«The social dilemma»

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Nasty
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Re: «The social dilemma»

Messaggio da Nasty »

Gios ha scritto:Ho visto i primi sette minuti: dando per assunto che comunque quello che viene raccontato nei successivi ottanta tre sia senza dubbio serio, rigoroso e beninformato, nella tragicità dell'argomento, credo che quell'aria futile, pelosa, e il montaggio ansioso gli conferiscono la cordiale attinenza di un mockumentary d'alto bordo.
Ma non serve a te, infatti, puoi farne a meno. Va mostrato la generazione successiva alla tua, ed alla precedente. I 35-45enni sono mediamente un po' più scafati, credo.
Anche a me, come scritto nel primo post, ha aiutato poco ed ha chiarito poco, personalmente.
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Re: «The social dilemma»

Messaggio da Gios »

Nasty ha scritto:
Gios ha scritto:Ho visto i primi sette minuti: dando per assunto che comunque quello che viene raccontato nei successivi ottanta tre sia senza dubbio serio, rigoroso e beninformato, nella tragicità dell'argomento, credo che quell'aria futile, pelosa, e il montaggio ansioso gli conferiscono la cordiale attinenza di un mockumentary d'alto bordo.
Ma non serve a te, infatti, puoi farne a meno. Va mostrato la generazione successiva alla tua, ed alla precedente. I 35-45enni sono mediamente un po' più scafati, credo.
Anche a me, come scritto nel primo post, ha aiutato poco ed ha chiarito poco, personalmente.
Indipendentemente dall'utilità, trovo che la modalità sia piuttosto scentrata.
Dai cazzo, sembra il documentario sul Megalodonte :D
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Re: «The social dilemma»

Messaggio da Nickognito »

balbysauro ha scritto:io per un paio d'anni frequentai la chat di yahoo (era yahoo? azz, che vuoto di memoria, come sono ridotto male)
ci conobbi tante ragazze, anche personalmente in qualche caso
tutte da tso :D
beh, sulle chat e messenger ci stavo davvero tanto, ma ho incontrato alcuni tra i miei migliori amici (tuttora) e qualche ex (non da tso).

La ex incontrata sul sito di scacchi pero' rimane la cosa piu' strana. Una storia breve ma molto importante nata solo dal fatto che lei avesse un nickname miyazakiano.

Altra ex importante molto casuale, sul treno.

Le ultime due invece, compresa l'attuale, molto piu' classico. Una collega e una conoscente di un'amica presentata da lei.
In fondo anche incontrare sulle chat per me e' una cosa molto normale.

Ovviamente, io non ho mai preso l'iniziativa, chissa' come sarebbe stata la mia vita sentimentale se io avessi preso l'iniziativa. (penso uguale, quando l'ho presa mi hanno respinto sempre, piu' o meno)
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: «The social dilemma»

Messaggio da balbysauro »

comunque sono due giorni che ho in testa questa canzone odiosa, maledizione

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Nasty
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Re: «The social dilemma»

Messaggio da Nasty »

Gios ha scritto:
Nasty ha scritto:
Gios ha scritto:Ho visto i primi sette minuti: dando per assunto che comunque quello che viene raccontato nei successivi ottanta tre sia senza dubbio serio, rigoroso e beninformato, nella tragicità dell'argomento, credo che quell'aria futile, pelosa, e il montaggio ansioso gli conferiscono la cordiale attinenza di un mockumentary d'alto bordo.
Ma non serve a te, infatti, puoi farne a meno. Va mostrato la generazione successiva alla tua, ed alla precedente. I 35-45enni sono mediamente un po' più scafati, credo.
Anche a me, come scritto nel primo post, ha aiutato poco ed ha chiarito poco, personalmente.
Indipendentemente dall'utilità, trovo che la modalità sia piuttosto scentrata.
Dai cazzo, sembra il documentario sul Megalodonte :D
Quello sul megalodonte l'ho visto insieme a dei ragazzini, e giuro che anche i dodicenni avevano schifo :D
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Re: «The social dilemma»

Messaggio da Gios »

Al di là della realizzazione goffa, l'idea di fondo non è affatto male.

Un falso fantasioso è sempre preferibile ad una "realtà" tendenziosa.

