Coronavirus la sindrome mondiale
- alessandro
- Massimo Carbone
- Messaggi: 29087
- Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
- Località: desenzano
- Contatta:
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Comunque non è rose e fiori pure adesso
Dopo aver perso tutto aprile maggio e parte di febbraio
Maggio pienone il sabato e il deserto il resto della settimana. Giugno uguale. Luglio un po’ meglio lungo la settimana e stanno arrivando qualche tedesco e Inglese.
Per fare un po’ di percentuali febbraio -20% marzo -100% aprile -100% maggio -75% giugno -50% luglio -40%
Oggi l’hotel accanto al mio ha chiuso 2 giorni perché non aveva nessuno.
Alcuni non hanno proprio riaperto.
Si compensa con turisti italiani, anzi turisti Lombardi e qualche Veneto perché dal resto d’italia Non arrivano. Al massimo Piemonte.
Però sono fiducioso per agosto e settembre se la gente non fa casini e il virus rimane come ora.
Dopo aver perso tutto aprile maggio e parte di febbraio
Maggio pienone il sabato e il deserto il resto della settimana. Giugno uguale. Luglio un po’ meglio lungo la settimana e stanno arrivando qualche tedesco e Inglese.
Per fare un po’ di percentuali febbraio -20% marzo -100% aprile -100% maggio -75% giugno -50% luglio -40%
Oggi l’hotel accanto al mio ha chiuso 2 giorni perché non aveva nessuno.
Alcuni non hanno proprio riaperto.
Si compensa con turisti italiani, anzi turisti Lombardi e qualche Veneto perché dal resto d’italia Non arrivano. Al massimo Piemonte.
Però sono fiducioso per agosto e settembre se la gente non fa casini e il virus rimane come ora.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
- paoolino
- Massimo Carbone
- Messaggi: 17005
- Iscritto il: gio set 12, 2002 2:00 am
- Località: Sleepin' in Wonderland
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Notavo che nel mondo stanno continuando a crescere i contagi ma sono più o meno stabili i decessi.
Non capisco se dipende dalla migliorata capacità di combattere il virus, o da scarsa affidabilità sulle statistiche dei decessi nei paesi maggiormente colpiti adesso (rispetto all’ondata in Europa).
Sarà ovviamente un mix delle due. Ma vai a capire in che misura.
Non capisco se dipende dalla migliorata capacità di combattere il virus, o da scarsa affidabilità sulle statistiche dei decessi nei paesi maggiormente colpiti adesso (rispetto all’ondata in Europa).
Sarà ovviamente un mix delle due. Ma vai a capire in che misura.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
(paoolino parafrasando Sciascia)
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
In realtà è dalla fine di maggio che i decessi vanno aumentando, anche se a un ritmo molto minore rispetto ai contagi: Secondo me al 50% i decessi sono sottostimati, dato che la maggior parte dei nuovi contagi avviene in paesi del secondo e terzo mondo. Al 25% sono migliorate le cure, al 25% adesso sono i giovani ad ammalarsi più dei vecchi (perché nel secondo e terzo mondo la vita media è molto più breve che in Europa).paoolino ha scritto:Notavo che nel mondo stanno continuando a crescere i contagi ma sono più o meno stabili i decessi.
"Come possono essere i supertornei della fantasia di nickognito più concreti della realtà?"
- alessandro
- Massimo Carbone
- Messaggi: 29087
- Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
- Località: desenzano
- Contatta:
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
ad esempio:
La popolazione del Brasile ha un'età media di 29 anni (contro i 53 dell'Italia).
in brasile gli over 65 sono il 7,6% della popolazione
in italia gli over 65 sono il 23% della popolazione
sappiamo bene come il virus sia molto piu' letale al salire dell'eta'.
rari i casi di giovanissimi
pochi quelli di under 40
e dai 65 in avanti falcidia in modo sempre piu' significativo.
La popolazione del Brasile ha un'età media di 29 anni (contro i 53 dell'Italia).
in brasile gli over 65 sono il 7,6% della popolazione
in italia gli over 65 sono il 23% della popolazione
sappiamo bene come il virus sia molto piu' letale al salire dell'eta'.
rari i casi di giovanissimi
pochi quelli di under 40
e dai 65 in avanti falcidia in modo sempre piu' significativo.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
- paoolino
- Massimo Carbone
- Messaggi: 17005
- Iscritto il: gio set 12, 2002 2:00 am
- Località: Sleepin' in Wonderland
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
https://fivethirtyeight.com/features/ev ... -decision/
Every Decision Is A Risk. Every Risk Is A Decision.
