Che film state guardando?

[_Kafelnikov_]

"Il cielo sopra Berlino"

Impegnativo. Indubbiamente lo sforzo registico di Wim Wenders è notevole, ed il regista tedesco riesce a creare un prodotto decisamente al di fuori dagli schemi e dai comuni canoni cinematografici. Ampiamente apprezzato dalla critica e fonte di ispirazione per altri film, purtroppo questa pellicola risulta davvero di difficile digestione. Nonostante le tante storie affrontate durante le due ore di quest'opera, il taglio fortemente filosofico/storico/sociologico ripreso da "dietro le quinte" finisce alla lunga per stancare, dando l'impressione allo spettatore di trovarsi nel posto sbagliato e nel momento sbagliato. Belli, ma complessi, alcuni riferimenti del film a quello che era Berlino un tempo e che è oggi (nel periodo poco prima della caduta del muro nel quale è ambientato), e bella anche la fotografia, forse non adeguatamente considerata dalla critica, ma che finisce inevitabilmente per trovarsi in secondo piano a causa della ingombrante struttura del film. Solo per palati fini ed in serata buona.

Tanti anni fa, mio padre si era dato un incarico... Il sabato pomeriggio andava in videoteca e noleggiava un film da vedere insieme dopo cena. Ne abbiamo visti parecchi. Alcuni belli, altri terrificanti (da segnalare Britannia Hospital, presentato da mio padre come un capolavoro comico... rivelatosi poi un mattone di black humour sul NHS). Poi ci fu il periodo Wim Wenders! Un pomeriggio torna a casa tutto raggiante e annuncia! Ho trovato "Il cielo sopra Berlino". E' un capolavoro! Poi, disse a mio fratello (che al tempo frequentava la terza liceo). Dovresti vederlo insieme ai tuoi compagni di classe! Parlane con il tuo professore di lettere. Dopo cena, si iniziò a vederlo: dopo 10 minuti (io avevo 13 anni), alzai bandiera bianca e andai a giocare col computer. Mio fratello resistette un altro quarto d'ora. I miei in qualche modo arrivarono alla fine!!

ti ricordi a cosa giocasti?

[eddie v.]

"Il cielo sopra Berlino"

Impegnativo. Indubbiamente lo sforzo registico di Wim Wenders è notevole, ed il regista tedesco riesce a creare un prodotto decisamente al di fuori dagli schemi e dai comuni canoni cinematografici. Ampiamente apprezzato dalla critica e fonte di ispirazione per altri film, purtroppo questa pellicola risulta davvero di difficile digestione. Nonostante le tante storie affrontate durante le due ore di quest'opera, il taglio fortemente filosofico/storico/sociologico ripreso da "dietro le quinte" finisce alla lunga per stancare, dando l'impressione allo spettatore di trovarsi nel posto sbagliato e nel momento sbagliato. Belli, ma complessi, alcuni riferimenti del film a quello che era Berlino un tempo e che è oggi (nel periodo poco prima della caduta del muro nel quale è ambientato), e bella anche la fotografia, forse non adeguatamente considerata dalla critica, ma che finisce inevitabilmente per trovarsi in secondo piano a causa della ingombrante struttura del film. Solo per palati fini ed in serata buona.

Tanti anni fa, mio padre si era dato un incarico... Il sabato pomeriggio andava in videoteca e noleggiava un film da vedere insieme dopo cena. Ne abbiamo visti parecchi. Alcuni belli, altri terrificanti (da segnalare Britannia Hospital, presentato da mio padre come un capolavoro comico... rivelatosi poi un mattone di black humour sul NHS). Poi ci fu il periodo Wim Wenders! Un pomeriggio torna a casa tutto raggiante e annuncia! Ho trovato "Il cielo sopra Berlino". E' un capolavoro! Poi, disse a mio fratello (che al tempo frequentava la terza liceo). Dovresti vederlo insieme ai tuoi compagni di classe! Parlane con il tuo professore di lettere. Dopo cena, si iniziò a vederlo: dopo 10 minuti (io avevo 13 anni), alzai bandiera bianca e andai a giocare col computer. Mio fratello resistette un altro quarto d'ora. I miei in qualche modo arrivarono alla fine!!

bellissimo racconto familiare, divertente soprattutto perché si capiva fin da subito che il film si sarebbe rivelato una rottura di palle micidiale

io non giudico perché non l'ho mai visto, anche se mi piacerebbe....però da più campane ho sentito dire che è un film bello tosto...

