Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.

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dsdifr
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.

Messaggio da dsdifr »

blockbuster e cinepanettone NON sono la stessa cosa, Taylor! :o
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.

Messaggio da taylorhawkins89 »

No infatti, il cinepanettone è cacca allo stato puro, roba da cui stare almeno venti metri distanti, il blockbuster è un film che si può andare a vedere,turandosi il naso e magari esibendo la propria presunta erudizione cinematografica.
Tecnicamente più o meno sono lo stesso. :)
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babaoriley
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.

Messaggio da babaoriley »

i blockbuster in alcuni casi possono essere anche ben fatti (parlo a livello di sceneggiatura o di recitazione, aspetti che nella maggior parte delle pellicole di quel filone sono trascurati in maniera imbaazzante), i cinepanettoni....beh....
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.

Messaggio da taylorhawkins89 »

Io per cinepanettone intendo film commerciali usciti nel periodo natalizio, non esclusivamente i film di aurelione nostro. Comunque non evadiamo dal tema del topic, rush blockbuster o no, rimane filmetto.
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dsdifr
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.

Messaggio da dsdifr »

taylorhawkins89 ha scritto: il blockbuster è un film che si può andare a vedere,turandosi il naso e magari esibendo la propria presunta erudizione cinematografica.
Tecnicamente più o meno è lo stesso del cinepanettone :)
NON sono d'accordo sul generalizzare :D

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taylorhawkins89
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.

Messaggio da taylorhawkins89 »

Si, ma non cambiate sempre argomento, quei film hanno ottime sceneggiature, Ron Howard racconta sempre storielle. Parliamo di Rush che tra quelle locandine non ci può stare. :D
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pocaluce
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.

Messaggio da pocaluce »

grazie ad interminabili viaggi aerei, ho avuto modo di vedere due film a base sportiva:
- 42, biopic su jackie robinson: molto ben fatto, la ricostruzione storica è resa benissimo ed i fatti, per quel che ne so ed ho letto, sono piuttosto aderenti alla realtà, fatte salve poche licenze artistiche. da segnalare un grandissimo chris meloni (il chris keller di oz, tra gli altri) nei panni dl leo durocher, il manager di quei dodgers, sospeso per la stagione d'esordio di robinson. peccato solo che il suo screen time sia molto limitato. possibile odore di nomination per harrison ford nel ruolo del gm branch rickey.
- doin it in the park, documentario sul basket da playground a new york: un must per tutti gli amanti del genere, con un gazillione di interviste e filmati a grandi del blacktop (e non solo, visto che poi molti sono anche stati giocatori pro); più che il gioco in sé, ne esce alla grande la città ed il suo amore per la pallacanestro, con tutte le storie che ne conseguono.

entrambi consigliatissimi, per appassionati (soprattutto il secondo) e non solo.
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.

Messaggio da koufax75 »

Ho visto "The Damned United" di Tom Hooper. Tra l'altro, ero convinto che parlasse del Manchester United!! Invece, la squadra in questione è il Leeds United. Non sono un esperto di calcio inglese, quindi non so quanto sia veritiero. Però è un film piacevole: ottimo Michael Sheen nei panni di Brian Clough.
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.

Messaggio da Andy »

pocaluce ha scritto: eight men out cerco di "recuperarlo" da tempo ma è raro da trovare persino nei canali paralleli, mi interesserebbe molto vedere la storia dei "black sox".
Ho il dvd di eight men out 8)

Ti interessa? :D
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.

Messaggio da pocaluce »

Andy ha scritto:
pocaluce ha scritto: eight men out cerco di "recuperarlo" da tempo ma è raro da trovare persino nei canali paralleli, mi interesserebbe molto vedere la storia dei "black sox".
Ho il dvd di eight men out 8)

Ti interessa? :D
già recuperato e visto, thx lo stesso rutilante admin! :wink:
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Messaggio da Andy »

pocaluce ha scritto: già recuperato e visto, thx lo stesso rutilante admin! :wink:
Prego ;)

Ti è piaciuto?

