Ma no, sono favorevole a test anche per chi viene da Brasile Pakistan e Libia etcuglygeek ha scritto:Certo che sei favorevole ai controlli verso i turisti Lombardi. E' quando fanno controlli a turisti extracomunitari che non vengono dagli Stati Uniti che si tira in ballo il razzismo.alessandro ha scritto:Le cose erano un po’ diverse, chiusero i voli dalla Cina e va bene, anzi male perché facevano tappa altrove e poi è arrivato da persone tedesche, ma il fatto è che venivano discriminati cinesi che magari erano nati in Italia e in Cina non c’erano mai stati o giapponesi.uglygeek ha scritto: Non dimentichiamo (io non lo dimentico) di quando alcuni volevano chiudere ai cinesi già a fine gennaio e altri urlavano al razzismo e si facevano fotografare nei ristoranti cinesi, come se c’entrassero. Qui pare che chiudere sia una cosa ben fatta solo se si chiude ad altri occidentali.
Io ero a favole ai controlli della Sardegna verso i turisti Lombardi, ha un senso come i controlli oggi verso i sudamericani e nordamericani o russi.
Coronavirus la sindrome mondiale
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Testiamo tutti, ma proprio tutti, ammesso e non concesso si riesca a produrre un numero di test sufficienti, il costo in termini economici è enormememente più basso dei danni causati dall'averlo in circolazione.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Hooligans serbi, radunati davanti al Parlamento nazionale di Belgrado per protestare contro le misure restrittive volute dal governo per contenere la diffusione del Covid-19, hanno rotto il cordone di protezione formato dalle forze dell’ordine e fatto irruzione nell’aula parlamentare
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
ma parliamo di chi fa una serata in discoteca quando e' consentito!tennisfan82 ha scritto:Hooligans serbi, radunati davanti al Parlamento nazionale di Belgrado per protestare contro le misure restrittive volute dal governo per contenere la diffusione del Covid-19, hanno rotto il cordone di protezione formato dalle forze dell’ordine e fatto irruzione nell’aula parlamentare
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
A Bergamo da qualche giorno non ci sono più malati di Covid in terapia intensiva.
Pochissimi quelli che arrivano in pronto soccorso, perlopiù con sintomi blandi.
Situazione ormai normalizzata come se fosse pre-Covid.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Sono dei coglioni gli hooligan serbi come pure quelli che fanno feste in discoteca tra centinaia di persone senza mascherina.Nickognito ha scritto:ma parliamo di chi fa una serata in discoteca quando e' consentito!tennisfan82 ha scritto:Hooligans serbi, radunati davanti al Parlamento nazionale di Belgrado per protestare contro le misure restrittive volute dal governo per contenere la diffusione del Covid-19, hanno rotto il cordone di protezione formato dalle forze dell’ordine e fatto irruzione nell’aula parlamentare
Che poi ti lamenti del tuo collega (probabilità n di contagiarti) e va bene fare una festa in discoteca con 1000 persone appiccicate senza mascherina (probabilità di contagio n x 1000)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
certo, in discoteca passo vicino per ore a un metro a tutti e mille.alessandro ha scritto:
Che poi ti lamenti del tuo collega (probabilità n di contagiarti) e va bene fare una festa in discoteca con 1000 persone appiccicate senza mascherina (probabilità di contagio n x 1000)
Ti sfuggono due cose (perche' evidentemente non leggi, direi):
- Io mi 'lamento' dici tu, ma non do del coglione ne' al mio collega, ne' a chi ha fatto queste leggi, ne' al posto dove lavoro, ne' a me stesso che ci vado.
- Io vedo diverse altre persone senza distanziamento e mascherina e che viaggiano per l'Europa (senza essere un coglione). Ma perche' lo scelgo io.Al lavoro ci sto perche' sostanzialmente costretto. Ed e' questa la differenza.
