I grandi classici del cinema

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Nickognito
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Re: I grandi classici del cinema

Messaggio da Nickognito »

in effetti si parlava nell' altro topic di film sullo sport, ma per me i due citati di fila qua, toro scatenato e rocco e i suoi fratelli, occupano i due piu' alti gradini del podio.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Rosewall
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Re: I grandi classici del cinema

Messaggio da Rosewall »

koufax75 ha scritto:
Qui potete leggere una serie di interviste.
http://www.giovannibruzzi.it/cinema.asp
Sul set inorridii quando trovai mazzi di carte della Dal Negro e fiches disegnate dalle sorelle Fendi. Nel poker le carte ufficiali sono le Modiano 98, ma non ci fu verso di rimediarle, perchè Pupi era rimasto incastrato con un contratto con la Dal Negro.
Le Modiano 98 me le concessero nel sequel - 'La rivincita di Natale'".

"E le fiches delle Fendi?"

"Se le avesse viste Renis, le avrebbe gettate nell'Arno. Andavano dal bianco al nero, passando per una sinfonia di grigi - grigio cenere, grigio ardesia, grigio nave da guerra, grigio topo, grigio lilaceo, grigio perla. In bisca non era solo il colore a distinguerle ma anche la dimensione. Le feci sostituire all'istante, però tenni il loro bauletto, perchè era grazioso" (...)


La tua doppia vita di pittore e principe delle bische quando inizia?

Nel '62, scoperto da un croupier megalomane e geniale, di nome Renis. Era il figlio di un ortolano ambulante di rione Borgo Allegri, somigliava in maniera impressionante al Ben Gazzara di 'Anatomia di un omicidio' ed era amico di Luciano Lutring. Grazie al fatto che ero incensurato otteneva licenze per aprire 'Circoli Ricreativi e Culturali' che poi trasformava in bische a cinque stelle. Quelli erano gli anni del boom e Firenze sembrava una filiale del Nevada. Più facile trovare una bisca in città che non un bicchiere di Chianti. Una cuccagna che durò fino al '66. poi l'alluvione mise in ginocchio il gioco d'azzardo. Per un anno le bische chiusero. Noi affittammo una villa vicino a Montecatini dove si giocava a baccara e a chemin de fer. Per coprirci le spalle dalle irruzioni della Polizia avevamo un palo sul tetto e una lunga corda che terminava con un paniere pieno di campanelli metallici. Se il palo avvistava una pantera della Polizia strattonava la corda e i campanelli mettevano in fuga i giocatori. In un amen, il tavolo da gioco 'spariva' e la cassa della bisca finiva nel tronco cavo di un grande olivo secolare. (...)


Albert il Marsigliese. Un corso con un brillante al mignolo e una vaga somiglianza all'attore francese Michel Auclair. Aveva un aereo personale, come i toreri più famosi e le rock-star, con cui girava il Nord Africa sfidando a baccara gli sceicchi. Lillone, che gli fece da guardia del corpo, mi raccontava che veniva ricevuto da valletti con ceste colme di sterline d'oro. Scene degne delle incisioni di Gustave Doré, non trovi? (...)


Scommettere sui levrieri vuol dire essere arrivati al capolinea, non trovi?

Sono l'opposto della roulette. La roulette è difficilissima da manipolare, i levrieri si manipolano con mezzo secchio d'acqua, con una caramella. L'acqua li mette al tappeto, le caramelle li trasformano in dragster. Se il mondo dell'ippica è corrotto, quello dei cinodromi è un far west malnato e pitocco.


:D :D :D
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Re: I grandi classici del cinema

Messaggio da CAPELLINO »


Considerato da molti il capolavoro del neorealismo, a me ha un po' deluso, escludendo la scena in cui il protagonista tende per la prima volta la mano per l' elemosina salvo poi pentirsene, scena veramente struggente e l' interpretazione magistrale di Maria Pia Casillo nel ruolo della serva, il resto mi è sembrato un po' forzato, l' interpretazione e la voce del protagonista, anche la sua ossessione per la camera, non lo so... mi pare piu' da romanzo che da cinema. Comunque bello eh... ma lo metto dietro a diversi altri film del genere da Ladri di biciclette a Riso amaro a Rocco e i suoi fratelli.
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balbysauro
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Re: I grandi classici del cinema

