Vabbè, allora a Nickognito che je dovemo dìOmbra84 ha scritto:manco avessi detto giorniloveboat ha scritto:Ma se non scrivevo da ore
Coronavirus la sindrome mondiale
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Però questo video mescola un po' le carte in tavola, non pensavo davvero...
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Pitone ha scritto:Però questo video mescola un po' le carte in tavola, non pensavo davvero...
dove si compra quella mascherina?
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Le vende LoveboatPaolo79 ha scritto:Pitone ha scritto:Però questo video mescola un po' le carte in tavola, non pensavo davvero...
dove si compra quella mascherina?
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Pitone ha scritto:Però questo video mescola un po' le carte in tavola, non pensavo davvero...
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
480 Casi Ufficiali con 1/3 dei tamponi in meno di ieri.
Mah . Per me a breve ci attesteremo sui 750 casi.
F.F.
Mah . Per me a breve ci attesteremo sui 750 casi.
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Discoteche chiuse da domani.
Almeno le hanno parificate alle scuole...
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ma potrebbero essere anche 8000 se continuano a rimare 50/60 in terapia intensiva.Johnny Rex ha scritto:480 Casi Ufficiali con 1/3 dei tamponi in meno di ieri.
Mah . Per me a breve ci attesteremo sui 750 casi.
F.F.
E non mi sembra che ci sia una stretta correlazione tra numero di nuovi casi è ricoveri in TI.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
ti dirà, probabilmente questi sono tutti i casi reali che si beccano. A Marzo ed a Aprile forse c'era un sommerso leggermente più ampioNNick87 ha scritto:Ma potrebbero essere anche 8000 se continuano a rimare 50/60 in terapia intensiva.Johnny Rex ha scritto:480 Casi Ufficiali con 1/3 dei tamponi in meno di ieri.
Mah . Per me a breve ci attesteremo sui 750 casi.
F.F.
E non mi sembra che ci sia una stretta correlazione tra numero di nuovi casi è ricoveri in TI.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Certamente. Ripeto 55 ricoveri in TI. Probabilmente oggi ci sono più ricoverato per polmoniti di natura diversa.Ombra84 ha scritto:ti dirà, probabilmente questi sono tutti i casi reali che si beccano. A Marzo ed a Aprile forse c'era un sommerso leggermente più ampioNNick87 ha scritto:Ma potrebbero essere anche 8000 se continuano a rimare 50/60 in terapia intensiva.Johnny Rex ha scritto:480 Casi Ufficiali con 1/3 dei tamponi in meno di ieri.
Mah . Per me a breve ci attesteremo sui 750 casi.
F.F.
E non mi sembra che ci sia una stretta correlazione tra numero di nuovi casi è ricoveri in TI.
Qui dove sto io si è scatenato il panico perché a fine luglio c’era una ragazza positiva ad una festa che l’ha un po’ sparso in giro. Son partiti tamponi e controlli a catena e son venuti fuori una quarantina di casi è tipo centinai di persone in isolamento domiciliare preventivo. Psicosi generalizzata. Ovviamente il sintomo più grave è stato 37,5 e il naso che cola (così per dire che non ci sono stati casi gravi). Erano prevalentemente giovani ma anche de signori di una certa età.
Dieci giorni dopo positiva una parrucchiera e 70 in quarantena (La nazione scrive numeri alti per il paese. Siamo 18.000 cristo alto cosa?). Dei quali praticamente zero positivi.
Tra l’altro le fonti principali di casi in passato sono stati ospedali ed RSA che si presume non saranno più un problema con i protocolli attuali. Resta la famiglia, ma senza il sistema in emergenza i tamponi arrivano velocemente e isolare è piuttosto semplice.