EDIT: ho virgolettato "realtà".
Ultima modifica di Gios il ven set 18, 2020 5:22 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: «The social dilemma»

Messaggio da balbysauro »

quello sulla sirena lo avete visto?
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Re: «The social dilemma»

Messaggio da Alga »

balbysauro ha scritto:quello su Selen lo avete visto?
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
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Re: «The social dilemma»

Messaggio da Gios »

balbysauro ha scritto:quello sulla sirena lo avete visto?
Ho qualche vago ricordo.
Il problema è la CGI, che è spesso non sufficiente.

Sarebbe interessante un documentario simile sul Papiro di Artemidoro (Luciano Canfora diventerebbe matto).

In proposito, consiglio a tutti di farsi un piacere, lasciare stare le cazzate dei social, e guardarsi questo capolavoro di Damien Hirst (non è la prima volta che lo cito, convengo).

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Re: «The social dilemma»

Messaggio da paoolino »

Per me quello imbattibile è questo:

https://www.alpha59.it/programmi/33/oak ... detto.html
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: «The social dilemma»

Messaggio da Rosewall »

Monheim ha scritto: Il motivo per cui FB è diventato il social network più usato al mondo è dovuto al fatto che invece di partire da Cuneo, Zuckerberg è partito dall'America dove viveva. Nel 2004, quando lui aprì Facebook, io cercavo di elemosinare qualche decina di euro dai locali della provincia (sentendomi spesso rifiutato) mentre lui aveva le venture capital della Silicon Valley che investivano un sacco di soldi in quella idea molto simile. Io avevo inoltre la voglia di divertirmi più che di fare business, anche perché, se è vero che era diventato il mio lavoro non guadagnavo chissà quanto, anzi. Ciò che mi entusiasmava era l'esser riuscito a smuovere così tanta gente con cui poi mi divertivo nei locali della provincia.
bellissimo, grazie, grazie di aver postato e fattomi conoscere questa perla cuneese
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: «The social dilemma»

Messaggio da uglygeek »

Rosewall ha scritto:
Monheim ha scritto: Il motivo per cui FB è diventato il social network più usato al mondo è dovuto al fatto che invece di partire da Cuneo, Zuckerberg è partito dall'America dove viveva. Nel 2004, quando lui aprì Facebook, io cercavo di elemosinare qualche decina di euro dai locali della provincia (sentendomi spesso rifiutato) mentre lui aveva le venture capital della Silicon Valley che investivano un sacco di soldi in quella idea molto simile. Io avevo inoltre la voglia di divertirmi più che di fare business, anche perché, se è vero che era diventato il mio lavoro non guadagnavo chissà quanto, anzi. Ciò che mi entusiasmava era l'esser riuscito a smuovere così tanta gente con cui poi mi divertivo nei locali della provincia.
bellissimo, grazie, grazie di aver postato e fattomi conoscere questa perla cuneese
Una volta Bill Gates disse che se fosse nato in Italia sarebbe finito a lavorare dalle 9 alle 5 come impiegato all'Olivetti, o qualcosa di simile, ora non trovo la citazione.

Pero' in questo caso bisogna anche dire che l'idea dei social media la ebbero in tanti, non solo a Cuneo o nella Silicon Valley, e comunque prima di Facebook c'era MySpace. Qui non parliamo dell'invenzione della ruota. Quello che conta in questi casi e' solo come si implementa l'idea, non tanto l'idea in se'.
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Re: «The social dilemma»

Messaggio da Rosewall »

ma certo, dico solo che se ci fossero ancora, Age&Scarpelli o Sonego da quelle nove righe ti tiravano comodamente fuori un capolavoro (e poi Sordi nella parte dello Zuckerberg cuneese)
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: «The social dilemma»

Messaggio da Nasty »

Rosewall ha scritto:
Monheim ha scritto: Il motivo per cui FB è diventato il social network più usato al mondo è dovuto al fatto che invece di partire da Cuneo, Zuckerberg è partito dall'America dove viveva. Nel 2004, quando lui aprì Facebook, io cercavo di elemosinare qualche decina di euro dai locali della provincia (sentendomi spesso rifiutato) mentre lui aveva le venture capital della Silicon Valley che investivano un sacco di soldi in quella idea molto simile. Io avevo inoltre la voglia di divertirmi più che di fare business, anche perché, se è vero che era diventato il mio lavoro non guadagnavo chissà quanto, anzi. Ciò che mi entusiasmava era l'esser riuscito a smuovere così tanta gente con cui poi mi divertivo nei locali della provincia.
bellissimo, grazie, grazie di aver postato e fattomi conoscere questa perla cuneese
Ma è tutto merito mio!!! Ero io iscrittovi! :D
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Re: «The social dilemma»

