La Grande bellezza

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Burian siberiano
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Re: La Grande bellezza

Messaggio da Burian siberiano »

"A cosa puntava Sorrentino quando ha ideato "la grande merdezza" è ovvio: fare un film senza contenuti scimmiottando Fellini così quelli convinti di capire di cinema si sforzeranno di trovarci chissà quali messaggi e chiavi di lettura". Di fatto è una cagata pretenziosa per italiani medi travestita da cinema d'autore. P.s. Servillo fa lo stesso personaggio da quando ha iniziato a recitare, come la quasi totalità degli "attori" dell'ultimo ventennio. Un tempo venivano chiamati caratteristi."

Firmato Fabio Pinci :D
Il giorno in cui Federer appenderà la racchetta al chiodo capiremo la differenza.Quelli che si commuoveranno saranno coloro che amano il tennis.Tutti gli altri no.Tutti gli altri avranno visto sempre e solo due persone che si scambiano una pallina gialla.
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dsdifr
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Re: La Grande bellezza

Messaggio da dsdifr »

ma uno che commenta con toni del genere si auto-ostracizza con le sue mani.
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dsdifr
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Re: La Grande bellezza

Messaggio da dsdifr »

Gios ha scritto:E' un film elegante, pieno di riferimenti (temo la maggior parte siano cinematografici, e quindi non riesco a coglierli: ma si percepiscono), simboli. Sono anche condizionato, come dicevo, dal fatto che sono propenso a trattare bene ogni opera ed impresa dove non vedo acredine, cattiveria, volontà di ferire, sardonicità (fate mente locale, brutti strònzi).
eh, vedi, io sono acido dentro invece.
Però questo è vero
Se uno guarda il film svogliatamente pensa subito che si tratti di una critica alla società cafona, decadente, pretenziosa, ossessionata, ipocrita. Invece è un film che è un atto di tenerezza a coloro che sono cafoni, decadenti, pretenziosi, ossessionati, ipocriti. Trovo sia un atteggiamento molto umano, e non poco caritatevole.
Le manchevolezze di tutti i personaggi trattati non sono dettate da malizia (quanto c'è malizia, questa è davvero molto scalcagnata), ma da una debolezza febbrile. E' interessante come gli spunti di dolcezza provengano sia da personaggi che mantengono una linea tutto sommato negativa (gli amici del salotto sul Colosseo. Negativa nel senso che si impone il film, non una negatività assoluta) sia da quelli che ne mantengono una positiva (Ferilli, Verdone, il marito della donna da cui Geb aveva quasi ricevuto il primo bacio).
è proprio la cattiveria e il sarcasmo feroce che invece avrei preteso, dati i soggetti. Abbiamo esigenze diverse.
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Re: La Grande bellezza

Messaggio da Lyndon79 »

La verita' e' che film come La Grande Bellezza obiettivamente non sono per tutti. Perche' richiede un livello di astrazione, pensiero, riflessione, approfondimento a cui molti (non e' questione di essere elitista, anche perche' non so cosa voglia dire) non sono preparati o abituati.
Questo non vuol dire che a chi non piace e' un buzzurro, ci mancherebbe (vedasi, per esempio, la lunga diatriba con Dsdifr sul film #100#, una delle personalita' piu' interessanti di Mymag :oops: :) ) .
Ma la quantita' di volte che ho letto in questi due giorni "La Grande Schifezza", o "La Grande Merdezza" sui social network fa pensare (male). Ma non era in fondo un prodotto destinato al grande pubblico di adesso, per me. Il passaggio in TV (italiana) cosi' pubblicizzato dopo l'Oscar non poteva che scatenare reazioni cosi' forti da chi non e' abituato, o "capace", a godersi questo tipo di prodotti.
Che poi, credo, se oggi uscisse un film come Otto e Mezzo (capolavoro assoluto, a cui chiaramente la Grande Bellezza non si avvicina), molti reagirebbero alla stessa maniera, "che palle", "ma che voleva dire?", "ma era Matroianni/Fellini che sognava? No, ero io che dormivo!", eccetera.
Vabbe', a parte queste spicce considerazioni sociologiche, per me il declino di Roma e dell'Italia e' solo un tema del fil, e nemmeno cosi' importante. Per me e', e rimane, l'amarezza esistenziale di un sessantenne che riflette un po' sulla sua vita e sul quel che rimane da vivere (e sul senso di tutto questo).
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Re: La Grande bellezza

Messaggio da Lyndon79 »

Invece C'era una volta in America e' piaciuto moltissimo anche a me - altra discusisone e divisione con Dsdifr, mi pare di ricordare :P . Mi sa che in fatto di cinema, ci trovamo poco :D .
Poi, quel patacca di BHW, :oops: :D .
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Re: La Grande bellezza

Messaggio da BackhandWinner »

Gios ha scritto: Sono molto bendisposto perché non si tratta di un film crudele.
Non oso nemmeno immaginare come si scatenerebbe il Nostro, dovesse mai recensire 'Arancia Meccanica' oppure un documentario della BBC sui leoni del Serengeti.
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Re: La Grande bellezza