In piu' la terza:
- Il numero di malati in UK e' il doppio rispetto alla Serbia e, ai tempi della discoteca, era il quintuplo.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ache moltiplicando per 5 la probabilità di un collega che va in uk, è sempre minore di 1000/5Nickognito ha scritto:certo, in discoteca passo vicino per ore a un metro a tutti e mille.alessandro ha scritto:
Che poi ti lamenti del tuo collega (probabilità n di contagiarti) e va bene fare una festa in discoteca con 1000 persone appiccicate senza mascherina (probabilità di contagio n x 1000)
Ti sfuggono due cose (perche' evidentemente non leggi, direi):
- Io mi 'lamento' dici tu, ma non do del coglione ne' al mio collega, ne' a chi ha fatto queste leggi, ne' al posto dove lavoro, ne' a me stesso che ci vado.
- Io vedo diverse altre persone senza distanziamento e mascherina e che viaggiano per l'Europa (senza essere un coglione). Ma perche' lo scelgo io.Al lavoro ci sto perche' sostanzialmente costretto. Ed e' questa la differenza.
In piu' la terza:
- Il numero di malati in UK e' il doppio rispetto alla Serbia e, ai tempi della discoteca, era il quintuplo.
Se ricordi l’esperimento del ristorante dove un infetti ha fatto ammalare 10 persone a molti metri di distanza.
Se ti ficchi in un posto chiuso per ore con mille persone appiccicate che balla parla canta suda si struscia etc sei un po’ coglione.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
La Serbia, con stadi feste tornei di tennis oggi ha 300 nuovi casi al giorno, con una popolazione di meno di 7 milioni di abitanti, oggi è messa molto peggio della Lombardia
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Visto che ti piace offendere, qual e' la percentuale di rischio di prendere il virus oltre la quale sei coglione, e quale la percentuale di rischio entro la quale e' giusto aumentare il rischio per se stesso e gli altri invece di tener chiuso?alessandro ha scritto: Se ti ficchi in un posto chiuso per ore con mille persone appiccicate che balla parla canta suda si struscia etc sei un po’ coglione.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
fare errori ed essere coglioni e' un po' diverso. Feste e tornei di tennis, poi, sono stati organizzati anche in altri paesi senza aumenti di casi. Gli stadi piani erano in effetti quasi un'eccezione serba.alessandro ha scritto:La Serbia, con stadi feste tornei di tennis oggi ha 300 nuovi casi al giorno, con una popolazione di meno di 7 milioni di abitanti, oggi è messa molto peggio della Lombardia
Direi che hanno fatto degli errori
Diciamo che purtroppo in Serbia stanno peggiorando, ma tra avere 30 volte piu' morti o meno morti, fa una certa differenza, a livello di essere coglioni.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
0.8%Nickognito ha scritto:Visto che ti piace offendere, qual e' la percentuale di rischio di prendere il virus oltre la quale sei coglione, e quale la percentuale di rischio entro la quale e' giusto aumentare il rischio per se stesso e gli altri invece di tener chiuso?alessandro ha scritto: Se ti ficchi in un posto chiuso per ore con mille persone appiccicate che balla parla canta suda si struscia etc sei un po’ coglione.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
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Mongolia, due persone si ammalano di peste nera. È il trailer del 2021.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
La peste c'è tutti gli anni, non è mai stata completamente debellata. Fa notizia adesso.laplaz ha scritto:Spinoza @spinozait
Mongolia, due persone si ammalano di peste nera. È il trailer del 2021.
Poi è facilmente circoscrivibile.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
La stessa? E come la calcoli? Per dire quali sono le percentuali andando in discoteca a Belgrado o in albergo in Lombardia, adesso?alessandro ha scritto:0.8%Nickognito ha scritto:Visto che ti piace offendere, qual e' la percentuale di rischio di prendere il virus oltre la quale sei coglione, e quale la percentuale di rischio entro la quale e' giusto aumentare il rischio per se stesso e gli altri invece di tener chiuso?alessandro ha scritto: un
Se ti ficchi in un posto chiuso per ore con mille persone appiccicate che balla parla canta suda si struscia etc sei un po’ coglione.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
in ogni caso, valgono sempre le considerazioni che si facevano all'epoca della festa dei puffi: evitiamo le ammucchiate con centinaia di persone, paradiso dei super-diffusori, e ancora di più se in luoghi chiusi (dove in mancanza di sufficiente ventilazione anche le distanze diventano una precauzione insufficiente.
