Coronavirus: chi di voi sta lavorando?

[chiaky]

Io potrei vivere a Venezia o Milano, ma per lo piu' credo che il Lombardo Veneto sarebbe uno degli ultimi posti in Europa dove vorrei andare a stare. Poi intendiamoci, non che i cechi e i praghesi... Pero' l'attitudine al lavoro di queste due regioni, in generale, non mi piace. E mio zio e' milanese e la mia ragazza meta' veneta, eh (e credo sarebbero d'accordo con me, peraltro ).

Ma del resto anche in Trentino, come bellezza e' forse la mia regione preferita nel mondo, e ho considerato andarci a vivere, ma la chiusura mentale e razzismo di certe persone, che pure hanno altri pregi, alla fine non me lo farebbe considerare veramente. Dalla Toscana me ne sono andato, ma, con mille difetti, come in Emila Romagna direi, riuscirei anche a vivere in posti piccoli e piu' chiusi mentalmente rispetto a quelli delle grandi citta'.

Sono d'accordo su tutto, tranne su una cosa: da toscano, e avendo studiato in Emilia Romagna, la mentalità in quest'ultima regione è molto migliore, sia l'approccio verso il lavoro e la vita, i toscani sono davvero troppo scorbutici. ER uber alles!
Quando abitavo a Budapest, lavoravo molto con diversi milanesi, i quali, dopo anni di trasferte magiare con visita alle terme alle 17.30 di pomeriggio, sono arrivati a dire che la vera dolce vita era in Ungheria

Ovviamente la bellezza del lombardoveneto e l'efficienza generale delle due regioni non è in discussione, pero' come auspica Johnny un certo rallentamento dei ritmi di vita sarebbe auspicabile, anche perché senza stare a prendere ad esempio pigri slavi o magiari che nei loro paesi hanno diversi problemi, ma l'Emilia Romagna e anche Austria e Baviera dimostrano che si puo' coniugare l'eccellenza economica con ritmi più sostenibili.

Eh ma bisogna esserci nati per riuscire a coniugare impegno e svago. L'emiliano romagnolo sa divertirsi, oltre ad avere una capacità imprenditoriale/lavorativa. Da noi si dice "fare baracca", dove per baracca si intende casino, divertimento estremo.Ma sappiamo bene che questo è possibile SOLO dovo aver compiuto il nostro dovere, sennò niente baracca.
Scusatemi questo momento di elogio per la mia terra, ma ci sta.

Se non sei nato per questo binomio c'è poco da fare. Io vedo i giapponesi. Da un certo punto di vista sono come i lombardi. Una capacità lavorativa assoluta. Ma poi non sanno divertirsi. Escono la sera e si massacrano di alcool stramazzando al suolo. Anche i Milanesi non si sanno divertire, non hanno quella punta di giovialità dei miei conterranei, c'è poco da fare.
Non parliamo qui dei toscani, musoni e incazzati vita natural durante. Anche qui non sanno divertirsi. Il problema è che non sanno nemmeno lavorare un granchè...
Ma vabbè...
Perdonate questa digressione, sono molto restio a dire bene della mia terra e ancor più a parlr male di chi mi ospita ed è una eccezione.
Oltretutto riguarda solo questo specifico argomento, perchè su tante altre cose potrei parlare malissimo della mia terra e benissimo delle altre.

[Nickognito]

ho deciso, provo a prendere un contratto piu' sicuro. Di nuovo i maledetti colloqui, con molti rivali, compresi due amici (uno meno amico, prenderanno lui) piu' qualificati di me (che non ho nemmeno la laurea) a cui l'ho detto io. Son troppo onesto.

Detto questo, sto pensando di riniziare l'universita' Se davvero per il futuro servira' una laurea, boh. La cosa figa e' che una universita' decente in inglese in cui posso non frequentare e studiare online qua e' la Unicorn. Essere laureato alla Unicorn University non sarebbe male

[fabio86]

Essere laureato alla Unicorn University non sarebbe male

Io non ti assumerei mai.

[Monheim]

Il mio team non rientra in ufficio nel 2020.

Ci si accontenta di poco, per carità, ma devo comunque cambiare le mutande.