Io trovo veramente imbarazzante le scelte comunicative dei media. Non guardo veramente più niente, e neppure leggo, se non i numeri una volta alla settimana. Giusto per constatare che è tuto ok.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Propongo due settimane di ban anche per Nnick87
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Secondo me come casi reali stiamo, più che a fine maggio, ai livelli dei primi di dicembre.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Le scelte communicative? A me pare che i ragazzi non siano spaventati ma se ne fottano.NNick87 ha scritto:Certamente. Ripeto 55 ricoveri in TI. Probabilmente oggi ci sono più ricoverato per polmoniti di natura diversa.Ombra84 ha scritto:ti dirà, probabilmente questi sono tutti i casi reali che si beccano. A Marzo ed a Aprile forse c'era un sommerso leggermente più ampioNNick87 ha scritto:
Ma potrebbero essere anche 8000 se continuano a rimare 50/60 in terapia intensiva.
E non mi sembra che ci sia una stretta correlazione tra numero di nuovi casi è ricoveri in TI.
Qui dove sto io si è scatenato il panico perché a fine luglio c’era una ragazza positiva ad una festa che l’ha un po’ sparso in giro. Son partiti tamponi e controlli a catena e son venuti fuori una quarantina di casi è tipo centinai di persone in isolamento domiciliare preventivo. Psicosi generalizzata. Ovviamente il sintomo più grave è stato 37,5 e il naso che cola (così per dire che non ci sono stati casi gravi). Erano prevalentemente giovani ma anche de signori di una certa età.
Dieci giorni dopo positiva una parrucchiera e 70 in quarantena (La nazione scrive numeri alti per il paese. Siamo 18.000 cristo alto cosa?). Dei quali praticamente zero positivi.
Tra l’altro le fonti principali di casi in passato sono stati ospedali ed RSA che si presume non saranno più un problema con i protocolli attuali. Resta la famiglia, ma senza il sistema in emergenza i tamponi arrivano velocemente e isolare è piuttosto semplice.
Io trovo veramente imbarazzante le scelte comunicative dei media. Non guardo veramente più niente, e neppure leggo, se non i numeri una volta alla settimana. Giusto per constatare che è tuto ok.
E quindi? Non dovevano mettere in isolamento i positivi e i familiari perché nessuno è morto?
Non capisco. Dovevano non fare i tamponi e lasciare tutti a spasso ad infettare 1000 altre persone e queste altre 10.000 e queste 100.000 e poi un milione?
È logico che su 40 infetti tutti giovani non ci siano casi gravi. Abbiamo avuto 1.4 milioni di infetti e poche centinaia di morti sotto i 30 anni.
Prendi il pallottoliere e verifica la probabilità di avere un morto o un malato grave su 40 persone giovani.
Però mi pare non ci voglia un genio per capire che la diffusione se non controllata diventa esponenziale soprattutto tra i giovani e quando i giovani infetti diventano molti poi moltissimi sfuggono (perché fino a che sono in isolamento non sono pericolosi) e passeranno poi la malattia ai genitori e ai nonni.
Non so, ma è successo qui 6 mesi fa, non 100 anni fa.
In America ci sono 1000 morti al giorno.
Qui (in Lombardia) è stata una decimazione.
Ma è una questione statistica.
Nel frattempo il nemico delle discoteche Dj Linus ha detto cose di buon senso:
Discoteche chiuse, la rabbia di Linus: «Perché le avete fatte aprire, eravate ubriachi?»
Dicendo che a Ibiza hanno avuto il coraggio di tenerle chiuse e che in discoteca gli assembramenti sono inevitabili e che i giovani hanno molti altri modi per divertirsi rischiando molto meno.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Possibile. E però mi pare non stiamo facendo tesoro dell’esperienza.Gios ha scritto:Secondo me come casi reali stiamo, più che a fine maggio, ai livelli dei primi di dicembre.
Poi il problema non sono quanti infetti contiamo ma quanti non contiamo e sono a spasso.
Ultima modifica di alessandro il lun ago 17, 2020 9:51 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
ne abbiamo avuti 100 da 0 a 40 annialessandro ha scritto:
È logico che su 40 infetti tutti giovani non ci siano casi gravi. Abbiamo avuto 1.4 milioni di infetti e poche centinaia di morti sotto i 30 anni.