Messaggio da Rosewall »

:D
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: «The social dilemma»

Messaggio da Monheim »

Nasty ha scritto:
Rosewall ha scritto:
Monheim ha scritto: Il motivo per cui FB è diventato il social network più usato al mondo è dovuto al fatto che invece di partire da Cuneo, Zuckerberg è partito dall'America dove viveva. Nel 2004, quando lui aprì Facebook, io cercavo di elemosinare qualche decina di euro dai locali della provincia (sentendomi spesso rifiutato) mentre lui aveva le venture capital della Silicon Valley che investivano un sacco di soldi in quella idea molto simile. Io avevo inoltre la voglia di divertirmi più che di fare business, anche perché, se è vero che era diventato il mio lavoro non guadagnavo chissà quanto, anzi. Ciò che mi entusiasmava era l'esser riuscito a smuovere così tanta gente con cui poi mi divertivo nei locali della provincia.
bellissimo, grazie, grazie di aver postato e fattomi conoscere questa perla cuneese
Ma è tutto merito mio!!! Ero io iscrittovi! :D
Vero, non vorrei mai esautorare il buon Nasty dal ruolo di talent scout del forum. 8)
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
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chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: «The social dilemma»

Messaggio da Gios »

Rosewall ha scritto:
Monheim ha scritto: Il motivo per cui FB è diventato il social network più usato al mondo è dovuto al fatto che invece di partire da Cuneo, Zuckerberg è partito dall'America dove viveva. Nel 2004, quando lui aprì Facebook, io cercavo di elemosinare qualche decina di euro dai locali della provincia (sentendomi spesso rifiutato) mentre lui aveva le venture capital della Silicon Valley che investivano un sacco di soldi in quella idea molto simile. Io avevo inoltre la voglia di divertirmi più che di fare business, anche perché, se è vero che era diventato il mio lavoro non guadagnavo chissà quanto, anzi. Ciò che mi entusiasmava era l'esser riuscito a smuovere così tanta gente con cui poi mi divertivo nei locali della provincia.
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Re: «The social dilemma»

Messaggio da balbysauro »

Gios ha scritto:
Rosewall ha scritto:
Monheim ha scritto: Il motivo per cui FB è diventato il social network più usato al mondo è dovuto al fatto che invece di partire da Cuneo, Zuckerberg è partito dall'America dove viveva. Nel 2004, quando lui aprì Facebook, io cercavo di elemosinare qualche decina di euro dai locali della provincia (sentendomi spesso rifiutato) mentre lui aveva le venture capital della Silicon Valley che investivano un sacco di soldi in quella idea molto simile. Io avevo inoltre la voglia di divertirmi più che di fare business, anche perché, se è vero che era diventato il mio lavoro non guadagnavo chissà quanto, anzi. Ciò che mi entusiasmava era l'esser riuscito a smuovere così tanta gente con cui poi mi divertivo nei locali della provincia.
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scritto da Rocco Tanica, eclettico chitarrista di EelST #103# #103# #103#
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Re: «The social dilemma»

Messaggio da tennisfan82 »

Quasi 4,5mln di follower in 3 giorni :D

https://instagram.com/davidattenborough ... mv1c3p4jlb
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Re: «The social dilemma»

Messaggio da uglygeek »

https://en.wikipedia.org/wiki/QAnon

Non esisterebbe senza social media. E' difficile credere che esista anche con i social media.
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Re: «The social dilemma»

Messaggio da Johnny Rex »

Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: «The social dilemma»

Messaggio da alessandro »

Johnny Rex ha scritto:Sorpresa

https://www.corriere.it/economia/consum ... 3a15.shtml

F.F.
gia' postato in (non c'e' limite al peggio)

bisogna vedere, come dice qualcuno, se si sono cancellati e basta o sono passati a nuovi social
ad esempio tra i giovanissimi c'e' una specie di social nato per i videogiochi diventato un mezzo di comunicazione e creazione di gruppi che credo vada forte.

che pero' siano piu' attenti alla privatezza e rigettino quello che e' diventato troppo commerciale e' un bene
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Re: «The social dilemma»

Messaggio da Johnny Rex »

alessandro ha scritto:
Johnny Rex ha scritto:Sorpresa

https://www.corriere.it/economia/consum ... 3a15.shtml

F.F.
gia' postato in (non c'e' limite al peggio)

bisogna vedere, come dice qualcuno, se si sono cancellati e basta o sono passati a nuovi social
ad esempio tra i giovanissimi c'e' una specie di social nato per i videogiochi diventato un mezzo di comunicazione e creazione di gruppi che credo vada forte.

che pero' siano piu' attenti alla privatezza e rigettino quello che e' diventato troppo commerciale e' un bene
Sicuramente.
Mi ripeto, nel mio piccolo e senza più essere GGiovane anche io ho smesso di postare da anni su Fb ,e 0 anche sugli altri due .

