chiaky ha scritto: Ma se quello del cinema davanti a te, a marzo 2021 , sarà un criminale da fucilare in piazza?
Coronavirus la sindrome mondiale
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
L'unico periodo in cui è stato veramente vietato uscire è stato dal 9/03/2020 al 15/05/2020.alessandro ha scritto:La scuola in Lombardia ha chiuso a febbraio e riaperto a metà settembre, il 26 ottobre hanno richiuso, foreste una settimana a novembre non ricordo e poi chiusi fino a ora che siamo quasi di nuovo a febbraio.klaus ha scritto:si ma non è successo.Johnny Rex ha scritto:A livello psicologico e di crescita, tenere dei ragazzini un anno senza mai vedere un amico o interagire con coetanei è pesante.
E in questo periodo era spesso proprio vietato uscire o incontrarsi con amici oltre a tutte le attività sportive chiuse.
Niente compleanni feste uscite in compagnia etc.
Tutta l'estate è stata normale (anzi ....) e le restrizioni da Ottobre ad oggi non hanno certo impedito ai ragazzi di incontare coetanei.
Quindi di ragazzi che per un anno non anno interagito coi coetanei non mi pare ce ne siano stati.
Per quanto non sia bello che le scuole superiori (perchè di quelle si parla poi) siano rimaste chiuse dipengere scenari da campo di concentramento non mi pare appropriato.
Resta il fatto che altri paesi (Germania e Svezia per esempio) si sono mossi nella stessa direzione.
A me pare abbastanza irrealistico definire un ambito come la scuola ininfluente per la trasmissione di una malattia contagiosa.
Mi pare che alla fine si sia trovato un compromesso accettabile, elementari e sostanialmente anche medie quasi sempre aperte.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Comunque i vaccinati già pochi, ora per un paio di settimane, causa diminuzione delle dosi , non aumenteranno, adesso cominceranno i richiami dei già vaccinati.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
klaus ha scritto:L'unico periodo in cui è stato veramente vietato uscire è stato dal 9/03/2020 al 15/05/2020.alessandro ha scritto:La scuola in Lombardia ha chiuso a febbraio e riaperto a metà settembre, il 26 ottobre hanno richiuso, foreste una settimana a novembre non ricordo e poi chiusi fino a ora che siamo quasi di nuovo a febbraio.klaus ha scritto:
si ma non è successo.
E in questo periodo era spesso proprio vietato uscire o incontrarsi con amici oltre a tutte le attività sportive chiuse.
Niente compleanni feste uscite in compagnia etc.
Tutta l'estate è stata normale (anzi ....) e le restrizioni da Ottobre ad oggi non hanno certo impedito ai ragazzi di incontare coetanei.
Quindi di ragazzi che per un anno non anno interagito coi coetanei non mi pare ce ne siano stati.
Per quanto non sia bello che le scuole superiori (perchè di quelle si parla poi) siano rimaste chiuse dipengere scenari da campo di concentramento non mi pare appropriato.
Resta il fatto che altri paesi (Germania e Svezia per esempio) si sono mossi nella stessa direzione.
A me pare abbastanza irrealistico definire un ambito come la scuola ininfluente per la trasmissione di una malattia contagiosa.
Mi pare che alla fine si sia trovato un compromesso accettabile, elementari e sostanialmente anche medie quasi sempre aperte.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
In estate non c’era la scuola.klaus ha scritto:L'unico periodo in cui è stato veramente vietato uscire è stato dal 9/03/2020 al 15/05/2020.alessandro ha scritto:La scuola in Lombardia ha chiuso a febbraio e riaperto a metà settembre, il 26 ottobre hanno richiuso, foreste una settimana a novembre non ricordo e poi chiusi fino a ora che siamo quasi di nuovo a febbraio.klaus ha scritto:
si ma non è successo.
E in questo periodo era spesso proprio vietato uscire o incontrarsi con amici oltre a tutte le attività sportive chiuse.
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Tutta l'estate è stata normale (anzi ....) e le restrizioni da Ottobre ad oggi non hanno certo impedito ai ragazzi di incontare coetanei.
Quindi di ragazzi che per un anno non anno interagito coi coetanei non mi pare ce ne siano stati.
Per quanto non sia bello che le scuole superiori (perchè di quelle si parla poi) siano rimaste chiuse dipengere scenari da campo di concentramento non mi pare appropriato.
Resta il fatto che altri paesi (Germania e Svezia per esempio) si sono mossi nella stessa direzione.
A me pare abbastanza irrealistico definire un ambito come la scuola ininfluente per la trasmissione di una malattia contagiosa.
Mi pare che alla fine si sia trovato un compromesso accettabile, elementari e sostanialmente anche medie quasi sempre aperte.