Prendi il pallottoliere e verifica la probabilità di avere un morto o un malato grave su 40 persone giovani.
edit: 86 da 0 a 40.
20 da 0 a 30
Ultima modifica di Paolo79 il lun ago 17, 2020 9:54 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Veramente, bravo Linus, non ci voleva un genio a capirloalessandro ha scritto: Nel frattempo il nemico delle discoteche Dj Linus ha detto cose di buon senso:
Discoteche chiuse, la rabbia di Linus: «Perché le avete fatte aprire, eravate ubriachi?»
Dicendo che a Ibiza hanno avuto il coraggio di tenerle chiuse e che in discoteca gli assembramenti sono inevitabili e che i giovani hanno molti altri modi per divertirsi rischiando molto meno.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ecco, appunto, 100 su quanti? 300.000?Paolo79 ha scritto:ne abbiamo avuti 100 da 0 a 40 annialessandro ha scritto:
È logico che su 40 infetti tutti giovani non ci siano casi gravi. Abbiamo avuto 1.4 milioni di infetti e poche centinaia di morti sotto i 30 anni.
Prendi il pallottoliere e verifica la probabilità di avere un morto o un malato grave su 40 persone giovani.
Mi pare logico che su 40 non ci sia nessun morto.
Che poi il virus ha aggredito anche gli ospedali con giovani fragili, poi anche alcuni giovani sani sono morti.
Da dire certo che oggi si interviene prima e meglio.
Quindi le probabilità sono bassissime per un under 40 e ancora meno per gli under 25, ma sono la miccia della bomba.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
maxredo ha scritto:Veramente, bravo Linus, non ci voleva un genio a capirloalessandro ha scritto: Nel frattempo il nemico delle discoteche Dj Linus ha detto cose di buon senso:
Discoteche chiuse, la rabbia di Linus: «Perché le avete fatte aprire, eravate ubriachi?»
Dicendo che a Ibiza hanno avuto il coraggio di tenerle chiuse e che in discoteca gli assembramenti sono inevitabili e che i giovani hanno molti altri modi per divertirsi rischiando molto meno.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
tutto quello che vuoi, ma questo è un virus che fino ai 40 può essere considerato un'influenza (lo dicono i numeri non io), mentre più vai avanti con l'età e più assomiglia(va?) a cianuro. perchè ho messo il (va?)? perchè mi piacerebbe tanto sapere cosa succede ADESSO agli over 60 che si ammalano rispetto a qualche mese fa.alessandro ha scritto:Ecco, appunto, 100 su quanti? 300.000?Paolo79 ha scritto:ne abbiamo avuti 100 da 0 a 40 annialessandro ha scritto:
È logico che su 40 infetti tutti giovani non ci siano casi gravi. Abbiamo avuto 1.4 milioni di infetti e poche centinaia di morti sotto i 30 anni.
Prendi il pallottoliere e verifica la probabilità di avere un morto o un malato grave su 40 persone giovani.
Mi pare logico che su 40 non ci sia nessun morto.
Che poi il virus ha aggredito anche gli ospedali con giovani fragili, poi anche alcuni giovani sani sono morti.
Da dire certo che oggi si interviene prima e meglio.
Quindi le probabilità sono bassissime per un under 40 e ancora meno per gli under 25, ma sono la miccia della bomba.
per me non hanno sbagliato a chiudere le discoteche, ma si sono dimenticati di lasciarci dentro i clienti.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Si il rischio è per gli over 40 e a salire.
Ma anche a marzo non è che i sessantenni morissero tutti.
Se togli gli ultra ottantenni e quelli con 2 o più patologie gravi, scremi i morti dell 80%
Diciamo che rimangono 6000 morti su un milione
( cioè 6000 morti tra chi ha tra i 40 e gli 80 e non ha 2 o più patologie pregresse)
E aggiungiamo sempre che oggi si cura prima e meglio e i numeri degli infetti sono piccolissimi confronto al 1.4 milioni dei mesi scorsi.
Ma anche a marzo non è che i sessantenni morissero tutti.