[Nickognito]

Qua trovo mascherine buone solo troppo piccole, adesso ho le orecchie a sventola e phiaghe dietro di essere, dolore atroce a fine lavoro.

[scooter]

Usa un piccolo gancio che tenga in tensione gli elastici senza gravare sulle orecchie

[Johnny Rex]

Qua trovo mascherine buone solo troppo piccole, adesso ho le orecchie a sventola e phiaghe dietro di essere, dolore atroce a fine lavoro.

Chi ha un volto lungo le mascherine le soffre più di chi ha un volto di dimensioni piccole o normali

F.F.

[Nickognito]

oggi FFP3 al lavoro, mi son rotto i coglioni, sono inguardabile, ma almeno sto tranquillo.

[maxredo]

Per me prolungato smartworking fino al 15/10

[Monheim]

Per me prolungato smartworking fino al 15/10

Chi ha un volto lungo le mascherine le soffre più di chi ha un volto di dimensioni piccole o normali

F.F.

Per chi ha un volto da cazzo/culo come funziona?

[Monheim]

Niente, volevo solo ribadire quanto è bello lavorare da casa.

Il 2 settembre saranno i nostri primi sei mesi.

[Hakaishin]

Niente, volevo solo ribadire quanto è bello lavorare da casa.

Il 2 settembre saranno i nostri primi sei mesi.

io non sarei così esaltato, se la cosa non verrà regolamentata sarà un disastro.

poi oh se ti esalta lavorare in mutande....

[maxredo]

Niente, volevo solo ribadire quanto è bello lavorare da casa.

Il 2 settembre saranno i nostri primi sei mesi.

[Monheim]

io non sarei così esaltato, se la cosa non verrà regolamentata sarà un disastro.

poi oh se ti esalta lavorare in mutande....

In termini generali posso essere d'accordo e nelle pagine precedenti abbiamo analizzato abbastanza nel dettaglio i macroscopici risvolti sul mondo che avrebbe un'implementazione più o meno significativa del lavoro da casa.

Per quel che concerne il mio (e dei colleghi) orticello nell'hic et nunc, altra vita proprio. A me migliora l'umore anche non vedere certi volti e comunque coi colleghi si interagisce chattando che basta e avanza.

[alessandro]

Io se potessi lavorare da casa andrei ad Oristano.

[Hakaishin]

io non sarei così esaltato, se la cosa non verrà regolamentata sarà un disastro.

poi oh se ti esalta lavorare in mutande....

In termini generali posso essere d'accordo e nelle pagine precedenti abbiamo analizzato abbastanza nel dettaglio i macroscopici risvolti sul mondo che avrebbe un'implementazione più o meno significativa del lavoro da casa.

Per quel che concerne il mio (e dei colleghi) orticello nell'hic et nunc, altra vita proprio. A me migliora l'umore anche non vedere certi volti e comunque coi colleghi si interagisce chattando che basta e avanza.

ah bon, basta. te lo dici da solo

[Grass]

Io se potessi lavorare da casa andrei ad Oristano.

https://www.unionesarda.it/articolo/new ... 53410.html

Due nuovi casi di Covid-19 a Oristano. Si tratta di un turista che alloggia da alcuni giorni in un albergo cittadino e di sua moglie. L'uomo ha accusato dei sintomi nella tarda mattinata di ieri ed è stato sottoposto al tampone.

Prima delle 23 è arrivato l'esito delle analisi che hanno confermato la positività. Stessa cosa per la moglie ed entrambi sono stati trasferiti nel reparto Covid del Santissima Trinità a Cagliari.

L'Unità di crisi della Assl di Oristano ha disposto il piano di controllo con l'obiettivo di individuare le persone che hanno avuto contatti con i due turisti.

[alessandro]

Causa covid un boom di acquisti di case in campagna un po’ in tutta Italia con aumenti del 300% e più in provincia di Brescia e Alessandria ma un po’ in tutta Italia.
D’altronde con i soldi con cui ti compri un appartamento di 100 metri quadri a Brescia o milano ti prendi un casolare di 600 metri quadri in campagna con un bel pezzo di terreno. Poi col bonus 110% lo ristrutturi gratis e se c’è di nuovo la chiusura magari hai un parco da 1km2 per spassartela e casa grandissima. E col lavoro a distanza non è un problema se ti trovi nelle campagne bresciane o veronesi e non a milano o Brescia.