[koufax75]

Tra un episodio di Battlestar Galactica e l'altro, sto continuando la visione della serie originale di "The Planet of the Apes". Dopo il primo storico film del 1968, è la volta di "Beneath the Planet of the Apes" (L'altra faccia del pianeta delle scimmie). Film agghiacciante se ce n'è uno! I cattivi, in verità, non sono gli scimmioni (il cui ruolo passa in secondo piano), bensì un gruppo di mutanti sopravvissuti ad una catastrofe nucleare! Fanno parte di un culto che adora la Holy Bomb, che è una "Holy Weapon of Peace!". Le scene in cui i mutanti pregano sono macabre! Quegli inni cantati sono terrificanti. Per poi arrivare alla scena finale: la bomba esplode e il pianeta viene distrutto. Al termine, si sente una voce fuoricampo che annuncia:

"In one of the countless billions of galaxies in the universe, lies a medium sized star, and one of its satellites, a green insignificant planet, is now dead"

Nel momento in cui vengono pronunciate le parole "is now dead" ogni effetto sonoro / audio viene sospeso. Seguono i titoli di coda (brevissimi) senza audio! Difficilmente, sono rimasto più scioccato al termine di un film!

Commento finale. Shock a parte, ho trovato questo film piuttosto confusionario. La trama è poco definita e ci sono troppi elementi inseriti senza logica. I personaggi (sia i buoni, sia i cattivi) hanno ben poco spessore; sembrano lì per caso! Soprattutto le scimmie! C'è un evidente richiamo alla guerra nucleare. Tuttavia, mentre nel primo film la guerra nucleare viene presentata solo alla fine, ma in modo subdolo e imprevedibile (la Statua della Libertà fa un certo effetto), nel secondo tutto è estremamente semplicistico ed esagerato. Forse negli anni '70 durante la Guerra Fredda, "Beneath the Planet of the Apes" avrebbe avuto un senso. Ma quarant'anni dopo, è fuori luogo.

-----------

Aneddotto famigliare. Estate di circa 30 anni fa - martedì sera. Su Italia 1 alle 20.30 (la prima serata iniziava alla 20.30, non alle 21.30 come adesso) c'è Simon & Simon, di cui io e mio fratello siamo appassionati. Al termine del telefilm c'è in programma "L'altra faccia del pianeta delle scimmie". Anche se non avevo visto il primo film, sono incuriosito, ma mio fratello (che odia la fantascienza) si oppone! Gli dico: "Guarda che non c'è niente da vedere stasera!". E lui risponde: "Allora spegniamo il televisore e andiamo a dormire!". Un po' amareggiato accetto.

Trent'anni dopo ammetto che mio fratello aveva ragione! Avessi visto quel film a 10 anni, non avrei dormito per una settimana!!

[laplaz]

"Toro scatenato"

Molto bello. Le biografie sul grande schermo hanno sempre un appeal particolare, perchè il contatto con la realtà e gli eventi di vita quotidiana generano sempre un grande interesse nello spettatore. D'altra parte non è facile per un regista rimanere ingabbiato nella storia di un singolo individuo, ed ancor meno raccontare un'intera esistenza in poco più di 120 minuti. Ma Scorsese ci riesce benissimo (grazie anche ad un montaggio di ottimo livello), e nonostante il personaggio di Jake La Motta sia (volutamente) fastidioso e irritante, si rimane sempre molto coinvolti dalla storia e da tutti i suoi protagonisti, a partire, ovviamente, da De Niro, ma senza sottovalutare la prova del sempre grandissimo Joe Pesci. Belli i dialoghi tra i protagonisti, mai banali ed interpretati alla grande, ma bellissima soprattutto la citazione di "Fronte del porto" nella scena finale, che per situazione e, naturalmente, per la presenza di De Niro stesso, ricorda il famosissimo soliloquio di "Taxi Driver".

[fabio86]

"Toro scatenato"

Fantastico.
E' un bel po' che non lo vedo.
Seppur lo passino con abbastanza frequenza da quando c'è il dt.