Se togli gli ultra ottantenni e quelli con 2 o più patologie gravi, scremi i morti dell 80%
Diciamo che rimangono 6000 morti su un milione
( cioè 6000 morti tra chi ha tra i 40 e gli 80 e non ha 2 o più patologie pregresse)
E aggiungiamo sempre che oggi si cura prima e meglio e i numeri degli infetti sono piccolissimi confronto al 1.4 milioni dei mesi scorsi.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
No, no... questo è negazionismo puro. Un mese di ban per Gios, viaalessandro ha scritto:Possibile. E però mi pare non stiamo facendo tesoro dell’esperienza.Gios ha scritto:Secondo me come casi reali stiamo, più che a fine maggio, ai livelli dei primi di dicembre.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Bravo Linus Ok, ma è anche comodo intervenire a babbo morto (ossia decisione presa), se lo pensava così forte e chiaro poteva anche dirlo ad inizio Agosto,eh.alessandro ha scritto:maxredo ha scritto:Veramente, bravo Linus, non ci voleva un genio a capirloalessandro ha scritto: Nel frattempo il nemico delle discoteche Dj Linus ha detto cose di buon senso:
Discoteche chiuse, la rabbia di Linus: «Perché le avete fatte aprire, eravate ubriachi?»
Dicendo che a Ibiza hanno avuto il coraggio di tenerle chiuse e che in discoteca gli assembramenti sono inevitabili e che i giovani hanno molti altri modi per divertirsi rischiando molto meno.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Linus lavora con le discoteche e creare polemiche per che motivo? Poi magari ne aveva parlato, non lo so.Johnny Rex ha scritto:Bravo Linus Ok, ma è anche comodo intervenire a babbo morto (ossia decisione presa), se lo pensava così forte e chiaro poteva anche dirlo ad inizio Agosto,eh.alessandro ha scritto:maxredo ha scritto:
Veramente, bravo Linus, non ci voleva un genio a capirlo
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La santanche dice che la sua discoteca la tiene aperta tanto i ragazzi non si ammalano gravemente e che il pericolo sono gli immigrati. Povera stupida.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Locatelli (Cts): «Riaprire la scuola a tutti i costi». I contagi? «Il 25-40% tornati da viaggi, 3-5% dai migranti»
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
diciamo che ci vorrebbero piu' statistiche su cause di malattia e terapie intensive
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Il mio illustre concittadino lo aveva APPENA accennato in giugno, poi ha preferito non dare addosso ai suoi amici / colleghi, ma il suo pensiero è sempre stato questo. Gli eventi con pubblico della sua radio li ha cancellati prima di tutti, ed in estate solo concerti ed esibizioni con pubblico seduto e distanziato. È stato chiaro fin dall'inizio sulle sue idee ma non sempre le ha esternate.alessandro ha scritto:Linus lavora con le discoteche e creare polemiche per che motivo? Poi magari ne aveva parlato, non lo so.Johnny Rex ha scritto:Bravo Linus Ok, ma è anche comodo intervenire a babbo morto (ossia decisione presa), se lo pensava così forte e chiaro poteva anche dirlo ad inizio Agosto,eh.alessandro ha scritto:
Senza nulla togliere all'Illustre Folignate concittadino (Foligno è Citta, mica cittadina, su) del Nasty
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La santanche dice che la sua discoteca la tiene aperta tanto i ragazzi non si ammalano gravemente e che il pericolo sono gli immigrati. Povera stupida.
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Io onestamente non credo ci siano interpretazioni diverse dalla seguente vedendo la situazione ad oggi.Paolo79 ha scritto:tutto quello che vuoi, ma questo è un virus che fino ai 40 può essere considerato un'influenza (lo dicono i numeri non io), mentre più vai avanti con l'età e più assomiglia(va?) a cianuro. perchè ho messo il (va?)? perchè mi piacerebbe tanto sapere cosa succede ADESSO agli over 60 che si ammalano rispetto a qualche mese fa.alessandro ha scritto:Ecco, appunto, 100 su quanti? 300.000?Paolo79 ha scritto:
ne abbiamo avuti 100 da 0 a 40 anni
Mi pare logico che su 40 non ci sia nessun morto.