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: «The social dilemma»

Messaggio da balbysauro »

posto qua
lungo (leggete quando avete tempo), ma molto dettagliato su QAnon

https://www.queryonline.it/2020/09/17/i ... 54XAF8Zx1w
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Re: «The social dilemma»

Messaggio da Gios »

Io uso:
1. Facebook come vetrina di notizie e approfondimenti su argomenti di interesse (da case editrici, gruppi di biathlon, fisica, biblisti, astronomia, letterari, nerd, altro)
2. Instagram tipe in costume da bagno.
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Re: «The social dilemma»

Messaggio da maxredo »

Visto, abbastanza noioso e non poi così illuminante e in ogni caso
Nickognito ha scritto:D'accordo con balby e gios su tutto
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Re: «The social dilemma»

Messaggio da chiaky »

Gios ha scritto:Io uso:
1. Facebook come vetrina di notizie e approfondimenti su argomenti di interesse (da case editrici, gruppi di biathlon, fisica, biblisti, astronomia, letterari, nerd, altro)
2. Instagram tipe in costume da bagno.
Idem più o meno su Instagram
L'ho messo solo per vedere le donne nude e, soprattutto,le frasi filosofiche che mettono prima di mostrare il culo e i commenti sottostanti alle foto seminude dei morti di figa (o degli haters). Una comica nella comica. Io non scrivo e non posto mai nulla

Facebook soprattutto per lavoro e interessi (musica, libri, sport, arte). Raramente posto qualcosa.

Twitter per ricercare messaggi su cose che mi interessano, quasi solo a scopo di divertimenti ma cmq seguo, per dire, i messaggi dell'INPS in un momento come questo.

I ggggiovani non usano nessuno di questi social ormai, se non insta. Ne hanno dei nuovi non frequentati da noi matusa.
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Re: «The social dilemma»

Messaggio da Nickognito »

Io uso:
- Barbero e Medioevo: per donne in costume
- Pornhub: per approfondimenti
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Re: «The social dilemma»

Messaggio da Johnny Rex »

Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: «The social dilemma»

Messaggio da Nickognito »

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Re: «The social dilemma»

Messaggio da paoolino »

https://www.ilpost.it/2021/02/04/ungher ... l-network/

Polonia e Ungheria contro Facebook e Twitter
I due governi vogliono proteggere chi diffonde notizie false e contenuti discriminatori: un approccio opposto a quello dell'UE
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Re: «The social dilemma»

Messaggio da uglygeek »

paoolino ha scritto:https://www.ilpost.it/2021/02/04/ungher ... l-network/

Polonia e Ungheria contro Facebook e Twitter
I due governi vogliono proteggere chi diffonde notizie false e contenuti discriminatori: un approccio opposto a quello dell'UE
Anche perche' sono d'accordo con quei contenuti falsi, e soprattutto discriminatori.
Ora i social media tendono a censurare le voci di estrema destra, questi paesi hanno governi di estrema destra.

Comunque alla fine Facebook e Twitter di Polonia e Ungheria se ne fregano abbastanza, alla prima multa toglierebbero l'accesso alla piattaforma da quei paesi.
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Re: «The social dilemma»

Messaggio da alessandro »

uglygeek ha scritto:
paoolino ha scritto:https://www.ilpost.it/2021/02/04/ungher ... l-network/

Polonia e Ungheria contro Facebook e Twitter
I due governi vogliono proteggere chi diffonde notizie false e contenuti discriminatori: un approccio opposto a quello dell'UE
Anche perche' sono d'accordo con quei contenuti falsi, e soprattutto discriminatori.
Ora i social media tendono a censurare le voci di estrema destra, questi paesi hanno governi di estrema destra.