[Nickognito]

Seppur lo passino con abbastanza frequenza da quando c'è il ddt.

[eddie v.]

Tra un episodio di Battlestar Galactica e l'altro, sto continuando la visione della serie originale di "The Planet of the Apes". Dopo il primo storico film del 1968, è la volta di "Beneath the Planet of the Apes" (L'altra faccia del pianeta delle scimmie). Film agghiacciante se ce n'è uno! I cattivi, in verità, non sono gli scimmioni (il cui ruolo passa in secondo piano), bensì un gruppo di mutanti sopravvissuti ad una catastrofe nucleare! Fanno parte di un culto che adora la Holy Bomb, che è una "Holy Weapon of Peace!". Le scene in cui i mutanti pregano sono macabre! Quegli inni cantati sono terrificanti. Per poi arrivare alla scena finale: la bomba esplode e il pianeta viene distrutto. Al termine, si sente una voce fuoricampo che annuncia:

"In one of the countless billions of galaxies in the universe, lies a medium sized star, and one of its satellites, a green insignificant planet, is now dead"

Nel momento in cui vengono pronunciate le parole "is now dead" ogni effetto sonoro / audio viene sospeso. Seguono i titoli di coda (brevissimi) senza audio! Difficilmente, sono rimasto più scioccato al termine di un film!

Commento finale. Shock a parte, ho trovato questo film piuttosto confusionario. La trama è poco definita e ci sono troppi elementi inseriti senza logica. I personaggi (sia i buoni, sia i cattivi) hanno ben poco spessore; sembrano lì per caso! Soprattutto le scimmie! C'è un evidente richiamo alla guerra nucleare. Tuttavia, mentre nel primo film la guerra nucleare viene presentata solo alla fine, ma in modo subdolo e imprevedibile (la Statua della Libertà fa un certo effetto), nel secondo tutto è estremamente semplicistico ed esagerato. Forse negli anni '70 durante la Guerra Fredda, "Beneath the Planet of the Apes" avrebbe avuto un senso. Ma quarant'anni dopo, è fuori luogo.

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Aneddotto famigliare. Estate di circa 30 anni fa - martedì sera. Su Italia 1 alle 20.30 (la prima serata iniziava alla 20.30, non alle 21.30 come adesso) c'è Simon & Simon, di cui io e mio fratello siamo appassionati. Al termine del telefilm c'è in programma "L'altra faccia del pianeta delle scimmie". Anche se non avevo visto il primo film, sono incuriosito, ma mio fratello (che odia la fantascienza) si oppone! Gli dico: "Guarda che non c'è niente da vedere stasera!". E lui risponde: "Allora spegniamo il televisore e andiamo a dormire!". Un po' amareggiato accetto.

Trent'anni dopo ammetto che mio fratello aveva ragione! Avessi visto quel film a 10 anni, non avrei dormito per una settimana!!

30 anni fa? mi sa che Italia 1 era nata da pochissimo, mi ritorna in mente bim bum bam, quando paolo bonolis e licia colò erano ancora umani

quasi quasi ci faccio un pensierino a 'sto film....comunque non è certo l'unico film che a distanza di decenni perde fascino e forse anche un po' di senso, però ad esempio blade runner, per restare in tema di fantascienza, no, quello sembra sempre nuovo...

[koufax75]

Il Pianeta delle Scimmie (il primo) regge ancora benissimo l'urto del tempo. Certe cose fanno sorridere, ma il senso del film è comunque presente. Tra l'altro, mai durante il film viene dato un indizio sul fatto che le vicende si svolgono sulla terra! Solo alla fine, lo si capisce. Il secondo, invece, è strano. Ci furono diversi problemi con la produzione; ad esempio, Charlton Heston (protagonista del primo film) accettò di partecipare al secondo solo ad un paio di condizioni: 1) il suo personaggio doveva avere un ruolo marginale. 2) il suo personaggio doveva morire. Ma è tutta la storia ad essere fiacca: le scimmie hanno un ruolo marginale, visto che i cattivi sono questi macabri mutanti! E' un grande minestrone che si chiude nel modo più agghiacciante. Nei prossimi giorni vado avanti con il terzo film della serie.