Alessandria e le Langhe per quelli di Torino, campagne di Viterbo per i romani etc. la tendenza pare questa.

[Nickognito]

Causa covid un boom di acquisti di case in campagna un po’ in tutta Italia con aumenti del 300% e più in provincia di Brescia e Alessandria ma un po’ in tutta Italia.
D’altronde con i soldi con cui ti compri un appartamento di 100 metri quadri a Brescia o milano ti prendi un casolare di 600 metri quadri in campagna con un bel pezzo di terreno. Poi col bonus 110% lo ristrutturi gratis e se c’è di nuovo la chiusura magari hai un parco da 1km2 per spassartela e casa grandissima. E col lavoro a distanza non è un problema se ti trovi nelle campagne bresciane o veronesi e non a milano o Brescia.

Alessandria e le Langhe per quelli di Torino, campagne di Viterbo per i romani etc. la tendenza pare questa.

e non diminuiscono in citta'?

[alessandro]

Una parte potrebbero essere seconde case
In generale il mercato è sostenuto da tassi molto bassi dei mutui

[Nickognito]

Nel mio ufficio, con i massimi di sempre nel paese e in citta', da lunedi' qualcuno puo' rimanere a casa. Non io, ma nelle prossime settimane dovrei avere un ufficio temporaneo da solo e successivamente o fare una settimana si o una no, oppure andare sempre a casa o sempre in ufficio ma da solo.

Meglio cosi', ma solo se in ufficio la gente inizia a portare la mascherina coprendo il naso come si deve

[uglygeek]

https://www.corriere.it/editoriali/20_s ... c5bf.shtml

[Rosewall]

chissà quanto l'hanno pensata prima di titolare "Londra svuotata come le miniere"

[uglygeek]

chissà quanto l'hanno pensata prima di titolare "Londra svuotata come le miniere"

E' un po' eccessivo.
Ma mi chiedo com'e' adesso Londra se davvero nella maggior parte degli uffici si lavora da casa, se ci sono pochi turisti stranieri, se i teatri sono chiusi e gli altri eventi culturali sono assenti, in effetti non e' che rimanga molto altro.
Servizi, commercio, finanza, turismo, tutte attivita' o messe in ginocchio dalla pandemia oppure che continuano benissimo ma con lo smart working.

Ho trovato interessante nell'articolo che a Londra piu' di tutti non abbiano nessuna voglia di tornare in ufficio. In effetti vivere e lavorare a Londra e' veramente molto faticoso, spesso si lavora in pieno centro e si abita, se va bene in zona 3, a volte anche piu' lontano; i trasporti sono efficienti ma stancanti, si viaggia sempre ammassati e si perdono almeno due ore al giorno solo per i viaggi.
Per la pausa pranzo veloce era pieno di queste catene di ristorazione rapida, che ora stanno tutte con l'acqua alla gola, Pret a Manger, Wasabi, Leon burger, posti vegani, ecc, dove in realta' si spende e non si mangia cosi' bene, molto meglio mangiare a casa.
E' tutto uno stile di vita a cui ci si abitua ma che se si puo' evitare e' meglio. Solo che poi davvero spariranno un sacco di posti di lavoro, ma davvero tanti.

[Johnny Rex]

Solo che poi davvero spariranno un sacco di posti di lavoro, ma davvero tanti.

Strano eh! (2)

F.F.

[Nickognito]

scusate, ma io sono l'unico che spende di piu' in qualcosa per cui prima non spendeva, oltre a spendere meno per cose che prima facevo?

Perche' non si parla mai dei posti di lavoro che aumentano in questo senso?

[maxredo]

scusate, ma io sono l'unico che spende di piu' in qualcosa per cui prima non spendeva, oltre a spendere meno per cose che prima facevo?

Perche' non si parla mai dei posti di lavoro che aumentano in questo senso?