Oggi riaprono le superiori un po’ ovunque (escluse le zone rosse)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Personalmente sto seguendo in modo estremo il distanziamento sociale in questo periodo e non frequento fisicamente gli amici, non ho svaghi di incontri, birrette, chiacchiere vis a vis ormai da ottobre.
Sarò fatto male io ma sto andando fuori di testa, non posso credere sia una passeggiata per sti ragazzi, soprattutto perché a quell'età ogni giorno perso ti sembra irrecuperabile, capisci solo con la maturità che non è così.
Sarò fatto male io ma sto andando fuori di testa, non posso credere sia una passeggiata per sti ragazzi, soprattutto perché a quell'età ogni giorno perso ti sembra irrecuperabile, capisci solo con la maturità che non è così.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Non capisco, appunto, perchè si voglia ad ogni costo riaprire le scuole superiori su basi che non hanno nulla di scientifico. La critica che muovo è che, in base allo stesso criterio che viene adottato, molte altre attività dovrebbero essere riaperte.laplaz ha scritto:Ma forse ti è sfuggito che dalla seconda media in avanti non si va a scuola da mesistefano61 ha scritto:Ma che significa? Perchè, allora, la scuola - luogo affollato per definizione - non finisce nel fascio?laplaz ha scritto:
Si fa un po' di tutto un fascio altrimenti fare distinzioni dettagliate non se ne esce più.
Elementari sono state salvate perchè troppo importanti per mantenere l'equilibrio sociale. Non so se hai figli ma un eventuale nuovo lockdown della scuola primaria avrebbe devastato milioni di famiglie.
E' stata fatta un' eccezione di carattere sociale per le scuole elementari e medie. Ma queste ragioni non valgono per le superiori. Quindi, perchè si debba riaprirle ad ogni costo diventa del tutto oscuro.
Ho capito che ci sono conseguenze gravi per gli studenti. Ma conseguenze gravi le patiscono tutti coloro a cui viene impedito di lavorare a pieno regime. Quindi, il parere espresso - privo di basi scientifiche e non sorretto nemmeno da particolari considerazioni di ordine sociale - diventa arbitrario in modo del tutto manifesto.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
E non solo tu.Pitone ha scritto:Personalmente sto seguendo in modo estremo il distanziamento sociale in questo periodo e non frequento fisicamente gli amici, non ho svaghi di incontri, birrette, chiacchiere vis a vis ormai da ottobre.
Sarò fatto male io ma sto andando fuori di testa, non posso credere sia una passeggiata per sti ragazzi, soprattutto perché a quell'età ogni giorno perso ti sembra irrecuperabile, capisci solo con la maturità che non è così.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
I miei nipoti stanno attentissimi ma sono veramente al limite, stanno andando di fuori. Il ragazzo regge, ha la fidanzata, ma la ragazza, che è single, senza discoteche, aperitivi, amiche, imbrocchi vari, localini sta sclerando ed è quasi depressa.Pitone ha scritto:Personalmente sto seguendo in modo estremo il distanziamento sociale in questo periodo e non frequento fisicamente gli amici, non ho svaghi di incontri, birrette, chiacchiere vis a vis ormai da ottobre.
Sarò fatto male io ma sto andando fuori di testa, non posso credere sia una passeggiata per sti ragazzi, soprattutto perché a quell'età ogni giorno perso ti sembra irrecuperabile, capisci solo con la maturità che non è così.
Io non incontro nessuno da agosto e sto bene, anche se mi rendo conto che non ho più una vita. Se lo svago più notevole della tua giornata è scrivere un sogno del cazzo dove dal terrazzo vedi il Perù, su un forum, significa che stai messo male male e sei nel pieno di una vita distopica.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Non hanno neanche tutti i torti: venti anni si hanno una volta sola. E' vero che tra pochi mesi tornera' tutto come prima e ci vuole solo un po' di pazienza, ma intanto il virus gli avra' comunque inc...to un paio di anni di giovinezza.Pitone ha scritto:Personalmente sto seguendo in modo estremo il distanziamento sociale in questo periodo e non frequento fisicamente gli amici, non ho svaghi di incontri, birrette, chiacchiere vis a vis ormai da ottobre.
