Coronavirus la sindrome mondiale

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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Johnny Rex
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Johnny Rex »

Nickognito ha scritto:
Rosewall ha scritto:
Da dove arrivano i contagi che si moltipliccano in famiglia (e dove vanno)?
Secondo i (miserabili) dati dell'Iss sui contesti di trasmissione, nella scuola si verificano il 3,5% dei nuovi focolai (noti).
Nelle attività ricreative 4,2%
Nell'ambito lavorativo7,2%
Scritta cosi' puo' sembrare che questi 3,5%, 4.2% e 7.2% siano relative a da dove arriva il contagio alla famiglia. Ma no questi, se non erro, sono i dati di chi si e' infettato senza prenderli dalla famiglia.
Sommati all'81.7% della famiglia, il totale fa 96.6%, quindi quasi tutti. Si puo' supporre che in media anche quelli che lo prendono in famiglia, prima, da fuori, lo hanno preso al lavoro, scuola o attivita' ricreative.

Insomma, dall'esterno, il virus arriverebbe al 46.7% dal lavoro, al 27.2% dalle attivita' ricreative e al 22.7% dalla scuola. In realta' la percentuale della scuola sara' decisamente maggiore (molti lavoratori vivono da soli, o magari in 2, molti che vanno a divertirsi vivono da soli, o in due, chi va a scuola non vive mai da solo e spesso vive in piu' di 2, se non quasi sempre).

Insomma, tutti e tre i fattori sarebbero del tutto decisivi, da questi dati, se li ho compresi bene.

E' anche vero che uno potrebbe non contagiarsi in famiglia. Ma mi chiedo, nella quasi totalita' dei casi, quando uno se ne accorge (e magari se ne va in un'altra struttura), non e' troppo tardi e ha contagiato tutti?

A meno di non vivere sempre con distanziamento e mascherina a casa (a letto, in qualche caso), un po' dura.
Esattamente .
Ma poi solito discorso, cosa vuol dire 82% in famiglia? il contagio avviene lì, ma il Virus chiaramente lo si prende da fuori e lo si porta a casa .
Ed è chiaro che anche chi rispetta le regole può beccarlo per sovraffollamento o altri che dette regole non le rispettano
1)a Lavoro o Scuola
2) Sui Mezzi pubblici (aree metropolitane in primis e secundis)
3) Attività ricreative o svaghi.
4) Il famoso "Altro".

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Nickognito »

chiaky ha scritto: Più facile finisca in galera.
:oops:
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Nickognito »

Johnny Rex ha scritto: 1)a Lavoro o Scuola
2) Sui Mezzi pubblici (aree metropolitane in primis e secundis)
3) Attività ricreative o svaghi.
4) Il famoso "Altro".

F.F.
ma i mezzi pubblici da quale dato si ricava? Non puo' essere che sui mezzi pubblici la gente sia piu' ligia perche' estranei ti guardano, e si tiene la mascherina, e ci sta poco tempo?


Piu' che altri: quali lavori? Tutte le scuole? Quali attivita' ricreative (appunto, se teatri no, lasciali aperti)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Rosewall »

laplaz ha scritto:
Rosewall ha scritto:
laplaz ha scritto:Nella giornata orrenda di ieri per numero di contagi nazionali, a Bergamo si registrano solo 57 nuovi positivi in tutta la provincia. Un numero davvero ridicolo che è stato solo di poco superiore nei giorni precedenti. Questo sicuramente ci dice che c'è maggiore attenzione nei luoghi maggiormente colpiti dalla prima ondata, ma anche che la circolazione del virus in queste zone è stata già molto elevata ed ora gli effetti sono molto attenuati.
Informazioni un po' scontate ma che danno un minimo di speranza.
speranza che vada meglio che a Manaus
Io ragionavo più sull'attenzione ai precetti per evitare la diffusione che sulla possibilità di un'immunità di gregge, che nei dati statistici è ancora ben lontana dall'essere raggiunta ma è indubbio che allo stato delle cose nella provincia di Bergamo ci si ammala talmente tanto di meno rispetto a marzo-aprile che non può non esserci una correlazione.
sí, l'attenzione maggiore, e aiuterà pure l'immunizzazione di una fetta della popolazione (dipende anche dal tipo di rete sociale). Ma appunto data la situazione ci si affida alla speranza (sostantivo)
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Nickognito »

