I grandi classici del cinema
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Re: I grandi classici del cinema
Lo avete ricordata come Merita(va).
Come molti iperattivi (mica si può essere tutti a là Kubrick, 1 Film a decennio in assoluto controllo,va detto per amore di verità) ,alternava Film Assoluti come quelli che avete citato a pellicole invero assai modeste,anche nei bei tempi (il grottesco La Virtù sdrajata, con Aimèe e Sharif,per dirne uno).
Aveva avuto una crisi seria proprio negli ultimi decenni, brutta la seconda metà 80' aperta dall'ottimo Verdetto Dimenticabili in blocco i 90's, culminati nel pasticcciato ed insulso remake di Gloria , poca gloria anche nell'ultima decade fino al Gran Colpo di Coda finale, degno di lui, perchè Onora etc è davvero un Filmone ,uno dei più belli degli ultimi anni.
Le Immagini di Philip Seymour Hoffmann nell'appartamento dello spacciatore (o,più in generale, Hoffmann sempre nel medesimo film) dicono più sull'alienazione, la disperazione, il fallimento umano di oggi (e ieri ,e domani) di quasi tutti gli altri film.
Memorabili i 50' ed i 70', dominati dai Monoliti Floydiani .
Precedenza assoluto ai Giurati, perchè rispetto al Pomeriggio è ancora più a-storico,ancora più eterno e fuori dal tempo,intermedi i 60', dove brillano comunque A Prova di errore e l'ottima Collina del Disonore. Confessoa nche che Quinto Potere non è mai riuscito a prendermi davvero.
L'amore che Sidney ha messo in quest'arte, l'eterna voglia di mettersi in gioco, l'aggiornarsi fino alla soglia dei 90 anni, meritano commozione e rispetto, e, come minimo, il Minuto di Silenzio in tutti i Cinema, se esistesse o, alla 24, un Orologio Muto prima dei titoli di Coda.
F.F.
Come molti iperattivi (mica si può essere tutti a là Kubrick, 1 Film a decennio in assoluto controllo,va detto per amore di verità) ,alternava Film Assoluti come quelli che avete citato a pellicole invero assai modeste,anche nei bei tempi (il grottesco La Virtù sdrajata, con Aimèe e Sharif,per dirne uno).
Aveva avuto una crisi seria proprio negli ultimi decenni, brutta la seconda metà 80' aperta dall'ottimo Verdetto Dimenticabili in blocco i 90's, culminati nel pasticcciato ed insulso remake di Gloria , poca gloria anche nell'ultima decade fino al Gran Colpo di Coda finale, degno di lui, perchè Onora etc è davvero un Filmone ,uno dei più belli degli ultimi anni.
Le Immagini di Philip Seymour Hoffmann nell'appartamento dello spacciatore (o,più in generale, Hoffmann sempre nel medesimo film) dicono più sull'alienazione, la disperazione, il fallimento umano di oggi (e ieri ,e domani) di quasi tutti gli altri film.
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L'amore che Sidney ha messo in quest'arte, l'eterna voglia di mettersi in gioco, l'aggiornarsi fino alla soglia dei 90 anni, meritano commozione e rispetto, e, come minimo, il Minuto di Silenzio in tutti i Cinema, se esistesse o, alla 24, un Orologio Muto prima dei titoli di Coda.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: I grandi classici del cinema
al cineforum vicino a casa mia gli avevano dedicato un film proprio domani, ci hanno preso
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: I grandi classici del cinema
Davvero: grande film. Confermo: per me, uno dei migliori della decade.Johnny Rex ha scritto: Gran Colpo di Coda finale, degno di lui, perchè Onora etc è davvero un Filmone ,uno dei più belli degli ultimi anni.
Le Immagini di Philip Seymour Hoffmann nell'appartamento dello spacciatore (o,più in generale, Hoffmann sempre nel medesimo film) dicono più sull'alienazione, la disperazione, il fallimento umano di oggi (e ieri ,e domani) di quasi tutti gli altri film.