Io l'avevo comprato perchè sono tifoso dei Reds :D (Cincinnati vinse la finale contro i White Sox)
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.

Messaggio da koufax75 »

Durante il viaggio Shanghai-Parigi, ho visto Rush. Mi è piaciuto parecchio. Ottimi gli attori, ottima la sceneggiatura. I due protagonisti sono ben delineati e approfonditi. Poi, come al solito ci sono alcune incongruenze storiche, ma chi se ne frega. Un paio di cose:

- Ottimo Daniel Bruhl nei panni di Lauda. Giustamente parla un inglese teutonico con una forte cadenza tedesca. Molte scene sono girate in tedesco.

- Non ho capito il ruolo dei due napoletani...
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.

Messaggio da paoolino »

koufax75 ha scritto: - Non ho capito il ruolo dei due napoletani...
Specialmente perché (se non ricordo male) stavano in Emilia Romagna
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.

Messaggio da koufax75 »

Ma anche nella versione italiana, i due parlano napoletano? E ci sono scene in tedesco?
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.

Messaggio da paoolino »

Nella versione italiana le scene in tedesco non le ricordo, ma non escludo che ci siano.

I due italiani che danno il passaggio a Lauda parlano con un accento meridionale (che però non riesco a definire "napoletano").
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.

Messaggio da maxredo »

Finalmente ho visto ieri anche io Rush, piaciuto molto.
Quasi 2h volate via velocemente.

Non saprei dire quanto sia veritiero o romanzato non conoscendo i 2 campioni protagonisti ne quel periodo della F1.

Le ricostruzioni delle gare forse non pienamente realistiche ma non ai livelli irraggiungibili del tennis visto in "Wimbledon" :)
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Messaggio da maxredo »

http://www.gazzetta.it/Sport-Vari/Boxe/ ... 8441.shtml

Uno dei miei film (e canzone) preferiti :cry:
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.

Messaggio da eddie v. »

maxredo ha scritto:Finalmente ho visto ieri anche io Rush, piaciuto molto.
Quasi 2h volate via velocemente.

Non saprei dire quanto sia veritiero o romanzato non conoscendo i 2 campioni protagonisti ne quel periodo della F1.

Le ricostruzioni delle gare forse non pienamente realistiche ma non ai livelli irraggiungibili del tennis visto in "Wimbledon" :)
pure io ieri....bel film, anche per me...Daniel Bruhl è bravo, lo ricordo sempre con piacere per "Goodbye, Lenin!"

lo hanno reso somigliantissimo a Niki, anche l'altro devo dire....

la Formula 1 non mi ha mai interessato, sono anche ignorante in materia, basti dire che Hunt non l'avevo mai sentito nominare prima del film

ma pure la moglie di Lauda!....identica!

ma la scena in cui prima Lauda manda a fare in culo il giornalista che ironizza sul suo aspetto, e poi Hunt lo prende a cazzotti, è vera?

e pure la scena in cui Lauda guida la macchina dei due fan napoletani?

va beh, chi se ne frega, nel film ci stavano bene 'sti due momenti...
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.

Messaggio da koufax75 »

Qualcuno di voi si ricorda del telefilm "The White Shadow" (Time-out in italiano)? Andava in onda 30 anni fa su alcuni canali locali. Vidi qualche episodio... Piacevole.
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.

Messaggio da paoolino »

Io lo guardavo. Mi ricordo che lo trasmettevano su Tele Pace,la TV vaticana.
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.

Messaggio da Nasty »

Credo andasse su Umbria TV, oppure su RTE 24h, lo vedevo ogni pomeriggio a casa di un mio amico. A vederlo ora sembra na roba parecchio vecchia. :o :-?
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.