Comunque esco e tutti senza mascherina, due ti fumano in faccia soffiando. Se arriva il fumo, figurati il virus. Io giuro che se prendo il virus esco per strada e li prendo a bastonate. Senza ritegno, anche accanto ad anziani.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Johnny Rex »

Nickognito ha scritto:Comunque esco e tutti senza mascherina, due ti fumano in faccia soffiando. Se arriva il fumo, figurati il virus. Io giuro che se prendo il virus esco per strada e li prendo a bastonate. Senza ritegno, anche accanto ad anziani.
Verrei ad ajutarti con un Nodoso Bastone con intrecciato del fil di ferro, potendo :D

Non so perchè ma l'immagino che ho del giovinastro ceco è di un tizio in genere vicino al metro e 90 parecchio tatuato e perennemente nerovestito.
Sarebbe ancora più bello scaraventarli a terra a Holesovice, vicino a dove hanno ammazzato heydrich :)

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Johnny Rex »

Nickognito ha scritto:

Piu' che altri: quali lavori? Tutte le scuole? Quali attivita' ricreative (appunto, se teatri no, lasciali aperti)
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da mp4/18 »

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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Rosewall »

Nickognito ha scritto:
Rosewall ha scritto:
Da dove arrivano i contagi che si moltipliccano in famiglia (e dove vanno)?
Secondo i (miserabili) dati dell'Iss sui contesti di trasmissione, nella scuola si verificano il 3,5% dei nuovi focolai (noti).
Nelle attività ricreative 4,2%
Nell'ambito lavorativo7,2%
Scritta cosi' puo' sembrare che questi 3,5%, 4.2% e 7.2% siano relative a da dove arriva il contagio alla famiglia.
il contagio arriva dai pipistrelli (o dal laboratorio della spectre :) ). L'ambito domestico è considerato al pari degli altri (familiare, lavorativo, ricreativo, e scolastico; più in là nel dettaglio Iss non si avventura). Quindi non erri ma del resto non hai motivo di errare :) , anche il rapporto linkato è piuttosto chiaro.
Si distingue fra casi di cui non è noto il contesto di trasmissione (per intenderci: se trovo un singolo positivo in una classe o in un ufficio, allora quella classe o quell'ufficio NON sono sedi di un nuovo focolaio) e casi per i quali invece si è riuscito a risalire al contagio (se Tizio ha contagiato Caio in una classe o in un ufficio, allora quella classe o quell'ufficio è sede di un nuovo focolaio - fossero pure solo due infetti).
Fra i nuovi casi di cui è (più o meno) nota la modalità di contagio, ovvero i nuovi focolai, 80% a casa, 3,5% a scuola, eccetera (poi ci sarebbero anche i 'casi importati').
Quell'80% non è per niente sorprendente stante la nostra struttura sociale (e il precedente primaverile) ma non di meno è molto rilevante.

Tornando invece ai casi di cui non si sa come si siano trasmessi, questi sono ormai il 43% del totale, segno del collasso dei (pessimi) sistemi di tracciamento.
Dove sono i focolai dietro a questi (sempre più) numerosi casi di origine ignota?
Uno potrebbe dire: casa, lavoro, ricreazione, scuola, in percentuali simili a quelle dei focolai noti (80%, 7%, eccetera).
Ma è improbabile in quanto ci sono attività a cui è più facile risalire: casa, scuola, ufficio. Ed altre a cui è più difficile (soprattutto rinunciando al fondamentale supporto che la tecnologia potrebbe offrire): mezzi pubblici, ricreazione, altro.
Ultima modifica di Rosewall il dom ott 25, 2020 1:13 pm, modificato 1 volta in totale.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Nickognito »

ok, ma anche se quel 43% non fossero per nulla lavoro, scuola e divertimenti, direi che tutti e tre sarebbero comunque rilevantissimi e non potremmo frenare il virus senza bloccarli o quasi
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Johnny Rex »