Messaggio da taylorhawkins89 »

Lyndon79 ha scritto:La verita' e' che film come La Grande Bellezza obiettivamente non sono per tutti. Perche' richiede un livello di astrazione, pensiero, riflessione, approfondimento a cui molti (non e' questione di essere elitista, anche perche' non so cosa voglia dire) non sono preparati o abituati.
Questo non vuol dire che a chi non piace e' un buzzurro, ci mancherebbe (vedasi, per esempio, la lunga diatriba con Dsdifr sul film #100#, una delle personalita' piu' interessanti di Mymag :oops: :) ) .
Ma la quantita' di volte che ho letto in questi due giorni "La Grande Schifezza", o "La Grande Merdezza" sui social network fa pensare (male). Ma non era in fondo un prodotto destinato al grande pubblico di adesso, per me. Il passaggio in TV (italiana) cosi' pubblicizzato dopo l'Oscar non poteva che scatenare reazioni cosi' forti da chi non e' abituato, o "capace", a godersi questo tipo di prodotti.
Che poi, credo, se oggi uscisse un film come Otto e Mezzo (capolavoro assoluto, a cui chiaramente la Grande Bellezza non si avvicina), molti reagirebbero alla stessa maniera, "che palle", "ma che voleva dire?", "ma era Matroianni/Fellini che sognava? No, ero io che dormivo!", eccetera.
Vabbe', a parte queste spicce considerazioni sociologiche, per me il declino di Roma e dell'Italia e' solo un tema del fil, e nemmeno cosi' importante. Per me e', e rimane, l'amarezza esistenziale di un sessantenne che riflette un po' sulla sua vita e sul quel che rimane da vivere (e sul senso di tutto questo).
Ieri sciopero dei social inevitabile.
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Re: La Grande bellezza

Messaggio da Nickognito »

possiamo ormai unire il topic a quello del pallone d'oro
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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dsdifr
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Re: La Grande bellezza

Messaggio da dsdifr »

Lyndon79 ha scritto:Invece C'era una volta in America e' piaciuto moltissimo anche a me - altra discusisone e divisione con Dsdifr, mi pare di ricordare :P . Mi sa che in fatto di cinema, ci trovamo poco :D .
Poi, quel patacca di BHW, :oops: :D .
sì, ricordo :D e lì sei in compagnia ancora più buona, "C'era volta in America" viene indicato come il film preferito da, boh, almeno una persona su cinque di quelle che l'hanno visto tutto intero? Epico, affascinante da morire, però nella storia quando diventano adulti ci sono troppe cose incoerenti con quello che hanno fatto prima. Comunque avercene, eh.
Ah, ho la versione integrale registrata su mysky da mesi, quando ho 4 ore libere...
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Re: La Grande bellezza

Messaggio da taylorhawkins89 »

Io ho visto la versione integrale, ci sono tanti spezzoni inediti in lingua originale, devo dire che anch'io ho preferito la prima parte del film. In ogni caso non lo metterei in una personale top 50, neanche top 250 però. :)
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Re: La Grande bellezza

Messaggio da Ombra84 »

vabbè Back quando parla di Leone non è per niente credibile :D
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: La Grande bellezza

Messaggio da paoolino »

Lyndon79 ha scritto:La verita' e' che film come La Grande Bellezza obiettivamente non sono per tutti. Perche' richiede un livello di astrazione, pensiero, riflessione, approfondimento a cui molti (non e' questione di essere elitista, anche perche' non so cosa voglia dire) non sono preparati o abituati.
Questo non vuol dire che a chi non piace e' un buzzurro, ci mancherebbe
Certamente non è per me. Dopo i primi 7 minuti senza neanche un dialogo e con nenie di sottofondo ho cambiato canale dicendo "che rottura di cojoni!" :D

Mi prendo anche del buzzurro, se qualcuno ritiene. Non mi offendo. :)
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: La Grande bellezza

Messaggio da Burian siberiano »

Io ho sbirciato diverse classifiche fatte da critici cinematografici, ci sono almeno 4 film di Leone nei primi 100 posti della classifica di tutti i tempi, i due C'era una volta, per qualche dollaro in più e il buono, il brutto e il cattivo....in molti anche 5, compreso giù la testa :D
Io credo che il trittico Leone-Morricone-De Niro sia il meglio che si possa avere in un film, poi oh ognuno ha i suoi gusti
Il giorno in cui Federer appenderà la racchetta al chiodo capiremo la differenza.Quelli che si commuoveranno saranno coloro che amano il tennis.Tutti gli altri no.Tutti gli altri avranno visto sempre e solo due persone che si scambiano una pallina gialla.
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Re: La Grande bellezza

Messaggio da paoolino »

Più che le classifiche dei vari critici, basta vedere quanti e quali registi siano stati influenzati da Sergio Leone nel loro stile dagli anni'70 in poi.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: La Grande bellezza

Messaggio da babaoriley »

va beh ma pure tu burian, ti metti a discutere di cinema con Simoncelli che già musicalmente ha gusti pessimi..#100#
ma poi non capisco tutta questa ossessione per gli oscar, ne doveva vincere 10, 50, 100 ma chissenefrega.
La storia degli Academy è costellata di esclusi eccellenti, è un premio cinematografico soggetto a una giuria che a volte prende cantonate, non è un lasciapassare per l'Olimpo del cinema, a quello ci pensa la storia e Leone ci è già per fortuna sua.