Sarò fatto male io ma sto andando fuori di testa, non posso credere sia una passeggiata per sti ragazzi, soprattutto perché a quell'età ogni giorno perso ti sembra irrecuperabile, capisci solo con la maturità che non è così.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Anche i 30 li hai una volta sola.uglygeek ha scritto: Non hanno neanche tutti i torti: venti anni si hanno una volta sola
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Tutto da vedere questo. Non credo proprio al bis dei Roaring TwentiesE' vero che tra pochi mesi tornera' tutto come prima
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
eh infatti credo che chi è solo per scelta o meno, la passi molto peggio, specie chi non è giovanissimo. A vent'anni in un modo o nell'altro esci comunque, ci son tanti amici anch'essi single ecc. Ecco, sui quaranta passare un anno e più con poca o nulla vita sociale, può prender veramente male, specie a quelli più mondani chiaramente, quelli a cui le uscite infrasettimanali e non sono sempre apparse irrinunciabili. E non parlo solo di cosette frivole come l'aperitivo, anche teatro, mostre, viaggetti ecc.chiaky ha scritto: Il ragazzo regge, ha la fidanzata, ma la ragazza, che è single, senza discoteche, aperitivi, amiche, imbrocchi vari, localini sta sclerando ed è quasi depressa.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ricordo perfettamente quel periodo, non avevo la maturità per capire che anche una giornata persa sarebbe stato un battito di ciglia nel corso della mia vita, l'avessi vissuto ora sarei stato malissimo.uglygeek ha scritto:Non hanno neanche tutti i torti: venti anni si hanno una volta sola. E' vero che tra pochi mesi tornera' tutto come prima e ci vuole solo un po' di pazienza, ma intanto il virus gli avra' comunque inc...to un paio di anni di giovinezza.Pitone ha scritto:Personalmente sto seguendo in modo estremo il distanziamento sociale in questo periodo e non frequento fisicamente gli amici, non ho svaghi di incontri, birrette, chiacchiere vis a vis ormai da ottobre.
Sarò fatto male io ma sto andando fuori di testa, non posso credere sia una passeggiata per sti ragazzi, soprattutto perché a quell'età ogni giorno perso ti sembra irrecuperabile, capisci solo con la maturità che non è così.
Un loro rientro a scuola non lo vedo solo come una massa di irresponsabili brufolosi che si ammassano in classe, lo vedo come un'occasione di educazione civica enorme.
Un responsabilizzare giovani che hanno a quell'età la capacità di capire che hanno in mano anche il destino dei propri cari, un rientro a scuola dove si affronta l'argomento, lo si studia e lo si applica, un'occasione per crescere persone in gamba che si curano degli altri.
Un sogno? L'occasione c'è.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ugly scavalcatoJohnny Rex ha scritto:Anche i 30 li hai una volta sola.uglygeek ha scritto: Non hanno neanche tutti i torti: venti anni si hanno una volta sola
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Tutto da vedere questo. Non credo proprio al bis dei Roaring TwentiesE' vero che tra pochi mesi tornera' tutto come prima
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
chiaky ha scritto:Se lo svago più notevole della tua giornata è scrivere un sogno del cazzo dove dal terrazzo vedi il Perù, su un forum, significa che stai messo male male e sei nel pieno di una vita distopica.
Ho letto di là e son morto e risorto.
Ma approfittare del tempo a disposizione per mettere assieme quel libro tra il serio e il faceto che vorresti scrivere da anni, no?
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
E dai, cazzo. Per una volta che era ottimista!!!!Johnny Rex ha scritto:Anche i 30 li hai una volta sola.uglygeek ha scritto: Non hanno neanche tutti i torti: venti anni si hanno una volta sola
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Tutto da vedere questo. Non credo proprio al bis dei Roaring TwentiesE' vero che tra pochi mesi tornera' tutto come prima
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
a me lo stato mi ha inc.... un anno di militare. Loro non lo hanno. Nessuna empatiauglygeek ha scritto:Non hanno neanche tutti i torti: venti anni si hanno una volta sola. E' vero che tra pochi mesi tornera' tutto come prima e ci vuole solo un po' di pazienza, ma intanto il virus gli avra' comunque inc...to un paio di anni di giovinezza.Pitone ha scritto:Personalmente sto seguendo in modo estremo il distanziamento sociale in questo periodo e non frequento fisicamente gli amici, non ho svaghi di incontri, birrette, chiacchiere vis a vis ormai da ottobre.
Sarò fatto male io ma sto andando fuori di testa, non posso credere sia una passeggiata per sti ragazzi, soprattutto perché a quell'età ogni giorno perso ti sembra irrecuperabile, capisci solo con la maturità che non è così.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Non devono essere cosi' estremi.Pitone ha scritto:Personalmente sto seguendo in modo estremo il distanziamento sociale in questo periodo e non frequento fisicamente gli amici, non ho svaghi di incontri, birrette, chiacchiere vis a vis ormai da ottobre.
Sarò fatto male io ma sto andando fuori di testa, non posso credere sia una passeggiata per sti ragazzi, soprattutto perché a quell'età ogni giorno perso ti sembra irrecuperabile, capisci solo con la maturità che non è così.
E' possibile vedere amici tutti i giorni in condizioni di sicurezza. Ad esempio con mascherina all'aperto.