Messaggio da balbysauro »

è un film che divise l'Italia che voleva dimenticare le miserie degli anni precedenti, immediatamente susseguenti alla seconda guerra mondiale

un periodo in cui un'italia giovane stava cominciando a mettere le basi per il boom economico e in cui i governi democristiani non ritenevano fosse la cosa giusta dipingere ancora la miseria di chi rimaneva indietro

la polemica ricorda molto quelle avvenute anche in epoche successive (Gomorra? perchè parlare di Napoli solo in relazione alla criminalità?)

polemica che vide impegnato in prima linea un giovane sottosegretario allo spettacolo degasperiano (un certo Giulio Andreotti, non ebbe poi una grossa carriera) che fece pubblicare un celebre corsivo "I panni sporchi si lavano in famiglia"

lo stesso Andreotti, 2-3 anni prima, aveva fatto approvare una legge secondo la quale, per accedere a finanziamenti pubblici, la sceneggiatura del film doveva prima essere approvata (una sorta di censura preventiva). Inoltre qualunque film, se considerato lesivo dell'immagine dell'Italia, poteva essere "bloccato alla frontiera", negandogli la licenza di esportazione
si può capire quindi come un film che narrava le miserie di un pensionato (per di più statale) che addirittura pensa al peccato mortale del suicidio e di una servetta non proprio pudica (con l'aggravante di due militari che non si prendono le loro responsabilità) potesse infastidire il governo dc

a mio avviso il film è inferiore ad altri dello stesso De Sica (penso a Ladri di Biciclette e Sciuscià), ma se ne parlò più di quelli
è forse anche l'ultimo vero film neorealista, l'anno successivo i primi capolavori di Fellini inizieranno una stagione nuova del cinema d'autore italiano

il protagonista era un professore universitario, al suo primo e unico film
pure la Casilio era all'esordio, poi reciterà in altri film (quasi sempre o forse sempre nello stesso ruolo "popolano", anche in film di Totò)
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Re: I grandi classici del cinema

Messaggio da ciccio »

A me è sembrata più una forzatura del neorealismo che neorealismo vero e proprio, la forma stessa e l'esatto contrario di un pesante tardo barocco.
C'è una regola non scritta fra i fotografi che è quella di non fotografare la miseria per valorizzare una foto ( e la miseria di per se stessa valorizza una foto ), la miseria và fotografata per quello che è quando bisogna.
Non m'è piaciuto, anche se è ben costruito.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: I grandi classici del cinema

Messaggio da Lyndon79 »

Visto "Viaggio in Italia", di Roberto Rossellini. Tra neorealismo e esistenzialismo. Bello, bello - anche se ho trovato il finale girato e pensato in modo un po' affrettato.
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Re: I grandi classici del cinema

Messaggio da Lyndon79 »

Ecco come Rossellini "mi" risponde :D

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tuborovescio
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Re: I grandi classici del cinema

Messaggio da tuborovescio »

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Non so se è stato già citato, sono andato a vedere al cinema
To Be or Not to Be (Vogliamo Vivere) di Lubitsch del 1942, è nelle sale una versione restaurata.
Bellissimo, attori eccezionali, Carol Lombard :oops:
Una compagnia di attori si prende gioco dei nazisti che occupano Varsavia, salvando la resistenza polacca.
Il film ha un ritmo serrato e allo stesso tempo leggerezza, Tarantino sta combinazione se la sogna :)

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Re: I grandi classici del cinema

Messaggio da Johnny Rex »

Lubitsch sempre grande,ma che c'azzecca, o Tubo, la critica al Quentin (Inter)nazionale? :) Lui ha solo ucciso Hitler, mica salvato la resistenza polacca (ci furono polemiche addirittura nel 42', qualcuno disse che Lubitsch aveva "trattato con leggerezza" la catastrofe polacca (" Non ricordo di avere mangiato in tutto il 1942 burro o zucchero" scrisse Jan Karski, agente della Resistenza e poi messo del governo in esilio a Washington).