Che poi il virus ha aggredito anche gli ospedali con giovani fragili, poi anche alcuni giovani sani sono morti.
Da dire certo che oggi si interviene prima e meglio.
Quindi le probabilità sono bassissime per un under 40 e ancora meno per gli under 25, ma sono la miccia della bomba.
per me non hanno sbagliato a chiudere le discoteche, ma si sono dimenticati di lasciarci dentro i clienti.
Il virus ha iniziato a circolare a febbraio e si è diffuso in modo incontrollato nelle prime settimane infettando i pazienti più a rischio Prevalentemente in ospedali e RSA (i vecchi per approssimazione, ma persone con patologie pregresse se si vuole essere precisi).
Questi soggetti a rischio sono spesso morti, più che per il virus in se, per l’aggravarsi di altre patologie che spesso hanno richiesto tempo anche molte settimane.
Oggi rispetto al passato:
- gli ospedali sono attrezzati
- le RSA sono sono attrezzate
- le cure sono più efficaci
- il tracciamento è più efficace anche senza l’APP
- le tecniche di prevenzione personale sono - anche se blande - più efficaci i non esserci.
A me sembra ci siano reazioni spropositate ad eventi ininfluenti. E al solito blocchi collettivi quando potrebbero essere selettivi.
Nel complesso non sono preoccupate, le maglie sono sufficientemente larghe per fare una vita dignitosa senza rischiare niente (prendendo poche precauzioni). Quindi va bene così.
Ps: tra i positivi di cui parlavo sopra anche un sessantenne tennista che conosco. Due linee di febbre, guarito.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Concordo, a me la situazione sembra abbastanza sotto controllo e non paragonabile a quella di inizio anno.NNick87 ha scritto: Oggi rispetto al passato:
- gli ospedali sono attrezzati
- le RSA sono sono attrezzate
- le cure sono più efficaci
- il tracciamento è più efficace anche senza l’APP
- le tecniche di prevenzione personale sono - anche se blande - più efficaci i non esserci.
A me sembra ci siano reazioni spropositate ad eventi ininfluenti. E al solito blocchi collettivi quando potrebbero essere selettivi.
Nel complesso non sono preoccupate, le maglie sono sufficientemente larghe per fare una vita dignitosa senza rischiare niente (prendendo poche precauzioni). Quindi va bene così.
A maggio avremmo tutti messo la firma per trovarci in questa situazione ora
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
E invece si. Speranza chiude le discoteche. Non solo, ma impone l’obbligo di mascherina anche all’aperto dopo le 18.00 e fino alle 6.00Paolo79 ha scritto:
Comunque prendere provvedimenti non significa rinchiudere tutto (quello che dici tu) . C'è un mondo in mezzo
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Solo in casi di assembramenti.loveboat ha scritto:E invece si. Speranza chiude le discoteche. Non solo, ma impone l’obbligo di mascherina anche all’aperto dopo le 18.00 e fino alle 6.00Paolo79 ha scritto:
Comunque prendere provvedimenti non significa rinchiudere tutto (quello che dici tu) . C'è un mondo in mezzo
Pensa che qui il sindaco di Capri l ha obbligata 24 ore al giorno, ANCHE SE stai da solo per i fatti tuoi
E vota per Silvietto tuo
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
E vabbè, quel partito ormai non esiste più
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ah beh, utile per pianificare sapere cosa e' successo al sessantenne che hai conosciutoNNick87 ha scritto:
Io onestamente non credo ci siano interpretazioni diverse dalla seguente vedendo la situazione ad oggi.
Il virus ha iniziato a circolare a febbraio e si è diffuso in modo incontrollato nelle prime settimane infettando i pazienti più a rischio Prevalentemente in ospedali e RSA (i vecchi per approssimazione, ma persone con patologie pregresse se si vuole essere precisi).