Every Decision Is A Risk. Every Risk Is A Decision.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
(paoolino parafrasando Sciascia)
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
E infatti la differenza è importante. Supponiamo che il virus uccida il 10% di chi ha più di 65 anni, ma solo l'1% di chi ne ha di meno.alessandro ha scritto:ad esempio:
La popolazione del Brasile ha un'età media di 29 anni (contro i 53 dell'Italia).
in brasile gli over 65 sono il 7,6% della popolazione
in italia gli over 65 sono il 23% della popolazione
Se ci fossero un milione di contagiati in entrambi i paesi, l'Italia avrebbe quasi 31mila morti, il Brasile quasi 17mila.
"Come possono essere i supertornei della fantasia di nickognito più concreti della realtà?"
- alessandro
- Massimo Carbone
- Messaggi: 29087
- Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
- Località: desenzano
- Contatta:
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Rt medio in Italia sopra 1
6 regioni sopra 1 ( dal Lazio in su)
6 regioni sopra 1 ( dal Lazio in su)
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
-
- Utente dell' anno 2021
- Messaggi: 76010
- Iscritto il: gio set 15, 2005 2:21 pm
- Località: Salò
- Contatta:
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
alessandro ha scritto:Rt medio in Italia sopra 1
6 regioni sopra 1 ( dal Lazio in su)
I Comportamenti sconsiderati di due settimane fa
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Non so se avete presente quei racconti di fantascienza anni '60, primi '70, un po Vonnegut, un po' Bradbury, un po' Clarke: ecco, un po' di tempo fa, quando davvero non potevamo dormire serenamente senza sapere come andasse lo spread, mi ero incapricciato di scrivere un racconto in cui vi sarebbe stata una società d'un futuro prossimo in cui un parametro (che via via nel racconto avrebbe preso il nome, asettico e non ufficiale, di Numero) regolasse un peculiare aspetto di quella società (economico? finanziario? altro?), e lentamente, poi, vi confluissero un insieme di piccoli rivoli di variabili, che reciprocamente si influenzassero, generando, grazie a algoritmi sempre più sofisticati e sfuggenti, il Numero, che viene poi aggiornato una volta al giorno, e interi popoli attendono quel momento, con ansia crescente, perché una fluttuazione del Numero decide i destini della Nazioni.
Nel tempo poi si perde il ricordo della funzioni originaria del Numero, persino i modi della sua definizione, attorno a cui si raccolgono anche derive prossime al misticismo, o comunque ad una parafideismo.
Nel tempo poi si perde il ricordo della funzioni originaria del Numero, persino i modi della sua definizione, attorno a cui si raccolgono anche derive prossime al misticismo, o comunque ad una parafideismo.
- paoolino
- Massimo Carbone
- Messaggi: 17005
- Iscritto il: gio set 12, 2002 2:00 am
- Località: Sleepin' in Wonderland
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
CORONAVIRUS: SPAGNA, CHIUSO IL 13% BAR, RISTORANTI E HOTEL
(ANSA-AFP) - MADRID, 21 LUG - Il 13% di bar, ristoranti e hotel spagnoli hanno chiuso per sempre a causa del coronavirus.
Si tratta di circa 40.000 esercizi che potrebbero arrivare a 65.000 entro la fine dell'anno, il 20% del totale. E' l'allarme lanciato da Hosteleria de Espana, la Federalberghi spagnola, in una conferenza stampa.
Nel pieno dell'estate e nonostante la riapertura dei confini "nelle località turistiche più popolari non ci sono turisti", ha detto il presidente dell'associazione José Luis Izuel. In zone come le isole Baleari, ad esempio, ha riaperto la metà di bar e ristoranti. Per non parlare nei locali nelle grandi città, soprattutto nei distretti in cui si concentrano gli uffici. "il lavoro da casa ha spazzato via la colazione e i pranzi fuori, soprattutto a Madrid", ha spiegato. Il settore potrebbe essere colpito fino al 50% con il rischio di perdere tra i 900.000 e 1,1 millione di posti di lavoro, diretti e indiretti.