Diciamo che hanno entrambi un loro stile,su, e se pure noi amiamo Lombard un Rosewall può sempre dirti,e dirci, che Melanie Laurent Is better.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
CAPELLINO
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Re: I grandi classici del cinema

Messaggio da CAPELLINO »

La passione di Giovanna d arco di Dyrer, capolavoro, i primi piani, la scena finale della rivolta, la morte di Giovanna, semplicemente magistrali.
Credo che Sordi abbia studiato molto l attrice che interpreta la santa francese, le espressioni di sofferenza mi hanno ricordato alcune simili dell' attore romano, bo'...... forse so impazzito io..
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Re: I grandi classici del cinema

Messaggio da _Kafelnikov_ »

ciao a tutti, sono nuovo in questo 3d.
qualche giorno fa mi sono imbattuto su alcune recensioni su youtube, di un certo federico frusciante.
ha fatto anche interessanti video sulle filmografie di alcuni registi storici.
mi sono piaciute alcune per esempio carpenter e cronemberg.
niente mi chiedevo se lo aveste gia sentito, e pare abbia una videoteca da qualche parte in toscana (penso eh.. dall'accento...) dato che ci sono molti toscani qui sul forum, magari lo conoscete pure dal vivo.

a me piace la sua lettura dei film, e mi ha fatto mettere l'occhio su cose che la mia superficialità non mi permetteva.

posto un video poi se volete vedere gli altri li trovate sulla destra o nel loro canale.
ciao!

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Re: I grandi classici del cinema

Messaggio da Nickognito »

CAPELLINO ha scritto:La passione di Giovanna d arco di Dyrer, capolavoro,.
visto in teatro con pianoforte dal vivo,che roba :D
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Re: I grandi classici del cinema

Messaggio da Rosewall »

CAPELLINO ha scritto:La passione di Giovanna d arco di Dyrer, capolavoro, i primi piani, la scena finale della rivolta, la morte di Giovanna, semplicemente magistrali.
Credo che Sordi abbia studiato molto l attrice che interpreta la santa francese, le espressioni di sofferenza mi hanno ricordato alcune simili dell' attore romano, bo'...... forse so impazzito io..
questo parallelismo fra la Falconetti e Sordi mi inquieta. Quando mi capiterà di rivedere Giovanna, sono curioso di capire che succede.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: I grandi classici del cinema

Messaggio da Rosewall »

Johnny Rex ha scritto: Diciamo che hanno entrambi un loro stile,su, e se pure noi amiamo Lombard un Rosewall può sempre dirti,e dirci, che Melanie Laurent Is better.

F.F.
al quarto negroni, magari. Melanie è l'incantevole ragazza della porta accanto, la Lombard un mito, anche e non solo per la prematura fine che ha fatto.

Emilio Fede si meriterebbe tutti gli anni a cui è stato condannato già solo per questo:

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luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: I grandi classici del cinema

Messaggio da tuborovescio »

Visto al cinema Ninotchka di Lubitsch gìà citato da Oke a inizio topic, Lyndon l'hai visto? #100#
Lei :oops:
Il film fu lanciato con lo slogan "La Garbo ride!" :D

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Re: I grandi classici del cinema

Messaggio da pocaluce »

vista una retrospettiva di lubitsch tempo fa, tra cui proprio ninotchka. lubitsch per me è uno dei grossi nomi del cinema, ma parliamo di top 5 proprio a livello tecnico.
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
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Re: I grandi classici del cinema

Messaggio da ciccio »

qualunque cosa dell'epoca senza John Wayne non la si può nemmeno considerare un film 8)
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: I grandi classici del cinema

Messaggio da babaoriley »

ecco ora per qualcuno bestemmierò ma io i film di John Wayne non li ho mai sopportati :D
Ricordo ancora con orrore una visione di "Sentieri selvaggi" all'università, io tifavo per gli indiani.
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Re: I grandi classici del cinema

Messaggio da BackhandWinner »

A modo loro (i primi due ovviamente in assoluto), dei classici:

http://cultura.panorama.it/cinema/film-duri-da-vedere

Visti solo 6 su 10, ma Salò vince ovviamente per distacco: spaventoso, terrificante. Al secondo posto, sicuro, 'Requiem for a Dream'.
Ultima modifica di BackhandWinner il mar apr 22, 2014 3:32 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: I grandi classici del cinema

