma li in particolare.
Tra l'altro, finchè la situazione non si risolve in tutto il mondo, l'intero globo ne soffrirà, essendo ormai tutti collegati, anzitutto per il turismo che è ormai la maggior fonte di guadagni quasi ovunque, ma non solo.
Davvero un vaccino funzionante e sicuro è quantomai urgente. Chissà quando arriverà davvero..
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ad esempio Israele aveva quasi azzerato i nuovi infetti con 10-20 casi al giorno a maggio e ora botte da 400 800 1200 nuovi contagi al giorno con media negli ultimi 20 giorno di 400 contagiati nuovi in continuo aumento.
Temperature alte e uno stato moderno e tecnologico, forse il più tecnologico del mondo.
Però hanno aperto tutto, feste, riunioni etc.
Ora tornano a limitare gli assembramenti.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
ma non poteva diminuire se era praticamente inesistente. sudafrica e argentina hanno fatto lockdown subito, e l'hanno tenuto sotto controllo, cioè a livelli minimi.Nickognito ha scritto:In realta' in vari stati, per lo piu', abbassata la guardia sono nati nuovi focolai, ma tenuti sotto controllo senza troppi danni. Ovviamenti piu' testi prima te ne accorgi, piu' tracci e prima risolvi, ma anche con pochi test e tracciamenti i danni fin qui sono stati pochi, anche riaprendo tutto senza limitazioni.stefano61 ha scritto:
Il vero problema è che, se abbassi la guardia, in poco tempo rischi di ritrovarti peggio che all' inizio.
Se poi abbassi la guardia quando ancora il virus e' molto diffuso, allora e' un altro discorso.
Il Sudafrica non e' mai migliorato, ha avuto un aumento di casi costanti dall'inizio. L'India pure. L'Argentina pure. Non sono esempi. Negli stati dove, grazie al lockdown, i casi sono andati riducendosi, una apertura completa, zero distanziamento, zero mascherine, tutto aperto, tutto consentito, mi pare non abbia fin qui provocato danni (intendiamoci, dei malati e qualche morto ci saran stati).
Pero' potrebbe succedere, eh, fin qui e' forse successo solo in Serbia, Croazia e Montenegro, che magari hanno un po' esagerato, ma non son sicuro che ci sia un aumento generale sotto controllo come risultato di singoli focolai contenuti, come e' stato in Corea, Germania, adesso in Cechia, bisognerebbe vedere, non conosco bene la situazione specifica.
In ogni caso appunto India, Sudafrica e Argentina non sono esempi, perche' il virus li' non e' mai diminuito.
Il mio obiettivo non è vincere. Il mio obiettivo è far sì che quando scendo in campo il mio avversario abbia paura di me" (A.Agassi)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Nel frattempo la Calabria ha fatto uno spot turistico col messaggio : venite in Calabria che al nord vi beccate il virus e sono pieni di inquinamento.
Prima piangono perché una compagnia aerea ha fatto pubblicità alla Calabria in modo scorretto parlando delle sue bellezze nascoste da mafia e terremoti e poi fanno pure peggio.
Anche perché all’estero non distinguono. Se percepiscono l’italia Come insicura la evitano tutta.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
una cosa e' se il lockdown non funziona, altra e' interromperlo dopo che ha funzionato.Paolo79 ha scritto:
ma non poteva diminuire se era praticamente inesistente. sudafrica e argentina hanno fatto lockdown subito, e l'hanno tenuto sotto controllo, cioè a livelli minimi.
Israele si', e' un esempio, potrebbero esserlo paesi est-europei, ma e' ancora preso tper dire
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Io quando parlo con qualche straniero in qualche forum internazionale la prima cosa che mi dicono è "Italia, coronavirus" o "come va col Coronavirus?" e parlo di gente che magari sta a New York o in sudamerica con mille volte più casi di noi in questo momento.alessandro ha scritto:Nel frattempo la Calabria ha fatto uno spot turistico col messaggio : venite in Calabria che al nord vi beccate il virus e sono pieni di inquinamento.
Prima piangono perché una compagnia aerea ha fatto pubblicità alla Calabria in modo scorretto parlando delle sue bellezze nascoste da mafia e terremoti e poi fanno pure peggio.
Anche perché all’estero non distinguono. Se percepiscono l’italia Come insicura la evitano tutta.
Mi sa che la percezione che siamo immersi nel corona fino al collo, non ce la toglieremo di dosso per un pezzo. E sono cazzi per il turismo.
Questo anche grazie alla comunicazione catastrofica che abbiamo esportato, probabilmente. Arrivo a dire che i paesi che, facendo i furbi, hanno contato diversamente le vittime, avranno grandi vantaggi.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
A me pare una cosa logica.
Se hai anche pochi casi ma lasci tutto aperto con migliaia di persone che si scambiano sputacchi la funzione esponenziale riparte.
Io ancora eviterei assembramenti, terrei distanza di 1 metro, mani lavate e mascherina de devi stare vicino ad altre persone.
Tenere ancora per non avere troppi casi.
Poi si spera che il vaccino possa arrivare tra dicembre e febbraio e ripartire nel 2021 con feste oceaniche come una volta senza preoccupazioni.
Se hai anche pochi casi ma lasci tutto aperto con migliaia di persone che si scambiano sputacchi la funzione esponenziale riparte.
Io ancora eviterei assembramenti, terrei distanza di 1 metro, mani lavate e mascherina de devi stare vicino ad altre persone.
Tenere ancora per non avere troppi casi.
Poi si spera che il vaccino possa arrivare tra dicembre e febbraio e ripartire nel 2021 con feste oceaniche come una volta senza preoccupazioni.
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