[Johnny Rex]

Nei prossimi giorni vado avanti con il terzo film della serie.

Non credo ti Convenga.

F.F.

[koufax75]

Nei prossimi giorni vado avanti con il terzo film della serie.

Non credo ti Convenga.

F.F.

Davvero così brutto? Ormai ho cominciato la serie e la voglio finire. Comunque escludo che vedrò la serie televisiva (anni '70). Ho letto commenti piuttosto mediocri a riguardo.

[fabio86]

Nei prossimi giorni vado avanti con il terzo film della serie.

Non credo ti Convenga.

F.F.

Davvero così brutto? Ormai ho cominciato la serie e la voglio finire. Comunque escludo che vedrò la serie televisiva (anni '70). Ho letto commenti piuttosto mediocri a riguardo.

Il terzo non l'ho visto, ma se alla fine del secondo muoiono tutti cosa fanno nel sequel?

[koufax75]

Bella domanda, Fabio! Mi sto chiedendo la stessa cosa da qualche giorno. Domenica sera vedrò il terzo film e ti farò sapere...

[laplaz]

"Batman begins"

Brutto. Per mia sfortuna la precedente visione de "Il cavaliere oscuro" è piaciuta molto a mia moglie (non capita quasi mai quando vediamo un film), così per tranquillità coniugale mi è toccato sciropparmi anche la prima puntata della serie, e ovviamente non aspettavo altro...
Non mi è piaciuto. I primi 40 minuti banali e anche noiosi, la solita solfa dell'uomo alla ricerca di qualcosa che trova la sua guida spirituale che lo addestra al combattimento. Visto centinaia di volte, e nonostante una bella fotografia ed una scenografia ben fatta, non c'è altro di interessante. Poi la storia in sè, con una sceneggiatura banale e scontata, senza nemmeno troppe sorprese, in confronto il secondo episodio aveva una sceneggiatura da oscar. Qui poi manca un vero personaggio interessante, mentre l'interpretazione fenomenale di Heath Ledger ne "Il cavaliere oscuro" indubbiamente dava tutto un altro appeal alla pellicola. Mi vien da dire che se avessi visto prima questo episodio non avrei mai acconsentito a vedere il secondo, a costo di mettere a rischio la pace coniugale

[laplaz]

"Il laureato"

Sorpresa positiva. Devo ammettere che, pur avendo sempre letto critiche ottime su questo film, non mi aspettavo molto, in quanto la trama mi pareva molto scialba e priva di appeal. E da questo punto di vista effettivamente non si può dire che sia un capolavoro di sceneggiatura, seppur apprezzabile; ma è invece alla regia che questa pellicola dimostra tutta la sua bellezza. Piani sequenza stupendi, inquadrature innovative, immagini all'avanguardia per un film del 1967, tutto molto ben fatto. Strano che dopo questo lavoro Nichols non sia più riuscito a produrre nulla di notabile; andrò comunque a rileggermi la sua filmografia completa. Molto bella la colonna sonora, ma è gioco facile visto che si parla di Simon e Garfunkel, e bene anche i dialoghi, eccezionali soprattutto nella prima parte del film, dove in un contesto ai limiti tra il faceto e il grottesco ci si prende beffe della società imprenditoriale americana e delle sue deviazioni.

[Nickognito]

. Strano che dopo questo lavoro Nichols non sia più riuscito a produrre nulla di notabile;.

Angels in America ben piu' che notabile

[ciccio]

Rivisto the big Lebowsky per la centesima volta.
Capolavoro assoluto.
Per la prima volta mi accorgo che la storia è talmente volutamente slegata perché slegati i principi espressi dalla società dai personaggi. In questo modo i personaggi risaltano oltremodo, geniale.

[Nickognito]

Rivisto the big Lebowsky per la centesima volta.
Capolavoro assoluto..

eh beh, chiaramente uno dei 10 film piu' belli della storia del cinema

[koufax75]

Il terzo non l'ho visto, ma se alla fine del secondo muoiono tutti cosa fanno nel sequel?