Messaggio da maxredo »

BackhandWinner ha scritto:A modo loro (i primi due ovviamente in assoluto), dei classici:

http://cultura.panorama.it/cinema/film-duri-da-vedere

Visti solo 6 su 10, ma Salò vince ovviamente per distacco: spaventoso, tremterrificante. Al secondo posto, sicuro, 'Requiem for a Dream'.
Anche io non li ho visti tutti (immaginerete quali) ma in quei 10 secondo me non c'entra molto Million dollar baby...molto bello, commovente e toccante la fine...ma commovente come tanti altri, non lo metterei tra i "duri da vedere" nel senso inteso per gli altri film.
Il mio preferito tra quei 10 Funny Games ma anche Boys don't cry (oltre a Million)
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Re: I grandi classici del cinema

Messaggio da BackhandWinner »

maxredo ha scritto:
BackhandWinner ha scritto:A modo loro (i primi due ovviamente in assoluto), dei classici:

http://cultura.panorama.it/cinema/film-duri-da-vedere

Visti solo 6 su 10, ma Salò vince ovviamente per distacco: spaventoso, tremterrificante. Al secondo posto, sicuro, 'Requiem for a Dream'.
Anche io non li ho visti tutti (immaginerete quali)
Preferisco non immaginare.
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Re: I grandi classici del cinema

Messaggio da paoolino »

Di quei 10 non ne ho visto nessuno.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: I grandi classici del cinema

Messaggio da babaoriley »

va beh ma non aver visto neanche Million Dollar baby.... continuate a vedervi i supereroi eh, mi raccomando #103# :)

del link postato da Back mi manca La Pianista e Pasolini, ma sul secondo non credo di volerlo vedere, troppa depravazione anche se d'autore.
Antichrist ho spento dopo mezz'ora, insulso e un pò troppo delirante ma potrei dargli una seconda chance.

Gli altri belli e a tratti davvero durissimi.
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Re: I grandi classici del cinema

Messaggio da paoolino »

babaoriley ha scritto:va beh ma non aver visto neanche Million Dollar baby.... continuate a vedervi i supereroi eh, mi raccomando #103# :)
Su Million Dollar Baby mi sono salvato. All'epoca in cui uscì ero convinto che fosse un film sul pugilato, di e con Clint Eastwood: aveva tutto quello che mi poteva attirare, pensavo a una specie di Rocky in gonnella. Poi una mattina all'università incontro una mia amica ancora scossa dalla vera tematica del film. Grazie a lei ho evitato la sorpresa. :)
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Re: I grandi classici del cinema

Messaggio da Nickognito »

babaoriley ha scritto:va beh ma non aver visto neanche Million Dollar baby...
per me il piu' brutto dei 10 :)
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Re: I grandi classici del cinema

Messaggio da maxredo »

Nickognito ha scritto:
babaoriley ha scritto:va beh ma non aver visto neanche Million Dollar baby...
per me il piu' brutto dei 10 :)
Ovviamente :-D
Nel cinema sei il mio burian :-)
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Re: I grandi classici del cinema

Messaggio da babaoriley »

paoolino ha scritto: Su Million Dollar Baby mi sono salvato. All'epoca in cui uscì ero convinto che fosse un film sul pugilato, di e con Clint Eastwood: aveva tutto quello che mi poteva attirare, pensavo a una specie di Rocky in gonnella. Poi una mattina all'università incontro una mia amica ancora scossa dalla vera tematica del film. Grazie a lei ho evitato la sorpresa. :)
A me è piaciuto proprio perchè alla fine non è un film sul pugilato :D
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Re: I grandi classici del cinema

Messaggio da BackhandWinner »

babaoriley ha scritto:va beh ma non aver visto neanche Million Dollar baby.... continuate a vedervi i supereroi eh, mi raccomando #103# :)

del link postato da Back mi manca La Pianista e Pasolini, ma sul secondo non credo di volerlo vedere, troppa depravazione anche se d'autore.
Antichrist ho spento dopo mezz'ora, insulso e un pò troppo delirante ma potrei dargli una seconda chance.