Il turismo in spagna conta per il 12% del Pil. Alla fine di giugno il governo ha presentato un piano da 4,2 miliardi di euro in forma di prestiti ma il settore ha chiesto di più come sospensione del pagamento delle tasse, aiuti a fondo perdute e 'bonus' vacanze per gli spagnoli.
(ANSA-AFP) - MADRID, 21 LUG - Il 13% di bar, ristoranti e hotel spagnoli hanno chiuso per sempre a causa del coronavirus.
Si tratta di circa 40.000 esercizi che potrebbero arrivare a 65.000 entro la fine dell'anno, il 20% del totale. E' l'allarme lanciato da Hosteleria de Espana, la Federalberghi spagnola, in una conferenza stampa.
Nel pieno dell'estate e nonostante la riapertura dei confini "nelle località turistiche più popolari non ci sono turisti", ha detto il presidente dell'associazione José Luis Izuel. In zone come le isole Baleari, ad esempio, ha riaperto la metà di bar e ristoranti. Per non parlare nei locali nelle grandi città, soprattutto nei distretti in cui si concentrano gli uffici. "il lavoro da casa ha spazzato via la colazione e i pranzi fuori, soprattutto a Madrid", ha spiegato. Il settore potrebbe essere colpito fino al 50% con il rischio di perdere tra i 900.000 e 1,1 millione di posti di lavoro, diretti e indiretti.
Il turismo in spagna conta per il 12% del Pil. Alla fine di giugno il governo ha presentato un piano da 4,2 miliardi di euro in forma di prestiti ma il settore ha chiesto di più come sospensione del pagamento delle tasse, aiuti a fondo perdute e 'bonus' vacanze per gli spagnoli.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
(paoolino parafrasando Sciascia)
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
strano non siamo arrivati a 100 mila contagialessandro ha scritto:Rt medio in Italia sopra 1
6 regioni sopra 1 ( dal Lazio in su)
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
-
- Utente dell' anno 2021
- Messaggi: 76010
- Iscritto il: gio set 15, 2005 2:21 pm
- Località: Salò
- Contatta:
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Scenario drammatico.paoolino ha scritto:CORONAVIRUS: SPAGNA, CHIUSO IL 13% BAR, RISTORANTI E HOTEL
(ANSA-AFP) - MADRID, 21 LUG - Il 13% di bar, ristoranti e hotel spagnoli hanno chiuso per sempre a causa del coronavirus.
Si tratta di circa 40.000 esercizi che potrebbero arrivare a 65.000 entro la fine dell'anno, il 20% del totale. E' l'allarme lanciato da Hosteleria de Espana, la Federalberghi spagnola, in una conferenza stampa.
Nel pieno dell'estate e nonostante la riapertura dei confini "nelle località turistiche più popolari non ci sono turisti", ha detto il presidente dell'associazione José Luis Izuel. In zone come le isole Baleari, ad esempio, ha riaperto la metà di bar e ristoranti. Per non parlare nei locali nelle grandi città, soprattutto nei distretti in cui si concentrano gli uffici. "il lavoro da casa ha spazzato via la colazione e i pranzi fuori, soprattutto a Madrid", ha spiegato. Il settore potrebbe essere colpito fino al 50% con il rischio di perdere tra i 900.000 e 1,1 millione di posti di lavoro, diretti e indiretti.
Il turismo in spagna conta per il 12% del Pil. Alla fine di giugno il governo ha presentato un piano da 4,2 miliardi di euro in forma di prestiti ma il settore ha chiesto di più come sospensione del pagamento delle tasse, aiuti a fondo perdute e 'bonus' vacanze per gli spagnoli.