Questi soggetti a rischio sono spesso morti, più che per il virus in se, per l’aggravarsi di altre patologie che spesso hanno richiesto tempo anche molte settimane.
Oggi rispetto al passato:
- gli ospedali sono attrezzati
- le RSA sono sono attrezzate
- le cure sono più efficaci
- il tracciamento è più efficace anche senza l’APP
- le tecniche di prevenzione personale sono - anche se blande - più efficaci i non esserci.
A me sembra ci siano reazioni spropositate ad eventi ininfluenti. E al solito blocchi collettivi quando potrebbero essere selettivi.
Nel complesso non sono preoccupate, le maglie sono sufficientemente larghe per fare una vita dignitosa senza rischiare niente (prendendo poche precauzioni). Quindi va bene così.
Ps: tra i positivi di cui parlavo sopra anche un sessantenne tennista che conosco. Due linee di febbre, guarito.
Allora: nel mondo non c'e' dubbio, i casi sono vicini al loro massimo e le morti giornaliere quasi.
Queste seimila morti giornalieri non hanno tutti patogloie pregresse. Non solo, ma e' pieno di gente ancora viva con patologie pregresse che quindi rischia la pelle.
L'unico punto da considerare e' se da noi i casi sono sufficientemente pochi (in prospettiva, non oggi) da essere controllabili anche ovviamente in relazione ai mezzi e alle misure che abbiamo oggi.
Abbiamo casi molto diversi in Europa, sul numero dei casi.
Spesso abbiamo aumenti sensibili, in diversi paesi, pero' da meno di un mese, quindi con statistiche sulle morti non molto attendibili. Cio' nonostante, in paesi come Italia, Germania, Francia, Spagna, Belgio, Olanda, Cechia, paesi con casi in chiaro aumento, le morti sono davvero pochissime.
In altri paesi, pero', come Romania, Bulgaria, Serbia, Israele, per dirne qualcuno, le morti hanno la stessa proporzione di prima e stanno risalendo allo stesso modo.
Cos'e' che cambia?
Ci siamo organizzati meglio?
Forse, ma servirebbero evidenze. Io ho i dati solo di Praga, per dire e vedo che da inizio maggio ad oggi i casi sono piu' o meno raddoppiati.
Ma: gli over 90 sono aumentati del 30%, gli over 80 di poco piu' del 20%, mentre quelli dai 20 ai 30 quasi del 300% per dire. E' del tutto normale che quindi il virus faccia meno danni, ma non vuol dire che sia meno letale per gli anziani o quelli di mezza eta' (peraltro, non esiste solo la morte, eh, per dire, mettiamo che domani arriva un virus che ci rende tutti ciechi, sordi e con le gambe paralizzate, non e' che possiamo dire: andiamo pure in discoteca a prenderci il virus, che tanto non muore nessuno ).
Parlo di Praga, cioe' una citta' dove le case di riposo sono sempre state al sicuro, tranne eccezioni, anzi oggi sono meno al sicuro che a marzo.
Ora, i paesi organizzati hanno sempre avuto pochi morti. Ovviamente, e' un vantaggio. E' sufficiente essere organizzati? Direi di no. Quel che succede, mi sembra, e' che oggi prende il virus chi si prende meno precauzioni per godersi la vita. Di solito questa gente e' giovane, e non succede loro granche'. Poi quetsi giovani contagiano altri, ma per adesso a livelli controllabili.
I problemi sono due:
- uno morale: per uno stato magari qualche decina di morti sono effetti collaterali accettabili. Lo si fa in qualche caso (per dire, permettere le automobili) e non in qualche altro (per esempio, consentire qualche morto per terrorismo ogni settimana). Per gli untori che vogliono godersi la vita, beh, e' discutibile, chi va in discoteca non e' un criminale, ma insomma, sarebbe come fare sesso non protetto sapendo che il vicino sessantenne si prende l'aids. Fai sesso protetto per un po', con altruismo, direi.