Domenica sera ho visto "Escape from the Planet of the Apes" (Fuga dal Pianeta delle Scimmie), il terzo film della serie originale. Rispondo subito a Fabio... Il film in questione è ambientato nei giorni nostri, più precisamente nel 1973. In seguito alla distruzione totale della Terra, tre scimpanzé (Zira, Cornelius - i due scienziati buoni dei film precedenti - e il Dr. Milo) utilizzano l'astronave di Taylor (il personaggio interpretato da Charlton Heston viene menzionato senza comparire) e fanno un viaggio nel tempo all'incontrario. Immaginate la scena... 3 scimmie parlanti! Processi, interrogatori, investigazioni governative e chi più ne ha più ne metta. Il Dr. Milo muore all'inizio, ucciso da un gorilla. Gli altri due (che sono sposati - lei è incinta) inizialmente vengono accolti con entusiasmo. Poi, quando Cornelius racconta che nel futuro le scimmie domineranno sugli uomini, la situazione cambia. I due scimpanzè vengono rinchiusi, inseguiti dall'esercito e dalla polizia; moriranno alla fine del film, ma riusciranno a salvare il proprio figlioletto.

Commento: la prima ora è una commedia leggera. Fantascienza nulla. Zero suspense. Gli interrogatori sono delle piacevoli conversazioni. Gli scimpanzé vengono considerati come dei fenomeni da baraccone e portati a spasso per Los Angeles: fanno shopping, partecipano ad eventi mondani, bevono succo d'uva plus... Le cose cambiano leggermente nella seconda metà, ma senza arrivare ad alti livelli di tensione.

Tuttavia, ritengo che ci sia un grande controsenso. Zira e Cornelius riescono a salvare il figlioletto grazie all'aiuto di Armando il circense (interpretato da Ricardo Montalban)! Costui tiene rinchiusi nelle gabbie numerosi animali, tra cui anche due scimpanzé (che ovviamente non parlano). Zira e Cornelius non paiono minimamente turbati da questo. Nel primo film, in particolare Zira si era sempre battuta contro la prigionia degli uomini; pur avendo fatto numerosi esperimenti sugli uomini in quanto scienziata, Zira non amava vederli in prigione. Invece, quando vede i suoi simili nella gabbia, non batte ciglio. Boh...

Commento sul finale: ancora una volta, l'ultimissima scena è piuttosto pungente. Non siamo ai livelli degli altri due, ma anche "Escape" si chiude con un finale interessante. Il figlio di Zira e Cornelius non è morto, ma è rinchiuso nella gabbia del circense... E grida a ripetizione: "Mama! Mama! Mama!". E' davvero l'inizio della fine per gli uomini? Lo si saprà nel quarto film "Conquest of the Planet of the Apes".

Il film per me è carino. Non è da buttar via. Manca della tensione del primo film, ma è molto più logico e sensato del secondo. Leggendo i vari commenti, pare che sia il migliore dei sequel. E poi chiedo una cosa agli esperti di fisica / astronomia... Nel futuro, le scimmie impareranno a parlare e sottometteranno gli uomini; questo dovrebbe accadere circa tra mille anni. Tuttavia, l'arrivo di Zira e Cornelius scombussola la storia. Il figlioletto sa parlare e probabilmente sarà il fautore della ribellione contro gli uomini. Si presume che nel giro di pochi anni (sicuramente meno di mille) le scimmie domineranno sugli uomini. Ma se Zira e Cornelius non avessero viaggiato indietro nel tempo, le scimmie avrebbero preso il sopravvento oppure no? Come si può spiegare questo paradosso temporale?

[uglygeek]

“La Teoria del tutto”, sulla vita di Stephen Hawking. Molto bello!

[ciccio]

Ma se Zira e Cornelius non avessero viaggiato indietro nel tempo, le scimmie avrebbero preso il sopravvento oppure no? Come si può spiegare questo paradosso temporale?

E' "il paradosso del nonno", ad oggi dicono non sia possibile avvenga

[koufax75]

Sicuro che sia il paradosso del nonno? Da quello che ne so, il paradosso del nonno si trova in "Ritorno al Futuro". Marty McFly torna indietro nel tempo e sua madre si innamora di lui. Mentre suo padre rischia di non conoscere la futura moglie. Quindi, Marty rischia di non nascere.