Sunto

-Scuole; Primaria in presenza, secondaria a distanza in misura del 75%, orari scaglionati (e scoglionati) non partendo prima delle 9
-Trasporti Pubblici-Cambia niente, salvo raccomandazione di non usarli
-Spostamenti; come sopra
- Palestre,Piscine, SPA,Centri benessere,terme, centri sociali o culturali; sospesi un mese
-Cinema e Teatri; equiparati volgarmente a casìno,bingo e sale giochi. Tutti sospesi un mese, al chiuso o all'aperto
-Negozi; aperti con distanziamento e limiti di accesso
-Bar,Ristoranti, Gelaterie etc; aperti dalle 5 alle 18, massimo 4 persone per i non conviventi, 7 giorni a settimana, concesso il domicilio e i pasti nelle strutture alberghiere per chi ci sta GIà
-Vita Sessuale; Cazzi vostri

F.F.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da chiaky »

Johnny Rex ha scritto:Sunto

-Scuole; Primaria in presenza, secondaria a distanza in misura del 75%, orari scaglionati (e scoglionati) non partendo prima delle 9
-Trasporti Pubblici-Cambia niente, salvo raccomandazione di non usarli
-Spostamenti; come sopra
- Palestre,Piscine, SPA,Centri benessere,terme, centri sociali o culturali; sospesi un mese
-Cinema e Teatri; equiparati volgarmente a casìno,bingo e sale giochi. Tutti sospesi un mese, al chiuso o all'aperto
-Negozi; aperti con distanziamento e limiti di accesso
-Bar,Ristoranti, Gelaterie etc; aperti dalle 5 alle 18, massimo 4 persone per i non conviventi, 7 giorni a settimana, concesso il domicilio e i pasti nelle strutture alberghiere per chi ci sta GIà
-Vita Sessuale; Cazzi vostri

F.F.
Come dice Conte quando si rivolge al mio settore "i nostri artisti che ci fanno tanto ridere e divertire"
No, caro Conte, non vogliamo farti ridere ma farti commuovere, riflettere, conoscere e mettere un pò di sana cultura in quella tua zucca vuota.
Se manca cultura e intelligenza si finisce così.
"Amo Speranza" - alessandro
"Speranza è un grande politico, un grande statista" - alessandro
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

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I semi lockdown all'estero cosa hanno chiuso e cosa lasciato aperto?
Lo voglio rivedere, Fabio
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

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Johnny Rex ha scritto:Sunto

-Scuole; Primaria in presenza, secondaria a distanza in misura del 75%, orari scaglionati (e scoglionati) non partendo prima delle 9
-Trasporti Pubblici-Cambia niente, salvo raccomandazione di non usarli
-Spostamenti; come sopra
- Palestre,Piscine, SPA,Centri benessere,terme, centri sociali o culturali; sospesi un mese
-Cinema e Teatri; equiparati volgarmente a casìno,bingo e sale giochi. Tutti sospesi un mese, al chiuso o all'aperto
-Negozi; aperti con distanziamento e limiti di accesso
-Bar,Ristoranti, Gelaterie etc; aperti dalle 5 alle 18, massimo 4 persone per i non conviventi, 7 giorni a settimana, concesso il domicilio e i pasti nelle strutture alberghiere per chi ci sta GIà
-Vita Sessuale; Cazzi vostri

F.F.
Assurdo considerando che in teatri, cinema o live club c’è modo di contingentare le entrate così come nei locali
Nel frattempo ora al centro commerciale dove lavoro marea di gente che bighellona a migliaia appiccicati fra loro
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

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Avete detto tutto voi, disgusto.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

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Ne saprò di più martedì, ma sono ancora in corsa per la medaglia d'argento di mymag?
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Paolo79 »

scooter ha scritto:Ne saprò di più martedì, ma sono ancora in corsa per la medaglia d'argento di mymag?
si. e spero per te di no.
da una mia cugina in una rsa ce ne sono 30 positivi su 51. e non sappiamo se lei é fra i 30
Il mio obiettivo non è vincere. Il mio obiettivo è far sì che quando scendo in campo il mio avversario abbia paura di me" (A.Agassi)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Johnny Rex »

Nickognito ha scritto:Avete detto tutto voi, disgusto.
Centri commerciali, altro Cancro Sociale.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Paolo79 »

Per chaky

https://www.culturaitaliae.it/

Avrà la stessa valenza dell'ingresso in campo di Crisantemi nella longobarda, ma postarlo non costa niente
Il mio obiettivo non è vincere. Il mio obiettivo è far sì che quando scendo in campo il mio avversario abbia paura di me" (A.Agassi)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Paolo79 »

Johnny Rex ha scritto:
Nickognito ha scritto:Avete detto tutto voi, disgusto.
Centri commerciali, altro Cancro Sociale.