In Corea viaggiavano a 40 nuovi casi alla settimana, che considerato il monitoraggio coreano vuol dire molti meno casi reali che in più o meno qualunque paese europeo. In questo contesto, si sono accorti di numerosi focolai originati dai "nightclub" in quel di Seoul, riaperti il 30 aprile e poi rinchiusi al 9 maggio (insieme a divieti vari di assembramento). Grazie alla loro ormai nota capacità di contact tracing, sono risaliti a 246 casi associati alla frequentazione di quei locali (contagi diretti e contagi secondari) ->
Un simpatico riepilogo sui livelli di rischio per attività:
In Corea viaggiavano a 40 nuovi casi alla settimana, che considerato il monitoraggio coreano vuol dire molti meno casi reali che in più o meno qualunque paese europeo. In questo contesto, si sono accorti di numerosi focolai originati dai "nightclub" in quel di Seoul, riaperti il 30 aprile e poi rinchiusi al 9 maggio (insieme a divieti vari di assembramento). Grazie alla loro ormai nota capacità di contact tracing, sono risaliti a 246 casi associati alla frequentazione di quei locali (contagi diretti e contagi secondari) ->
Un simpatico riepilogo sui livelli di rischio per attività:
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Con il piccolo dettaglio che alcuni di quei nightclub erano per omosessuali e poiché la Corea è un paese omofobo molti dei “tracciati” hanno perso il lavoro avendo fatto coming out senza volerlo. Il contact tracing non è il massimo per la privacy.Rosewall ha scritto: In Corea viaggiavano a 40 nuovi casi alla settimana, che considerato il monitoraggio coreano vuol dire molti meno casi reali che in qualunque paese europeo. In questo conteesto, si sono accorti di numerosi focolai originati dai "nightclub" in quel di Seoul, riaperti il 30 aprile e poi rinchiusi al 9 maggio (insieme a divieti vari di assembramento). Grazie alla loro ormai nota capacità di contact tracing, sono risaliti a 246 casi associati alla frequentazione di quei locali (contagi diretti e contagi secondari) ->
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
ne parla infatti lo stuudio linkato:
After media outlets reported that venues at the epicenter of the outbreak were gay nightclubs, a rumor spread that this COVID-19 outbreak originated among gay men. Authorities became concerned that this rumor could adversely affect nightclub visitors’ willingness to be tested. Because of prejudice against homosexuality, gay men in South Korea usually experience discrimination and stigmatization and so are often unwilling to reveal their sexual identity (2). Thus, the Seoul Metropolitan Government consulted sexual-minority groups to discuss ways to encourage testing among gay men. The sexual-minority groups recommended anonymous testing. Therefore, the Seoul Metropolitan Government introduced anonymous testing and stated that the only information that patients were required to provide was their cell phone number for contact purposes. Through the lesbian, gay, bisexual, and transgender community, we advertised that screening clinics of public health centers were conducting anonymous testing for COVID-19; we also advertised anonymous testing through mass media.
After media outlets reported that venues at the epicenter of the outbreak were gay nightclubs, a rumor spread that this COVID-19 outbreak originated among gay men. Authorities became concerned that this rumor could adversely affect nightclub visitors’ willingness to be tested. Because of prejudice against homosexuality, gay men in South Korea usually experience discrimination and stigmatization and so are often unwilling to reveal their sexual identity (2). Thus, the Seoul Metropolitan Government consulted sexual-minority groups to discuss ways to encourage testing among gay men. The sexual-minority groups recommended anonymous testing. Therefore, the Seoul Metropolitan Government introduced anonymous testing and stated that the only information that patients were required to provide was their cell phone number for contact purposes. Through the lesbian, gay, bisexual, and transgender community, we advertised that screening clinics of public health centers were conducting anonymous testing for COVID-19; we also advertised anonymous testing through mass media.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Nemmeno l' omofobia è il massimouglygeek ha scritto:
poiché la Corea è un paese omofobo molti dei “tracciati” hanno perso il lavoro avendo fatto coming out senza volerlo. Il contact tracing non è il massimo per la privacy.