Un ristoratore di Salò andato in Spagna un mese fa riferiva che la situazione era assai peggiore che qui
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Bella idea! Ma sbaglio o ne avevi già parlato?Gios ha scritto:Non so se avete presente quei racconti di fantascienza anni '60, primi '70, un po Vonnegut, un po' Bradbury, un po' Clarke: ecco, un po' di tempo fa, quando davvero non potevamo dormire serenamente senza sapere come andasse lo spread, mi ero incapricciato di scrivere un racconto in cui vi sarebbe stata una società d'un futuro prossimo in cui un parametro (che via via nel racconto avrebbe preso il nome, asettico e non ufficiale, di Numero) regolasse un peculiare aspetto di quella società (economico? finanziario? altro?), e lentamente, poi, vi confluissero un insieme di piccoli rivoli di variabili, che reciprocamente si influenzassero, generando, grazie a algoritmi sempre più sofisticati e sfuggenti, il Numero, che viene poi aggiornato una volta al giorno, e interi popoli attendono quel momento, con ansia crescente, perché una fluttuazione del Numero decide i destini della Nazioni.
Nel tempo poi si perde il ricordo della funzioni originaria del Numero, persino i modi della sua definizione, attorno a cui si raccolgono anche derive prossime al misticismo, o comunque ad una parafideismo.
- alessandro
- Massimo Carbone
- Messaggi: 29087
- Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
- Località: desenzano
- Contatta:
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ma è come gettare due fiammiferi nel bosco, non conta se mi dici “stanno facendo un giocherello di 2 cm” io voglio sapere se ci sono altri fiammiferi nel bosco e cosa succede se nessuno li spegne.Ombra84 ha scritto:strano non siamo arrivati a 100 mila contagialessandro ha scritto:Rt medio in Italia sopra 1
6 regioni sopra 1 ( dal Lazio in su)
Venerdì prendo un rischio e vado al ristorante con amici.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
-
- Utente dell' anno 2021
- Messaggi: 76010
- Iscritto il: gio set 15, 2005 2:21 pm
- Località: Salò
- Contatta:
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Stessa sera sarò al Nablus a Gardonealessandro ha scritto:
Venerdì prendo un rischio e vado al ristorante con amici.
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148851
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
qua iniziamo ad essere fuori controllo, la settimana prossima quasi quasi chiedo di rimanere a casa.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148851
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
ma perche'? Erano troppi, se chiudono il 13% e' solo un bene. Ma anche se chiude il 30%. Certo, non e' bene che salga la disoccupazione, ma quello vale sempre, si guarda il tasso generale di una nazione.Johnny Rex ha scritto:
Scenario drammatico.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
È drammatico perché è voluto. Vedremo quando ci sarà la gente in fila alla Caritas per un tozzo di pane, se Nickognito continuerà a dire che non è drammatico
Tutto verde su tennistalker
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
In che senso troppi? Erano quelli che servivano senza CovidNickognito ha scritto:
Erano troppi, se chiudono il 13% e' solo un bene
-
- Illuminato
- Messaggi: 3720
- Iscritto il: lun giu 01, 2020 7:05 pm
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Secondo te dovrebbero obbligare le persone con il mitra a spendere ? Non c'è altra alternativa.loveboat ha scritto:È drammatico perché è voluto. Vedremo quando ci sarà la gente in fila alla Caritas per un tozzo di pane, se Nickognito continuerà a dire che non è drammatico
Chiaky, tutto il fórum ti è vicino
-
- Illuminato
- Messaggi: 3720
- Iscritto il: lun giu 01, 2020 7:05 pm
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Si e no, il tutto era stressato da concorrenza esagerata e tornaconti ben ristretti. Troppe imprese, molte improvvisate sul mercato ?stefano61 ha scritto:In che senso troppi? Erano quelli che servivano senza CovidNickognito ha scritto:
Erano troppi, se chiudono il 13% e' solo un bene
Chiaky, tutto il fórum ti è vicino
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ma lascialo decidere a loro! O dobbiamo fidarci del mercato regolato dal Covid?Shakespeare ha scritto:
il tutto era stressato da concorrenza esagerata e tornaconti ben ristretti.
Boh, a volte leggo strani ragionamenti
-
- Illuminato
- Messaggi: 3720
- Iscritto il: lun giu 01, 2020 7:05 pm
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Se hanno mollato, tanto sane non erano. Chi era sano ha retto al colpo.stefano61 ha scritto:Ma lascialo decidere a loro! O dobbiamo fidarci del mercato regolato dal Covid?Shakespeare ha scritto:
il tutto era stressato da concorrenza esagerata e tornaconti ben ristretti.
Boh, a volte leggo strani ragionamenti
Questo è il mercato, covid o non covid. Le botte servono anche a questo, a fare selezione per togliere chi nel mercato non ci sa' stare e non sapendoci stare lo rovina in un modo o nell'altro.