Messaggio da paoolino »

È più o meno contemporaneo dei CHiPs
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.

Messaggio da maxredo »

Visto "42", citato poco sopra da Pocaluce, molto interessante!

Mamma mia a che livelli era il razzismo #1#
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.

Messaggio da tennisfan82 »

Il film su Severiano Ballesteros, bellissimo :oops:
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.

Messaggio da koufax75 »

Concordo con TF82. Il film su Severiano è molto bello. Mi è piaciuto molto il mix tra il giovane Seve e famiglia (interpretati da attori) e il Seve campione (immagini tratte da Open Championships e Masters, oltre che interviste varie). Poi, il finale dedicato alla Ryder Cup 2012 è sempre commovente, anche se già visto innumerevoli volte.
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.

Messaggio da koufax75 »

Ho appena finito di vedere "Kano", film taiwanese del 2014. Viene raccontata la storia di Kano, la squadra di baseball una scuola agraria di Taiwan negli anni '30. Taiwan è sotto il controllo giapponese, quindi la squadra campione dell'isola può partecipare al Koshien, cioè il campionato scolastico del Giappone. Il protagonista è il manager Kondo, che riesce a creare una vera squadra, unendo le tre nazionalità presenti a Taiwan: i Taiwanesi, gli Han ("Cinesi") e i Giapponesi. E se all'inizio la squadra è ridicola e sempre perdente, alla fine le tre grandi anime della squadra si amalgamano, dando vita una cavalcata trionfale verso la finale.

Alcune note:
- Il film è piuttosto lungo (oltre 3 ore). La prima metà è piuttosto lenta. Poi con l'inizio del torneo, il ritmo è più veloce.
- Pur essendo un film di Taiwan, tutti gli attori sono giapponesi.
- Il film si basa su una storia vera. Mi pare che ci siano poche licenze artistiche.
- C'è una situazione che mi fa impazzire. Ogni volta che i giocatori vanno nel box di battuta, si levano il cappello e fanno un inchino all'arbitro. E non solo... Il manager obbliga i suoi giocatori a fare un inchino nei confronti del campo di gioco, che è considerato un luogo sacro.

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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.

Messaggio da koufax75 »

pocaluce ha scritto:
koufax75 ha scritto:Purtroppo i film sul cricket sono quasi tutti indiani...
mi hanno parlato un gran bene a tal proposito di "lagaan", film indiano sul cricket che narra di una partita in epoca coloniale in cui il governatore britannico aveva messo in palio il pagamento delle tasse da parte degli indigeni. coreografie dansanti inevitabili, ça va sans dire, ma pare grandissima opera. l'hai visto?
Lo sto vedendo! Ci vuole un po' di coraggio per affrontarlo: 3 ore e 35 minuti in Hindi (con qualche frase in inglese). L'ho diviso in 3 parti di circa 1 h e 10 ciascuna. Sono arrivato a 2/3. E' comunque godibile. Domani scrivo qualcosa in più a riguardo.
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.

Messaggio da koufax75 »

Lagaan. Prima dell'inizio del film, compare l'avviso: "I personaggi e le vicende di questo film sono di fantasia e ogni riferimento a persone reali è puramente casuale". Giusto per mettere in chiaro le cose.

Il film è sicuramente affascinante. Il villaggio indiano con i suoi pittoreschi paesaggi e i suoi abitanti cattura subito lo spettatore. Fin da subito, vengono stabiliti i ruoli: gli Indiani buoni, generosi da una parte. Gli Inglesi colonizzatori e schiavisti dall'altra. Il Capitano Russell (l'ufficiale che sfida gli Indiani a giocare la partita di cricket) è quasi una macchietta: perfido, violento, ma privo di spessore. Poi, ci sono gli altri personaggi: Bhuvan (il capitano della squadra indiana) è coraggioso, la sorella del Capitano (interpretata da una bellissima Rachel Shelley) è dolce e affascinata dalla cultura indiana. Gauri, invece, è la fidanzata promessa sposa di Bhuvan. Oltre alla partita di cricket, c'è il tema dell'amore e della passione. La sorella del Capitano si innamora di Bhuvan, scatenando le gelosie di Gauri.