Negli Stati Uniti soltanto, per dire, ci sono due milioni di bambini che normalmente non vanno a scuola. Non sono tutti psicolpatici. C'e' anche chi fa scelte piu' drastiche. Una tipa che conoscevo, per esempio, separata con due bambini, preferica cambiare casa e paese dove vivere ogni anno e si portava dietro i bambini (insegnando lei a loro). I bambini erano due, certo, fratello e sorella, ma sembravano piuttosto felici.
Ma la mia esperienza aneddotica conta zero, conta che ci sono molte ricerche interessante al riguardo, che ci mostrano non solo che spesso chi non va a scuola e' spesso senza alcuna difficolta' sociale, e' piu' empatico, e' piu' cooperativo di chi ci va. Ma mostra soprattutto altro: che i genitori dei bambini che vanno a scuola sono estremamente convinti che gli altri (chi studia a casa) abbiano gravi problemi sociali, siano dei veri e propri disabili. Si tratta di un fortissimo contrasto tra percezione e realta'.
Ammettiamo pure che chi non frequenta mai la scuola tutta la vita abbia problemi sociali. Appare comunque abbastanza chiaro che:
- anche se ci fossero, questi problemi sono molto sopravvalutati da chi e' nel mondo nella scuola
- saltare un anno e' molto meno grave che saltarli tutti.
Ora, a me pare evidente una cosa: un genitore, che in media, anche prima del covid, arriva a pensare che uno che non va a scuola e' un disgraziato, un disabile, un reietto della societa', come reagira' in questa situazione? Direi probabilmente molto male. Arrivo a dire che probabilmente, inconsciamente fara' in modo che le cose per suo figlio vadano in effetti nel modo peggiore possibile.
Addirittura leggo della gravita' di non andare all'asilo e di non andare all'universita', i due estremi. Si parla di estremi problemi di ansia.
Di fatto, pero', esistevano gia' milioni di bambini che non andavano a scuola e che questi problemi non li avevano. Non e' che l'ansia viene proprio trasmessa da chi si preoccupa troppo di queste cose?
Gli psicologi ci avvertono anche che aumenteranno in modo drammatico i suicidi. Pero', in tutte le analisi che riesco a trovare sono addirittura diminuiti. Non solo i suicidi non sembrano aumentati, ma ci sono diversi studi che mostrano come i suicidi siano legati alla scuola. I suicidi dei giovanissimi nei mesi quando non si va a scuola diminuiscono di tre volte da maggio, per poi risalire lentamente dopo l'inizio della scuola. Non solo i suicidi, ma tutte le emergenze psichiatriche raddoppiano nei periodi scolastici rispetto agli altri periodi. Non solo, ma se per le ragazze il cambiamento e' lieve, per i maschi la costrizione scolastica aumenta i tentativi di suicidio e le emergenze psichiatriche in modo esponenziale (e no, non sono smartphone e social media, quelli ci sono anche a giugno). Non solo, ma questa tendenza annuale aumenta progressivamente fino all'ultimo anno delle superiori e poi, in un solo anno, scompare.
Ma sono i ragazzi stessi a dire che la loro fonte massima di stress, oltre l'80% dei casi, e' la scuola.
Ora, da questo non dobbiamo concludere che il problema sia la scuola. Inoltre, non sono dati italiani. Inoltre lo stress scolastico e' certo legato anche alla competizione e all'apparenza che aumenta vedendosi di persona, ma in gran parte ad aspettative e risultati che ci sono anche da casa. Il lockdown, poi, ovviamente, e' fonte di stress.
Il problema non e' eliminare la scuola, e' migliorarla. L'atteggiamento per cui andare a scuola e' bello e la didattica a distanza rovina le persone, e' del tutto errato. L'obiettivo dovrebbe essere proprio di non trasmettere stress e ansia e i ragazzi staranno benissimo, un anno senza scuola. Ovviamente chi sta male a casa soffrira' maggiormente, non potendo uscire come prima. Ma si potrebbero trovare molte alternative, una per me molto positiva sarebbe per esempio l'opportunita' di farli stare all'aperto d'inverno, in un paese dove si pensa che il freddo faccia ammalare. Diamo loro meno compiti a casa, facciamoli stare fuori il pomeriggio con tre amici con mascherina, stiamo rilassati e tranquilli e i nostri figli staranno benissimo.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Venti anni non si hanno una volta sola, un sacco di quarantenni vive come un ventenne. Ma 88 anni si hanno una volta sola, ci sta che dopo un anno fermi si muore.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Non posso rispondere per Chiaky, ma personalmente in questo momento particolare meno faccio e meno mi viene voglia di fare e non nego mi preoccupi la cosa.Monheim ha scritto:chiaky ha scritto:Se lo svago più notevole della tua giornata è scrivere un sogno del cazzo dove dal terrazzo vedi il Perù, su un forum, significa che stai messo male male e sei nel pieno di una vita distopica.