Chiaky, tutto il fórum ti è vicino
- Alga
- Quasi utente dell' anno 2023
- Messaggi: 56300
- Iscritto il: ven giu 23, 2000 2:00 am
- Località: Roma, LAZIO
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ne sei proprio sicuro?Shakespeare ha scritto: Se hanno mollato, tanto sane non erano. Chi era sano ha retto al colpo.
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
- Alga
- Quasi utente dell' anno 2023
- Messaggi: 56300
- Iscritto il: ven giu 23, 2000 2:00 am
- Località: Roma, LAZIO
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Val d'Aosta all'ultimo chilometro!
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148851
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
In un mercato selvaggio e poco positivo per il bene della comunita'stefano61 ha scritto:In che senso troppi? Erano quelli che servivano senza CovidNickognito ha scritto:
Erano troppi, se chiudono il 13% e' solo un bene
Comunque io mi metto in quarantena, un po' in ritardo rispetto ad altre zone e paesi, ma il virus ha finalmente raggiunto Praga.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Io vorrei che ti rispondesse qualcuno che ha perso il lavoro, o sta rischiando di chiudere un' attività che gli ha consentito di lavorare e prosperare per anni... O qualcuno, magari, che era entrato nel settore da poco e in cui c' erano ancora margini di guadagno, ma sta vedendo il suo investimento andare in rovina.Shakespeare ha scritto:
Se hanno mollato, tanto sane non erano. Chi era sano ha retto al colpo.
Questo è il mercato, covid o non covid. Le botte servono anche a questo, a fare selezione per togliere chi nel mercato non ci sa' stare e non sapendoci stare lo rovina in un modo o nell'altro.
Francamente, sono allibito.
Cioè, il Covid sta infliggendo a molti paesi un crollo del Pil intorno al 10% - una roba da tempi di guerra - con conseguenze drammatiche sulle piccole e medie imprese e sui posti di lavoro, e qua si "filosofeggia" sulle leggi di mercato....
Roba da matti
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Confesso di non capire le tue idee in materia economicaNickognito ha scritto:In un mercato selvaggio e poco positivo per il bene della comunita'stefano61 ha scritto:
In che senso troppi? Erano quelli che servivano senza Covid
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
ho portato il gatto dal veterinario perchè aveva una zampa ferita, il veterinario non lo ha voluto curare. dopo qualche giorno ha fatto infezione ed è morto.Shakespeare ha scritto:Se hanno mollato, tanto sane non erano. Chi era sano ha retto al colpo.stefano61 ha scritto:Ma lascialo decidere a loro! O dobbiamo fidarci del mercato regolato dal Covid?Shakespeare ha scritto:
il tutto era stressato da concorrenza esagerata e tornaconti ben ristretti.
Boh, a volte leggo strani ragionamenti
Questo è il mercato, covid o non covid. Le botte servono anche a questo, a fare selezione per togliere chi nel mercato non ci sa' stare e non sapendoci stare lo rovina in un modo o nell'altro.
il veterinario mi ha detto che se è morto, tanto sano non era
Il mio obiettivo non è vincere. Il mio obiettivo è far sì che quando scendo in campo il mio avversario abbia paura di me" (A.Agassi)
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148851
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Le conseguenze sono drammatiche perche' non c'e' redistribuzione. Non e' che abbiamo speso in armamenti e bombe e abbiamo perso i nostri cari al fronte. I cari persi di solito erano pensionati (ed e' una tragedia).
Ci vorrebbe un po' di coraggio nel redistribuire. Magari anche nel favorire fiscalmente chi fa consegne online, altrimenti finisce che va tutto a Bezos.
Potrebbe essere l'occasione per affrontare i problemi, non meno drammatici, delle persone che gia' erano senza lavoro.
Poi e' chiaro che non vado a dirlo di persona a chi ha perso appena il lavoro, come spero, se prendo il virus, nessuno venga a dirmi di persona 'ma il problema e' il ristorante'
Ci vorrebbe un po' di coraggio nel redistribuire. Magari anche nel favorire fiscalmente chi fa consegne online, altrimenti finisce che va tutto a Bezos.