Su La grande bellezza, interessante articolo a proposito del delirio critical-cinematografico dell'italiano medio esploso ieri sera sui social
http://www.movieplayer.it/film/articoli ... car_12204/

La grande amarezza: 8 milioni di (neo)cinefili da Oscar
Editoriale

a cura di Luca Liguori pubblicato il 05 marzo 2014

I social network si trasformano in imponente cassa di risonanza per le reazioni dei nostri compatrioti a La grande bellezza di Paolo Sorrentino, trasmesso in prima TV ieri sera da Canale 5: un campionario irritante e deprimente di giudizi sommari, esternazioni e inciviltà.


La grande amarezza: 8 milioni di (neo)cinefili da Oscar
A 12 ore esatte dall'inizio della trasmissione de La grande bellezza di Paolo Sorrentino su Canale 5 (8.861.000 spettatori, 36,11 % di share), ci permettiamo di riflettere su questo evento eccezionale per l'Italia, ovvero la vittoria dell'Oscar per il miglior film straniero a 15 anni di distanza da La vita è bella e il quasi contemporaneo "regalo" fatto da Mediaset ai suoi spettatori, con la decisione di trasmettere in prima tv nazionale un film uscito nelle sale meno di dieci mesi fa. Dell'opportunità di questa scelta si è discusso tanto tra esercenti e addetti ai lavori, di certo è stato un modo per offrire al pubblico italiano più refrattario ad andare al cinema, soprattutto per film più autoriali e che non siano commedie scacciapensieri, l'opportunità di vedere con i propri occhi il film di cui si sta parlando da settimane e per cui almeno metà del Paese si dice particolarmente orgogliosa.
Siamo certi che in casa Mediaset, oltre agli immancabili e imprescindibili calcoli in termini di introiti e share, sia stato in gran parte anche un moto di orgoglio a dare il via a questa iniziativa, visto e considerato che il film è co-prodotto e distribuito da Medusa, ma non siamo così sicuri che la scelta in questione abbia poi fatto bene al film di Sorrentino, ancora troppo "sedimentato sotto il chiacchiericcio e il rumore, il silenzio e il sentimento, l'emozione e la paura" di quell'evento nell'evento che è stato la partecipazione, e ovviamente la vittoria, alla notte degli Oscar.

Oscar 2014 - Paolo Sorrentino vince con La grande bellezza Chi scrive ricorda che il giorno dopo gli Oscar si è sempre parlato, con diversi livelli di competenza, delle decisioni dell'Academy: lo si faceva negli uffici, nei bar, in fila alle poste o anche semplicemente per strada. Con l'avvento dei social questa tradizione è ovviamente amplificata in modo esponenziale e con il coinvolgimento diretto del nostro Paese, di un "nostro" regista e di un film che parla di noi non poteva essere che altrimenti. A gettare benzina, ettolitri di benzina, sul fuoco arriva appunto questa prima TV di Canale 5 - con interruzioni pubblicitarie, al contrario di quanto era circolato nelle ore precedenti alla trasmissione - che porta nei salotti degli italiani un film che per sua natura (frammentaria, poco narrativa, fortemente simbolica) andrebbe visto nel suo luogo d'elezione, la sala cinematografica, e con ben altra predisposizione.
Succede quindi che un paese intero si riscopre cinefilo, critico, esperto di un cinema apparentemente dimenticato (se mai veramente scoperto) e strenuo difensore di quel paese e di quei difetti che ogni giorno denuncia.
Succede che i frequentatori di quei social spesso utilizzati per dimenticare le bruttezze della vita quotidiana sono improvvisamente interessati a parlare di una grande bellezza forse troppo sfuggente e criptica, troppo lontana da quel vuoto confortante e liberatorio che di solito anima i nostri televisori, e che quando si fa specchio di noi stessi e della società in cui viviamo va necessariamente esorcizzato.

Avendo già visto e apprezzato il film di Sorrentino in tempi non sospetti (ma, chiariamolo, non ce ne facciamo un vanto e non andiamo certo a dire che siamo stati tra i pochi a farlo, anche perché non corrisponderebbe alla verità: a Cannes al termine della proiezione eravamo sì ad applaudire, ma in buonissima compagnia di tanti colleghi italiani e stranieri commossi ed entusiasti quanto e più di noi), ci siamo limitati ad osservare la lunga fila di commenti ed esternazioni di amici, parenti e conoscenti, gente che normalmente un film del genere l'avrebbe visto solo costretto dalla cura Ludovico, spesso buffi e stranianti, ma sempre in conflitto e controtendenza con quello che è il reale pubblico cinematografico italiano degli ultimi 30 anni.
Siamo certi che nessuno si offenderà se ci permettiamo di analizzarne, e perché no, criticarne alcuni atteggiamenti comuni che non abbiamo potuto fare a meno di notare.