Esatto, ora molte cose non si possono fare o non si vogliono fare per colpa del virus... Ma magari in condizioni normali chi lavora da casa e ha più tempo libero magari i soldi li spenderà più in palestre, piscine, sport vari, corsi hobbies... Magari si avrà più voglia e forze per uscire più speso a cena la sera...

Qualcuno perderà del lavoro ma se ne troverà altrove...

[Monheim]

In effetti vivere e lavorare a Londra e' veramente molto faticoso, spesso si lavora in pieno centro e si abita, se va bene in zona 3, a volte anche piu' lontano; i trasporti sono efficienti ma stancanti, si viaggia sempre ammassati e si perdono almeno due ore al giorno solo per i viaggi.

Per la pausa pranzo veloce era pieno di queste catene di ristorazione rapida, che ora stanno tutte con l'acqua alla gola, Pret a Manger, Wasabi, Leon burger, posti vegani, ecc, dove in realta' si spende e non si mangia cosi' bene, molto meglio mangiare a casa.

Penso valga lo stesso senza necessariamente essere a Londra. La gente, giustamente, si scassa la minchia anche di fare quaranta/cinquanta minuti a/r di auto per andare al lavoro.

Solo che poi davvero spariranno un sacco di posti di lavoro, ma davvero tanti.

Può darsi oppure taluni verranno convertiti sviluppando ancor più la consegna a domicilio, anche per pranzo e nei comuni più ridotti, per gente che lavora da casa e non ha tempo e voglia di mettersi ai fornelli né uscire per raggiungere catene di ristorazione rapida e simili.

Non posso leggere l'articolo.
Qualcuno gentilmente lo copia e incolla?

[uglygeek]

scusate, ma io sono l'unico che spende di piu' in qualcosa per cui prima non spendeva, oltre a spendere meno per cose che prima facevo?

Perche' non si parla mai dei posti di lavoro che aumentano in questo senso?

Dopo il virus, non saprei, ma per ora non c'e' proprio nulla per cui spendo e per cui prima non spendevo. Forse sono un caso particolare, ma non credo.

[uglygeek]

Non posso leggere l'articolo.
Qualcuno gentilmente lo copia e incolla?

"Open link in incognito window"
E' il ferreo paywall del corriere...

[uglygeek]

Penso valga lo stesso senza necessariamente essere a Londra. La gente, giustamente, si scassa la minchia anche di fare quaranta/cinquanta minuti a/r di auto per andare al lavoro.

Anche stare in coda in auto stanca, ma ti assicuro che non c'e' paragone con stare 45 minuti in metropolitana nell'ora di punta, perche' e' cosi' tutti i giorni:

(Che poi sarebbe bello il poter tornare ad ammucchiarsi, ma quello e' un altro discorso).

Può darsi oppure taluni verranno convertiti sviluppando ancor più la consegna a domicilio, anche per pranzo e nei comuni più ridotti, per gente che lavora da casa e non ha tempo e voglia di mettersi ai fornelli né uscire per raggiungere catene di ristorazione rapida e simili.

Se uno vive dove ci sono fast food e simili fa presto ad uscire un attimo per pranzo, se non ha voglia di cucinare. Ma e' difficile ci sia la catena di ristorazione vicino a casa, nelle zone residenziali, di solito le mettevano dove ci sono uffici.
Farsi portare il cibo non e' sempre una buona idea, di solito arriva che e' una schifezza poi se sei solo non conviene nemmeno. Poi si fa anche presto a preparare un'insalata o due spaghetti, non credo che tutti continueranno a mangiare fuori se lavorano in casa. Il caffe' si', quello probabilmente si continuera' a prenderlo al bar, anche per staccare.

Ma e' proprio il concetto di citta' che ha preso un duro colpo e chissa' se si riprendera' quando non ci sara' piu' il virus. Ma ne avevamo gia' parlato.

E del "South Working" cosa ne pensate?

[Nickognito]

scusate, ma io sono l'unico che spende di piu' in qualcosa per cui prima non spendeva, oltre a spendere meno per cose che prima facevo?

Perche' non si parla mai dei posti di lavoro che aumentano in questo senso?