Potrebbe essere l'occasione per affrontare i problemi, non meno drammatici, delle persone che gia' erano senza lavoro.
Poi e' chiaro che non vado a dirlo di persona a chi ha perso appena il lavoro, come spero, se prendo il virus, nessuno venga a dirmi di persona 'ma il problema e' il ristorante'
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Vedendo i dati mondiali di oggi si prospetta una mattanza a fine giornata. Situazione totalmente fuori controllo in troppi stati.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Si fa presto a dire redistribuzione.... Personalmente sono d' accordissimo che un sistema fiscale più equo è alla portata anche subito (e spero che il governo vari la riforma dell' Irpef).Nickognito ha scritto:
Le conseguenze sono drammatiche perche' non c'e' redistribuzione. Non e' che abbiamo speso in armamenti e bombe e abbiamo perso i nostri cari al fronte. I cari persi di solito erano pensionati (ed e' una tragedia).
Ci vorrebbe un po' di coraggio nel redistribuire. Magari anche nel favorire fiscalmente chi fa consegne online, altrimenti finisce che va tutto a Bezos.
Potrebbe essere l'occasione per affrontare i problemi, non meno drammatici, delle persone che gia' erano senza lavoro.
Ma resta il fatto che il Covid in Italia sta bruciando, per il 2020, l' 11 % della ricchezza del paese, e per l' anno prossimo si prevede un recupero di meno della metà. Ora, non sono mica noccioline. Hai voglia te di fare una tassazione più equa, la situazione è destinata a rimanere critica per alcuni anni sul fronte dell' occupazione e dei redditi.
Mica c' è solo la questione del turismo, che ovviamente è pesante. Molte aziende, appena potranno farlo, cominceranno a licenziare (ora i licenziamenti sono bloccati). E i soldi per tenere per anni tutta questa gente in cassa integrazione da dove li tiriamo fuori? Per non parlare dei lavoratori autonomi.
Conseguenze del genere, sul piano economico, non si vedevano dalla Seconda Guerra Mondiale - senza che le bombe c' entrino nulla col Covid. Se già c' erano persone senza lavoro, queste fatalmente aumenteranno.
Solo nel mondo dei sogni l' impoverimento generale diventa occasione per rimediare alle ingiustizie del passato.
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148851
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ma se non basta una pandemia globale a considerare una economia mondiale e locale migliore, allora siamo messi un po' male (e in effetti qualcosa a livello di aiuti europei si e' fatto).stefano61 ha scritto:
Solo nel mondo dei sogni l' impoverimento generale diventa occasione per rimediare alle ingiustizie del passato.
Poi tanto non e' che a dire 'poveri ristoratori' loro ci guadagnino qualcosa. Se non ci pensa lo stato, possiamo regalare meta' stipendio, boh, io e' una vita che vivo in citta' deturpate dal turismo e sono dieci anni che non deturpo nessun luogo facendo turismo, potro' apprezzare per un momento una citta' piu' povera ma piu' vivibile. Poi il take away al ristorante lo faccio.
Gli aiuti a chi ha perso lo stipendio troppo pochi, ma pure.
Se poi si fa per parlare, giustamente, su un forum, beh allora anche prima della pandemia i poveri nel mondo ce n'erano abbastanza per scrivere post quotidiani disperati. Adesso per i morti e malati e' una tragedia e basta, per l'economia e' anche una occasione. Che non sara' sfruttata, ma almeno scriviamone. Come del resto qualcuno ha fatto per lo smart-working, se gli interessava quello.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Bell aumento in Basilicata comunque
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Oltretutto dopo una guerra ci sono alcuni anni molto duri ma ci sono anche le condizione migliori per ricostruire e far ripartire l’economia.
Invece qui parte del calo del PIL conseguente al Covid sarà strutturale, certi tipi di spese e di consumi probabilmente non torneranno più ai livelli di prima, non fosse altro che per l’aumento del remote working ma anche per una maggiore voglia di distanziamento sociale che comunque rimarrà per anni anche con il vaccino. Oppure anche solo perché il Covid ha insegnato che si possono fare tante cose stando a casa, ad esempio molti acquisti, mettendo in crisi i negozi a vantaggio solo di Amazon. O che si possono fare molte cose da remoto, ad esempio conferenze ed incontri con i clienti, che metterà in crisi tutto ciò che è legato ai viaggi aziendali.
