chiaky ha scritto:
Tu puoi non uscire ma io DEVO uscire, per motivi famigliari e lavorativi. La vita della mia famiglia dipende quasi esclusivamente da viaggi, turismo e tour. Questo vale per tantissima gente. Il turismo tiene in piedi mezza italia, poi ok che tu empatizzi più per l'eschimese che gli si scioglie il ghiaccio che non con l'Italiano che non prende un euro da un anno, ma questo è un altro discorso.
Anche io devo uscire, ma se parlo di un paese o del mondo non parlo di me stesso. Il turismo internazionale terra' pure in piedi mezza Italia (e non e' proprio vero), ma che vuoi che gliene freghi ai paesi stranieri. Tra l'altro, la difficolta' ad uscire in ogni paese favorisce il turismo interno. Che poi ho parlato di calo, non di scomparsa.
Tra l'altro se il turismo internazionale / viaggi aerei calassero, boh, del 30% per motivi ambientali, per me sarebbe una gran bella notizia, capisco che ci rimetterebbero quei settori che su quel tipo di inquinamento ci campavano, ma io spero si vada sempre piu' in direzione della sostenibilita'. Se poi io devo cambiare vita perche' gli aerei per vedere i miei costano troppo, cambiero' vita, non sono al centro dell'universo.
Io empatizzerei anche per te, ma non cambio io i destini del mondo con la mia empatia. Se ti rispondo che secondo me riavrai il tuo lavoro piu' o meno come prima, molto presto, anche nella peggiore delle ipotesi e comunque la piu' probabile delle ipotesi e' che tutto torni come prima grazie ai vaccini e mi rispondi 'o viaggi internazionali come prima o meglio morire', boh, che vuoi che dica. Smettiamo di parlare di coronavirus, in Italia o nel mondo e parliamo solo delle tue (legittime) paure.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