Quelli che... ma cosa aspetta a sostituirlo? Siamo certi che non siamo stati gli unici a notare molte somiglianze tra la visione "collettiva" del film di Sorrentino ed una qualsiasi partita della nazionale italiana di calcio. E così come solitamente decine di milioni di italiani si trasformano in allenatori di calcio, ieri sera in tanti si sono autopromossi filmaker. C'è chi critica la regia troppo all'americana di Sorrentino, chi lo accusa di aver preso il meglio dal cinema italiano dei "bei tempi", chi dice che a scrivere una storia più interessante avrebbe impiegato pochi minuti o che avrebbe saputo rendere Jep Gambardella meno macchiettistico e più interessante. Un po' come il "Ma cosa aspetti a mettere un centrocampista in più, non vedi che stiamo soffrendo il loro pressing?" che tutti quanti abbiamo urlato almeno una volta al televisore, ma con la differenza che quasi ogni italiano ha almeno una volta giocato una partita di pallone mentre pochissimi hanno girato un film, anche solo amatoriale. E con l'altra significativa differenza che quasi tutti coloro che seguono con passione la nazionale di calcio vedono una-due-cinque-dieci partite di calcio alla settimana in TV; molti di quelli che ieri si sono sintonizzati su Canale 5 non vedevano un film, ancor più se italiano o d'autore, da chissà quanto tempo.

Quelli che... sono attenti al marchio Italia. Perché evidentemente per molti un film che racconta il nostro paese concentrandosi sul contrasto tra le indiscutibili bellezze del nostro Stivale e le brutture di coloro che lo vivono e lo governano non ci aiuta a crescere ma anzi ci penalizza al di fuori dei nostri confini. Un discorso quantomeno opinabile, visto e considerato i premi vinti, le vendite estere della pellicola, la maggiore attenzione verso la nostra industria cinematografica e i nostri artisti, e anche considerato che la bellezza squisitamente turistica rimane assolutamente intatta. Ma fa ridere e riflettere, soprattutto se consideriamo che solo pochi anni fa si indignavano davanti ai mancati riconoscimenti internazionali per Gomorra.

Quelli che... facile copiare Fellini. Non vogliamo entrare nel merito della discussione sulla differenza tra copiare e omaggiare che sarebbe lunga e anche inutile. Però dobbiamo dire di essere rimasti molto colpiti dall'amore degli italiani per il cinema di Federico Fellini, un amore di cui eravamo, evidentemente, solo parzialmente consapevoli. Anche perché, francamente non pensavamo che esistesse così tanta gente in grado di coglierli questi omaggi, ma probabilmente sottovalutavamo gli spettatori italiani. O forse sottovalutavamo il potere dei critici cinematografici che evidentemente con questo film sono riusciti a far passare le loro analisi e riflessioni molto più di quanto riescano normalmente.

Quelli che... sono esperti dei gusti cinematografici degli stranieri. "Un film fatto per piacere all'estero", una frase che abbiamo letto spessissimo ieri ma anche nei giorni precedenti e che ci fa sorridere perché in genere lo spettatore italiano sa molto poco di quello che succede nei cinema (ma non solo) al di fuori dei nostri confini. Un'altra cosa che si sente è "film da festival", ma anche qui, nonostante l'imbarazzante numero di festival cinematografici nostrani, voi lo sapevate che c'era così tanta gente conoscitrice dei festival e dei suoi "tipici" film?

Quelli che... il vero Sorrentino era quello de L'uomo in più. Eh sì, perché c'era un tempo in cui Sorrentino faceva film non per vincere gli Oscar e arruffianarsi Hollywood, e a quanto pare sono film che hanno avuto uno straordinario successo commerciale, visto che il "vecchio" Sorrentino è adesso sulla bocca di tutti o quasi. A quanto pare sono passati i tempi di "Sorrentino chi? Ah, quello di Gomorra!"

La Grande Bellezza: Carlo Buccirosso e Toni Servillo in una scena del film Quelli che... il solito cinema commerciale. Ovvero il "Ci sono così tanti film veramente belli che meriterebbero di essere distribuiti ed osannati" che sicuramente avrete letto anche voi e che sicuramente vi avrà fatto riflettere su questa povera Italia alla continua ricerca del cinema di qualità ma quasi costretta a riversarsi nelle sale italiane per vedere l'ennesimo Checco Zalone o il trentesimo cinepanettone quando in realtà brama film italiani talmente nascosti da non essere nemmeno distribuiti in sala.

Quelli che... i giurati degli Oscar e la dipendenza da alcool. "Ma cosa avranno bevuto i giurati degli Oscar?", "Era meglio se votavamo noi" o il più bello di tutti "Il fatto che non abbiano nemmeno nominato La vita di Adele fa capire quanto valgano questi giurati" (il film di Kechiche non era eligibile per gli Oscar di quest'anno, il film selezionato dalla Francia era Renoir ndr) Sono commenti tipici da chiacchiericcio post Oscar, e in genere pochissimi hanno visto tutti i film di cui parlano. Ma quando si tratta poi dei film stranieri la cosa è ancora più divertente perché difficilmente lo spettatore medio, anche volendo, avrebbe potuto vedere i film in lizza. Ammettiamo però che avremmo pagato per leggere i commenti durante la trasmissione in prima serata del cambogiano The Missing Picture di Rithy Panh.