Il contact tracing (alla coreana) non sarà rispettoso della privacy, ma salva da un mucchio di guai.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
E da noi Immuni , finora, è un fiasco (senza peraltro costituire alcuna minaccia per la privacy):
https://www.corriere.it/tecnologia/20_l ... bf80.shtml
Non capisco, francamente, perchè la gente non voglia utilizzarla.
https://www.corriere.it/tecnologia/20_l ... bf80.shtml
Non capisco, francamente, perchè la gente non voglia utilizzarla.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
L’omofobia non è il massimo, ma non vedo nessuno criticare la Corea per questo. Si presume che ogni cultura sia ugualmente valida, e che la loro sia una cultura diversa.stefano61 ha scritto:Nemmeno l' omofobia è il massimouglygeek ha scritto:
poiché la Corea è un paese omofobo molti dei “tracciati” hanno perso il lavoro avendo fatto coming out senza volerlo. Il contact tracing non è il massimo per la privacy.
Il contact tracing (alla coreana) non sarà rispettoso della privacy, ma salva da un mucchio di guai.
Di fatto se sei gay in Corea con il contact tracing vivi in uno stato di polizia tipo 1984, non mi sembra un esempio da celebrare.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Se interpreto bene quello che scrivi, questo aspetto non mi sembra deporre molto a favore della "genialità" degli individui che hanno affollato le discotecheNickognito ha scritto: In piu' la terza:
- Il numero di malati in UK e' il doppio rispetto alla Serbia e, ai tempi della discoteca, era il quintuplo.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Infatti, bisognerebbe criticare di più l' omofobia della mancata tutela della privacy che il loro sistema di tracciamento comporta. L' ideale, ovviamente, sarebbe avere anche quella tutela. Sembra che le autorità coreane si siano mosse in questo senso, ma solo dopo che i danni erano stati fatti.uglygeek ha scritto:
L’omofobia non è il massimo, ma non vedo nessuno criticare la Corea per questo. Si presume che ogni cultura sia ugualmente valida, e che la loro sia una cultura diversa.
Di fatto se sei gay in Corea con il contact tracing vivi in uno stato di polizia tipo 1984, non mi sembra un esempio da celebrare.
Mi lascia anche perplesso il fatto che non sembra - almeno leggendo l' articolo riportato da Rosewall - che le autorità abbiano poi abbiano fatto il minimo sforzo per risarcire coloro che sono stati danneggiati da una discriminazione che pure sembrano ritenere basata sul pregiudizio.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
le discoteche non so quanto incidano. In generale, e' normale avere focolai, i primi che ci entrano sono sfortunati, di solito. Se viene un focolaio a Praga e becco il virus in quelle due settimane ho sfortuna, sarebbe assurdo smettere di lavorare e vedere amici e andare in giro prima, lo beccano poche centinaia di persone su oltre un milione, se arriva, le altre poi si regolano.miggen ha scritto:Se interpreto bene quello che scrivi, questo aspetto non mi sembra deporre molto a favore della "genialità" degli individui che hanno affollato le discotecheNickognito ha scritto: In piu' la terza:
- Il numero di malati in UK e' il doppio rispetto alla Serbia e, ai tempi della discoteca, era il quintuplo.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Non c’è confronto.Nickognito ha scritto:La stessa? E come la calcoli? Per dire quali sono le percentuali andando in discoteca a Belgrado o in albergo in Lombardia, adesso?alessandro ha scritto:0.8%Nickognito ha scritto:
Visto che ti piace offendere, qual e' la percentuale di rischio di prendere il virus oltre la quale sei coglione, e quale la percentuale di rischio entro la quale e' giusto aumentare il rischio per se stesso e gli altri invece di tener chiuso?
