visto domenica scorsa!
Allora, sensazioni ambigue. Ovviamente l'interpretazione di Phoenix è strepitosa.
Sul film, direi che disegna la mente di uno psicopatico in un modo che si può definire
banale, come fa il solito criticone Fabio86
, oppure la si potrebbe definire anche 'verosimile', nel senso che il malato di mente che diventa violento e si giustifica in modo più o meno nebuloso dando la colpa alle violenze dal patrigno, alle menzogne della madre, ai pestaggi dai prepotenti, al disprezzo dei più ricchi è proprio ciò a cui siamo abituati dalle pagine di cronaca nera della vita di tutti i giorni. Questo invece non è ciò che ci si aspetta dal Joker, uno "psicopatico da fumetto / blockbuster" che è matto come un cavallo ma è anche brillante, istrionico, in un certo senso geniale: tutte caratteristiche che il protagonista del film di Phillips invece non ha, è molto più 'realistico'... e non sono ancora sicuro se questo sia un pregio o un difetto del film.
Bella la rappresentazione di Gotham City in preda al degrado sociale e urbanistico, piena di edifici fatiscenti e di folle che sfogano la loro rabbia cieca, tema sempre attuale (ho pensato ai gilet gialli e a mille altre cose).
Bello il "doppio binario" tra realtà e immaginazione del protagonista, tanto che alla fine del film, ad eccezione dei delitti in metropolitana e di quello in diretta tv, per ciascuna delle altre scene possiamo avere un piccolo dubbio che in realtà sia frutto dell'immaginazione di Arthur (e questo in qualche modo "assolve" la stupidità di certe trovate, tipo l'addetto del manicomio di Arkham che porta ad Arthur il registro del ricovero della mamma e poi se lo fa soffiare sotto il naso, oppure i coniugi Wayne che nel bel mezzo di una rivolta escono dal cinema senza neanche un uomo di scorta e si fanno sparare in un vicolo).
Taxi Driver resta chiaramente il modello a cui più si sono voluti ispirare, e va bene. Per questa dicotomia tra realtà e immaginazione avrei umilmente suggerito di guardare con attenzione "Spider" di Cronenberg e probabilmente ne avrebbero potuto trarre spunti per un film ancora migliore e un ritratto più affascinante.