Quelli che... sono fantozziani fino al midollo. Perché appunto La grande bellezza è una cagata pazzesca. E' già pronto da giorni il nuovo tormentone e sono tantissimi quelli che ne stanno facendo un grande uso ed abuso. Ci chiediamo però quanti capiscano che ne Il Secondo tragico Fantozzi non era tanto la critica al capolavoro di Sergej M. Ejzenštejn ma l'esaltazione dell'italiano medio e della sua consapevolezza dell'essere tale, con il rifiuto di una cultura "alta" (e imposta dalla società) a favore di un qualcosa di ben più popolare come la partita di calcio. La differenza è che qui nessuno ha imposto il film di Sorrentino, ma è stato proprio l'italiano medio a volerlo vedere, in modo volontario, per elevarsi ed ergersi a giudice di un prodotto che in realtà non è stato proprio pensato per lui, anzi.
Fantozzi veniva punito per la sua ribellione e veniva costretto a recitare in una sorta di remake amatoriale de "La corazzata Kotiomkin". Qui si potrebbe costringere coloro che fanno lo stesso con il film di Sorrentino a fare altrettanto, ma cosa ne verrebbe fuori quando in realtà sono proprio loro già adesso l'oggetto della critica del film?

Quelli che... non si capisce niente. E che sono francamente quelli che più apprezziamo, perché è assolutamente vero, il film di Sorrentino non è un film semplice, non è un film per tutti, non è film da grande pubblico visto che "non ha una storia", ha molte scene apparentemente "buttate lì" e che "non si capisce a cosa servono". E' un film che va assorbito, va ripensato, possibilmente va anche rivisto. E soprattutto va visto con il giusto approccio, di certo non solo perché ha vinto l'Oscar e ne parlano tutti.

Quelli che... Roma ladrona/Roma caput mundi. E infine teniamo per ultimi coloro che ne fanno una questione politica e/o personale, che si sentono offesi perché un regista (per di più napoletano e non romano!) parla (anche male) della loro città o coloro che approfittano per portare avanti idee razziste e secessioniste facendo leva sulle critiche che, secondo loro, verrebbero mosse alla Capitale. Beh, a voi lasciamo un'ultima banale ma a quanto pare necessaria considerazione, La grande bellezza non parla di Roma ma parla dell'Italia intera, così come il triste spettacolo a cui abbiamo assistito ieri sera, e di cui vi abbiamo voluto parlare in questo articolo dal nostro personalissimo punto di vista, è un perfetto specchio di quella che è la nostra società e il nostro paese. Ed è per questo che fa particolarmente male.
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Re: La Grande bellezza

Messaggio da dsdifr »

bell'articolo!
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Re: La Grande bellezza

Messaggio da alessandro »

Minkiata di articolo
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Re: La Grande bellezza

Messaggio da balbysauro »

dsdifr ha scritto:bell'articolo!
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Re: La Grande bellezza

Messaggio da ameba »

Approvo in toto la scelta di mandarlo iersera in onda sul digitale terrestre . E' un bene per il cinema che oggi se ne sia parlato tanto, anche fuori dai social network , vivaddio , anche solo intorno ad un tavolo con delle belle bisteccone e del buon vino . E' la prima volta che si è parlato di un film a cena fuori con la compagnia che frequento adesso , è per questo che amavo le trasmissioni nazionalpopolari , perchè , quando c' era la nuova edizione di Canzonissima , anche la zia che non aveva studiato poteva dire la sua , pretendendo , a ragione , che il suo pensiero avesse la stessa valenza di quella dei commensali con più titoli e più BOT da vantare nel carniere personale . E' per questo che ancora adesso vedo Sanremo, quantomeno sempre e comunque la prima puntata , proprio per poterne discorrere il giorno dopo con chi ha ben pochi argomenti sui quali poter discorrere alla pari. Amo chi si erge a critico pur non avendo le basi per farlo , ho lottato una vita per dar la voce a chi non ne aveva. Tutti hanno il diritto di poter dire la loro , è proprio una gran bellezza che ciò possa accadere , stasera a tavola ne ho goduto alquanto , con buona pace del Liguori di turno :wink:
Solo l'amare, solo il conoscere conta, non l'aver amato, non l'aver conosciuto.
Dà angoscia il vivere di un consumato amore. L'anima non cresce piu'.
(P.P.P.)
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Re: La Grande bellezza

Messaggio da taylorhawkins89 »

ameba ha scritto: Tutti hanno il diritto di poter umiliarsi da soli su facebook, stasera a tavola ne ho goduto alquanto , con buona pace del Basaglia di turno :wink:
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Re: La Grande bellezza