La storia e i personaggi sono abbastanza sono abbastanza superficiali, privi di grande spessore. Così come la trama è piuttosto esile, tanto da sembrare una favoletta. Eppure, il film non risulta pacchiano o pesante. E questo è un merito. Inoltre, non avevo mai visto un film di Bollywood in precedenza: devo ammettere di avere subito il "fascino" delle danze / canti. Ne cito due:

1) Radha & Krishna (non chiedetemi il titolo originale). Ballo in cui si ricorda l'amore tra Radha (divinità femminile) e Krishna (divinità maschile).
2) La preghiera prima dell'ultima giornata di gioco. E' sera. Gli Indiani rischiano di perdere la partita contro i perfidi Inglesi. Tutti sono disperati. Viene intonato un canto alla divinità, auspicando un miracolo.

Da un punto di vista tecnico, la partita non è molto credibile. Ci sono degli evidenti controsensi, uno su tutti: come è possibile che in tre mesi alcuni contadini indiani abbiano imparato non solo a giocare a cricket, ma anche a sfidare i "maestri" inglesi? Poi, ancora: gli Inglesi hanno un chiaro vantaggio, visto che hanno a disposizione due risultati su 3: vittoria e draw (ed eventualmente tie), mentre gli Indiani devono per forza vincere. Poi, c'è tutta una serie di anacronismi: le vicende di Lagaan si svolgono nel 1893. Il cricket del XIX secolo era piuttosto diverso da quello che vediamo adesso. Gli autori di Lagaan hanno ricreato una partita di cricket moderno, con delle situazioni impensabili per l'epoca. Esempi:

1) Gli overs da 6 lanci furono istituiti nel XX secolo in Inghilterra. Nel XIX secolo, ogni over era formato da 4 o 5 lanci.
2) Il lancio overarm era utilizzato pochissimo. Molto più comune era il movimento underarm (soprattutto a livello amatoriale)
3) Un giocatore indiano batte la palla 2 volte. Già a partire del XVIII secolo, un giocatore era out se colpiva la palla due volte con la mazza.

Qui e qui potete trovare una serie di spiegazioni più dettagliate.
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.

Messaggio da Nasty »

Rivisto ieri notte ( tipo alle 3:00) " He Got Game", nulla che non ricordassi se non Ray Allen giovane, che mi ha disturbato la notte. :D


Altissima conoscenza del gioco da parte del regista, ovviamente aiuta, anche aver utilizzato un attore che probabilmente è il più bel giocatore ogni epoca, stilisticamente parlando, non è male. :D
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.

Messaggio da dsdifr »

Sì, anche grande occhio a scegliere il giocatore giusto però :D
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.

Messaggio da Nasty »

Le scene slow Motion di Allen sono clamorose.

Denzel Washington aveva tipo 43 anni, era vecchissimo per me. Ai tempi. Invece era in realtà ancora giovanissimo :)
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.

Messaggio da pocaluce »

denzel è talmente un grande attore che è riuscito a convincere ray allen che avrebbe avuto una vera chance nella scena dell'1vs1 (che da script doveva terminare 10-0 per jesus, ma spike lee ha capito che lasciarli fare era meglio) ed è riuscito a fare 4 punti.... :D
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.

Messaggio da Nasty »

pocaluce ha scritto:denzel è talmente un grande attore che è riuscito a convincere ray allen che avrebbe avuto una vera chance nella scena dell'1vs1 (che da script doveva terminare 10-0 per jesus, ma spike lee ha capito che lasciarli fare era meglio) ed è riuscito a fare 4 punti.... :D

ahahah stupendo, grandissimo aneddoto. :D

Comunque tiro un po' catapultato, ma niente male il buon Denzel eh!? :wink: :wink:
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.