Gli altri belli e a tratti davvero durissimi.
Von Trier in generale sotto al livello degli altri (Boys don't cry boh, no idea).
Salò imprescindibile.
Million Dollar Baby, mah, io in generale non sono un fan appassionato di Eastwood ma comunque quello non è dei miei preferiti. Non averlo visto, vabbè: non aver visto Arancia Meccanica, invece, mi fa piangere.

Requiem for a Dream è davvero a un livello di terrore asfissiante, claustrofobico, che Salò gli sta davanti solo perché è incomparabile con qualunque cosa.
Tra quelli che non ho visto però c'è Funny Games che, a leggerne, sembra non scherzi niente per brutalità terrorizzante.
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Re: I grandi classici del cinema

Messaggio da Pindaro »

BackhandWinner ha scritto: non aver visto Arancia Meccanica, invece, mi fa piangere..
Dovresti vergognarti, oltre che piangere.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: I grandi classici del cinema

Messaggio da Nickognito »

ah beh, no, arancia meccanica il peggiore, senza dubbio, lo avevo rimosso !
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: I grandi classici del cinema

Messaggio da paoolino »

Più in generale quello che mi chiedo io è come si abbia voglia di andare a vedersi un film che trasmette e lascia un senso di angoscia: già con tutti i caz2i che uno ha nel tran-tran quotidiano perché andarseli pure a cercare in due ore di un film? Che poi, manco restano per due ore: io già se penso a "il sorpasso" o a "detenuto in attesa di giudizio" mi risale un senso di ansia e un magone che per rimandarli giù ce ne metto.
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Re: I grandi classici del cinema

Messaggio da BackhandWinner »

PINDARO ha scritto:
BackhandWinner ha scritto: non aver visto Arancia Meccanica, invece, mi fa piangere..
Dovresti vergognarti, oltre che piangere.
Sì ma la frase (ambigua in effetti: però potevi leggere tutto il post, son cinque righe) si riferiva a paolino, io l'ho visto tre volte. :)

Divertente questa:
Nickognito ha scritto:ah beh, no, arancia meccanica il peggiore, senza dubbio, lo avevo rimosso !
:lol:
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Re: I grandi classici del cinema

Messaggio da BackhandWinner »

paoolino ha scritto:Più in generale quello che mi chiedo io è come si abbia voglia di andare a vedersi un film che trasmette e lascia un senso di angoscia: già con tutti i caz2i che uno ha nel tran-tran quotidiano perché andarseli pure a cercare in due ore di un film? Che poi, manco restano per due ore: io già se penso a "il sorpasso" o a "detenuto in attesa di giudizio" mi risale un senso di ansia e un magone che per rimandarli giù ce ne metto.
Zenzibbilone.
Ricordare che sono opere d'arte e che i personaggi sono attori forse potrebbe aiutarti? :)
Secondo questo criterio leggere la cronaca quotidiana dev'essere un'esperienza difficile, per te.
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Re: I grandi classici del cinema

Messaggio da taylorhawkins89 »

Back vai a vedere subito Funny Games, qualsiasi versione tanto sono identici, terrore psicologico level on fire. Anche "la pianista" non scherza eh.
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Re: I grandi classici del cinema

Messaggio da Nickognito »

paoolino ha scritto:Più in generale quello che mi chiedo io è come si abbia voglia di andare a vedersi un film che trasmette e lascia un senso di angoscia: già con tutti i caz2i che uno ha nel tran-tran quotidiano perché andarseli pure a cercare in due ore di un film? Che poi, manco restano per due ore: io già se penso a "il sorpasso" o a "detenuto in attesa di giudizio" mi risale un senso di ansia e un magone che per rimandarli giù ce ne metto.
sono completamente d' accordo a meta' con paolino :)

ovviamente la storia dell' arte umana e' piena di tragedie, che siano o meno realistiche nella loro rappresentazione. Ovviamente molte di queste sono capolavori che vale la pena di vedere.

Pero' per tutto cio' che non e' meraviglioso, non e' un capolavoro, io ho i miei dubbi sui film tragici e realistici. Piu' i film dei romanzi, devo dire, per la struttura (la lunghezza, e quel che ne consegue) diversa del genere.