Ho letto di là e son morto e risorto.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Io mi sono salvato con magrezza congenita (allora!) e una dieta ferrea: 19 anni, 1m87, 58kgklaus ha scritto:a me lo stato mi ha inc.... un anno di militare. Loro non lo hanno. Nessuna empatiauglygeek ha scritto:Non hanno neanche tutti i torti: venti anni si hanno una volta sola. E' vero che tra pochi mesi tornera' tutto come prima e ci vuole solo un po' di pazienza, ma intanto il virus gli avra' comunque inc...to un paio di anni di giovinezza.Pitone ha scritto:Personalmente sto seguendo in modo estremo il distanziamento sociale in questo periodo e non frequento fisicamente gli amici, non ho svaghi di incontri, birrette, chiacchiere vis a vis ormai da ottobre.
Sarò fatto male io ma sto andando fuori di testa, non posso credere sia una passeggiata per sti ragazzi, soprattutto perché a quell'età ogni giorno perso ti sembra irrecuperabile, capisci solo con la maturità che non è così.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ma guarda, in realtà ho scritto un tre quarti del libro in cui il protagonista è il mio amico Ivan (quello sfigato, che non ha mai avuto una ragazza e pieno di complessi e con le orecchione a sventola tipo Dumbo) e ci sono anche io, che faccio la parte di quello invece un pò casinista, ma mi sono rotto il cazzo ed è fermo li a tre quarti da 6 mesi.Monheim ha scritto:chiaky ha scritto:Se lo svago più notevole della tua giornata è scrivere un sogno del cazzo dove dal terrazzo vedi il Perù, su un forum, significa che stai messo male male e sei nel pieno di una vita distopica.
Ho letto di là e son morto e risorto.
Ma approfittare del tempo a disposizione per mettere assieme quel libro tra il serio e il faceto che vorresti scrivere da anni, no?
Tanto poi non ti pubblicano e finisci a pubblicarti da solo su Amazon e guadagnare 3 euro al mese.
Comunque nel romanzo, Ivan (che ha un altro nome nel libro), poi scopre la vita dissipata e finisce tra storie sadomaso, puttane lesbiche e droga. Insomma un finale coi fiocchi (tutte robe che al mio amico, a parte la droga, piacerebbero parecchio, ma non ha il coraggio di realizzare ).
Ma insomma, è fermo li.
Sul sogno vabbè, è uscito così certamente per il mio stato psicofisico disagiato più del solito in questo periodo. Cioè, in realtà sto benissimo, ma solo in apparenza. Senza lavoro e senza vita, probabilmente sto scoppiando anche se non me ne rendo conto.
Poi sai, il Perù...abito in ponte alle mosse, che è zona ormai colonizzata da peruviani. Ci sono solo peruviani in quella zona.
Che poi sono stranissimi. Li trovo alla sera a cantare e ballare dentro la stazione leopolda, al ghiaccio, sui binari, con le radioline portatili. Fanno i capannelli li e stanno li fino alle 3 di notte. Valli a capire.
Quindi grazie al cazzo che dal balcone vedo il Perù.
Ultima modifica di chiaky il lun gen 18, 2021 1:59 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Credo (spero, sennò vorrà dire che l'Apatia/atarassia ha oramai vinto su tutto) ci sarà una bella reazione edonista. Al risveglio dall'ubriacatura collettivaBurano ha scritto:
Ugly scavalcato
la scoperta che non solo nulla è cambiato, ma che la differenza fra chi le cose le aveva e chi non le aveva è aumentata ,oltre alle scorie umane , fisiche (chi ha avuto conseguenze serie) ,economiche e psicologiche.
Questo purtroppo l'amaro presentimento.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Si potrebbe aprire un topic solo su questa frase...Nickognito ha scritto:Venti anni non si hanno una volta sola, un sacco di quarantenni vive come un ventenne.
Quanti quarantenni si illudono di vivere come ventenni, pur essendo fuori tempo massimo da anni...
Ultima modifica di uglygeek il lun gen 18, 2021 2:05 pm, modificato 2 volte in totale.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Oggi al telegiornale sentivo anche di proteste nei licei da parte di studenti che lamentano che andare a scuola in queste condizioni non sia sicuro. Scendono a protestare in ogni caso, pare.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Azz, ma ferrea davvero!uglygeek ha scritto:Io mi sono salvato con magrezza congenita (allora!) e una dieta ferrea: 19 anni, 1m87, 58kgklaus ha scritto:a me lo stato mi ha inc.... un anno di militare. Loro non lo hanno. Nessuna empatiauglygeek ha scritto: Non hanno neanche tutti i torti: venti anni si hanno una volta sola. E' vero che tra pochi mesi tornera' tutto come prima e ci vuole solo un po' di pazienza, ma intanto il virus gli avra' comunque inc...to un paio di anni di giovinezza.