F.F.
Ve li siete voluti e mò ve li tenete :)
Il mio obiettivo non è vincere. Il mio obiettivo è far sì che quando scendo in campo il mio avversario abbia paura di me" (A.Agassi)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da chiaky »

-----------------------

Al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte

Al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini

Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali Nunzia Catalfo

Al Ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli

Egregio Presidente,
Egregi Ministri,

la misura assunta oggi nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che dispone la sospensione degli spettacoli in teatri, cinema e sale da concerto, colpisce *il settore produttivo italiano che più di ogni altro ha saputo adottare misure efficaci e responsabili nel contrasto alla diffusione epidemica da Covid-19. L'evidenza statistica dimostra che oggi proprio i teatri e i cinema sono, in virtù del senso di resposabilità dimostrato nell'applicazione delle misure medico-sanitarie da gestori, lavoratori e pubblico, i luoghi più sicuri del Paese, insieme a musei, spazi espositivi ed altri luoghi della cultura, mantenuti aperti dal Decreto* . In questa luce, la sospensione degli spettacoli appare ingiustificata visto che le misure disposte considerano invece compatibili altre attività che per la propria natura non possono garantire i livelli di protezione adottati nei luoghi di spettacolo, per il pubblico come per gli operatori.

Il settore dello spettacolo, che vede impegnate centinaia di migliaia di professionisti, è inoltre uno dei più rilevanti settori produttivi italiani, e ha recentemente richiamato dalla CIG quasi la totalità dei lavoratori al fine di garantire una paga dignitosa e un corretto trattamento delle diverse professionalità impegnate: sono le donne e gli uomini che hanno profuso il loro straordinario impegno per riaprire teatri, cinema e sale da concerto *nel pieno rispetto dei protocolli per la tutela della salute.*

Da amministratori pubblici responsabili delle politiche culturali nei nostri territori seguiamo con estrema apprensione e preoccupazione
l’andamento dei contagi da Covid-19 e siamo consci del fatto che nuove misure restrittive siano senza dubbio necessarie per contrastare la
recrudescenza del Virus nel nostro Paese.
Tuttavia riteniamo necessario portare alla Vostra attenzione che la misura appena assunta nei confronti dello spettacolo produrrà effetti economici disastrosi per un settore già duramente provato, e soprattutto priverà i nostri concittadini di un importantissimo strumento di condivisione e riavvicinamento sociale, nel pieno rispetto del distanziamento fisico: nella storia delle democrazie la tenuta sociale delle comunità, soprattutto nei suoi momenti più critici e dolorosi, si è sempre fondata soprattutto sulla possibilità di condividere esperienze culturali.

Aderendo con convinzione e spirito di servizio alla “leale e fattiva collaborazione tra le Istituzioni della Repubblica” - alla quale ha richiamato nel suo discorso il Capo dello Stato - al fine di “difendere il bene primario della vita, contenendo il contagio e affrontandone le conseguenze, sanitarie, sociali, economiche”:

- consideriamo opportuna e necessaria una revisione di questa disposizione, al più presto, affinché teatri, cinema e sale da concerto possano riaprire prima del termine di efficacia del Decreto, soprattutto se le analisi di tracciamento del contagio delle ultime due settimane confermeranno *la bassa, o nulla, incidenza dei luoghi dello spettacolo nella diffusione epidemica;*

- chiediamo, nelle more della riapertura delle sale teatrali, cinematografiche e da concerto, un'immediata attivazione di ammortizzatori sociali, concreti ed efficaci, per tutte le lavoratrici
e i lavoratori dello spettacolo, con particolare attenzione ai soggetti professionali la cui attività è caratterizzata da intermittenza, occasionalità e precarietà, che abbia corso e validità a partire già da lunedì 26 ottobre.
Nella certezza di poter contare sulla Vostra piena considerazione di quanto espresso, rinnoviamo la nostra disponibilità a concertare misure per rendere ancora più efficaci e sicure le riaperture dei
luoghi di spettacolo delle nostre città e di tutta Italia,

Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura - Firenze

Luca Bergamo, Vicesindaco con delega alla Crescita Culturale - Roma
Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura - Milano
Eleonora de Majo, Assessora alla Cultura e al Turismo - Napoli
Barbara Grosso, Assessora alle Politiche Culturali, dell'Istruzione,
per i Giovani - Genova
Francesca Paola Leon, Assessora alla Cultura - Torino
Matteo Lepore, Assessore alla Cultura e al Turismo - Bologna
Paola Mar, Assessora al Patrimonio, Promozione della città, Università
e Toponomastica - Venezia
Paolo Marasca, Assessore alla Cultura - Ancona
Ines Pierucci, Assessora alle Politiche Culturali e Turistiche - Bari
Paola Piroddi, Assessore alla Cultura - Cagliari
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da scooter »

Paolo79 ha scritto:
scooter ha scritto:Ne saprò di più martedì, ma sono ancora in corsa per la medaglia d'argento di mymag?
si. e spero per te di no.
da una mia cugina in una rsa ce ne sono 30 positivi su 51. e non sappiamo se lei é fra i 30
Mah, per il momento ha l'aspetto di una influenza come tante e se va avanti così ci metto altro che una firma. Comunque devo aspettare martedì per la conferma (ma in casa abbiamo già un positivo e mezzo, per cui è facile prevedere l'esito)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

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Penso e credo che su cinema e teatri si farà un passo indietro.

La chiusura è davvero inspiegabile
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da chiaky »

Atene fu distrutta dalla paura della peste, non dalla peste.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da tennisfan82 »

50% dei contagi odierni in Lombardia, Campania e Piemonte
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Ombra84 »

D'accordo per la non chiusura dei teatri.
Cinema ok dovrebbero aprire. Ma di fatto al cinema non uscirà un cazzo fino al 2021, forse a star chiusi ricevono un favore, se adeguatamente rimborsati.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Ombra84 »

per me una cazzata è chiudere i ristoranti alle 18. Metti un limite solo a tavoli familiari, ma tieni aperto per la miseria. Oppure chiudi tutto e ti assumi le tue scelte.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da chiaky »

Ombra84 ha scritto:per me una cazzata è chiudere i ristoranti alle 18. Metti un limite solo a tavoli familiari, ma tieni aperto per la miseria. Oppure chiudi tutto e ti assumi le tue scelte.
Basterebbe vietare l' ingresso ai gruppi di amici/colleghi.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da uglygeek »

Ombra84 ha scritto:D'accordo per la non chiusura dei teatri.
Cinema ok dovrebbero aprire. Ma di fatto al cinema non uscirà un cazzo fino al 2021, forse a star chiusi ricevono un favore, se adeguatamente rimborsati.
Oggi Muccino ha scritto che i cinema li potevano anche tenere aperti, tanto che lui sappia in nessun cinema sono mai andate piu' di dieci persone a vedere un film negli ultimi mesi.
Insomma, parliamo del nulla, anzi come dici meglio per i cinema se li chiudono per forza se poi li rimborsano.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da uglygeek »

chiaky ha scritto:Atene fu distrutta dalla paura della peste, non dalla peste.
Tucidide
Negli anni 1340-1350 circa, la peste nera uccise un europeo su tre (20 milioni su 60 milioni di abitanti).
Uccisi dalla peste, non dalla paura della peste.


Curiosamente, siccome "meno siamo, meglio stiamo", per i superstiti i decenni successivi furono di grande progresso e prosperita' e gettarono le basi per il Rinascimento.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Ombra84 »

uglygeek ha scritto:

Curiosamente, siccome "meno siamo, meglio stiamo", per i superstiti i decenni successivi furono di grande progresso e prosperita' e gettarono le basi per il Rinascimento.
Potremmo lasciar correre il virus allora :)
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Johnny Rex
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Johnny Rex »

uglygeek ha scritto:
chiaky ha scritto:Atene fu distrutta dalla paura della peste, non dalla peste.
Tucidide
Negli anni 1340-1350 circa, la peste nera uccise un europeo su tre (20 milioni su 60 milioni di abitanti).
Uccisi dalla peste, non dalla paura della peste.