Messaggio da maxredo »

Visto qualche giorno fa "Colpo Vincente (Hoosiers)"...non lo conoscevo ma ne ho sentito parlare due volte di fila in telecronaca da Tranquillo/Pessina e quindi mi ha incuriosito.
Interessante e piacevole ma non il capolavoro descritto dai due telecronisti.
Cosa non ho colto per valutarlo solo gradevole e nulla più?
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.

Messaggio da paoolino »

Ho visto il film su Jesse Owens. Piuttosto deludente: tocca tanti temi - razzismo, nazismo, ipocrisia del mondo sportivo, propaganda, riscatto, tradimento, valori della sana competizione, rispetto - sfiorandoli e senza entrare in nessuno nel dettaglio.
Gli attori principali che ricoprono il ruolo di Owens e del suo allenatore poco espressivi e incapaci di trasmettere emozioni. Lo stesso vale per l'attrice che interpreta la fidanzata e poi moglie di Owens e l'attore che interpreta Luz Long, avversario tedesco di Owens nel salto in lungo.
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(paoolino parafrasando Sciascia)
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Messaggio da fabio86 »

paoolino ha scritto: Luz Long...salto in lungo.
eddie non avrebbe saputo fare di meglio. :D
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.

Messaggio da koufax75 »

Scrivo anche qui.

Finalmente, dopo tantissimo tempo, sono riuscito a vedere BASEBALL, il documentario (1994) diretto da Ken Burns e prodotto da PBS. Qualche commento a riguardo.

1) E' un programma lunghissimo. E' diviso in 9 parti (chiamate INNINGS), ognuna delle quali catalizza la propria attenzione su un periodo storico. Il primo inning parla del baseball nel XIX secolo, il secondo della prima decade del XX secolo e così via. Si arriva così al nono inning, che parla del periodo tra il 1970 e il 1994. Ogni inning dura all'incirca 2 ore.

2) Più che raccontare la storia del baseball dalle origini ai giorni nostri, BASEBALL presenta la storia sociale dell'America attraverso il baseball. Il lato sportivo è ovviamente presente; però molto più interesse è posto sull'influenza di un particolare giocatore / squadra / evento sulla società americana. Quindi, non aspettatevi commenti tecnici oppure dati statistici. Le stesse immagini non sono particolarmente dettagliate. Spesso si vedono fotografie oppure un personaggio che parla.

3) I vari eventi sono commentati da personalità non sempre legate al baseball giocato. Ad esempio, ci sono attori, storici, scrittori, giornalisti, professori universitari. Ognuno presenta i propri ricordi legati a quel determinato evento.

4) Uno degli argomenti più discussi è la RESERVE CLAUSE, la regola che permetteva ai proprietari di mantenere ogni possibile diritto sui giocatori. I giocatori quindi non avevano alcuna possibilità di negoziare il proprio contratto e dovevano accettare tutte le decisioni dei proprietari. La free agency era un'utopia.

Indiscutibilmente, è un prodotto di grande qualità. Tuttavia, non lo consiglierei a chi è interessato all'aspetto prettamente sportivo. Per quello, ci sono i documentari preparati da MLB Home Video. E' un prodotto che richiede attenzione e una buona conoscenza della storia americana.

Nel 2009, Ken Burns ha diretto il 10° inning, documentario in due parti (per un totale di circa 4 ore) sul periodo tra il 1994 e il 2009. Grande attenzione è posta sul problema del doping. Poi, sulle WS del 2001 e le ALCS del 2003 e 2004. Il 10° inning è abbastanza godibile, ma non dice nulla di nuovo.
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Re: Cinema e Sport: un'analisi e volendo, dei ranking.

Messaggio da koufax75 »

Ho appena finito di vedere Legenda 17.