Io ero ben messo e a fine visita in Marina, davano quelle indicazioni di massima che poi alla fine non credo fossero realistiche ma che a 17 anni ti intimoriscono, i miei amici bassi indicati per i sottomarini ad esempio
Io invece leggo Battaglione San Marco, che da quello che avevo capito era quello più duro.
Quindi fatto domanda ed ho fatto 10 mesi da obiettore di coscienza, in Croce Rossa, ambulanza, primo soccorso. Un mazzo tanto. Alle volte penso fosse meglio il Battaglione
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Già.uglygeek ha scritto:Si potrebbe aprire un topic solo su questa frase...Nickognito ha scritto:Venti anni non si hanno una volta sola, un sacco di quarantenni vive come un ventenne.
Quanti quarantenni si illudono di vivere come ventenni, pur essendo fuori tempo massimo da anni...
Diciamo che è estremamente labile il confine tra il legittimo tentare di godersi la vita facendo quello che ci va di fare, e lo sconfinare nel patetico del 'fuori tempo massimo'.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
presentimento anche mio.Johnny Rex ha scritto:Credo (spero, sennò vorrà dire che l'Apatia/atarassia ha oramai vinto su tutto) ci sarà una bella reazione edonista. Al risveglio dall'ubriacatura collettivaBurano ha scritto:
Ugly scavalcato
la scoperta che non solo nulla è cambiato, ma che la differenza fra chi le cose le aveva e chi non le aveva è aumentata ,oltre alle scorie umane , fisiche (chi ha avuto conseguenze serie) ,economiche e psicologiche.
Questo purtroppo l'amaro presentimento.
F.F.
(non si sottovaluti il mio pessimismo, non sono neanche sicuro di essere secondo a Ugly).
#andràtuttobenone per qualcuno forse.
Lo voglio rivedere, Fabio
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Sei in buona compagnia, tranquillo.Pitone ha scritto:Non posso rispondere per Chiaky, ma personalmente in questo momento particolare meno faccio e meno mi viene voglia di fare e non nego mi preoccupi la cosa.
Mandare una bozza/parte a chi lo leggerebbe volentieri è completamente fuori discussione?chiaky ha scritto:Ma guarda, in realtà ho scritto un tre quarti del libro in cui il protagonista è il mio amico Ivan (quello sfigato, che non ha mai avuto una ragazza e pieno di complessi e con le orecchione a sventola tipo Dumbo) e ci sono anche io, che faccio la parte di quello invece un pò casinista, ma mi sono rotto il cazzo ed è fermo li a tre quarti da 6 mesi.
Tanto poi non ti pubblicano e finisci a pubblicarti da solo su Amazon e guadagnare 3 euro al mese.
Comunque nel romanzo, Ivan (che ha un altro nome nel libro), poi scopre la vita dissipata e finisce tra storie sadomaso, puttane lesbiche e droga. Insomma un finale coi fiocchi (tutte robe che al mio amico, a parte la droga, piacerebbero parecchio, ma non ha il coraggio di realizzare ).
Ma insomma, è fermo li.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ci sarà qualcuno che protesterà perché non può okkupare la skuola!uglygeek ha scritto:Oggi al telegiornale sentivo anche di proteste nei licei da parte di studenti che lamentano che andare a scuola in queste condizioni non sia sicuro. Scendono a protestare in ogni caso, pare.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
ma dai su, è tutto da rivedere. È quasi un buona la prima al momento. Vediamo tra una ventina d' anni, se lo finirò e sistemerò.Monheim ha scritto:Sei in buona compagnia, tranquillo.Pitone ha scritto:Non posso rispondere per Chiaky, ma personalmente in questo momento particolare meno faccio e meno mi viene voglia di fare e non nego mi preoccupi la cosa.
Mandare una bozza/parte a chi lo leggerebbe volentieri è completamente fuori discussione?chiaky ha scritto:Ma guarda, in realtà ho scritto un tre quarti del libro in cui il protagonista è il mio amico Ivan (quello sfigato, che non ha mai avuto una ragazza e pieno di complessi e con le orecchione a sventola tipo Dumbo) e ci sono anche io, che faccio la parte di quello invece un pò casinista, ma mi sono rotto il cazzo ed è fermo li a tre quarti da 6 mesi.
Tanto poi non ti pubblicano e finisci a pubblicarti da solo su Amazon e guadagnare 3 euro al mese.
Comunque nel romanzo, Ivan (che ha un altro nome nel libro), poi scopre la vita dissipata e finisce tra storie sadomaso, puttane lesbiche e droga. Insomma un finale coi fiocchi (tutte robe che al mio amico, a parte la droga, piacerebbero parecchio, ma non ha il coraggio di realizzare ).