Messaggio da Pindaro »

taylorhawkins89 ha scritto:
ameba ha scritto: Tutti hanno il diritto di poter umiliarsi da soli su facebook, stasera a tavola ne ho goduto alquanto , con buona pace del Basaglia di turno :wink:
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: La Grande bellezza

Messaggio da dsdifr »

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Re: La Grande bellezza

Messaggio da Gios »

PINDARO ha scritto:
taylorhawkins89 ha scritto:
ameba ha scritto: Tutti hanno il diritto di poter umiliarsi da soli su facebook, stasera a tavola ne ho goduto alquanto , con buona pace del Basaglia di turno :wink:
E Pindaro ne sa qualcosa, eh :D
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Re: La Grande bellezza

Messaggio da Nickognito »

mah, diciamo che grazie a tutti quelli che hanno invaso il mio facebook criticando chi criticava il film e di come siparlasse del film in modo non consono, al di la' dei gusti,credo che non andro' mai a vederlo, troppo e'il fastidio.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: La Grande bellezza

Messaggio da babaoriley »

la sovraesposizione e il chiacchiericcio mediatico inducono al fastidio, comunque lo consiglio a Nickognito, magari fra un paio d'anni quando sarà passata la buriana (non siberiana) mediatica :)
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Re: La Grande bellezza

Messaggio da uglygeek »

babaoriley ha scritto:la sovraesposizione e il chiacchiericcio mediatico inducono al fastidio, comunque lo consiglio a Nickognito, magari fra un paio d'anni quando sarà passata la buriana (non siberiana) mediatica :)
E' vero, andava visto prima. Ormai tutte le storie e polemiche condizionano troppo il giudizio.
Poi e' uno di quei film che vanno visti con calma, quando si e' riposati.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
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Re: La Grande bellezza

Messaggio da uglygeek »

ameba ha scritto:Approvo in toto la scelta di mandarlo iersera in onda sul digitale terrestre .
Scusami ameba, sai che non sapevo di averti "rubato" l'avatar? :D
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Re: La Grande bellezza

Messaggio da uglygeek »

Burian siberiano ha scritto:Io ho sbirciato diverse classifiche fatte da critici cinematografici, ci sono almeno 4 film di Leone nei primi 100 posti della classifica di tutti i tempi, i due C'era una volta, per qualche dollaro in più e il buono, il brutto e il cattivo....in molti anche 5, compreso giù la testa :D
Io credo che il trittico Leone-Morricone-De Niro sia il meglio che si possa avere in un film, poi oh ognuno ha i suoi gusti
Non ne farei comunque una questione di classifiche (e nemmeno di premi, anche se premi e nomination almeno indicano che un film e' in qualche modo significativo).
Mi sembra quasi che tu ne faccia una questione di tifo, che nell'arte (e nello spettacolo) ci sta come la marmellata sui rigatoni! :-)
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Re: La Grande bellezza

Messaggio da Nasty »

LA scena dei fenicotteri rosa è copiata da Miami vice dai. :D
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Re: La Grande bellezza

Messaggio da paoolino »

L'articolo postato da Baba mi lascia un po' di perplessità, nel senso che in genere ci si lamenta che il livello culturale televisivo è basso, che non si vede mai in televisione un film o spettacoli di un certo livello o che quando passano hanno pochi ascolti. Poi, un bel giorno, Canale 5 trasmette un film d'autore in prima visione e in prima serata che fa pure il boom di ascolti, e magari chi si lamentava per i motivi espressi prima, si lamenta perché quegli 8 milioni di spettatori lo hanno guardato e commentato.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
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Re: La Grande bellezza

Messaggio da uglygeek »

paoolino ha scritto:L'articolo postato da Baba mi lascia un po' di perplessità, nel senso che in genere ci si lamenta che il livello culturale televisivo è basso, che non si vede mai in televisione un film o spettacoli di un certo livello o che quando passano hanno pochi ascolti. Poi, un bel giorno, Canale 5 trasmette un film d'autore in prima visione e in prima serata che fa pure il boom di ascolti, e magari chi si lamentava per i motivi espressi prima, si lamenta perché quegli 8 milioni di spettatori lo hanno guardato e commentato.
Vero ma c'e' sempre qualcosa di fastidioso nel gettare perle ai porci.

Non e' che questo film sia questo capolovoro immortale che passera' alla storia del cinema, ma e' un buon film d'autore, di non immediata lettura. Lo mandi in prima serata, tutti lo guardano SOLO perche' ha vinto l'oscar due giorni prima, quasi nessuno ci capisce una mazza e quasi tutti buttano la cosa in vacca. E cio' e' un po' fastidioso.

... e arrivano quelli che la buttano in politica, da una parte e dall'altra, quelli che la buttano sul tifo "Io sto con Leone", quelli che non hanno capito niente e pensano che sia uno spot turistico per l'Italia, quelli nazionalisti che pensano che sia troppo negativo, quelli del rutto libero che fino a "Pierino torna a scuola" ci stanno dentro ma gia' "Vacanze in America" era troppo elitario... Un bordello.