Spesso hanno un genere di denuncia sociale che a me non interessa molto, perche' ne sono gia' consapevole.

Pero' molti dei film citati, se non tutti, sono capolavori, per cui il discorso non vale, almeno per me.

Ma, per gli altri, per me l' arte deve essere soprattutto catartica, liberatoria, fuggire dalla realta', sapendo che la realta' e' brutta e la vita una valle di lacrime. La mia arte preferita' e' quella che rimanda a una verita' che va oltre il dolore della vita del mondo. Ma, anche , semplicemente, quella comica (anche qui, non satirica, sulla realta', ma proprio comica, spesso dell' assurdo).

Che poi spesso (non sempre, nemmeno nella maggior parte dei casi, ma molte volte), ho l' impressione che chi apprezza la rappresentazione della durezza della realta' (sia in modo satirico, che realistico, descrittivo) lo fa per rivalsa sugli altri. Di nuovo, non parlo di capolavori (che sono molti, non certo 10). Insomma, il superficiale che pensa alla vita come a un cocktail con rose e fiori di solito nemmeno va a vederli, quei film, o spettacoli. Chi va spesso mi da' l' idea di pensare (beh, io lo sapevo, ma quei cretini non lo sanno che la vita e' cosi', meno male che ci sono tizio e caio che rappresentano la mia idea cosi' bene, io che ho ragione e quei cretini torto). Pensare inconsciamente, eh, se cosi' si puo' dire.
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Re: I grandi classici del cinema

Messaggio da alessandro »

paoolino ha scritto:Più in generale quello che mi chiedo io è come si abbia voglia di andare a vedersi un film che trasmette e lascia un senso di angoscia: già con tutti i caz2i che uno ha nel tran-tran quotidiano perché andarseli pure a cercare in due ore di un film? Che poi, manco restano per due ore: io già se penso a "il sorpasso" o a "detenuto in attesa di giudizio" mi risale un senso di ansia e un magone che per rimandarli giù ce ne metto.

si, e' comprensibile, ma non e' che si possono vedere solo cinepanettoni e supereroi, ch epoi anche i film dei supereroi mettono ansia, si ficcano in situazioni gravissime apparentemente senza uscita.

dei dieci, oldboy e' bellissimo, molto duro il finale ma e' da vedere assolutamente.
quel pasolini ho sempr ecercato di evitarlo, non sopporto le scene di tortura, a Salo' ci vado la sera a mangiare il gelato :D
requiem, non mi e' piaciuto, ma si puo' guardare.
arancia meccanica, io non lo trovo cosi' duro. e' duro m afa parte di un mondo un po' particolare, poi fatto molto bene e persino ironico e divertente, l ascena della crisi mistica e lui che si immagina come fustigatore di Cristo, e' piuttosto divertente. quanche anno fa', l'hanno riproposto al cinema, ci ho portato l adonna e a meta' mi h acostretto ad alzarmi e abbandonare la sala.
VonTrier n eho visti tr eo quattro e sono insopportabili. belli ma fastidiosamente angoscianti. non li sopporto.
milliondollar baby e' da vedere, il finale e' duro, ma sono i tipici film drammatici che vedono la caduta dopo la salita. in realta' il finale e' quasi poetico.
SPOILER: [MOSTRA]
una cosa che fa pensare alla polemica sull'eutanasia
, e' anch eun film sull'amor eincondizionato, sulla riconoscenza e la non riconoscenza. Su un certo codice d'onore. Forse legato allo sport, forse solo alla vita.
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Re: I grandi classici del cinema

Messaggio da BackhandWinner »

taylorhawkins89 ha scritto:Back vai a vedere subito Funny Games, qualsiasi versione tanto sono identici, terrore psicologico level on fire. Anche "la pianista" non scherza eh.
'La pianista' visto ma dai, per due ditarelle mozzate non mi pare degno di stare a fianco gli altri tremendissimi nella lista. :)
In generale, film che non mi è piaciuto.
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Re: I grandi classici del cinema

Messaggio da BackhandWinner »

Nickognito ha scritto:
paoolino ha scritto:Più in generale quello che mi chiedo io è come si abbia voglia di andare a vedersi un film che trasmette e lascia un senso di angoscia: già con tutti i caz2i che uno ha nel tran-tran quotidiano perché andarseli pure a cercare in due ore di un film? Che poi, manco restano per due ore: io già se penso a "il sorpasso" o a "detenuto in attesa di giudizio" mi risale un senso di ansia e un magone che per rimandarli giù ce ne metto.
sono completamente d' accordo a meta' con paolino :)

ovviamente la storia dell' arte umana e' piena di tragedie, che siano o meno realistiche nella loro rappresentazione. Ovviamente molte di queste sono capolavori che vale la pena di vedere.