Ma insomma, è fermo li.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Magari sono studenti diversi.uglygeek ha scritto:Oggi al telegiornale sentivo anche di proteste nei licei da parte di studenti che lamentano che andare a scuola in queste condizioni non sia sicuro. Scendono a protestare in ogni caso, pare.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Io ho avuto (e ho) la buona sorte di affrontare Isolamenti e zone rosse in zona previlegiata.Burano ha scritto:eh infatti credo che chi è solo per scelta o meno, la passi molto peggio, specie chi non è giovanissimo. A vent'anni in un modo o nell'altro esci comunque, ci son tanti amici anch'essi single ecc. Ecco, sui quaranta passare un anno e più con poca o nulla vita sociale, può prender veramente male, specie a quelli più mondani chiaramente, quelli a cui le uscite infrasettimanali e non sono sempre apparse irrinunciabili. E non parlo solo di cosette frivole come l'aperitivo, anche teatro, mostre, viaggetti ecc.chiaky ha scritto: Il ragazzo regge, ha la fidanzata, ma la ragazza, che è single, senza discoteche, aperitivi, amiche, imbrocchi vari, localini sta sclerando ed è quasi depressa.
.
E ne ho già piene le palle da tempo.
Non oso pensare cosa sia stato farselo in un monolocale alle periferie di una metropoli, magari sempre solo con sè stesso, magari solo con genitori anziani e/o malati, magari con figli disabili, o in compagnia di malati mentali.
Un Incubo senza fine.
A Tutt'oggi.
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
ma pensate alle cose positive, a quante cose terribili avete potuto evitare.
Insomma, compratevi un animale domestico. Stare da soli in un monolocale di una metropoli lavorando da casa con un gatto e' un anno meraviglioso.
Insomma, compratevi un animale domestico. Stare da soli in un monolocale di una metropoli lavorando da casa con un gatto e' un anno meraviglioso.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Tu devi avere una vita davvero triste per i miei canoniNickognito ha scritto:Stare da soli in un monolocale di una metropoli lavorando da casa con un gatto e' un anno meraviglioso.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
se una vita allegra e' esser sempre tristi perche' manca qualcosa che non si puo' fare, ben venga la vita tristelaplaz ha scritto:Tu devi avere una vita davvero triste per i miei canoniNickognito ha scritto:Stare da soli in un monolocale di una metropoli lavorando da casa con un gatto e' un anno meraviglioso.
Secondo me un sacco di gente e' bravissima a sacrificarsi, sopporta di tutto, ma e' pessima nel rinunciare a qualcosa.
Oggi c'e' chi si lamenta perche' non puo' piu' passare tutte le domeniche pomeriggio al centro commerciale costretto dalla moglie e invece deve stare sul divano alla playstation o a leggersi un bel libro.
In non son mai stato fuori in inverno quanto adesso, intendo fuori all'aperto.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
nick, capisco il tuo punto di vista ma semplicemente ci può essere gente con interessi e passioni diverse dalle tue. io ad esempio non ho mai avuto animali domestici e non saprei da dove iniziare, non ho mai avuto nemmeno grande interesse ad averne a dire il vero, quindi per te funziona benissimo, magari per me diventa una situazione peggiore.Nickognito ha scritto:se una vita allegra e' esser sempre tristi perche' manca qualcosa che non si puo' fare, ben venga la vita triste
Secondo me un sacco di gente e' bravissima a sacrificarsi, sopporta di tutto, ma e' pessima nel rinunciare a qualcosa.
Oggi c'e' chi si lamenta perche' non puo' piu' passare tutte le domeniche pomeriggio al centro commerciale costretto dalla moglie e invece deve stare sul divano alla playstation o a leggersi un bel libro.
In non son mai stato fuori in inverno quanto adesso, intendo fuori all'aperto.
per il resto vivo solo, lavoro da casa (almeno fino a che non chiuderanno la sede per cui lavoro), ho la fortuna di avere un meraviglioso parco archeologico vicino casa, sto leggendo moltissimo e guardando sport e film, oltretutto con la "fortuna" che roma è stata quasi sempre in zona gialla quindi si poteva fare un minimo di vita sociale con le dovute accortezze. la mia sanità mentale è ancora salva, ma tanti miei amici effettivamente stanno soffrendo l'isolamento forzato: comprendo il tuo discorso sulla difficoltà nella rinuncia, ma se contemporaneamente devi fare a meno del pub, dei ristoranti, dello stadio, del cinema, dei concerti/teatri, dei viaggi (e quindi la possibilità di andare materialmente in vacanza e staccare), del sesso occasionale...insomma, non è esattamente la stessa cosa del lamentarsi che la moglie non lo può più trascinare da ikea di domenica pomeriggio: sono priorità diverse rispetto alla pandemia, questo è ovvio, ma non mi sembra un tema da sottovalutare.
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Siamo in una pandemia globale, ci mancherebbe non avere controindicazioni.
Credi che io abbia voluto passare, dopo appena dieci mesi di convivenza, un anno o due appiccicati uno all'altro in due stanze giorno e notte? No, lo ritengo poco sano, per una coppia.