Curiosamente, siccome "meno siamo, meglio stiamo", per i superstiti i decenni successivi furono di grande progresso e prosperita' e gettarono le basi per il Rinascimento.
Non andò esattamente così, eh :)
I Signori avendo meno forza lavoro disponibile gravarono di onei maggiori i sopravvissuti
Il tumulto dei Ciompi a Firenze nel 1378, la Jacquerie in Francia, la Rivolta dei Lollardi in Inghilterra fanno capire che il popolo tanto bene non stava.
A Cesena, a casa Chiaky, le Compagnie di ventura massacrarono 4000 abitanti nel 1377 ,per dirne una, e seminavano il terrore in Francia, Inghilterra, Italia.
La Peste periodicamente si riaffacciava. Scisma papale nel 1377 .
Mi fermo qui ,ma parlare di periodo di prosperità e progresso cozza con la realtà di quei fatti.

Basi per il rinascimento fu semmai il fatto che dopo la peste si accettò un po' meno il concetto del Disegno Divino onnisciente e si cercò quindi di smuoversi, di trovare spiegazioni anche diverse dalle solite. Wyclif e altri che non solo gettarono le fondamenta per la Riforma ,ma le stesse ribellioni popolari fecero capire che anche se lentamente qualcosa si era smosso.

Ma stavano decisamente meglio per molti aspetti prima che durante e dopo la peste.
Fidati.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Johnny Rex »

tennisfan82 ha scritto:50% dei contagi odierni in Lombardia, Campania e Piemonte
Milano, Napoli, Torino.
Segnalo in Lombardia 904 casi nel varesotto, quasi interamente risparmiato dalla prima ondata, qui 246, visti i tempi neanche male.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da uglygeek »

https://it.wikipedia.org/wiki/Peste_ner ... %20vittime.

La peste nera provocò un mutamento profondo nella società dell'Europa medievale, tanto che dopo il 1348 non fu più possibile mantenere i modelli culturali del XIII secolo. Le gravissime perdite in vite umane causarono una ristrutturazione della società dagli effetti positivi nel lungo termine: il crollo demografico rese disponibile a una percentuale significativa della popolazione terreni agricoli e posti di lavoro remunerativi; i terreni meno redditizi vennero abbandonati, e in alcune zone ciò portò all'abbandono di interi villaggi; le corporazioni, per necessità, ammisero nuovi membri, cui prima si negava l'iscrizione; i fitti agricoli crollarono, mentre le retribuzioni nelle città aumentarono sensibilmente. Per questo, dopo la peste un gran numero di persone poté godere di un benessere in precedenza irraggiungibile. L'aumento del costo della manodopera richiese una maggiore meccanizzazione del lavoro, così il tardo Medioevo divenne un'epoca di notevoli innovazioni tecniche. La ritrovata prosperità nei commerci comportò lo sviluppo delle scienze bancarie e delle tecniche contabili: vennero introdotte le lettere di cambio e la partita doppia, le attività creditizie conobbero un rapido impulso.[69] Tra le innovazioni, lo storico David Herlihy cita l'esempio della stampa: fino a quando i compensi degli amanuensi erano rimasti bassi, la copia a mano era una soluzione soddisfacente per la riproduzione delle opere. L'aumento del costo del lavoro diede il via a una serie di esperimenti che sfociò nell'invenzione della stampa a caratteri mobili di Johann Gutenberg. Sempre Herlihy ritiene che l'evoluzione della tecnica delle armi da fuoco sia da ricondurre alla carenza di soldati.[70]

Come conseguenza della pandemia del 1347-1353, le autorità incominciarono a sviluppare, e continuarono a farlo per i quattro secoli successivi, ordinanze e regolamenti atti a tentare di prevenire o curare la peste che, ciononostante, continuò a ripresentarsi a cadenza quasi periodica. Ogni qualvolta ci fosse un'avvisaglia di una nuova epidemia, si prese l'abitudine di limitare i movimenti di merci e persone istituendo quarantene, certificati sanitari e migliorando le condizioni igieniche delle città.[71][72] Basandosi sulla teoria dei “miasmi”, venivano bloccate le attività che producevano cattivi odori e allontanate alcune categorie di persone considerate “moralmente inquinanti”, come prostitute, vagabondi e altri “peccatori”.[73] Successivamente si provvedette a creare comitati o ufficiali sanitari provvisori.[74] Ad esempio, Milano istituì un ufficio di sanità permanente nel 1450 e realizzò il lazzaretto di San Gregorio, progettato nel 1488.[75] Nel 1486 fu la volta di Venezia mentre a Firenze si dovette aspettare il 1527.[76] Parigi ne costituì uno nel 1580, ma già da circa 30 anni aveva affrontato il problema con l'emanazione di ordinanze e norme per affrontare le epidemie.[77] Verso la fine del XVI secolo, Amsterdam istituì un servizio di rimozione dei rifiuti dalle strade, al fine di migliorare le condizioni igieniche nel tentativo di prevenire focolai epidemici, costruì un lazzaretto, e decise di porre un medico professionista tra i magistrati che si occupavano della sanità pubblica.[77] A Londra si preferì per lungo tempo la segregazione domiciliare rispetto al confinamento in un lazzaretto.[78]