In hotel sei con mascherina e stai comunque a distanza.
Tavoli distanziati, non ci sono buffet, cameriere con mascherina, plexiglas etc.
Discoteca, centinaia di persone,nessuna mascherina, nessun distanziamento.
Direi che nello schema sopra, hotel in Lombardia rischio 4, discoteca in Serbia rischio 9 abbondante.
9 come stadio o torneo di tennis con pubblico ammassato.
Lavorare in ufficio mooolto meno.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
quante minchiate ci propinano.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Quindi un mese di albergo in Lombardia e' molto molto piu' pericoloso di una sera sola in discoteca in Serbia?alessandro ha scritto:hotel in Lombardia rischio 4, discoteca in Serbia rischio 9 abbondante.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Io voglio tornare a prendere l'aereo (7) per andare in una citta' a vedere un concerto con 100 mila persone (9), e quando sono li' mangiare al ristorante (7), andare al bar (9), dormire in albergo (4).
Che tristezza infinita
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
E a fare la spesa non succede un cazzoNickognito ha scritto:Quindi un mese di albergo in Lombardia e' molto molto piu' pericoloso di una sera sola in discoteca in Serbia?alessandro ha scritto:hotel in Lombardia rischio 4, discoteca in Serbia rischio 9 abbondante.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Qua in Romagna di differenze ne vedo pochine. Vedendola da abitante e non da turista il non innalzamento dei casi ufficiali per me ha del miracoloso.
Aria aperta, caldo, qualche norma/mascherina di facciata nei vari locali ma la sostanza non è troppo diversa dal solito.
Per quel che si è detto in questi mesi non dovrebbe bastare quello che si vede.
Aria aperta, caldo, qualche norma/mascherina di facciata nei vari locali ma la sostanza non è troppo diversa dal solito.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ma andare in hotel in Lombardia il rischio è praticamente zero visto che è obbligatoria la mascherina e il distanziamento.Nickognito ha scritto:Quindi un mese di albergo in Lombardia e' molto molto piu' pericoloso di una sera sola in discoteca in Serbia?alessandro ha scritto:hotel in Lombardia rischio 4, discoteca in Serbia rischio 9 abbondante.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Prima dici zero, poi rischio 4. Boh, deciditi
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Oh ragazzi ma vi rendete conto che c'è stato un momento della nostra vita che per andare a fare la spesa dovevi portarti dietro una carta dove dicevi che andavi a fare la spesa?
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
la cosa seccante e dissonante è che questo periodo si colloca nell'era del digitale, degli smartphone e delle app
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
E che se non andavi a fare la spesa per davvero ti mettevano dentroGios ha scritto:Oh ragazzi ma vi rendete conto che c'è stato un momento della nostra vita che per andare a fare la spesa dovevi portarti dietro una carta dove dicevi che andavi a fare la spesa?
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Quello schema che da 4 come rischio viene dagli usa, l’ho visto una settimana fa su Facebook di una amica canadese, non ci sono le regole che ci sono in Lombardia.Nickognito ha scritto:Prima dici zero, poi rischio 4. Boh, deciditi
In un hotel senza precauzioni il rischio può essere 4 , con le regole che abbiamo qui è praticamente zero.
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In Italia.Rosewall ha scritto:la cosa seccante e dissonante è che questo periodo si colloca nell'era del digitale, degli smartphone e delle app
Perché in Russia per spostarti c’era l’obbligo di installare una app sul telefonino e se fermati mostrare l’esatto percorso fatto coi tempi di sosta etc.
Ma qui piangiamo per immuni. (Che non traccia, non dice chi hai incontrato etc.)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Comunque da questo schema è più pericoloso andare al bar senza mangiare nulla che andare al bar e mangiare.
Se andate al bar fatevi almeno un toast.
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Cremona, lo sfogo dell’infermiere: «Ci risiamo, abbiamo ricominciato a ricoverare pazienti Covid gravi»
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