Re: I grandi classici del cinema
Sposo in pieno il tuo ultimo capoverso.Johnny Rex ha scritto:Lo avete ricordata come Merita(va).
Come molti iperattivi (mica si può essere tutti a là Kubrick, 1 Film a decennio in assoluto controllo,va detto per amore di verità) ,alternava Film Assoluti come quelli che avete citato a pellicole invero assai modeste,anche nei bei tempi (il grottesco La Virtù sdrajata, con Aimèe e Sharif,per dirne uno).
Aveva avuto una crisi seria proprio negli ultimi decenni, brutta la seconda metà 80' aperta dall'ottimo Verdetto Dimenticabili in blocco i 90's, culminati nel pasticcciato ed insulso remake di Gloria , poca gloria anche nell'ultima decade fino al Gran Colpo di Coda finale, degno di lui, perchè Onora etc è davvero un Filmone ,uno dei più belli degli ultimi anni.
Le Immagini di Philip Seymour Hoffmann nell'appartamento dello spacciatore (o,più in generale, Hoffmann sempre nel medesimo film) dicono più sull'alienazione, la disperazione, il fallimento umano di oggi (e ieri ,e domani) di quasi tutti gli altri film.
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Precedenza assoluto ai Giurati, perchè rispetto al Pomeriggio è ancora più a-storico,ancora più eterno e fuori dal tempo,intermedi i 60', dove brillano comunque A Prova di errore e l'ottima Collina del Disonore. Confessoa nche che Quinto Potere non è mai riuscito a prendermi davvero.
L'amore che Sidney ha messo in quest'arte, l'eterna voglia di mettersi in gioco, l'aggiornarsi fino alla soglia dei 90 anni, meritano commozione e rispetto, e, come minimo, il Minuto di Silenzio in tutti i Cinema, se esistesse o, alla 24, un Orologio Muto prima dei titoli di Coda.
F.F.
Sugli anni '80 sono meno critico: Power; Running on empty (stesso titolo di un famoso album di Jackson Browne ) e Family business sono opere non certo ascrivibili alla categoria dei capolavori, ma conservano tracce rilevanti della sua arte toccando quei temi di respiro civile tratteggiati nei suoi indiscussi capolavori.
Per quanto mi riguarda è il regista che meglio ha saputo utilizzare Sean Connery, tra i quali merita particolare rilievo lo splendido The offence, ma anche una pellicola minore come The Anderson tapes rivela pregi insospettati.
Anch'io su Network ho qualche riserva pur tenendo conto dell'ottimo cast, da Finch al veterano Holden alla star dell'epoca Faye Dunaway.
Curioso come seppe valorizzare Vin Diesel in Find me guilty del 2006.
Una sola grave pecca: il rifacimento di Cassavetes, davvero mal riuscito.
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Re: I grandi classici del cinema
film molto mal riuscito però, a mio avviso (ovviamente, su 40 opere o quelle che sono, impossibile che tutte vengano perfette).Curioso come seppe valorizzare Vin Diesel in Find me guilty del 2006.
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Re: I grandi classici del cinema
Clamoroso, per dire quanto incida la copiosità, il caso italiano di Damiano Damiani, capace di passare, in 40 anni di carriera, da un Giorno della Civetta ed una Inchiesta a Alex l'Ariete o Amytiville Possession...
F.F.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: I grandi classici del cinema
Dici? Può anche essere ...BackhandWinner ha scritto:Eh, è soltanto il più gran film della storia del cinema, capirai, che vuoi che sia.Lyndon79 ha scritto:Rivisto ieri, con maggiore coscienza ed attenzione, 8 e 1/2.
Beh, poco da dire: gran film, con un gran Mastroianni. Sarà banale, ma come riesce a rendere bene l'estraniamento sornione, la confusione 'pacata' del protagonista è magistrale.