A lungo termine la peste fece sì che la medicina si emancipasse dalla tradizione galenica. Le bolle pontificie di papa Sisto IV e papa Clemente VII consentirono che si sezionassero cadaveri, pur di scoprire le cause dalla malattia; il medico fiammingo Andrea Vesalio (1514 - 1564) fu uno dei primi a intraprendere lo studio autoptico del corpo umano con intento metodico.[79] La ricerca diretta sul corpo umano per mezzo di studi anatomici ebbe un maggior impulso dopo la peste, un primo passo in direzione della medicina moderna e della scienza empirica. Tuttavia dovettero trascorrere quasi duecento anni prima che il medico veronese Girolamo Fracastoro (1483-1533) si confrontasse in maniera più sistematica con l'idea di contagio.[80]

Secondo alcuni storici della cultura, tra cui in particolare l'austriaco Egon Friedell, la peste nera causò la crisi delle concezioni medievali di uomo e di universo, scuotendo le certezze della fede che avevano dominato fino ad allora, vedendosi in ciò un rapporto causale diretto tra la catastrofe della peste nera e il Rinascimento.[81]


Parla piu' di un progresso a lungo termine, non negli anni immediatamente successivi.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da laplaz »

Oggi abbastanza male anche a Bergamo, 182. Il numero più alto da marzo-aprile.
Francia ormai totalmente fuori controllo. Superata anche l'India e puntanto ai contagi giornalieri degli USA.
Ultima modifica di laplaz il dom ott 25, 2020 8:24 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Nickognito »

Il premier ceco in tv:

'non ho buone notizie per voi, i numeri sono catastrofici, abbiamo preso misure ma non funzionano. Molte persone irresponsabili non le rispettano'

bastonate, carcere, multe, manganellate della polizia, io sto arrivando a sperare in questo, francamente.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da laplaz »

Nickognito ha scritto:Il premier ceco in tv:

'non ho buone notizie per voi, i numeri sono catastrofici, abbiamo preso misure ma non funzionano. Molte persone irresponsabili non le rispettano'

bastonate, carcere, multe, manganellate della polizia, io sto arrivando a sperare in questo, francamente.
Nick ma da voi la gente non muore di Covid? 155 mila casi attivi e solo 2167 morti? Come li contano?
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Johnny Rex »

uglygeek ha scritto:https://it.wikipedia.org/wiki/Peste_ner ... %20vittime.

La peste nera provocò un mutamento profondo nella società dell'Europa medievale, tanto che dopo il 1348 non fu più possibile mantenere i modelli culturali del XIII secolo. Le gravissime perdite in vite umane causarono una ristrutturazione della società dagli effetti positivi nel lungo termine: il crollo demografico rese disponibile a una percentuale significativa della popolazione terreni agricoli e posti di lavoro remunerativi; i terreni meno redditizi vennero abbandonati, e in alcune zone ciò portò all'abbandono di interi villaggi; le corporazioni, per necessità, ammisero nuovi membri, cui prima si negava l'iscrizione; i fitti agricoli crollarono, mentre le retribuzioni nelle città aumentarono sensibilmente. Per questo, dopo la peste un gran numero di persone poté godere di un benessere in precedenza irraggiungibile. L'aumento del costo della manodopera richiese una maggiore meccanizzazione del lavoro, così il tardo Medioevo divenne un'epoca di notevoli innovazioni tecniche. La ritrovata prosperità nei commerci comportò lo sviluppo delle scienze bancarie e delle tecniche contabili: vennero introdotte le lettere di cambio e la partita doppia, le attività creditizie conobbero un rapido impulso.[69] Tra le innovazioni, lo storico David Herlihy cita l'esempio della stampa: fino a quando i compensi degli amanuensi erano rimasti bassi, la copia a mano era una soluzione soddisfacente per la riproduzione delle opere. L'aumento del costo del lavoro diede il via a una serie di esperimenti che sfociò nell'invenzione della stampa a caratteri mobili di Johann Gutenberg. Sempre Herlihy ritiene che l'evoluzione della tecnica delle armi da fuoco sia da ricondurre alla carenza di soldati.[70]