Ma ogni tanto a sentire la gente sembra che stiamo tutti in trincea. E ognuno ha 'i suoi gusti'.
Poi sembra spesso che il modo migliore per 'non sottovalutare il problema', sia vederne il lato negativo e basta. Se uno vede il lato positivo 'per te e' diverso' allora.
Poi prima del covid, su facebook il sabato sera e' sempre un'esplosione di meme 'voglio stare a casa, ma devo uscire, sabato sera ideale sul divano'. Pieno di gente che torna a casa la sera stravolta, angosciati da traffico e commissioni frenetiche. E' comunque meglio di adesso? Ok, ma per adesso sono 10 mesi.
Io non e' che ho gusti diverse. Andavo in palestra e piscina e ora cammino nel parco. Non facevo videogiochi e adesso li faccio, non guardavo serie tv e le guardo, non suonavo e ho comprato un piano, di certo non facevo aperitivi online e non amavo telefonate e adesso faccio tutto piu' spesso. E mi sento di sprecare questa occasione anche io, eh, e' una grande occasione, uno puo' scrivere un libro, imparare una lingua, imparare a meditare, che so pilates, javascript, boh. Il tempo aumenta, anche per chi continua a lavorare. Il tempo e' preziosissimo.
Poi chi vive da solo deve stare attento a incontrare qualcuno, ma lo si puo' fare, con le precauzioni, non manca cosi' del tutto il contatto umano.
E' per me una grande opportunita' per cambiare in meglio la nostra vita futura, stiamo sprecando tempo a lamentarci, per me.
Poi ovviamente ci sono molte persone danneggiate in modo grave, tante situazioni limite, ci mancherebbe, questa malattia e' un disastro. Ma stiamo perdendo tempo ed opportunita', non torneranno probabilmente. Una semplice opportunita' e' poi imparare ad essere felici, basterebbe quella.
Credi che io abbia voluto passare, dopo appena dieci mesi di convivenza, un anno o due appiccicati uno all'altro in due stanze giorno e notte? No, lo ritengo poco sano, per una coppia.
Ma ogni tanto a sentire la gente sembra che stiamo tutti in trincea. E ognuno ha 'i suoi gusti'.
Poi sembra spesso che il modo migliore per 'non sottovalutare il problema', sia vederne il lato negativo e basta. Se uno vede il lato positivo 'per te e' diverso' allora.
Poi prima del covid, su facebook il sabato sera e' sempre un'esplosione di meme 'voglio stare a casa, ma devo uscire, sabato sera ideale sul divano'. Pieno di gente che torna a casa la sera stravolta, angosciati da traffico e commissioni frenetiche. E' comunque meglio di adesso? Ok, ma per adesso sono 10 mesi.
Io non e' che ho gusti diverse. Andavo in palestra e piscina e ora cammino nel parco. Non facevo videogiochi e adesso li faccio, non guardavo serie tv e le guardo, non suonavo e ho comprato un piano, di certo non facevo aperitivi online e non amavo telefonate e adesso faccio tutto piu' spesso. E mi sento di sprecare questa occasione anche io, eh, e' una grande occasione, uno puo' scrivere un libro, imparare una lingua, imparare a meditare, che so pilates, javascript, boh. Il tempo aumenta, anche per chi continua a lavorare. Il tempo e' preziosissimo.
Poi chi vive da solo deve stare attento a incontrare qualcuno, ma lo si puo' fare, con le precauzioni, non manca cosi' del tutto il contatto umano.
E' per me una grande opportunita' per cambiare in meglio la nostra vita futura, stiamo sprecando tempo a lamentarci, per me.
Poi ovviamente ci sono molte persone danneggiate in modo grave, tante situazioni limite, ci mancherebbe, questa malattia e' un disastro. Ma stiamo perdendo tempo ed opportunita', non torneranno probabilmente. Una semplice opportunita' e' poi imparare ad essere felici, basterebbe quella.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Bè, in realtà sta in casa ma non può né giocare alla playstation né leggersi il libro, perché la moglie anche è lì in casa con lui e scassa le palle!Nickognito ha scritto: Oggi c'e' chi si lamenta perche' non puo' piu' passare tutte le domeniche pomeriggio al centro commerciale costretto dalla moglie e invece deve stare sul divano alla playstation o a leggersi un bel libro.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
paoolino ha scritto:Bè, in realtà sta in casa ma non può né giocare alla playstation né leggersi il libro, perché la moglie anche è lì in casa con lui e scassa le palle!Nickognito ha scritto: Oggi c'e' chi si lamenta perche' non puo' piu' passare tutte le domeniche pomeriggio al centro commerciale costretto dalla moglie e invece deve stare sul divano alla playstation o a leggersi un bel libro.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)