Aspetta un attimo, però: il più gran film della storia del cinema non può ammettere la partecipazione di Sandra Milo, ,
Sì, 5 sono tanti, in effetti - ma è procrastinare (?) - sperando che a quell'età magicamente molti di quei dubbi - non so perchè, però, per quale magico motivo - si siano dissipati,BackhandWinner ha scritto:Nono Lynd, va rivisto una volta ogni due anni (è la prescrizione dello psicanalista).Lyndon79 ha scritto:Come note di colore, da segnalare:
- Una Anouk Aimée (Luisa Anselmi) in versione Gelmini,
- la seguente scena ( http://www.youtube.com/watch?v=aCXlovPkL0U) che sinistramente ricorda - in bel altra chiave - ben più misere vicende attuali,
Prossima visione: 2016, quando i dubbi e le crisi esistenziali, di lavoro e affettivi, le incertezze e le paure del protagonista si faranno ancor più pressanti e significativi (inevitabili? )
Ma tu .. in odore di matrimonio ... tutto bene?
http://www.youtube.com/watch?v=mFyyQ49D_mIBackhandWinner ha scritto: P.S. "Versione Gelmini"?
Saranno gli occhiali,
Qualcosa me la ricorda invero.
Con la necessaria postilla che Aimee mi piace (decisamente), Gelmini No.
Re: I grandi classici del cinema
"Pasqualino Settebellezze" e "Travolti da un insolito destino..." di Lina Wertmüller sono dei grandi calssici... capolavori... con un pazzesco Giancarlo Giannini.
Volevo aggiugerli visto che gli ho rivisti ieri.
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Re: I grandi classici del cinema
Sto affrontando la Trilogia del Dollaro di Sergio Leone. Ho visto i primi due film "Per un pugno di dollari" e "Per qualche dollaro in più". Forse il western non è il mio genere preferito... Ci sono momenti estremamente intensi, in cui la lentezza è necessaria per creare la giusta tensione e suspense. Altre volte, la lentezza mi sembra eccessiva e fine a se stessa. Tra i vari attori, secondo me il migliore resta Gian Maria Volonté: il suo Indio è memorabile.
Leo Durocher: You don't save a pitcher for tomorrow. Tomorrow it may rain.
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Re: I grandi classici del cinema
La lentezza fine a se stessa, come la chiama kouf, tra i film di Leone è il difetto che trovo a "C'era una volta il West" e a "C'era una volta in America".koufax75 ha scritto:Sto affrontando la Trilogia del Dollaro di Sergio Leone. Ho visto i primi due film "Per un pugno di dollari" e "Per qualche dollaro in più". Forse il western non è il mio genere preferito... Ci sono momenti estremamente intensi, in cui la lentezza è necessaria per creare la giusta tensione e suspense. Altre volte, la lentezza mi sembra eccessiva e fine a se stessa. Tra i vari attori, secondo me il migliore resta Gian Maria Volonté: il suo Indio è memorabile.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
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Re: I grandi classici del cinema
beh, secondo me per "C'era una volta in America" più che la lentezza il problema è la totale incoerenza con cui vengono trattati molti personaggi - ad esempio, i George Harrison e Ringo Starr della situazione da bambini sono importanti e profondi, da adulti diventano praticamente delle maschere sogghignanti che scompaiono fuori scena senza praticamente una parola di commiato... oppure la bancaria ninfomane che da sciacquetta qualunque diventa inspiegabilmente colei che convince Noodles a tradire Max... insomma, il soggetto è affascinante, la storia tutto sommato non è granché, ma la regia è meravigliosa... ci sono una serie di scene indimenticabili.
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Re: I grandi classici del cinema
Ho chiuso la Trilogia del Dollaro, con la visione de "Il Buono, il Brutto, il Cattivo". Il film è un po' troppo lungo per i miei gusti (l'ho visto in due parti), ma è indiscutibilmente un must. Eli Wallach nel ruolo del Brutto è eccezionale, ma la scena del triello è splendida: gli sguardi, la tensione e la musica di Morricone rendono questa scena unica. E anche meravigliosa è la scena in cui il Brutto arriva nel cimitero e cerca la tomba.