Come conseguenza della pandemia del 1347-1353, le autorità incominciarono a sviluppare, e continuarono a farlo per i quattro secoli successivi, ordinanze e regolamenti atti a tentare di prevenire o curare la peste che, ciononostante, continuò a ripresentarsi a cadenza quasi periodica. Ogni qualvolta ci fosse un'avvisaglia di una nuova epidemia, si prese l'abitudine di limitare i movimenti di merci e persone istituendo quarantene, certificati sanitari e migliorando le condizioni igieniche delle città.[71][72] Basandosi sulla teoria dei “miasmi”, venivano bloccate le attività che producevano cattivi odori e allontanate alcune categorie di persone considerate “moralmente inquinanti”, come prostitute, vagabondi e altri “peccatori”.[73] Successivamente si provvedette a creare comitati o ufficiali sanitari provvisori.[74] Ad esempio, Milano istituì un ufficio di sanità permanente nel 1450 e realizzò il lazzaretto di San Gregorio, progettato nel 1488.[75] Nel 1486 fu la volta di Venezia mentre a Firenze si dovette aspettare il 1527.[76] Parigi ne costituì uno nel 1580, ma già da circa 30 anni aveva affrontato il problema con l'emanazione di ordinanze e norme per affrontare le epidemie.[77] Verso la fine del XVI secolo, Amsterdam istituì un servizio di rimozione dei rifiuti dalle strade, al fine di migliorare le condizioni igieniche nel tentativo di prevenire focolai epidemici, costruì un lazzaretto, e decise di porre un medico professionista tra i magistrati che si occupavano della sanità pubblica.[77] A Londra si preferì per lungo tempo la segregazione domiciliare rispetto al confinamento in un lazzaretto.[78]

A lungo termine la peste fece sì che la medicina si emancipasse dalla tradizione galenica. Le bolle pontificie di papa Sisto IV e papa Clemente VII consentirono che si sezionassero cadaveri, pur di scoprire le cause dalla malattia; il medico fiammingo Andrea Vesalio (1514 - 1564) fu uno dei primi a intraprendere lo studio autoptico del corpo umano con intento metodico.[79] La ricerca diretta sul corpo umano per mezzo di studi anatomici ebbe un maggior impulso dopo la peste, un primo passo in direzione della medicina moderna e della scienza empirica. Tuttavia dovettero trascorrere quasi duecento anni prima che il medico veronese Girolamo Fracastoro (1483-1533) si confrontasse in maniera più sistematica con l'idea di contagio.[80]

Secondo alcuni storici della cultura, tra cui in particolare l'austriaco Egon Friedell, la peste nera causò la crisi delle concezioni medievali di uomo e di universo, scuotendo le certezze della fede che avevano dominato fino ad allora, vedendosi in ciò un rapporto causale diretto tra la catastrofe della peste nera e il Rinascimento.[81]


Parla piu' di un progresso a lungo termine, non negli anni immediatamente successivi.
Molto a lungo termine, Friedell poi dice quello he ho detto io il post sopra.
Ma i decenni successivi alla sciagura videro ben poco di quanto scritto nel paragrafo.
Col senno di adesso parliamo di progresso, ma allora generazioni vissero e morirono senza vedere nulla di diverso.

F.F.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da alessandro »

chiaky ha scritto:
Ombra84 ha scritto:per me una cazzata è chiudere i ristoranti alle 18. Metti un limite solo a tavoli familiari, ma tieni aperto per la miseria. Oppure chiudi tutto e ti assumi le tue scelte.
Basterebbe vietare l' ingresso ai gruppi di amici/colleghi.
Al tavolo assieme solo chi ha lo stesso indirizzo sulla carta di identità e anche al pab bar etc.
altrimenti distanziamento e mascherina
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