Poi chissà se a lungo termine nuovi tipi di industrie e servizi verranno a sostituire quelle messe in crisi dal Covid; forse sì, forse no, ma comunque nella lunga transizione ci saranno tutti questi milioni di posti di lavoro persi da gestire.
Invece qui parte del calo del PIL conseguente al Covid sarà strutturale, certi tipi di spese e di consumi probabilmente non torneranno più ai livelli di prima, non fosse altro che per l’aumento del remote working ma anche per una maggiore voglia di distanziamento sociale che comunque rimarrà per anni anche con il vaccino. Oppure anche solo perché il Covid ha insegnato che si possono fare tante cose stando a casa, ad esempio molti acquisti, mettendo in crisi i negozi a vantaggio solo di Amazon. O che si possono fare molte cose da remoto, ad esempio conferenze ed incontri con i clienti, che metterà in crisi tutto ciò che è legato ai viaggi aziendali.
Poi chissà se a lungo termine nuovi tipi di industrie e servizi verranno a sostituire quelle messe in crisi dal Covid; forse sì, forse no, ma comunque nella lunga transizione ci saranno tutti questi milioni di posti di lavoro persi da gestire.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
-
- Illuminato
- Messaggi: 3720
- Iscritto il: lun giu 01, 2020 7:05 pm
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Guarda, io non sto proprio filosofeggiando un cazzostefano61 ha scritto:Io vorrei che ti rispondesse qualcuno che ha perso il lavoro, o sta rischiando di chiudere un' attività che gli ha consentito di lavorare e prosperare per anni... O qualcuno, magari, che era entrato nel settore da poco e in cui c' erano ancora margini di guadagno, ma sta vedendo il suo investimento andare in rovina.Shakespeare ha scritto:
Se hanno mollato, tanto sane non erano. Chi era sano ha retto al colpo.
Questo è il mercato, covid o non covid. Le botte servono anche a questo, a fare selezione per togliere chi nel mercato non ci sa' stare e non sapendoci stare lo rovina in un modo o nell'altro.
Francamente, sono allibito.
Cioè, il Covid sta infliggendo a molti paesi un crollo del Pil intorno al 10% - una roba da tempi di guerra - con conseguenze drammatiche sulle piccole e medie imprese e sui posti di lavoro, e qua si "filosofeggia" sulle leggi di mercato....
Roba da matti
Quello che io ho visto chiudere è tutta gente che ha aperto attività e non aveva requisiti o capacità per farlo, che ha aperto facendo concorrenza selvaggia, che ha rubato al bar vicino i clienti, che ha aperto così, tanto per fare, gente che ha approfittato per chiudere perché in qualche modo ci ricava qualcosa, ecc. ecc.
Chi aveva impresa seria e competenza c'è ancora, non ha chiuso, con rare eccezioni a cui va il mio sincero dispiacere.
Robe da matti vai a dirlo a tua sorella, ok ?
E vaffanculo
Chiaky, tutto il fórum ti è vicino
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Storicamente, le crisi economiche hanno sempre - ma dico sempre - avuto effetti negativi soprattutto sulle fasce più deboli della popolazione. E ci vuole un inguaribile ottimismo per credere che una pandemia faccia diventare le persone più altruiste.Nickognito ha scritto:
se non basta una pandemia globale a considerare una economia mondiale e locale migliore, allora siamo messi un po' male (e in effetti qualcosa a livello di aiuti europei si e' fatto).
Poi, certo, l' Europa - per fortuna - si sta muovendo in maniera abbastanza solidale. Ma è il minimo, dettato dalla consapevolezza che se alcuni paesi vanno a fondo trascinano anche gli altri.
Non è che questo risolverà chissà quali problemi. Ci salva dalla bancarotta finanziaria, e consentirà agli Stati più indebitati di spendere di più dove (si spera) ce n' è più bisogno. Ma la gente, nel complesso, starà peggio di prima per anni.
Il mondo era brutto anche prima. Ma il Covid non lo farà certo diventare più bello. Non per diversi anni, almeno. E' solo questo il punto che ben difficilmente può essere controvertito.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Complimenti per lo stileShakespeare ha scritto:
Robe da matti vai a dirlo a tua sorella, ok ?
E vaffanculo