- uno sull'epidemia: in paesi appena meno organizzati le morti crescono, basta relativamente poco perche' la situazione vada fuori controllo. Alcuni divieti mi sembrano opportuni, poi si puo' discutere su quali. Tornando a Praga, oltre il 5% dei casi totali della citta' (una grande citta'), e' nato da una festa in un club. Ok, non sono morti, che eran giovani e fortuna vuole che molti dei contagiati esterni alla festa fossero bambini, ma rimane un po' troppo.
Insomma, siamo abbastanza vicino a un precipizio, dove peraltro molti amici sono caduti poco fa morendo. Ovviamente non dobbiamo metterci a urlare per la paura di cadere, siamo comunque a debita distanza, ma rischiamo di esserci risucchiati da un momento all'altro. Fatico a capire l'eccessivo allarmismo come l'eccessiva rilassatezza. E si', se abbiamo un focolaio vicino a noi, noi e tanto piu' i nostri cari rischiano molto. E' del tutto evitabile. Poi non succede nulla, e vabbe', anche io mi sono cappottato con la macchina investito a 200 all'ora e tutti i tre che conosco a cui e' successo sono usciti completamente illesi. Pero' se non risuccede meglio, non e' proprio come rischiare un raffreddore.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Comunque è venuto mio zio ( marito di sorella di mia mamma) iin vacanza, che fa il medico di base a Terlago in prov di Trento.
Ovviamente i lovebottisti diranno che mente, ma insomma non mi ha descritto belle situazioni da quelle parti tra Marzo e Aprile, mentre mi ha confermato che da Maggio la situazione si è normalizzata e tranquillizzata
Ovviamente i lovebottisti diranno che mente, ma insomma non mi ha descritto belle situazioni da quelle parti tra Marzo e Aprile, mentre mi ha confermato che da Maggio la situazione si è normalizzata e tranquillizzata
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Nickognito ha scritto:Insomma, siamo abbastanza vicino a un precipizio, dove peraltro molti amici sono caduti poco fa morendo. Ovviamente non dobbiamo metterci a urlare per la paura di cadere, siamo comunque a debita distanza, ma rischiamo di esserci risucchiati da un momento all'altro. Fatico a capire l'eccessivo allarmismo come l'eccessiva rilassatezza. E si', se abbiamo un focolaio vicino a noi, noi e tanto piu' i nostri cari rischiano molto. E' del tutto evitabile. Poi non succede nulla, e vabbe', anche io mi sono cappottato con la macchina investito a 200 all'ora e tutti i tre che conosco a cui e' successo sono usciti completamente illesi. Pero' se non risuccede meglio, non e' proprio come rischiare un raffreddore.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Super-Fabio ha scritto:Nickognito ha scritto:Insomma, siamo abbastanza vicino a un precipizio, dove peraltro molti amici sono caduti poco fa morendo. Ovviamente non dobbiamo metterci a urlare per la paura di cadere, siamo comunque a debita distanza, ma rischiamo di esserci risucchiati da un momento all'altro. Fatico a capire l'eccessivo allarmismo come l'eccessiva rilassatezza. E si', se abbiamo un focolaio vicino a noi, noi e tanto piu' i nostri cari rischiano molto. E' del tutto evitabile. Poi non succede nulla, e vabbe', anche io mi sono cappottato con la macchina investito a 200 all'ora e tutti i tre che conosco a cui e' successo sono usciti completamente illesi. Pero' se non risuccede meglio, non e' proprio come rischiare un raffreddore.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
In generale, come fa a non dare fastidio, non tanto la singola persona, ma un'intera societa' di giovani che, in massa, antepongono il loro puro divertimento, peraltro possibile in mille forme non rischiose, nel loro modo preferito, fregandosene di mettere a rischio la salute dei deboli e spesso anche la loro vita (e non c'e' solo questo, anche rischiare di non poter riaprire le scuole non e' male, eh), non saprei.
Spesso delle generazioni sono ricordate per qualcosa, per me la generazioni di chi ha oggi dai 15 ai 40 anni sara' ricordata molto per questo.
E peraltro io ho letto centinaia e centinaia di persone farlo anche per principio, non solo di fatto eh.