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Re: I grandi classici del cinema
musica da brividi...
http://www.youtube.com/watch?v=C93hddh79c0
anche questo non e' male...
http://www.youtube.com/watch?v=_xwyUwBQkJ4
"succede, a volte, tra fratello e sorella", bellissimo e tristissimo
http://www.youtube.com/watch?v=C93hddh79c0
anche questo non e' male...
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'To boldly go where no one has gone before'
Ciao Sig. Valerio
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Re: I grandi classici del cinema
Ho visto i tre film in inglese, non in italiano. Penso che i tre film siano stati girati in inglese: dubito che Clint Eastwood, Lee Van Cleef e Eli Wallach potessero recitare in italiano.
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Re: I grandi classici del cinema
Sì, sono stati girati in inglese. A riguardo ricordo un'intervista in cui Eli Wallach ricordava di quando hanno girato la scena in cui c'è il tizio che vuole sparargli mentre sta nella vasca da bagno. L'attore che impersonava questo tizio era italiano e non parlava una parola di inglese perciò andò un po' preoccupato da Sergio Leone a chiedergli come dovesse fare. Al che Leone molto semplicemente gli disse:"Tu entra in scena e conta ad alta voce fino a dieci, che tanto poi le battute verranno aggiunte col doppiaggio." Wallach concludeva il racconto ridendoci su e constatando che lui per imparare a recitare ci aveva messo anni di gavetta, invece chi lavorava con un genio come Sergio Leone doveva solo saper contare fino a dieci.koufax75 ha scritto:Ho visto i tre film in inglese, non in italiano. Penso che i tre film siano stati girati in inglese: dubito che Clint Eastwood, Lee Van Cleef e Eli Wallach potessero recitare in italiano.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
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Re: I grandi classici del cinema
Vado, l' ammazzo e torno
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: I grandi classici del cinema
Ho visto il sorpasso.
Film eccezionale, quando in Italia eravamo avanti...
Film eccezionale, quando in Italia eravamo avanti...
Ildiavolovestemilan wrote:
Bravo Nasty, finalmente qualcuno che mi capisce...
Bravo Nasty, finalmente qualcuno che mi capisce...
Re: I grandi classici del cinema
Ho visto (ebbene sì, per la pima volta), METROPOLIS. Nella versione 'argentina', di mezz'ora più lunga, più vicina a quella voluta da Fritz Lang, (150 minuti).
Gran bel film, visivamente grandioso.
Ambiguamente bello.
Accompagnato da una piccola orchestra, che ha suonato musica simil-elettronica che ci stava molto bene con le immagini proposte.
Gran bel film, visivamente grandioso.
Ambiguamente bello.
Accompagnato da una piccola orchestra, che ha suonato musica simil-elettronica che ci stava molto bene con le immagini proposte.
Re: I grandi classici del cinema
Riso amaro non lo cita nessuno?
Okefenokee ha scritto:Senza curiosità, cultura, educazione civica e civile, voglia di informarsi, di capire, di studiare, non si va da nessuna parte.
Pitone ha scritto:Non serve schifare, basta evitare.
Re: I grandi classici del cinema
Non so, credo ci siano un paio di altri topic simili (il Classificone, mi viene in mente, e forse un altro). sarebbe tecnicamente possibile riunirli? e sarebbe cosa buona? boh, forse no ..
Comunque, ho visto per la prima volta un classico, Il Terzo Uomo, noir di fine anni '40, con una Vienna Bellissima, assoluta protagonista - sì, forse più di Orson Welles ...
L'ho visto all'interno di una iniziativa, molto carina, che non so se è replicata (o replicabile) anche in altre città: si chiama Secret Cinema. Sostanzialmente, non sai che film vai a vedere; ti danno indizi da qualche settimana prima, anche come vestirti .. l'esatta location, la dicono il giorno stesso (o il giorno prima). E lì, di solito un caseggiato magari in disuso, ricreano le atmosfere, situazioni, ambientazioni, contesto del film stesso, prima della visione. Con anche attori che riproducono qualche (più o meno piccola) scena del film. Ovviamente quale film è; o lo scopri da te con appunto gli indizi; o solamente con la visione dello stesso.