E' la stessa cosa che e' successa con internet... una perla ai porci. Ho nostalgia di quando la rete la conoscevano solo gli studenti di informatica, e in Italia neanche tutti. Ora e' un cesso dove c'e chi guadagna miliardi di dollari inventando puttanate come Twitter dove persone frustrate insultano le persone famose (vedi vicenda Fiorello).
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Re: La Grande bellezza

Messaggio da paoolino »

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Re: La Grande bellezza

Messaggio da NNick87 »

paoolino ha scritto:L'articolo postato da Baba mi lascia un po' di perplessità, nel senso che in genere ci si lamenta che il livello culturale televisivo è basso, che non si vede mai in televisione un film o spettacoli di un certo livello o che quando passano hanno pochi ascolti. Poi, un bel giorno, Canale 5 trasmette un film d'autore in prima visione e in prima serata che fa pure il boom di ascolti, e magari chi si lamentava per i motivi espressi prima, si lamenta perché quegli 8 milioni di spettatori lo hanno guardato e commentato.
Straquoto.

Poi non capisco il problema se persone commentano un film, cioè è un film dai diamogli il peso che ha. Voglio dire il cinema è intrattenimento, può essere uno spunto per una riflessione. Quale è il problema se alcune persone danno una loro opinione in merito?

Poi sì capisco che a qualcuno infastidisca il fatto che molti lo abbiano guardato solo perchè un italiano ha vinto l'oscar, ma anzi non lo capisco più di tanto.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: La Grande bellezza

Messaggio da paoolino »

uglygeek ha scritto:
paoolino ha scritto:L'articolo postato da Baba mi lascia un po' di perplessità, nel senso che in genere ci si lamenta che il livello culturale televisivo è basso, che non si vede mai in televisione un film o spettacoli di un certo livello o che quando passano hanno pochi ascolti. Poi, un bel giorno, Canale 5 trasmette un film d'autore in prima visione e in prima serata che fa pure il boom di ascolti, e magari chi si lamentava per i motivi espressi prima, si lamenta perché quegli 8 milioni di spettatori lo hanno guardato e commentato.
Vero ma c'e' sempre qualcosa di fastidioso nel gettare perle ai porci.

Non e' che questo film sia questo capolovoro immortale che passera' alla storia del cinema, ma e' un buon film d'autore, di non immediata lettura. Lo mandi in prima serata, tutti lo guardano SOLO perche' ha vinto l'oscar due giorni prima, quasi nessuno ci capisce una mazza e quasi tutti buttano la cosa in vacca. E cio' e' un po' fastidioso.

... e arrivano quelli che la buttano in politica, da una parte e dall'altra, quelli che la buttano sul tifo "Io sto con Leone", quelli che non hanno capito niente e pensano che sia uno spot turistico per l'Italia, quelli nazionalisti che pensano che sia troppo negativo, quelli del rutto libero che fino a "Pierino torna a scuola" ci stanno dentro ma gia' "Vacanze in America" era troppo elitario... Un bordello.

E' la stessa cosa che e' successa con internet... una perla ai porci. Ho nostalgia di quando la rete la conoscevano solo gli studenti di informatica, e in Italia neanche tutti. Ora e' un cesso dove c'e chi guadagna miliardi di dollari inventando puttanate come Twitter dove persone frustrate insultano le persone famose (vedi vicenda Fiorello).
Mah. Secondo me, è solo il rovescio della medaglia dell'apertura della cultura alle masse che, però, tutto sommato è migliore della cultura elitaria.
La stragrande maggioranza delle persone non avrà l'interesse o gli strumenti per capire alcune opere ma, allo stesso tempo, la proporzione di quelli incuriositi, disposti a studiare e a capire cosa c'è dietro un'opera, qual è il messaggio dell'artista crescerà, anche solo per ribattere con cognizione di causa a chi spara un commento di pancia.

C'è gente che fa la fila al MoMa solo per dire che c'è stato e che magari davanti a un Mondrian dice "che ci vuole a fare quattro quadrati colorati"...ma intanto c'è andato a vederli i quattro quadrati colorati e forse qualcuno cerca di capire cosa vuol dire Mondrian coi quadrati colorati.
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Re: La Grande bellezza

Messaggio da NNick87 »

Appunto, da qualche parte si dovrà pur partire. Siete nati tutti imparati :D
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: La Grande bellezza

Messaggio da uglygeek »

paoolino ha scritto:C'è gente che fa la fila al MoMa solo per dire che c'è stato e che magari davanti a un Mondrian dice "che ci vuole a fare quattro quadrati colorati"...ma intanto c'è andato a vederli i quattro quadrati colorati e forse qualcuno cerca di capire cosa vuol dire Mondrian coi quadrati colorati.
C'e' gente che fa la fila al Louvre solo per vedere la Gioconda perche' e' famosa. La Gioconda (almeno, qualche anno fa, quando ero andato al Louvre) e' piazzata alla fine di un lungo corridoio, sempre pieno di gente in coda. Alla pareti del corridoio c'e' mezzo Rinascimento italiano, opere di Raffaello e altri, quasi nessuno le guarda, devono tutti vedere la Gioconda.
La cultura alle masse e' davvero migliore della cultura elitaria?
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Re: La Grande bellezza