Ma in "Escape from the Planet of the Apes" la situazione è diversa. Le scimmie conquisteranno la terra e sottomettanno gli uomini. I tre scimpanzé, che provengono dal futuro, lo sanno. Tuttavia, tornando indietro nel tempo, accelerano la situazione. O meglio creano un'altra causa. Mi sembra più verosimile il paradosso della predestinazione. Ma visto che non sono un esperto in materia, vorrei avere delucidazioni da chi ne sa di più.

[laplaz]

. Strano che dopo questo lavoro Nichols non sia più riuscito a produrre nulla di notabile;.

Angels in America ben piu' che notabile

Non ho visto, comunque non è un film.
Invece non mi ricordavo che aveva anche diretto "Una donna in carriera", bel film indubbiamente.
Poi avevo anche visto "A proposito di Henry" e "Wolf", ma niente di che.

[Nickognito]

. Strano che dopo questo lavoro Nichols non sia più riuscito a produrre nulla di notabile;.

Angels in America ben piu' che notabile

Non ho visto, comunque non è un film..

beh, direi che e' un film, ma in ogni caso non stavi parlando di film

[laplaz]

beh, direi che e' un film, ma in ogni caso non stavi parlando di film

Ma è una serie TV, giusto?
Intendo dire che non avendo particolare conoscenza delle serie TV non saprei comunque dare un parere. In generale penso che siano un prodotto diverso rispetto ad un film, quindi anche i canoni valutativi probabilmente differiscono.

[Nickognito]

beh, direi che e' un film, ma in ogni caso non stavi parlando di film

Ma è una serie TV, giusto?
Intendo dire che non avendo particolare conoscenza delle serie TV non saprei comunque dare un parere. In generale penso che siano un prodotto diverso rispetto ad un film, quindi anche i canoni valutativi probabilmente differiscono.

e' una serie di due episodi, piu' film della trilogia su tolkien, insomma

Non da cinema, ma per me e' definibile come film, lo dico da amante dei film e non delle serie tv.

Non necessariamente molto bello, o capolavoro, ma sicuramente notabile.

[Rosewall]

sì, paradosso del nonno no, direi che siamo nel primo o nel terzo caso

Marty McFly torna indietro nel tempo e sua madre si innamora di lui. Mentre suo padre rischia di non conoscere la futura moglie. Quindi, Marty rischia di non nascere.

ma se non nasce, suo padre conoscerà la futura moglie e lui nascerà, ma se nascerà tornerà indietro nel tempo e...loop, paradosso.
Infatti il vecchio scienziato ad un certo punto dice a Marty che se non sta attento sarà una catastrofe, l'universo collasserà, eccetera. Non è solo una frase buttata lì per drammatizzare ma anche una rigorosa deduzione coerente col modello di linea temporale dinamica.



A proposito del primo, ho letto la trama del romanzo originale: il celeberrimo finale del film è un'intelligente invenzione dell'adattamento (nel romanzo si cambia pianeta come nell'inutile versione di Burton). E' un finale molto efficace, e molto cinematografico, perchè in un'immagine stronca la sensazione di trionfo umanistico del pre-finale (il ronanzo non è comunque meno caustico, grazie ad una coda beffarda).
Il fatto che le scimmie parlino in inglese (nel romanzo usano una lingua scimmiesca, giustamente), accentua ulteriormente lo straniamento dato dal ribaltamento dei ruoli, e chissene dell'incongruenza (peraltro l'ultimo colpo di scena giustifica l'inglese, anche se non Taylor che ha trovato normale la cosa per tutto il film ).

E' un capolavoro del genere horror, anche.

[ciccio]

Sicuro che sia il paradosso del nonno? Da quello che ne so, il paradosso del nonno si trova in "Ritorno al Futuro". Marty McFly torna indietro nel tempo e sua madre si innamora di lui. Mentre suo padre rischia di non conoscere la futura moglie. Quindi, Marty rischia di non nascere.

Ma in "Escape from the Planet of the Apes" la situazione è diversa. Le scimmie conquisteranno la terra e sottomettanno gli uomini. I tre scimpanzé, che provengono dal futuro, lo sanno. Tuttavia, tornando indietro nel tempo, accelerano la situazione. O meglio creano un'altra causa. Mi sembra più verosimile il paradosso della predestinazione. Ma visto che non sono un esperto in materia, vorrei avere delucidazioni da chi ne sa di più.