E' esperienza molto carina.
http://www.secretcinema.org/
http://www.timeout.com/london/alternati ... ret-cinema
Comunque, ho visto per la prima volta un classico, Il Terzo Uomo, noir di fine anni '40, con una Vienna Bellissima, assoluta protagonista - sì, forse più di Orson Welles ...
L'ho visto all'interno di una iniziativa, molto carina, che non so se è replicata (o replicabile) anche in altre città: si chiama Secret Cinema. Sostanzialmente, non sai che film vai a vedere; ti danno indizi da qualche settimana prima, anche come vestirti .. l'esatta location, la dicono il giorno stesso (o il giorno prima). E lì, di solito un caseggiato magari in disuso, ricreano le atmosfere, situazioni, ambientazioni, contesto del film stesso, prima della visione. Con anche attori che riproducono qualche (più o meno piccola) scena del film. Ovviamente quale film è; o lo scopri da te con appunto gli indizi; o solamente con la visione dello stesso.
E' esperienza molto carina.
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Re: I grandi classici del cinema
Almeno fino a quando il film rappresentato non e' "Seven"!Lyndon79 ha scritto:[...] E lì, di solito un caseggiato magari in disuso, ricreano le atmosfere, situazioni, ambientazioni, contesto del film stesso, prima della visione. Con anche attori che riproducono qualche (più o meno piccola) scena del film.
[...]
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Re: I grandi classici del cinema
Lyndon79 ha scritto:[...] ricreano le atmosfere, situazioni, ambientazioni, contesto del film stesso. Con anche attori che riproducono qualche (più o meno piccola) scena del film.
[...]
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Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
Re: I grandi classici del cinema
Girati in inglese, ma sceneggiature scritte in italiano, ovviamente (tutte da Leone, con contributi di Donati, Di Leo, Tessari, Vincenzoni e altri). E' importante, perché alcune battute in particolare sono calibrate sulla nostra lingua, e non traducibili al meglio. Peraltro il doppiaggio di quei film è di livello assoluto, e spesso il problema del doppiaggio non è tanto il doppiaggio in sé, quanto la traduzione, che non si adatta bene e rende le battute orride.paoolino ha scritto:Sì, sono stati girati in inglese. A riguardo ricordo un'intervista in cui Eli Wallach ricordava di quando hanno girato la scena in cui c'è il tizio che vuole sparargli mentre sta nella vasca da bagno. L'attore che impersonava questo tizio era italiano e non parlava una parola di inglese perciò andò un po' preoccupato da Sergio Leone a chiedergli come dovesse fare. Al che Leone molto semplicemente gli disse:"Tu entra in scena e conta ad alta voce fino a dieci, che tanto poi le battute verranno aggiunte col doppiaggio." Wallach concludeva il racconto ridendoci su e constatando che lui per imparare a recitare ci aveva messo anni di gavetta, invece chi lavorava con un genio come Sergio Leone doveva solo saper contare fino a dieci.koufax75 ha scritto:Ho visto i tre film in inglese, non in italiano. Penso che i tre film siano stati girati in inglese: dubito che Clint Eastwood, Lee Van Cleef e Eli Wallach potessero recitare in italiano.
Io li ho visti tutti e tre - anzi quattro, con C'era una volta il West, Giù la testa solo in italiano -, in entrambe le lingue, e per quanto di solito, come qualcuno di voi sa, io detesti qualunque cosa doppiata, una volta tanto forse preferisco la versione italiana; o quantomeno riconosco enormi pregi a entrambe.
Quando Il buono, il brutto e il cattivo, e C'era una volta il West (soggetto di Argento e Bertolucci, tra l'altro) vennero proiettati in Piazza Maggiore a Bologna, venne fatta la scelta di lasciarli con i dialoghi in italiano proprio in funzione di questo discorso. Sotto aggiunsero i sottotitoli in inglese per il discreto numero di spettatori - per lo più critici et similia - stranieri. E lì i film vengono proiettati tutti in lingua originale, di solito.
alcol ha scritto: floyd l'ubriaco dall'occhio bigio?