Dopo il virus, non saprei, ma per ora non c'e' proprio nulla per cui spendo e per cui prima non spendevo. Forse sono un caso particolare, ma non credo.

io spesso ordino cibo a casa dal ristorante, ho comprato un piano digitale, qualche vestito online, spesa a casa sempre online e prima quasi mai, oggetti per la cucina, boh..

Intanto dal mio ufficio dicono che cambiano idea, nonostante l'auento dei casi i sintomi sono in genere lievi e possiamo stare in ufficio E la gente non porta la mascherina come dovrebbe.

[alessandro]

La crisi di Londra: City svuotata come le miniere?
di Luigi Ippolito
07 settembre 2020
Non è in gioco solo la paura del Covid: i londinesi sono stati ben contenti di rinunciare a giornate che comportavano ore di viaggio schiacciati in metropolitana, pasti precari e costosi e stressanti interazioni con capi e colleghi

Londra si è spenta per sempre? Il timore è fondato: la City resta una città fantasma, gli uffici deserti, i caffè chiusi, poca gente in giro. Perché è successo qualcosa che nessuno aveva previsto: gli inglesi si sono rintanati in casa e non hanno nessuna voglia di venirne fuori. Le cifre parlano da sole: nel resto d’Europa fra il 70 e l’80 per cento dei lavoratori è tornato in ufficio, mentre in Gran Bretagna siamo sotto il 40 e a Londra non si arriva al 20. Il governo aveva programmato per questa settimana una campagna per incoraggiare la gente a tornare alla scrivania, ma ha dovuto abbandonarla quando ha capito che non c’era nulla da fare: e infatti qualche giorno fa è uscita sul Telegraph una vignetta che ritrae Boris Johnson impegnato a trascinare (inutilmente) un riottoso bulldog fuori dalla sua cuccia (sormontata dalla bandiera britannica). Una caricatura confermata dal recente sondaggio della Bbc, che ha scoperto che nessuna delle maggiori 50 aziende britanniche ha predisposto alcun piano per riportare i dipendenti in ufficio. A dare l’esempio, in teoria, dovrebbero essere gli statali, ma non ci pensano neppure: i ministeri hanno cominciato a pubblicare offerte di lavoro in cui si precisa che si tratta di starsene a casa davanti a un computer.

Non è in gioco solo la paura del Covid: soprattutto i londinesi, sono stati ben contenti di rinunciare a giornate che comportavano ore di viaggio schiacciati in metropolitana, pasti precari e costosi e stressanti interazioni con capi e colleghi. E infatti il traffico sui mezzi pubblici si è ridotto del 70 per cento. Il risultato, però, è catastrofico: l’intero sistema economico su cui si reggeva la capitale britannica è entrato in crisi. Il caso emblematico è quello di Pret à Manger, la catena di sandwich, presente ovunque a Londra, dove si riversavano tutti gli impiegati in pausa pranzo: sono stati costretti a licenziare un terzo dei dipendenti perché la massa di clienti è sparita. Come è stato fatto notare, per ogni lavoratore che resta a casa ce n’è uno che perde il posto. È il modello di business della capitale che è andato in crisi: finora si basava sull’idea di concentrare milioni di persone nel centro della città, alimentando l’indotto più svariato. Ma adesso la pandemia ha fatto scoprire che la tecnologia attuale rende superfluo tutto ciò, perché si può fare tutto da casa. Qualcuno ha paragonato il destino di Londra a quello delle miniere del Nord dell’Inghilterra negli anni Ottanta: quando il loro modello diventò obsoleto, furono costrette a chiudere. Succederà lo stesso a quella che era la metropoli più elettrizzante del mondo?

[Johnny Rex]

Forse stanno cominciando a ragionare

F.F.

[alessandro]

2 considerazioni veloci:
1) possibile crollo dei prezzi nella zona uffici nelle grandi città ma anche il prezzo di appartamenti e affitto per il semplice motivo che chi te lo fa fare di pagare 3000 euro al mese per stare in centro in un appartamento di 50 metri se non devi andare in ufficio tutti i giorni.
Magari con 1500 trovi in affitto una bifamiliare in campagna o in un paesino sul mare di 100 metri quadri con giardino. In Italia sta già succedendo con le vendite nei paesini attorno a milano Torino Roma triplicate qurst’anno, credo anche per la sofferenza di stare 3 mesi chiuso in un appartamento piccolo con moglie e figli oltre che al telelavoro.