Spesso delle generazioni sono ricordate per qualcosa, per me la generazioni di chi ha oggi dai 15 ai 40 anni sara' ricordata molto per questo.
E peraltro io ho letto centinaia e centinaia di persone farlo anche per principio, non solo di fatto eh.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Quoto snch’io Tutto quantoJohnny Rex ha scritto:Super-Fabio ha scritto:Nickognito ha scritto:Insomma, siamo abbastanza vicino a un precipizio, dove peraltro molti amici sono caduti poco fa morendo. Ovviamente non dobbiamo metterci a urlare per la paura di cadere, siamo comunque a debita distanza, ma rischiamo di esserci risucchiati da un momento all'altro. Fatico a capire l'eccessivo allarmismo come l'eccessiva rilassatezza. E si', se abbiamo un focolaio vicino a noi, noi e tanto piu' i nostri cari rischiano molto. E' del tutto evitabile. Poi non succede nulla, e vabbe', anche io mi sono cappottato con la macchina investito a 200 all'ora e tutti i tre che conosco a cui e' successo sono usciti completamente illesi. Pero' se non risuccede meglio, non e' proprio come rischiare un raffreddore.
C’è da capire cosa si intende per eccessivo allarmismo.
Secondo me chiudere le discoteche e imporre le mascherine in ambienti chiusi e dove ci sono troppi assembramenti all’aperto non mi pare troppo allarmismo.
Mi pare troppo allarmismo imporre la mascherina a chi sta a più di 2 metri da altri, aver paura ad andare a spasso etc.
Credo che come numeri siamo più o meno dove eravamo a dicembre. 4 morti non fanno scattare nessun allarme.
In alcune zone del bergamasco si è scoperta una diffusione del 75% ma non è che sono morti o ricoverati tutti.
Credo che le misure siano proporzionate.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Perfetto. Poi non si può pretendere troppo da tutti, per questo esistono i divieti. Se fossimo tutti ligi e responsabili non servirebbero divieti.Nickognito ha scritto:In generale, come fa a non dare fastidio, non tanto la singola persona, ma un'intera societa' di giovani che, in massa, antepongono il loro puro divertimento, peraltro possibile in mille forme non rischiose, nel loro modo preferito, fregandosene di mettere a rischio la salute dei deboli e spesso anche la loro vita (e non c'e' solo questo, anche rischiare di non poter riaprire le scuole non e' male, eh), non saprei.
Spesso delle generazioni sono ricordate per qualcosa, per me la generazioni di chi ha oggi dai 15 ai 40 anni sara' ricordata molto per questo.
E peraltro io ho letto centinaia e centinaia di persone farlo anche per principio, non solo di fatto eh.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Per me rischierà di essere ricordata per ben poco ,ma è discorso più complesso.Nickognito ha scritto:In generale, come fa a non dare fastidio, non tanto la singola persona, ma un'intera societa' di giovani che, in massa, antepongono il loro puro divertimento, peraltro possibile in mille forme non rischiose, nel loro modo preferito, fregandosene di mettere a rischio la salute dei deboli e spesso anche la loro vita (e non c'e' solo questo, anche rischiare di non poter riaprire le scuole non e' male, eh), non saprei.
Spesso delle generazioni sono ricordate per qualcosa, per me la generazioni di chi ha oggi dai 15 ai 40 anni sara' ricordata molto per questo.
Certo andarsene all'estero senza necessità in questa situazionee in zone a rischio è palesemente non solo idiota ma quasi criminale, dai.
Come è idiota che si prosegua, lo scrivo una milionesima volta, con questa cazzata del chiudere per ferie la nazione ad Agosto.
F.F.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Non so voi, ma se avessi 55-60 anni e mio figlio 15enne-25enne che vive ancora con me (e magari da me mantenuto) decidesse di andare in Croazia glielo proibirei, se vivesse per i fatti suoi e decidesse di andare non lo vedrei per almeno due settimane dopo il suo ritorno.
Altri non la pensano così e parlano di liberticidio.
F.F.
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