Si, ma il problema è simile.
Un'interazione fra il ció che esiste e ció che è esistito che è un'ipotetico viaggio a ritroso nel tempo, da non confondersi con la curva spazio-temporale fine a se stessa, crea fenomeni "non conosciuti" , in pratica un comportamento differente della natura per come la conosciamo.
Hanno provato con dei fotoni, far interagire un fotone del presente con lo stesso fotone un istante prima, e non ha prodotto un viaggio nel tempo stabile, ma una serie di eventi non conosciuti. Il che significa che ad oggi il prodotto di un tentativo nel viaggio nel tempo secondo i modelli quantistici non è ció che ci aspettiamo naturalmente avvenga.

[Johnny Rex]

Giovane e Bella di Ozon (con cammeo della sua attrice feticcio Charlotte Rampling ).
Mi è parso riuscire in ciò in cui non è riuscito il più magniloquente Vie d'Adele (vedere apposito topic) ossia rendere ,cinicamente, realisticamente e con un tocco di humour nero la scoperta/fardello della sessualità,e come cercare di definirla senza tuttavia goderne realmente ,a suggerire la triste realtà di oggi e non solo, di un epoca /età con tanto sesso possibile ,specie se si risponde alle caratteristiche del titolo, e ben poco amore effettivo .
Convincente e Ben fatto.
Un Mio parente, l'attore Stefano Cassetti, più noto oltralpe che qui, compare nel ruolo di un depravato d'Hotel.

F.F.

[balbysauro]

Tuttavia, tornando indietro nel tempo, accelerano la situazione. O meglio creano un'altra causa. Mi sembra più verosimile il paradosso della predestinazione. Ma visto che non sono un esperto in materia, vorrei avere delucidazioni da chi ne sa di più.

Terminator

[ferryboat]

(con cammeo della sua attrice feticcio Charlotte Rampling ).


F.F.

Che poi sarebbe "cameo". A meno che non sia per film
come Lawrence d'Arabia o Il the nel deserto, nel qual caso un cammeo ci starebbe pure bene

F.B.

[uglygeek]

(con cammeo della sua attrice feticcio Charlotte Rampling ).


F.F.

Che poi sarebbe "cameo". A meno che non sia per film
come Lawrence d'Arabia o Il the nel deserto, nel qual caso un cammeo ci starebbe pure bene

F.B.

Semmai cammello, un cammeo e' un gioiello. Ma siccome 'cammeo' si puo' anche dire 'cameo' e il nome dato alla breve apparizione di un artista in un film arriva da li', allora ha ragione Johhny Rex a dire 'cammeo'.

[uglygeek]

Hanno provato con dei fotoni, far interagire un fotone del presente con lo stesso fotone un istante prima, e non ha prodotto un viaggio nel tempo stabile, ma una serie di eventi non conosciuti. Il che significa che ad oggi il prodotto di un tentativo nel viaggio nel tempo secondo i modelli quantistici non è ció che ci aspettiamo naturalmente avvenga.

Ma cosa stai dicendo? Fonti?

[ciccio]

Hanno provato con dei fotoni, far interagire un fotone del presente con lo stesso fotone un istante prima, e non ha prodotto un viaggio nel tempo stabile, ma una serie di eventi non conosciuti. Il che significa che ad oggi il prodotto di un tentativo nel viaggio nel tempo secondo i modelli quantistici non è ció che ci aspettiamo naturalmente avvenga.

Ma cosa stai dicendo? Fonti?

E chi se lo ricorda, un'articolo di Scientific American o Scientic Anerican Brasil credo, di solito leggo queste due riviste

[ciccio]

Hanno provato con dei fotoni, far interagire un fotone del presente con lo stesso fotone un istante prima, e non ha prodotto un viaggio nel tempo stabile, ma una serie di eventi non conosciuti. Il che significa che ad oggi il prodotto di un tentativo nel viaggio nel tempo secondo i modelli quantistici non è ció che ci aspettiamo naturalmente avvenga.

Ma cosa stai dicendo? Fonti?