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Re: I grandi classici del cinema
vedete come e' diventato una persona seria. Magari anche Rosewall e Johnny Rex da giovani erano come Floyd tre anni fa, vai a sapere.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: I grandi classici del cinema
alessandro ha scritto:Lyndon79 ha scritto:[...] ricreano le atmosfere, situazioni, ambientazioni, contesto del film stesso. Con anche attori che riproducono qualche (più o meno piccola) scena del film.
[...]
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Re: I grandi classici del cinema
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Re: I grandi classici del cinema
uglygeek ha scritto:Almeno fino a quando il film rappresentato non e' "Seven"!Lyndon79 ha scritto:[...] E lì, di solito un caseggiato magari in disuso, ricreano le atmosfere, situazioni, ambientazioni, contesto del film stesso, prima della visione. Con anche attori che riproducono qualche (più o meno piccola) scena del film.
[...]
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Re: I grandi classici del cinema
Marzo
La verginità di una giovane è come un orzaiolo nell’occhio del diavolo, c’era scritto in un cartello all’inizio di un film di Bergman. Li ho visti tutti in un mese, i film di Bergman, uno dopo l’altro.
Ce n’era uno, Come in uno specchio, che metà del film ho pianto come una vite tagliata. Avevo ventiquattro anni. Ero lì, sul divano, nella sala della casa di mia nonna, sala che era stata una stalla, aveva ancora il soffitto a volte delle stalle, ero lì, sul divano, da solo, che guardavo questo film di Bergman, in bianco e nero, e piangevo come una vite tagliata.
È uno dei ricordi più belli della mia giovinezza.
(Paolo Nori)
La verginità di una giovane è come un orzaiolo nell’occhio del diavolo, c’era scritto in un cartello all’inizio di un film di Bergman. Li ho visti tutti in un mese, i film di Bergman, uno dopo l’altro.
Ce n’era uno, Come in uno specchio, che metà del film ho pianto come una vite tagliata. Avevo ventiquattro anni. Ero lì, sul divano, nella sala della casa di mia nonna, sala che era stata una stalla, aveva ancora il soffitto a volte delle stalle, ero lì, sul divano, da solo, che guardavo questo film di Bergman, in bianco e nero, e piangevo come una vite tagliata.
È uno dei ricordi più belli della mia giovinezza.
(Paolo Nori)
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Re: I grandi classici del cinema
balbysauro ha scritto:alessandro ha scritto:Lyndon79 ha scritto:[...] ricreano le atmosfere, situazioni, ambientazioni, contesto del film stesso. Con anche attori che riproducono qualche (più o meno piccola) scena del film.
[...]
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Re: I grandi classici del cinema
Ho appena rivisto "Regalo di Natale" e "Rivincita di Natale".
"Regalo di Natale" è un film superbo, con un finale scioccante. Carlo Delle Piane è suntuoso, Abatantuono è bravissimo, ma anche il resto del cast non è da meno: George Eastman, Alessandro Haber, ma soprattutto Gianni Cavina. Bello anche "Rivincita di Natale", anche se la tensione del Regalo è superiore. Piccola nota: le partite di poker dei due film furono scritte e preparate da Giovanni Bruzzi, oggi un apprezzato pittore, ma che per anni fu un gestore di bische clandestine. Quindi conosce TUTTO sul poker, ma soprattutto sui bari e i trucchi che vengono usati durante le partite a soldi.
Qui potete leggere una serie di interviste.
http://www.giovannibruzzi.it/cinema.asp
Cercate l'articolo TUTTI I TRUCCHI DI "REGALO DI NATALE" (dopo la metà): Bruzzi spiega sinteticamente cosa accade durante la partita. Tra l'altro, Bruzzi avrebbe già preparato una terza partita di poker "La BELLA DI NATALE". Chissà se quel film sarà mai girato!!