Messaggio da alessandro »

quelli del rutto libero che fino a "Pierino torna a scuola" ci stanno dentro ma gia' "Vacanze in America" era troppo elitario
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol:


ma dai, io non frequento facebook ( pochissimo) e twitter ( per nulla ) ma qui nessuno ha attaccato il film per motivi politici, perche' sputtana l'italia etc.
non credo nemmeno che quelli che esaltavano Gomorra attacchino questo film perche' critica ferocemente l'italia ( una certa italia).

poi non vedo cosa ci sia di criptico in questo film, voglio dire, si puo' capire ed interpretare in vari modi e a vari livelli.

si puo' anche vedere semplicement ecome uno scrittore superficile alla ricerca di qualcosa di piu' profondo in una bellissima citta'.
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Re: La Grande bellezza

Messaggio da NNick87 »

uglygeek ha scritto:
paoolino ha scritto:C'è gente che fa la fila al MoMa solo per dire che c'è stato e che magari davanti a un Mondrian dice "che ci vuole a fare quattro quadrati colorati"...ma intanto c'è andato a vederli i quattro quadrati colorati e forse qualcuno cerca di capire cosa vuol dire Mondrian coi quadrati colorati.
C'e' gente che fa la fila al Louvre solo per vedere la Gioconda perche' e' famosa. La Gioconda (almeno, qualche anno fa, quando ero andato al Louvre) e' piazzata alla fine di un lungo corridoio, sempre pieno di gente in coda. Alla pareti del corridoio c'e' mezzo Rinascimento italiano, opere di Raffaello e altri, quasi nessuno le guarda, devono tutti vedere la Gioconda.
La cultura alle masse e' davvero migliore della cultura elitaria?
AL di la del fatto che credo nessuno abbia detto che la cultura delle masse è migliore (poi migliore in che senso!?!?) della cultura elitaria, non vedo il problema se le persona vanno al Louvre solo per vedere la gioconda. Pagano il biglietto contribuiscono a tenerlo aperto o a migliorarlo e non danno fastidio dove ci sono opere che interessano agli "eletti". Veramente dove sta un problema? Mi chiedo, eh...
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: La Grande bellezza

Messaggio da paoolino »

uglygeek ha scritto:
paoolino ha scritto:C'è gente che fa la fila al MoMa solo per dire che c'è stato e che magari davanti a un Mondrian dice "che ci vuole a fare quattro quadrati colorati"...ma intanto c'è andato a vederli i quattro quadrati colorati e forse qualcuno cerca di capire cosa vuol dire Mondrian coi quadrati colorati.
C'e' gente che fa la fila al Louvre solo per vedere la Gioconda perche' e' famosa. La Gioconda (almeno, qualche anno fa, quando ero andato al Louvre) e' piazzata alla fine di un lungo corridoio, sempre pieno di gente in coda. Alla pareti del corridoio c'e' mezzo Rinascimento italiano, opere di Raffaello e altri, quasi nessuno le guarda, devono tutti vedere la Gioconda.
La cultura alle masse e' davvero migliore della cultura elitaria?

Sì. È statistica :D

Se già solo l'1% di chi va a vedere ogni anno la Gioconda perché è la Gioconda si fa incuriosire anche dalle altre opere rinascimentali che la attorniano c'è un guadagno. Guadagno che non avresti se tenessi il Louvre aperto solo a chi già ha basi di storia dell'arte rinascimentale.

In più se la massa è davanti alla Gioconda, io mi posso vedere con calma e per piacere il resto del corridoio. :D
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NNick87 ha scritto:
uglygeek ha scritto:
paoolino ha scritto:C'è gente che fa la fila al MoMa solo per dire che c'è stato e che magari davanti a un Mondrian dice "che ci vuole a fare quattro quadrati colorati"...ma intanto c'è andato a vederli i quattro quadrati colorati e forse qualcuno cerca di capire cosa vuol dire Mondrian coi quadrati colorati.
C'e' gente che fa la fila al Louvre solo per vedere la Gioconda perche' e' famosa. La Gioconda (almeno, qualche anno fa, quando ero andato al Louvre) e' piazzata alla fine di un lungo corridoio, sempre pieno di gente in coda. Alla pareti del corridoio c'e' mezzo Rinascimento italiano, opere di Raffaello e altri, quasi nessuno le guarda, devono tutti vedere la Gioconda.
La cultura alle masse e' davvero migliore della cultura elitaria?
AL di la del fatto che credo nessuno abbia detto che la cultura delle masse è migliore (poi migliore in che senso!?!?) della cultura elitaria, non vedo il problema se le persona vanno al Louvre solo per vedere la gioconda. Pagano il biglietto contribuiscono a tenerlo aperto o a migliorarlo e non danno fastidio dove ci sono opere che interessano agli "eletti". Veramente dove sta un problema? Mi chiedo, eh...
Non e' un problema, quelli del Louvre sono contenti di avere questa massa di coglioni che riempie le loro casse.
Quelli che ci vanno sono contenti perche' hanno visto un po' di "cultura".
Contenti tutti... :-)
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