E chi se lo ricorda, un'articolo di Scientific American o Scientic Anerican Brasil credo, di solito leggo queste due riviste

no 'peta che mi è venuto in mente, chi mi raccontó queste cose fu una ricercatrice dell'INFN di Legnaro che ci lavorava sopra

[uglygeek]

Ma cosa stai dicendo? Fonti?

E chi se lo ricorda, un'articolo di Scientific American o Scientic Anerican Brasil credo, di solito leggo queste due riviste

no 'peta che mi è venuto in mente, chi mi raccontó queste cose fu una ricercatrice dell'INFN di Legnaro che ci lavorava sopra

Ma dai? Mi pare strana la parte del "far interagire un fotone del presente con lo stesso fotone un istante prima", ma anche se un po' di fisica quantistica l'ho studiata non sono certo un esperto ed evidentemente sara' possibile anche fare questo. Infatti mette in discussione la nostra idea di "tempo".

[ciccio]

oh, a me hanno raccontato questo, come ci siano riusciti non lo só.
Fra l'altro è molto carina e invece di combinarci qualcosa sempre chiacchieriamo di 'ste cose

[Nickognito]

hai il telefono, che ho un dubbio sui fotoni?

[ciccio]

Ma dai? Mi pare strana la parte del "far interagire un fotone del presente con lo stesso fotone un istante prima", ma anche se un po' di fisica quantistica l'ho studiata non sono certo un esperto ed evidentemente sara' possibile anche fare questo. Infatti mette in discussione la nostra idea di "tempo".

c'è qualcosa anche in rete
http://www.wired.it/scienza/lab/2014/07 ... to-fotone/

http://www.lescienze.it/news/2014/09/06 ... o-2275091/

[koufax75]

Una vecchia storia dei Paperi presentava un paradosso temporale. In quella storia, Zio Paperone era un fanatico dei popcorn; ne preparava in continuazione per la disperazione dei nipoti. Un giorno, in un paese del Sud America viene ritrovata una gigantesca statua tutta d'oro che raffigura un Papero intento a preparare popcorn. Zio Paperone la reclama, visto che il Papero gli assomiglia in tutto e per tutto! Solo che risale a 500 anni prima. Per scoprire l'inghippo, i Paperi più Archimede prendono la macchina del tempo e si recano in quel posto 500 anni prima. Zio Paperone nota che tutti adorano il mais! Allora cosa fa? Va dal re del paese, si fa dare una padella e insegna agli indigeni come si preparano i popcorn. I popcorn diventano popolarissimi. Per ringraziare Zio Paperone, il re chiede ai suoi sudditi di costruire una gigantesca statua dorata (quella che poi sarebbe stata ritrovata 500 anni dopo). Allora, Paperino chiede ad Archimede: Ma come è possibile? La statua è stata ritrovata prima che noi facessimo il viaggio nel tempo". La risposta di Archimede è semplice: "Lo so! Ma questo è uno dei classici paradossi dei viaggi nel tempo!"

[Nickognito]

Una vecchia storia dei Paperi presentava un paradosso temporale. In quella storia, Zio Paperone era un fanatico dei popcorn; ne preparava in continuazione per la disperazione dei nipoti. Un giorno, in un paese del Sud America viene ritrovata una gigantesca statua tutta d'oro che raffigura un Papero intento a preparare popcorn. Zio Paperone la reclama, visto che il Papero gli assomiglia in tutto e per tutto! Solo che risale a 500 anni prima. Per scoprire l'inghippo, i Paperi più Archimede prendono la macchina del tempo e si recano in quel posto 500 anni prima. Zio Paperone nota che tutti adorano il mais! Allora cosa fa? Va dal re del paese, si fa dare una padella e insegna agli indigeni come si preparano i popcorn. I popcorn diventano popolarissimi. Per ringraziare Zio Paperone, il re chiede ai suoi sudditi di costruire una gigantesca statua dorata (quella che poi sarebbe stata ritrovata 500 anni dopo). Allora, Paperino chiede ad Archimede: Ma come è possibile? La statua è stata ritrovata prima che noi facessimo il viaggio nel tempo". La risposta di Archimede è semplice: "Lo so! Ma questo è uno dei classici paradossi dei viaggi nel tempo!"

la ricordo