"Regalo di Natale" è un film superbo, con un finale scioccante. Carlo Delle Piane è suntuoso, Abatantuono è bravissimo, ma anche il resto del cast non è da meno: George Eastman, Alessandro Haber, ma soprattutto Gianni Cavina. Bello anche "Rivincita di Natale", anche se la tensione del Regalo è superiore. Piccola nota: le partite di poker dei due film furono scritte e preparate da Giovanni Bruzzi, oggi un apprezzato pittore, ma che per anni fu un gestore di bische clandestine. Quindi conosce TUTTO sul poker, ma soprattutto sui bari e i trucchi che vengono usati durante le partite a soldi.
Qui potete leggere una serie di interviste.
http://www.giovannibruzzi.it/cinema.asp
Cercate l'articolo TUTTI I TRUCCHI DI "REGALO DI NATALE" (dopo la metà): Bruzzi spiega sinteticamente cosa accade durante la partita. Tra l'altro, Bruzzi avrebbe già preparato una terza partita di poker "La BELLA DI NATALE". Chissà se quel film sarà mai girato!!
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Re: I grandi classici del cinema
il primo film è eccezionale (verrebbe da dire eccezziunale veramente)
il secondo risente necessariamente del confronto, ma si lascia vedere molto volentieri
carlo delle piane da oscar
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Re: I grandi classici del cinema
Con un ritardo di oltre 30 anni, sono finalmente riuscito a vedere RAGING BULL di Martin Scorsese. Film monumentale. Robert De Niro magistrale, ,a l'attore che ho apprezzato maggiormente è Joe Pesci... Non ha sbagliato mezza virgola.
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Re: I grandi classici del cinema
Visto 'Rocco e i suoi fratelli', che, incredibilmente, ignominosamente, penosamente, non avevo ancora mai visto.
Beh, I'm just left speechless.
Capolavoro, ai vertici assoluti della settima arte.
Una volta superato l'impatto iniziale di Delon che parla con forte accento lucano, è tutto un continuo di meraviglia di fronte allo splendore del grandissimo cinema italiano del dopoguerra.
Scena finale di una bellezza visiva urticante.
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Una volta superato l'impatto iniziale di Delon che parla con forte accento lucano, è tutto un continuo di meraviglia di fronte allo splendore del grandissimo cinema italiano del dopoguerra.
Scena finale di una bellezza visiva urticante.
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Re: I grandi classici del cinema
Mi manca, purtroppo, come molti altri classici di quel periodo.
Re: I grandi classici del cinema
Vabbe film esagerato, non mi sono cimentato nella classifica dei migliori film della storia ma è nella mia top 20, per il film in sé e per i temi, la boxe ma sopratutto quella lucanita' così decontestualizzata quando è fuori da queste quattro montagne in cui viviamo. .... Una volta ispiravamo questi capolavori adesso " regaliamo" al paese Speranza, che brutta fine .BackhandWinner ha scritto:Visto 'Rocco e i suoi fratelli', che, incredibilmente, ignominosamente, penosamente, non avevo ancora mai visto.
Beh, I'm just left speechless.
Capolavoro, ai vertici assoluti della settima arte.
Una volta superato l'impatto iniziale di Delon che parla con forte accento lucano, è tutto un continuo di meraviglia di fronte allo splendore del grandissimo cinema italiano del dopoguerra.
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Re: I grandi classici del cinema
film straordinario, per me il migliore di Visconti che abbia vistoBackhandWinner ha scritto:Visto 'Rocco e i suoi fratelli',.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: I grandi classici del cinema
fabio86 ha scritto:Mi manca, purtroppo, come molti altri classici di quel periodo.
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Re: I grandi classici del cinema
Rocco e i suoi fratelli...dal titolo del film, sembrerebbe un thrillerone a base di gang bang.
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Re: I grandi classici del cinema
Su tutto e tutti , Annie Girardot, una delle più grandi interpretazioni della storia.BackhandWinner ha scritto:
Capolavoro, ai vertici assoluti della settima arte.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.