Pero' per tutto cio' che non e' meraviglioso, non e' un capolavoro, io ho i miei dubbi sui film tragici e realistici. Piu' i film dei romanzi, devo dire, per la struttura (la lunghezza, e quel che ne consegue) diversa del genere.

Spesso hanno un genere di denuncia sociale che a me non interessa molto, perche' ne sono gia' consapevole.

Pero' molti dei film citati, se non tutti, sono capolavori, per cui il discorso non vale, almeno per me.
Condivisibile.
Nickognito ha scritto: Ma, per gli altri, per me l' arte deve essere soprattutto catartica, liberatoria, fuggire dalla realta', sapendo che la realta' e' brutta e la vita una valle di lacrime. La mia arte preferita' e' quella che rimanda a una verita' che va oltre il dolore della vita del mondo. Ma, anche , semplicemente, quella comica (anche qui, non satirica, sulla realta', ma proprio comica, spesso dell' assurdo).

Che poi spesso (non sempre, nemmeno nella maggior parte dei casi, ma molte volte), ho l' impressione che chi apprezza la rappresentazione della durezza della realta' (sia in modo satirico, che realistico, descrittivo) lo fa per rivalsa sugli altri. Di nuovo, non parlo di capolavori (che sono molti, non certo 10). Insomma, il superficiale che pensa alla vita come a un cocktail con rose e fiori di solito nemmeno va a vederli, quei film, o spettacoli. Chi va spesso mi da' l' idea di pensare (beh, io lo sapevo, ma quei cretini non lo sanno che la vita e' cosi', meno male che ci sono tizio e caio che rappresentano la mia idea cosi' bene, io che ho ragione e quei cretini torto). Pensare inconsciamente, eh, se cosi' si puo' dire.
Boh, difficile generalizzare. Ma in generale (:) ), comunque, per me l'arte sublime è, niccianamente, l'arte tragica. Che nelle forme moderne spesso assume la forma dello svelamento dell'insensatezza (spesso ironica, se non sardonica :)) dell'esistenza, del dominio incontrastato del caso e della necessità. Insomma direi proprio il contrario della cristianissima "verita' che va oltre il dolore della vita del mondo". :)
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Re: I grandi classici del cinema

Messaggio da Nickognito »

von trier non lo reggo, a dancer in the dark mi e' venuto un mal di testa insopportabile, il suo modo di girare rovina completamente il film. Ma per il resto e' un film da una parte bellissimo e tristissimo, dall' altra si', da vedere solo una volta.

A proposito di tragedie e Pasolini, la sua Medea e' uno dei 3-4 film che ho visto meno volentieri al cinema, insieme a Scubidoo, charlie's angels, e poco altro. Altre cose pero' sono ottime.

Oldboy e' meraviglioso, del tutto non il mio genere (odio i film cattivi, e' il motivo per cui non mi piace arancia meccanica, che e' oggettivamente pero' un film fatto benissimo), ma questo e' fatto cosi' bene, ma cosi' bene, che non riesco a non apprezzarlo. Ma giustamente , non e' da rivedere spesso.
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Re: I grandi classici del cinema

Messaggio da BackhandWinner »

alessandro ha scritto: dei dieci, oldboy e' bellissimo, molto duro il finale ma e' da vedere assolutamente.
quel pasolini ho sempr ecercato di evitarlo, non sopporto le scene di tortura, a Salo' ci vado la sera a mangiare il gelato :D
:D :D

(vedi, di oldboy avrei detto che è il peggiore della lista, non l'ho visto e mi sarei autoesestato molto probabilmente dal farlo. Ma devo seguire i consigli delle persone che stimo. :))
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