E' un film russo incentrato sulla vita di Valery Kharlamov, uno dei giocatori più famosi dell'Unione Sovietica negli anni '70. Il film è tutto sommato godibile, anche se il regista si prende innumerevoli libertà. Ci viene raccontata la storia di Kharlamov dall'infanzia fino a Gara 1 della Summit Series tra Canada e URSS (1972). I giocatori canadesi (in particolare Phil Esposito e Bobby Clarke) sono presentati come assassini assetati di sangue. E' vero che i Canadesi usarono molto il fisico in quelle partite, ma nel film viene tutto esagerato. Buona la presentazione del coach Anatoly Tarasov. Come scritto prima, il film termina con il racconto di Gara 1 del 1972. Non vengono fatti riferimenti ai risultati degli anni successivi, ma soprattutto alla tragica morte avvenuta nel 1981.

Il film dura due ore abbondanti, che però passano abbastanza velocemente. Non aspettatevi però un documentario storico e accurato. Ecco alcune libertà storiche.

1) Kharlamov ebbe l'incidente in macchina prima delle Olimpiadi del 1976 e non prima della serie contro il Canada.
2) Il termine "Super Series" non viene mai usato per indicare la serie del 1972.
3) Nella Summit Series, Kharlamov non giocò quasi mai in linea con Petrov e Kharlamov.
4) Il famoso colpo di Bobby Clarke su Kharlamov avvenne in Gara 6 a Mosca, non in Gara 1 a Montreal.

Ce ne sarebbero molti di più, ma questi sono i più evidenti. Alcune curiosità:

1) La madre di Kharlamov era di Bilbao. Alcune scene sono quindi ambientate in Spagna. I personaggi spagnoli parlano in spagnolo, ma la loro voce è coperta dall’interprete russo. La stessa cosa succede con i personaggi canadesi, che parlano in inglese.

2) Pur essendo un evento globale, dubito che la Summit Series sia stata trasmessa in diretta al di fuori del Nord America e in URSS. Inoltre, non penso che la RAI o la televisione di stato francese abbiano mandato dei cronisti a Montreal (era proprio francese non franco-canadese, visto che aveva la bandierina francese sulla sua scrivania)!! Ma soprattutto, escludo a priori che l’evento sia stato trasmesso in diretta in Spagna (la cui nazionale di hockey su ghiaccio non è proprio una potenza mondiale) e che i cittadini di Bilbao abbiano seguito in diretta la Summit Series e festeggiato la vittoria dell’URSS in Gara 1 come quando la Spagna vinse il mondiale di calcio in Sud Africa.

Però se siete appassionati di hockey, è un film che consiglio.
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Messaggio da pocaluce »

koufax75 ha scritto:Ho appena finito di vedere Legenda 17.

E' un film russo incentrato sulla vita di Valery Kharlamov
.....
Però se siete appassionati di hockey, è un film che consiglio.
visto anche io qualche giorno fa. beh dai, godibile se preso con un grano di attendibilità storica, ovviamente gli appunti di koufax sono tutti impeccabili per quanto riguarda le licenze artistico/biografiche. certo, vedere che la parte dei "brutti, sporchi e cattivi" la fanno i canadesi fa parecchio ridere visto che di solito sono dipinti come i bonaccioni di turno. sicuramente questo aspetto è ingigantito (di certo il canada non era una squadretta), probabilmente nella memoria russa rimane anche il fatto che quella vittoria sia considerata un'impresa "epica". mi diceva una mia amica russa che per anni nello slang russo la parola "esposito" ha avuto il significato di "teppista" e "picchiatore" con una connotazione molto negativa. probabilmente è la stessa cosa che gli stati uniti accentuano quando parlano del miracle on ice, con i russi genericamente presentati, pur se molto bravi tecnicamente, come le solite macchine che non ridono mai e che non esitano ad utilizzare mezzi poco leciti se necessario.
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
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