Comunque alla fine Facebook e Twitter di Polonia e Ungheria se ne fregano abbastanza, alla prima multa toglierebbero l'accesso alla piattaforma da quei paesi.
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Re: «The social dilemma»

Messaggio da Johnny Rex »

https://www.corriere.it/sport/21_febbra ... 3f5e.shtml

Adesso
A prescindere dalla tragicità dell'accaduto
Costa proprio tanto disattivare i commenti, non leggerli o più ancora non averlo proprio un profilo social?
Mi sembra un po' troppo semplice accettare i complimenti e non le critiche ,francamente.
E mi domando anche se esista una solidità mentale in molte persone, specie in certi ambiti.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: «The social dilemma»

Messaggio da paoolino »

Da genitore la gestione di minori in termini dell'educazione all'uso di internet, social, app e smartphone è una delle cose che mi preoccupa di più.

Qui ho trovato un video con una tavola rotonda sul tema

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Re: «The social dilemma»

Messaggio da Monheim »

paoolino ha scritto:Da genitore la gestione di minori in termini dell'educazione all'uso di internet, social, app e smartphone è una delle cose che mi preoccupa di più.

Qui ho trovato un video con una tavola rotonda sul tema

Non ho visto il video (forse viene detto), ma, come ho già un po' accennato nel topic sulla scuola, credo debba essere implementata una materia o comunque occupare del tempo significativo a livello scolastico ad affrontare con cura un tema come la navigazione su internet e sui social (aspetto della vita che non si può più ignorare) magari pure con incontri extra orario lavorativo in cui coinvolgere i genitori o i rappresentanti degli stessi, anche se mi rendo conto che soprattutto quest'ultimo punto possa sembrare troppo ottimista a fronte di sempre meno tempo e soldi da parte della scuola.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
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Re: «The social dilemma»

Messaggio da Nickognito »

A me sembra che nella scuola si voglia fare sempre tutto. Ridurre il tempo di studio e contemporaneamente insegnare tutto.

Io sono di parte, ma penso che, se fatta bene, esiste una materia che, senza bisogno di insegnare tutto, insegna a ragionare e questo poi serve in ogni settore della vita, e che questa materia sia la filosofia.

Poi ovviamente questo non basta per altro (se a scuola non fai Mozart o Shakespeare, la filosofia non serve a nulla).
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Re: «The social dilemma»

Messaggio da uglygeek »

Monheim ha scritto:
paoolino ha scritto:Da genitore la gestione di minori in termini dell'educazione all'uso di internet, social, app e smartphone è una delle cose che mi preoccupa di più.

Qui ho trovato un video con una tavola rotonda sul tema

Non ho visto il video (forse viene detto), ma, come ho già un po' accennato nel topic sulla scuola, credo debba essere implementata una materia o comunque occupare del tempo significativo a livello scolastico ad affrontare con cura un tema come la navigazione su internet e sui social (aspetto della vita che non si può più ignorare) magari pure con incontri extra orario lavorativo in cui coinvolgere i genitori o i rappresentanti degli stessi, anche se mi rendo conto che soprattutto quest'ultimo punto possa sembrare troppo ottimista a fronte di sempre meno tempo e soldi da parte della scuola.
Non credo che servirebbe, per quanto riguarda i social media i giovani imparano dagli amici non dalla scuola. Oltretutto quando si tratta di social media i ragazzini ne sanno molto più degli adulti.
Questa idea che qualche ora di lezione di un professore basti a cambiare il modo di pensare di un ragazzino è veramente curiosa.
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Nickognito
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Re: «The social dilemma»

Messaggio da Nickognito »

Come detto nel topic della scuola, trovo curioso che in genere si debba puntare sempre su un insegnamento particolare. Intendiamoci, puo' anche andar bene parlare a scuola, che so, dei rischi delle fake news e come riconoscerle.
Ma in generale penso sia soprattutto utile formare persone intelligenti e critiche e poi queste ci arriveranno da sole.

Insomma, quanti esperti di Kant che non hanno mai seguito seminari su social e fake news pensate nei siano vittima? :)
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: «The social dilemma»

Messaggio da uglygeek »

Nickognito ha scritto:Come detto nel topic della scuola, trovo curioso che in genere si debba puntare sempre su un insegnamento particolare. Intendiamoci, puo' anche andar bene parlare a scuola, che so, dei rischi delle fake news e come riconoscerle.
Ma in generale penso sia soprattutto utile formare persone intelligenti e critiche e poi queste ci arriveranno da sole.

Insomma, quanti esperti di Kant che non hanno mai seguito seminari su social e fake news pensate nei siano vittima? :)
Non puoi imporre nemmeno ad una massa di ragazzini di diventare esperti di Kant.
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