2) il fatto però che ci sia il telelavoro che sostituisce completamente il lavoro che è fatto a anche di presenza, scambi umani, scambi di opinioni che solo in parte sono sostituibili con le conferenze a distanza, il lavoro diventa un semplice flusso di informazioni che arrivano nella casa del lavoratore, vengono elaborate e poi informazioni che ritornano ad altro computer (di azienda o utente).
A questo punto sostituire il lavoratore/semplice-elaboratore-di-dati con un “elaboratore elettronico “ la famosa intelligenza artificiale diventerà facilissimo.
Magari all’inizio persone con lavoro meno qualificato poi anche ingegneristico e forse alla fine pure creativo.

Così com’è facile sarà sostituire il lavoratore italiano con uno indiano o cinese che risiede in Cina e ha costi di vita e costi di contributi che sono una frazione dell’impiegato O ingegnere di Londra San Francisco o milano.

[alessandro]

Che poi a non andare al lavoro fuori casa ci sia un risparmio ma anche milioni di lavoratori in meno è logico.

Ristoranti bar ma anche gommisti benzinai autisti
E poi se uno lavora da casa può stare in bermuda e t-shirt se va in ufficio magari più giacche camice pantaloni scarpe eleganti etc.

Uno si farà anche portare il cibo a casa ma se uno è a casa fa prima a cucinare o riscaldare cibi surgelati.

I ristoranti che in Italia facevano consegne hanno avuto comunque un tracollo del fatturato e 80% era chiuso.

Un settore che potrebbe avere un boom è quello degli attrezzi per sport in casa.

[Johnny Rex]

2) il fatto però che ci sia il telelavoro che sostituisce completamente il lavoro che è fatto a anche di presenza, scambi umani, scambi di opinioni che solo in parte sono sostituibili con le conferenze a distanza, il lavoro diventa un semplice flusso di informazioni che arrivano nella casa del lavoratore, vengono elaborate e poi informazioni che ritornano ad altro computer (di azienda o utente).
A questo punto sostituire il lavoratore/semplice-elaboratore-di-dati con un “elaboratore elettronico “ la famosa intelligenza artificiale diventerà facilissimo.
Magari all’inizio persone con lavoro meno qualificato poi anche ingegneristico e forse alla fine pure creativo.

Così com’è facile sarà sostituire il lavoratore italiano con uno indiano o cinese che risiede in Cina e ha costi di vita e costi di contributi che sono una frazione dell’impiegato O ingegnere di Londra San Francisco o milano.

Grave pericolo. Ma è quello che sta (silenziosamente) già accadendo.
Il primo giorno stai pure a casa, il secondo giorno se vuoi continua a stare a casa, il terzo giorno RESTA a casa.
Va anche detto che molte professioni non possono nè facilmente potranno essere sostituite da qualsiasi telelavoro o smart working,
Per il resto Redditi di cittadinanza.

F.F.

[Monheim]

E del "South Working" cosa ne pensate?

Ne penso bene.

[uglygeek]

Così com’è facile sarà sostituire il lavoratore italiano con uno indiano o cinese che risiede in Cina e ha costi di vita e costi di contributi che sono una frazione dell’impiegato O ingegnere di Londra San Francisco o milano.

Dubito fortemente che un ingegnere guadagni molto più a Milano che a Shenzhen. Un po' di più ma siamo lì. A San Francisco, sì, non c'è paragone.

Anzi, piu' facile che la ditta di Londra o Monaco di Baviera preferisca sostituire l'impiegato locale con un italiano che vive a Tortona o Ascoli piuttosto che la ditta di Milano sostituisca un italiano con un indiano. I nostri stipendi per certe categorie di lavoratori sono talmente fuori dal mercato europeo che a noi potrebbe anche andare meglio.

[uglygeek]

Un settore che potrebbe avere un boom è quello degli attrezzi per sport in casa.

Ha gia' un boom, ora ci sono tempi di consegna lunghi. Peloton ha sostituito la palestra, molti in palestra non torneranno piu'.